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marcostraz

2011 IZOD IndyCar Series Season

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Kanaan ha ringraziato Helio per avergli forse salvato la pelle, ma il commissario a bordo pista non so chi deve ringraziare, tutti i santi messi insieme non bastano. Se la macchina di Kanaan non prendeva quel mezzo giro verso destra mentre stava in aria andava dritta contro di lui. E non capisco cosa ci faceva l? allo scoperto invece di stare dietro al muro come gli altri.

 

http://www.youtube.com/watch?v=5hNZmxHcCq0&feature=player_embedded

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al di l? dell'incidente di Kanaan (dovuto ad un guasto ai freni),ma avoi questo tracciato non vi sembra molto pi? pericoloso degli altri cittadini utilizzati nella Indycar?

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La chicane prima dell'ingresso ai box ? stupida e pericolosa, ? troppo stretta per la velocit? con cui ci arrivano, per il resto non vedo niente di particolare in confronto agli altri in calendario. A me piace molto, ? durissimo fisicamente ed ? tecnicamente vario e impegnativo.

Modificato da CerberuS

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La chicane prima dell'ingresso ai box ? stupida e pericolosa, ? troppo stretta per la velocit? con cui ci arrivano, per il resto non vedo niente di particolare in confronto agli altri in calendario. A me piace molto, ? durissimo fisicamente ed ? tecnicamente vario e impegnativo.

b? forse mi sbaglio io,ma a me non mi fa una bella impressione...

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Kanaan ha ringraziato Helio per avergli forse salvato la pelle, ma il commissario a bordo pista non so chi deve ringraziare, tutti i santi messi insieme non bastano.

 

Direi che non ci siano pi? di due metri fra lui e la morte.

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Update - official Indycar results have moved Danica's finish up a spot to 6th place.

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E' un periodo di grande fermento quello che sta vivendo l'IndyCar di fine 2011, con una

serie di novit? - positive o meno - che si sono succedute negli ultimissimi giorni. Per

quanto riguarda le grane, ? da rimarcare il caso creatosi attorno all'assegnazione dei

motori. Nell'ambito delle forniture previste (il teoria, un massimo del 40% dello schieramento),

i marchi Honda e Chevrolet si ritrovano quasi al completo, ma a pochi giorni

della deadline data dall'organizzazione alle squadre per annunciare il rispettivo partner,

si sono registrati dei dubbi riguardo alla consistenza dell'offerta di Lotus. Il

costruttore inglese doveva originariamente contare sulla partnership con il patron del

KV Racing Kevin Kalkhoven, proprietario anche di Cosworth. A seguito del divorzio

tra i due, il tiro ? stato spostato verso un accordo con Judd, che per? non ha ancora

portato ad annunci concreti. Tra la preoccupazione dei proprietari di team e la rassicurazione

dell'organizzatore che - in caso di necessit? - sia Honda che Chevrolet sarebbero

pronti a colmare il vuoto, il rischio di un intoppo quando ormai ci si avvia verso

la fine della stagione ? stato percepibile. Diversi Team Owner si sono visti sbattere la

porta in faccia nonostante fossero finanziariamente pronti ad un impegno: da parte

loro, i costruttori vogliono certezze - possibilmente rapide - riguardo a quale sia la situazione

reale. Dopo l'annuncio in pompa magna della sfida da 5 milioni di dollari per Las

Vegas e l'ammissione da parte di Randy Bernard che, probabilmente, non ci sar? nessuno

sfidante, l'IndyCar ha bisogno di un'iniezione di credibilit?. In un certo senso,

una pi? che positiva conferma ? arrivata dal pienone di Baltimora, con oltre 70.000

persone presentatesi sul nuovo tracciato cittadino della serie. Dopo aver incassato un

dato cos? positivo, con spalti gremiti e migliaia di persone ad assistere in piedi, si ? tuttavia

consapevoli di dover fare in modo che gli annunci fatti nel recente periodo possano

trovare - quantomeno nella maggiorparte dei casi - un'applicazione reale. Per questo,

Bernard sarebbe in procinto di partire per il Regno Unito, per ottenere in quel di

Hethel, sede storica della Lotus, le risposte nelle quali tutti sperano. La speranza, cos?

come quella dell'arrivo di un Alex Zanardi o di un Kasey Kahne a salvare capra e cavoli

per il gran finale di ottobre, non basta e non pu? bastare. Nel frattempo, tornando

ai lati positivi, sono di questi giorni i rumor su una possibile espansione del programma

Road to Indy, con il marchio Mazda pronto a battezzare i motori Nissan dell'Indy

Lights in attesa di proporre nuove e pi? moderne unit?. Magari nel 2013 quando - si

dice - anche i giganti di Ford, tra le altre cose azionisti della casa di Hiroshima, saranno

pronti ad entrare nell'arena della serie principale.

 

Marco Cortesi

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Rice torna a Sparta e Las Vegas, Mutoh a Motegi

 

Si rivedranno in IndyCar Hideki Mutoh e Buddy Rice. Il giapponese, rimasto senza un volante alla fine della passata stagione e tornato in forza allo schieramento Honda a livello nazionale, correr? con la vettura dell'accoppiata AFS/Schmidt, utilizzata recentemente da Martin Plowman. Rice torner? in pista invece sugli ultimi due ovali della stagione, in Kentucky e a Las Vegas, al volante della seconda Dallara schierata dal Panther Racing.

