lucaf2000 1664 Inviato 19 Aprile, 2008 Wendlinger assieme ad hakkinen e schumacher era una grandissima promessa Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
tigre 38 Inviato 19 Aprile, 2008 Wendlinger assieme ad hakkinen e schumacher era una grandissima promessa dobbiamo ringraziare il genio Niki Lauda se la Ferrari se lo fece sfuggire a favore del bollito Berger Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
enzoflorio 0 Inviato 20 Aprile, 2008 si, per? dopo l'incidente di Montecarlo, non si ripet? pi? sugli stessi livelli, quindi probalbilmente fu bloccato da queso, soa che ad Hakki e Schumi non ? successo. Cmq oggi so per certo che Hamilton non vincer? mai il titolo. Se continua cos?, l'anno prossimo potrebbe essere anche la sua ultima stagione in F1. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Yoong 5 Inviato 20 Aprile, 2008 si, per? dopo l'incidente di Montecarlo, non si ripet? pi? sugli stessi livelli, quindi probalbilmente fu bloccato da queso, soa che ad Hakki e Schumi non ? successo. Cmq oggi so per certo che Hamilton non vincer? mai il titolo. Se continua cos?, l'anno prossimo potrebbe essere anche la sua ultima stagione in F1. Addirittura... neanche a farlo passare per la Super Auguri? :lol: Hakkinen dopo il botto s'? trasformato, sembra quasi che sia diventato pi? veloce e freddo :huh: Schumacher ha avuto dai botti conseguenze da "ordinaria amministrazione" per un pilota, Hakkhinen entr? in coma ed ? il pi? comparabile con lo svizzero. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
lucaf2000 1664 Inviato 20 Aprile, 2008 hakkinen dopo il coma non ? piu' stato quello di prima, era molto piu' veloce prima di adelaide '95, mi ricordo che appena arrivato in mclaren teneva testa a senna... wendlinger ebbe purtroppo un'incidente nella parte iniziale della carriera e nessuno decise di puntare piu' su di lui, ma anche se penso che dopo il coma non era piu' quello di prima, hakkinen invece ha sempre avuto fiducia da ron dennis, mentre schumacher se ? rotto le gambe che aveva gi? 2 mondiali alle spalle. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 22 Aprile, 2008 hakkinen dopo il coma non ? piu' stato quello di prima, era molto piu' veloce prima di adelaide '95, mi ricordo che appena arrivato in mclaren teneva testa a senna... wendlinger ebbe purtroppo un'incidente nella parte iniziale della carriera e nessuno decise di puntare piu' su di lui, ma anche se penso che dopo il coma non era piu' quello di prima, hakkinen invece ha sempre avuto fiducia da ron dennis, mentre schumacher se ? rotto le gambe che aveva gi? 2 mondiali alle spalle. quando wendlinger ebbe l'incidente torno' e peter sauber voleva dargli fiducia a tutti i costi,anche se non era piu' quello di prima.purtroppo dovette arrendersi all'evidenza.nessuno sapra' mai quello che avrebbe fatto... hakkinen era veloce ma molto inconcludente in gara a dire la verita',tanto che alla mclaren era chiamato "casco vuoto".. ha faticato molto a rientrare nel 96',soffriva molto coulthard,poi meglio nel 97',e nel 98' e' diventato campione.. al suo apice nel 2000' era molto vicino ai livelli di schumacher.credo che l'incidente non gli ha tolto nulla in termini di velocita',ma gli ha accorciato la carriera.hakkinen nel 2000 era un campione,nel 2001 un pilota finito.disse che l'incidente ad australia 2001(non grave) aveva risvegliato in lui brutti ricordi e si era ritrovato dal medico un po' shokkato e con la paura che il figlio potesse ritrovarsi orfano o con un padre invalido. credo che senza l'incidente hakkinen avrebbe avuto una carriera sicuramente piu' lunga,invece e' finita a 32 anni... se poteva essere piu' veloce non so...chi puo' dirlo? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
lucaf2000 1664 Inviato 22 Aprile, 2008 per me era pi? veloce prima dell'incidente, ? una cosa che pensero' sempre Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
tigre 38 Inviato 22 Aprile, 2008 per me era pi? veloce prima dell'incidente, ? una cosa che pensero' sempre C'? del vero in quanto dici, ma non era ancoera un pilota fenomeno, ricordo la gara all'Estoril dove part? dfavanti a Senna, si vedeva che verso met? gara faceva proprio fatica a tenere un ritmo indiavolato alla Senna, infatti per tenerne il passo anche solo da lontano and? a sbattere contro il rail all'esterno del curvone terribile prima del traguardo, per me Hakkinen dopo quell'incidente fu totalmente recuperato, ma sapea che l'incidente dell'australia poteva sempre ripetersi, si ? ritirato presto per quello, ma poi nobn ha potuto fare a meno di rientrare nel mondo dell'automobilisnmo perch? i piloti la vogklia di velocit? ce l'hanno innata, ma lontano dai rischi della F1 questo fu lui stesso a dirlo in un'intervista poco prima della sua entrata nel DTM, per Wendlinger il discorso ? totalmente diverso, il suo rientro si tramut? in una partecipazione solamente alle gare, non era pi? all'altezza del pilota che era prima, perch? probabilmente fu una cosa ancora pi? traumatica per lui. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 22 Aprile, 2008 C'? del vero in quanto dici, ma non era ancoera un pilota fenomeno, ricordo la gara all'Estoril dove part? dfavanti a Senna, si vedeva che verso met? gara faceva proprio fatica a tenere un ritmo indiavolato alla Senna, infatti per tenerne il passo anche solo da lontano and? a sbattere contro il rail all'esterno del curvone terribile prima del traguardo, per me Hakkinen dopo quell'incidente fu totalmente recuperato, ma sapea che l'incidente dell'australia poteva sempre ripetersi, si ? ritirato presto per quello, ma poi nobn ha potuto fare a meno di rientrare nel mondo dell'automobilisnmo perch? i piloti la vogklia di velocit? ce l'hanno innata, ma lontano dai rischi della F1 questo fu lui stesso a dirlo in un'intervista poco prima della sua entrata nel DTM, per Wendlinger il discorso ? totalmente diverso, il suo rientro si tramut? in una partecipazione solamente alle gare, non era pi? all'altezza del pilota che era prima, perch? probabilmente fu una cosa ancora pi? traumatica per lui. anche in giappone e australia,non era ancora in grado di tenere il passo di senna in gara.ancora nel 1994 non dava dimostrazione di grande maturita'.il fatto che supero' senna in qualifica all'estoril puo' essere fuorviante.quell'anno faceva il collaudatore e conosceva la pista alla perfezione,ci aveva girato tutta la stagione. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Patrick Depailler 0 Inviato 22 Aprile, 2008 lo so che la richiesta ? per gli anni 90..ma per me chi meritava + di tutti di vincere almeno un titolo sono: jacques laffite ronnie peterson clay regazzoni didier pironi per le stagioni 80 ed 82 cevert depailler (concedetemelo) se guardo in casa nostra direi...alboreto,elio,patrese e jarno...Jack o'malley non so,bisognerebbe averlo visto su di una vettura top Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 22 Aprile, 2008 lo so che la richiesta ? per gli anni 90..ma per me chi meritava + di tutti di vincere almeno un titolo sono: jacques laffite ronnie peterson clay regazzoni didier pironi per le stagioni 80 ed 82 cevert depailler (concedetemelo) se guardo in casa nostra direi...alboreto,elio,patrese e jarno...Jack o'malley non so,bisognerebbe averlo visto su di una vettura top laffitte: ottimo pilota sul finire dei 70 inizio 80.la sua stagione migliore e' il 1981 dove conclude a soli 6 punti da piquet,pur avendo una ligir talbot inferiore sia alle williams che alla brabham.a fine carriera collezionera' tre quarti posti in classifica generale e 6 vittorie.vincere un mondiale non sarebbe stato uno scandalo.probabilmente e' mancata una macchina piu' competitiva peterson:gran pilota,sicuramente meritovole di un titolo per quello che ha dato in f.1 regazzoni:ha avuto la possibilita' di vincerlo solo una volta nel 74'.se lo poteva meritare.titolo perso per i noti problemi del team di maranello pironi:tra tutti questi e' quello che lo avrebbe vinto al 100% senza la sfortuna. cevert:molto difficile da dire.nel 73' faceva lo scudiero,stweart lo nomino' suo erede per il 74'.cosa sarebbe successo dopo nessuno puo' dirlo alboreto:come regazzoni de angelis:non credo che fosse veramente da mondiale.molto costante e veloce,credo pero' chegli mancasse quel qualcosa in piu' per poter essere veramente campione del mondo patrese:le occasioni le ha avute e le macchine anche depailler:credo che se lo meritasse piu' laffitte,se proprio devo scegliere uno tra i due Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
tigre 38 Inviato 22 Aprile, 2008 laffitte: ottimo pilota sul finire dei 70 inizio 80.la sua stagione migliore e' il 1981 dove conclude a soli 6 punti da piquet,pur avendo una ligir talbot inferiore sia alle williams che alla brabham.a fine carriera collezionera' tre quarti posti in classifica generale e 6 vittorie.vincere un mondiale non sarebbe stato uno scandalo.probabilmente e' mancata una macchina piu' competitiva peterson:gran pilota,sicuramente meritovole di un titolo per quello che ha dato in f.1 regazzoni:ha avuto la possibilita' di vincerlo solo una volta nel 74'.se lo poteva meritare.titolo perso per i noti problemi del team di maranello pironi:tra tutti questi e' quello che lo avrebbe vinto al 100% senza la sfortuna. cevert:molto difficile da dire.nel 73' faceva lo scudiero,stweart lo nomino' suo erede per il 74'.cosa sarebbe successo dopo nessuno puo' dirlo alboreto:come regazzoni de angelis:non credo che fosse veramente da mondiale.molto costante e veloce,credo pero' chegli mancasse quel qualcosa in piu' per poter essere veramente campione del mondo patrese:le occasioni le ha avute e le macchine anche depailler:credo che se lo meritasse piu' laffitte,se proprio devo scegliere uno tra i due de Angelis era un grande, secondo me alla Williams se avesse accettato un titolo almeno lo avrebbe vinto, ricordiamo che nell'84 fece terzo dietro alle supermclaren e nell'85 probabilmente avrebbe lottato fino alla fine dopo essere stato in testa per diversi GP, per lui l'arrivo di Senna fu una vera sfortuna, perch? andava verso la completa maturazione, ma Peter Warr non ha mai avuto un grande trattamente per le seconde guide come Mansell e de Angelis stesso, autolesionista il titolo nell'85 con un completo supporto ad entrambi i piloti poteva farlo suo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
monza1993 3 Inviato 22 Aprile, 2008 In definitiva l'epoca Turbo, per quanto affascinante fu tuttava un'epoca di difficilissima meritocrazia, con il ruolo del pilota talvolta esaltato ma molto spesso davvero mortificato. Cos? i piloti che hanno potuto esprimersi soltanto in questa delicata fase oggi vengono considerati sulla base (spesso) di risultati che portano a giudizi fuorvianti. Elio de Angelis ne ? un p? l'emblema, perch? fu molto critico con i primi turbo e poi i risultati li fece proprio grazie ad un motore che, almeno, si rompeva meno degli altri. Il suo giudizio per? andrebbe visto maggiormente nel periodo aspirato, dove dimostr? di avere una velocit? davvero eccelsa, oltre alla grande perizia del mezzo che dimostr? appieno nell'epoca dei turbo da 220 litri. Anche di Alboreto pu? valere questo discorso, a volte penso che la sua pi? grande dimostrazione la diede nl 1992 quando, 35enne, fece un bellissimo campionato. Tutto questo per dire (sopratutto ai pi? giovanissimi) dunque di stare molto in guardia quando si vanno a 'scartellare' gli albi di questi piloti di questo particolarissimo periodo. E' vero che alla fine i migliori emergono sempre, ma ? anche vero che questi emergono per corcostanze spesso occasionali, frutto si di bravura ma anche di un pizzico di fortuna. Nell'epoca turbo, questa sottile differenza tra i Campioni vincenti e i Campioni sconfitti divenne ancor pi? sottile e, a volte, blasfema. Un esempio nelle retroguardie: Teo Fabi. Oggi chi lo ricorda pi?? Ma all'epoca era davvero temuto. E con la Jaguar dimostr? di non essere soltanto un pilota di 'occasioni'... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
lucaf2000 1664 Inviato 22 Aprile, 2008 pironi sicuramente ? stato molto ma molto sfortunato nel 1982, il titolo lo meritava per come stava dominando il mondiale, io lo considero pi? forte e soprattutto pi? concreto di villeneuve. quell'anno f? davvero tragico per i piloti ferrari Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
FILIPPO 1 Inviato 23 Aprile, 2008 de Angelis era un grande, secondo me alla Williams se avesse accettato un titolo almeno lo avrebbe vinto, ricordiamo che nell'84 fece terzo dietro alle supermclaren e nell'85 probabilmente avrebbe lottato fino alla fine dopo essere stato in testa per diversi GP, per lui l'arrivo di Senna fu una vera sfortuna, perch? andava verso la completa maturazione, ma Peter Warr non ha mai avuto un grande trattamente per le seconde guide come Mansell e de Angelis stesso, autolesionista il titolo nell'85 con un completo supporto ad entrambi i piloti poteva farlo suo. De Angelis era ad un passo dalla Ferrari nell'estate del 1978,al posto dell'allora contestatissimo Gilles:giovanissimo,nel 1979, avrebbe detto la sua nel mondiale di Jody. Il romano,nell'estate del 1984 ebbe una super offerta da Williams:se avesse accettato,con la sua affidabilita' veloce sarebbe stato molto probabilmente campione almeno una volta. Ancora nel 1985,in testa al mondiale fino al Canada,non ebbe dalla Lotus l'appoggio da prima guida:gli fu preferito un Ayrton un po' piu' veloce,ma meno affidabile(la Lotus non aveva i mezzi per assistere due prime guide allo stesso modo). Affidabile,veloce,dotato di grande sensibilita' nel rapporto con il mezzo meccanico,superiore ai compagni di squadra Andretti e Mansell,allo stesso livello di Senna(tre campioni del mondo e che campioni!):forse la sua storia prova che la lealta',la gratitudine,la signorilita' non sono doti che portano al titolo,ma che addirittura lo allontanano. Infatti nella sua scelta di restare alla Lotus decisero questi valori, parte della sua personalita',ripagati dal tradimento di Warr e Ducarouge un'estate dopo. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
FILIPPO 1 Inviato 23 Aprile, 2008 pironi sicuramente ? stato molto ma molto sfortunato nel 1982, il titolo lo meritava per come stava dominando il mondiale, io lo considero pi? forte e soprattutto pi? concreto di villeneuve. quell'anno f? davvero tragico per i piloti ferrari Pironi era forte,ma G.Villeneuve e' stato un mito nella storia della f.1:con Nuvolari e' fuori concorso. Circa il 1982,certo che Pironi e' stato sfortunato,ma tutto il vantaggio nacque ad Imola e prosegui' a Zolder, occasioni in cui fu tragicamente fortunato:poi in Germania tutto fini' nel peggiore dei modi. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Patresalboretangelis 1 Inviato 23 Aprile, 2008 De Angelis era ad un passo dalla Ferrari nell'estate del 1978,al posto dell'allora contestatissimo Gilles:giovanissimo,nel 1979, avrebbe detto la sua nel mondiale di Jody. Il romano,nell'estate del 1984 ebbe una super offerta da Williams:se avesse accettato,con la sua affidabilita' veloce sarebbe stato molto probabilmente campione almeno una volta. Ancora nel 1985,in testa al mondiale fino al Canada,non ebbe dalla Lotus l'appoggio da prima guida:gli fu preferito un Ayrton un po' piu' veloce,ma meno affidabile(la Lotus non aveva i mezzi per assistere due prime guide allo stesso modo). Affidabile,veloce,dotato di grande sensibilita' nel rapporto con il mezzo meccanico,superiore ai compagni di squadra Andretti e Mansell,allo stesso livello di Senna(tre campioni del mondo e che campioni!):forse la sua storia prova che la lealta',la gratitudine,la signorilita' non sono doti che portano al titolo,ma che addirittura lo allontanano. Infatti nella sua scelta di restare alla Lotus decisero questi valori, parte della sua personalita',ripagati dal tradimento di Warr e Ducarouge un'estate dopo. A fine 1981 Elio aveva firmato per l'Alfa Romeo. Dato l'andamento delle stagioni successive di questa scuderia, che a quanto ho letto in questi anni credeva per davvero di poter entrare nuovamente nell'olimpo dei grandi, credo che il mancato accordo finale sia stato "favorevole" alla carriera ed all'immagine di Elio. Forse avrebbe potuto lottare per posizioni migliori nel 1983, anno in cui la Lotus non andava benissimo se si eccettuano alcune qualifiche di gran premi, per? non staremo qui a parlare oggi di Elio come terzo pilota assoluto nel 1984, o del rapporto Senna, e magari non ci sarebbe stato l'approdo in Brabham.. Credo che questo compensi la "sfortuna" di non aver potuto gareggiare con la Williams. Anche perch? come ha ben detto "Filippo" - "forse la sua storia prova che la lealta',la gratitudine,la signorilita' non sono doti che portano al titolo,ma che addirittura lo allontanano"- ... io preferisco ricordare la carriera di Elio cosi' come ? stata perch? quella ? stata la "sua" storia e tentare di cambiarla sarebbe un p? sminuirla. Un pilota "perdente" non nel senso negativo del termine, ma con onore , che da molti per? ? ricordato, fateci caso, solo perch? ? stata una "tappa" del percorso formativo di Senna. Alla fine si parla solo di piloti titolati e quant'altro ,ma spesso si scordano gli altri. Articolo "Rombo" del 7-12-1981 (in neretto le risposte del pilota) ROMA. Elio de Angelis accontenta Chapman e corre per lui anche il prossimo anno mentre Andrea de Cesaris va all'Alfa Romeo in coppia con il gi? confermato Bruno Giacomelli. Gi? da qualche settimana la definizione delle squadre Lotus e Alfa Romeo aveva trovato la giusta collocazione, ma la conferma effettiva ? venuta fuori solamente la settimana scorsa. Elio de Angelis infatti, si era recato a Londra venerdi' 27 novembre dove aveva messo a punto con Colin Chapman il contratto che lo legher? per tutto il 1982 alla Lotus. " Mi rimanevano alcune cose da rivedere con Chapman, ivi compreso la riscossione di alcuni pagamenti riguardanti il 1981- ci diceva il pilota romano- e posso affermare che ho ottenuto piena soddisfazione su tutti i fronti. Mi dispiace di aver dovuto attendere sino all'ultimo momento prima di concludere con Colin Chapman , ma visto che entro il 10 di dicembre ogni squadra doveva iscrivere le proprie macchine ed i propri piloti al campionato mondiale conduttori presso la FISA a Parigi, mi sono precipitato a chiudere con la Lotus". Come ? stato possibile che Elio de Angelis dopo aver firmato un contratto con l'Alfa Romeo, poi abbia dovuto correre ai ripari ed accordarsi di nuovo con Colin Chapman resta un mistero che difficilmente verr? risolto. A nostro avviso pensiamo che il tutto si sia svolto per qualche leggerezza dei contraenti. Sappiamo per certo che il contratto tra l'Alfa Romeo e De Angelis era stato discusso dalle parti alla presenza del presidente della Alfa Romeo, lo stesso De Angelis ed alcuni avvocati che tutelavano gli interessi delle parti e gli interessi nei confronti di Chapman con il quale De Angelis aveva un contratto scadente alla fine del 1982. Ad accordo avvenuto per? in contratti venivano firmati per conto dell'Alfa Romeo dall'ing. Carlo Chiti. Cosa c'era di preciso nei contratti non ? stao possibile leggerlo, ma per mettere le parti d'accordo senz'altro doveva trattarsi che al De Angelis sarebbe stata corrisposta sotto varie forme una cifra complessiva di ottocento milioni di lire, e che qualora da parte di Chapman ci fossero state delle pretese di penale da pagare per l'annullamento del precedente contratto, il tutto sarebbe stato pagato dall'Alfa Romeo. Da tenere presente che la penale richiesta esplicitamente da Chapman si aggirava attorno ai seicento milioni di lire. Questi accordi scritti e sottoscritti dalle parti hanno cominciato a vacillare quando il presidente Massacesi ha voluto farsi i conti in tasca, e vista la situazione in cui veniva a trovarsi l'Alfa Romeo, ha capito che la cosa avrebbe fatto poco piacere all'opinione pubblica ed ha cominciato a fare marcia indietro anche perch? per il mondiale 1982 i piloti Alfa non li paga pi? la Misura che ha mollato. Sembra tra l'altro che da parte dei contraenti siano stati commessi anche degli errori che al momento sono difficili da individuare, ma molto determinanti. Comunque Elio de Angelis sarebbe potuto rimanere all'Alfa sempre che alcune cifre, soprattutto quella riguardante la penale, fosse stata assorbita da lui stesso con un minore guadagno nel corso della stagione 1982. D'altronde solo le prestazioni delle due scuderie daranno ragione al pilota romano circa la scelta della Lotus con maggior guadagno o dell'Alfa con maggior prestigio e competitivit?. Al momento sulla carta ogni illazione sarebbe superflua. Qualcuno ha anche gi? parlato di legali per risarcimenti. Interpellato al telefono De Angelis non ha voluto far dichiarazioni in materia limitandosi a dire: " Non ho mai pensato di adire le vie legali, voglio solo che la colpa del mancato impegno contrattuale non cada sulle mie spalle. Questa volta sono pi? che sicuro che da parte mia non c'? stato nessun errore, semmai ? stata presa troppo alla lettera la sicurezza degli avvocati consiglieri dell' Alfa Romeo che avevano assicurato l'impossibilit? della Lotus di adire le vie legali per la rottura del contratto. Comunque adesso ? acqua passata ed ? meglio non pensarci pi?. Da questa storia la mia valutazione come pilota ne esce rafforzata in quanto significa che valgo realmente quanto mi paga la Lotus". D'altronde siamo sicuri che al pilota romano adesso interessi di pi? che il responsabile del mancato passaggio alla Alfa Romeo si faccia vivo magari con concrete promesse per il prossimo anno e le relative scuse per qualche errore commesso. uno squarcio di Autosprint n.20/1984 Intervista di Cesare Maria Mannucci- Avevi firmato un contratto con l'Alfa: cosa ? successo? Di contratti firmati con l'Alfa ne ho tre. Quando ormai tutto era stato programmato , all'ultimo momento l'Alfa ha fatto marcia indietro; ma guardando come vanno le cose oggi, credo che per me sia stato meglio cosi'. Per quanto riguarda il test con la Ferrari nel 1978 Autosprint n.20/1984 Intervista di Cesare Maria Mannucci- Foto Villani: "(...)Come altri piloti italiani anche De Angelis ? passato attraverso la grande illusione Ferrari : tuttavia per il romano la parentesi con il Cavallino non ? stata un? occasione persa o un sogno dissoltosi nell?inconsistenza del motore Dino di F2. Per De Angelis la Ferrari ha voluto dire la possibilit? di muovere i primi passi in F1, prescindendo da ogni eventuale promessa di debuttare in corsa. Del periodo Ferrari a Elio ? rimasto molto poco, forse solamente il rapporto difficile con Gilles Villeneuve, per il resto, il romano ha trovato la sua consacrazione in Inghilterra , vivendo in prima persona il travagliato momento della Lotus , culminato con la scomparsa di Chapman(...)" Lo stesso pilota disse che non ambiva a quei tempi correre per la Ferrari, ma il test fu un importante passo nella sua carriera, ora non ricordo le parole esatte, ma pi? o meno disse che per entrare in F1 ebbe l'occasione , totalmente inaspettata, di farlo dalla porta principale con un team di rilievo, ma che le sue priorit? e quelle di Ferrari erano ben altre a quei tempi . Lui doveva dimostrare tutto e fare gavetta, esserci in F1 ma preferibilmente con una scuderia che lo aiutasse a farlo crescere, perch? entrare in Ferrari (o in qualunque altro team) sarebbe si stato un sogno, ma ti avrebbe bruciato la carriera qualora fosse andata cosi' cosi'. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
jax 6 Inviato 23 Aprile, 2008 Restando negli anni 90,ritengo che l'unico pilota meritevole di vincere il titolo fu nella singola stagione (1999) frentzen,che con la jordan,se non si fosse ritirato se non sbaglio al nurborg (era il gp dopo il gp di monza vinto dal tedesco ) quando era in testa,avrebbe riaperto totalmente il mondiale,questo ? l'unico pilota in una stagione negli anni novanta che ritengo fosse meritevole di un titolo. (non parlo di frentzen nella sua carriera,ma della singola stagione 99) Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
rumpen78 6 Inviato 23 Aprile, 2008 io sugli italiani mi sono gia' espresso in passato,a volte ne sono venute fuori discussioni un po' polemiche.comunque.alboreto e' stato il piu' vicino a vincerlo nel 1985.ha lottato alla pari con prost fino a 5 gare dalla fine(non nelle prime 3 gare e basta),alla fine la famosa vicenda delle turbine lo ha condannato al secondo posto.lo avrebbe meritato quell'anno,anche se facendo un computo della sua carriera,alboreto si e' eclissato l'anno dopo,quando,pur restando un pilota molto afidabile,ha perso molto delle sue doti velocistiche,anche in rapporto ai compagni di squadra.patrese.secondo me,e sottolineo secondo me,non meritava di diventare campione del mondo.ha avuto grandi macchine e grandi occasioni,piu' di tutti gli altri italiani.ma non aveva la continuita' necessaria per vincere un mondiale.e soprattutto la differenza con mansell e piquet si e' vistade angelis.in quella stagione,non vi fu un enomra differenza con senna.de angelis sapeva essere piu' continuo anche a discapito delle prestazioni.soprattutto in gara de angelis ottene molti piazzamenti(11 a punti)ma qualitativamente inferiori a senna che arrivo 6 volte a punti,ma sempre a podio e due volte vinse.forse e' per questo che la lotus si convinse che sgrezzando il talento di senna si poteva puntare il campionato,a discapito di de angelis.a torto o ragione,la lotus non aveva una vettura per vincere il campionato quella stagione.troppo inaffidabile motore troppo assetato.le prestazioni aumentavano proporzionalmente alla rotture meccaniche.e' vero che ando' in testa al campionato all'inizio,ma quando poi la mclaren prese il sopravvento,concluse il campionato praticamente alla meta' dei punti (73 vs 38)in definitiva,se dovessi sceglierne uno tra i tre,credo che de angelis fosse il piu' talentuoso per diventare campione,ma che alboreto sia stato quello che se llo meritasse di piu'(1985) Restando negli anni 90,ritengo che l'unico pilota meritevole di vincere il titolo fu nella singola stagione (1999) frentzen,che con la jordan,se non si fosse ritirato se non sbaglio al nurborg (era il gp dopo il gp di monza vinto dal tedesco ) quando era in testa,avrebbe riaperto totalmente il mondiale,questo ? l'unico pilota in una stagione negli anni novanta che ritengo fosse meritevole di un titolo. (non parlo di frentzen nella sua carriera,ma della singola stagione 99)secondo me frentzen e' stato il miglior pilota nella stagione 99',in assoluto.con una macchina nettamente inferiore ha lottato fino alla fine.se avesse guidato cosi nella stagione 97' con la williams il titolo non gli sarebbe sfuggito di certo.ma a volte se hai il pane non hai denti,o se hai i denti non hai pane Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
monza1993 3 Inviato 23 Aprile, 2008 Restando negli anni 90,ritengo che l'unico pilota meritevole di vincere il titolo fu nella singola stagione (1999) frentzen,che con la jordan,se non si fosse ritirato se non sbaglio al nurborg (era il gp dopo il gp di monza vinto dal tedesco ) quando era in testa,avrebbe riaperto totalmente il mondiale,questo ? l'unico pilota in una stagione negli anni novanta che ritengo fosse meritevole di un titolo. (non parlo di frentzen nella sua carriera,ma della singola stagione 99) Magari non l'unico ma il figlio del becchino quell'anno fu davvero sbalorditivo. Comunque nel 1999 molti tirarono fuori carte davvero incredibili, cose mai viste prima d'ora e mai pi? viste in seguito, Irvine in Canada, Ralf Schumacher al 'Ring, dove poi piazz? la zampata 'zio' Jonny, Salo ad Hockenhaim, il muretto box Jordan a Magny Cours, Barrichello a Interlagos.... Fu davvero una stagione fuori da gli schemi.... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti