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sundance76

Campionato Internazionale 1931 e 1932

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Probabilmente tutti sanno che negli anni '30 non esisteva un Campionato Mondiale come lo intendiamo oggi. Si correvano circa una dozzina di gare prestigiose all'anno riservate a quelle che allora si chiamavano "vetture da Grand Prix", equivalenti in tutto alla successiva "Formula 1" e ogni evento aveva carattere indipendente l'uno dall'altro. In Italia, comunque esisteva un campionato nazionale grand prix di cui forse parleremo un'altra volta.

 

Quello di cui voglio parlarvi era il primo tentativo di dar vita ad un campionato di livello sovranazionale per i piloti.

Infatti gi? nel '25- '26- '27 si era dato vita a un Campionato ufficialmente denominato Mondiale (l'idea fu dell'Automobil Club Italiano), ma era esclusivamente dedicato ai Costruttori e fu vinto dall'Alfa nel '25, dalla Bugatti nel '26 e dalla Delage nel '27.

 

Nel 1931 si tenta di dar vita appunto al "Campionato Automobilistico Internazionale" per Piloti (durer? due stagioni) che comprende soltanto alcune delle gare pi? prestigiose dell'annata sportiva, nel '31 precisamente i GP d'Italia, Francia e Belgio. In quell'annata (e solo in quella) la Formula dei GP era assurdamente basata sul fatto che ogni GP doveva durare 10 ore. Una specie di Endurance, che obbligava a correre in coppia, formula che prontamente venne abbandonata l'anno dopo. Il sistema di punteggio era ad handicap: il primo prendeva 1 punto, il secondo 2, il terzo 3, poi si assegnavano 4 punti al quarto e a chi completava 2/3 del GP, 5 punti a chi completava met? GP, 6 punti a chi percorre 1/3 del percorso, 7 punti a chi completa 1/4 e infine 8 punti a chi non partecipa a quel GP. Chi fa meno punti ? Campione.

 

monza31nv5.jpg

 

 

Il GP d'Italia a Monza viene vinto dalla coppia Nuvolari-Campari su Alfa Romeo.

Il GP di Francia vede l'affermazione di Varzi-Chiron sempre su Alfa.

Al GP Belgio, a Spa, infine, vincono Williams-Conelli anche loro su Alfa.

 

Ebbene, il Titolo Internazionale non viene vinto da nessuno di questi piloti!!!

 

A primeggiare nella classifica finale ? l'italiano Ferdinando Minoia (ricordato per essere il primo a vincere la Mille Miglia, nel '27) che si piazza bene in tutte e tre i GP. Cos?, senza vincere un GP, Minoia ? il vincitore del primo Campionato Automobilistico Internazionale. Anche Minoia era pilota Alfa.

 

Intendiamoci: come ho gi? detto, si correvano molte altre gare prestigiose di valore mondiale. Quell'anno il monegasco Louis Chiron, che come abbiamo visto vinse con Varzi il GP di Francia, riport? la vittoria anche nel GP di Monaco, sua gara di casa, ma questa volta su una azzurra Bugatti, mentre il gi? famoso Rudolf Caracciola su Mercedes si aggiudic? il GP di Germania sul lunghissimo Nurburgring, che anche per lui era il GP "casalingo", visto che a dispetto del cognome di origine napoletana, Caracciola (accento sulla "o") era tedesco.

 

gm3082monacograndprix19.jpg

 

 

 

1931 European Automobile Championship Final Classification

 

1. Minoia (Alfa Romeo ).........................9......3935.254 km

2. Campari (Alfa Romeo ).......................9......3368.876 km

3. Divo/Bouriat (Bugatti)......................12

4. Wimille/Gaupillat (Bugatti).................13

5. Nuvolari (Alfa Romeo ).....................13

6. Varzi/Chiron (Bugatti)......................13

7. Ivanowsky/Stoffel (Mercedes-Benz)...15

 

 

Come vedete, anche se sono finiti a pari punti Campari e Minoia, quest'ultimo vince il Titolo Internazionale per aver percorso pi? chilometri. Una norma un p? antisportiva, visto che Campari ha vinto il GP d'Italia.

Modificato da sundance76

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Quanto era diverso il modo di ragionare allora rispetto ad oggi!

Comunque non credo che i piloti allora facessero dei calcoli per vincere una classifica ma perch? era da vincere ogni gara ad ogni costo, anche della vita.

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Quanto era diverso il modo di ragionare allora rispetto ad oggi!

Comunque non credo che i piloti allora facessero dei calcoli per vincere una classifica ma perch? era da vincere ogni gara ad ogni costo, anche della vita.

 

Certo, ? proprio cos?, quel Titolo era un "ornamento", una specie di "ciliegina sulla torta", ma contava soprattutto vincere le gare, i Gran Premi, che erano cos? lunghi e duri da non permettere assolutamente i calcoli di classifica...

