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Leno

Crisi Economica

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Grazie.

Cmq qualche precisazione. Le festivit? accorpate sono solo quelle locali. Le feste nazionali, laiche e religiose, sono salve.

San Pietro e Paolo restano perch? appunto protette dal Concordato, che ? un vero e proprio trattato internazionale, e per questo non modificabile con una semplice legge ordinaria senza un negoziato delle due parti.

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Quindi il lavoro usurante va protetto non certo abbassando l'et? pensionabile, ma rendendolo meno usurante e ci? ? in capo all'azienda e gli esempi, come ha detto Gio, non mancano.

Il problema ? che il mio esempio ? la realt? svedese, che ? leggermente diversa da quella italiana.

 

Alla Brembo, uno dei tanto decantati simboli dell'Italia che vince, ci sono dei reparti dove gli operai sono divisi in gruppi di produzione. Per ogni gruppo c'? un display con 2 numeri che rappresentano la produzione teorica prevista e quella effettiva.

Se i numeri sono pari, va tutto bene e scattano dei premi.

 

Per? pu? succedere che un giorno uno o pi? componenti del gruppo non riesca a tenere il ritmo (e quindo abbassa la media) per mille motivi:

forse ? un fancazzista,

ma forse ? rincoglionito perch? non ha dormito per via del bambino che ha pianto tutta notte mentre la moglie infermiera faceva il turno in ospedale;

forse ha il tunnel carpale bloccato (cosa molto frequente nel nostro settore, ne soffro un po' anch'io) e non riesce ad avere la necessaria manualit? perch? gli si blocca la mano ma non vuole mettersi in mutua.

 

Ma agli altri tutto questo non interessa, l'unica cosa che conta ? che se i numeri non sono pari, tutti guadagnano meno, e allora tutti gli altri attaccano l'anello debole della catena e scatenano la classica "guerra tra poveri".

 

Mi sembra un po' diverso.

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Ma appunto dico che bisogna intervenire l?. Rendendo meno usurante il lavoro usurante. Non toccando all'indietro l'et? della pensione quando tutto il mondo va nella direzione opposta.

Modificato da Osrevinu

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Ma appunto dico che bisogna intervenire l?.

E ti sembra che qualcuno abbia intenzione di intervenire l??

Davano del pazzo a Olivetti...

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Non vogliono farlo e sinceramente non mi spiego il motivo. L'operaio che sta bene, ? felice, e guadagna bene, lavora di pi?, va a lavoro soddisfatto e produce meglio. Ci guadagnerebbero anche le aziende.

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Non vogliono farlo e sinceramente non mi spiego il motivo.

Perch? in troppe menti imprenditoriali ottuse vige il divide et impera.

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io mi chiedo se tu saresti contento di andare a lavorare in un posto dove il padrone pu? buttarti fuori come e quando vuole. ci andresti ? non credo proprio. e chiuderesti dopo poco, visto che nessuno sano di mente verrebbe a lavorarci, ma forse ? per questo che fanno venire in italia migliaia di disperati, cos? li pagano con un tozzo di pane, e fai la felicit? di entrambe le parti.

forse parli cos? perch? hai una ditta, o l'hanno i tuoi.

completamente d'accordo ad anticipare la pensione a certi lavoratori di almeno 10 anni.

E non ci si scandalizza che c'? gente che va in pensione a 45-50 anni con dei bei soldini e poi va a fare un secondo lavoro :asd:

Ci sono miei ex colleghi che, dopo aver raggiunto la pensione, ci vanno (2000-2300?/mese)* e vanno a fare i "collaboratori/tutor" in aziende private per "insegnare ai giovani" (sto parlando di macchinisti di treni). Questa gente a quell'et? dispone di quella pensione e percepisce una busta paga dai 2500-3000?. Per non parlare di certi ex capi-deposito, istruttori, ecc che tra pensione e nuova busta paga si portano a casa 7-10.000? al mese e tutto questo, mentre ci sono fior fiori di giovani, ben preparati, in cerca di lavoro.

Cmq in ferrovia esiste una formula del genere (o esisteva, purtroppo non sono documentato), dopo ogni tot anni, guadagni un anno di pensione (visto che si lavora anche di notte).

 

I miei hanno un'azienda (abbastanza grossa) ma non sarei per niente d'accordo con la formula del licenziamento facile.

 

Edit: *per non parlare dei superbonus da 15-30.000? se andavi in pensione prima che ora forse ? passato di moda.

Modificato da The-Flying-Finn

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Nessuno ? d'accordo col licenziamento facile, che non esiste! Si sta solo dicendo che un datore di lavoro deve essere messo in condizione di cacciare il dipendente scansafatiche o che gioca con le finte malattie, che prima che all'azienda per cui (non)lavora, causa un danno soprattutto ai suoi colleghi onesti.

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Sar? un futuro colletto bianco perch? mi sto facendo il mazzo sui libri. Se c'? gente che dopo i 18 anni vuole subito i soldi in mano, o che magari non c'ha mai avuto voglia di studiare non ? colpa mia.

D'altronde si potrebbe anche parlare di gente che dopo i 18 anni non ha voglia di lavorare e preferisce andare ancora a scuola a 20-25 anni tutto a spese di mamma e pap

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Peccato che all'universit? devi portare i risultati a casa altrimenti ? meglio andare a zappare la terra.

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Nessuno ? d'accordo col licenziamento facile, che non esiste! Si sta solo dicendo che un datore di lavoro deve essere messo in condizione di cacciare il dipendente scansafatiche o che gioca con le finte malattie, che prima che all'azienda per cui (non)lavora, causa un danno soprattutto ai suoi colleghi onesti.

 

Chi stabilisce che il lavoratore ? scansafatiche piuttosto che antipatico al capo reparto? Come si gestisce questo nodo? Perch? posso anche essere d'accordo che lo sfaticato debba poter essere cacciato, ma per renderlo possibile devi rendere precaria anche la vita di quello che ? troppo terrone, troppo italiano (dalle mie parti ? pura e semplice routine), troppo scuro, troppo islamico, troppo sudato, troppo brutto, troppo di sinistra, troppo di destra, troppo troppo. Gestiamo tutto col cinismo? A mio avviso quando avrai lavorato un po' di pi? e studiato un po' di meno ti renderai conto che la teoria ? una cosa, il mondo reale un altro. Non vorr? dire che spariranno gli oziosi del lavoro, ma che ti renderai conto che le cose non sono cos? semplici e, probabilmente, non sono nemmeno risolvibili in modo equo. Ragion per cui ognuno pesa ragioni e torti e stabilisce se vale o meno la pena di tutelare il lavoratore indifeso a rischio di proteggere anche il lavoratore sfaticato. Io, da parte mia, non potrei sopportare di vedere una persona licenziata con motivazioni reali grette e vili (ma giustificate con false accuse di quelle "accettabili" dalla legge). Preferisco vedere lo sfaticato continuare ad oziare e il "diverso" continuare a lavorare con qualcuno che lo tutela avendo gli strumenti necessari per farlo.

Detto questo posso immaginare che a qualcuno piaccia il medio evo.

Modificato da George Quagmire

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Cio? non ho capito, l'ozioso e lo sfaticato devono continuare a non-lavorare indisturbati? Mah... I lavoratori onesti dovrebbero essere i primi a incazzarsi del fancazzismo di alcuni loro colleghi.

Poi ci si lagna che all'estero dicono che gli italiani sono tutti sfaticati e assistenzialisti.

Modificato da Osrevinu

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Cio? non ho capito, l'ozioso e lo sfaticato devono continuare a non-lavorare indisturbati? Mah... I lavoratori onesti dovrebbero essere i primi a incazzarsi del fancazzismo di alcuni loro colleghi.

Poi ci si lagna che all'estero dicono che gli italiani sono tutti sfaticati e assistenzialisti.

 

Continui a ripetere le stesse cose, non serve.

All'estero hanno il lavoro tutelato dalle leggi e, te lo posso assicurare, non si farebbero una settimana di lavoro nel sud Italia; primo perch? lavorano di pi?, secondo perch? guadagnano meno. Molto meno. Ti ASSICURO che gli italiani che lavorano in Germania (per esempio), si massacrano meno di quelli che fanno gli stessi lavori in Italia. Sfatiamo i miti e parliamo di cose reali.

 

Mi chiedi se gli sfaticati devono continuare a non lavorare indisturbati, ma prima rispondi tu alla questione: ? giusto mettere nelle mani di un padrone uno strumento per licenziare scriteriatamente? Pi? nello spiecifico: se tizio ? troppo italiano e prima non lo potevi comunque licenziare, ? giusto togliergli ogni tutela e rischiare di metterlo sulla strada per motivi cos? odiosi? E bada che non parlo di ipotesi, ma di fatti reali e veramente accaduti. Tu lo accetteresti? Si? Bene, ? la tua opinione e sono felice per te, perch? se un giorno dovesse capitare a te, in fondo, non te la prenderai pi? di tanto.

A ME, PERSONALMENTE non va bene. Preferisco tutelare anche chi non se lo merita. Il punto ? che non esistono soluzioni diverse.

Modificato da George Quagmire

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Ci sono miei ex colleghi che, dopo aver raggiunto la pensione, ci vanno (2000-2300?/mese)* e vanno a fare i "collaboratori/tutor" in aziende private per "insegnare ai giovani" (sto parlando di macchinisti di treni)

O come il sig. Beghelli, ex ferroviere elettricista manutentore pensionato baby che ha messo su l'azienda omonima, secondo i maligni avviata gi? durante il servizio.

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Sinceramente continuo a non capire. Che significa quello che hai detto? Che vuol dire 'troppo italiano'? Parli come la sibilla. Che vuol dire 'tutelare chi non se lo merita'? A me sembra una presa per il c*lo a chi se lo merita e si vede trattato tale e quale a quello che non fa niente.

 

All'estero il lavoro sar? anche pi? tutelato, ma hanno il pugno di ferro con i fannulloni, sia nel privato, ma soprattutto nel pubblico impiego.

Sul fatto che si guadagni poco sono d'accordo, sono anni che lo dico.

 

Per il resto, io affermo solo un principio: i lavoratori onesti vanno tratti bene e tutelati. Gli scansafatiche mandati a casa a calci in c*lo per rispetto innanzitutto proprio dei lavoratori onesti.

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E non ci si scandalizza che c'? gente che va in pensione a 45-50 anni con dei bei soldini e poi va a fare un secondo lavoro :asd:

Ci sono miei ex colleghi che, dopo aver raggiunto la pensione, ci vanno (2000-2300?/mese)* e vanno a fare i "collaboratori/tutor" in aziende private per "insegnare ai giovani" (sto parlando di macchinisti di treni). Questa gente a quell'et? dispone di quella pensione e percepisce una busta paga dai 2500-3000?. Per non parlare di certi ex capi-deposito, istruttori, ecc che tra pensione e nuova busta paga si portano a casa 7-10.000? al mese e tutto questo, mentre ci sono fior fiori di giovani, ben preparati, in cerca di lavoro.

Cmq in ferrovia esiste una formula del genere (o esisteva, purtroppo non sono documentato), dopo ogni tot anni, guadagni un anno di pensione (visto che si lavora anche di notte).

 

I miei hanno un'azienda (abbastanza grossa) ma non sarei per niente d'accordo con la formula del licenziamento facile.

 

Edit: *per non parlare dei superbonus da 15-30.000? se andavi in pensione prima che ora forse ? passato di moda.

 

Ne conosco anche io. Lo avevano proposto anche al marito di mia madre. Per? farei una distinzione fra chi insegna e chi torna in servizio. Ora, al di l? del fatto che non so come sia gestita la fiscalit? di un pensionato che lavora, posso dire che un po' mi d? fastidio che l'occupazione di gente bisognosa e pi? giovane venga preclusa dal ritorno dei pensionati, per? ? difficile trovare qualcuno in grado di insegnare un mestiere particolare come quello del macchinista. Non si pu? non prescindere da Trenitalia e da chi da l? proviene. Quindi, come dicevo, dividerei gli istruttori da quelli che tornano in servizio perch? non hanno voglia di stare a casa...

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Ne conosco anche io. Lo avevano proposto anche al marito di mia madre. Per? farei una distinzione fra chi insegna e chi torna in servizio. Ora, al di l? del fatto che non so come sia gestita la fiscalit? di un pensionato che lavora, posso dire che un po' mi d? fastidio che l'occupazione di gente bisognosa e pi? giovane venga preclusa dal ritorno dei pensionati, per? ? difficile trovare qualcuno in grado di insegnare un mestiere particolare come quello del macchinista. Non si pu? non prescindere da Trenitalia e da chi da l? proviene. Quindi, come dicevo, dividerei gli istruttori da quelli che tornano in servizio perch? non hanno voglia di stare a casa...

Ma non sarebbe pi? logico assumere gente nuova e farla imparare sul campo insieme ad uno gi? esperto? Un po' come la pratica da avvocato.

Magari ho detto una cazzata, eh.

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Sinceramente continuo a non capire. Che significa quello che hai detto? Che vuol dire 'troppo italiano'? Parli come la sibilla. Che vuol dire 'tutelare chi non se lo merita'? A me sembra una presa per il c*lo a chi se lo merita e si vede trattato tale e quale a quello che non fa niente.

 

Significa esattamente quello che ho detto, non ? difficile.

Riprovo: un ambiente di NON italiani che NON AMANO gli italiani. Riesci ad immaginartelo? Il capo reparto NON ? italiano cos? come la maggior parte degli altri dipendenti. L'italiano viene gi? trattato male, ma mantiene il suo lavoro perch? la legge lo tutela. Chiara la situazione? Subentra il licenziamento facile o qualcosa che ci assomiglia. Il capo reparto dice che il signor Italiano ? un fannullone. NOn ? assolutamente vero, ma questa ? l'informazione che viene passata. Risultato: Italiano viene licenziato con giusta causa senza troppi problemi. Oggi una cosa del genere non sarebbe possibile (ma purtroppo ci sono persone che non hanno idea di cosa sia la tutela del lavoratore). Vorrei che continuasse a non essere possibile. Se questo significa che anche il vero fannullone viene tutelato dalle stesse leggi per me il gioco vale la candela.

 

All'estero il lavoro sar? anche pi? tutelato, ma hanno il pugno di ferro con i fannulloni, sia nel privato, ma soprattutto nel pubblico impiego.

 

Sembri piuttosto sicuro di quello che dici, hai lavorato molto con l'estero? Io moltissimo e con tutta Europa, ma non ho notizie simili alle tue.

 

Per il resto, io affermo solo un principio: i lavoratori onesti vanno tratti bene e tutelati.

 

Non ho mai sentito nessuno dichiarare il contrario, nemmeno quello schiavista di Hanry Ford. Per? non parliamo di utopia, parliamo della vita reale e nella vita reale le cose, come detto, sono pi? complicate e meno banalizzabili.

Gli scansafatiche mandati a casa a calci in c*lo per rispetto innanzitutto proprio dei lavoratori onesti.

 

Ancora astrattismi. Ti ho fatto esempi concreti per dimostrarti che entrambe le cose non le puoi avere. Punto. Purtroppo ? cos?. Ci vai tu ad individuare gli scansafatiche? Lo sai fare? Lo puoi fare? Hai mai lavorato? Hai mai lavorato, per esempio, in mezzo alle donne? Col tuo criterio, stanne certo, quei luoghi di lavoro composti esclusivamente da donne (conosco per esempio un call center) rimarrebbero vuoti. Tutti sanno giudicare per somme linee, ma prima di mandare una famiglia sul lastrico devi essere sicuro che si tratti di un fannullone e non chiacchierare di ipotesi irreali. Su 10 persone indicate come scansafatiche 8 sono lavoratori diligenti. Ti potrei fare decine e decine di esempi di posti di lavoro dove, con i metodi di cui parli tu (e grazie al precariato) si fa pulizia di gente che lavora per tenersi in casa i migliori lecca c*lo aziendali. Ecco, vatti a ripassare la categoria dei lecca c*lo, lavoraci un po' insieme, vedi dove arrivano, paragonalo a quel che valgono e capirai la differenza fra il mondo teorico e quello reale. E' una realt? tristissima, ma ? la realt

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Ma non sarebbe pi? logico assumere gente nuova e farla imparare sul campo insieme ad uno gi? esperto? Un po' come la pratica da avvocato.

Magari ho detto una cazzata, eh.

 

In altri casi si, in questo caso penso di no. Guidare un treno comporta delle responsabilit? enormi e io preferisco che ad insegnare ci sia uno con molta, moltissima esperienza sui binari.

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