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Ruberekus

2012.05 | Gran Premio di Spagna - Barcellona [Gara - Commenti]

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:zrzr: Chi fornisce la benza?

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eppure gli stessi piloti si dicono contenti di questa situazione...

 

Scusa Beyond ma chi sono p?r? questi piloti.....

Ad esempio Schumacher, pilota di vecchia scuola, non mi sembra molto contento viste le recenti lamentele sulle Pirelli.Webber e Raikkonen hanno parlato del DRS.

 

E poi che belle qualifiche....Abbiamo visto come tutti danno il massimo per la pole :asd:

Dai ragazzi come ho detto prima se a me questo spettacolo non piace spengo la tv.Per? qui non si tratta della lamentela di turno, si tratta del fatto che la f1 ha perso la sua identit

Modificato da Ronnie79

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Tutto vero, ma la F1 televisiva, quella s? che l'ha inventata Ecclestone. E non la chiamerei "gladiatoria", termine che dedicherei agli anni dove gli incidenti tragici erano molto frequenti (e dove le manfrine a favore dello sciov televisivo non esistevano).La TV ha piegato e modellato progressivamente, ma fermamente, la F1 alle sue esigenze e a quelle di chi guarda (che non necessariamente sono cultori dell'automobilismo).Anzi, forse la F1 fino agli anni '70 era anti-televisiva (perch? noiosa), ma di certo non era minimamente paragonabile a questo meccanismo produttore di spettacolo.Non tirerei in ballo il "dominio" di Vettel 2011 per sconfessare le mie parole. Gi? l'anno scorso ripetevo che i trecentomila cambi-gomme e i cento sorpassi-DRS a ogni gara servivano a fare "ammuina" per cambiare forzatamente le posizioni durante la corsa per non annoiare lo spettatore e illuderlo di vedere una minima incertezza, ma poi nelle ultime tornate si ricomponevano i ranghi e le file con Vettel davanti, le McLaren poco dietro, Alonso in zona-podio ecc. ecc....Oggi con le Pirelli ancora pi? "aggressive" (sic), si ? andati ancora oltre su questa falsariga. F1 uguale spettacolo televisivo. Niente o poco altro.

 

La spettacolarizzazione televisiva della Formula1 non ? una differenza qualitativa rispetto a prima, ma solo quantitativa. L'automobilismo di massimo livello vive sugli stessi principi da sempre: grosso business promozionale che si fonda si di una grande narrazione popolare. Il punto ? la tecnologia. A costo di ripetermi e di nauseare qualcuno: oggi, a differenza di un tempo, puoi fare macchine incollate all'asfalto velocissime e idealmente non necessitanti di un pilota. Quella che un tempo era la corsa al mezzo pi? veloce ? diventata insostenibile per una competizione che prevede del pubblico e che include la figura umana del pilota come "eroe" della sua narrazione. In questo senso si ? dovuta fare una scelta: o si ammazza lo spettacolo e si rende invisibile l'operato del pilota, o si frena. A mio avviso giustamente, si ? frenato, perch? tanto ormai il gioco a fare la macchina pi? veloce non ha pi? alcun contenuto "narrativo", a differenza di quanto ? successo fino agli anni '80. Fa letteralmente schifo e non interesserebbe nessuno salvo pochi ing. vedere una gara tra missili che fanno un giro a SPA in 40". Quindi, per salvare la mitologia, occorre tarpare le ali alle macchine. Solo che, purtroppo, si ? tarpato tutto meno che le ali, e in questo sono del tutto d'accordo con ***, ma lo sono per cos? dire "ecclestonianamente": voglio dire che si sono prorpio sbagliati: per uno spettacolo migliore i Newey andrebbero mandati a spasso e si dovrebbe tornare ai sigari, solo supersicuri.

 

Il resto per?, sono lamentele da anime belle. La Formula 1 (tutti gli sport professionsitici a mio avviso, come noto lo sport olimpico nasce nello spirito del dilettantismo e per esso) non pu? in nessun modo rispondere a principi diversi a quelli che ha sempre avuto, anche prima di chiamarsi cos?. Per definizione non c'? parit? di mezzi tra i competitori, anzi si insegue l'opposto, e per definizione non pu? darsi una giurisprudenza che sia immutabile, siccome non ? possibile ipostatizzare in leggi ci? che ? meramente interpretativo (fatta la legge trovato l'inganno, perch? la legge ? sempre una toppa contestuale).

 

Quindi Ecclestone ? solo il nome attuale di ci? che ? lo spirito di questa "mitologia" da sempre, e di quello che ? lo spirito dello sport di massa dagli albori, una "mitologia analfabeta" (definizione di Canfora, non mia) che chiama il pubblico nelle arene a veder lottare i gladiatori, poco importa se si ammazzano o se il carbonio salva loro la pelle per una questione di sponsor che non vogliono, oggi, veder associato il loro nome a carneficine.

 

Io tutto questo non lo schifo, mi rilassa, mi diverte, so cos'?, ne tengo le distanze e me lo godo per quel che mi offre. Nel gesto estremo del gladiatore c'? sempre quel riflesso di verit? che non si trova in altri ambiti, non a caso ? un appeal che non morir? mai. Le gare sono bellissime di per s?, ? chiaro che anche a me fa orrore il DRS "dispari" tra fuggitivo e inseguitore (fosse paritario sarebbe anche un'aggiunta carina), ma si tratta di una questione minimale poich? lo show non ? MAI pulito. Ma nel suo lercio puoi sempre intravedere il fulgore del gesto "mitico" che il Senna o il Villeneuve di turno sanno offrire dal terreno dell'arena.

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secondo me 20 anni di formula monovincitore ci hanno stravolti nell'anima: adesso se possono vincere pi? di 3 piloti andiamo nel panico, se non capiamo (noi da casa) come funzionano le gomme in base alla temperatura, allora chiaramente il rapporto tra la temperatura e il funzionamento delle gomme ? random, e non obbedisce a nessuna legge fisica conosciuta...

 

Per chiarire, neanche a me piace sta storia delle gomme che durano 2 giri, aborro il DRS, e il risparmio di gomme in qualifica. Ma da qui a dire che si vince a caso, o che avere vetture prestazionalmente pi? vicine (e quindi una maggiore possibilit? di vincere da parte di pi? piloti)non sia sport (!) ce ne passa. Come giustamente ha detto beyond, fino all'anno scorso c'era una macchina dominante, quindi nemmeno un bombardamento aereo sulla pista avrebbe modificato il podio finale. Oggi sono tutti l? (williams e sauber sono signore macchine, dall'inizio dell'anno, per chi le gare le guarda) e quindi un assetto sbagliato o una variazione di temperature cambia le carte in tavola. Tutto qui. Pu? piacere o no, ma non c'? nessun mistero o forza oscura, dietro tutto questo. Poi vogliamo dire per l'ennesima volta che il DRS ? una puttanata? benissimo! Ma perch? la vittoria di maldonato non doverebbe essere sport? Perch? non riconoscere che, in ogni caso, sono tutti l? con le stesse regole e quindi chi vince ? stato pi? bravo in quella gara? Fino all'anno scorso vinceva chi aveva fatto una volta per tutte l'auto migliore, adesso vince di volta in volta chi fa funzionare meglio il pacchetto.

 

Quindi ora ? meglio? non necessariamente, a me personalmente come ho detto stanno sulle scatole un sacco di cose (DRS, qualifiche al riaparmio, macchine pi? lente in gara di 8 secondi rispetto a 4 anni fa ecc)...Ma, ripeto, una cosa ? dire quello che ci piace o non piace, un'altra ? dire che non ? sport quello che semplicemente non si adatta ai nostri neuroni atrofizzati, abituati a capire chi era il maschio alpha della griglia dalla prima sessione di prove del mondiale.

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La spettacolarizzazione televisiva della Formula1 non ? una differenza qualitativa rispetto a prima, ma solo quantitativa. L'automobilismo di massimo livello vive sugli stessi principi da sempre: grosso business promozionale che si fonda si di una grande narrazione popolare. Il punto ? la tecnologia. A costo di ripetermi e di nauseare qualcuno: oggi, a differenza di un tempo, puoi fare macchine incollate all'asfalto velocissime e idealmente non necessitanti di un pilota. Quella che un tempo era la corsa al mezzo pi? veloce ? diventata insostenibile per una competizione che prevede del pubblico e che include la figura umana del pilota come "eroe" della sua narrazione. In questo senso si ? dovuta fare una scelta: o si ammazza lo spettacolo e si rende invisibile l'operato del pilota, o si frena. A mio avviso giustamente, si ? frenato, perch? tanto ormai il gioco a fare la macchina pi? veloce non ha pi? alcun contenuto "narrativo", a differenza di quanto ? successo fino agli anni '80. Fa letteralmente schifo e non interesserebbe nessuno salvo pochi ing. vedere una gara tra missili che fanno un giro a SPA in 40". Quindi, per salvare la mitologia, occorre tarpare le ali alle macchine. Solo che, purtroppo, si ? tarpato tutto meno che le ali, e in questo sono del tutto d'accordo con ***, ma lo sono per cos? dire "ecclestonianamente": voglio dire che si sono prorpio sbagliati: per uno spettacolo migliore i Newey andrebbero mandati a spasso e si dovrebbe tornare ai sigari, solo supersicuri.

 

Il resto per?, sono lamentele da anime belle. La Formula 1 (tutti gli sport professionsitici a mio avviso, come noto lo sport olimpico nasce nello spirito del dilettantismo e per esso) non pu? in nessun modo rispondere a principi diversi a quelli che ha sempre avuto, anche prima di chiamarsi cos?. Per definizione non c'? parit? di mezzi tra i competitori, anzi si insegue l'opposto, e per definizione non pu? darsi una giurisprudenza che sia immutabile, siccome non ? possibile ipostatizzare in leggi ci? che ? meramente interpretativo (fatta la legge trovato l'inganno, perch? la legge ? sempre una toppa contestuale).

 

Quindi Ecclestone ? solo il nome attuale di ci? che ? lo spirito di questa "mitologia" da sempre, e di quello che ? lo spirito dello sport di massa dagli albori, una "mitologia analfabeta" (definizione di Canfora, non mia) che chiama il pubblico nelle arene a veder lottare i gladiatori, poco importa se si ammazzano o se il carbonio salva loro la pelle per una questione di sponsor che non vogliono, oggi, veder associato il loro nome a carneficine.

 

Io tutto questo non lo schifo, mi rilassa, mi diverte, so cos'?, ne tengo le distanze e me lo godo per quel che mi offre. Nel gesto estremo del gladiatore c'? sempre quel riflesso di verit? che non si trova in altri ambiti, non a caso ? un appeal che non morir? mai. Le gare sono bellissime di per s?, ? chiaro che anche a me fa orrore il DRS "dispari" tra fuggitivo e inseguitore (fosse paritario sarebbe anche un'aggiunta carina), ma si tratta di una questione minimale poich? lo show non ? MAI pulito. Ma nel suo lercio puoi sempre intravedere il fulgore del gesto "mitico" che il Senna o il Villeneuve di turno sanno offrire dal terreno dell'arena.

 

Non ho mai dubitato della tua consapevolezza, tuttavia sono convinto che ben pochi l'abbiano raggiunta a questo livello. Pazienza.

Ah, ho ordinato "Storia dell'eternit?", arriver? mercoledi, poi ti dir? :thumbsup:

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La spettacolarizzazione televisiva della Formula1 non ? una differenza qualitativa rispetto a prima, ma solo quantitativa. L'automobilismo di massimo livello vive sugli stessi principi da sempre: grosso business promozionale che si fonda si di una grande narrazione popolare. Il punto ? la tecnologia. A costo di ripetermi e di nauseare qualcuno: oggi, a differenza di un tempo, puoi fare macchine incollate all'asfalto velocissime e idealmente non necessitanti di un pilota. Quella che un tempo era la corsa al mezzo pi? veloce ? diventata insostenibile per una competizione che prevede del pubblico e che include la figura umana del pilota come "eroe" della sua narrazione. In questo senso si ? dovuta fare una scelta: o si ammazza lo spettacolo e si rende invisibile l'operato del pilota, o si frena. A mio avviso giustamente, si ? frenato, perch? tanto ormai il gioco a fare la macchina pi? veloce non ha pi? alcun contenuto "narrativo", a differenza di quanto ? successo fino agli anni '80. Fa letteralmente schifo e non interesserebbe nessuno salvo pochi ing. vedere una gara tra missili che fanno un giro a SPA in 40". Quindi, per salvare la mitologia, occorre tarpare le ali alle macchine. Solo che, purtroppo, si ? tarpato tutto meno che le ali, e in questo sono del tutto d'accordo con ***, ma lo sono per cos? dire "ecclestonianamente": voglio dire che si sono prorpio sbagliati: per uno spettacolo migliore i Newey andrebbero mandati a spasso e si dovrebbe tornare ai sigari, solo supersicuri.

 

Il resto per?, sono lamentele da anime belle. La Formula 1 (tutti gli sport professionsitici a mio avviso, come noto lo sport olimpico nasce nello spirito del dilettantismo e per esso) non pu? in nessun modo rispondere a principi diversi a quelli che ha sempre avuto, anche prima di chiamarsi cos?. Per definizione non c'? parit? di mezzi tra i competitori, anzi si insegue l'opposto, e per definizione non pu? darsi una giurisprudenza che sia immutabile, siccome non ? possibile ipostatizzare in leggi ci? che ? meramente interpretativo (fatta la legge trovato l'inganno, perch? la legge ? sempre una toppa contestuale).

 

Quindi Ecclestone ? solo il nome attuale di ci? che ? lo spirito di questa "mitologia" da sempre, e di quello che ? lo spirito dello sport di massa dagli albori, una "mitologia analfabeta" (definizione di Canfora, non mia) che chiama il pubblico nelle arene a veder lottare i gladiatori, poco importa se si ammazzano o se il carbonio salva loro la pelle per una questione di sponsor che non vogliono, oggi, veder associato il loro nome a carneficine.

 

Io tutto questo non lo schifo, mi rilassa, mi diverte, so cos'?, ne tengo le distanze e me lo godo per quel che mi offre. Nel gesto estremo del gladiatore c'? sempre quel riflesso di verit? che non si trova in altri ambiti, non a caso ? un appeal che non morir? mai. Le gare sono bellissime di per s?, ? chiaro che anche a me fa orrore il DRS "dispari" tra fuggitivo e inseguitore (fosse paritario sarebbe anche un'aggiunta carina), ma si tratta di una questione minimale poich? lo show non ? MAI pulito. Ma nel suo lercio puoi sempre intravedere il fulgore del gesto "mitico" che il Senna o il Villeneuve di turno sanno offrire dal terreno dell'arena.

 

gran bell'analisi.

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gran bell'analisi.

 

Nel senso che condividi anche il punto in cui Wexx dice si dovrebbe, con la sicurezza attuale, tornare ai sigari (cio? eliminare l'effetto suolo)? ;)

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Io invece il discorso di Wexx lo condivido fino ad un certo punto, pi? precisamente fino a quando asserisce di goderselo per quel che offre.

Perch?, lo si ripete ancora una volta, lo "spettacolo" e il contenuto tecnico potrebbero sensatamente essere ben differenti mentre invece insensatamente non lo sono, per me ? un punto fondamentale; oltretutto svalutano i gesti del Villeneuve o Senna di turno.

E' un peccato e oltretutto costa un sacco di soldi che almeno meriterebbero ben altro.

Io non ce la faccio, sar? colpa mia

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Nel senso che condividi anche il punto in cui Wexx dice si dovrebbe, con la sicurezza attuale, tornare ai sigari (cio? eliminare l'effetto suolo)? ;)

 

Posso farti una domanda? Ma tu adesso i Gran Premi continui a vederli?

 

Seriamente.

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:asd:

 

vista o non vista la F1 sempre sar? un lamento :asd:

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Posso farti una domanda? Ma tu adesso i Gran Premi continui a vederli?

 

Seriamente.

 

I primi di questa stagione non li ho visti in diretta: sintesi di telegiornali e trasmissioni, flash in radio. Comincer? da Monaco, poi Canada, forse Silverstone, poi Belgio, Monza, Suzuka, Brasile. Questi li vedr? per certo (se non mi accade qualcosa...). Non so dirti se ne vedr? altri. L'anno scorso, per esempio, circa la met? non li ho visti in TV...

 

Cortesia per cortesia, quale ? la risposta alla mia domanda sul fatto se condividi o no il pensiero di Wexx?

 

:asd:

 

vista o non vista la F1 sempre sar? un lamento :asd:

 

Finalmente sei tornato!! Allora?!

 

"Cuentame como paso" il Grand Prix!!! :asd:

Modificato da sundance76

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guarda che ormai al posto di massa andrebbero bene praticamente tutti i piloti attuali, forse solo karthikeyan farebbe peggio :asd:

 

io non ci metterei la mano sul fuoco :zizi:

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Certo che Karthikeyan corre da un bel p? in F1, deve avere appoggi molto potenti...

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eppure gli stessi piloti si dicono contenti di questa situazione...

 

schumacher non lo ?.. e guarda caso ? uno della vecchia guardia

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Nel senso che condividi anche il punto in cui Wexx dice si dovrebbe, con la sicurezza attuale, tornare ai sigari (cio? eliminare l'effetto suolo)? ;)

 

beh, no, quello no, e lo sai. Ma la sua analisi "semeiotica" sul rapporto tra sport e spettacolo ? molto interessante.

 

:asd:

 

vista o non vista la F1 sempre sar? un lamento :asd:

 

heil?, finalmente...allora ci aiuti a riportare i nostri discorsi alla pista? Com'? stato vedere la F1 dal vivo?

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secondo me 20 anni di formula monovincitore ci hanno stravolti nell'anima: adesso se possono vincere pi? di 3 piloti andiamo nel panico, se non capiamo (noi da casa) come funzionano le gomme in base alla temperatura, allora chiaramente il rapporto tra la temperatura e il funzionamento delle gomme ? random, e non obbedisce a nessuna legge fisica conosciuta...

 

Per chiarire, neanche a me piace sta storia delle gomme che durano 2 giri, aborro il DRS, e il risparmio di gomme in qualifica. Ma da qui a dire che si vince a caso, o che avere vetture prestazionalmente pi? vicine (e quindi una maggiore possibilit? di vincere da parte di pi? piloti)non sia sport (!) ce ne passa. Come giustamente ha detto beyond, fino all'anno scorso c'era una macchina dominante, quindi nemmeno un bombardamento aereo sulla pista avrebbe modificato il podio finale. Oggi sono tutti l? (williams e sauber sono signore macchine, dall'inizio dell'anno, per chi le gare le guarda) e quindi un assetto sbagliato o una variazione di temperature cambia le carte in tavola. Tutto qui. Pu? piacere o no, ma non c'? nessun mistero o forza oscura, dietro tutto questo. Poi vogliamo dire per l'ennesima volta che il DRS ? una puttanata? benissimo! Ma perch? la vittoria di maldonato non doverebbe essere sport? Perch? non riconoscere che, in ogni caso, sono tutti l? con le stesse regole e quindi chi vince ? stato pi? bravo in quella gara? Fino all'anno scorso vinceva chi aveva fatto una volta per tutte l'auto migliore, adesso vince di volta in volta chi fa funzionare meglio il pacchetto.

 

Quindi ora ? meglio? non necessariamente, a me personalmente come ho detto stanno sulle scatole un sacco di cose (DRS, qualifiche al riaparmio, macchine pi? lente in gara di 8 secondi rispetto a 4 anni fa ecc)...Ma, ripeto, una cosa ? dire quello che ci piace o non piace, un'altra ? dire che non ? sport quello che semplicemente non si adatta ai nostri neuroni atrofizzati, abituati a capire chi era il maschio alpha della griglia dalla prima sessione di prove del mondiale.

 

Quoto anche le virgole o quasi, in particolare la frase che ho grassettata, che mi sembra riassuma il succo del discorso.

Poi penso che alla lunga, imparato a conoscere queste gomme nelle varie condizioni, ci sar? meno criticit? nel gestirle e probabilmente uno sfruttamento sempre vicino all'ottimale per tutti far? emergere le vetture migliori per gli aspetti che esulano dallo sfruttamento dei pneumatici e a quel punto solo i piloti davvero e intrinsecamente "cattivi" sulle gomme dovrebbero essere un p? pi? penalizzati.

Almeno lo spero. E sempre che la FIA, a quel punto, non imponga alla Pirelli di rimescolare ancora le carte.

 

Naturalmente vedo anch'io un sacco di cose che andrebbero cambiate (tipo le regole che inducono a risparmiare gomme in qualifica) ma non vedo motivi per stracciarmi le vesti perch? adesso non c'? un solo dominatore o due del campionato.

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schumacher non lo ?.. e guarda caso ? uno della vecchia guardia

 

con lui anche "un campione del mondo e un vincitore di Gp", Button e Webber?

 

Quoto anche le virgole o quasi, in particolare la frase che ho grassettata, che mi sembra riassuma il succo del discorso.

Poi penso che alla lunga, imparato a conoscere queste gomme nelle varie condizioni, ci sar? meno criticit? nel gestirle e probabilmente uno sfruttamento sempre vicino all'ottimale per tutti far? emergere le vetture migliori per gli aspetti che esulano dallo sfruttamento dei pneumatici e a quel punto solo i piloti davvero e intrinsecamente "cattivi" sulle gomme dovrebbero essere un p? pi? penalizzati.

Almeno lo spero. E sempre che la FIA, a quel punto, non imponga alla Pirelli di rimescolare ancora le carte.

 

Naturalmente vedo anch'io un sacco di cose che andrebbero cambiate (tipo le regole che inducono a risparmiare gomme in qualifica) ma non vedo motivi per stracciarmi le vesti perch? adesso non c'? un solo dominatore o due del campionato.

 

Quoto il quoto, comunque gi? alcuni team hanno imparato a gestirle mantenendo le posizioni che moralmente gli competono, Force India e Toro Rosso :asd:

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veramente webber ? stato tra quelli che ha lodato queste gomme, insieme a rosberg per esempio

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I primi di questa stagione non li ho visti in diretta: sintesi di telegiornali e trasmissioni, flash in radio. Comincer? da Monaco, poi Canada, forse Silverstone, poi Belgio, Monza, Suzuka, Brasile. Questi li vedr? per certo (se non mi accade qualcosa...). Non so dirti se ne vedr? altri. L'anno scorso, per esempio, circa la met? non li ho visti in TV...

 

Cortesia per cortesia, quale ? la risposta alla mia domanda sul fatto se condividi o no il pensiero di Wexx?

 

 

 

 

Del pensiero di Wexx condivido il gesto del pilota, molto meno di tornare ai sigari di 80 anni fa.

 

Preferisco gli anni 2011-2012 al biennio 2009-2010 che reputo proprio l'antiautomobilismo dove il pi? lento, se per un motivo x, finiva davanti al pi? veloce, ci rimaneva e lo batteva senza particolari meriti. Almeno adesso il pi? veloce pu? passare il pi? lento, in maniera penosa, ma pu? passare.

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Sebastian Vettel and Mark Webber have both claimed that they "don't know" why their front wings had to be replaced in yesterday's race.

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