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sundance76

Proposta "Ickx-Bernie-medaglie" diversa da quella Mosley-FIA 2010

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penso anch'io come crucco che il sistema yckx-bernie sia il piu "giusto" ma sono troppo "abituato" al sistema punteggio (a parte il 10-8-6 ecc :assonnato: ) e credo, inoltre, sia giusto mantenere un filo logico con il passato

perci? io resto per il 10-6-ecc ma anche il 9-6-ecc piu 1 per hat trick che ha proposto trailblazer :yes:

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***76, apprezzo il tuo sforzo per far comprendere i pregi di quello che sarebbe un sistema eterno, a prova di ingiustizie. Ma ? inutile intestardirsi nel cercare di spiegarlo. Chi non vuole capire, non capisce. Inoltre, nella STRAmaggioranza dei casi - praticamente tutti (non stiamo qui a spaccare il capello in 2) - i mondiali sono stati vinti dai pi? meritevoli, indipendentemente dal sistema di punteggio. Quindi non c'? NULLA da stravolgere, soprattutto mettendo in difficolt? la popolazione di tutto il mondo, semmai da correggere. Io trovo che l'ultimo sistema di assegnazione dei punti non fosse il migliore (il vincitore non era premiato abbastanza), quindi trovo buona la proposta della FOTA.

 

Ma non esageriamo, n? rivoluzioniamo... secondo me non ? necessario.

 

Bye

 

Grazie crucco, apprezzo molto la tua misura e la tua chiarezza, in effetti so bene anche io che eliminare del tutto il concetto di raccolta-punti ? pressoch? impossibile, e forse non sarebbe neanche necessario se almeno i punti fossero stabiliti in maniera molto pi? a favore della vittoria.

 

Grazie all'amico Duvel, che ha scannerizzato la pagina che segue, ecco un altro documento interessantissimo del '75 che va ad affiancarsi alla precedente pagina di Ickx del '73, leggetelo perch? anche se breve ? comunque pieno di spunti che meritano tantissimo di essere ponderati, vi prego davvero di leggerlo:

 

ickx.th.jpg

Modificato da sundance76

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Io sul 12-9-7 mi trovo daccordo, cos? come non mi dispiace il 10-6-4 del vecchio punteggio, con il problema per? che venivano assegnati punti a pochi piloti.

Il discorso per? ? che bisogna trovare un punteggio che premi giustamente vincitori e "piazzati" ma senza l'illusione che un cambiamento in questo senso possa portare a pi? sorpassi o spettacolo. E' questione di "fairness" non di show, negli anni passati non si sarebbe sorpassato nemmeno se al vincitore fosse stata concessa una notte con la moglie di Raikkonen...

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Grazie crucco, apprezzo molto la tua misura e la tua chiarezza, in effetti so bene anche io che eliminare del tutto il concetto di raccolta-punti ? pressoch? impossibile, e forse non sarebbe neanche necessario se almeno i punti fossero stabiliti in maniera molto pi? a favore della vittoria.

 

Grazie all'amico Duvel, che ha scannerizzato la pagina che segue, ecco un altro documento interessantissimo del '75 che va ad affiancarsi alla precedente pagina di Ickx del '73, leggetelo perch? anche se breve ? comunque pieno di spunti che meritano tantissimo di essere ponderati, vi prego davvero di leggerlo:

 

ickx.th.jpg

Veramente molto interessante... e sportivo. Il massimo sarebbe abbinarlo a teams con una sola vettura. Giochi di squadra? Addio...

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anche se breve ? comunque pieno di spunti

 

Nel ciclismo per esempio ci sono le "classiche" e quando c'era la coppa del mondo in pratica solo alla fine si andava a guardare chi aveva fatto pi? punti, quello che interessava erano le vittorie.

 

Una gara di formula 1 ? cosa diversa e per quanto mi riguarda ? il campionato a dare spessore e significato al gran premio e ad ogni suo aspetto (quindi non solo chi "ha vinto", ma anche tutti gli altri e tutte le altre considerazioni che si possono fare in funzione del campionato).

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mi piaceva molto il 10-6-4-3-2-1....

 

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lasciando stare il sistema ibrido che ? solo un pasticcio, io preferisco i punti al sistema Ickx che secondo me rende difficilissimo ai piloti con una macchina inferiore (per? la macchina superiore non deve essere un missile nucleare tipo FW14B, Mp4-4 o F2002 altrimenti ? impossibile con qualunque sistema) la possibilit? di vincere il titolo o lottare a lungo per esso, dato che mentre con i punti questi possono limitare i danni con i piazzamenti e approfittare di errori o sfortuna dell'avversario per vincere i gran premi e stare vicini come punteggio nei confronti del proprio avversario, con il sistema Ickx ? gi? molto pi? difficile dato che devono vincere almeno lo stesso numero di gp del proprio avversario e a lungo andare ? molto raro che un pilota con una macchina superiore non vinca pi? gp rispetto ad un pilota con una macchina inferiore.

 

per? ci vuole un sistema di punti serio e non il 10-8-6 che favorisce i piazzamenti in modo abnorme, l'ideale sarebbe tornare a uno tra i sistemi 1991-2002 o 1981-90 o ancora meglio a un incrocio dei due (ovvero 10-6-4 con gli scarti)

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Visitatore Astor
Se proprio dovessi proporre un sistema punti, riproporrei il seguente:

 

10 - 6 - 4 - 3 - 2 - 1

 

Solo i primi sei prendono punto e la ragione ? molto ovvia. Con cos? poche monoposto, che senso ha prevedere 8 piazzamenti ?

 

Il vecchio sistema va bene anche a me, ma che si dia un riconoscimento (che fa classifica finale) anche ai "primi delle retrovie" a me non dispiace.

 

Per questo io adotterei una cosa come

 

20 - 12 - 8 - 5 - 4 - 3 - 2 - 1

 

che premiando comunque i primi otto mantiene la stessa proporzione (circa i 2/3) tra primo e secondo e tra secondo e terzo, con uno "stacco" con chi va fuori dal podio e tutti gli altri a decrescere.

In questo modo, oltretutto, la vittoria ? ancora pi? valorizzata rispetto, per esempio, ad un quarto posto, sia rispetto al vecchio sistema sia a quello attuale.

Senza per questo premiare solo quella ...

 

 

Modificato da Astor

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Nel sistema attuale, quel che vince...prende meno punti che il secondo?

 

 

Leggendo ai dottori laureati della F1, a volte sembra di si. Prende 4 o 5 punti di meno che il 2....forse un solo punto meno che il 3?.

 

 

Magari hanno ragione. Il mondo non ? tondo. (XD)

 

 

 

 

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Ho notato che molti di voi sostengono che sia ingiusto che un pilota che in una gara particolare e inusuale ottiene la vittoria arrivi davanti nel mondiale ad uno che invece si ? sempre piazzato; io proverei a leggerla in maniera diversa: il pilota (per esempio Fisichella nel 2003) che con una macchina piuttosto scadente riesce ad ottenere una vittoria (dovuta alla sua bravura perch? se gli altri finiscono fuori vuol dire che tu sei stato bravo a restare in pista) ? riuscito a sfruttare l'unica occasione a sua disposizione per far bene, quindi non sarebbe giusto premiarlo? Perch? la gara "strana" ? "strana" per tutti e di conseguenza potrebbe significare possibilit? di vittoria anche per chi di solito arriva a podio ma non riesce ad andare oltre il 2? posto.

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Ribadisco quanto sostengo da tempo: 15 - 10 - 6 - 5 - 4 - 3 - 2 - 1.

 

Alternativamente, sposerei il criterio di Astor.

 

Mi spiego: ? necessario premiare di pi? il vincitore e pure il secondo. Se il sistema in auge sino 2002 si ? rivelato forse il pi? equilibrato, devo dire che sostengo l'idea di estendere la zona punti ai primi otto. A chi sostiene che premiare 8 macchine su 20 ? molto, farei notare che in teoria la F1 potrebbe ospitare 24 auto (quindi un terzo dei partenti prenderebbe punti, il che ? ampiamente accettabile). E niente esclude che in un futuro, magari non troppo lontano, la griglia di partenza finalmente si rimpolpi.

 

 

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io ad esempio sarei curioso di vedere come funzionerebbe la serie "1 1 2 3 5 8 13 21 34 55" (volendo si pu? continuare per quante vetture partecipano al campionato). ? una serie che mi piace perch? tipo un primo posto vale quanto un secondo ed un terzo insieme. il secondo come un terzo e quarto. e via dicendo.

(se lo si estende a tutte le vetture.. un terz'ultimo posto quanto un penultimo ed ultimo.. e vedrai che non si correr? pi? di riserva nemmeno per quelle posizioni)

ovviamente verrebbe una classifica finale con un vincitore a miiiile mila punti :) ma forse (e dico forse) una classifica pi? veritiera.

si potrebbe provare a ricalcolare le vecchie annate in questo modo e vedere che viene fuori.

 

wow! la formula Fibonacci!

scherzi a parte, sarei molto favorevole a questo tipo di punteggio, mi sembra molto equo! :up:

 

***, io ci ho riflettuto molto, ma sinceramente non sono convinto che il sistema "Ickx-Ecclestone" sia il migliore... come hanno gi? detto altri, mi pare troppo poco premiante nei confronti della costanza di rendimento...

 

PS: un saluto a tutti gli utenti del forum, era da un po' che mancavo :)

Modificato da eaurouge

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io non ci trovo nulla da premiare in un settimo posto.

 

secondo me il miglior sistema ? 9-6-4-3-2-1, poi se una vettura domina, facendo hat trick, il vincitore di punti ne prende 10.

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Nel sistema attuale, quel che vince...prende meno punti che il secondo?

Leggendo ai dottori laureati della F1, a volte sembra di si. Prende 4 o 5 punti di meno che il 2....forse un solo punto meno che il 3?.

Magari hanno ragione. Il mondo non ? tondo. (XD)

L'avatar di mongo (e la sequenza di fibonacci di narcolexia) mi ha ispirato il sistema di punteggio ideale:

 

4 8 15 16 23 42

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se si vuole dare piu' importanza alle vittorie allora che si torni al 10-6-4-3-2-1 con gli scarti!!!

cosi' i peggiori risultati si tirano via e chi ottiene piu' vittorie ? favorito sia dal punteggio che dagli scarti, ma almeno non si guarda solo ed esclusivamente alle vittorie che io lo ritengo abberrante...

cio?, passano da un estremo all'altro cosi' come niente

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se si vuole dare piu' importanza alle vittorie allora che si torni al 10-6-4-3-2-1 con gli scarti!!!

cosi' i peggiori risultati si tirano via e chi ottiene piu' vittorie ? favorito sia dal punteggio che dagli scarti, ma almeno non si guarda solo ed esclusivamente alle vittorie che io lo ritengo abberrante...

cio?, passano da un estremo all'altro cosi' come niente

Quoto quoto. La verit? sta quasi sempre nel mezzo

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Ho notato che molti di voi sostengono che sia ingiusto che un pilota che in una gara particolare e inusuale ottiene la vittoria arrivi davanti nel mondiale ad uno che invece si ? sempre piazzato; io proverei a leggerla in maniera diversa: il pilota (per esempio Fisichella nel 2003) che con una macchina piuttosto scadente riesce ad ottenere una vittoria (dovuta alla sua bravura perch? se gli altri finiscono fuori vuol dire che tu sei stato bravo a restare in pista) ? riuscito a sfruttare l'unica occasione a sua disposizione per far bene, quindi non sarebbe giusto premiarlo? Perch? la gara "strana" ? "strana" per tutti e di conseguenza potrebbe significare possibilit? di vittoria anche per chi di solito arriva a podio ma non riesce ad andare oltre il 2? posto.

 

Sono molto d'accordo con questa riflessione.

 

D'altronde, quando si parla di fortuna e sfortuna, oppure di circostanze particolari, esse contano soltanto nelle discussioni tra noi appassionati, o al massimo per le superficiali chiacchiere da bar.

Il pilota avr? la coppa del GP, o il premio finale del titolo mondiale, e tale risultato non cambier? pur se egli ha avuto fortuna o se la sua affermazione ? maturata in circostanze particolari.

Nello sport avere sfortuna ? una colpa, pur se il pilota ha dato tutto e ha fatto tutto ci? che era umanamente in suo potere. La macchina pu? tradirlo, e niente varr? ai fini della vittoria o della classifica mondiale. Le statistiche, purtroppo (e io sono un antico tifoso di Alesi), non guardano in faccia al valore della prestazione se alla fine non fai il risultato.

 

Conta soprattutto il risultato.

 

Alesi ha ottenuto 1 sola vittoria, 16 secondi posti, 15 terzi posti. Nessuno andr? mai a fare le equivalenze del tipo "due o tre secondi posti equivalgono una vittoria" o roba del genere. Purtroppo per Alesi e per tutti quelli con risultati simili (Depailler, De Angelis, Amon), l'unica cosa che verr? ricordata la loro unica vittoria, o due (Elio) oppure nessuna (Amon). E solo i maniaci come me andranno predicando che 32 podi fino alla met? degli anni '90 (quando purtroppo si poteva anche morire in pista) erano un grande risultato. Chi se ne frega?

 

Ora, assodato che il risultato ? la prima cosa che conta nello sport, ? ovvio che una singola vittoria verr? ricordata e onorata sempre maggiormente rispetto a una raccolta di piazzamenti. Altrimenti dovremmo dare un titolo speciale a Moss (che poi non ne ha bisogno perch? ci sono ancora alcuni che glielo hanno dato gi? in cuor loro) che ha lottato per il titolo costantemente per 7 stagioni consecutive, senza vincerlo mai, mentre Hawthorn ha lottato una sola volta e lo ha vinto, e solo lui figura nell'albo d'oro. La legge spietata dello sport.

L'esempio su pi? stagioni di Mike e Moss l'ho fatto per illustrare meglio il dualismo "regolarit?-vittoria".

Secondo alcuni, in un campionato bisogna premiare in modo rilevante la regolarit?, non solo chi vince di pi?. D'accordo, per? come si vede nel paragone sul lungo periodo di Moss, in realt? conta chi vince, non chi regolarmente sta "in zona" senza fare bottino pieno. Hawthorn lo ha vinto il titolo, e il premio sostanziale lo ha avuto lui, non Moss.

Allo stesso modo, la vittoria di Fisichella in Brasile 2003 verr? ricordata e valorizzata nel tempo sempre maggiormente rispetto a un Button che fa un ottimo campionato 2004 di regolarit? nelle prime posizioni senza mai fare bottino pieno. E' brutto, ma lo sport ? costitutivamente fatto cos?.

 

Io posso recriminare all'infinito che Alesi, le volte che si ? trovato in testa a un GP, non ha mai fatto un solo vero errore di guida (i suoi errori, che sono tanti, Alesi li ha compiuti sempre quando era indietro, ? un dato oggettivo), e quelle gare le ha perse per cause indipendenti dalla guida, ma non serve a niente, anzi, come in passato si ? visto in questo forum, il suo essere sconfitto ? stato accompagnato da termini spregevoli e spregiativi davvero ignobili. Come i fischi nel calcio: se perdi, sei colpevole. E diceva Enzo Ferrari che le dure e ciniche leggi dello sport vanno purtroppo accettate, nella vittoria e nella sconfitta.

 

Stabilito il valore della vittoria e della sconfitta, valore sempre immutabile nella storia, dico che la proposta-Ickx, come ogni sistema di misura di una competizione, stabilisce solo un principio: ogni singolo piazzamento vale sempre e comunque di pi? di 1000 piazzamenti inferiori.

Certo, come avete detto in tanti e come ho detto anche io, a volte pu? succedere che il singolo bellissimo piazzamento di Tizio (la vittoria di Fisico 2003) sia frutto di circostanze particolari, oppure di fortuna, ma alla fine della fiera che importa? Dobbiamo dare punti speciali al pi? sfigato di ogni GP? Caio meritava la vittoria e all'ultimo giro si rompe un cuscinetto e resta senza nemmeno un mezzo punto? E allora? Come la risolviamo? Come sempre: egli pu? anche piangere, ma sempre niente gli rester? in mano. Oppure mettiamo una sanzione penale per chi vince di fortuna?

 

Come dire: le iniquit? di ogni sistema fanno parte dello sport, ne sono parte costitutiva.

 

Quindi la proposta-Ickx stabilisce solo quello che ho scritto in neretto, senza mettere in mezzo alcun tipo di punto, anzi riuscendo a fare a meno del concetto di "punto", che in realt? ? solo un mezzo di riferimento per cercare un parametro che poi cambia secondo la nostra stessa volont?: provate a contare quante proposte di punteggio noi stessi abbiamo scritto in questo forum, saranno varie decine di varianti!!!

 

Se eliminate tale concetto, non si potr? mai, mai, mai pi? dire che ? ingiusto premiare troppo chi vince (o arriva comunque davanti a un avversario) rispetto a chi molte pi? volte si ? piazzato senza vincere lo stesso numero di gare.

Eliminato il concetto di punti, ecco che nessuno potr? dire che il tale piazzamento, fatto X volte, vale un tot di quell'altro piazzamento o della vittoria. Non esiste pi?.

 

L'errore di giudicare tale sistema-Ickx ? di farlo avendo ancora in testa il concetto di punti. Tutto qui. E' ovvio che in tal modo si misurer? sempre un certo piazzamento coi punti di un altro piazzamento, e non ce ne usciamo pi?.

 

Poi voglio ringraziare tutti coloro che hanno raccolto il mio invito a leggere entrambi gli articoli di Ickx (che ricordo sono stati scannerizzati da DUVEL), soprattutto il secondo.

 

Sono contento che tutti coloro che, anche se preferiscono sempre il sistema a punteggio, hanno colto le varie componenti positive, sensate e anche affascinanti delle argomentazioni di Ickx.

Attenzione, anche io vedo gli stessi difetti che vedete voi in tale proposta, ma poi gli aspetti positivi e soprattutto il concetto di "arrivare davanti agli altri", di "arrivare prima degli altri", di cercare la vittoria (va da s? che da sempre nei GP c'? chi ha il mezzo migliore e gli altri si arrangiano, oppure vogliamo il monomarca-Briatore?), mi convincono che essi costituiscono il vero valore della competizione automobilistica, sin dalla nascita di questo sport nel 1894, quando gente coraggiosa si lanciava da Parigi a Madrid, su macchine assassine e strade paurose, per arrivare al traguardo "prima degli altri", di TUTTI gli altri.

 

Ickx ha scritto (e sono cose vere) che il concetto di campionato era nato come una specie di collante tra varie corse di grande prestigio, i cosidetti "Grand Prix" ( appunto....). Ognuno di essi aveva un ben precisa identit?, ognuno era davvero un Grande Evento, il Grosser Preis von Deutschland, il Grand Prix de l'A.C. France, il Gran Premio d'Italia, eventi bestiali da 500 o anche 800 chilometri, vere imprese sovrumane che giustamente accendevano la passione popolare.

Oggi invece? Il concetto di campionato ha ridotto all'impersonalit? i singoli GP, tanto, o in Malesia (uau che emozione) o a Singapore, una vittoria o un piazzamento vale sempre X punti sia l? sia l? (scrivo X punti visto che cambiano sempre....), e quello che interessa ? solo il titolo finale.

Negli anni '20 o '30 ma anche negli anni '50 quando gi? il nome di "Formula Grand Prix" venne mutato in "Formula 1", il titolo era un "di pi?", una specie di golosa ciliegia sulla torta di ogni stagione.

Per inciso, si chiamava gi? "Formula 1" il periodo 1947-1949, ma tutti se ne fottono altamente, lo considerano anteguerra anch'esso (un controsenso) e di fatto lo eliminano dalla storia perch?, pur se si chiamava gi? F1, non c'era il "Campionato"!!! E voil?!! Sempre il campionato, sempre i punti, la raccolta-punti!!! Ecco cosa ha distrutto l'individualit? e il valore della competizione che vale "qui ed ora", perch? si va a "ragionare" in prospettiva-titolo, mi va bene il secondo posto, non attacco perch? sono X punti in saccoccia.

 

E' un fatto di abito mentale. Ad esempio, nel 1935 c'erano 14 Grand Prix di prestigio mondiale, e di questi vennero scelti una esclusiva serie di 5 (inizialmente 7) per assegnare il Titolo Grand Prix. Questi 5 GP erano solo una serie un p? pi? elitaria per dare una medaglia speciale a fine anno, ma in sostanza ci? che contava era ogni singolo GP di quei 14... Contava la stagione nel complesso. Non c'era questa enorme disparit? di prestigio fra le prove valevoli e quelle che non lo erano, anzi...

Mica Caracciola, Nuvolari, Rosemeyer, Lang, Varzi, Fagioli si mettevano a fare i calcoli in quelle 5 gare in prospettiva-titolo, ma figuriamoci, contava arrivare il pi? avanti possibile, in ogni GP.

 

La stortura porta anche a veri e propri assassinii storici. Oggi il 99% degli appassionati pensa che prima del 1950 c'era solo "nebbia", melma in bianco e nero, senza Mondiale che sar? mai....

Ma ? anche pi? doloroso vedere pure tanti appassionati profondi, preparati, super-competenti, gente che riflette a fondo su ogni aspetto storico-sportivo, che si fermano solo al 1950, gettando nell'oblio, e quindi nel fango della memoria, altri 60 anni precedenti di storia dei Gran Premi in cui c'erano Piloti davvero in grado di oscurare tanti nomi molto pi? recenti.

 

Eppure anche a me piace, sotto molti punti di vista, il concetto di punti. Da bambino leggevo gli almanacchi e le enciclopedie statistiche, e lo faccio ancora, e mi piace a livello tecnico, cio? lo trovo interessante e coinvolgente, vedere Piquet che frega Mansell con la met? delle vittorie (ma ben SETTE secondi posti, mezza stagione, pensateci.....), o Prost che frega Senna che pur ha vinto di pi? e andava pi? veloce di Alain.

Tuttavia, quando ho letto la proposta-Ickx, ho cercato di calarmi nell'atmosfera che per i primi 60-70 anni ha caratterizzato questo sport ormai irriconoscibile, e ho tentato di non farmi ingabbiare dal punto fermo, dai "chiodini" affissi sul muro che rappresentano il punteggio.

Un bambino che deve imparare a tracciare le cifre in prima elementare, viene aiutato suggerendogli di guardare ai quadretti del quaderno per prendere i.. punti di riferimento, ma poi quando ? adulto non ne ha pi? bisogno, li sa scrivere su un foglio bianco senza "punti" di riferimento.

Ecco, dopo 70 anni di "punti" di riferimento, potremmo anche avere il coraggio di capire che forse siamo cresciuti e possiamo provare a "scrivere" la storia di un campionato senza di essi, basandoci sul semplice concetto di arrivare pi? in alto possibile in ogni "Grand Prix" (qualcuno spero ora avr? capito perch? perdo tempo a scrivere "Grand Prix" e non gp...) e poi a farlo per il maggior numero di volte possibile. Punto. ;-)

Modificato da sundance76

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Quoto quoto. La verit? sta quasi sempre nel mezzo

 

meno male qualcuno che la pensa come me sugli scarti...

io li rimetterei subito

 

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Io sono nato nel 1990, ho avuto i primi contatti con la F1 con il 10-6-4... e sto vivendo gli anni da appassionato vero col 10-8-6... ; non posso dire nemmeno che il 10-6-4 fosse meglio di quello attuale perch? non l'ho vissuto personalmente.

 

Eppure mi piace fare qualche valutazione assieme a voi: il sistema attuale di punteggio, a pensarci bene, ? quasi aberrante. Quando un pilota sbaglia una gara, fa un errore e si ritira o si ritira per cause tecniche (v. Massa a Budapest 08) perde 10 punti dal pilota che ha vinto il gran premio, e fin qua ci sta. Per?, nonostante la tanta voglia di riscattarsi, che lo puo' portare a dominare la gara seguente, qual ? il risultato? Che il suo svantaggio in classifica, da -10, ? passato a -8, se il vincitore della gara precedente ha fatto una gara di contenimento ed ? arrivato secondo. Ed ? una cosa molto molto frustrante per me che guardo dall'esterno, non immagino per il pilota che butta il sangue per un risultato cos? minimo.

 

Ma, nonostante ci?, il sistema dei piazzamenti non mi piace. Sar? abituato troppo al sistema di punti ma l'anno scorso il mondiale davvero lo meritava Massa? Io faccio della violenza su me stesso, da ferrarista, ma penso che Hamilton il mondiale lo abbia meritato, non appieno, ma un po pi? di quanto lo avrebbe meritato Felipe se avesse vinto lui. Con i commissari che si infrattano sempre nelle decisioni della pista, Massa avrebbe vinto il mondiale per la vittoria, caduta dal cielo, di Spa.

 

Capisco le argomentazioni di ***, ma non sono d'accordo con lui...la mia proposta ? quella di tenere i punti (che oramai sono costitutivi della f1) e rivedere il sistema di attribuzione. Gli scarti, invece, penso siano fuori dal mondo: sarebbe tenere sempre la classifica sub-judice, senza poter mai dare un giudizio complessivo...

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Io sono nato nel 1990, ho avuto i primi contatti con la F1 con il 10-6-4... e sto vivendo gli anni da appassionato vero col 10-8-6... ; non posso dire nemmeno che il 10-6-4 fosse meglio di quello attuale perch? non l'ho vissuto personalmente.

 

Eppure mi piace fare qualche valutazione assieme a voi: il sistema attuale di punteggio, a pensarci bene, ? quasi aberrante. Quando un pilota sbaglia una gara, fa un errore e si ritira o si ritira per cause tecniche (v. Massa a Budapest 08) perde 10 punti dal pilota che ha vinto il gran premio, e fin qua ci sta. Per?, nonostante la tanta voglia di riscattarsi, che lo puo' portare a dominare la gara seguente, qual ? il risultato? Che il suo svantaggio in classifica, da -10, ? passato a -8, se il vincitore della gara precedente ha fatto una gara di contenimento ed ? arrivato secondo. Ed ? una cosa molto molto frustrante per me che guardo dall'esterno, non immagino per il pilota che butta il sangue per un risultato cos? minimo.

 

Ma, nonostante ci?, il sistema dei piazzamenti non mi piace. Sar? abituato troppo al sistema di punti ma l'anno scorso il mondiale davvero lo meritava Massa? Io faccio della violenza su me stesso, da ferrarista, ma penso che Hamilton il mondiale lo abbia meritato, non appieno, ma un po pi? di quanto lo avrebbe meritato Felipe se avesse vinto lui. Con i commissari che si infrattano sempre nelle decisioni della pista, Massa avrebbe vinto il mondiale per la vittoria, caduta dal cielo, di Spa.

 

Capisco le argomentazioni di ***, ma non sono d'accordo con lui...la mia proposta ? quella di tenere i punti (che oramai sono costitutivi della f1) e rivedere il sistema di attribuzione. Gli scarti, invece, penso siano fuori dal mondo: sarebbe tenere sempre la classifica sub-judice, senza poter mai dare un giudizio complessivo...

 

Caro Diegmat, il guaio dell'esempio 2008 ? proprio l'aver ridotto un Gran Premio a un show-wrestling: appena alcuni anni fa, se uno tagliava una chicane si era gi? auto-penalizzato, infatti o si insabbiava fermandosi, o si insabbiava e perdeva tempo nel rientrare, si sporcava le gomme che almeno per qualche chilometro lo avrebbero rallentato fortemente, oppure rompeva un baffo, oppure alterava l'assetto e rimaneva penalizzato per il resto della gara, perch? non c'erano mica le piazzole di asfalto di oggi, chi sbagliava aveva immediatamente uno svantaggio, pagava subito, da s?, di fatto.

Quindi, quando i GP erano un p? pi? "veri", a nessuno passava per l'anticamera del cervello di prendere la decisione intenzionale di tagliare la chicane e poi di creare un pasticcio fra regolamento e penalit? che avrebbero inquinato un eventuale titolo deciso da un sistema come quello "Ickx".

Ma come vedi il guaio ? il modo di gestire la F1 come un wrestling, non nell'idea-Ickx.....

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