Vai al contenuto
Alesi27

Ayrton Senna - L'uomo e il campione

Post raccomandati

Dopo tanti anni di F1 una mia opinione su Schumi me la sono fatta. Probabilmente in molti non la digeriranno ma credo sia corretto esporla.

 

Il primo MS, cio? quello degli esordi e fino al primo titolo Ferrari, non ? mai stato un pilota che avesse sposato la "sportivit?" ! Anzi, se volgiamo essere sinceri, ? stato uno dei piloti pi? cinici. Probabilmente la sua grande determinazione gli ha fatto perdere il vero peso delle cose e molto spesso ha avuto comportamenti in pista al limite del linciaggio ma a fronte di tale determinazione c'era da dire che era fortissimo e che quindi il "pacchetto" Schumacher andava preso cos?, senza discutere.

 

Il podio di Imola, su cui ho postato pi? volte in passato, ? semlpicemente quello di cui ho detto sopra. Un uomo ai limiti e probabilmente cinico e poco lungimirante e saggio. Inutile nascondersi dietro ad un dito. MS ride e sorride sul podio. Non tanto l'incidente di Ayrton, quanto la morte di Ratzenberger avrebbero dovuto farlo controllare. Almeno la morte dell'austriaco era certa mentre quella di Ayrton non lo era ufficialmente. Ma per quanto si voglia dare delle attuenuanti a MS, lui sapeva comunque che Senna aveva avuto un bruttissimo incidente. Doveva anche per questo, non esternare gioia.

 

Ma sui limiti di MS come uomo e probabilmente sulla sua poca sensibilit?, non ci sono mai stati dubbi. Lui era un pilota e solo quello sapeva fare.

 

La mia analisi non ? dettata da nulla. Credo che si dica solo il vero. Purtroppo i meriti sportivi sono svincolati dalle caratterisctiche umane di un pilota. Insomma puoi essere un Dio in pista ma un grande stronzo fuori dalla pista. Ebbene ? solo questo che tento di dire.

 

Dal primo titolo in Ferrari in poi, MS ? cambiato molto. Forse ha iniziato a capire che esistono anche le "cose" umane che sono importanti. Ed infatti dal 2000 in poi MS ? migliorato moltissimo dal punto di vista umano. Forse semplicemente perch? ? cresciuto. E' diventato pi? uomo prima che pilota.

 

La conclusione su quel podio ? semplice. Potete trarne le conseguenza anche da soli.....ed il tifo non c'entra purtroppo nulla.

 

Luke 36

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Un uomo ai limiti e probabilmente cinico e poco lungimirante e saggio. Inutile nascondersi dietro ad un dito. MS ride e sorride sul podio.

E allora ditelo che volete spargere menzogne, cos? non perdiamo tempo

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Ayrton4ever

Luke, la regola del forum: non parlar male di MS non esaltare AS!

 

Ricordatela! non sei caduto sulla seconda parte ma la prima s?! ;)

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Ayrton non ? questo il problema. Ciascuno alla fine la pensa come vuole e vede le cose dal proprio punto di vista.

Non si deve per? continuare a dire bugie, x? tale ? la leggenda nera sul Schumacher esultante a Imola 94, anche se mi rendo conto che il ricordarlo ? come zappare l'acqua

 

Personalmente io cerco sempre di astenermi dal dare giudizi sulle persone. Al massimo faccio notare come i giudizi siano discordanti o cambiati nel tempo, proprio per mettere in guardia da analisi sommarie.

Non mi piace neppure, per esempio, come alcuni ora trattano Hamilton...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Dopo tanti anni di F1 una mia opinione su Schumi me la sono fatta. Probabilmente in molti non la digeriranno ma credo sia corretto esporla.

 

Il primo MS, cio? quello degli esordi e fino al primo titolo Ferrari, non ? mai stato un pilota che avesse sposato la "sportivit?" ! Anzi, se volgiamo essere sinceri, ? stato uno dei piloti pi? cinici. Probabilmente la sua grande determinazione gli ha fatto perdere il vero peso delle cose e molto spesso ha avuto comportamenti in pista al limite del linciaggio ma a fronte di tale determinazione c'era da dire che era fortissimo e che quindi il "pacchetto" Schumacher andava preso cos?, senza discutere.

