De Adamic 28 Inviato 26 Ottobre, 2010 Sono rimasto un po sorpreso leggendo sul topic di Schumacher l'idea di alcuni utenti secondo la quale in Corea la gara sarebbe dovuta iniziare prima visto che tanto ormai le vetture sono sicure ed ? quindi difficile morire se non per via della sfortuna... Io personalmente preferisco annoiarmi a vedere un gp ( che poi in corea nn ? stato per niente noioso) che rimanere poi a piangere su un pilota morto e dare la colpa al business etc etc... Ok mettiamo il caso che oggi in F1 si muoia solo per la "sfiga"...ma partire in quelle condizioni quanto sarebbero aumentate le probabilit? di "sfiga"? e questa non ? un opinione ma ? matematica! Siccome i rischi di morte sono diminuiti allora il farsi male non conta?supponiamo che non ci sia pi? il rischio di morte, la possibilit? di vedere incidenti come quello di Kubica, ? lecita?anche se il pilota poi nn subisce gravi conseguenze...se ci si rompe una gamba pazienza tanto fa parte del gioco?il fatto che in passato si sia corso in condizioni proibitive non ? una giustificazione al correre con elevati rischi...io penso che il parere dei piloti conti leggermente di pi? di qualche utente che parla dalla poltrona di casa sua...mi pare che tutti i piloti fossero pi? o meno dello stesso parere Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Darth Vader 1 Inviato 26 Ottobre, 2010 Non penso proprio che con quella pioggia ci sia stato il rischio di vedere un incidente come quello di Kubica (Montreal 2007) o Webber (Valencia), al massimo qualche testacoda o fuori uscita di qualche esordiente e/o sopravvalutato/pippa. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Beyond 6829 Inviato 26 Ottobre, 2010 i confronti col passato non sono possibili lo si è detto tante volte, col parco chiuso e vetture incollate a terra con molta acqua in pista le vetture non riescono a stare in strada. per me in corea all'inizio era impossibile partire, e la sc doveva esserci per forza altrimenti abbiamo visto che alla prima curva in 4-5 sono andati lunghi, ci sarebbe stato certamente un incidente. però invece che 14 giri sotto sc ne bastavano 4-5 in meno. sul lato sicurezza all'inizio era troppo pericoloso ma appunto dopo una decina di giri le condizioni c'erano ampiamente Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Darth Vader 1 Inviato 26 Ottobre, 2010 per me in corea all'inizio era impossibile partire, e la sc doveva esserci per forza altrimenti abbiamo visto che alla prima curva in 4-5 sono andati lunghi, ci sarebbe stato certamente un incidente. "Chi va piano, va sano e va lontano." Per evitare incidenti e/o fuori uscite sarebbe stato sufficiente alzare il piede. E' logico cmq che questo parco chiuso sia una emerita cagata, dovrebbero abolirlo per lo meno quando si verificano condizioni come quelle di domenica. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 26 Ottobre, 2010 Il problema non sta nel partire o non partire, ma sta nella domanda "Perchè queste 'auto' non riescono a correre davvero quando piove?" Quindi io escluderei i piloti dalla questione. Essi hanno quasi sempre contato poco nelle decisioni politico-sportive. Certo, una volta essi si prendevano più rischi. Ma la colpa è dell'ambiente dove sono cresciuti, dove le emozioni sono date dal Grande Fratello e il rischio lo si sperimenta alla Playstation, dove i film si fanno al computer con gli effetti speciali digitali non rischiando nemmeno un euro. Il problema sono le macchine aeronautiche. Se avessero una VERA altezza da terra, sul bagnato non ci sarebbe nessun tipo di problema, perchè il loro comportamento, pur difficile, sarebbe molto più prevedibile da uno che si qualifica "pilota". Oggi con l'aerodinamica che impera, con macchine che distano solo qualche cm da terra, non puoi avere alcuna certezza di controllare le reazioni di quella che non si comporta nemmeno come una lontana parente di un'auto, ma di qualcosa totalmente diverso. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Beyond 6829 Inviato 26 Ottobre, 2010 "Chi va piano, va sano e va lontano." Per evitare incidenti e/o fuori uscite sarebbe stato sufficiente alzare il piede. sono frasi fatte queste. in quelle condizioni c'? sempre qualcuno che va lungo a prescindere. come chi dice "se c'? troppa acqua basta che vadano pi? lenti". esticazzi Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Leno 2491 Inviato 26 Ottobre, 2010 Io sarei per partire da fermo come ai vecchi tempi. Poi posso anche capire la SC ma solo per un giro non di pi?. E sopratutto non posso concepire discorsi come quelli di Trulli e il suo "non possiamo sfidare il pericolo" che reputo un'offesa al mondo delle corse e alla sua filosofia. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
126C2 4 Inviato 26 Ottobre, 2010 aprire parco chiuso, bruciare SC Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 26 Ottobre, 2010 Il parco chiuso serviva per evitare che le macchine fossero completamente diverse tra qualifica e gara. In qualifica venivano utilizzati motori specifici, scarichi, condotti, sospensioni, cerchioni ecc. ecc. pi? leggeri. Per la gara poi la macchina veniva "ricostruita". E' giusto aver evitato tutto ci?. Ma ? assurdo vietare di cambiare l'assetto tra sabato e domenica. Dovrebbero permettere a tecnici e meccanici di poter intervenire sulle regolazioni. Dovrebbero, per dir cos?, poter intervenire "con la cassetta degli attrezzi", senza cambiare intere parti della monoposto, cosa che al massimo sarebbe consentita in caso di incidente. (Chiss?, poi magari si inventerebbero che dopo la pole il pilota fa un incidente volontario per giustificare interventi pi? radicali in parco chiuso: in F1 sono tremendi...). Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Beyond 6829 Inviato 26 Ottobre, 2010 ma quali sono gli interessi sotto? a cosa puntano vietando di cambiare gli assetti? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
De Adamic 28 Inviato 26 Ottobre, 2010 Il problema non sta nel partire o non partire, ma sta nella domanda "Perch? queste 'auto' non riescono a correre davvero quando piove?" Il problema sono le macchine aeronautiche. Se avessero una VERA altezza da terra, sul bagnato non ci sarebbe nessun tipo di problema, perch? il loro comportamento, pur difficile, sarebbe molto pi? prevedibile da uno che si qualifica "pilota". Oggi con l'aerodinamica che impera, con macchine che distano solo qualche cm da terra, non puoi avere alcuna certezza di controllare le reazioni di quella che non si comporta nemmeno come una lontana parente di un'auto, ma di qualcosa totalmente diverso. e quindi?non ho capito nelle condizioni attuali delle vetture cosa ? meglio fare?4 o 5 (che non cambiano proprio nulla) oppure ci? che ? stato fatto, che cmq non ? che ha eliminato il rischio lo ha solo mittigato, in ogni caso non ? che stessero guidando su una xbox io sono soddisfatto di ci? che ho visto Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 26 Ottobre, 2010 e quindi?non ho capito nelle condizioni attuali delle vetture cosa ? meglio fare?4 o 5 (che non cambiano proprio nulla) oppure ci? che ? stato fatto, che cmq non ? che ha eliminato il rischio lo ha solo mittigato, in ogni caso non ? che stessero guidando su una xbox io sono soddisfatto di ci? che ho visto 4 o 5 cosa? Io ho detto che queste situazioni rimarrano sempre caotiche, sempre, finch? non ci si decide a prescrivere una vera ampia e misurabile altezza da terra, che riduca fortemente l'influenza aerodinamica sotto la vettura e renda le vetture pi? prevedibili sul bagnato. In una parola, che ritornino a essere almeno lontane parenti di un'auto (cosa che oggi non sono). Quindi ti ho risposto dicendo che, nelle condizioni attuali, va bene tutto o va bene niente: corriamo? non corriamo? andiamo piano? sbattiamo? SC? Partenza da fermo? Dipende solo dalle millemila opinioni. E' solo un caos irrisolvibile se non si interviene alla fonte del problema. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
tigre 38 Inviato 26 Ottobre, 2010 E' vero c'? anche la questione legata agli orari, cio? al business, Stefano Modena disse che correre ad Adelaide nel 1991 fu vergognoso, disse che Ecclestone era infuriato, d'altronde i piloti comunque sanno a cosa vanno incontro, e gli imprevisti fanno sempre parte del gioco. Ci vorrebbe una regola generale in questi casi Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
