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sundance76

Proposta "Ickx-Bernie-medaglie" diversa da quella Mosley-FIA 2010

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IMHO la proposta di ***76 non ha senso, perch? premia troppo gli exploit raggiunti anche a costo dell'affidabilit?, e questo andrebbe a collidere con le regole sulla durata di alcune componenti meccaniche: per esempio una squadra di media classifica potrebbe usare delle componenti studiate per durare un solo GP a costo di essere penalizzata nel GP seguente, solo per raggiungere un piazzamento inatteso e fare un salto in classifica. La filosofia dietro l'eliminazione dei punteggi ? interessante, ma la soluzione ? IMHO valida solo in un mondo ideale.

 

Premesso che non esiste una soluzione impeccabile, a me non ? mai dispiaciuto un sistema di punteggio pseudo-Fibonacci.

 

fRed

 

Caro fRed, io rispetto la tua opinione, ma non capisco come tu possa dire che la proposta "NON HA SENSO", mi sto facendo un sedere cos? per illustrare il tutto, e anche chi la pensa come te almeno ha visto che c'? molto senso in tale proposta, pur non essendo d'accordo con me.

 

Tu dici che penalizza troppo l'affidabilit? a favore degli exploit isolati, ma se lo confronti con i sistemi a punti (di cui quello attuale siamo tutti d'accordo che ? osceno, 10-8-6 e addirittura 5 al quarto, assurdo...), vedi immediatamente che in realt? ? proprio il 10-8-6 a penalizzare mostruosamente la vittoria a favore dei calcoli da salumiere di chi potrebbe in ipotesi vincere il titolo senza vincere gare. E' un paradosso improponibile, difficile che si verifichi, d'accordo, ma questo stupido paradosso non sarebbe mai possibile, mai, mai, con il sistema-Ickx. Ed ? gi? un enorme punto a favore della ri-valorizzazione del singolo Grand Prix.

 

E poi, su 20 Grand Prix (troppi), vedrai che non si pu? utilizzare troppo l'ipotesi di exploit isolati, bens? bisogna ottenere il miglior piazzamento per il maggior numero possibile di volte....

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Spererei fosse cos? facile, ma non riesco proprio a immaginare la Malesia come classica dei GP. Non perch? ? relativamente recente, ma perch? ? una corsa anonima, senza grandi peculiarit?.

Se non ricordo male discussi con te di punteggi anche tempo fa.

Secondo me la soluzione migliore sarebbe dare a due secondi posti il valore di una vittoria ed a due terzi il valore di un secondo posto. Agli altri, le briciole.

Per il costruttori il punteggio pu? anche rimanere uguale. In questo modo conterebbero solo i podii e, soprattutto, il numero di vittorie.

Insomma, il podio ? l'essenza delle corse e la vittoria la punta di diamante. Mi mette tristezza pensare che un terzo posto ormai non conti niente, che sia un risultato come tanti. Eppure, solo 15 anni fa, mi ricordo che molti piloti si sbracciavano in esultanza per aver raggiunto un podio.

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Spererei fosse cos? facile, ma non riesco proprio a immaginare la Malesia come classica dei GP. Non perch? ? relativamente recente, ma perch? ? una corsa anonima, senza grandi peculiarit?.

Se non ricordo male discussi con te di punteggi anche tempo fa.

Secondo me la soluzione migliore sarebbe dare a due secondi posti il valore di una vittoria ed a due terzi il valore di un secondo posto. Agli altri, le briciole.

Per il costruttori il punteggio pu? anche rimanere uguale. In questo modo conterebbero solo i podii e, soprattutto, il numero di vittorie.

Insomma, il podio ? l'essenza delle corse e la vittoria la punta di diamante. Mi mette tristezza pensare che un terzo posto ormai non conti niente, che sia un risultato come tanti. Eppure, solo 15 anni fa, mi ricordo che molti piloti si sbracciavano in esultanza per aver raggiunto un podio.

 

Come non essere d'accordo con te? :up:

 

Riguardo gli esempi delle corse senza tradizione, concordo con te che non potranno MAI ottenere il prestigio di un "Grand Prix de France" o di un "Grosser Preis von Deutschland", per? si otterrebbe un enorme recupero della singola vittoria in un GP, un recupero del gesto atletico culminato un una prestazione conclusa DAVANTI A TUTTI gli altri concorrenti, da ricordare in s? stessa e non soltanto per i miseri 10 punti che ti d? per il mondiale (nessuno si rende conto che fra pit-stop, mancanza di sorpassi, macchine troppo prevalenti sul pilota, il GP ? divenuto una specie di viaggio autostradale dove vai dai vari benzinai in auto grill e alla fine raccogli i punti-premio per ottenere il regalo finale: altro che i veri vecchi Grand Prix dove si celebrava ogni vincitore di ogni Gran Premio...)

Modificato da sundance76

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Caro fRed, io rispetto la tua opinione, ma non capisco come tu possa dire che la proposta "NON HA SENSO", mi sto facendo un sedere cos? per illustrare il tutto, e anche chi la pensa come te almeno ha visto che c'? molto senso in tale proposta, pur non essendo d'accordo con me.

 

Tu dici che penalizza troppo l'affidabilit? a favore degli exploit isolati, ma se lo confronti con i sistemi a punti (di cui quello attuale siamo tutti d'accordo che ? osceno, 10-8-6 e addirittura 5 al quarto, assurdo...), vedi immediatamente che in realt? ? proprio il 10-8-6 a penalizzare mostruosamente la vittoria a favore dei calcoli da salumiere di chi potrebbe in ipotesi vincere il titolo senza vincere gare. E' un paradosso improponibile, difficile che si verifichi, d'accordo, ma questo stupido paradosso non sarebbe mai possibile, mai, mai, con il sistema-Ickx. Ed ? gi? un enorme punto a favore della ri-valorizzazione del singolo Grand Prix.

 

E poi, su 20 Grand Prix (troppi), vedrai che non si pu? utilizzare troppo l'ipotesi di exploit isolati, bens? bisogna ottenere il miglior piazzamento per il maggior numero possibile di volte....

Ho anche aggiunto La filosofia dietro l'eliminazione dei punteggi ? interessante ;)

 

mi sto facendo un sedere cos? per illustrare il tutto

Infatti ? apprezzabile, anche se non condivido. :D

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Comunque, appena avr? tempo, devo trascrivere gli articoli di Ickx che ho in firma, perch? alcuni li hanno letti, ma molti no, e poi ? scomodo ingrandirli e seguire le colonne, e alcuni magari li hanno letti di sfuggita perdendo frasi importanti.

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Visitatore Astor
E che un quarto posto possa valere met? di una vittoria, ? ignobile.... Secondo Ickx, nessuna collezione di infiniti quarti posti potr? mai valere una singola vittoria in un "Grand Prix" (diamogli il nome che meritano a queste competizioni, prima che Briatore le chiami gara-1, gara-2 e minchiate varie).

 

Ad ognuno le sue opinioni, ma su questo dissento.

Secondo me per esempio "vale di pi?", in termini di merito sportivo, la collezione di quarti posti che l'anno scorso Alonso ha messo in carniere (prima di cominciare anche a vincere) che molte vittorie di piloti che si trovano al volante di inarrivabili top-car.

 

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Ad ognuno le sue opinioni, ma su questo dissento.

Secondo me per esempio "vale di pi?", in termini di merito sportivo, la collezione di quarti posti che l'anno scorso Alonso ha messo in carniere (prima di cominciare anche a vincere) che molte vittorie di piloti che si trovano al volante di inarrivabili top-car.

 

 

Astor, se cominciamo a parlare di meriti personali rispetto alla competitivit? dei mezzi, non si arriva a nulla di nulla.

Da sempre il titolo viene vinto da chi ha una monoposto che, se non ? proprio la migliore, ? comunque tra quelle migliori.

 

O facciamo un monomarca come dice Briatore, e aboliamo i marchi automobilistici e la loro storia e la loro individualit? tecnica (e ci stiamo arrivando), oppure dobbiamo premiare coloro che lottano e arrivano quarti con monoposto inferiori, e magari gli diamo un bonus perch? hanno la ventura di non possedere la monoposto migliore, e magari li favoriamo con un coefficiente che li porti a lottare persino per il titolo pur avendo una AGS ( con considerazioni del tipo "un sesto posto con l'AGS ? come una vittoria con la Ferrari"), una cosa del genere la usavano al rally di Montecarlo fino agli anni '60, creando vincitori che non avevano vinto nemmeno un tratto cronometrato, oppure penalizzando chi addirittura era arrivato primo in tutti i settori.....

 

E' una contraddizione che fa parte dell'automobilismo, quella di avere una discrasia dovuta alla diversa macchina con cui si corre.

Modificato da sundance76

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Forse si possono stabilire 2 o 3 tipi di premi per i piloti, forse dico una caxata, ma voglio che si capisca il fondo della questione

 

 

Uno: Maglia Rosa, campionato per punti totali: si premia la regolarit?, quindi, anche le vittorie

 

Due: Maglia verde campionato per il numero di vittorie totale ottenute

 

Tre: Maglia Bianca campionato dei poveri (:hihi:), cio?, piloti che corrono in base a un handicap (una macchina inferiore o un esordio).

 

 

Non pu? essere che un campionato finisca o divente ridotto alla lotta fra due galli (alcuno raccomandato) con astronavi, ...o con solo con un gallo (MS)

Modificato da mongo

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Visitatore Astor
Astor, se cominciamo a parlare di meriti personali rispetto alla competitivit? dei mezzi, non si arriva a nulla di nulla.

Da sempre il titolo viene vinto da chi ha una monoposto che, se non ? proprio la migliore, ? comunque tra quelle migliori.

 

E di che dovremmo parlare se non di "meriti personali"? Ovviamente se parliamo di sport, perch? se parliamo di spettacolo, di business e cose simili allora parliamo d'altro.

 

Quello su cui non sono d'accordo neppure su una virgola ? che una vittoria valga sempre e comunque di pi? di un piazzamento, al punto da dire "chissenefrega dei piazzamenti, facciamo contare le vittorie e poi al resto, forse, casomai, se proprio ? indispensabile, ci pensiamo dopo".

Allargando l'ottica agli interi Campionati, in quel senso Stirling Moss ? un fallito ...

 

Lo so benissimo che il 95% delle volte vince chi ha un mezzo superiore, ma se oltre a questo dobbiamo anche andare ad umiliare chi tale mezzo non ce l'ha e si danna l'anima per portare a casa i quarti posti ...

Sulla necessit? di valorizzare di pi? la vittoria non ci piove (nella mia proposta ci vogliono quattro quarti posti per fare il punteggio di una vittoria), ma non mi pare giusto, per rifiutare l'appiattimento attuale, andare all'altro estremo.

 

E, comunque, quella di Ickx mi pare una concezione "eroica", quasi "superomistica", del vincitore che, ripeto, secondo me era gi? superata nel 1973.

 

 

 

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Ma in effetti anche io vado dicendo da tempo che va semplicemente allargato in maniera rilevante il divario tra primo e secondo per risolvere meglio la questione.

 

Quello che tendo a mettere in luce ? che, tra i vari sistemi di punti come il 10-8-6 e la tremenda proposta "ibrido-mista" che la FIA vuole imporre nel 2010 ( che terrebbe conto solo delle vittorie per l'assegnazione del titolo, e solo dei punti per assegnare tutte le altre posizione in class. mondiale dal secondo in poi), io penso che la proposta-Ickx sia molto meglio....

 

Inoltre lo faccio anche per interesse storico e per far capire a chi ? nato vedendo solo Massa, Mosley e i punti-salumiere che cambiano per penalizzare questo o quel campione, che lo spirito che ha retto questo sport dal 1900 fino ai primi anni '70 (cio? per ben 70 anni circa, mica noccioline) era ben diverso dai calcoli da ragioniere e dalle raccolte-punti che proprio nel boom mediatico della F1 si sono impadroniti del baraccone, addestrando il pubblico a pensare che sia questo attuale il vero spirito dei Grand Prix, quando invece ? cosa recente e figlia dell'affarismo che ha inghiottito la componente sportiva..........

Modificato da sundance76

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Per interesse storico e curiosit?, ecco trascritto il secondo articolo di Ickx pubblicato su AS nel 1975:

 

C'ERANO UNA VOLTA I "GRAND PRIX"??

 

Nella mia infanzia (cio? non molto tempo fa) esistevano i "Gran Premi". Ascoltando le conversazioni dei grandi, quando Stirling Moss e Jean Behra venivano a cena da noi (Ickx ? figlio di un famoso giornalista automobilistico belga, nd.s.), avevo fatto conoscenza con un mondo sportivo ben definito dove esisteva un "Gran Premio dell'A.C. di Francia", un "Gran Premio di Gran Bretagna", un "Gran premio di Germania", un "Gran Premio di Spagna", che erano altrettanti elementi autonomi e completi, pur se facevano parte del campionato. Tizio era vincitore di questo e quel GP; Caio era vincitore di un terzo GP. Era soltanto verso la fine della stagione che ci si preoccupava della classifica del campionato del mondo che era un supplemento pi? o meno artificioso alla realt? individuale delle singole corse classiche.

20 anni sono bastati per cambiare tutto questo. Non esistono pi? G.P. nel significato tradizionale del termine. Anche se il nome ? stato conservato per abitudine, non si tratta altro che della settima, nona, tredicesima tappa del campionato del mondo.

Diciamo chiaramente che la stagione dei G.P. si ? trasformata in una corsa a tappe, nel genere del Giro di Francia o del Giro d'Italia ciclistici, che dura per? 10 mesi e non 3 settimane.

Si ? arrivati a questo punto, immancabilmente, da entrambe le parti. Una delle verit? apparentemente meno conosciute dagli uomini di oggi, ? che esiste un limite ben definito per le facolt? di interesse, di attenzione e di assimilazione mnemonica dell'individuo.

Organizzate 6 o 7 G.P. all'anno e ciascuno di essi sar? un Avvenimento, prima, durante e dopo. Salite fino a 12 (o di pi?) e l'attenzione non segue pi?, e la memoria ancor meno.

Ripensate dunque, al Giro di Francia o al Giro d'Italia. Non vedo quale sportivo potrebbe dire, anche durante le tre settimane della corsa, quali sono stati i primi sei, o i primi tre, o persino il vincitore di ogni singola tappa. Ma, per fortuna, l'attenzione e la memoria, con tali limiti, si appoggiano sulla scala della classifica generale quotidiana.

Di fronte a un problema identico, e con il precedente ben stabilito delle corse ciclistiche a tappe, era inevitabile che il pubblico tendesse a assumere la stessa posizione riguardo alla stagione di F1, che l'individualit? delle 15 corse successivamente si cancellasse e che esse si trasformassero in elementi costituenti, quasi anonimi, e in ogni caso intercambiabili, in un campionato del mondo forte della sua unicit?.

Da parte loro, certi piloti hanno adottato lo stesso modo di vedere e, quando sono in competizione in uno dei 15 G.P. annuali, lottano non per la vittoria in una corsa, ma per la classifica (futura) del campionato. In verit?, il fatto ? relativamente nuovo. Jackie Stewart lottava ancora per la vittoria del singolo GP, quanto per il titolo annuale. E' dopo di lui che ? apparso quello che chiamer? il metodo del "contabile" che consiste nel ricercare "punti" invece di un "risultato". In effetti chi gioca per il risultato, si trova molto spesso a giocare per il tutto o niente, mentre colui che gioca cercando i punti, cio? ottenendo sempre un po' di pi? o un po' di meno, segue una via pi? sicura.

Eppure lo sport ci perde nella sua purezza, nel suo slancio, nella sua intensit?, tutte cose che fanno la sua qualit?. E che, per questo stesso fatto, ? la soddisfazione del pubblico (di cui pertanto vivono organizzatori, costruttori e piloti) che ne risente. Girate le cose come volete: giocando per la classifica generale finale, non si d? al pubblico di un Gran Premio ci? che si attende e ci? che ? lieto di attendere.

Eppure sarebbe cos? facile conciliare gli interessi oggi divergenti, che sono rappresentati, da una parte, dalla vittoria in un singolo Grand Prix e, dall'altra, dalla vittoria di un titolo mondiale! Ne ho gi? parlato tempo fa su queste colonne e se ci ritorno su, oggi, ? perch? la redazione e i lettori di Autosprint comprenderanno meglio, ora, cosa questo sistema porterebbe.

Si trattava di rinunciare all'artificioso modo dell'attribuzione dei punti che regge il campionato dalla sua creazione, e di sostituirlo semplicemente con il numero delle vittorie ( gi? nell'articolo precedente Ickx aveva specificato che i successivi piazzamenti servivano come discrimine in caso di parit?, n. d. s.).

La classifica provvisoria attuale ( '75) prima del GP di Inghilterra darebbe:

 

1 - Niki Lauda?????? 4 vittorie

2 ? E. Fittipaldi?????.1 vittoria (2 secondi posti, 1 terzo posto)

3 ? J. Hunt???????..1 vittoria ( 2 secondi posti)

4 ? J. Scheckter????..1 vittoria (1 secondo posto)

5 ? C. Pace???????.1 vittoria (1 terzo posto)

6 ? J. Mass???????mezza vittoria (GP Spagna sospeso e punteggio dimezzato)

 

Non ? questo pi? chiaro e pi? espressivo che la classifica ufficiale a punti? Il nostro amico Niki Lauda non sarebbe trattato in modo pi? equo? E meglio protetto? Si pu? ben vedere quale classifica semplice e chiara questo sistema permette di presentare.

A chi opponesse che da quando il campionato esiste (1950-1974), il titolo sarebbe stato attribuito 22 volte su 26 allo stesso pilota, sia che si conti per punti o per vittorie, risponder? due cose: la prima ? che per 4 volte un pilota ? stato privato di un titolo che gli toccava secondo la legge fondamentale dello sport, che per definizione premia chi vince, che ricompensa il migliore. La seconda, ? che se si applicasse d'ora in poi il mio modulo, finirebbero automaticamente le prestazioni prudenti, talvolta piene di precauzioni, e le rinunce temporanee alla lotta alle quali si assiste nei G.P. contemporanei e che costituiscono, a parlar chiaro, una erosione dello sport automobilistico.

Jacky Ickx - 1975

Modificato da sundance76

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E se invece si imponesse una sola vettura per team? Non avrebbe un effetto (teorico) migliore, riguardo alla possibilit? di ri-vedere dei duelli in pista e spettacolo? Almeno ogni pilota sarebbe l'unico rappresentante del team ed i giochi di squadra non esisterebbero... Non ditemelo lo so, l'ho gi? scritto... :D

 

Riguardo ai punteggi, mi sono (pure) gi? espresso e ritengo che, pur contenendo degli spunti interessanti, il sistema senza punti non sia necessariamente migliore e nemmeno necessario. Io modificherei cautamente il sistema attuale di assegnazione dei punti (esattamente come proposto dalla FOTA). 4 punti di scarto fra primo e secondo sono, in caso di superiorit? netta di un team, esagerati (successe con Ferrari/Schumacher). Ho utilizzato l'avverbio "cautamente" (? un avverbio, piuttosto? correggetemi) perch? la FIA, passando dal 10-6-4 ecc... al 10-8-4 ecc... dimostr? di non essere "cauta", sbagliando nell'altra direzione. Un po' come il mio amico Sergio che in inverno, in auto, passa dal riscaldamento "al massimo" a quello "al minimo". I risultati sono devsatanti, per chi viaggia con lui...

 

Bye

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"...per 4 volte un pilota ? stato privato di un titolo che gli toccava secondo la legge fondamentale dello sport, che per definizione premia chi vince"

 

 

il signore icks dimentica di scrivere una parte FONDAMENTALE della definizione, cio? spiegare il senso particolare del termino "vince", che ? diverso secondo il criterio ARBITRARIO determinato per ogni singolo sport o competizione.

 

 

Un criterio arbitrario definisce il concetto "vittoria" a volte per premiare la vittoria singola come nelle classiche o la vittoria finale, come nelle corse per tappe, come spiega prima il proppio icks.

 

 

Che cosa ? pi? mistica, pi? spirituale, pi? bella, pi? pura? la vittoria singolare, individuale di un GP concreto, con nome cognome ed storia bella, ...o la vittoria finale dopo 18 gare di dure battaglie? Dipende. Tutte due possono essere pagine d'oro del automobilismo.

 

 

La mistica, la gloria, i fatti indimenticabili,.. dipendono delle circostanzie e degli protagonisti di ogni particolare tempo, no di un passato a quanto pare sempre meglio e troppe volte ornato di poesia e parole belle, ma dimenticando sempre le miserie.

 

 

Il sistema di punteggio non ? il problema della F1

Modificato da mongo

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Credo che per tutti il sistema 10 8 ? stupido, il 12 9 non risulta praticamente nulla, ? solo meno peggio.

 

Forse il sistema con piazzamenti ? troppo esagerato: ad esempio la fortunata vittoria di Fisico nel 2003 conta pi? che tanti bei piazzamenti anche a podio di qualcun altro che non vince in stagione.

 

La questione un punto, 17 ritiri contro 18 settimi posti non si pone: prendono punti i primi sei perch? sono i piazzamenti che contano. I settimi e via posti servono solo in caso di parit? di punti.

 

Il 10 6 era un sistema perfetto anche se preferivo il 9 6 con scarti. Quello offriva la possibilit? di grandi rimonte.

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Ovviamente ribadisco che questa discussione ? nata soltanto per illustrare una certa proposta, per spiegarla meglio. Parliamo di teoria, e comunque, forse, in qualcuno c'? stata una riflessione su quel che ? stato il valore di un Grand Prix prima che essi fossero accorciati e annegati in un calendario spersonalizzante di 2000 gare. Va da s? che nel 1950-1960, su un calendario di 6-8 gare, un singolo G.P. (di 500 km) in pratica valeva, sportivamente e moralmente, pi? del doppio di uno attuale.

 

Il fatto reale ? che quest'anno ci teniamo il 10-8-6-5..., e che la FIA forse vuole imporre nel 2010 il sistema "ibrido-misto", cio? il campione lo scegliamo contando il numero di vittorie, ma poi tutti gli altri li classifichiamo con i punti, e si creeranno situazioni davvero incasinate, piene di recriminazioni e assurdit?.

 

Per lo meno, molti utenti favorevoli ai punti tradizionali, hanno riconosciuto che la proposta FIA "ibrida-mista" per il 2010 ? molto peggio del metodo "Ickx", quindi se non altro, questa discussione ha messo in guardia da ci? che potrebbe succedere nel 2010, e sarebbe una situazione enormemente peggiore della proposta-Ickx, la quale potr? anche non piacere, ma ? molto pi? coerente e sensata della proposta "ibrida-mista" della FIA per il 2010...

Modificato da sundance76

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Io come un po tutti penso, tonerei al vecchio 10-6, con una piccola aggiunta, un punto per chi fa la pole, e un punto per il giro veloce in gara;)

Modificato da Skifattekin

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Per dare il punto alla pole serve l'eliminazione del parco chiuso, altrimenti sarebbe solo un'altra avvilente occasione per sminuire l'importanza della pole consentendo a piloti di media classifica di bluffare con i carichi.

Per lo stesso motivo sono contrario al punto per il giro veloce: non mi piacerebbe affatto vedere gente che torna ai box per mettere gomme e assetto da qualifica per racimolare un punto.

Io rimango fedele al concetto dei punti, in particolare al vecchio sistema in vigore fino al 2002, ma do' ragione a *** quando critica il sistema ibrido proposto per il 2010.

8 macchine a punti su 20 sono troppe: se nel 1990 con pi? di 30 auto in pista i punti li meritavano in 6, non vedo perch? ora debbano meritarseli in 8. E' un concetto troppo vicino al comunismo: "tutti hanno diritto ai punti", ben lontano dallo spirito delle corse. Negli anni '90 per la Minardi un punto equivaleva ad una vittoria, ed era bello cos?. Ora praticamente i punti li prendono tutti, salvo casi particolari. Non c'? pi? gusto.

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Che il sistema Ickx sia meglio di quello proposto nel 2010 ? poco ma sicuro. Tuttavia, se non viene sperimentato, il sistema Ickx si presta a parecchi paradossi analitici, rischiando di mettere in secondo piano l'affidabilit? etc. Il problema centrale ? che l'automobilismo che ha vissuto Ickx non esiste proprio pi? e ora sarebbe inconcepibile vedere un pilota che rischia tutto per la vittoria magari anche con le manovre oltre le righe che abbiamo visto negli ultimi anni. Non ? purtroppo pi? l'epoca dei gentlemen, epoca finita a mio avviso nel corso degli anni 80. In quell'epoca la proposta Ickx poteva starci e guarda caso ? proprio da quell'epoca che hanno smesso di vincere pi? spesso il mondiale i piloti pi? vittoriosi nei singoli GP

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Che il sistema Ickx sia meglio di quello proposto nel 2010 ? poco ma sicuro. Tuttavia, se non viene sperimentato, il sistema Ickx si presta a parecchi paradossi analitici, rischiando di mettere in secondo piano l'affidabilit? etc. Il problema centrale ? che l'automobilismo che ha vissuto Ickx non esiste proprio pi? e ora sarebbe inconcepibile vedere un pilota che rischia tutto per la vittoria magari anche con le manovre oltre le righe che abbiamo visto negli ultimi anni. Non ? purtroppo pi? l'epoca dei gentlemen, epoca finita a mio avviso nel corso degli anni 80. In quell'epoca la proposta Ickx poteva starci e guarda caso ? proprio da quell'epoca che hanno smesso di vincere pi? spesso il mondiale i piloti pi? vittoriosi nei singoli GP

 

Tuttavia sembra quasi certo che nel 2010 passer? la proposta FIA "ibrida-mista" con pi? vittorie per il titolo ma punti per tutti gli altri, e se veramente entrer? in vigore, si accentuer? il tuo timore, Ickx70, visto che una vittoria in pi? potrebbe decidere il titolo, anche se il pi? vincente ha meno punti dell'altro, mentre i punti sarebbero il metro per tutti gli altri dal secondo in gi? (e l'avversario del campione, pur essendo il secondo pi? vincente, potrebbe precipitare all'ultimo GP dal secondo al settimo posto mondiale, un guazzabuglio eccezionale).

 

Insomma, c'? la possibilit? concreta e reale di un casino, al cui confronto la proposta-Ickx sarebbe vista come molto pi? premiante per i piazzamenti (come in effetti ?), mentre oggi viene vista come iniqua, ingiusta e fuori dal tempo.

 

Lasciando stare la proposta "Ickx", speriamo almeno che esca fuori per il 2010 un metodo pi? sensato dell' "ibrido" e del 10-8-6...

Modificato da sundance76

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Come era la FIA 50 anni fa?

 

 

 

Oggi qualche sistema ? inutile. Tutti apartengono al mondo del folklore turistico quando si ha bisogno di prendere un certo indirizzo durante il mondiale. Magari con la vittoria secca avranno un controlo illimitato del spettacolo.

 

 

Se vogliono che vinca X nel 2010, vincer? anche se fosse senza vincere un solo GP XD

Modificato da mongo

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