 

Il podio di Imola, su cui ho postato pi? volte in passato, ? semlpicemente quello di cui ho detto sopra. Un uomo ai limiti e probabilmente cinico e poco lungimirante e saggio. Inutile nascondersi dietro ad un dito. MS ride e sorride sul podio. Non tanto l'incidente di Ayrton, quanto la morte di Ratzenberger avrebbero dovuto farlo controllare. Almeno la morte dell'austriaco era certa mentre quella di Ayrton non lo era ufficialmente. Ma per quanto si voglia dare delle attuenuanti a MS, lui sapeva comunque che Senna aveva avuto un bruttissimo incidente. Doveva anche per questo, non esternare gioia.

 

Ma sui limiti di MS come uomo e probabilmente sulla sua poca sensibilit?, non ci sono mai stati dubbi. Lui era un pilota e solo quello sapeva fare.

 

La mia analisi non ? dettata da nulla. Credo che si dica solo il vero. Purtroppo i meriti sportivi sono svincolati dalle caratterisctiche umane di un pilota. Insomma puoi essere un Dio in pista ma un grande stronzo fuori dalla pista. Ebbene ? solo questo che tento di dire.

 

Dal primo titolo in Ferrari in poi, MS ? cambiato molto. Forse ha iniziato a capire che esistono anche le "cose" umane che sono importanti. Ed infatti dal 2000 in poi MS ? migliorato moltissimo dal punto di vista umano. Forse semplicemente perch? ? cresciuto. E' diventato pi? uomo prima che pilota.

 

La conclusione su quel podio ? semplice. Potete trarne le conseguenza anche da soli.....ed il tifo non c'entra purtroppo nulla.

 

Luke 36

 

MS ride e sorride sul podio, Hakkinen secondo classificato: "mi sono abbastanza divertito"........ e allora?

Aldil? di facili conclusioni e polemiche volute della sorte di Senna non si sapeva ancora nulla e non siamo in grado di sapere cosa passa in testa a un pilota "a caldo" alla fine di un GP (mica una partita a tombola), del resto la storia della F1 ? ricca di episodi analoghi: con la stessa perversa carica maliziosa potremmo dire che una volta i piloti fossero ancora pi? cinici, o i driver dell'era "eroica" sono forse intoccabili?

Credo che prima di dare dello stronzo agli altri ci si debba pensare quell'attimo, fare un'analisi meno superficiale e pi? obbiettiva.

Naturalmente bisogna esserne in grado

 

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore alexf1 fan

Se dovessimo giudicare con la stessa durezza anche Watson che il giorno dopo la morte di Villeneuve festeggi? felice come una pasqua allora si dovrebbe arrivare al linciaggio fisico.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
MS ride e sorride sul podio, Hakkinen secondo classificato: "mi sono abbastanza divertito"........ e allora?

Aldil? di facili conclusioni e polemiche volute della sorte di Senna non si sapeva ancora nulla e non siamo in grado di sapere cosa passa in testa a un pilota "a caldo" alla fine di un GP (mica una partita a tombola), del resto la storia della F1 ? ricca di episodi analoghi: con la stessa perversa carica maliziosa potremmo dire che una volta i piloti fossero ancora pi? cinici, o i driver dell'era "eroica" sono forse intoccabili?

Credo che prima di dare dello stronzo agli altri ci si debba pensare quell'attimo, fare un'analisi meno superficiale e pi? obbiettiva.

Naturalmente bisogna esserne in grado

 

quoto tutto, specialmente la parte in grassetto

 

(comunque mi sa che siamo OT...)

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Astor

Riporto qui due immagini che gi? postai quando questa squallida montatura relativa al podio di Imola 1994 torn? fuori (come periodicamente accade) tempo fa.

La seconda dovrebbe essere il momento in cui Schumacher e Larini ricevono la notizia della morte di Senna, non ? chiaro se prima o dopo la premiazione (io credo che dopo sia l'ipotesi pi? probabile, appunto per non "rovinare" la premiazione stessa).

 

schumi94zu3.th.jpg

msreazioneallamortedisennaimola2004aftercourseea3.th.jpg

 

 

Che si possa criticare Schumacher per una sua vera o presunta scarsa sensibilit? sul podio di Imola '94 ci sta, che si creino delle "prove" ad hoc (pochi secondi estrapolati, con tanto di uso del rallentatore) per "dimostrarlo", come il secondo filmato postato da DavideHill, non ci sta affatto.

 

Che si direbbe se si prendessero solo alcuni secondi delle ultime immagini di Ayrton Senna, sulla griglia di partenza di Imola '94 e le si commentasse come "Senna sorride e scherza con quelli del suo team nonostante la recentissima morte di Ratzenberger"?

 

senna2vs8.th.jpg

senna0lo8.th.jpg

senna1us3.th.jpg

 

Per il resto, credo che Duvel ed Alexf1 abbiano gi? bene inquadrato i termini della questione.

Che poi, come dice Luke, Schumacher sia col tempo maturato ed abbia abbandonato quel pizzico di arroganza/arrivismo/cinismo che ? tipico dei molto giovani lo credo anch'io. E' quasi una cosa "fisiologica", poi c'? anche chi non matura o addirittura peggiora ...

Ma sull'episodio specifico si ? fatta e si continua a fare una poco edificante montatura su un fugace sorriso al team e un'alzata di trofeo.

 

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Non vorrei che si gridasse sempre allo scandalo ogni volta che si parla di quell'episodio. Io penso che ci siano persone pi? sensibili ed altre meno sensibili. La morte di Ratzenberger evidentemente non meritava un comportamento compito sul podio secondo MS. Invece leggo che MS se la rideva pur sapendo dell'incidente di Senna. Come ho gi? ripetuto mille volte, non si pu? mettere in dubbio che un morto c'era gi? stato. Pertanto sul podio c'erano ragioni sufficienti per non gioire, sorridere o accennare ad un abbozzo di sorriso. Penso sia pacifico questo. Ovviamente non si vuole porre la cosa sull'eterno confronto MS vs AS in quanto qui Senna era ancora in vita ma Ratzenberger era gi? morto da ore.

 

Come detto tutto ? nella sensibilit? dell'individuo. Ora basta svestirsi dai panni del tifoso di MS e allora si capir? che a fronte di un morto certo, il comportamento di MS fu poco conveniente.

 

La maturit? di un uomo ? variabile. C'? chi non si rende nemmeno conto che possa esistere un problema, altri che avvertono il disagio prima ancora che il problema venga affrontato.

 

Sarebbe quantomeno poco professionale e da "non appassionato" ridurre il talento di MS per un simile episodio ma certamente tale episodio lo ha inesorabilmente classificato agli occhi del mondo soprattutto come uomo e non come pilota.

 

Fare confronti con Watson non ci st?. Entrambi sono della stessa pasta di uomo. Pertanto il "mal comune mezzo gaudio" non aiuta a rendere meno grave il comportamento di un uomo che sapeva gi? che un suo collega era morto in pista.

 

Poi se volete, possiamo ridurre la discussione a semplicissime battute, come vedo spesso, da talebano e allora possiamo anche sperare di arrivare a scrivere altre 60 pagine ti posts di tifosi ad oltranza.

 

Io spero di poter conversare e obiettivamente cercare di interpretare quello che sul podio di Imola avvenne, senza che i tifosi di MS insorgano. Dopotutto non mi pare di aver detto cose malvagie e assurde :)

 

Il merito sportivo di MS non viene intaccato da un simile comportamento ma come uomo ognuno di noi ? libero di riflettere e cercare di capire cosa avrebbe fatto su quel podio se al suo posto ci fosse stato ognuno di noi. Io so cosa avrei fatto. E voi ?

 

Luke 36

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Astor

Luke, francamente: ti ? mai capitato che morisse un tuo vicino di casa?

Non dico un tuo familiare, un congiunto o un amico intimo, ma una persona che, comunque, conoscevi da anni.

Suppongo di si.

Mi vuoi dire che il giorno dopo quella morte, se qualcuno in casa ti ha fatto una battuta, tu non hai abbozzato un sorriso?

Se ? cos?, se non l'hai fatto, sei un'eccezione.

 

Le ipocrisie sono inutili: Ratzenberger era un "nessuno" in Formula Uno, la sua morte ha colpito i piloti (ed il pubblico) pi? che altro perch? erano anni che nessuno perdeva la vita in Formula Uno. Al di l? di questo, e del fatto che i piloti ovviamente hanno in quel momento dovuto riflettere anche sulla propria vita, la sua morte non ha causato molta pi? emozione personale di quella di una qualunque morte sulle strade.

Vorrei sapere quanti di coloro che criticano MS per quel "sorriso" si erano messi il pomeriggio di quella domenica davanti alla televisione pensando pi? a Ratzenberger che all'imminente battaglia in pista. E i piloti, per il mestiere che fanno, devono essere ben pi? cinici dei telespettatori.

 

Io non mi scandalizzo se qualcuno ricorda quell'episodio (cos? come vorrei che non ci si scandalizzasse quando si ricordano altri episodi), mi scandalizzo per come spesso lo si "ricorda", addirittura costruendo documenti tendenziosi e "dimenticandone" altri.

Poi, giudizi come "certamente tale episodio lo ha inesorabilmente classificato agli occhi del mondo soprattutto come uomo" sono del tutto legittimi ma personalmente li lascio interamente a chi li esprime, generalizzazione sul "certamente" e sugli "occhi del mondo" compresa ...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Vedi Astor,

 

il punto ? molto semplice. Quel giorno non c'era proprio nulla da festeggiare. La morte di Ratzenberger, l'incidente di Barrichello. Le ripartenze alla domenica dopo carambole varie. Senna che si schianta davanti a MS !

 

Evidentemente la "smania" di vittoria ? andata al di l? di tutto quello sopra accennato. Ratzemberger era non un nessuno ma un uomo. Davanti a Dio siamo tutti uguali. Certo, ognuno di noi ha la sua sensibilit?, educazione. Pertanto ? pacifico che ognuno interpreti quel podio 94 a proprio modo. Spero solo che lo si faccia svestendosi dei panni del tifoso perch? quel giorno fu una tragedia umana e la gara non aveva pi? nulla da dire ne i festeggiamenti erano richiesti.

 

Almeno questo ? il mio pensiero.

 

Luke 36

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

O hanno sorriso o no, non ? quello che ? importante, io penso gi? dal giorno prima di Ratzenberger l'ambiente della F1 abbia cercato di buttarselo dietro e tirare avanti nel meglio possibile; ricordo infatti nella telecronaca del gran premio non si fece alcuna menzione dell'incidente mortale del giorno prima.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Astor
Vedi Astor,

 

il punto ? molto semplice. Quel giorno non c'era proprio nulla da festeggiare. La morte di Ratzenberger, l'incidente di Barrichello. Le ripartenze alla domenica dopo carambole varie. Senna che si schianta davanti a MS !

 

Vero. Ma io grandi "festeggiamenti" non li ho visti.

 

 

Ratzemberger era non un nessuno ma un uomo. Davanti a Dio siamo tutti uguali.

 

Scusami Luke, ma questa ? proprio l'ipocrisia di cui parlavo.

Quando manca la conoscenza personale di chi scompare (o la conoscenza indiretta di lunga data tramite i media), il fatto di esserne solo relativamente colpiti dal punto di vista emotivo ? la NORMA, per come ? fatto l'uomo, non l'eccezione deprecabile.

E credo che lo sia anche per ottime ragioni, suppongo frutto dell'evoluzione: se dovessimo essere emotivamente colpiti da tutte le morti, anche di chi non abbiamo mai conosciuto o mai sentito parlare, non vivremmo pi?.

 

Peraltro, se Ratzenberger fosse invece morto quel sabato non ad Imola ma, per esempio, in una gara CART negli USA e lo si fosse saputo dalla televisione, nessuno rimprovererebbe nulla a nessun pilota che la domenica fosse salito sul podio del San Marino ed avesse festeggiato ben di pi? di quanto abbia fatto MS.

Eppure sarebbe morto lo stesso, oltretutto da "collega pilota".

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

io continuo a ripetere di guardare il podio di monaco....

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
io continuo a ripetere di guardare il podio di monaco....

 

io continuo a non capire...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Vedi Astor,

 

il punto ? molto semplice. Quel giorno non c'era proprio nulla da festeggiare. La morte di Ratzenberger, l'incidente di Barrichello. Le ripartenze alla domenica dopo carambole varie. Senna che si schianta davanti a MS !

 

Vero. Ma io grandi "festeggiamenti" non li ho visti.

 

 

Ratzemberger era non un nessuno ma un uomo. Davanti a Dio siamo tutti uguali.

 

Scusami Luke, ma questa ? proprio l'ipocrisia di cui parlavo.

Quando manca la conoscenza personale di chi scompare (o la conoscenza indiretta di lunga data tramite i media), il fatto di esserne solo relativamente colpiti dal punto di vista emotivo ? la NORMA, per come ? fatto l'uomo, non l'eccezione deprecabile.

E credo che lo sia anche per ottime ragioni, suppongo frutto dell'evoluzione: se dovessimo essere emotivamente colpiti da tutte le morti, anche di chi non abbiamo mai conosciuto o mai sentito parlare, non vivremmo pi?.

 

Peraltro, se Ratzenberger fosse invece morto quel sabato non ad Imola ma, per esempio, in una gara CART negli USA e lo si fosse saputo dalla televisione, nessuno rimprovererebbe nulla a nessun pilota che la domenica fosse salito sul podio del San Marino ed avesse festeggiato ben di pi? di quanto abbia fatto MS.

Eppure sarebbe morto lo stesso, oltretutto da "collega pilota".

 

 

Mi trovi in disaccordo. Premesso che con la morte io ci lavoro, un evento come la morte di un tuo collega ti colpisce e molto. Non credo che MS quel giorno dovesse strapparsi le vesti sul podio ! Ci mancherebbe. Ma avere un comportamento sobrio e compito si. Il rispetto si impone sempre in certe circostanze, indipendentemente dal coinvolgimento emotivo o non. Inoltre l'idea che quanto occorso sarebbe potuto accadere a chi probabilmente non ci ha pensato ma che ha ritenuto anche sorridere di una vittoria in un GP assurdo, era motivo sufficiente per riflettere e mostrare almeno empatia per un pilota morto in pista. Almeno cos? funzione il genere umano.

 

L'esempio della morte in altro luogo non ? calzante. Qui si parla di Imola 94 e cio? un evento circoscritto nel tempo. Come si pu? non mostrare rispetto per tutto quello che era accaduto solo poche ore prima e durante la corsa ? Al posto di Ratzenberger o l'incidente di Senna ci poteva essere anche MS ...... e questo non ? motivo sufficiente per rifletterci su e non aver nulla da gioire e semmai rispettare con il silenzio chi non c'? pi? ?

 

Qui il giudizio ? sull'uomo. Spero sia chiaro a tutti. Nessuno me ne voglia. Purtroppo MS non brill? quel giorno seppur il suo talento non ne fosse stato minimanente intaccato.

 

Luke 36

 

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Smettiamola con questi stupidi flame! Senna era un uomo come tutti, un eroe del volante, ma pur sempre un uomo, con pregi e difetti come tutti!!! Fuori dalle piste era una persona eccezionale, mai banale nelle sue interviste, perch? oltre di auto parlava d'altro, dentro le piste voleva vincere con ferocia, come tutti, poi pu? stare simpatico o meno, ma questo ? un altro discorso...

 

concordo, sono stufo di vedere Senna idolatrato come la leggenda delle leggende.... Senna ? UN mito, non IL mito, ? UN numero 1 ma non IL n1... UNA leggenda ma non LA leggenda... Senna ? un eroe sportivo, ma anche un uomo, con le sue magagne e i suoi scheletri nell'armadio e sportivamente ne ha anche di belli grossi.... e sono anche stufo di vedere tanta gente rapportare Senna e Schumacher, dipingendone esclusivamente le lodi del primo e esclusivamente le magagne del secondo, perch? se tanto si rompono le scatole con Adelaide 94 o Jerez 97... queste a confronto di Suzuka 90 sono puzzette (vendetta o non vendetta che sia)... il destino ha voluto che un confronto vero tra i 2 in lotta per il mondiale non si verificasse... AMEN.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Io dico una cosa sola, a me Sciumaker non ? mai stato particolarmente simpatico, a dire il vero nememno antipatico, ma l'avete vista la sua faccia nel momento in cui apprende da Briatore la notizia della morte di Senna, dice tutto

 

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Astor
L'esempio della morte in altro luogo non ? calzante.

 

E invece secondo me ? proprio questo che fa capire che si sta parlando di "fare la faccia di circostanza", piuttosto che di essere sinceramente colpiti dal punto di vista emotivo.

E' per quello che parlo di ipocrisia: Schumacher (che mi ? sempre parsa persona di rara sincerit? e privo di atteggiamenti studiati) non ha fatto una sufficiente "faccia di circostanza" in rapporto alla morte di Ratzenberger (che per quanto ne so non conosceva personalmente, anche perch? l'austriaco era appena entrato nel Circus) e ci? basta perch? gli si affibbi un giudizio negativo sull'uomo (in realt? so benissimo che le critiche sono legate alla morte di Senna, ma dato che non ci sono prove che MS ne fosse a conoscenza ecco che ci si rifugia nell'"argomento di riserva", ovvero Ratzenberger ...).

 

Peraltro, stiamo parlando di quattro o cinque secondi di "esultanza", consistenti nel sollevare un trofeo guardando con approvazione al proprio team.

Ripeto: se volessimo essere altrettanto "carogne", nella purtroppo non avvenuta possibilit? che Senna non fosse morto quel giorno, avremmo potuto prendere oggi quei dieci secondi di "battute" tra Senna ed Head dall'abitacolo, estrapolarle dal resto, metterle in un video "ad hoc" e dire che "Senna scherzava il giorno dopo la morte di Ratzenberger".

Sono molto, ma molto contento che gli estimatori di Schumacher, tra i quali mi annovero, si siano sempre astenuti da tali "metodi" per mettere in piedi polemiche pi? o meno assurde.

Il merito di ci?, secondo me, va prima di tutto allo stesso Schumacher, che ha sempre "assorbito" pazientemente tutto il fango che gli ? stato gettato addosso negli anni (a proposito: Dennis, impara, tu che ti lamenti di internet e delle presunte "falsit?" scritte sulla McLaren ...) senza attizzare le polemiche.

 

Ci? detto, la chiudo qui perch? ognuno ha, appunto, la sua sensibilit? e giustamente il pieno diritto di esprimerla e allo stesso tempo chi vuole vedere "le prove" e giudicare ne ha la possibilit?.

Prove "da entrambe le parti", per?, non solo le "prove" a senso unico e costruite tendenziosamente.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Precisazione: la notizia della morte di Senna Schumi non la seppe ne prima ne subito dopo il podio in quanto Senna era ancora vivo a quell'ora. La morte avvenne alle 18:40, oltre due ore dopo la fine della gara. Sulle gravissime condizioni di Senna si venne a sapere a pochi giri dal termine e i piloti furono informati di questo dopo la conferenza stampa.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×