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Ayrton4ever

Caccia

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Guarda se tu mi dici che bisogna ridurre il consumo di carne nel mondo sopratutto da parte dei popoli che si considerano più progrediti come gli americani sono d'accordissimo, però non vedo niente di male a un consumo ragionato e consapevole della carne.

Ti faccio un esempio: io ho un vicino che alleva maiali in maniera sana e biologica e quasi ogni dicembre vado da lui per "fare su il mascio" come si dice da noi cioè trasformarlo in tanti bei salami, pancette, salsicce,fegatini (deliziosi veramente peccato che puoi gustarteli :asd: ) e quant'altro con cui poi mangiamo tutto l'inverno.

Cosa c'è di male in questo?

Secondo me niente.

 

Male? Me lo sai definire? E' bene per te, che ti "deliziano", ma il maiale non prova il bene, bensì prova l'orrore, la paura, il dolore. "Cosa c'è di male in questo?": c'è che ne possiamo fare a meno, tutto qua. Per il maiale e per noi stessi.

 

Ovvio, la legge ti permette di ucciderlo. Ma cos'è la legge? Una "sofisticazione mentale"? Un "progresso" civile? Io non lo so. Non sono tanto autorevole da dare definizioni.

 

So solo che quando ho capito, ho compreso, ho "sentito", ho empatizzato, la sofferenza di quegli esseri, non ho più voluto cibarmi della loro sofferenza atroce, magari ridendo e dicendo "yum, deliziosi".

 

Tutto qua. Ma tranquilli, in democrazia ha sempre ragione la maggioranza. Quindi avete ragione voi a mangiare cadaveri di esseri ammazzati, ve la cedo volentieri. :D

 

Magari così chiudiamo una volta per tutte l'enunciazione di improbabili supremazie pseudoantropologiche con cui molti vogliono solo autoassolvere moralmente il proprio consumo di animali uccisi, di cui potrebbero fare incontestabilmente a meno.

 

Ho cercato più volte di rientrare In Topic, ho postato faticosamente le parole di alcune scene di quel film sulla Caccia, aderentissime e significative col tema, eppure nessuno le commenta.... .

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Mah probabilmente è questione di sensibilità personale.

Sarà perchè a me non crea particolari problemi ammazzare un maiale per nutrirmi (e non c'entra niente la supremazia antropologica ma solo il fatto che mi piace la sua carne) ma sinceramente molte delle crociate dei vegetariani mi sembrano un po'talebane.

Questo non vuol dire che sia insensibile ai problemi ambientali (anzi anni fa ci ho rimesso un bel po'di soldini oltre a qualche inconveniente giudizario per oppormi a una zona industriale dalle mie parti) o che non ami gli animali (3 cani,5 gatti attualmente all'attivo).

Modificato da 76LENO

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Male? Me lo sai definire? E' bene per te, che ti "deliziano", ma il maiale non prova il bene, bens? prova l'orrore, la paura, il dolore. "Cosa c'? di male in questo?": c'? che ne possiamo fare a meno, tutto qua. Per il maiale e per noi stessi.

 

Ovvio, la legge ti permette di ucciderlo. Ma cos'? la legge? Una "sofisticazione mentale"? Un "progresso" civile? Io non lo so. Non sono tanto autorevole da dare definizioni.

 

So solo che quando ho capito, ho compreso, ho "sentito", ho empatizzato, la sofferenza di quegli esseri, non ho pi? voluto cibarmi della loro sofferenza atroce, magari ridendo e dicendo "yum, deliziosi".

 

Tutto qua. Ma tranquilli, in democrazia ha sempre ragione la maggioranza. Quindi avete ragione voi a mangiare cadaveri di esseri ammazzati, ve la cedo volentieri. :D

 

Magari cos? chiudiamo una volta per tutte l'enunciazione di improbabili supremazie pseudoantropologiche con cui molti vogliono solo autoassolvere moralmente il proprio consumo di animali uccisi, di cui potrebbero fare incontestabilmente a meno.

 

Ho cercato pi? volte di rientrare In Topic, ho postato faticosamente le parole di alcune scene di quel film sulla Caccia, aderentissime e significative col tema, eppure nessuno le commenta.... .

partiamo dal presupposto che io mangio carne.