SpadaJones 60 Inviato 26 Ottobre, 2010 una partenza con una pioggia del genere e assetti d asciutto ora non ? possibile... giusta la SC in partenza perch? i rischi sarebbero enormi.. dovrebbero semplicemente eliminare il parco chiuso e consentire di cambiare assetto a seconda delle esigenze Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Leno 2491 Inviato 26 Ottobre, 2010 e quindi?non ho capito nelle condizioni attuali delle vetture cosa ? meglio fare?4 o 5 (che non cambiano proprio nulla) oppure ci? che ? stato fatto, che cmq non ? che ha eliminato il rischio lo ha solo mittigato, in ogni caso non ? che stessero guidando su una xbox io sono soddisfatto di ci? che ho visto Un minimo di rischio c'? e ci sar? sempre,almeno spero. E' uno degli elementi di fascino delle corse, questo non vuol dire prendere sottogamba l'incolumit? dei piloti ma onestamente tra cellule di sicurezza ormai indistruttibili e piste con vie di fuga larghe kilometri non vedo cos'altro si possa fare ancora in questo senso senza arrivare al ridicolo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sixstrings 0 Inviato 26 Ottobre, 2010 ma quali sono gli interessi sotto? a cosa puntano vietando di cambiare gli assetti? Alle scommesse sugli assetti in caso di qualifiche asciutte e gara bagnata o viceversa. Comunque, durante il regime di bandiera rossa mi pare di aver capito che fosse stato annullato il parco chiuso, ma successivamente comunque la ripartenza ? avvenuta dopo parecchi giri dietro la SC. Quindi non ? solo colpa del parco chiuso. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Beyond 6829 Inviato 26 Ottobre, 2010 una partenza con una pioggia del genere e assetti d asciutto ora non ? possibile... non pioveva chiss? quanto, era l'asfalto a non drenare. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
126C2 4 Inviato 26 Ottobre, 2010 Piuttosto che buttino milioni in puttanate meglio che ricostruiscano le macchine tra sabato e domenica, almeno i 2-3 top team che possono permetterselo. Perch? mi par di capire che se hanno un certo budget tendono comunque a spenderlo, a costo di impegnare 400 tecnici per le ali flessibili o per il motorhome a 6 piani con sauna e piscina... certo non andrebbe reintrodotto il 107% per evidenti motivi. Alla fine in gara ci sarebbe la differenza attuale, anzi forse meno perch? si ritroverebbero a fare gli assetti per 2 auto diverse con conseguente confusione... Imho dovrebbero tornare anche le gomme da qualifica per ridare il giusto significato alla pole e per mescolare ulteriormente le carte. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Leno 2491 Inviato 26 Ottobre, 2010 (modificato) non pioveva chissà quanto, era l'asfalto a non drenare. Secondo me se si è partiti 15 giri dopo si poteva partire anche 15 giri prima certo rischiando qualcosina di più ma penso alla fine faccia parte del gioco. Io capisco la SC per un giro ma poi diventa ridicola. Storiche performance sotto l'acqua come quella di Senna a Donnington erano anche frutto della capacità di un pilota di capire al volo qual'era il limite della pista, se facciamo 15 giri dietro la SC quel limite bene o male lo capisce anche Petrov e la differenza tra un campione e un pilota normale farà sempre più fatica ad emergere. Per esempio mi domando dove sarebbe arrivato Schummy domenica se avessero dato la ripartenza subito dopo il primo giro come sarebbe stato giusto. Modificato 26 Ottobre, 2010 da 76LENO Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Aviatore_Gilles 3087 Inviato 26 Ottobre, 2010 (modificato) Il problema attuale è l'impossibilità di cambiare assetto dopo le qualifiche, quindi anche situazioni non certo proibitive diventano problematiche. A Spa 1998, Spagna 1996, Adelaide 1991 (poi interrotta), c'erano condizione sicuramente peggiori di quelle di domenica, eppure si corse lo stesso. Non voglio certo dire di mandare i piloti al macello, però quello che ci troviamo oggi è figlio del regolamento attuale. Modificato 26 Ottobre, 2010 da Aviatore_Gilles Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti