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sundance76

GRAN PREMIO DI TRIPOLI

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Ragazzi, volevo chiedervi se qualcuno di voi possiede il numero 26 del 1989 della rivista "Rombo". Siccome ho saputo che in quel numero c'? un servizio fotografico sul circuito di Tripoli (non ho capito se sono foto d'epoca o di ci? che resta attualmente..), sarei infinitamente grato a chi lo possedesse di mostrarmi magari in scannerizzazione quelle pagine.

 

Io sono grande appassionato dei Gran Premi anni '30, anni in cui le monoposto sfiorarono i 700 cavalli e raggiungevano velocit? di 320 km/h. Il Gran Premio di Tripoli, poi, era pi? prestigioso anche di Montecarlo, infatti oltre alla famosa Lotteria abbinata, c'erano premi enormi anche per squadre e piloti, tanto che un buon risultato a Tripoli poteva far guadagnare pi? soldi dell'intero resto della stagione agonistica.

 

In pi?, con i miliardi della Lotteria, nel 1933-34 fu approntato il circuito della Mellaha (dal nome di un lago salato), che era il pi? avanzato circuito dell'epoca: monumentale tribuna davanti ai box coperta da 12000 spettatori, box enormi e garage spaziosissimi, Torre di segnalazione altissima e, udite udite, cellule fotoelettriche per il cronometraggio, semaforo per il "via" (ma la bandiera veniva simbolicamente mantenuta..) e persino un sistema di luci semaforiche in prossimit? delle curve pi? pericolose per segnalare incidenti ai concorrenti che sopraggiungevano.

 

In pi? il fascino delle palme, una pista lunga 13 chilometri con curve tutte ad ampio raggio tranne una, medie da 230 Km all'ora (sui rettilinei si andava ai 300...), 40 giri per complessivi 520 km.

 

Ce ne sarebbero storie da raccontare, con tutti quei super-assi che si davano battaglia, dai nostri Nuvolari, Varzi (3 volte primo) e Fagioli, ai tedeschi Caracciola, Rosemeyer, Lang (anch'egli 3 vittorie). Magari in futuro lo faccio.

 

Allora, qualcuno ha quel "Rombo"?

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RIAPERTURA DEL TOPIC

 

In concomitanza col topic storico su Guy Moll, riapro questo sul Gran Premio di Tripoli, anche perch? proprio stamane mi ? arrivato un bel libro su questo GP, ancora facilmente reperibile per pochissimi euro su Internet. Si chiama "Gran Premio di Tripoli", autore Alberto Redaelli, Editore Reverdito 1989. Io gi? possedevo il libro di Valerio Moretti "Grand Prix Tripoli 1925-1940", molto documentato e con molte fotografie, comprendente una sezione finale dedicata a tutti gli schieramenti e le classifiche del GP.

 

Anche questo libro di Redaelli ? bello, sono contento di averlo acquistato, per? ? ricco soprattutto di immagini; quello di Moretti ? pi? completo.

 

La storia di questa gara pu? essere divisa in due periodi ben distinti: il primo, molto pionieristico dal 1925 al 1930 e il secondo, il periodo d'oro con l'abbinamento alla Lotteria, dal 1933 al 1940.

 

La Libia era diventata Colonia Italiana, e un gruppo di italiani appassionati che vivevano nel capoluogo decisero di dar vita al "Circuito della Tripolitania". In questi primi anni la gara ? ancora pioneristica, con un tracciato semi-cittadino, solo in piccola parte asfaltato, e mancante anche della titolazione nazionale, la lunghezza era di ben 71 Km ripetuti 3 volte per un totale di 213 km, allungati a 420 dopo la prima edizione.

 

Nel 1925 il vincitore fu Renato Balestrero su OM.

 

L'anno dopo fu primo il tunisino Eysermann su Bugatti.

 

poster1yj7.th.jpg

 

Nel 1927 la gara fu inserita nel calendario automobilistico nazionale quale prima prova della stagione. Questo salto di qualit? fece convergere i migliori piloti nazionali. Vince ancora la Bugatti con Emilio Materassi.

poster2vm3.th.jpg

 

Nel '28 ci sono le famose polemiche che avvolgono la vittoria di Nuvolari: nelle prove, Materassi chiede di poter correre senza il meccanico a bordo (cosa ormai in disuso) ma non voleva nemmeno equipaggiare la macchina con la zavorra in sostituzione come da regolamento. Gli organizzatori decisero che se tutti i piloti erano d'accordo, si poteva fare. Ma Nuvolari, unico, non voleva firmare la liberatoria: "Ho detto che non firmo, e non firmo!". Materassi diede forfait e Nuvolari vinse a muso duro, sempre sull'azzurra Bugatti. Per la cronaca, in questa gara il giovane Achille Varzi, terzo al traguardo, faceva parte della Scuderia privata di Nuvolari: per l'unica volta i due futuri, grandi (e fraterni) rivali corrono nella stessa squadra, non si ripeter? pi?.

 

Nel 1929 il conte Gastone Brilli-Peri vinse in modo entusiasmante dopo un guaio alla ripartenza dopo il rifornimento, rimont? e trionf? davanti a Borzacchini e Nuvolari. Borzacchini ebbe la rivincita nel 1930, in una edizione funestata dalla morte in prova proprio del conte Brilli-Peri, uscito di strada.

 

Cos? si concludeva il primo periodo, pioneristico, del Gran Premio di Tripoli.

Ma il bello sta per arrivare....

Modificato da sundance76

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Non mi piace farmi pubblicit?, ma volevo segnalarti che ho scritto sul numero 3/07 del mensile Grace la storia del Gp di Tripoli.

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Non mi piace farmi pubblicit?, ma volevo segnalarti che ho scritto sul numero 3/07 del mensile Grace la storia del Gp di Tripoli.

 

Scherzi?! Hai fatto benissimo, devo cercare di procurarmelo, grazie mille per la segnalazione. :up:

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Scherzi?! Hai fatto benissimo, devo cercare di procurarmelo, grazie mille per la segnalazione. :up:

 

Sul sito www.barbero-editori.it trovi i recapiti della mia Casa editrice.

Ti consiglio anche il sito www.paolocason.it dedicato agli italiani in Libia. Alla voce "sport/automobilismo" trovi notizie ed immagini relative al GP di Tripoli. Buona lettura.

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Ovviamente anche qui trovi molte foto.

Tripoli

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Grazie a bigielle e a Ickx70 per i contributi. Conoscevo il sito di Paolo Cason e il forum dedicato ai circuiti del passato, e ho dimenticato di dire che alcuni mesi fa una persona ha esaudito la mia richiesta in merito al servizio su Rombo del 1989 in cui un appassionato raccontava che si era recato in quegli anni '80 in Libia riuscendo a fotografare, di nascosto, alcune parti di ci? che resta dell'Autodromo della Mellaha a Tripoli (bisogna sapere che gli Americani dopo la seconda guerra mondiale installarono una base aerea sulla parte ovest del circuito, e successivamente il Colonnello Gheddafi, padrone della Libia dal 1969, l'ha fatta diventare area militare il cui accesso ? rigorosamente vietato. L'area venne recentemente bombardata da aerei americani mandati da Reagan nel 1986 durante la crisi del Golfo della Sirte. Di qui le difficolt? dell'inviato alla fine degli anni '80, ma parler? pi? avanti di ci? che resta del circuito oggi, il cui profilo centro orientale si vede ancora bene con Google-earth).

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Sul sito www.barbero-editori.it trovi i recapiti della mia Casa editrice.

Ti consiglio anche il sito www.paolocason.it dedicato agli italiani in Libia. Alla voce "sport/automobilismo" trovi notizie ed immagini relative al GP di Tripoli. Buona lettura.

 

 

Benvenuto

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Ecco un montaggio di immagini davvero bello sul Gran Premio di Tripoli, costruito con la musica di un cantante libico in sottofondo, consiglio di vederlo tutto, in alcune immagini si vedono le grandi infrastrutture del circuito, quello nuovissimo del secondo periodo (1933-1940) che ancora devo raccontare. Ovviamente si vedono vetture anche del primo periodo degli anni '20, pi? obsolete, che contrastano con le pi? moderne e slanciate vetture degli anni '30:

 

http://it.youtube.com/watch?v=KMuFUccc-B0

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LA GRANDE SVOLTA DEL 1933. LA "LOTTERIA DEI MILIONI" E IL NUOVO AUTODROMO DELLA MELLAHA

La grande crisi economica mondiale seguente al crollo di Wall Street del 1929 ebe naturalmente pesantissime conseguenze anche in Europa. Per questo motivo l'Automobil Club di Tripoli dovette rinunciare a organizzare il GP nel '31 e anche nel '32.

 

Senonch?, l'appassionato ideatore del GP, il Cavalier Egidio Sforzini, milanese trapiantato a Tripoli, su suggerimento del grande giornalista della "Gazzetta dello Sport" Giovanni Canestrini (ideatore della Mille Miglia, tanto per dirne una), ebbe l'idea di realizzare una "Lotteria" abbinata al Gran Premio sul modello della Lotteria ippica irlandese.

 

Il 13 agosto 1932 il re d'Italia Vittorio Emanuele III approvava l'idea con Decreto Reale e conferiva il permesso di organizzare la Lotteria automobilistica per 15 anni. Nonostante il breve tempo per organizzare l'edizione 1933, i risultati furono eccezionali: vennero incassati ben 15 Milioni dell'epoca, una cifra enorme. Una congrua percentuale spettava al Comitato Organizzatore del Cav. Sforzini, che in pi? pot? ottenere un consistente contributo dalla Municipalit? di Tripoli per costruire un tracciato adeguato, e degli impianti e strutture moderni.

 

Uno dei primi biglietti:

67691fm9.th.jpg

 

Proprio tale pioggia di milioni, sar? l'inizio della fine per il cavalier Sforzini, infatti il suo ruolo di Presidente, non ambito nei tempi grami, ora invece faceva gola a molti potenti del regime fascista (che era al potere all'epoca in Italia), e in breve tempo, cio? un paio d'anni dopo, l'appassionato organizzatore fu costretto a cedere la sua carica e a far ritorno mestamente a Milano. Ma questa ? un'altra storia.

 

Per la nuova edizione, prevista per maggio 1933, non si fece a tempo a costruire le avveniristiche strutture e i nuovi impianti (saranno pronti nel '34, verranno illustrati prossimamente), ma si riusc? comunque a terminare il nuovo tracciato, nella zona delle saline "El Mellaha", tra Tripoli e l'oasi di Tagiura, fu appunto chiamato "Autodromo della Mellaha": lunghezza di ben 13 chilometri e 100 metri, super-veloce, con le curve a ampio raggio (tutte tranne una con raggio tra i 190/300 metri) e con sopraelevazione minima di un metro.

La sede stradale raggiungeva gli 8 metri di larghezza sui rettilinei, 10 metri nelle curve sopraelevate, e ben 20 metri nel rettilineo davanti alla tribuna principale di fronte ai box.

Ecco due mappe del circuito della Mellaha, se le ingrandite le vedrete bene:

 

tripoliyd4.th.jpg

 

trippz2.th.gif

 

Tutto era pronto per la settima edizione (la prima del nuovo ciclo) del Gran Premio di Tripoli, che si sarebbe svolto il 7 maggio 1933, una edizione che rimarr? la pi? memorabile, famosa, famigerata e controversa della breve e intensa storia di questa corsa, impressa nella memoria popolare degli italiani come la "Corsa dei Milioni", data l'altissima somma destinata al fortunato acquirente del biglietto vincente (ma anche per il pilota vincitore, e da questo corto-circuito scatur? ci? che rese l'edizione '33 tanto discussa..).

Modificato da sundance76

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Grazie ***, vidi qualche tempo fa le immagini di ieri e oggi della zona, se non sbaglio la zona dello start\finish venne cancellata dalla pista dell'aeroporto, peccato perch? doveva essere qualcosa di davvero monumentale...senza contare tutto il resto

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Grazie ***, vidi qualche tempo fa le immagini di ieri e oggi della zona, se non sbaglio la zona dello start\finish venne cancellata dalla pista dell'aeroporto, peccato perch? doveva essere qualcosa di davvero monumentale...senza contare tutto il resto

 

Ciao Duvel, grazie mille a te per l'interessamento (so che questo topic avr? pochi lettori, ma ritengo che vada portato avanti lo stesso, anche se ? un p? faticoso).

 

In effetti alcune immagini della zona-traguardo (completata l'anno dopo, nel 1934) le ho postate nel topic su Guy Moll, e come hai detto tu, era davvero un complesso monumentale, mai visto al mondo fino a quel momento.

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Ciao Duvel, grazie mille a te per l'interessamento (so che questo topic avr? pochi lettori, ma ritengo che vada portato avanti lo stesso, anche se ? un p? faticoso).

 

Se vai avanti, hai tutta la mia gratitudine, visto che sono lettore, non interveniente (su questi argomenti devo imparare).

 

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Benvenuto

 

Grazie. Anche se ? da un bel po' che sono un lettore (bench? finora anonimo) di questo forum.

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Ciao Duvel, grazie mille a te per l'interessamento (so che questo topic avr? pochi lettori, ma ritengo che vada portato avanti lo stesso, anche se ? un p? faticoso).

 

In effetti alcune immagini della zona-traguardo (completata l'anno dopo, nel 1934) le ho postate nel topic su Guy Moll, e come hai detto tu, era davvero un complesso monumentale, mai visto al mondo fino a quel momento.

 

Caro *** non credo che i tuoi topic abbiano pochi lettori

E anche se lo fossero sono appassionati e grati per il lavoro che fai

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Innanzitutto, ti d? il benvenuto nel forum, Squibb. Sono molto lieto che chi passa di qui legga e trovi interessanti questi topic di storie risalenti nel tempo. Io stesso, quando tra il 2000 e il 2001 iniziai a interessarmi anche del periodo tra le due guerre mondiali, d'un tratto vidi tale epoca come chi trova un nuovissimo, enorme, illimitato giacimento di oro o di petrolio, visto che avevo "spremuto" davvero tantissimo in 15-20 anni di passione per la storia dal 1950 ad oggi.

Quindi si spalancava davanti a me una "nuova frontiera" della passione, e devo dire che anche adesso, dopo quasi 10 anni di ricerche, trovo ancora cose "preziose". Beninteso, senza perdere mai la passione per il resto della Storia.

E pensare che fino al 2000 non ritenevo degna di essere studiata quest'epoca degli anni '30, perch? pensavo che non c'era il mondiale, che le foto erano troppo in bianco e nero, insomma ero un cretino totale.

E se penso che quando avevo 14-15 anni, nel 1990-91, ritenevo che l'unico periodo davvero degno della F1 era dal '74 al '90.... Insomma, una visione del tutto errata e parzialissima.

 

L'edizione 1933 del GP di Tripoli ? piena di "carne al fuoco", ci sto lavorando su, ma il tempo ? quello che ?, soprattutto nei weekend posso dedicarci tempo. Ci vuole un p? di pazienza.

 

 

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Caro *** non credo che i tuoi topic abbiano pochi lettori

E anche se lo fossero sono appassionati e grati per il lavoro che fai

 

straconfermo, *** ? il mio idolo

aprofitto per darti il benvenuto anche se in ritardo

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VII Gran Premio di Tripoli ? 7 maggio 1933

 

Corsa Truccata?

1933tripoliqn1.th.jpg

 

Pastetta, combine, biscotto: tutti termini pi? o meno moderni che per? secondo molti sembrano adatti a

definire questa edizione 1933 del GP di Tripoli, la prima legata alla ricchissima Lotteria (infatti d'ora in poi, fino all'ultima edizione del '40, la corsa africana sar? soprannominata la "Corsa dei Milioni").

 

Le fonti e le interpretazioni sulla gara del '33 sono varie, ma anche spesso discordanti, per cui sono giocoforza costretto a sintetizzare le varie posizioni e a dare spazio a quelle maggiormente provate.

 

I piloti pi? forti del momento sono nomi che fanno la storia: ovviamente c'? Nuvolari, dominatore della stagione passata, il 1932, in cui ha vinto ben 7 corse che gli hanno consentito di aggiudicarsi sia il Titolo Internazionale sia il Titolo Italiano. Alla fine della stagione '32, l'Alfa si ? ufficialmente ritirata, ma ha ceduto il materiale agonistico alla Scuderia Ferrari, che continuer? a far correre le Alfa sui circuiti. Unica condizione: le formidabili P3 dominatrici del '32 vengono ritirate, Enzo Ferrari potr? fornire a Nuvolari e agli altri piloti soltanto l'Alfa 8C 2600, un modello precedente ma ancora molto competitivo. Nuvolari vi ha appena vinto il GP di Alessandria una settimana prima (30 aprile).

 

Poi c'? il grande rivale di Tazio, il mitico Achille Varzi, che corre con una azzurra Bugatti (grande Casa francese gi? Campione del Mondo 1926: i primi tre Campionati Costruttori ci furono nel '25-'26-'27, ne parleremo un'altra volta) . Varzi due settimane prima, 23 aprile, ha battuto Nuvolari all'ultimissimo giro del GP di Monaco, una gara fra le pi? entusiasmanti di sempre (sorpassi e controsorpassi fino all'esplosione del motore di Nuvolari al penultimo giro, la voglio raccontare in un topic futuro, magari sulla stagione 1933). Varzi ha gi? vinto per 2 volte il titolo di Campione Italiano (1929 e 1930), ? uno stilista puro, riesce a conservare macchina e gomme in modo superbo, ha uno stile di guida pulito, quasi il contrario della forza lucida e selvaggia di Nuvolari. Varzi veniva considerato il supremo ragionatore: diceva che "per vincere, non c'? bisogno di seminare gli avversari o l'avversario, basta mettere il muso della macchina davanti al muso di quella dell'altro. Magari di un solo centimetro". Era un principio che mise in pratica spesso, come vedremo.

 

Inoltre c'erano altri grandissimi assi, come Campari (Alfa), corpulento, determinato, gi? Campione Italiano 1928 e 1931, da circa 10 anni sulla breccia. Borzacchini, vincitore a Tripoli nel 1930 sul vecchio tracciato, pilota molto legato a Nuvolari. Piero Taruffi, colui che vincer? l'ultima Mille Miglia nel 1957 e trionfatore al GP di Svizzera 1952 con una Ferrari. Luigi Fagioli, che dopo una eccezionale carriera nella categoria cadetta (l'odierna GP2), era divenuto uno dei migliori anche nei Gran Premi. Sir Henry Birkin, inglese, per gli amici "Tim".

 

Mancava il grande Rudolf Caracciola che, dopo aver sopportato la convivenza con Nuvolari e Campari all'Alfa nel 1932, si era messo "in proprio" insieme al campione francese e grande amico Louis Chiron, formando la Scuderia privata "CC" (Caracciola-Chiron, o il contrario, se preferite). Tuttavia, durante le

prove a Monaco '33, Caracciola and? a sbattere alla Curva del Tabaccaio per un guasto ai freni, e si sbriciol? l'anca e il femore: la convalescenza sarebbe durata pi? di un anno, tra letto e stampelle, gli avrebbe lasciato la gamba destra pi? corta di 5 centimetri e quasi sempre preda di dolori lancinanti, e non si sapeva se sarebbe tornato a correre, anzi, sembrava ormai fuori per sempre.

 

La pioggia di milioni della Lotteria influ? ovviamente anche sui piloti, che avevano anch'essi il loro vantaggio,

infatti era prevista per loro una percentuale aggiuntiva, che si sommava ai premi di ingaggio e ai cospicui rimborsi spese. Milioni per tutti, quindi, ed ? naturale che la cosa non solleticasse soltanto il desiderio agonistico dei concorrenti?

Modificato da sundance76
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Visitatore Ayrton4ever

***, io non sono mai intervenuto perch? non saprei cosa aggiungere ma lascia che ti faccia dei complimenti pubblici per questo topic davvero molto, molto interessante

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***, io non sono mai intervenuto perch? non saprei cosa aggiungere ma lascia che ti faccia dei complimenti pubblici per questo topic davvero molto, molto interessante

 

Ayrton ti ringrazio sinceramente, il fatto che hai trovato interessanti le vicende narrate in questo topic mi rende davvero contento.

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