Colui che mangia carne trover? sempre una "scusa" per mangiarla. "Non vedo cosa ci sia di male nel mangiare carne" anche al tempo dei romani nessuno vedeva cosa ci fosse di male nell'avere uno schiavo e trattarlo come un oggetto.

Semplicemente l'etica ? in continuo mutamento. Magari un giorno, fra 50 anni, guarderemo al passato e ricorderemo il nostro cibarci di carni animali come una barbarie. Oppure fra 50 o 100 anni sar? consentito allevare uomini da macello o da laboratorio.

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Mah probabilmente ? questione di sensibilit? personale.

 

S?, anche per quello. Ma non solo.

 

 

Sar? perch? a me non crea particolari problemi ammazzare un maiale per nutrirmi (e non c'entra niente la supremazia antropologica ma solo il fatto che mi piace la sua carne) ma sinceramente molte delle crociate dei vegetariani mi sembrano un po'talebane.

Questo non vuol dire che sia insensibile ai problemi ambientali (anzi anni fa ci ho rimesso un bel po'di soldini oltre a qualche inconveniente giudizario per oppormi a una zona industriale dalle mie parti) o che non ami gli animali (3 cani,5 gatti attualmente all'attivo).

 

Diciamo allora che ami "certi" animali, non tutti, visto che potresti cibarti dei tuoi animali, non dei bovini o dei maiali del vicino.

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partiamo dal presupposto che io mangio carne.

Colui che mangia carne trover? sempre una "scusa" per mangiarla. "Non vedo cosa ci sia di male nel mangiare carne" anche al tempo dei romani nessuno vedeva cosa ci fosse di male nell'avere uno schiavo e trattarlo come un oggetto.

Semplicemente l'etica ? in continuo mutamento. Magari un giorno, fra 50 anni, guarderemo al passato e ricorderemo il nostro cibarci di carni animali come una barbarie. Oppure fra 50 o 100 anni sar? consentito allevare uomini da macello o da laboratorio.

 

Sono d'accordo.

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No, io amo anche il maiale e mi dispiace per lui ma me lo mangio lo stesso.

Per me il tuo ? un atteggiamento calvinista, troppe rinunce, troppo autopunitivoe anche un po'snob.

Inoltre ti ricordo che il cibo ? anche cultura, la nostra societ? si ? evoluta anche attorno a questo rito e ridurlo a un mero bisogno biologico ? abbastanza triste (oltre che un po' stalinista), alla fine per me girare il mondo e vistare luoghi differenti vuol dire anche mangiare e provare cibi differenti

E poi chi ti dice che anche il cavolo non soffra quando viene estirpato?

.

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No, io amo anche il maiale e mi dispiace per lui ma me lo mangio lo stesso.

Per me il tuo è un atteggiamento calvinista, troppe rinunce, troppo autopunitivoe anche un po'snob.

 

Io voglio rispettare il tuo assenso alle uccisioni, ma per favore non indicarmi con eccessivi epiteti infondati.

 

 

Inoltre ti ricordo che il cibo è anche cultura, la nostra società si è evoluta anche attorno a questo rito e ridurlo a un mero bisogno biologico è abbastanza triste (oltre che un po' stalinista), alla fine per me girare il mondo e vistare luoghi differenti vuol dire anche mangiare e provare cibi differenti

 

Bravo, "cultura", quindi se io non posso dire che è "sbagliato", tu non puoi dire che è "giusto". Io e te possiamo scegliere: gli altri animali, quelli nei macelli, NO.

Non possono scegliere nemmeno una volta, nella loro breve esistenza allucinante; e solo perchè è "cultura" (non necessità) e perchè tu possa soddisfare un particolare (e macabro) gusto (anche questo non necessario).

 

 

E poi chi ti dice che anche il cavolo non soffra quando viene estirpato?

.

 

A questo ho già risposto.

 

Inoltre è un discutibile vezzo quello di dire "Eh, non pago le tasse del mio negozietto, ma allora perchè non pensano ai banchieri grandi evasori?" Cercare di giustificare o ridurre la responsabilità per un comportamento illecito o censurabile sostenendo che, in giro, di male o di marcio c'è ben di peggio: sosto in seconda fila, che sarà mai, c'è chi passa con il semaforo rosso! All'idraulico non chiedo la fattura, ma figurarsi, c'è chi porta milioni in Svizzera! Uso una prepotenza a un bambino, ma dài, con i pedofili e gli assassini che circolano dovrei sentirmi in colpa? E via che vai.

 

 

Ma, di grazia, tu sei più biologicamente simile agli altri animali (perchè anche noi siamo animali) o a un cavolfiore?

 

Per te, se hai una sensibilità, è peggio ammazzare un maialino o cogliere un cavolfiore?

L'ho già detto, mangia pure gli animali uccisi, guarda con piacere il cadavere nel tuo piatto che prima parlava, camminava e viveva, ma non arrampichiamoci su specchi improbabili per trovare giustificazioni.

Puoi mangiarla anche senza giustificazioni, tranquillo.

Come hai detto tu. è un fatto di sensibilità (e aggiungo, salutistico e ambientale).

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secondo me dobbiamo fare un distinguo:

 

un nativo americano che uccide un bisonte per sfamare la trib? o il contadino che alleva la vacca portandola al pascolo d'estate, dandogli il fieno d'inverno e magari anche dargli un bel toro e fargli fare 2 vitelli, ad un certo punto la uccide per farne bistecche. questo fa parte della natura, ? crudele come vedere un leone che mangia la coscia di una gazzella mentre questa ancora si dimena. la natura ? crudele ma ? giusta, se sparissero i carnivori si romperebbe l'equilibrio naturale tra le speci

 

gli allevamenti intensivi, somministrazioni di antibiotici "preventivi", doping vari, spazi ristretti, trasporti disumani, ecc ecc sono barbarie molto piu violente dei lager nazisti e su questo concordo pienamente con ***, non abbiamo nessuna superiorit? razziale che ci da il diritto di infliggere certe sofferenze a nessun animale, io e un topo di fogna abbiamo lo stesso diritto di vivere in questo mondo

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No, io amo anche il maiale e mi dispiace per lui ma me lo mangio lo stesso.

Per me il tuo ? un atteggiamento calvinista, troppe rinunce, troppo autopunitivoe anche un po'snob.

Inoltre ti ricordo che il cibo ? anche cultura, la nostra societ? si ? evoluta anche attorno a questo rito e ridurlo a un mero bisogno biologico ? abbastanza triste (oltre che un po' stalinista), alla fine per me girare il mondo e vistare luoghi differenti vuol dire anche mangiare e provare cibi differenti

E poi chi ti dice che anche il cavolo non soffra quando viene estirpato?

.

E' scientificamente provato come ha detto *** che le piante non provano dolore. Nell'islam sappiamo bene quali siano le condizioni della donna ma sono condizioni culturalmente accettate. Qui da noi inorridiamo nel sentire che la donna non ha diritto di parola o espressione e che ? completamente sottomessa all'uomo, questi pu? anche decidere di ucciderla se questa lo ha tradito. Si sente nei telegiornali di donne uccise perch? volevao vivere alla occidentale e altri esempi. La per? ? culturalmente accettato e normale.

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Io voglio rispettare il tuo assenso alle uccisioni, ma per favore non indicarmi con eccessivi epiteti infondati.

 

 

 

Bravo, "cultura", quindi se io non posso dire che ? "sbagliato", tu non puoi dire che ? "giusto". Io e te possiamo scegliere: gli altri animali, quelli nei macelli, NO.

Non possono scegliere nemmeno una volta, nella loro breve esistenza allucinante; e solo perch? ? "cultura" (non necessit?) e perch? tu possa soddisfare un particolare (e macabro) gusto (anche questo non necessario).

 

 

 

A questo ho gi? risposto.

 

Inoltre ? un discutibile vezzo quello di dire "Eh, non pago le tasse del mio negozietto, ma allora perch? non pensano ai banchieri grandi evasori?" Cercare di giustificare o ridurre la responsabilit? per un comportamento illecito o censurabile sostenendo che, in giro, di male o di marcio c'? ben di peggio: sosto in seconda fila, che sar? mai, c'? chi passa con il semaforo rosso! All'idraulico non chiedo la fattura, ma figurarsi, c'? chi porta milioni in Svizzera! Uso una prepotenza a un bambino, ma d?i, con i pedofili e gli assassini che circolano dovrei sentirmi in colpa? E via che vai.

 

 

Ma, di grazia, tu sei pi? biologicamente simile agli altri animali (perch? anche noi siamo animali) o a un cavolfiore?

 

Per te, se hai una sensibilit?, ? peggio ammazzare un maialino o cogliere un cavolfiore?

L'ho gi? detto, mangia pure gli animali uccisi, guarda con piacere il cadavere nel tuo piatto che prima parlava, camminava e viveva, ma non arrampichiamoci su specchi improbabili.

 

 

Guarda che sei tu che rifili epiteti poco simpatici a chi non ? vegetariano con lo stesso compatimento e superiorit? con cui integralisti cattolici guardano chi ? ateo o ha qualche dubbio sull'esistenza di Dio.

Poi sul discorso delle tasse ecc sei tu che ammazzi un sacco di vegetali per? vieni a fare la morale a chi ammazza i maialini.

Quindi in quest'otticase io sono il grande evasore tu se quello piccolo che dice che in giro c'? di peggio. :thumbsup:

Non concordo neanche con la tua visione antropomorfocentrica delle cose secondo la quale l'essere vivente che ? pi? simile a l'uomo avrebbe pi? diritto di vivere di chi gli ? biologicamente pi? distante (che differenza c'? tra le locuste e gli insetti uccisi dai pesticidi o tra topi ammazzati perch? mangiano le colture e il gatto di casa o il maialino?).

Purtroppo vivere ? anche uccidere non bisogna rallegrasi di questo ma neanche nascondere la realt

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E' scientificamente provato come ha detto *** che le piante non provano dolore.

Infatti io dico che, anche se la pianta provasse dolore (e non ? provato) non capisco perch? giustificare con ci? le infami torture agli animali che sono nostri prossimi immediati a livello di specie, con tutte le nostre caratteristiche biologiche, affettive ed emotive.

 

 

Nell'islam sappiamo bene quali siano le condizioni della donna ma sono condizioni culturalmente accettate. Qui da noi inorridiamo nel sentire che la donna non ha diritto di parola o espressione e che ? completamente sottomessa all'uomo, questi pu? anche decidere di ucciderla se questa lo ha tradito. Si sente nei telegiornali di donne uccise perch? volevao vivere alla occidentale e altri esempi. La per? ? culturalmente accettato e normale.

 

Giustissimo. La cultura ? un dato "relativo", il dolore dell'essere senziente, uomo e animale, ? un dato ASSOLUTO.

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Ancora con l'etica? E' un discorso vago, soggettivo e che non c'entra nulla. Non c'è nessuna etica nel cibarsi di altri esseri viventi, è la legge della natura. Mors tua, vita mea. E non si sfugge. Inutile continuare, poi, nella distinzione tra esseri senzienti e non. Ammesso e non concesso che i non senzienti non provino dolore o emozione (e dagli anni 60 ad oggi diversi studi dicono il contrario) hanno pari diritto a vivere rispetto agli esseri senzienti. Se togli la vita ad una gallina la togli pure a una lattuga, non c'è differenza. E' un cane che si morde la coda. La sofferenza e le emozioni sono un concetto vago, impossibile antropomorfizzare le piante e credere che, in base all'assenza di un sistema nervoso simile al nostro, non possano provare, a loro modo, emozioni e dolore.

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Plant_perception_%28physiology%29

http://en.wikipedia.org/wiki/Plant_defense_against_herbivory

 

"Examples of stimuli which plants perceive and can react to include chemicals, gravity, light, moisture, infections, temperature, oxygen and carbon dioxide concentrations, parasite infestation, physical disruption, and touch. Plants have a variety of means to detect such stimuli and a variety of reaction responses or behaviors."

 

 

E questo è solo ciò che è stato accertato fino ad ora. Se le piante riescono a percepire e reagire alla distruzione fisica, oltre ad un'altra serie di eventi, vuol dire che avvertono il pericolo (ciò che noi chiamiamo paura..) e già questo dovrebbe bastare per far smettere di mangiare qualunque vegetariano/vegano. :asd:

 

 

Quanto alla questione puramente nutrizionale mi pare di aver già detto tutto quello che c'era da dire, non esiste un'alimentazione vegetariana (o ancora peggio vegana) che possa andar bene universalmente, come quella onnivora. Esistono patologie molto comuni incompatibili con l'alimentazione vegetariana, e già questo basta e avanza per certificarne l'inutilità. E poi, volete un altro esempio di cane che si morde la coda? I vegetariani sono per forza , sia per ignoranza (in senso buono, sono ignoranti anche il 90% degli onnivori in fatto di alimentazione) non sapendo neanche cosa abbinare per sopperire alla mancanza dei nutrienti della carne, sia per convenienza/pigrizia, sia per questioni spesso patologiche, costretti ad usare integratori sintetici, se non, nel peggiore dei casi, a ricorrere a cure farmaceutiche per i danni procurati dalla cattiva alimentazione.

Che fine fanno i soldi di costoro? Vanno direttamente nelle casse delle beneamate case farmaceutiche, che i loro simpatici integratori e medicinali li testano quotidianamente sulla pelle degli stessi animali che i vegetariani si rifiutano di mangiare per non farli soffrire. Il colmo..

Modificato da Magico_Schumi

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Guarda che sei tu che rifili epiteti poco simpatici a chi non ? vegetariano con lo stesso compatimento e superiorit? con cui integralisti cattolici guardano chi ? ateo o ha qualche dubbio sull'esistenza di Dio.

Poi sul discorso delle tasse ecc sei tu che ammazzi un sacco di vegetali per? vieni a fare la morale a chi ammazza i maialini.

Quindi in quest'otticase io sono il grande evasore tu se quello piccolo che dice che in giro c'? di peggio. :thumbsup:

Non concordo neanche con la tua visione antropomorfocentrica delle cose secondo la quale l'essere vivente che ? pi? simile a l'uomo avrebbe pi? diritto di vivere di chi gli ? biologicamente pi? distante (che differenza c'? tra le locuste e gli insetti uccisi dai pesticidi o tra topi ammazzati perch? mangiano le colture e il gatto di casa o il maialino?).

Purtroppo vivere ? anche uccidere non bisogna rallegrasi di questo ma neanche nascondere la realt?.

 

Ripeto, mangia con gioia i cadaveri, nessuno te lo impedisce. E sei tu ad aver detto che ? anche una questione di sensibilit?, non io.

 

Quindi se permetti, io non sono snob.

 

Ma non cerchiamo scuse e bizantinismi interpretativi per dire "? cos?, non posso farci niente".

 

Puoi evitare di mangiare il maiale. Ma se la tua sensibilit? ti dice che ? lo stesso cogliere fagioli, piselli o mele, e ammazzare un animale, vai tranquillo.

 

La mia ? differente. Non ho detto "superiore".

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E poi, volete un altro esempio di cane che si morde la coda? I vegetariani sono per forza, sia per ignoranza (in senso buono, sono ignoranti anche il 90% degli onnivori in fatto di alimentazione) non sapendo neanche cosa abbinare per sopperire alla mancanza dei nutrienti della carne, sia per convenienza/pigrizia, sia per questioni spesso patologiche, ad usare integratori sintetici, se non, nel peggiore dei casi, a ricorrere a cure farmaceutiche per i danni procurati dalla cattiva alimentazione.

Che fine fanno i soldi di costoro? Vanno direttamente nelle casse delle beneamate case farmaceutiche, che i loro simpatici integratori e medicinali li testano quotidianamente sulla pelle degli stessi animali che i vegetariani si rifiutano di mangiare per non farli soffrire. Il colmo..

 

Ma perch?, santo cielo, devi sempre generalizzare? "I" vegetariani, "I" ferraristi, "I" magistrati. Ci saranno vegetariani ignorantissimi, ovvio, lo so. Ma non tutti. Io parlo di un tema, non parlo a nome di chiss? quali determinate persone.

 

Inoltre, prima di diventare vegetariano, mi sono schierato contro la vivisezione, e ho studiato a fondo per almeno cinque anni la materia, quindi so benissimo quali mostruosit? compiano quasi tutte le case farmaceutiche....

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Ripeto, mangia con gioia i cadaveri, nessuno te lo impedisce. E sei tu ad aver detto che è anche una questione di sensibilità, non io.

 

Quindi se permetti, io non sono snob.

 

Ma non cerchiamo scuse e bizantinismi interpretativi per dire "è così, non posso farci niente".

 

Puoi evitare di mangiare il maiale. Ma se la tua sensibilità ti dice che è lo stesso cogliere fagioli, piselli o mele, e ammazzare un animale, vai tranquillo.

 

La mia è differente. Non ho detto "superiore".

 

 

Però hai bollato la mia come macabra, particolare e censurabile.

E comunque per far crescere i vegetali che tu mangi vengono ammazzati anche un sacco di animali come insetti, roditori, talpe,(icosidetti animali nocivi) senza contare quelli che ci lasciano le penne per gli effetti collaterali dei pesticidi e anticrittogamici.

Modificato da 76LENO

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Ma perch?, santo cielo, devi sempre generalizzare? "I" vegetariani, "I" ferraristi, "I" magistrati. Ci saranno vegetariani ignorantissimi, ovvio, lo so. Ma non tutti. Io parlo di un tema, non parlo a nome di chiss? quali determinate persone.

 

Inoltre, prima di diventare vegetariano, mi sono schierato contro la vivisezione, e ho studiato a fondo per almeno cinque anni la materia, quindi so benissimo quali mostruosit? compiano quasi tutte le case farmaceutiche....

 

La parentesi l'hai letta almeno? :assonnato:

 

Quindi tu non prendi integratori, medicine, cosmetici, detersivi e quant'altro sia testato su animali?

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Per? hai bollato la mia come macabra, particolare e censurabile.

E comunque per far crescere i vegetali che tu mangi vengono ammazzati un sacco di animali come insetti, roditori, talpe,(icosidetti animali nocivi) senza contare quelli che ci lasciano le penne per gli effetti collaterali dei pesticidi e anticrittogamici.

 

Ma guarda che non ho mai detto che evitare di mangiare gli animali porta al mondo perfetto. Non sono mica Dio, ci mancherebbe. Cerco di fare qualcosa, a livello personale, niente di eccezionale. So bene che ci sono migliaia di altri problemi. Se posso evitare una cosa personalmente, lo faccio, tutto qua.

 

Mi scuso se la definizione di "macabra" (relativa al mangiare pezzi di cadavere) ti abbia dato fastidio. Me ne scuso ancora.

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La parentesi l'hai letta almeno? :assonnato:

A quanto ho letto, quella percentuale era riferita agli onnivori.

 

Quindi tu non prendi integratori, medicine, cosmetici, detersivi e quant'altro sia testato su animali?

 

Anche nell'ipotetico caso affermativo, a mio parere non è importante essere perfetti, non pretendo di esserlo o che lo siano gli altri.

É molto facile la perfetta coerenza del menefreghismo. Preferisco molto di più l'imperfezione di chi fa del suo meglio. Ma comunque, tranquillo, esistono moltissimi prodotti non testati su animali. Non ci vuole molto sforzo per informarsi e agire di conseguenza.

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ma perch? 76LENO non risponde ai miei messaggi? Non ho l'arroganza di esigere una risposta, ma essere ignorati non fa bene alla mia gi? bassa autostima.

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A quanto ho letto, quella percentuale era riferita agli onnivori.

 

Appunto, l'ho messa apposta per far capire che non generalizzavo sui vegetariani. Esistono vegetariani che hanno tempo, pazienza e soldi per studiare bene l'alimentazione e abbinare bene i vari alimenti, cos? come esistono vegetariani che non sanno distinguere una carota da una lattuga. La stessa cosa vale per gli onnivori.

 

A mio parere non ? importante essere perfetti, non pretendiamo di esserlo. ? molto facile la coerenza del menefreghismo. Preferisco molto di pi? l'imperfezione di chi fa del suo meglio. Ma comunque, tranquillo, esistono moltissimi prodotti non testati su animali.

 

Questa ? un'inutile perifrasi. Non ? questione di essere perfetti, ? questione di essere coerenti. Che ? diverso. Acquistando prodotti (che poi sarebbe meglio dire ingredienti, ma qui si aprirebbe una parentesi troppo lunga) testati su animali, si finanzia la loro tortura e uccisione. Quindi se ci si preoccupa degli animali da macello, bisognerebbe preoccuparsi anche di quelli da laboratorio.

 

Per il resto, sfondi una porta aperta, da anni ormai sono passato ai prodotti eco-bio e cruelty free.

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