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gio66

La F1 moderna? Un videogame.

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come ho detto le vetture di oggi sono piu' facili da guidare, ma adesso non iniziamo a dire che le possono guidare il primo idiota che ha provato un simulatore (mi pare che alcuni del forum si sentano potenziali piloti di formula 1 perch? hanno provato il simulatore e corso con qualche kart), ricordiamoci le perle di lauda sulle "scimmie" (allora lui cos'era che si ? girato tutte quelle volte??) e anche i temponi di hakkinen di 2 anni f

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negli ultimi 13 anni hanno vinto benetton, williams, mclaren, ferrari e renault.

Benetton e Renault non sono sostanzialmente lo stesso team? :unsure:

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Rispetto ad una volta ? pi? facile guidare, nel senso che non vai in testacoda ogni 5 secondi anche se sei un novizio della f1. Ma alla fine i distacchi sono proporzionati: una volta potevi rifilare 1" al tuo compagno, ma tra primo e ultimo c'erano 7 secondi. Oggi sono tutti in un secondo e mezzo, e quindi anche 3 decimi possono farti fare un salto notevole. Riguardo alle vittorie di gare, una volta c'erano forse pi? scuderie diverse che vincevano anche perch? c'erano pi? rotture meccaniche, mentre oggi coi nuovi materiali una scuderia ha mediamente 2-3 rotture l'anno, che oggi sono gi? tante, mentre 1 volta erano indice di un'affidabilit? straordinaria.

 

Infine per quanto riguarda i campionati, ha ragione mp4: alla fine vincono sempre quelli sulle macchine pi? competitive. Un pilota poteva fare pi? differenza, ma nell'arco di una stagione raramente c'era storia. Nel '50 l'alfa era una vettura gi? rivoluzionaria per l'epoca e nettamente superiore, e i piloti che se la giocavano erano tutti alfa. Fangio era il pilota pi? forte, ma anche senza di lui alfa, mercedes o ferrari avrebbero potuto vincere il titolo. La macchina ha sempre avuto la meglio sull'uomo; proporzioni che sento ogni tanto sull'importanza dei 2 fattori (50-50 per esempio) non stanno ne in cielo ne in terra.

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Rispetto ad una volta ? pi? facile guidare, nel senso che non vai in testacoda ogni 5 secondi anche se sei un novizio della f1. Ma alla fine i distacchi sono proporzionati: una volta potevi rifilare 1" al tuo compagno, ma tra primo e ultimo c'erano 7 secondi. Oggi sono tutti in un secondo e mezzo, e quindi anche 3 decimi possono farti fare un salto notevole. Riguardo alle vittorie di gare, una volta c'erano forse pi? scuderie diverse che vincevano anche perch? c'erano pi? rotture meccaniche, mentre oggi coi nuovi materiali una scuderia ha mediamente 2-3 rotture l'anno, che oggi sono gi? tante, mentre 1 volta erano indice di un'affidabilit? straordinaria.

 

Infine per quanto riguarda i campionati, ha ragione mp4: alla fine vincono sempre quelli sulle macchine pi? competitive. Un pilota poteva fare pi? differenza, ma nell'arco di una stagione raramente c'era storia. Nel '50 l'alfa era una vettura gi? rivoluzionaria per l'epoca e nettamente superiore, e i piloti che se la giocavano erano tutti alfa. Fangio era il pilota pi? forte, ma anche senza di lui alfa, mercedes o ferrari avrebbero potuto vincere il titolo. La macchina ha sempre avuto la meglio sull'uomo; proporzioni che sento ogni tanto sull'importanza dei 2 fattori (50-50 per esempio) non stanno ne in cielo ne in terra.

quotissimo, nulla da dire.

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Infine per quanto riguarda i campionati, ha ragione mp4: alla fine vincono sempre quelli sulle macchine pi? competitive. Un pilota poteva fare pi? differenza, ma nell'arco di una stagione raramente c'era storia. Nel '50 l'alfa era una vettura gi? rivoluzionaria per l'epoca e nettamente superiore, e i piloti che se la giocavano erano tutti alfa. Fangio era il pilota pi? forte, ma anche senza di lui alfa, mercedes o ferrari avrebbero potuto vincere il titolo. La macchina ha sempre avuto la meglio sull'uomo; proporzioni che sento ogni tanto sull'importanza dei 2 fattori (50-50 per esempio) non stanno ne in cielo ne in terra.

 

spero che con questo tu non voglia sottointendere che la mclaren era migliore della ferrari questa volta perch? non ? assolutamente cos?...

il pilota conta, e parecchio... soprattutto nei momenti decisivi, sia in situazione negative, sia in condizioni favorevoli...

non sempre le qualit? della macchina corrispondono al piazzamento che i piloti hanno ottenuto e che quindi la macchina stessa ha ottenuto, e questo lo dice ogni stagione in pratica...

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come ho detto le vetture di oggi sono piu' facili da guidare, ma adesso non iniziamo a dire che le possono guidare il primo idiota che ha provato un simulatore (mi pare che alcuni del forum si sentano potenziali piloti di formula 1 perch? hanno provato il simulatore e corso con qualche kart), ricordiamoci le perle di lauda sulle "scimmie" (allora lui cos'era che si ? girato tutte quelle volte??) e anche i temponi di hakkinen di 2 anni f?

 

Ricordo che Hakkinen dichiar? di essere stato molto deluso dalla coppia del motore V8 del 2006, che era decisamente inferiore a quella del V10 del 2001 a cui era abituato. La causa dei tempi alti che ha ottenuto ? sicuramente la preparazione fisica non sufficiente a reggere certe forze laterali e longitudinali della f1 attuale, non certo una difficolt? nel tenere l'auto in pista.

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Imho il problema ? l'occhio nudo. Tutto in F1 ? oramai infinitesimale, come d'altra parte ? logico che sia al top della tecnologia, ma oramai l'uomo e la sua abilit? scompaiono nell'abitacolo. Sia chiaro, c'? sempre il cronometro a dirci in modo inappellabile chi va pi? forte, ma lo spettacolo della guida al limite lo si vede oramai pochissimo, cos? come lo stile di un pilota ? a beneficio, oramai, dei soli telemetristi. Per non parlare della riduzione, e mi ripeto, delle differenze tra i punti di frenata e delle traiettorie possibili, che tendono oramai ad un ottimo unico dettato dal setting cui obbedire per andare al top, da cui la sensazione dei "binari". Per quanto ancora potremo godere delle scodate di Alonso o delle inchiodate di Hamilton?

 

Insomma, l'abilit? richiesta ai piloti ha sempre meno a che vedere con la gestione tattica della gara e del mezzo meccanico, oltre che con il pelo sullo stomaco e con la sensibilit? del piede. Se a questo aggiungiamo che le nuove capacit? che fanno di un pilota un vincente sono sempre pi? un affare privato tra lui e il suo telemetrista abbiamo un bel quadretto.

 

Idee mie e di altri che approvo:

 

- no appendici aerodinamiche

 

- gare pi? lunghe con soste

 

- no elettronica

 

- pi? potenza

 

- no radio pilota-box

 

Personalmente di sapere che le macchine che vedo solo il non plus ultra della tecnologia non me ne importa una mazza (gi? ora non lo sono, ogni limite regolamentare allontana le prestazioni dall'ottimo possibile, io ne vorrei semplicemente altri, poi ricerca libera a go go) anche perch? della Formula1 mi interessano i piloti e pochissimo i mezzi, ma mi rendo conto che questa sia un'opinione molto personale.

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Imho il problema ? l'occhio nudo. Tutto in F1 ? oramai infinitesimale, come d'altra parte ? logico che sia al top della tecnologia, ma oramai l'uomo e la sua abilit? scompaiono nell'abitacolo. Sia chiaro, c'? sempre il cronometro a dirci in modo inappellabile chi va pi? forte, ma lo spettacolo della guida al limite lo si vede oramai pochissimo, cos? come lo stile di un pilota ? a beneficio, oramai, dei soli telemetristi. Per non parlare della riduzione, e mi ripeto, delle differenze tra i punti di frenata e delle traiettorie possibili, che tendono oramai ad un ottimo unico dettato dal setting cui obbedire per andare al top, da cui la sensazione dei "binari". Per quanto ancora potremo godere delle scodate di Alonso o delle inchiodate di Hamilton?

 

Insomma, l'abilit? richiesta ai piloti ha sempre meno a che vedere con la gestione tattica della gara e del mezzo meccanico, oltre che con il pelo sullo stomaco e con la sensibilit? del piede. Se a questo aggiungiamo che le nuove capacit? che fanno di un pilota un vincente sono sempre pi? un affare privato tra lui e il suo telemetrista abbiamo un bel quadretto.

 

Idee mie e di altri che approvo:

 

- no appendici aerodinamiche

 

- gare pi? lunghe con soste

 

- no elettronica

 

- pi? potenza

 

- no radio pilota-box

 

Personalmente di sapere che le macchine che vedo solo il non plus ultra della tecnologia non me ne importa una mazza (gi? ora non lo sono, ogni limite regolamentare allontana le prestazioni dall'ottimo possibile, io ne vorrei semplicemente altri, poi ricerca libera a go go) anche perch? della Formula1 mi interessano i piloti e pochissimo i mezzi, ma mi rendo conto che questa sia un'opinione molto personale.

 

Secondo me la cosa che pi? manca alle f1 attuali ? la potenza. Hanno potenze decisamente inferiori al passato e un' aerodinamica nettamente migliore, per questo sono facilmente gestibili. Se avessero motori da 1500 cavali il pilota farebbe la differenza, perch? quando c'? in ballo la vita si vede chi ha gli attributi e chi no. Questi piloti sono pagati milioni di euro e rischiano meno di chi viaggia per strada tutti i giorni...

 

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in effetti mi mancano i v10 del 2005

motori da 950 cv che pesavano a malapena 100 kg

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spero che con questo tu non voglia sottointendere che la mclaren era migliore della ferrari questa volta perch? non ? assolutamente cos?...

il pilota conta, e parecchio... soprattutto nei momenti decisivi, sia in situazione negative, sia in condizioni favorevoli...

non sempre le qualit? della macchina corrispondono al piazzamento che i piloti hanno ottenuto e che quindi la macchina stessa ha ottenuto, e questo lo dice ogni stagione in pratica...

 

Probabilmente non mi sono spiegato bene. Per macchine pi? competitive non intendo necessariamente la migliore, ma cmq tra le migliori: se non ? la prima ? la seconda. Il mio era un discorso generale, non ho capito da dove hai tirato fuori la stagione 2008, dove cmq non mi pare che la mercedes lottasse a centro gruppo. Forse l'unico caso un p? diverso ? nell'82, ma per eventi difficilmente ripetibili. In ogni caso il mio, lo ripeto, ? un discorso generale: senza un'auto competitiva il mondiale non lo vinci, chiunque tu sia e in qualunque epoca tu corra, che siano anni 50 o 2000.

Modificato da M.SchumyTheBest

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Benetton e Renault non sono sostanzialmente lo stesso team? :unsure:

Per? hanno vinto un mondiale a 10 anni di distanza...e in 10 anni s? che ne passa di acqua sotto i ponti...

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Per? hanno vinto un mondiale a 10 anni di distanza...e in 10 anni s? che ne passa di acqua sotto i ponti...

 

soprattutto dal momento in cui gli artefici della vittoria benetton sono passati in massa alla ferrari.

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Posso sapere il significato degli ultimi posts ?

 

Riscrivo il titolo del Topic: "La F1 moderna ? Un videogame."

 

Mi "illuminate" sulla natura degli ultimi interventi e correlate gli stessi con il titolo del topic ed in particolare motivate il perch? ?

 

Ci vedo un p? di OT o sbaglio ? Mi aiutate a capire ?

 

 

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l'ot ? nato dal fatto che si vuol far credere che una volta tutti potevano vincere mentre oggi no.

e la cosa non ? proprio cosi', quotone al post di mschummythebest al riguardo.

benetton e renault (cosi' come non considero minardi e toro rosso lo stesso team) non possono essere considerati come stesso team, quindi ribadisco che negli ultimi 13 anni ci sono state 5 scuderie diverse a vincere, non vedo tutte queste differenze con il passato, anche negli anni passati c'erano le minardi e le force india della situazione

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Mi risulta che negli ultimi (undici) 11 anni il mondiale lo ha vinto solamente un pilota che guidava Ferrari, McLaren o Renault. Tre squadre in undici anni. Tutti gli altri, ciccia.

Mi risulta che negli ultimi (undici) 11 anni la Ferrari ha vinto 96 GP su 189 (50.8%), la McLaren 55 (29.1%) , la Renault 20 (10.6%), la Williams 10 (5.3%), la Jordan 4 (2.1%), Stewart, Honda, BMW e Toro Rosso 1 (0.5%). Nove squadre in undici anni. Tutti gli altri, ciccia.

 

Tra il 1975 ed il 1985 (sempre undici anni sono) il mondiale lo hanno vinto piloti che guidavano Ferrari, McLaren, Lotus, Williams e Brabham. Cinque squadre in undici anni.

Negli stessi undici anni la Ferrari ha vinto 39 GP su 170 (22.9%), la McLaren 36 (21.2%), la Williams 22 (12.9%), la Brabham 19 (11.2%), la Lotus 18 (10.2%), la Renault 15 (8.8%), la Ligier 8 (4.7%), la Tyrrell 5 (2.9%), la Wolf 3 (1.8%), la March 2 (1.2%), Hesketh, Penske e Shadow 1 (0.6%). Tredici squadre in undici anni.

 

Ci sar? un perch?.

 

 

Mi sembra che questi siano numeri e con percentuali piuttosto chiare. Su tale base si dovrebbe sviscerare il topic evitando di essere troppo pressappochistici sulle conclusioni.

 

E' indiscutibile che il numero di team che si giocano il mondiale negli ultimi anni ? decisamente esiguo cos? come ? indiscutibile che il numero di team che un tempo vincevano erano di diversa caratura e peso. Come dire che in passato team come Williams, Brabham, Lotus, hanno realmente arricchito il mondiale di F1 apportando un contributo notevole allo spettacolo. Il quesito che dovrebbe essere analizzato per dare una risposta adeguata ?: come mai ?

 

Regolamenti ?

L'entrata delle grandi "marche" ?

La scomparsa dei cosiddetti team "garagisti" ?

Altro ?

 

Io penso che in passato mi divertivo di pi?. Ora molto di meno. Inoltre le qualit? di un pilota emergevano di pi? nel passato piuttosto che oggi ed il motivo ? semplicissimo: il limite della monoposto era difficile da raggiungere in passato e chi riusciva a farlo era decisamente il migliore, indipendentemente dalla migliore monoposto. Oggi il limite e facilissimo da raggiungere e probabilmente il titolo del topic, volutamente provocatorio, ci dice che allenarsi ad un simulatore ? come pilotare realmente una monoposto e che quindi le capacit? del pilota si appiattiscono in maniera spaventosa. Per non menzionare il fatto che le monoposto attuali sono molto sensibili a minime tarature o alle coperuture se entrano o meno in temperatura. Un tempo queste sofisticatezze non si presentavano ed il limite si raggiungeva consapevoli del fatto che quel limite si poteva ancora spostare proprio perch? non entravano in gioco regolazioni o alchimie tali per cui un cambiamento micrometrico non mandava a pallino una qualifica ma il manico del pilota faceva la differenza assoluta. Concludendo posso dire che se un tempo il rapporto uomo/macchina poteva essere 65/35 oggi ? 15/85.

 

 

Luke 36

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il rapporto 65/35 non sta n? in cielo ne in terra luke detto obiettivamente, nemmeno negli anni 50

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wow! (:hihi:)

 

 

A me fa ridere questa F1. Infatti da quando sono in questo forum vi ho lasciato chiaro che non posso prenderla mai sul serio.

 

 

 

Nel momento che una scuderia prende l'onore di vincere di solito pi? del 50% dei GP significa c'? qualcosa a livello sportivo non funziona.

 

 

Poi basta guardare le ultime dichiarazioni tra Montezemolo ed Ecclestone...

Modificato da mongo

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il rapporto 65/35 non sta n? in cielo ne in terra luke detto obiettivamente, nemmeno negli anni 50

 

 

Se penso a Jim Clark dico che il 65/35 ci st? proprio tutto. Probabilmente non sempre era cos? ma certamente in passato il pilota contava sempre pi? del mezzo meccanico.

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Se penso a Jim Clark dico che il 65/35 ci st? proprio tutto. Probabilmente non sempre era cos? ma certamente in passato il pilota contava sempre pi? del mezzo meccanico.

Sul fatto che il pilota potesse contare addirittura PIU' del mezzo meccanico non sono per niente d'accordo...credo che nemmeno gente come Clark, Fangio (che era s? bravo, ma aveva l'abilit? di saltare da una macchina competitiva all'altra) avrebbe vinto il mondiale con una macchina da met? schieramento.

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Certamente il problema s'ingrandisce quando sale il % di protagonismo della vettura ai limiti da voi sottolineati.

 

Ma il problema di fondo rimane lo stesso, cio?, il medio non favorisce lo sport. questo ? responsabilit? assoluta del propietario.

 

Non ? un problema d piloti. Fangio, Clark, Stewart, Fittipladi... farebbero oggi meglio dei piloti attuali? NO, assolutamente NO

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