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Visitatore Rhobar_III

Il problema dei trenini

Il problema dei trenini  

32 utenti hanno votato

  1. 1. Come risolvere il problema dei trenini?

    • Reintrodurre i rifornimenti
    • Modificare le piste
    • Permettere maggiore libert? tecnica
    • Nessuna di queste soluzioni.


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Visitatore Rhobar_III

Apro questo topic per rilanciare un tema sopito da questa primavera, ovvero quello della competizione in pista.

 

Quest'anno c'? stato un netto ed evidente trend in rialzo sul numero di sorpassi compiuti in pista, quindi, se guardassimo solo questo dato nudo e crudo, teoricamente il problema non si porrebbe nemmeno.

 

Per? occorre fare un'analisi pi? approfondita.

 

Innanzitutto, quest'anno il numero di partecipanti era superiore, 24 piloti contro 20 degli ultimi anni.

Aumentando il numero di partecipanti, gioco forza aumenta anche il possibile numero di avvicendamenti in pista.

Quindi il dato ? falsato.

 

Poi ci sono state diverse gare bagnate o condizionate dalle condizioni atmosferiche (Australia, la qualifica in Malesia, Cina, Belgio, Corea, la qualifica in Brasile), e notoriamente si sa che quando le qualifiche hanno risultati "strani" e, in generale, quando c'? poca aderenza in pista, i valori di competitivit? assoluta delle vetture tendono a diminuire, dando vita cos? ad ampie possibilit? di duelli in pista, con l'asfalto che magari si asciuga.

Quindi, altro dato che falsa la statistica.

 

Ma ora veniamo al punto principale della mio tema.

Quest'anno, come tutti sapete, sono stati aboliti i rifornimenti ai pit stop, cosa che io ritengo scellerata.

 

Molti erano contenti, perch? cos? "finalmente" avremmo visto i sorpassi in pista, e non ai box.

Qualche duello in pista effettivamente lo abbiamo visto, a conti fatti, quindi non bisogna affondare il coltello nella piaga a tutti i costi in senso assoluto.

Ma non si pu? non rendersi conto che questa regola ha generato un problema di difficilissima risoluzione: i trenini in pista.

 

Le soluzioni giuste sarebbero due: se ci si deve fermare ai box per cambiare le gomme, o fai anche il rifornimento di benzina, oppure non si cambiano nemmeno le gomme: parti con un set e arrivi fino alla fine con quelle. Punto.

Perch? fare le cose a met?, avvantaggia certi piloti rispetto ad altri per via delle safety car, e questo non ? giusto.

 

Ieri la Ferrari ha perso un mondiale certamente per colpe sue, perch? con una tattica suicida ha regalato a Vettel un mondiale che sabato aveva messo ampiamente in tasca.

Ma bisogna ammettere che Rosberg, Petrov e Alguersuari hanno approfittato troppo della safety car al primo giro.

Non solo nei confronti della Ferrari e di Webber, ma anche di Barrichello e degli altri piloti che erano ben davanti a loro in qualifica.

 

La cosa che pi? rattrista ? vedere che un pilota rimane alle spalle di un altro per tutta la corsa, senza avere la minima possibilit? di sopravanzarlo in pista.

Perch? a quel punto, sia il pilota davanti che quello dietro avevano gi? effettuato la sosta ai box, e quindi non avevano pi? bisogno di rientrare nuovamente, e potevano quindi puntare direttamente fino al traguardo.

In una lunga, monotona e terrificante processione.

 

Io sono della generazione delle gare anni '90 e '00, lo ammetto apertamente anche perch? essendo dell'85, ho iniziato a seguire la F1 dal '92, e assiduamente dal '97.

Non ? che dico questo solo perch? sono abituato quindi allo stile di quelle corse nell'era dei rifornimenti, ma mi rendo perfettamente conto che all'epoca i piloti avevano la possibilit? di rimediare ad eventuali errori di strategia con strategie di riparazione, puntando a tattiche differenziate per saltare comunque davanti a piloti pi? lenti che gli si erano posti "temporaneamente" dinnanzi.

 

Gi?: temporaneamente. Con i rifornimenti era cos?, almeno fino all'ultimo stint.

Ma non certo definitivamente come ieri.

 

Qui non si tratta di mancato coraggio o meno del pilota o di tracciati che non permettono i sorpassi.

E' un discorso che non sta in piedi, perch? quando mai Alonso avrebbe superato Petrov in un circuito come Spa, se la sua velocit? massima (in scia) ? stata comunque di 3 km/h inferiore rispetto a quella della Renault senza scia?

Il problema ? puramente tecnico, quindi, non della pista.

Semmai la colpa ? dei motori congelati e dell'aerodinamica quasi standard, che non crea differenze di prestazione in grado da creare i sorpassi.

 

Ma appunto per questo, perch? complicarsi la vita con assurde regole sportive?

I rifornimenti erano fatti apposta per permettere di creare quella differenza in pista tra le vetture, che le vetture stesse (da sole) non riescono pi? a dare purtroppo, se non quando hanno pista libera.

 

E' stato veramente triste e frustrante vedere ieri pomeriggio Alonso, Massa, Webber e Hamilton costretti, per tutta la gara, a stare alle spalle di piloti pi? lenti di loro, senza nessuna possibilit? di sopravanzarli e di competere con gli altri.

 

Se ci fossero stati i rifornimenti, Petrov prima o poi si sarebbe fermato, cos? come Rosberg, cos? come Alguersuari, cos? come Kubica.

Hamilton, Massa, Alonso e Webber avrebbero quindi avuto la possibilit? di creare quel gap, con poco carburante a bordo, per risaltare davanti agli altri piloti, girando fortissimo in quei 8-9 giri in pi? che avrebbero potuto fare grazie alla forbice delle soste ai box.

C'era tutto il margine, per i piloti di dimostrare la loro abilit?, per la squadra di rimediare all'errore.

 

La gara di ieri, inutile dirlo, ? stata orrenda: vedere un trenino ? anche semplicemente antisportivo.

Non nel senso che chi ? davanti deve farsi da parte, ovvio, perch? chi ? davanti ha tutte le ragioni per starci, se ci riesce.

Ma nel senso che non ? giusto che chi sia pi? veloce non abbia in pratica nessuna possibilit? di dimostrarlo.

 

Come ho detto, io non do la colpa a questa situazione se la Ferrari ha perso il titolo, la colpa la do ai box Ferrari che hanno sbagliato tutto come dei dilettanti in crisi di panico.

Ma il box McLaren, che non ha sbagliato nulla, ha comunque visto compromessa la sua gara quando Hamilton ? rientrato alle spalle di Kubica.

 

Il problema principale che sollevo ? quindi questo: un pilota, per colpa di questo sistema, viene danneggiato anche quando non ? colpa sua. E questo ? grave.

 

Lo stesso si ? visto anche in altre gare (Bahrain, Valencia, Budapest, Montecarlo, Singapore, Monza, Barcellona, ecc...).

Tante gare. Troppe gare.

Non ? solo colpa dei circuiti, perch? il problema non si pone solo nei circuiti nuovi di Tilke, ma anche in quelli di vecchia generazione. Quindi tirar fuori Tilke come capro espiatorio non ? giusto.

 

A mio parere, la vera follia ? stata abolire i rifornimenti.

Anche abolendo il cambio gomme, il problema dei trenini resterebbe, quindi non ? la soluzione.

La soluzione migliore ? quella della F1 degli ultimi 15 anni, con i rifornimenti di benzina, non certo quella che si va a delineare dal 2010 in poi, ovvero con la formula consumo.

 

Non importa il fatto che il 2010 sia stata una delle stagioni pi? combattute, con 4 piloti in lotta per il titolo.

Questo fatto, seppur bello, non ? figlio del sistema, ma puramente dell'inaffidabilit? e degli errori dei piloti della Red Bull.

Altrimenti il campionato non avrebbe avuto storia.

Non si deve commettere l'errore di dire che il campionato ? stato spettacolare grazie alle regole sportive.

 

Il problema vero che lancio ? serio. Perch? non trovo giusto che un pilota si veda rovinata la propria gara per colpa del sistema.

Non ? giusto, non ? sportivo, ed ? assolutamente negativo per il concetto di competizione.

 

Magari Alonso non avrebbe comunque vinto il titolo, perch? con i rifornimenti Webber lo avrebbe passato comodamente ai pit stop, vista la maggiore competitivit? della Red Bull.

Non lo sappiamo, ma almeno avrebbe perso arrivando quinto, lottando degnamente.

Ieri invece si ? visto tarpare la strada da dei muri invalicabili, dietro ai quali ? rimasto per tutta la corsa, senza nessuna possibilit? di porre rimedio, rimanendo bloccato fino al traguardo.

 

Questo non ? giusto, anche se Petrov era davanti in modo legittimo.

Anche Hamilton poteva vincere la gara, se ci fossero stati i rifornimenti.

Invece la sua gara ? finita quando ? rientrato alle spalle di Kubica.

 

Gare cos? non hanno senso.

Gi? la F1 degli ultimi anni non ha senso, con le componenti standard e con gli assetti bloccati.

Se a questo cocktail aggiungiamo ulteriore veleno come la stupida, folle idea di abolire i rifornimenti, allora accettiamo situazioni come quella di ieri.

 

Vettel ha meritato il titolo, ampiamente.

Anzi, meritava di vincerlo gi? 6 gare fa, per la stagione che ha fatto (nonostante alcuni gravi errori).

 

Per? sono veramente triste nell'aver avuto l'ennesima conferma che la competizione, nella F1, dopo lo stop ai rifornimenti, ? praticamente finita.

Almeno fino a quando non cambieranno le regole, permettendo maggiore libert?.

Quando?

La risposta purtroppo ? scontata: mai. Per questioni economiche, ma anche di immagine, perch? nessuno accetta di stare dietro ai rivali di 5 secondi (a parte Virgin, HRT e Lotus).

 

Addio, bei tempi.

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al di l? del solito problema della standardizzazione che mi sembra inutile tirare in ballo continuamente perch? si sa, secondo me c'? bisogno anche di gomme meno resistenti. ? chiaro che se ci sono gomme che permettono di avere alte prestazioni senza particolare degrado e di fare il pit all'ultimo giro dopo 60 giri, di sorpassi ne vedi ancora meno. ci vogliono coperture che dopo 15 giri hanno un pesante deficit.

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Visitatore Rhobar_III

al di l? del solito problema della standardizzazione che mi sembra inutile tirare in ballo continuamente perch? si sa, secondo me c'? bisogno anche di gomme meno resistenti. ? chiaro che se ci sono gomme che permettono di avere alte prestazioni senza particolare degrado e di fare il pit all'ultimo giro dopo 60 giri, di sorpassi ne vedi ancora meno. ci vogliono coperture che dopo 15 giri hanno un pesante deficit.

 

Anche questo ? vero.

Ma il costruttore di gomme di solito ? poco incline nel far vedere che le sue gomme si sfaldano.

E non vuole certo andare incontro alle lamentele dei team, che le farebbero solo cattiva pubblicit

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20 anni f? non c'erano i rifornimenti e tutto dipendeva dalla gomme.

a fine gara succedevano molti degradi, adesso hai button che ti f? 40 giri con le morbide, chiss? con le pirelli....

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I rifornimenti che restino nel cassetto, hanno gi? "dato".

Piuttosto: che bisogno c'? di lasciare la pit-lane aperta durante la SC se le vetture non rischiano pi? di restare a secco?

Inoltre un problema ? il limitatore a 18 mila giri: in tal modo un Petrov e un Kubica riescono a spuntarla in ogni caso.

 

Io sono contento dell'evoluzione attuale, cmq: rispetto agli anni delle gomme scanalate, dei millemila controlli elettronici e delle alette ovunque, ci sono stati dei bei progressi.

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Io continuo ad essere contrario ai rifornimenti.

 

Rhobar preferisce un "cambiamento" delle posizioni coi rifornimenti, piuttosto che una situazione di stallo come ieri.

 

Il problema ? che il "trenino" resta sia coi rifornimenti, sia oggi senza rifornimenti (ma ancora con cambio-gomme).

 

Il vero cuore del problema, e lo dico da decenni,? molteplice:

 

- abolendo i rifornimenti, bisognava dare libert? assoluta ai team di fare o non fare il cambio-gomme. Chi voleva, avrebbe potuto fare l'intera gara con gomme veramente "dure", e chi voleva, avrebbe potuto fare met? gara con gomme "davvero" morbide e molto pi? performanti, ma che obbligavano a un cambio.

 

- altro problema sono i tracciati senza curvoni da pelo, adatti per saggiare telaio e tenuta di strada attraverso le sospensioni, e anche il talento del pilota, ma anche per ovviare a un assetto penalizzante sui rettilinei. Gli attuali circuiti stop-and-go condannano inevitabilmente chi si trova dietro ed ha un assetto come quello di Alonso ieri, pur se complessivamente era pi? veloce.

 

- le vetture sono veri e propri aerei rovesciati dove conta al 90% l'assetto aerodinamico (ieri ne abbiamo avuta l'ennesima conferma), e il resto nisba.

Con vetture del genere, accoppiate a quei circuiti, il sorpasso ? un qualcosa "AL DI FUORI DELLO SCHEMA IDEALE", non ? funzionale alla "previsione" del giro ideale.

E queste sono cose che piloti e ingegneri hanno sempre detto sin dalla comparsa delle minigonne, che pur dopo la loro abolizione lasciarono scolpita la lezione dell'effetto suolo, su cui da allora si sono basate TUTTE le monoposto.

 

Comprendo che Rhobar, come ha ammesso con grande onest? intellettuale, si sia "formato", anche affettivamente, nella F1 dell'epoca dei rifornimenti (1994-2009), per ovvie ragioni anagrafiche. Ma garantisco che chi, come me e tanti altri, aveva gi? visto la F1 precedente, non ha mai visto nessun miglioramento di spettacolo e di sorpassi "in pista" rispetto alla F1 pre-94....

 

Teniamo poi presente che nemmeno negli anni '60, '50 o '30 i GP sono mai, mai stati una girandola di sorpassi. (Escludiamo quelli per guai e rallentamenti di causa tecnica).

 

Il problema spettacolo cominci? ad essere sentito, guardacaso, quando la TV ha cominciato a riprendere in diretta le gare (seconda met? anni '70)...

Quando sei su un circuito, il clamore della gara e l'atmosfera "dal vivo" da un lato, e il fatto di essere in un punto fisso della pista, non fanno certo 'sentire' se vi siano stati o no dei sorpassi in giro per il circuito con la stessa intensit? con cui il problema ? sentito davanti alla TV...

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Secondo me non ? colpa del divieto di rifornire, ma dell'eccessiva tenuta delle gomme e dell'OBBLIGO di cambiarle. Con le dure attuali si fa comodamente una gara intera sulla maggior parte dei circuiti, quindi il singolo stop ? diventato sostanzialmente una regola, l'unica strategia possibile.

Se ci fosse un vero degrado, un pilota bloccato dietro ad uno pi? lento potrebbe tornare ai box, montare un treno di morbide e recuperare velocemente. Inoltre ci sarebbe pi? differenza (quindi pi? possibilit? di sorpasso) tra le auto con gomme nuove e quelle con gomme usate.

Oggi purtroppo abbiamo auto e motori standardizzati (il cancro della F1) e gomme che offrono sempre lo stesso rendimento, ecco perch? i piloti e le auto migliori a volte non riescono a sorpassare colleghi decisamente pi? lenti.

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Secondo me non ? colpa del divieto di rifornire, ma dell'eccessiva tenuta delle gomme e dell'OBBLIGO di cambiarle. Con le dure attuali si fa comodamente una gara intera sulla maggior parte dei circuiti, quindi il singolo stop ? diventato sostanzialmente una regola, l'unica strategia possibile.

Se ci fosse un vero degrado, un pilota bloccato dietro ad uno pi? lento potrebbe tornare ai box, montare un treno di morbide e recuperare velocemente. Inoltre ci sarebbe pi? differenza (quindi pi? possibilit? di sorpasso) tra le auto con gomme nuove e quelle con gomme usate.

Oggi purtroppo abbiamo auto e motori standardizzati (il cancro della F1) e gomme che offrono sempre lo stesso rendimento, ecco perch? i piloti e le auto migliori a volte non riescono a sorpassare colleghi decisamente pi? lenti.

 

Sono d'accordo. Ci vorrebbero gomme morbide velocissime (molto di pi? rispetto alle dure) ma che ovviamente non possono durare tutta la gara (obbligando per forza di cose allo stop, e non per regolamento), e gomme dure che, pur essendo pi? lente, possano durare tutta la gara.

 

GP come Belgio '91, o Silverstone '87, giocati proprio su queste differenze di gomme, furono entusiasmanti.

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Il problema spettacolo cominci? ad essere sentito, guardacaso, quando la TV ha cominciato a riprendere in diretta le gare (seconda met? anni '70)...

Quando sei su un circuito, il clamore della gara e l'atmosfera "dal vivo" da un lato, e il fatto di essere in un punto fisso della pista, non fanno certo 'sentire' se vi siano stati o no dei sorpassi in giro per il circuito con la stessa intensit? con cui il problema ? sentito davanti alla TV...

Concordo, comunque ? importante distinguere spettacolo e sorpassi: lo spettacolo c'?, dopo una stagione del genere non potete negarlo. Quello che manca ? la possibilit? concreta di sorpassare, non a caso ci si esalta per le entrate kamikaze di Kobayashi, che sono l'unico modo per sorpassare oggi ("buttati e prega"). Se i sorpassi fossero meno impossibili, oggi forse saremmo qui a lodare il muretto Ferrari per la grande strategia adottata e a consacrare Alonso, il dio delle rimonte che ha recuperato il 4? posto a suon di sorpassi... :lol: Invece basta sbagliare una strategia per ritrovarsi dietro ad un lento e finire l? la propria gara.

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si ma se fanno una gomma che dura 5 giri e una che dura 50, pure faranno tutti la stessa strategia di ora... ci vogliono gomme che in generale non durano pi? di una ventina di giri

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Ma ora veniamo al punto principale della mio tema.

Quest'anno, come tutti sapete, sono stati aboliti i rifornimenti ai pit stop, cosa che io ritengo scellerata.

 

Molti erano contenti, perchè così "finalmente" avremmo visto i sorpassi in pista, e non ai box.

Qualche duello in pista effettivamente lo abbiamo visto, a conti fatti, quindi non bisogna affondare il coltello nella piaga a tutti i costi in senso assoluto.

Ma non si può non rendersi conto che questa regola ha generato un problema di difficilissima risoluzione: i trenini in pista.

 

Le soluzioni giuste sarebbero due: se ci si deve fermare ai box per cambiare le gomme, o fai anche il rifornimento di benzina, oppure non si cambiano nemmeno le gomme: parti con un set e arrivi fino alla fine con quelle. Punto.

Perchè fare le cose a metà, avvantaggia certi piloti rispetto ad altri per via delle safety car, e questo non è giusto.

 

Io sono della generazione delle gare anni '90 e '00, lo ammetto apertamente anche perchè essendo dell'85, ho iniziato a seguire la F1 dal '92, e assiduamente dal '97.

Non è che dico questo solo perchè sono abituato quindi allo stile di quelle corse nell'era dei rifornimenti, ma mi rendo perfettamente conto che all'epoca i piloti avevano la possibilità di rimediare ad eventuali errori di strategia con strategie di riparazione, puntando a tattiche differenziate per saltare comunque davanti a piloti più lenti che gli si erano posti "temporaneamente" dinnanzi.

 

Già: temporaneamente. Con i rifornimenti era così, almeno fino all'ultimo stint.

Ma non certo definitivamente come ieri.

 

Qui non si tratta di mancato coraggio o meno del pilota o di tracciati che non permettono i sorpassi.

E' un discorso che non sta in piedi, perchè quando mai Alonso avrebbe superato Petrov in un circuito come Spa, se la sua velocità massima (in scia) è stata comunque di 3 km/h inferiore rispetto a quella della Renault senza scia?

Il problema è puramente tecnico, quindi, non della pista.

Semmai la colpa è dei motori congelati e dell'aerodinamica quasi standard, che non crea differenze di prestazione in grado da creare i sorpassi.

 

Se ci fossero stati i rifornimenti, Petrov prima o poi si sarebbe fermato, così come Rosberg, così come Alguersuari, così come Kubica.

Hamilton, Massa, Alonso e Webber avrebbero quindi avuto la possibilità di creare quel gap, con poco carburante a bordo, per risaltare davanti agli altri piloti, girando fortissimo in quei 8-9 giri in più che avrebbero potuto fare grazie alla forbice delle soste ai box.

C'era tutto il margine, per i piloti di dimostrare la loro abilità, per la squadra di rimediare all'errore.

 

La gara di ieri, inutile dirlo, è stata orrenda: vedere un trenino è anche semplicemente antisportivo.

Non nel senso che chi è davanti deve farsi da parte, ovvio, perchè chi è davanti ha tutte le ragioni per starci, se ci riesce.

Ma nel senso che non è giusto che chi sia più veloce non abbia in pratica nessuna possibilità di dimostrarlo.

 

Non è solo colpa dei circuiti, perchè il problema non si pone solo nei circuiti nuovi di Tilke, ma anche in quelli di vecchia generazione. Quindi tirar fuori Tilke come capro espiatorio non è giusto.

 

A mio parere, la vera follia è stata abolire i rifornimenti.

Anche abolendo il cambio gomme, il problema dei trenini resterebbe, quindi non è la soluzione.

La soluzione migliore è quella della F1 degli ultimi 15 anni, con i rifornimenti di benzina, non certo quella che si va a delineare dal 2010 in poi, ovvero con la formula consumo.

 

Magari Alonso non avrebbe comunque vinto il titolo, perchè con i rifornimenti Webber lo avrebbe passato comodamente ai pit stop, vista la maggiore competitività della Red Bull.

Non lo sappiamo, ma almeno avrebbe perso arrivando quinto, lottando degnamente.

Ieri invece si è visto tarpare la strada da dei muri invalicabili, dietro ai quali è rimasto per tutta la corsa, senza nessuna possibilità di porre rimedio, rimanendo bloccato fino al traguardo.

 

Gare così non hanno senso.

Già la F1 degli ultimi anni non ha senso, con le componenti standard e con gli assetti bloccati.

Se a questo cocktail aggiungiamo ulteriore veleno come la stupida, folle idea di abolire i rifornimenti, allora accettiamo situazioni come quella di ieri.

 

Vettel ha meritato il titolo, ampiamente.

Anzi, meritava di vincerlo già 6 gare fa, per la stagione che ha fatto (nonostante alcuni gravi errori).

 

Però sono veramente triste nell'aver avuto l'ennesima conferma che la competizione, nella F1, dopo lo stop ai rifornimenti, è praticamente finita.

Almeno fino a quando non cambieranno le regole, permettendo maggiore libertà.

Quando?

La risposta purtroppo è scontata: mai. Per questioni economiche, ma anche di immagine, perchè nessuno accetta di stare dietro ai rivali di 5 secondi (a parte Virgin, HRT e Lotus).

 

Addio, bei tempi.

 

Il tuo pensiero mi sembra simile a chi già in partenza si arrende all'idea del trenino, già in partenza si arrende al fatto che non ci sono e non ci saranno sorpassi in pista come fosse un dato iniziale, e non analizza il problema delle auto, dell'aerodinamica, dei motori uguali, delle piste senza curve vere, e quindi propone di avere "variazioni" di posizione grazie ai rifornimenti.

 

Come dire: non mi piacciono i trenini lunghi tutta la gara, allora facciamo qualche pausa ai box così li spezziamo e dopo ritorniamo a vedere il trenino, ma con i piloti in posizioni diverse grazie alle "strategie" riparatrici.

 

Trenini erano e trenini rimangono.

 

Vi sono "variazioni" di posizione, cosa che ieri ad Alonso non riusciva.

 

Ma non sono "sorpassi" in pista.

 

I veri sorpassi continueresti a non vederli, nè ieri pomeriggio, nè coi rifornimenti che "variano" le posizioni. Cioè che variano solo l'ordine dei colori dei "vagoni" del "trenino".

 

Che resta un trenino senza sorpassi in pista.

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quest'altranno senza i super diffusori forse finalmente vedremo all'opera il perchè delle ali anteriori e posteriori così brutte

Modificato da mircocatta

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Visitatore Rhobar_III
Rhobar preferisce un "cambiamento" delle posizioni coi rifornimenti, piuttosto che una situazione di stallo come ieri.

 

In parte... non ? che lo preferisco in senso assoluto.

Ho lanciato un tema diverso.

Ovvero che con le attuali regole tecniche, il sistema non regge.

 

Ovvio che se ci fossero regole tecniche diverse, con tracciati anche opportuni, si potrebbe fare a meno dei rifornimenti.

 

Ma non nella F1 di oggi, questo era quello che intendevo dire.

 

Il problema ? che il "trenino" resta sia coi rifornimenti, sia oggi senza rifornimenti (ma ancora con cambio-gomme).

 

Vero, ma tieni conto che coi rifornimenti il trenino ? temporaneo e permette di essere rotto.

Con le gare di ieri invece no, perch? sono lineari fino al traguardo.

 

Comprendo che Rhobar, come ha ammesso con grande onest? intellettuale, si sia "formato", anche affettivamente, nella F1 dell'epoca dei rifornimenti (1994-2009), per ovvie ragioni anagrafiche. Ma garantisco che chi, come me e tanti altri, aveva gi? visto la F1 precedente, non ha mai visto nessun miglioramento di spettacolo e di sorpassi "in pista" rispetto alla F1 pre-94....

 

Teniamo poi presente che nemmeno negli anni '60, '50 o '30 i GP sono mai, mai stati una girandola di sorpassi. (Escludiamo quelli per guai e rallentamenti di causa tecnica).

 

Il problema spettacolo cominci? ad essere sentito, guardacaso, quando la TV ha cominciato a riprendere in diretta le gare (seconda met? anni '70)...

Quando sei su un circuito, il clamore della gara e l'atmosfera "dal vivo" da un lato, e il fatto di essere in un punto fisso della pista, non fanno certo 'sentire' se vi siano stati o no dei sorpassi in giro per il circuito con la stessa intensit? con cui il problema ? sentito davanti alla TV...

 

Certo, mi sembrava giusto ammettere che appartengo a quella generazione sportiva.

Ma il problema ? che quella attuale non mi piace...

 

Non ? tanto un problema spettacolo, per quel tema c'? gi? un topic apposito.

Qui ho voluto evidenziare un problema differente, che ? quello dei trenini invalicabili, che io personalmente ritengo ingiusti rispetto alla competizione.

 

Infatti non ho mai parlato di spettacolo nel tema di apertura, bens? di competizione.

E' diverso.

 

Il tuo pensiero mi sembra simile a chi gi? in partenza si arrende all'idea del trenino, gi? in partenza si arrende al fatto che non ci sono e non ci saranno sorpassi in pista come fosse un dato iniziale, e non analizza il problema delle auto, dell'aerodinamica, dei motori uguali, delle piste senza curve vere, e quindi propone di avere "variazioni" di posizione grazie ai rifornimenti.

 

Come dire: non mi piacciono i trenini lunghi tutta la gara, allora facciamo qualche pausa ai box cos? li spezziamo e dopo ritorniamo a vedere il trenino, ma con i piloti in posizioni diverse grazie alle "strategie" riparatrici.

 

Trenini erano e trenini rimangono.

 

Vi sono "variazioni" di posizione, cosa che ieri ad Alonso non riusciva.

 

Ma non sono "sorpassi" in pista.

 

I veri sorpassi continueresti a non vederli, n? ieri pomeriggio, n? coi rifornimenti che "variano" le posizioni. Cio? che variano solo l'ordine dei colori dei "vagoni" del "trenino".

 

Che resta un trenino senza sorpassi in pista.

 

Sai, non ? tanto questo il mio pensiero.

 

Io sono aperto alle modifiche regolamentari che permettono la competizione.

Ma ho anche scritto che difficilmente si faranno, per i motivi che ho scritto sopra, che sono economici e di immagine.

 

Quindi al male si deve in qualche modo rimediare.

 

I rifornimenti non sono il bene assoluto, ma almeno sono una medicina.

 

Non ? che insomma preferisco andare avanti di medicine, vorrei anche io avere pi? sale naturale.

Ma mi rendo conto che ? difficile e utopistico da avere al giorno d'oggi.

 

Quindi i rifornimenti mi vanno anche bene, da quel punto di vista, perch? almeno non uccidono le gare dei piloti.

 

Se ci fossero altre medicine, ben vengano...

Ma almeno, per piet?, non voglio pi? vedere in futuro una cosa come quella di ieri.

La ritengo inconcepibile.

 

Il senso che intendevo era questo, in sostanza.

Non tanto che rivoglio le vecchie regole in senso assoluto.

Ma era una critica analitica che metteva in evidenza i difetti del sistema attuale, rispetto ai pregi che invece aveva quello vecchio.

 

Che quello vecchio non fosse perfetto, lo sappiamo.

Ma almeno permetteva ai piloti di competere e di avere pista libera per qualche giro.

Di salvare anche un risultato.

Cosa che il sistema di oggi non permette.

 

Credimi, ? un problema. Ma va affrontato.

 

La gara pi? bella di sempre che io ricordi ? stata forse Suzuka 2005, non ho visto i trenini di ieri...

E ho visto anche i sorpassi in pista, non solo ai box con i rifornimenti.

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Io direi di non reagire spropositatamente.

Via il rifornimento --> bene!

Ora via il cambio gomme ed eliminazione del parco chiuso. Che si abbia la possibilit? di modificare assetti e di provarli nel warm up. Che si abbia la possibilit? di scegliere la mescola per la gara, azzardando, oppure premiando una meccanica ed una guida pi? efficaci.

L'ala anteriore va ristretta di 40 cm (20 per parte) e decisamente semplificata (monoplano sarebbe l'ideale). Forse ci sarebbero meno forature in partenza e diminuirebbero i costi per i pezzi di ricambio, necessari per i contatti pi? frequenti. Ala posteriore biplano.

 

Eliminiamo telemetria e comunicazioni radio fra box e pilota. Ritorno dei cartelli come unica comunicazione. Lasciamo fare la strategia ai piloti.

 

Che ne dite? :dirol:

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Io direi di non reagire spropositatamente.

Via il rifornimento --> bene!

Ora via il cambio gomme ed eliminazione del parco chiuso. Che si abbia la possibilit? di modificare assetti e di provarli nel warm up. Che si abbia la possibilit? di scegliere la mescola per la gara, azzardando, oppure premiando una meccanica ed una guida pi? efficaci.

L'ala anteriore va ristretta di 40 cm (20 per parte) e decisamente semplificata (monoplano sarebbe l'ideale). Forse ci sarebbero meno forature in partenza e diminuirebbero i costi per i pezzi di ricambio, necessari per i contatti pi? frequenti. Ala posteriore biplano.

 

Eliminiamo telemetria e comunicazioni radio fra box e pilota. Ritorno dei cartelli come unica comunicazione. Lasciamo fare la strategia ai piloti.

 

Che ne dite? :dirol:

 

Io sono d'accordissimo. Il pilota non deve essere assistito come un beb? secondo per secondo.

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Io continuo ad essere contrario ai rifornimenti.

 

Rhobar preferisce un "cambiamento" delle posizioni coi rifornimenti, piuttosto che una situazione di stallo come ieri.

 

Il problema ? che il "trenino" resta sia coi rifornimenti, sia oggi senza rifornimenti (ma ancora con cambio-gomme).

 

Il vero cuore del problema, e lo dico da decenni,? molteplice:

 

- abolendo i rifornimenti, bisognava dare libert? assoluta ai team di fare o non fare il cambio-gomme. Chi voleva, avrebbe potuto fare l'intera gara con gomme veramente "dure", e chi voleva, avrebbe potuto fare met? gara con gomme "davvero" morbide e molto pi? performanti, ma che obbligavano a un cambio.

 

- altro problema sono i tracciati senza curvoni da pelo, adatti per saggiare telaio e tenuta di strada attraverso le sospensioni, e anche il talento del pilota, ma anche per ovviare a un assetto penalizzante sui rettilinei. Gli attuali circuiti stop-and-go condannano inevitabilmente chi si trova dietro ed ha un assetto come quello di Alonso ieri, pur se complessivamente era pi? veloce.

 

- le vetture sono veri e propri aerei rovesciati dove conta al 90% l'assetto aerodinamico (ieri ne abbiamo avuta l'ennesima conferma), e il resto nisba.

Con vetture del genere, accoppiate a quei circuiti, il sorpasso ? un qualcosa "AL DI FUORI DELLO SCHEMA IDEALE", non ? funzionale alla "previsione" del giro ideale.

E queste sono cose che piloti e ingegneri hanno sempre detto sin dalla comparsa delle minigonne, che pur dopo la loro abolizione lasciarono scolpita la lezione dell'effetto suolo, su cui da allora si sono basate TUTTE le monoposto.

 

Comprendo che Rhobar, come ha ammesso con grande onest? intellettuale, si sia "formato", anche affettivamente, nella F1 dell'epoca dei rifornimenti (1994-2009), per ovvie ragioni anagrafiche. Ma garantisco che chi, come me e tanti altri, aveva gi? visto la F1 precedente, non ha mai visto nessun miglioramento di spettacolo e di sorpassi "in pista" rispetto alla F1 pre-94....

 

Teniamo poi presente che nemmeno negli anni '60, '50 o '30 i GP sono mai, mai stati una girandola di sorpassi. (Escludiamo quelli per guai e rallentamenti di causa tecnica).

 

Il problema spettacolo cominci? ad essere sentito, guardacaso, quando la TV ha cominciato a riprendere in diretta le gare (seconda met? anni '70)...

Quando sei su un circuito, il clamore della gara e l'atmosfera "dal vivo" da un lato, e il fatto di essere in un punto fisso della pista, non fanno certo 'sentire' se vi siano stati o no dei sorpassi in giro per il circuito con la stessa intensit? con cui il problema ? sentito davanti alla TV...

Sono decisamente d'accordo.

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Io sono d'accordissimo. Il pilota non deve essere assistito come un beb? secondo per secondo.

Mi chiedo cosa avrebbe deciso Alonso ieri, se fosse tutto dipeso da lui. Ma non lo sapremo mai. Eppure un tempo andava cos

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Visitatore Rhobar_III

Io direi di non reagire spropositatamente.

Via il rifornimento --> bene!

Ora via il cambio gomme ed eliminazione del parco chiuso. Che si abbia la possibilit? di modificare assetti e di provarli nel warm up. Che si abbia la possibilit? di scegliere la mescola per la gara, azzardando, oppure premiando una meccanica ed una guida pi? efficaci.

L'ala anteriore va ristretta di 40 cm (20 per parte) e decisamente semplificata (monoplano sarebbe l'ideale). Forse ci sarebbero meno forature in partenza e diminuirebbero i costi per i pezzi di ricambio, necessari per i contatti pi? frequenti. Ala posteriore biplano.

 

Eliminiamo telemetria e comunicazioni radio fra box e pilota. Ritorno dei cartelli come unica comunicazione. Lasciamo fare la strategia ai piloti.

 

Che ne dite? :dirol:

 

Io sono contrario.

 

Non si pu? tornare indietro nella tecnologia, perch? non ha senso.

Quindi eliminare la telemetria non va bene.

 

Certamente occorre intervenire nel regolamento tecnico della F1 con uno stravolgimento totale e maggiore libert? tecnica, perch? cos? non si pu? andare avanti.

 

Il punto dolente della questione ? che fin quando non si pu? fare questo stravolgimento, ci vuole una medicina giusta per porre rimedio ai trenini, non in senso di show, ma in senso di competizione.

 

I rifornimenti, fino a prova contraria, erano una buona medicina per uno sport malato, come ? la F1.

Se noi togliamo la medicina al malato senza dargliene delle alternative, il malato si ammala ancora di pi?.

 

Le attuali F1, dal punto di vista tecnico, senza rifornimenti creano situazioni deprimenti, come quella di ieri.

Lo ripeto ancora, non nel senso dello show.

Qui non si parla di show.

Ma di semplice competizione.

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come sempre quotoni per Sun :thumbsup:

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il problema e' semplice in f.1 non ce' piu' l'effetto scia.la soluzione sarebbe anche semplice,creare un aereodinamica studiata appositamente per favorire i sorpassi.

ma cio' implica realizzare un aereodinamica standard imposta dalla federazione e questo non andrebbe bene ai team,oltre a rapprestantare la morte della f.1 dal punto di vista del genio e della creativita'.

ma io non vedo altra soluzione oltre a questa

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