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luke36

Formula Uno anni '80

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Raga, non riconoscere la Tosa ? quasi peccato mortale!

 

 

 

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La prima foto che cosa ? gio ?

 

Dunque la terza sono Niki e Gilles nella R.O.C. del 1979 con il famoso contatto; la quarta ? Imola 1982, e l'ultima ? Imola 1989 il famoso patto di non belligeranza fra Prost e Senna. Per? questa mi pare la prima partenza che poi fu annnullata causa incidente di Berger. Perch? alla seconda ripartenza Nannini mi pare non fosse quarto ma pi? dietro (devo rivedermi la gara che non mi ricordo)

In pratica le Mclaren si ritrovarono in prima fila con un secondo e mezzo di distacco da tutti gli altri. Senna suggeri' a Prost di fare una sorta di concordato, credendo che la vittoria fosse affare privato fra loro, e fecero cosi': chi fosse arrivato primo alla staccata della Tosa avrebbe tenuto la testa della gara nel momento di affrontare la curva. Chi sarebbe arrivato secondo prima di staccare si sarebbe accodato. Alla prima partenza Prost arriva dietro e come patteggiato prima, si accoda dietro Ayrton. Alla ripartenza, Prost passato in precedenza allo start Senna arriva primo alla staccata, ma Senna lo ripassa suscitando le ire di Alain. Alla fine del gp per tutta la stagione Prost non rivolger? la parola al brasiliano.

 

Questa un'intervista anni dopo ad Alain " "Al termine della gara, andava giustificandosi che il patto non era pi? valido perch? non si era trattato dello start, ma della ripartenza! E dunque il patto che avevamo

stretto non aveva pi? senso. Come ho gi? detto in precedenza, aveva le sue regole, le sue idee , che talvolta erano veramente tanto tanto..strane direi, ecco.Il fatto ? che era stata tutta una sua proposta quella di non combatterci a vicenda, fatto nell'interesse mio, della squadra oltre che suo.Io avevo accettato senza problemi.E da li' in poi mi sono detto-: "E' finita con lui ho categoricamente chiuso!". Certo, continuavo a lavorare con lui a livello professionale perch? eravamo nella stessa squadra,ma per quel che mi riguardava a livello personale, di rapporti umani, era tutto terminato. E di tutto questo ne risenti' l'intera atmosfera nella squadra."

 

 

Foto del podio

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Beh se pensate che per gli altri c'era solo le briciole, ed erano tutti piloti di grande livello

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La prima foto che cosa ? gio ?

 

F3, Trofeo Shell 1970.

 

#12 Vittorio Brambilla, Branca-Ford, Scuderia Ala d'Oro

#28 Gianluigi Picchi, Brabham BT21B-Ford/Novamotor

#44 Tino Brambilla, Branca-Ford, Scuderia Ala d'Oro

#36 Giovanni Salvati (vincitore della gara), Tecno 70-Ford/Novamotor

#48 Claudio Francisci, Brabham BT28-Ford/Novamotor

 

Dunque la terza sono Niki e Gilles nella R.O.C. del 1979 con il famoso contatto;

 

La ROC (quella vera, 1965/1983) si correva esclusivamente a Brands Hatch. Quello di Imola era il GP Dino Ferrari, gara ad inviti che si doveva gi? disputare nel 1977 ma fu annullata per il mancato interesse dei team inglesi.

La Ferrari avrebbe dovuto schierare Reutemann e Cheever,

 

 

l'ultima ? Imola 1989 il famoso patto di non belligeranza fra Prost e Senna. Per? questa mi pare la prima partenza che poi fu annnullata causa incidente di Berger. Perch? alla seconda ripartenza Nannini mi pare non fosse quarto ma pi? dietro

 

No, ? proprio la partenza incriminata, infatti non c'? Berger.

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Nella prima foto al comando c'? Vittorio Brambilla.

Lo si potrebbe confondere col fratello Tino, ma credo sia Vittorio, poi vincitore di un Gran Premio d'Austria, bagnatissimo e con Vittorio che si gira e sbatte sul guard-rail 100mt dopo la bandiera a scacchi, Gara interrotta a met? con punteggio dimezzato. Sesta Lella Lombardi, non ricordo l'anno per?.

 

Nella seconda, con le moto, Barry Sheene davanti a Teuvo Lansivuori ed il compagno di squadra di questultimo, un certo Agostini Giacomo da Lovere.

Quest'ultimo italiano non credo abbia ottenuto risultati di rilievo con le motociclette nella sua carriera. Dopo le moto con le auto prov? a Misano una Chevron F2 per poi fare un campionato sottotono.

Se non sbaglio deve anche aver fatto una gara di Formula Aurora a Donington, la formula 1 degli anni '80 e non valida per il mondiale.

 

Ragast?s (dopo le moto con le auto...erotismo...)

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Sesta Lella Lombardi, non ricordo l'anno per?.

 

Ragast?s, perdi colpi!

 

Era il 1975 e la Lella fece 6? al Montjuich.

 

Nella seconda, con le moto, Barry Sheene davanti a Teuvo Lansivuori ed il compagno di squadra di questultimo, un certo Agostini Giacomo da Lovere.

Quest'ultimo italiano non credo abbia ottenuto risultati di rilievo con le motociclette nella sua carriera. Dopo le moto con le auto prov? a Misano una Chevron F2 per poi fare un campionato sottotono.

Se non sbaglio deve anche aver fatto una gara di Formula Aurora a Donington, la formula 1 degli anni '80 e non valida per il mondiale.

 

Ragast?s (dopo le moto con le auto...erotismo...)

 

Il sig. Agostini fece in effetti un po' pena con la Chevron-Voxson e partecip? (senza alcuna lode) anche al GP Dino Ferrari del '79 con la Williams FW06 sponsorizzata Marlboro in squadra col sig. Carlo Franchi (in arte "Gimax").

 

Nell'80, con la stessa monoposto gestita dal David Price Racing, fece tutto il campionato AFX Aurora (l'ultimo disputato) collezionando un 2? e due terzi posti concludendo la stagione all'8? posto con 19 punti. Vinse Keegan con 65 davanti a Kennedy, De Villota, De Dryver, Zunino, Edwards e alla Desir? Wilson...

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Il sig. Agostini fece in effetti un po' pena con la Chevron-Voxson e partecip? (senza alcuna lode) anche al GP Dino Ferrari del '79 con la Williams FW06 sponsorizzata Marlboro in squadra col sig. Carlo Franchi (in arte "Gimax")..

Agostini non partecip? anche alla Race of Champions a Brands Hatch nell'aprile '79? Mi ricordo di averlo visto in classifica, visto che in quella gara Elio arriv? sesto..

 

su Imola 1979 hai ragione :) non era propriamente la ROC..prima c'era anche l'International Trophy che si correva a Silverstone e negli anni cinquanta sessanta tantissimi gp fuori campionati dalle varie denominazioni ..tempi andati

 

quindi la foto della partenza ? la seconda, per caso hai foto della prima partenza? grazie mille!

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Agostini non partecip? anche alla Race of Champions a Brands Hatch nell'aprile '79? Mi ricordo di averlo visto in classifica, visto che in quella gara Elio arriv? sesto..

 

S?, partecip? anche alla ROC.

 

Questa ? una foto di Imola nella quale precede Tambay

 

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E questa ? la Chevron F2

 

chevronb421401bq3.th.jpg

 

per caso hai foto della prima partenza? grazie mille!

 

Si, per? ? proprio il momento del via, non la Tosa.

 

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Si, per? ? proprio il momento del via, non la Tosa.

 

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grazie mille! sto facendo una collezione di foto di partenze (e ripartenze) e arrivi e podii..questa mi mancava! :lol:

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Riapro questo topic perch? ho visto che le discussioni pi? recenti non riescono a contenere gli spunti che man mano vengono fuori.

Approfitto quindi del topic ideato da *** per permettere a tutti di parlare in libert? di Mansell, Piquet, Prost, Senna (ordine alfabetico) e di un'epoca dove "gli altri" erano gente come Rosberg, Alboreto, De Angelis, Patrese, Berger...

 

Quel periodo a met? anni '80 era interessante anche nei periodi dove c'era una scuderia dominante, ad esempio la Williams-Honda, innanzitutto perch? c'era vera lotta fra compagni come Mansell-Piquet, ma vi era anche spazio per vittorie agli outsider, come la prima vittoria della Benetton-BMW del giovanissimo Berger in Messico '86, o succedeva che un antagonista che non aveva la macchina dominante vincesse comunque il titolo (Prost '86). Inoltre vi era il caso in cui un pilota col suo talento trascinasse nelle parti alte della classifica una squadra che da anni non respirava pi? quell'aria, cio? il giovane Senna che, sia nell'86 sia nell'87, riesce addirittura a rimanere in cima alla classifica con la Lotus con pieno merito fino a met? campionato, e contro macchine certamente superiori alla sua!!!

 

Ecco, qui possiamo parlare di tutti i temi che riguardano tutti questi piloti e tante stagioni e gare diverse!! ;-)

 

 

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Riapro questo topic perch? ho visto che le discussioni pi? recenti non riescono a contenere gli spunti che man mano vengono fuori.

Approfitto quindi del topic ideato da *** per permettere a tutti di parlare in libert? di Mansell, Piquet, Prost, Senna (ordine alfabetico) e di un'epoca dove "gli altri" erano gente come Rosberg, Alboreto, De Angelis, Patrese, Berger...

 

Quel periodo a met? anni '80 era interessante anche nei periodi dove c'era una scuderia dominante, ad esempio la Williams-Honda, innanzitutto perch? c'era vera lotta fra compagni come Mansell-Piquet, ma vi era anche spazio per vittorie agli outsider, come la prima vittoria della Benetton-BMW del giovanissimo Berger in Messico '86, o succedeva che un antagonista che non aveva la macchina dominante vincesse comunque il titolo (Prost '86). Inoltre vi era il caso in cui un pilota col suo talento trascinasse nelle parti alte della classifica una squadra che da anni non respirava pi? quell'aria, cio? il giovane Senna che, sia nell'86 sia nell'87, riesce addirittura a rimanere in cima alla classifica con la Lotus con pieno merito fino a met? campionato, e contro macchine certamente superiori alla sua!!!

 

Ecco, qui possiamo parlare di tutti i temi che riguardano tutti questi piloti e tante stagioni e gare diverse!! ;-)

 

Infatti il thread su Senna Mansell dovrebbe riguardare i sudetti piloti non argomentare su questo o quell'altro in base aki loro risultati, ovviamente conoscete il mio pensiero, non ? corretto dire che Prost nel?'86 aveva la macchina peggiore, per met? campionato era la macchina superiore la McLaren, poi sono venuti fuori due grandi come Mansel?l e Piquet i successi di questa scuderia erano soprattuito merito loro, lo so' sono di parte li ho vistidal vivo dominare a Monza quell'anno, ma credo che questo sia la pura e semplice verit?, Prost vinse quel mondiale perch? godette di una macchina nel complesso migliore veloce nella prima parte del campionato affidabiole e ben supportata dal team nella seconda parte, ovviamente reputo gli assi di quegli anni quasi sullo stesso livello, con Rosberg immediatamente viino a costoro se non ancora pi? forte.

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Scusa tigre, ma dubito fortemente della tua affermazione, quando dici che la McLaren era la macchina pi? forte, addirittura per met? stagione '86.

 

LA Williams-Honda veniva data per favorita dalla stra-grande maggioranza degli addetti ai lavori gi? nel pre-campionato, cio? nell'inverno 85-86, sull'onda dell'ottimo finale di stagione '85 ( tre vittorie negli ultimi tre GP, 2 Mansell, 1 Rosberg). Nelson Piquet era dato da tutti come il favorito numero uno per il titolo, Mansell all'epoca non era ancora considerato un pretendente, tutti pensavano che un campione come Nelson lo avrebbe inghiottito.

 

Sin dalla prima gara a Rio le Williams-Honda dimostrarono la loro forza. Vinsero subito con Piquet a Rio, e avrebbero rivinto anche a Jerez senza qualche errore di strategia del team e soprattutto se Senna non avesse fatto quella gara stupenda ed eccezionale con una Lotus che nel complesso non valeva la Williams.

 

Prost quando mai ha avuto per met? stagione '86 la macchina pi? forte?? La McLaren-Porsche, soprattutto la Porsche, era giunta alla fine di un ciclo vincente e il motore non era pi? il migliore come negli anni precedenti. La macchina era nell'insieme certamente ancora competitiva, ma penso che nessuno possa mettere in dubbio il fatto che la Williams-Honda era superiore alla McLaren nel complesso di tutto il campionato, 9 vittorie contro 4 sono un indice, non l'unico, certo, di tale superiorit?.

 

Prost si impegn? molto nella messa a punto del telaio, e infatti nelle ultime gare la McLaren era la vettura che risparmiava un p? di pi? le gomme. Ebbe un pizzico di fortuna, ma ? normale averne per vincere con un'auto un p? inferiore alla concorrenza.

In casa Williams, Mansell vinse pi? gare e fece pi? punti del compagno-rivale Piquet, smentendo i pronostici di inizio stagione e affermandosi come top driver.

 

 

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Scusa tigre, ma dubito fortemente della tua affermazione, quando dici che la McLaren era la macchina pi? forte, addirittura per met? stagione '86.

 

LA Williams-Honda veniva data per favorita dalla stra-grande maggioranza degli addetti ai lavori gi? nel pre-campionato, cio? nell'inverno 85-86, sull'onda dell'ottimo finale di stagione '85 ( tre vittorie negli ultimi tre GP, 2 Mansell, 1 Rosberg). Nelson Piquet era dato da tutti come il favorito numero uno per il titolo, Mansell all'epoca non era ancora considerato un pretendente, tutti pensavano che un campione come Nelson lo avrebbe inghiottito.

 

Sin dalla prima gara a Rio le Williams-Honda dimostrarono la loro forza. Vinsero subito con Piquet a Rio, e avrebbero rivinto anche a Jerez senza qualche errore di strategia del team e soprattutto se Senna non avesse fatto quella gara stupenda ed eccezionale con una Lotus che nel complesso non valeva la Williams.

 

Prost quando mai ha avuto per met? stagione '86 la macchina pi? forte?? La McLaren-Porsche, soprattutto la Porsche, era giunta alla fine di un ciclo vincente e il motore non era pi? il migliore come negli anni precedenti. La macchina era nell'insieme certamente ancora competitiva, ma penso che nessuno possa mettere in dubbio il fatto che la Williams-Honda era superiore alla McLaren nel complesso di tutto il campionato, 9 vittorie contro 4 sono un indice, non l'unico, certo, di tale superiorit?.

 

Prost si impegn? molto nella messa a punto del telaio, e infatti nelle ultime gare la McLaren era la vettura che risparmiava un p? di pi? le gomme. Ebbe un pizzico di fortuna, ma ? normale averne per vincere con un'auto un p? inferiore alla concorrenza.

In casa Williams, Mansell vinse pi? gare e fece pi? punti del compagno-rivale Piquet, smentendo i pronostici di inizio stagione e affermandosi come top driver.

 

Contesto questo fatto perch? secondo me nel complesso la McLaren mi sembrava suoeriore sul passo di gara, non metto in dubbiob che sul giro secco le williams honda fossero fortissime, ma ricordo che Rosberg a Montecarlo quelli davanti se li mangiava, nel complesso direi che ci fu equilibrio, direi che chi parte con il vantaggio delle vttorie all0'inizio come fece Prost fu nettamente favorito nel campionato.

 

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solo nelle prime gare la McLaren ? stata forte come la Williams nell'86 (a Monaco erano persino molto pi? veloci), ma dal gp del Belgio in poi le Williams hanno asfaltato regolarmente le McLaren, come si pu? benissimo notare dato che Prost ? riuscito a vincere solo quando le Williams hanno avuto dei problemi (in Austria si sono entrambe ritirate, mentre in Australia sappiamo tutti cos'? successo)

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se nell'86 la mclaren era forte allora la williams era un'astronave nel vero senso della parola...

quel mondiale dimostra proprio come prost sia stato di un altro pianeta rispetto a mansell, visto che l'ha battuto con una macchina nettamente inferiore...

poi fai tanto una testa cosi' perch? la mclaren nell'88 aveva i motori honda e quindi era troppo forte, beh devi essere coerente tigre e dire che nell'86 allora la williams era un'astronave grazie allo stesso motore

 

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boh pensala come ti pare, per me l'argomento ? chiuso. ;)

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non ? questione di pensarla come mi pare, ma mi sembra che qui dentro solo tu giudichi la mclaren dell'86 al livello della williams

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1986

 

Allo scopo di ridurre la velocit? e migliorare le condizioni di sicurezza, le squadre sono obbligate ad utilizzare motori da 1500 cc turbocompressi e serbatoi con capacit? ridotta da 220 a 195 litri. In risposta a questa imposizione i teams cominciano ad utilizzare nuovi strumenti come un regolatore della pressione del turbo con 4 posizioni, un ?boost? per avvantaggiarsi in fase di sorpasso ed un selettore per ?ingrassare? o ?smagrire? la miscela aria/benzina. La novit? pi? importante ? per? l?adozione dei primi sistemi di telemetria, grazie ai quali i tecnici possono raccogliere una gran quantit? di informazioni sulla vettura e su come i piloti gestiscono il mezzo meccanico.

 

- La McLaren-TAG-Porsche sostituisce Lauda con Rosberg; il finlandese, a detta di molti, con la sua proverbiale ?generosit?? in corsa potrebbe mettere in crisi lo status di prima guida del campione del mondo in carica, Prost. La nuova McLaren ? molto simile alle vetture precedenti nel segno della continuit? di un ottimo progetto.

- La Tyrrell schiera Brundle e Streiff, quest?ultimo imposto dalla Renault che fornisce i motori turbo alla scuderia del ?Boscaiolo?.

- Per la Williams, favorita d?obbligo del mondiale con i suoi potenti motori Honda e il duo Mansell-Piquet, la stagione comincia nel peggiore dei modi. L?otto marzo, sulla strada che collega il circuito di Le Castellet all?aeroporto di Marsiglia, Frank Williams esce di strada al volante della sua automobile spezzandosi la colonna vertebrale. Nonostante le gravissime ferite riportate il manager inglese sopravvive ma ? costretto su una sedia a rotelle per il resto della vita. La nuova FW11 fa un grande uso dell?elettronica per il controllo di iniezione, accensione e pressione della sovralimentazione. Un sistema di telemetria permette di verificare, attraverso dei grafici, tutte le caratteristiche del motore e i piloti possono comunicare via radio con i box.

- La Brabham-BMW di Ecclestone, sponsorizzata dalla Olivetti, presenta la coppia tutta italiana Patrese-De Angelis. La nuova BT55 disegnata da Murray ? ribattezzata ?sogliola? per la sua altezza massima da terra talmente ridotta da costringere l?installazione del motore in posizione inclinata di 72? (fatto che causer? insormontabili problemi di lubrificazione) e una postura di guida praticamente distesa.

- La Lotus-Renault si tiene ben stretta il suo pupillo Senna e gli affianca il nobile visconte scozzese John Colum Crichton-Stuart The Earle of Dumfries, per gli amici Johnny Dumfries, gi? campione di F3 inglese 1984 e collaudatore della Ferrari nel 1985. In realt? Peter Warr avrebbe voluto ingaggiare Derek Warwick ma Senna impone il suo veto. Durante la stagione il tecnico Ducarouge introduce una sospensione semi-attiva con un correttore di assetto, controllato dal pilota, che serve per garantire alla monoposto un'altezza da terra costante al variare del carico di benzina e quindi del peso. Inoltre Senna dispone della prima vera vettura da qualifica, una monoposto concepita esclusivamente in funzione delle prove ufficiali.

- La Zakspeed continua la sua avventura con Jonathan Palmer mentre la Beatrice-Force (progettata da Ross Brawn e Neil Oatley), che a met? stagione disporr? del turbo ufficiale Ford, fa affidamento sull?esperienza di Jones e Tambay. Gli insoddisfacenti risultati convinceranno Carl Haas a vendere la scuderia a Ecclestone a fine stagione per fare ritorno negli USA.

- La Arrows-BMW sostituisce Berger con il rientrante Surer che affianca Boutsen.

- La Toleman viene rilevata dal suo stesso sponsor, la Benetton, dal quale prende il nome. Luciano Benetton lascia inalterato l?organigramma del team con Peter Collins alla direzione sportiva e mantiene la sede a Witney in Inghilterra. Il progettista Rory Byrne sfrutta la libert? concessa dal regolamento nella zona all?interno delle ruote anteriori creando una sorta di divergente per aumentare il flusso d?aria sotto la vettura, una soluzione che far? scuola. Il nuovo compagno di squadra di Teo Fabi ? l?austriaco Berger che porta in dote i turbo BMW.

- L?Osella-Alfa Romeo si avvale dell?esperienza di Ghinzani e della grinta del giovane Danner ma il tedesco, deluso dalla mancanza di prestazioni, emigra alla Arrows a met? stagione lasciando il suo posto prima al canadese Allen Berg, poi al giovane italiano Alex Caffi.

- La Minardi-Motori Moderni propone un?altra coppia tutta italiana con De Cesaris ed il debuttante senese Alessandro Nannini, gi? campione italiano di Formula Fiat-Abarth nel 1981. Il budget della scuderia di Faenza non permette la costruzione di una nuova monoposto per cui inizia il campionato con un?evoluzione della vecchia vettura.

- La Ligier-Renault affida le proprie monoposto alle ?giovani promesse? Laffite (41 anni) e Arnoux (38 anni).

- La Ferrari, disegnata da Postlethwaite e Migeot, conferma la coppia italo-scandinava Alboreto e Johansson.

 

1 - Il 23 marzo si disputa a Rio de Janeiro il GP del Brasile che viene celebrato da una prima fila tutta verde-oro: pole per Senna davanti alle Williams di Piquet e Mansell e alle Ligier di Arnoux e Laffite. Chiude la terza fila la Ferrari di Alboreto. Solitario, in ultima fila, con il 25? tempo, distaccato di quasi 12 secondi dalla pole, ?scatta? il debuttante Alessandro Nannini.

Senna parte al comando seguito da Mansell, Piquet e Arnoux. Durante il primo giro Mansell tenta il sorpasso ai danni del pilota della Lotus affiancandolo all?interno ma un leggero contatto tra le gomme fa s? che, per il secondo anno consecutivo, l?inglese concluda al 1? giro il GP d?apertura. Al 3? passaggio Piquet scavalca Senna e comanda la gara fino al 18? giro quando comincia la giostra dei cambi gomme. Tra il 20? e il 26? giro guida la gara Prost, che era transitato solamente 13? alla prima tornata, ma al 30? passaggio ? costretto al ritiro per la rottura del motore. La gara vive sul duello dei piloti di casa che non si risparmiano colpi nel tripudio della folla. Dopo 61 giri ha la meglio il carioca davanti a Senna, alle Ligier di Laffite e Arnoux, a Brundle che conquista i suoi primi punti ufficiali e a Berger che regala il primo punto mondiale alla Benetton. Gara da dimenticare per le Ferrari: Alboreto e Johansson sono entrambi costretti al ritiro rispettivamente per problemi alla pompa di benzina e ai freni.

 

2 - Dopo cinque anni si torna in Spagna, in Andalusia, per correre sul nuovo circuito di Jerez de la Frontera, un tracciato misto-lento che non desta preoccupazioni dal punto di vista dei consumi.

Il migliore ad interpretare la nuova pista ? ancora Senna che, nelle prove di qualificazione, stacca di 8 decimi Piquet, Mansell e Prost. Le Ferrari si collocano a met? schieramento staccate di 4 secondi.

Senna ? il pi? veloce al semaforo verde inseguito dalle Williams e dalle McLaren. Un brillante Rosberg recupera fino al 3? posto mentre il guardingo Mansell viene superato anche da Prost. Il ?Leone? si risveglia, comincia a menare la danza e, con caparbiet?, supera Prost, Rosberg, Piquet e, al 40? passaggio, mentre il motore del suo compagno esplode, si porta al comando superando la Lotus di Senna. Nella prodigiosa rimonta l?inglese chiede per? troppo alle sue gomme ed ? costretto a rallentare e a cedere il passo ai pi? veloci Senna e Prost che lo sorpassano quasi contemporaneamente. Mansell decide di cambiare le gomme quando mancano appena 9 giri al termine. Non appena rientrato in pista non ha alcuna difficolt? a riprendere e sorpassare Prost quando mancano ancora 3 giri alla bandiera a scacchi. Nell?ultima tornata piomba come un falco alle spalle di Senna. I due si giocano il GP in volata ed ? il brasiliano a prevalere per soli 0,014 secondi, il secondo minor distacco nella storia della F1 (fino a quel momento) dopo Monza 1971.

 

3 - Terza pole consecutiva per Senna che a Imola precede ancora Piquet, Mansell e Prost. La Ferrari sembra ritrovare competitivit? davanti ai propri tifosi con Alboreto 5? e Johansson 7?. Fa il debutto, sulle Beatrice-Force di Jones e Tambay, il nuovo motore Ford turbo.

Questa volta ? Piquet a sorprendere tutti al via e a prendere il largo gi? nel corso del 1? giro davanti a Senna, Prost, Rosberg, Mansell e Alboreto. Mansell ? subito costretto ai box per problemi elettronici mentre le McLaren superano agevolmente uno spento Senna che conclude la sua gara poco dopo per la rottura di un cuscinetto. Dopo i cambi gomme, Prost ? in testa davanti a Rosberg e a Piquet, attardato ai box dai ?soliti? meccanici della Williams. A quattro giri dalla fine, quando si trova in un?onesta quarta posizione, Alboreto rompe il suo turbo. Due soli passaggi dopo, Rosberg e Patrese, rispettivamente 2? e 4?, finiscono la benzina vedendo sfumare un prezioso piazzamento. All?ingresso della Rivazza, a sole quattro curve dal traguardo, anche il motore del leader Prost comincia a borbottare. Ai box Ron Dennis si mette le mani nei pochi capelli ma il francese comincia a zigzagare, alla disperata ricerca delle ultime gocce di carburante e, grazie anche alla leggera pendenza del tracciato, riesce a tagliare il traguardo al rallentatore davanti a Piquet e a Berger che festeggia il primo podio per lui e per la Benetton.

 

4 - Le prove del GP di Montecarlo presentano finalmente una novit?: in pole position c?? Prost che precede Mansell, Senna e Alboreto.

- Galvanizzato dal successo di Imola il ?piccolo Napoleone? ? il pi? veloce al via e transita primo alla curva di S.te Devote davanti a Senna, Mansell, Alboreto, Berger e Rosberg che, partito dalla nona posizione, nel corso di pochi giri si libera prima dell?austriaco poi del ferrarista. Dopo la serie dei pit-stop, Prost precede il compagno di squadra Rosberg e Senna mentre Alboreto ? costretto al ritiro per la rottura del turbo. Nelle fasi finali del GP si verifica uno spettacolare incidente tra la Beatrice di Tambay e la Tyrrell di Brundle quando il francese, in un tentativo di sorpasso alla curva Mirabeau, decolla sulle ruote della vettura numero 3 per poi capottare e rimbalzare pericolosamente contro il guard-rail. Fortunatamente restano illesi sia i piloti che i commissari di percorso. Prost e Rosberg regalano alla McLaren la prima doppietta dell?anno precedendo Senna e Mansell. Il finlandese, al suo 17? e ultimo podio in carriera, pensa bene di festeggiare annaffiando di champagne una delle guardie del Principe Ranieri. Dopo quattro gare, il campione del mondo Prost conduce la classifica con 22 punti davanti a Senna con 19, Piquet 15 e Rosberg 11.

 

- Le squadre si trasferiscono a Le Castellet per una sessione di prove collettive in vista del GP di Francia. La mattina del 14 maggio Elio De Angelis, al volante della Brabham BT55, transita davanti ai box ma dopo pochi secondi un preoccupante fumo nero si alza dalla veloce ?esse? della Verri?re. Ai soccorritori, lenti ed impreparati, si presenta una scena drammatica: la vettura del romano, dopo aver perso l?alettone posteriore in piena velocit?, si ? impennata ricadendo capovolta oltre il guard-rail che delimita la pista e si ? incendiata. Il pilota viene estratto dopo ben sette minuti dai commissari in maniche di camicia e dotati solo di piccoli estintori a mano. I fumi della combustione saranno letali per De Angelis che morir? il giorno successivo nell?ospedale di Marsiglia. Dopo l?ultima gara disputata a Montecarlo aveva espresso a un suo amico l?intenzione di smettere di correre a causa della mancanza di competitivit? della sua Brabham. Stimato dai suoi colleghi per le doti di straordinaria simpatia e signorilit? e per le qualit? di ottimo pianista, nel suo palmar?s in F1 si contano le partecipazioni in 108 GP con 2 vittorie e 3 pole positions e si ricorda come miglior piazzamento nel mondiale il 3? posto del 1984 dietro alle imbattibili McLaren di Lauda e Prost. Gi? Campione del Mondo di kart nel 1975 e vincitore del GP di Montecarlo di F3 nel 1978, venne convocato a Maranello, a soli 19 anni, da Enzo Ferrari per provare una Ferrari 312 T2, primo italiano dai tempi di Merzario.

 

5 - La F1 riparte il 25 maggio da Spa dove Piquet conquista la pole davanti ad un sorprendente Berger, Prost e Senna.

Un contatto alla prima curva tra Prost e Berger permette a Piquet e a Senna di avvantaggiarsi sul gruppo guidato da Mansell e Johansson. A causa dei danni riportati nell?urto, Prost ? costretto a cambiare il musetto della sua McLaren e a ripartire dalla 23ma posizione. Mansell, infuriato per essere stato attardato alla partenza, si sbarazza agevolmente di Senna gi? al 3? giro e si mette alla caccia del compagno Piquet ma nella foga commette un errore andando in testacoda alla variante Bus-stop e facendosi superare da Senna e Johansson. Costretto nuovamente ad inseguire, il ?Leone? si sbarazza agevolmente della Ferrari numero 28 proprio quando il leader Piquet ? costretto al ritiro per problemi al turbo. Per una volta i meccanici Williams si distinguono nella difficile arte del cambio gomme e consentono a Mansell di superare Senna per portarsi in testa alla gara ed andare a vincere con 20? di vantaggio sul brasiliano, seguito dalle Ferrari di Johansson e Alboreto. Grazie ad una splendida rimonta che lo porta a segnare il nuovo record della pista, Prost conquista il punto del 6? posto.

 

6 - A Montreal, Warwick viene chiamato a sostituire De Angelis al volante della Brabham. E? assente il pilota dell?Arrows Marc Surer che, per le gravi ferite riportate in un incidente durante un rally in Germania nel quale ha perso la vita il suo navigatore, ? costretto a interrompere la sua carriera dopo 82 GP.

Mansell fa meglio di Senna, Piquet e Prost nelle qualifiche durante le quali Tambay esce di pista e si infortuna dovendo rinunciare alla gara.

L?inglese della Williams ? velocissimo anche in partenza seguito da Senna, Prost, Piquet e Rosberg. Nel corso del 5? passaggio Senna perde ben 4 posizioni facendosi sfilare da Prost, Rosberg, Piquet e Arnoux. Fra tutti si mette in evidenza un brillante Rosberg che rompe gli indugi e supera il compagno Prost e il leader Mansell portandosi al comando al 17? giro. Un?indecisione del finlandese nel doppiaggio di Jones permette a Nigel di tornare in testa prima del ?valzer? dei cambi gomme al termine dei quali conduce ancora davanti a Prost, Rosberg e Piquet. Il brasiliano, temendo di perdere il suo ?status? di prima guida in seno alla Williams, aumenta il passo e si porta in seconda posizione superando entrambe le McLaren ma chiede troppo ai suoi pneumatici ed ? costretto ad una seconda sosta quando mancano solo 9 giri alla conclusione. Pur superando nuovamente Rosberg, Piquet non va oltre il 3? posto lasciando la vittoria a Mansell e il posto d?onore a Prost.

 

7 - Dopo soli sette giorni, le F1 si trasferiscono presso il circuito cittadino di Detroit, capitale mondiale dell?automobile, dove Senna ottiene la sua quarta pole stagionale davanti a Mansell, Piquet e Arnoux.

Il brasiliano della Lotus prende la testa della corsa davanti a Mansell, Arnoux, Piquet e Johansson ma gi? al 3? giro ? costretto a cedere il passo alla Williams numero 5. L?inglese per?, dopo appena 7 giri, si trova in difficolt? con i freni e cede di nuovo il passo a Senna, Arnoux e all?arrembante Laffite con l?altra Ligier. Al 14? giro avviene il primo colpo di scena della gara: Senna rientra ai box per sostituire le gomme a causa di una foratura e riparte ottavo mentre le Ligier, in testa alla gara, non si fanno i complimenti e Laffite non si fa sfuggire l?occasione per superare il compagno con una staccata da brivido. Alle spalle di ?Jacquot? si forma un trenino composto da Arnoux, in difficolt? con le gomme, Mansell, Piquet, Prost e Senna che sta rimontando dopo il cambio gomme. Nel corso del 31? giro Piquet si porta al comando superando Laffite, imitato poco dopo dallo scatenato Senna. Durante la solita ?lotteria? dei cambi gomme, i meccanici Williams pasticciano facendo perdere a Piquet circa 20? e la testa della gara in favore di Senna. Nella foga di recuperare, Piquet segna il record della pista ma va a sbattere contro il muretto che delimita il tracciato. Dopo 5 giri, anche Arnoux, quando ? 2?, distrugge la sospensione destra della sua Ligier rendendo agevole la vittoria di Senna che precede sul traguardo Laffite, al suo ultimo podio in carriera, Prost, Alboreto e Mansell.

 

8 - Si torna in Europa per affrontare l?intenso periodo dei GP estivi.

Senna continua a segnare pole positions battendo ancora una volta Mansell, Piquet e Arnoux sul rinnovato circuito di Le Castellet, accorciato dopo la tragedia di De Angelis.

E? Mansell, questa volta, ad avere lo spunto migliore al semaforo verde davanti a Senna, Arnoux, Berger e Prost mentre la Ferrari di Alboreto resta ferma sullo schieramento per poi ripartire dall?ultima posizione. Al 3? passaggio Senna esce di pista nella velocissima curva di Signes senza riportare danni fisici mentre Berger, dopo un ottimo avvio, ? costretto al 10? giro a fermarsi ai box per problemi al cambio e il pilota di casa Prost recupera fino al 2? posto. Grazie alla azzeccata strategia dei due pit-stop, il pi? veloce Mansell vince il GP davanti a Prost e al compagno Piquet. Laffite, con il 6? posto, conquista davanti al pubblico amico il suo ultimo punto mondiale.

 

A met? campionato Prost ? ancora in testa con 39 punti incalzato da Mansell con 38, Senna 36 e Piquet 23. Attardate le Ferrari di Johansson e Alboreto rispettivamente con 7 e 6 punti.

Nella classifica costruttori primeggia la Williams con 61 punti davanti alla McLaren con 56 e alla Lotus con 36.

 

9 - Dopo una settimana si corre, per l?ultima volta sul circuito di Brands Hatch, il GP di Gran Bretagna.

Nell?occasione si rivede ai box Frank Williams, dopo il grave incidente subito all?inizio dell?anno, accolto calorosamente dal pubblico e dai suoi piloti che occupano la prima fila con la ventesima pole per Piquet, davanti a Mansell, Senna e Berger.

Durante il warm-up Piquet decide, a causa di un difficile bilanciamento della sua vettura, di partire con il muletto.

Al via Boutsen, nella parte centrale del gruppo, si scompone nella frenata della prima curva urtando il guard-rail e rimbalzando in pista coinvolgendo nella carambola varie vetture tra le quali la Ligier di Laffite che va a picchiare perpendicolarmente contro le protezioni e la corsa viene interrotta.

Il francese riporta numerosissime fratture alle gambe e al bacino interrompendo cos? la sua lunga carriera dopo 176 partecipazioni, dopo aver eguagliato il record di presenze di Graham Hill. Il popolare ?Jacquot? si congeda dal Circus con 6 vittorie, 7 pole e 6 giri pi? veloci nonch? con il duplice record di ?fedelt?? alla Ligier e al numero 26 con i quali ha disputato 132 GP.

Dopo un?ora si riparte ma Mansell, che alla prima partenza ha rotto il cambio, ? costretto a usare la vettura scartata da Piquet. Il carioca prende decisamente il comando davanti a Berger, Mansell e Senna ma ben presto deve guardarsi le spalle dal ritorno del compagno, al volante della ?sua? vettura da gara, ora straordinariamente performante. Al 23? giro avviene il sorpasso mentre Berger ? costretto al ritiro. Senna con problemi al cambio ? costretto ai box e la lotta per la vittoria si restringe alle due Williams pi? veloci di un secondo e mezzo rispetto agli altri concorrenti. Dopo aver cambiato le gomme, i due alfieri della casa di Didcot danno vita ad un duello ?all?arma bianca? che entusiasma il numerosissimo pubblico presente. Al termine ? proprio Mansell a vincere davantia Piquet. Il terzo classificato, Prost, ? staccato di un giro.

Nessuno in casa Williams riuscir? a spiegare come mai nel warm-up la vettura di Piquet accusasse diversi problemi di assetto mentre in gara, la stessa vettura guidata da Mansell, fosse cos? veloce.

 

10 - A Hockenheim, Rosberg annuncia che si ritirer? dalla F1 a fine stagione. Sul fronte motoristico, la Ligier annuncia di aver trovato un accordo con l?Alfa-Romeo per la fornitura dei propulsori dalla stagione successiva mentre la Honda ufficializza l?accordo per il 1987 con la Lotus.

La Ferrari decide di cambiare direzione, dopo un anno travagliato, ingaggiando per la stagione successiva il ?mago? della McLaren, John Barnard, progettista della vettura che ha dominato i mondiali '84 e '85.

Rosberg ottiene la sua quinta ed ultima pole davanti all?altra McLaren di Prost, alla Lotus di Senna e alla Benetton di Berger. Il nuovo leader della classifica Mansell ottiene solo il 6? tempo alle spalle di Piquet. La Ligier sostituisce Laffite con un altro pilota francese: Philippe Alliot.

Il pi? veloce al semaforo verde ? ancora una volta Senna che si fa spazio di prepotenza tra le due McLaren ?trascinandosi? dietro Berger. Gi? nel corso del 2? giro Rosberg si riporta al comando seguito da Piquet che, al 6? passaggio, va in testa. Prost scavalca Senna e Berger ? costretto ai box per problemi elettrici. Mansell, che ha difficolt? a contenere Alboreto, commette un errore pregiudicando l?integrit? delle sue gomme ma la corsa del ferrarista si conclude nello stesso giro per problemi alla trasmissione. Dopo 14 giri Piquet rientra per il pit-stop ma trova il team impreparato perch? ? in attesa di Mansell. La sosta si prolunga e il brasiliano rientra in pista in quarta posizione. Le McLaren si portano al comando ma, dopo aver cambiato le gomme, sono costrette a cedere di nuovo il comando all?incontenibile Piquet, nonostante il brasiliano abbia effettuato una sosta in pi?. Anche Senna ha la meglio sulle vetture motorizzate TAG-Porsche e si porta in seconda posizione. Il finale di gara svela il motivo della cautela espressa dal duo Rosberg-Prost: il finlandese si ferma senza benzina a met? dell?ultimo giro mentre Prost riesce a tagliare il traguardo spingendo la vettura per lo stesso motivo. Vince Piquet davanti a Senna, anch?egli transitato sul traguardo zigzagando alla ricerca dell?ultima goccia di carburante e a Mansell che si vede regalare un inaspettato 3? posto. Rosberg e Prost vengono comunque classificati 5? e 6? a un giro.

 

11 - Il 10 agosto la F1 sbarca per la prima volta nell?Europa dell?est, sul ?kartodromo? dell?Hungaroring. Nonostante si tratti di un circuito permanente, il tracciato ? piuttosto lento e tortuoso e non permette alle vetture di raggiungere velocit? elevate.

Ancora una volta, su una pista nuova per tutti, il migliore ad interpretare le traiettorie in prova ? Senna davanti al connazionale Piquet, Prost e Mansell.

Al via la Lotus #12 guida il gruppo davanti a Mansell, Piquet e al sorprendente Tambay su Beatrice ma gi? al termine del 1? giro Piquet scavalca il compagno e si mette alla caccia di Senna. Al 12? giro l?inseguimento viene coronato da un sorpasso di prepotenza in fondo al rettilineo dei box mentre Prost, che aveva recuperato fino al 3? posto, ? costretto a ritirarsi al 16? giro dopo aver tamponato il doppiato Arnoux. Al 36? giro Piquet si ferma per cambiare le gomme e restituisce la leadership al compatriota. Qualche giro pi? tardi anche Senna si ferma ai box per la medesima operazione e, nonostante una sosta pi? lunga di 3?, rientra in pista davanti al pilota della Williams avendo sfruttato al massimo le gomme usurate. Al 55? passaggio Piquet raggiunge Senna e lo supera in fondo al rettilineo ma, essendo costretto dal rivale a frenare sullo sporco, arriva lungo e deve rimandare il tentativo di sorpasso. Due giri dopo, Piquet cambia tattica: finta un attacco all?interno e si butta invece all?esterno della prima curva, addirittura con due ruote sul brecciolino, mette la macchina di traverso e, in sbandata controllata, porta a termine uno dei pi? bei sorpassi della storia della F1. La gara non offre pi? altri spunti e vede sul podio Mansell doppiato di un giro. Per la seconda volta nella stagione Prost non segna punti.

 

12 - Le verdi Benetton-BMW mostrano tutto il loro potenziale a Zeltweg dove conquistano la prima fila con Teo Fabi e l?idolo locale Berger. Alle loro spalle Rosberg e il sorprendente Patrese che riesce finalmente a portare nelle parti alte dello schieramento la ?sogliola? di Gordon Murray. La terza e la quarta fila sono occupate dai pretendenti al titolo: Prost, Mansell, Piquet e Senna.

Berger e Fabi si involano al semaforo verde, inseguiti da Prost, Mansell e Piquet mentre Patrese sbaglia la partenza e poi rompe il motore al 2? giro. Al 16? passaggio Fabi supera Berger alla curva Bosch ma il suo motore cede subito dopo. Prost inaugura il ?festival? dei cambi gomme al 20? giro, imitato subito dopo da Berger. Durante la sosta, i meccanici della Benetton sono costretti a cambiare anche la batteria togliendo all'austriaco ogni speranza di vittoria. Tra il 29? e il 33? giro entrambe le Williams sono costrette al ritiro per problemi al motore e al cambio, lasciando via libera a Prost che va a conquistare la pi? facile e redditizia delle vittorie. A 5 passaggi dalla bandiera a scacchi sfuma la doppietta McLaren a causa di un problema elettrico accusato da Rosberg. Termina cos? al 2? posto, con un giro di distacco e senza aver effettuato neanche un sorpasso, Alboreto (9? al via!) seguito dal compagno Johansson a 2 giri (partito 14?!). Quarto e quinto posto e primi punti mondiali per le Beatrice-Force di Jones e Tambay. Per l?ex ferrarista saranno gli ultimi punti mondiali conquistati.

 

A 4 gare dal termine, quattro piloti sono ancora in lotta per il titolo: Mansell con 55 punti, Prost 53, Senna 48 e Piquet 47.

 

13 - A Monza la Benetton di Fabi conquista di nuovo la pole position davanti a Prost, Mansell e Berger. Alboreto ottiene il 9? tempo nonostante abbia provato solo al sabato a causa di una lussazione alla clavicola riportata in una caduta in motorino e prontamente ?riparata? dal Dott. Claudio Costa, prelevato d?urgenza in elicottero da Imola.

Si qualifica con il terz?ultimo tempo Ivan Capelli al volante di una debuttante monoposto francese: la AGS (Automobiles Gonfaronaises Sportives), una scuderia guidata da Henry Julien, protagonista fin dagli anni ?70 delle categorie minori. La nuova vettura dispone del turbo Motori-Moderni.

Al via del giro di ricognizione, i meccanici della McLaren sono ancora indaffarati attorno alla vettura di Prost che non ne vuole sapere di mettersi in moto mentre Fabi fa spegnere il motore della sua Benetton. L?italiano ? cos? costretto ad accodarsi al gruppo vanificando la sua terza ed ultima pole in carriera mentre il campione del mondo salta sul muletto partendo dalla corsia dei box. Per la prima volta nella storia della F1 un GP prende il via con la prima fila vuota.

Berger prende il comando davanti a Mansell, Piquet, Arnoux (11? in prova) e Alboreto mentre Senna rompe la frizione al momento del via. Tra il 7? e l?8? giro le Williams si portano in testa alla gara trascinandosi nella scia un redivivo Alboreto per la gioia del pubblico ma, al 16? passaggio, il milanese perde il controllo della sua Ferrari, si gira e retrocede all?undicesimo posto. Nel frattempo Prost, che ha recuperato fino alla quinta posizione, viene fermato dai commissari con la bandiera nera per procedura di partenza irregolare. Mansell e Piquet non si fanno i complimenti e il brasiliano, al 38? giro, si porta al comando con un sorpasso di forza alla Curva Grande. Per Piquet ? la quarta vittoria stagionale davanti all?ormai nemico Mansell mentre Johansson porta la Ferrari sul podio dopo la sfortunata gara di Alboreto. Fabi, ritirato per rottura del motore, si conferma comunque il pi? veloce ottenendo il record della pista. 6? posto ed ultimo punto mondiale per l?ex campione del mondo Alan Jones.

 

14 - Ad Estoril, Senna torna in pole con 8 decimi di vantaggio su Mansell, Prost e Berger.

La McLaren di Rosberg, per questa occasione, presenta una singolare livrea bianco-gialla con i colori dello sponsor tabaccaio in versione ?light?. La colorazione viene esibita solo la domenica e questo crea un po? di confusione a Piercarlo Ghinzani che, rientrando ai box dopo il warm-up, confessa ad Enzo Osella di non sentirsi molto bene: ?Non me la sento di correre, mi gira la testa. Addirittura ho visto una McLaren gialla??.

Alla partenza Mansell e Senna prendono il largo sul resto del gruppo guidato da Berger, Piquet e Prost. Il brasiliano della Williams si libera ben presto di Berger, imitato da Prost e Rosberg e si mette sulle tracce della Lotus #12 ma nella foga dell?inseguimento si gira facendosi superare da Prost. Mansell ottiene una facile vittoria davanti a Prost e Piquet, favoriti dal rallentamento di Senna rimasto senza benzina all?ultimo giro e classificato 4?. Le Ferrari di Alboreto e Johansson si classificano al 5? e al 6? posto.

 

Con questa vittoria Mansell mette una seria ipoteca sul mondiale portandosi a +10 punti su Piquet e +11 su Prost a sole 2 gare dal termine mentre Senna, distaccato di 19 punti, ? matematicamente fuori dalla lotta.

 

15 - Il Circus si trasferisce sull?altopiano di Mexico City dove, sul circuito ?Hermanos Rodriguez?, Senna, per l?ottava volta nell?anno, mette in riga tutti in qualifica. Al suo fianco si piazza Piquet seguito da Mansell e Berger.

All?accensione del semaforo verde, i due brasiliani in prima fila cominciano a battagliare ruota a ruota seguiti da Berger e Prost mentre Mansell, colpito allo stomaco dall?immancabile ?maledizione di Montezuma?, sbaglia la partenza e resta quasi fermo sullo schieramento perdendo ben 15 posizioni. Piquet guida la corsa e Prost supera Berger mentre Mansell, che aveva recuperato fino alla nona posizione, ? costretto ad una fermata ai box per una foratura. Grazie all?eccezionale tenuta delle gomme Pirelli, Berger ? l?unico dei piloti di testa a non fermarsi per la sostituzione e passa a condurre la gara al 36? giro. Le gomme GoodYear vanno in crisi sull?impegnativo circuito messicano costringendo Mansell e Senna ad una seconda sosta e Piquet addirittura ad una terza. Berger capitalizza al meglio le qualit? dei pneumatici italiani conquistando la prima vittoria personale e la prima per la scuderia anglo-veneta. Alle sue spalle giungono Prost, Senna, Piquet e Mansell.

 

16 - L?epilogo di questo combattutissimo campionato si svolge sul circuito cittadino di Adelaide. Mansell ? il favorito d?obbligo dall?alto dei suoi 70 punti seguito da Prost con 64 e Piquet con 63.

Il ?Leone? domina le qualifiche davanti al compagno Piquet e facendo un altro passo verso l?agognato titolo mondiale. Dietro le Williams scattano Senna e Prost.

La GoodYear, dopo la figuraccia rimediata in Messico, porta un nuovo tipo di gomme che dovrebbero garantire la tenuta per l?intero GP.

Al via, Mansell parte bene ma gi? nel corso del primo giro, forte del suo vantaggio in classifica, si lascia sfilare da Piquet, Senna e Rosberg. Il finlandese, che vorrebbe chiudere in bellezza la sua carriera, passa a condurre la gara al 7? giro mentre Senna, che ha problemi di motore, viene superato da Mansell e Prost. Al 23? giro Piquet, pressato da Prost e Mansell, commette un errore e va in testacoda perdendo 2 posizioni. Dieci giri dopo, Prost si ferma ai box per una foratura all?anteriore destra e ne approfitta per cambiare tutte quattro le gomme ma rientra in pista al 4? posto, lontano dalle Williams e dal titolo mondiale. Piquet, alla ricerca del suo terzo alloro iridato, supera un tranquillo Mansell e si mette alla caccia del leader Rosberg che gli cede la testa della corsa quando, al 62? giro, il suo pneumatico posteriore destro esplode in pieno rettilineo costringendolo al ritiro. Prost, con gomme fresche, recupera e supera Mansell che al 63? giro, nello stesso punto in cui si era ritirato Rosberg, subisce la sua stessa sorte a causa dell?esplosione del pneumatico posteriore sinistro. Con un magistrale controllo della vettura l?inglese riesce ad evitare un incidente che avrebbe potuto avere serie conseguenze ma, allo stesso tempo, vede sfuggirgli dalle mani un campionato che sembrava essere ormai suo quando mancano solo 19 giri dalla bandiera a scacchi. A questo punto della gara Piquet sarebbe campione del mondo con 72 punti, a pari merito con Mansell, con lo stesso numero di vittorie e di secondi posti ma con un terzo posto in pi?. Prost si fermerebbe a quota 69. Ma i colpi di scena non sono ancora finiti. Al 66? giro il box Williams, preoccupato dalla tenuta delle nuove GoodYear sulla vettura di Piquet, richiama il brasiliano ai box per un pit-stop. Quando rientra in pista, il carioca ha 22? di distacco da Prost a soli 16 giri dalla fine. La rimonta ? impressionante, Piquet stabilisce il record della pista ma ormai ? troppo tardi e sotto alla bandiera a scacchi transita per prima la McLaren di Prost (25ma vittoria personale) con 4? di vantaggio su Piquet. Completa il podio Johansson alla sua ultima gara in Ferrari.

 

Per Prost ? il secondo titolo mondiale consecutivo conquistato con 72 punti davanti a Mansell con 70 e a Piquet con 69.

Nella classifica costruttori domina la Williams-Honda con 141 punti contro i 96 della McLaren TAG-Porsche e i 58 della Lotus-Renault. La Ferrari ? quarta con 37.

 

Lasciano definitivamente la F1 due ex campioni del mondo della Williams ed un ex ferrarista:

Alan Jones (40 anni) iridato nel 1980, si ritira dopo aver disputato 116 GP con 12 vittorie, 6 pole e 13 giri pi? veloci;

Keke Rosberg (38 anni) iridato nel 1982 con 114 GP disputati, 5 vittorie, 5 pole e 3 giri pi? veloci;

Patrick Tambay (37 anni) 114 GP, 2 vittorie, 5 pole e 2 giri veloci.

 

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Grazie infinite ***, la tua cronaca del Mondiale 1986 ? davvero eccezionale!!! :up:

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Un grande Gerhard Berger nel 1986, spesso riusci a stare nel gruppo dei primissimi. Merito delle gomme(Pirelli), ma anche suo, bravo Gerhard. E complimenti pure a Teo Fabi, compagno di Berger sulla Benetton, che quell'anno riusci a fare ben due pole.

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A livello di lotta in classifica mondiale, un campionato come quello '86 fu davvero raro. Oltre al "triello" finale tra Prost, Mansell e Piquet, non bisogna scordarsi che Senna, alla sua terza stagione in F1, riusc? a rimanere in testa alla classifica fino al GP di Francia. E rimase in lotta per il titolo fino a due gare dal termine, una stagione eccezionale per lui che guidava la Lotus. Una buona monoposto, con un potente motore Renault che per? era troppo handicappato dai consumi in gara. Senna riusciva a fare moltissime pole, 8 su 16, ma in gara non poteva riuscire a competere davvero con l'Honda.

Nonostante ci?, Ayrton vinse anche due corse e fece molti piazzamenti a podio. Anche nell'87 Senna rimase in testa fino a met? stagione, e rimase in corsa fino alla vittoria mancata, per un guasto, dell'Estoril. Pi? di cos?, non vedo cosa avrebbe potuto spremere dalla Lotus...

 

Tornando all'86, ? vero che le Benetton-BMW di Berger e Fabi fecero molti exploit, a conferma della bont? del progetto di Rory Byrne e del motore BMW, oltre che delle gomme Pirelli.

 

Curioso: Berger ha ottenuto la sua prima vittoria e anche la sua ultima con una Benetton: Mexico '86 e Germania '97.

 

Ricordo che nell'86 io avevo 10 anni ed ero abbonato alla rivista "Quattroruote" che all'epoca dedicava tantissimo spazio alla F1. C'era anche una lunghissima rubrica di 5-6 pagine tenuta da Clay Regazzoni, con analisi dettagliate e da diversi punti di vista, mi divertivo un sacco a leggerle e rileggerle.

 

Nel numero di dicembre Regazzoni scrive che i migliori sorpassi dell'anno a suo parere erano quelli tra Piquet e Senna, in Ungheria e Messico. Quello in Ungheria lo ricordiamo tutti, ma quello in Messico io non lo ricordo, qualcuno di voi s

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