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Nel 1932 l'Alfa Romeo scodella un altro mostro da pista: la mitica P3, che diverrà l'auto per antonomasia di Nuvolari, il quale proprio quell'anno inizia la serie delle sue più prestigiose vittorie.

 

Viene eliminata l'assurda regola delle 10 ore per i GP internazionali, ridotte a 5 e poi anche a meno di 5.

 

Il Campionato Internazionale si basava quell'anno sui GP d'Italia, Francia e Germania. Ma non ci fu storia: il 1932 fu una stagione "ammazzata" da Nuvolari.

 

monaco32oh0.png

 

Il 17 aprile Tazio cominciò col vincere a Montecarlo per un soffio davanti al suo compagno di colori Rudolf Caracciola, il quale, per il temporaneo ritiro della Mercedes, era stato ingaggiato dall'Alfa. Caracciola impegnò Nuvolari per tutti i cento giri del circuito, e Nuvolari, sfinito, all'arrivo dirà: "Non puoi mollare un attimo che è subito lì!".

 

Dopo Monaco, il 5 giugno ci fu il Gran Premio d'Italia (valido per il titolo) e ancora una volta Nuvolari fu irraggiungibile.

 

Il 3 luglio sul velocissimo circuito di Reims per il Gran Premio di Francia (anch'esso valido per il Campionato), sorse un problema "politico": l'Alfa voleva che a vincere questa volta fosse Caracciola, sia per premiarlo della sua disciplina sia per dimostrare che l'Alfa era invincibile anche se non guidata da Nuvolari. Ma Tazio fece finta di niente e in gara si scatenò staccando nettamente Caracciola: dai box dell'Alfa gli segnalarono la bandiera rossa che era l'ordine di rallentare, ma lui andò comunque a vincere. All'arrivo tentò di giustificarsi dicendo che i suoi occhiali da gara erano verdi e quindi aveva frainteso i colori. E aggiunse: "Caracciola però avrebbe potuto accelerare e passarmi..".

 

Al Nurburgring il 17 luglio si correva poi il GP di Germania, patria di Caracciola, ed era evidente che là era auspicabile che quest'ultimo vincesse, così l'Alfa avrebbe venduto più macchine in Germania. E per evitare che Nuvolari ripetesse lo scherzo della Francia, questa volta al pit-stop per il rifornimento e cambio gomme lo tennero fermo più del necessario, quel tanto che bastava per rendere sicura la vittoria di Caracciola. Nuvolari si imbestialì, e si disse che al pit-stop arrivò a lanciare addosso ai meccanici una scatola di candele.

Comunque, con due vittorie (Italia e Francia) e un secondo posto in Germania, Nuvolari vinse largamente il Campionato Automobilistico Internazionale 1932.

 

1932 European Automobile Championship Final Classification:

Pilota.....................................GP Italia...........GP Francia..........GP Germania.........TOTALE

1. Nuvolari (Alfa Romeo ).............1 (1°)..............1 (1°).................2 (2°)..................4

2. Borzacchini (Alfa Romeo).........3 (3°)..............2 (2°).................3 (3°)....................8

3. Caracciola (Alfa Romeo ).........6 (11°).............3 (3°).................1 (1°)..................10

4. Dreyfus (Bugatti)...................5 (5°)...............5 (5°).................4 (4°)..................14

5. Chiron (Bugatti).....................6 (rit.)..............4 (4°).................6 (rit.).................16

5. Fagioli (Maserati)...................2 (2°)...............7 (rit.)................7 (rit.)..................16

 

Seguono Campari e Lehoux (lo "scopritore" di Guy Moll, qualcuno ricorda?) a 18 punti, poi Divo, Varzi e Ruggeri a 19.

Ripeto il sistema di punteggio: il primo prendeva 1 punto, il secondo 2, il terzo 3, poi si assegnavano 4 punti al quarto e a chi completava 2/3 del GP, 5 punti a chi completava metà GP, 6 punti a chi percorre 1/3 del percorso, 7 punti a chi completa 1/4 e infine 8 punti a chi non partecipa a quel GP. Chi fa meno punti è Campione.

 

Ma le gare internazionali erano molte di più.

 

Ad aprile Nuvolari aveva già vinto la Targa Florio, inoltre vinse ad Avellino, poi si affermò perentoriamente alla Coppa Ciano sul difficilissimo circuito del Montenero a Livorno (20 Km) e infine vinse la Coppa Acerbo sullo stupendo circuito di Pescara (che con i suoi 25 Km era più lungo del 'Ring).

 

1932pescara.jpg

 

In definitiva, anche grazie alla indiscussa superiorità dell'Alfa P3, Nuvolari nel 1932 disputò 16 corse, ottenendo ben 7 vittorie, 3 secondi posti, 3 terzi, 1 quarto, 1 sesto e un ritiro con 9 giri più veloci.

Oltre al Titolo Internazionale vinse anche per la prima volta il titolo di Campione Italiano Assoluto (lo vincerà in tutto 3 volte, '32, '35, '36): una delle migliori stagioni di Nuvolari questa del 1932, la prima in cui fu consacrato come il migliore (e aveva già 40 anni).

 

Caracciola si consolò battendo all'ultimo giro Nuvolari al GP di Monza (attenzione, è una gara di minore importanza rispetto al GP d'Italia che si disputava sempre a Monza).

 

Va precisato che questo Campionato Internazionale del '31 e '32 viene anche indicato come "Campionato Europeo", le due definizioni venivano usate indifferentemente; tuttavia io lo indico coll'aggettivo "Internazionale" per distinguerlo perchè nel 1935, su suggerimento dell'Automobil Club tedesco, sarà indetto il "Campionato Europeo Grand Prix", che sarà disputato fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.

 

Ma questo lo vedremo prossimamente, se non vi annoia.

Modificato da sundance76

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Ma questo lo vedremo prossimamente, se non vi annoia.

 

Noi non ci annoiamo di certo e tu non annoiarti di postare! :yes::up:

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Ecco l'Alfa Romeo Tipo B, detta P3, la macchina da Gran Premio dominatrice del 1932 e 1933, e che sarà competitiva anche nel 1934 e 1935:

alfaromeop3ssjtu8.jpg

 

Progettata da Vittorio Jano, inizialmente era dotata di un motore 2654 cc con una potenza di 215 CV a 5600 giri, ma nell'ultima evoluzione (1935) ebbe un motore di 3800 cc con una potenza di 330 CV e una velocità massima di oltre 270 km all'ora... (280 nella versione Aerodinamica).

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Veramente interessantissimo.

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Sono contento che ad alcuni di voi interessi questo tipo di thread ;) Grazie per l'attenzione!

Modificato da sundance76

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QUOTE(monza1993 @ Dec 28 2008, 01:48 PM) molto bello. grazie ***!

Grazie a te che apprezzi!!

 

Dopo la trionfale stagione 1932, conclusasi con 7 vittorie su 16 gare, Nuvolari diventa un personaggio, conteso anche dai potenti che fanno a gara per apparire con lui.

 

Ecco il Duce in persona, Benito Mussolini, che nella sua residenza a Villa Torlonia accoglie Nuvolari e non perde occasione per farsi fotografare al volante dell'imbattibile Alfa Romeo P3, all'indomani della vittoria al GP di Pescara, settimo e ultimo trionfo stagionale di Tazio (anche quella gara finì con una doppietta dell'Alfa, con Nuvolari primo e Caracciola secondo):

 

1932alfaromeobinromefol.jpg[/url]

 

mussolinialvolantediun2.jpgw2025.png

 

 

Nuvolari è quello con la giacca chiara al centro, mentre il Duce sorride al volante.

Modificato da sundance76

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Topic bellissimo! grazie :)

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Noi non ci annoiamo di certo e tu non annoiarti di postare! :yes::up:

 

Esatto ickx70! L'ultima cosa che si pu? dire a *** ? che annoi. Io gliel'ho sempre detto che ha un dono e che il suo stile nello scrivere ? unico.

Riuscirebbe ad interessare anche chi della Formula1 o del mondo in genere dei motori non gliene frega niente.

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Ripeto il sistema di punteggio: il primo prendeva 1 punto, il secondo 2, il terzo 3, poi si assegnavano 4 punti al quarto e a chi completava 2/3 del GP, 5 punti a chi completava met? GP, 6 punti a chi percorre 1/3 del percorso, 7 punti a chi completa 1/4 e infine 8 punti a chi non partecipa a quel GP. Chi fa meno punti ? Campione.

 

Perch? non erano veramente "punti". Erano intesi come penalit?, ammonizioni. Adesso non mi ricordo come venivano chiamati :unsure:

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Grazie Francesco del bellissimo topic. Tieni veramente altissimo il livello di qualit? di amarcord. Bravo !!!!

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Vi ringrazio sinceramente!! Non pensavo potesse interessare a qualcuno, un topic così anomalo, siete davvero gentili!!

 

Ecco due altre immagini della P3, nella seconda si vede l'8 cilindri con i due compressori Roots in primo piano:

 

722dsc01031blautocheerati7.th.jpg

 

722dsc01071balfaromeop3vf1.th.jpg

 

Rudolf Caracciola, bandiera della Mercedes (vi ha corso per circa 25 anni), nel '32 era già un top driver con tante vittorie al suo attivo, tuttavia, per la crisi economica che da Wall Street aveva colpito l'Europa e in particolare la Germania ancora debole per la sconfitta nella prima guerra mondiale, la Mercedes dovette ritirarsi, progettando di tornare nel '34 in vista dei nuovi regolamenti dei GP.

 

Caracciola, a piedi, si accordò così per correre per il solo 1932 con l'Alfa Romeo, che già aveva nelle sue file Nuvolari, Campari e Borzacchini: con Rudi formava un poker di campionissimi.

 

Ecco alcune foto di Caracciola nella sua parentesi "italiana" all'Alfa:

 

Rudi mentre affronta il famoso Karussel nel vittorioso GP di Germania al 'Ring:

 

1932karusselrudialfaus9.th.jpg

 

Eccolo ai box con la prima moglie Charlotte, detta Charly, morta poi in una valanga di neve nell'inverno '33-'34, quando Rudi era convalescente per l'incidente del Tabaccaio '33 (cavolo, bisognerà aprire un topic su Caracciola, altrimenti così vi metto solo in confusione):

cara15dr0.th.jpg

 

E qui una bella immagine prima della partenza al GP d'Italia '32, il debutto del modello P3, ma a vincere sarà il compagno di team Nuvolari:

 

cara19.jpg

Modificato da sundance76

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A chi non interessa questo topic, dubito che sia un vero appassionato. QUi stiamo parlando del seme della F1 ... la vera genesi e se non si conoscono le radici come si fa a dichiararsi appassionati ?

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Nuvolari nel 1932 disput? 16 corse, ottenendo ben 7 vittorie, 3 secondi posti, 3 terzi, 1 quarto, 1 sesto e un ritiro con 9 giri pi? veloci.

 

topic molto interessante, ho notato la frase che ho quotato e mi ? venuta una domanda:

 

fortuna di nuvolari o l'affidabilit? di quelle macchine era paragonabile a quelle di oggi? mi sembra straordinario considerando la differenza di tecnologia

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Bella domanda, f.126ck...

In effetti Nuvolari quell'anno non ebbe grossi guai d'affidabilit? (l'unico ritiro si riferisce alla Mille Miglia, quindi non a un GP).

 

Si potrebbe dire che, siccome la P3 era di gran lunga superiore alla concorrenza (cio? alle varie Bugatti, Maserati e compagnia), Nuvolari insieme ai suoi compagni Caracciola, Campari e Borzacchini non avevano il bisogno di tirare il collo alle vetture per vincere. Insomma avevano molto margine.

Spesso finivano in doppiette o triplette.

 

La P3 ? una di quelle monoposto quasi imbattibili, passate alla storia un p? come la McLaren dell'88, la Ferrari del 2002 e del '52-'53.

 

Nel biennio '32-'33 ? stata pressoch? sempre vincente, e anche nel 1934 si riveler? competitiva (lo stiamo vedendo nel topic su Guy Moll, che guid? la P3 proprio nel '34) nonostante il nuovo regolamento '34, che imponeva un peso massimo di 750 kg e cilindrata libera. Tuttavia proprio nel '34 entrano nei GP la Mercedes e l'Auto Union, e dopo un brevissimo rodaggio saranno dolori pesantissimi per tutti, Nuvolari e Alfa (Scuderia Ferrari) compresi...

 

Va precisato per? che il mito di Nuvolari non si costruisce solo con le stagioni trionfali come questa, ma anche con vittorie "impossibili" su auto inferiori (come nel '35-'36, spero di raccontarvele) e con incredibili recuperi fisici dopo incidenti terrificanti ( e non dimentichiamo che Nuvolari ha vinto due titoli italiani di Motociclismo nella 350 e nella 500): un topic sul grande Tazio, il "Mantovano Volante", occuperebbe un intera sezione, chiss? se riusciremo a imbastirlo...

Modificato da sundance76

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cavolo, bisogner? aprire un topic su Caracciola

 

Gi? se lo meriterebbe...? stato uno dei piu' grandi .... bellissimo topic 'vintage' ***....complimenti..e auguri a tutti di buone feste

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Gi? se lo meriterebbe...? stato uno dei piu' grandi .... bellissimo topic 'vintage' ***....complimenti..e auguri a tutti di buone feste

 

Caracciola fu (?) un vero mito. La sua vita meriterebbe un film. I vari incidenti, la gamba pi? corta, la morte per una malattia, la perdita della moglie...

Caracciola sopravvisse fino a sfiorare la partecipazione al nuovo campionato del mondo (era pi? giovane di Fagioli).

 

@***

Stavo rileggendo un po' i risultati di quegli anni a proposito dell'affidabilit? delle vetture. Mi sembra che in generale fossero pi? affidabili di quello che si ritiene comunemente, un'affidabilit? forse maggiore di quella degli anni 60 e 70 o mi sbaglio?

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