 

http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=33005&cat=3

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De Oliveira debutta a Motegi con la Conquest

 

L'essere diventato un idolo in Giappone ha regalato a Joao Paulo de Oliveira l'occasione per fare il suo debutto in Indycar in occasione della trasferta nipponica a Motegi.

 

Il 30enne brasiliano, che ? il campione in carica della Formula Nippon, ha infatti raggiunto un accordo con la Conquest Racing per disputare la gara di questo fine settimana che, va ricordato, non si disputer? come da tradizione sul tracciato ovale, ma su quello stradale. Questo perch? il terremoto che ha colpito il Giappone ha provocato troppi danni al superspeedway.

 

Per De Oliveira questa sar? una buona opportunit? per provare a mettersi in evidenza, visto che praticamente tutti i suoi rivali non hanno mai corso su questa pista, mentre lui vi ha anche raccolto due vittorie, tra le altre cose piuttosto recentemente.

 

http://www.****/magazine/11927/indycar-de-oliveira-debutta-a-motegi-con-la-conquest

 

 

neanche a farlo apposta ho scoperto questo pilota giusto 2 o 3 giorni fa guardando le gare di formula nippon su youtube

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Wheldon pronto alla sfida da 5 milioni

 

Secondo quanto anticipato dall'Indianapolis Star, Dan Wheldon sar? il protagonista del challenge da 5 milioni di dollari di Las Vegas a met? ottobre, annunciato dall'IndyCar come gran finale 2011. Il pilota inglese, rimasto senza un ingaggio a tempo pieno quest'anno ma protagonista dell'Indy 500, sar? l'unico pilota a prendere parte alla sfida. In caso di vittoria, la met? del premio andr?, probabilmente con una lotteria, ad un fortunato tifoso.

 

http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=33057&cat=3

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speriamo non sia una vaccata come tutti gli altri dvd gazzetta...

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Una vittoria di Dan Wheldon a Las Vegas potrebbe rivelarsi estremamente prosperosa per il vincitore di due edizioni della 500 miglia di Indianapolis e per un fortunato fan. GoDaddy.com, il maggior provider mondiale di web hosting, sponsorizzer? il Season Finale dell?evento che si svolger? nella capitale del Nevada il prossimo 16 ottobre, mettendo a disposizione un premio di ben 2.5 milioni di dollari per il vincitore della gara e altri 2.5 milioni per un fan che parteciper? ad uno speciale concorso.

 

I pronostici non sono tuttavia a favore del driver britannico, il quale tenter? di percorrere i 200 giri della gara partendo dalle retrovie; ma se riuscir? a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi, lui ed il vincitore del concorso conquisteranno il premio in denaro.

 

?Abbiamo detto all?inizio della stagione che avremmo offerto il nostro valore ai tifosi e con The Challenge Go Daddy abbiamo trovato la soluzione migliore per invitare anche altri piloti extra-campionato a partecipare a questo season finale? ha detto il boss della serie Randy Bernard. ?Vogliamo dimostrare di avere i migliori piloti del mondo, mettendo Dan alle spalle di altre 30 vetture e concedergli la possibilit? di rimontare ad una velocit? di oltre 215 miglia orarie?.

 

Il vincitore del concorso ricever? inoltre un abbonamento a vita per le gare del campionato IndyCar, che include volo, hotel, accesso VIP al Kickoff Party e alla pista, per un totale che supera i 10.000 dollari. Wheldon, residente a St. Petersburg in Florida, ? riuscito nell?intento di bissare il successo del 2005 nella 500 miglia di Indianapolis partendo dalla sesta posizione ed agguantando il primo posto solo nel giro finale; nel suo palmares figurano 16 vittorie in 132 partecipazioni.

 

L?inglese ha provato i nuovi telai Dallara che verranno utilizzati dal prossimo campionato nel Sebring International Raceway. ?Sono davvero entusiasta di ritornare con il No. 98 con SSM e Bryan Herta Autosport dopo il successo di Indianapolis? ha esclamato Wheldon. ?Spero che il nostro buon momento possa concludersi nel migliore dei modi anche a Las Vegas".

 

http://www.motorinside.it/dan-wheldon-las-vegas-provare-vincere-i-5-milioni-di-dollari

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Non so come la pensiate voi, ma per me era meglio dire che il pogetto dei 5milioni era fallito, e basta.

Mettere un solo pilota in concorso, facendolo partire ultimo, mi sa tanto di minchiata.

http://www.indycar.com/news/show/55-izod-indycar-series/46213-5-million-prize-on-wheldonand-39-s-shoulders/

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Bernard ha gi? stancato.

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S? ma dopo averci rotto la min**ia per 5 mesi con sta storia, la soluzione di far partire ultimo Wheldon, e vedere se vince, ? ridicola.

E' veramente una cosa che mi potrei giusto aspettare in DRIVEN 2 di Stallone.

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Che poi il punto fondamentale di questa iniziativa, sottolineato da lui stesso era di provare a prendere figure prestigiose, carismatiche, e se vincenti meglio ancora. Gente che accende la scintilla. Se non ci si riusciva non se ne faceva niente. Quindi cosa fa pensare Bernard che questa roba con Wheldon crei lo stesso interesse che si voleva avere con l'idea originale? Una volta fallito il tentativo di portare Pastrana, o Zanardi, il discorso si chiude l?, stop.

 

Mah, improvvisare a tutti i costi qualcosa per rianimare situazioni non andate a buon fine. Non ha senso.

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