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Morto Marco Simoncelli

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Mi sembra una buona iniziativa..

Per chi ? su Facebook...

IL "PERTECIPERO'" Serve solo per firmare la petizione e vi prego di farlo.... tks

 

FIRMA ORA LA PETIZIONE per il MISANO SIC CIRCUIT:

 

http://www.facebook.com/event.php?eid=141163112650001#!/event.php?eid=120049868104236

Modificato da JoeBlack

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Spericolato forse ? esagerato, di sicuro ha commesso i suoi errori.

Rimane il fatto che cadeva troppo ma veramente troppo.

In tv lo hanno spacciato per il nuovo Rossi quando, per quello che aveva dimostrato, era semplicemente un buon pilota che in due anni di Honda ufficiale non aveva vinto nemmeno un gp

Rimane il fatto che era veramente amato da buona parte delle persone ;)

Ma quando uno muore la tv e la stampa esagerano sempre nel descriverti e nel raccontare ci? che hai fatto.

Onestamente la carriera di Sic non ? stata niente di fenomenale considerando anche il mondiale. Poi qui sul forum nessuno lo difendeva...

 

beh adesso non diciamo che era solo un buon pilota.campione del mondo della 250,avrebbe bissato l'anno dopo senza l'infortunio a inizio stagione.

 

poi ha fatto il primo anno da apprendistato sui livelli di melandri.quest'anno stava cominciando a venire fuori con delle pole e dei podi,chiaro che la concorrenza interna alla honda era durissima.

 

ora non so se poteva diventare campione del mondo,sicuramente sarebbe migliorato e sarebbe stato un top driver,diciamo tra i migliori 4 5 del mondo.

 

quindi credo che sia stato un ottimo pilota,con difetti e pregi,che non ha avuto il tempo di maturare e farci vedere tutto quello che poteva fare.

 

certo se consideriamo la carriera non un fenomeno alla rossi,ma questo,mi pare non l'ha scritto nessuno

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certo se consideriamo la carriera non un fenomeno alla rossi,ma questo,mi pare non l'ha scritto nessuno

 

oddio, non ? proprio cos

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si ma il bello ? che c'? gente che ci crede a questa puttanata..

e sono pure convinti che potrebbe vincere

Se Stoner torna in Ducati, si, potrebbe anche vincere.

 

E' sorprendente dove, a che livelli (squallidi) possa arrivare la mente dei rosiconi.

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Ecco l'intervista che Marco rilasci? ad Enrico Borghi di Motosprint (n. 18/2004, pagina 59) dopo la prima vittoria nel Motomondiale, a Jerez nel 2004:

 

Jerez - Casey Stoner gli ha fatto un grosso regalo, ma Marco Simoncelli non lo nega. La sua giornata ? stata piena di emozioni. Ad iniziare proprio dalla mattina.

"Quando ho visto che pioveva me la sono vista brutta. Nelle prove del sabato, e anche nel warm-up, non mi ero trovato bene, eppure in gara dopo i primi giri mi sono reso conto che la mia moto era molto a punto, e ho iniziato a guidare con scioltezza. Ho attaccato e ho anche guidato spesso al limite, cos? dopo aver rischiato di cadere per una piccola uscita dal cordolo ho deciso di calmarmi. Ho preferito restare in seconda posizione, e vedere che cosa sarebbe successo. E qualcosa ? successo... Mi dispiace per Stoner, ma le corse sono fatte anche cos?. Da parte mia, non ho commesso errori gravi ed ? stato quello il mio vero merito.

 

Acqua o non acqua, quali obiettivi ti eri posto?

Sinceramente, non ho mai pensato di poter lottare per la vittoria. Secco o acqua, poco importava. Pensavo di poter lottare per entrare nelle prime cinque posizioni, e mi sarebbe bastato.

 

Adesso si pu? iniziare a sognare?

No, adesso mi tocca tornare a scuola. Sar? marted?, temo; ma forse ? meglio rimandare a mercoled?.

 

Pensa che festa, in classe...

Lo spero, comunque coi miei compagni tengo lo stesso i contatti, tramite gli sms. E devo dire che anche i miei professori sono comprensivi: mi danno una mano, nonostante il mare di assenze che faccio per correre il mondiale.

 

Come va, coi voti?

Tutto sommato bene, riesco comunque a portare a casa dei "sei". E va bene cos?. A me non ? che piaccia molto, la scuola, ma continuo per far piacere a mia mamma.

 

E per far contento tuo padre come pensi di correre d'ora in poi?

Vado avanti cercando di andar forte sempre, in ogni gara. Senza fare alcun progetto. Mio padre ? stato fondamentale, ? stato lui a trasmettermi la passione per questo sport e a mettermi su una minimoto quando avevo otto anni. Dopo sono arrivati due titoli italiani, e soprattutto il titolo europeo della 125. Ma non mi era mai capitata una gara cos?: il risultato pi? bello fino ad ora era stato il quarto posto a Valencia, lo scorso anno. Dopo ho chiesto dei consigli a Valentino, e lui mi ha detto solo che devo stare calmo, che devo guidare con calma. Aveva ragione lui, e non sono stupito: lui ha sempre ragione...

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Interessante quest'intervista al suo ex-preparatore, Sic era gi? esuberante sin dalle cilindrate minori, con la propensione ad andare sempre al limite

 

IL RICORDO: Matteoni parla di SIC

Domenica 30 Ottobre 2011 20:17 di rm

 

Massimo Matteoni ai box con RossiMassimo Matteoni ? un volto noto nel paddock. Ex pilota di ottimo livello nella 250 - era uno dei "re di Misano" e fin? 4? nel GP di Jugoslavia con una Yamaha-Bimota - da anni ? un preparatore di grande livello nella 125. Da lui abbiamo ricevuto questo ricordo di Marco Simoncelli, che volentieri pubblichiamo.

 

 

Ricordo Marco quando veniva tutti i giorni nella mia officina per aggiustare la bici o lo scooter e passava l'intera giornata a lavorare con noi, le bugie dette a Paolo, suo pap?, quando gli chiedeva come era andata la scuola mentre lui aveva passato la giornata tra i motori.

 

Ho iniziato a fare correre Marco con una Hondina nel Campionato Italiano e trofeo Honda, in quell'anno abbiamo fatto il nostro primo test in Ungheria e ricordo di non essermi mai arrabbiato tanto in vita mia?..sbagliava tutto, veniva dalla minimoto e di moto da corsa non capiva davvero niente, era un "TESTONE" ma con un gran cuore.

 

Poi durante il viaggio di ritorno in macchina con suo pap? sono riuscito a fargli capire perch? sbagliava e come doveva utilizzare la moto, non ? stata un'impresa facile ma da qui ? iniziato il nostro percorso.

 

La gara successiva arriv? il podio e questa fu una grande soddisfazione per tutti, Marco da questa esperienza aveva imparato a seguire i miei consigli e soprattutto quelli di suo padre Paolo, da qui in avanti siamo andati sempre in crescedo sia di spirito che di carattere e Marco ne aveva di CARATTERE.

 

Abbiamo fatto tutto il possibile perch? sia l'Italiano che il trofeo Honda andassero nel migliore dei modi e alla fine siamo usciti VINCITORI.

 

Ci sono voluti enormi sacrifici soprattutto da parte di Paolo per poter comperare una Aprilia RS per fare il Campionato Europeo l'anno successivo, ma tutti i sacrifici sono stati ricompensati da Marco che ha fatto una stagione "unica".

 

Per raggiungere questo risultato io e il suo meccanico di fiducia Sanzio Raffaelli abbiamo saltato la gara del mondiale di Motegi per essere al fianco di Marco nell'ultima prova dell'Europeo e farlo diventare "CAMPIONE", non sono mancate le polemiche su questo titolo, siamo stati accusati di utilizzare pezzi speciali a pensarci bene in fondo ? vero un pezzo speciale noi lo avevamo??MARCO.

 

Nello stesso anno Marco entr? nel mio Team al mondiale come sostituto dalla gara di Brno sino a fine campionato.

 

Con l'aiuto di Mario Pascucci l'anno successivo Marco partecip? alla sua prima vera stagione di MONDIALE facendo una discreta stagione considerando anche il poco budget disponibile, il suo miglior risultato fu un 4? posto a Valencia.

 

Non ho altro da giungere sulla sua carriera, il resto fa parte della storia e non trovo le parole per descrivere un ragazzo tanto sincero sia nei mie confronti che di tutti quelli che lo circondavano.

 

Marco non era un pilota qualunque era un pilota sincero e di cuore, io e suo pap? gli abbiamo insegnato i valori della vita e lui nel suo breve passaggio in questa terra li ha trasmessi a sua volta.

 

Ciao Marco insieme abbiamo fatte tante "calzate". Resterai sempre il numero 1 nel mio cuore come pilota ma soprattutto come un ragazzo sincero e spontaneo.

 

Ci rivedremo presto Ciao Marco.

 

Non so esprimere tutto il mio cordoglio alla sua famiglia e alla sua fidanzata, posso solo darvi un abbraccio e dirvi che vi sar? sempre vicino.

 

gpone.com

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ymaha r1, aprilia rsv4 factory, ducati 1198r 1098r ducati desmosedici rr, suzuki gsx, kawasaki ninja, poi non parliamo della yabusa, sono moto hanno tutte tra i 170 della versione normale ai 200 cv la versione spinta, la yabusa non depotenziata 220 cv, ma c'? da dire hanno tutti l'elettronica, non a livello della moto gp ma molto elaborata.

 

le 800 e le future 1000, sono guidabili anche senza elettronica, ma persone come stoner, tengono sempre l'acceleratore aperto anche in curva e si fida del computer, saranno sempre per terra. visto senza elettronica se apri a manetta il motore scarica tutti i cavalli a terra anche se ? in curva non come ora. ma saranno meno cattive delle 500, dove avevano una grande ripresa anche a bassi regimi, mentre le 800 e ancora di pi? le 1000, a bassi regimi sono pi? tranquille, quindi pi? gestibili in curva, e credo anche senza elettronica non si vedrebbero le derapate della 500.

 

che caxxata clamorosa, sia in Ducati che in Honda dicono che Stoner ? il pilota che usa meno elettronica in assoluto quasi niente

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Se Stoner torna in Ducati, si, potrebbe anche vincere.

 

E' sorprendente dove, a che livelli (squallidi) possa arrivare la mente dei rosiconi.

 

hai ragione, quei maleducati vergognosi di sportmediaset, le provano tutte pur di parare il c*lo all'ingiustificabile rossi!

 

anche io sono convinto che Stoner in Ducati possa vincere e molto come sempre poi

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Non ? la prima volta che sparano quella minchiata sulla guida di Stoner nonostante i suoi stessi compagni di squadra, a partire da Dovizioso, hanno sempre riconosciuto all'Australiano i suoi effettivi meriti. Con certa gente non vale neanche la pena di stare a discutere perch? non c'? peggior sordo di chi non vuole sentire.

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Quella leggenda di stoner che vince grazie alla centralina magica la tir? fuori quel piangina di melandri che cercava di giustificare i 3 secondi al giro che si beccava dall'australiano..

? triste che ad oggi qualcuno creda ancora in questa barzelletta quando i fatti (? l'unico che guida di traverso) e i compagni (vedi dichiarazioni di dovizioso) dimostrino il contrario

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che caxxata clamorosa, sia in Ducati che in Honda dicono che Stoner ? il pilota che usa meno elettronica in assoluto quasi niente

 

L'ha pure detto Dovizioso, che ha potuto vedere la telemetria di Casey.

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E per far contento tuo padre come pensi di correre d'ora in poi?

Vado avanti cercando di andar forte sempre, in ogni gara. Senza fare alcun progetto. Mio padre ? stato fondamentale, ? stato lui a trasmettermi la passione per questo sport e a mettermi su una minimoto quando avevo otto anni. Dopo sono arrivati due titoli italiani, e soprattutto il titolo europeo della 125. Ma non mi era mai capitata una gara cos?: il risultato pi? bello fino ad ora era stato il quarto posto a Valencia, lo scorso anno.

 

 

Dopo ho chiesto dei consigli a Valentino,

e lui mi ha detto solo che devo stare calmo,

che devo guidare con calma.

Aveva ragione lui, e non sono stupito:

lui ha sempre ragione...

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Quella di Stoner che abusa dell'elettronica sar? la sua etichetta per sempre, negli occhi dei rosiconi, chiaro. E' paragonabile alla baggianata di R?ikk?nen che con la sua guida spacca(va) i motori.

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Sarebbe il caso di finirla con Stoner, di cui non frega niente a nessuno in questo topic

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Sarebbe il caso di finirla con Stoner, di cui non frega niente a nessuno in questo topic

Lasciali fare, tanto ormai il topic l'hanno mandato a puttane.

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Appunto, c'? un topic sulla MotoGP che ? perfetto per discutere di tali argomenti.

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Dedicare il circuito di Misano a Simoncelli?

Non mi sembra una buona idea, l? ? morto Tomizawa e facendo cos? si sminuirebbe molto la sua morte (come purtroppo ? capitato a Ratzenberger nei confronti di Senna). Sarebbe pi? giusto, a mio parere, dedicare una curva del circuito ai due piloti: in altre parole, fare una "curva Simoncelli" ed una curva "Tomizawa".

Oppure, se si vuole dedicare una pista a Simoncelli, sceglierne un'altra (Mugello?).

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Tra l'altro noi non leggiamo commenti su Stoner e Rossi in questo topic, ? fatica sprecata scrivere di loro in questo topic. Vorrei riportare qui un altro articolo su Simoncelli di Leo Turrini sul funerale, che delinea bene lo stato d'animo dei fan. Mi mette un po' di tristezza quando dice c'erano tutti anche quelli che cercavano risposte che non c'erano per l'accaduto

 

 

SuperSic, un funerale di troppo

Pubblicato da Leo Turrini Gio, 27/10/2011

 

C'? sempre, forse, un funerale di troppo, nella esistenza di ognuno.

 

Anche nella via scabra e grama di un cronista invecchiato.

 

Sono stato a Coriano, oggi.

 

Avrei volentieri pagato di tasca mia per restarmene a casa.

 

Per una infinit? di motivi.

 

Questa ? la mia testimonianza.

 

 

 

 

 

C?eravamo tutti, a Coriano. Sull?Isola che non c??. Per il funerale del nostro Peter Pan. Le bambine tenevano le nonne per mano, la generazione dei genitori cercava invano risposte che dinanzi all?irreparabile non esistono. E in mezzo c?era questa moltitudine di giovani, cresciuti a pane e Play Station, adepti di Twitter e dell? iPad, insomma l?Italia dei Rossi, da Vasco a Valentino.

 

C?eravamo tutti, a Coriano. A contemplare l?addio di Marco Simoncelli. Ad ammirare lo strazio dignitoso di una famiglia speciale: Paolo il pap?, Rossella la mamma, Martina la sorella, Kate la fidanzata. Esemplari e consapevoli, purtroppo, che per loro il difficile inizier? domani, quando le luci della ribalta si smorzeranno. Come sa chiunque, per qualunque motivo, abbia sperimentato una tragedia analoga.

 

Credo che se a ognuno dei presenti fosse stata posta una domanda scomoda, beh, la risposta sarebbe stata, incredibilmente, unanime. Cio?, se ci avessero chiesto: sacrifichereste un?ora delle vostre vite, un?ora sola, pur di riavere indietro il Peter Pan delle due ruote?, ecco, nessuno si sarebbe sottratto.

 

Esiste qualcosa di meraviglioso, nel fondo dell?essere umano. Possiamo essere cinici o addirittura crudeli nelle ansie quotidiane, ma ci riconosciamo fratelli nell?istante supremo. La fine dolorosa di Super Sic ha reso Valentino uguale al ragazzino delle minimoto, Alberto Tomba identico a un tifoso sconosciuto, il Vescovo, che ha detto parole magnifiche, compagno, se non di fede di sentimento, dell?ateo che non la smetteva di lacrimare.

 

Quante cose si sommano e si confondono, tra una Gilera e una preghiera, tra una Honda e una poesia laica recitata sul sagrato dal dottor Costa, il medico dei centauri! Quante cose affiorano come detriti dal fiume della memoria! Simoncelli, proprio come Peter Pan, aveva il merito di indicarci una prospettiva diversa, una maniera originale di anticipare ed interpretare le emozioni.

 

La cosa buona, la cosa dolce, ? che ce ne eravamo accorti, lo aveva compreso persino chi di motomondiale non si interessava. E per questo, davanti al trionfo cattivo del Capitano Uncino, ci sentiamo, tutti, malinconicamente orfani.

 

http://club.quotidiano.net/turrini/supersic_un_funerale_di_troppo

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Turrini ha scritto delle belle cose su Simoncelli, si vede che la sua morte l'ha toccato da vicino.

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Parole molto belle quelle di Turrini :up:

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