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luke36

L'incidente di Ayrton Senna

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http://www.cineca.it/sap/files/cam_car.mpg

http://www.cineca.it/sap/files/zoom_tr.mpg

 

Non so se siano gi? stati postati, comunque in questi due filmati, soprattutto quello zoomato (penso siano i migliori per la qualit? d'immagine almeno fra quelli che ho visto) si nota chiaramente l'oscillazione verticale dello sterzo fino alla rottura completa che a mio avviso avviene quando Ayrton istintivamente piega il capo verso sinistra che ? un movimento istintivo che spesso capita di fare quando si cerca di curvare disperatamente. Probabilmente in quel momento o subito dopo, quando si interrompono le riprese, Ayrton aveva gi? il volante in mano...

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saldare acciaio aereospaziale con acciaio comune,indica secondo me che la modifica venne fatta nel week end di imola.non posso credere che in fabbrica abbiano fatto un lavoro del genere.credo che l'acciaio comune fosse il materiale disponibile ai box di imola,e la saldatura sia stata fatta sul piantone prodotto in fabbrica con acciaio aereospaziale

 

Raga, se tra voi c'? anche un solo operaio metalmeccanico come me, sa benissimo di cosa si sto parlando.

 

La "soluzione" del giallo ? tutta nelle prime righe di pag.137 del verbale del processo postato da Rumpen78.

 

In qualsiasi istituto professionale o tecnico, viene insegnato agli alunni che uno spigolo vivo (e un raggio di raccordo di circa 1 mm ? poco pi? resistente di uno spigolo vivo) rappresenta un potenziale punto di rottura in qualsiasi pezzo metallico sottoposto a torsione e/o trazione, indipendentemente dai materiali impiegati.

 

Quel tubo fu tornito per "pulire" il materiale eccedente della saldatura.

Esistono 2 tipi di utensili per tornire longitudinalmente: le barrette in HSS (acciaio "superrapido" per utensili), affilate a mano e che quindi possono anche lasciare uno spigolo vivo, oppure gli utensili con inserto in metallo duro il cui tagliente pu? avere diverse raggiature, da 0.4, 0.8 o 1.2 mm.

In entrambi i casi, per non lasciare uno spigolo vivo, ? necessario creare un raggio pi? ampio muovendo armoniosamente entrambi gli assi del tornio, il carro e la slitta.

 

Purtroppo, chi fece quella lavorazione si limit?, forse per la fretta, forse per ignoranza, a tornire esclusivamente in senso longitudinale, lasciando lo spigolo ottenuto dalla conformazione dell' utensile. In quel punto il piantone si ? rotto, come era prevedibile.

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ma dalle foto il piantone non si ? rotto dopo la saldatura?quest'ultima per quanto magari fosse spartana se non erro aveva retto...

comunque dal filmato si vede che il volante oscilla in una maniera a dir poco scandalosa, poi qualcuno ? andato a dire al processo che senna aveva lasciato il gas, non ho parole....

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ma dalle foto il piantone non si ? rotto dopo la saldatura?quest'ultima per quanto magari fosse spartana se non erro aveva retto...

comunque dal filmato si vede che il volante oscilla in una maniera a dir poco scandalosa, poi qualcuno ? andato a dire al processo che senna aveva lasciato il gas, non ho parole....

 

La saldatura ha retto.

Il piantone si ? rotto in corrispondenza dello spigolo lasciato dalla tornitura.

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questi dati indicano

 

FRETTA nell'esecuzione del lavoro.siamo probabilmente di fronte ad un lavoro eseguito all'ultimo minuto.uno di quei lavori che spesso in f.1 vengono fatti nelle officine il venerdi notte o il sabato notte

 

APPROSSIMAZIONE nel lavoro.gli errori nella tornitura indicano anche qui un lavoro eseguito in fretta,probabilmente in officina di notte nelle ore piccole,forse da un meccanico stanco o poco lucido

 

MATERIALI INADEGUATI un pezzo di acciaio commerciale saldato su un piantone di acciaio aereospaziale.probabilmente un lavoro fatto all'ultimo minuto,con quello che si aveva nel box di imola

 

 

insomma tutto,a mio parere porta a una sola conclusione,ed e' e' quello che io ho sempre pensato.che la modifica al piantone sia stata fatta nel box di imola.in fretta,per aderire,alle richieste del pilota,col ,materiale che si aveva,il tutto fatto in malo modo,probabilmente da un meccanico,che facendo le ore piccole in una trasferta,ha commesso degli errori dovuti alla poca lucidita'.

 

in parole povere,il piantone di senna,sembra essere uno di quei rattoppi dell'ultimo minuto,non certo l'opera di una factory di f.1

 

 

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Una cosa che spesso mi sono chiesto ? stata questa:

 

Se ? stato Ayrton a chiedere la modifica, non si ? accertato che venisse fatta in modo tale da non pregiudicare la sicurezza? Soprattutto su una parte delicata ed importante come lo sterzo?

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L'idea che il lavoro della F1 sia asettico ed ipertecnologico che la TV ci restituisce ? quanto di pi? sbagliato si possa pensare, quando si tratta di fare modifiche o riparazioni "volanti".

 

Gli strumenti pi? importanti nei box (in qualsiasi box) sono il filo di ferro, la carta per pulire e il nastro americano.

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Una cosa che spesso mi sono chiesto ? stata questa:

 

Se ? stato Ayrton a chiedere la modifica, non si ? accertato che venisse fatta in modo tale da non pregiudicare la sicurezza? Soprattutto su una parte delicata ed importante come lo sterzo?

 

probabilmente si e' fidato dei meccanici williams.il piantone e' stato provato e al pilota andava bene.i meccanici hanno rassicurato il pilota sulla bonta' della modifica e a quel punto e' stato montato.

 

il fatto e' che se i meccanici ti rassiccurano sull'efficenza di un pezzo,devi per forza fidarti di loro.una macchina di f. 1 e' composta da migliaia di pezzi e particolari,che spesso vengono modificati e cambiati anche durante un week end di gara.

 

devi montare in macchina,fidarti,e sperare che vada tutto bene.altrimenti non scenderesti mai in pista.tra saldature tagli ricambi un pilota non puo' certo fare il controllo qualita' di migliaia di pezzi.

 

sono i meccanici che devono lavorare bene.purtroppo questo non sempre accade.quanti incidenti sono stati provocati in f.1 da montaggi errati,modifiche sbagliate od errori di chi lavora ai box?

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penso che di modifiche i piloti ne chiedano parecchie e non vanno certo a dubitare del lavoro eseguito male...purtroppo quella volta ci furono tutta una serie assieme di sfortune che hanno portato alla morte di ayrton

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CENTINANIA di incidenti sono provocati da una vite avvitata male,da un pezzo limato male,da una saldatura eseguita male,magari da un meccanico esausto che ha fatto tutta la notte nel box..

 

l'incidente di schumacher a silverstone fu casuato se non ricordo male da una vite difettosa della pinza del del freno.ebbene chi non ci dice che magari non si avvenuto come nel caso di senna?che magari un meccanico all'ultimo minuto abbia cambiato le pinze dei freni e nella fretta di farlo abbia fatto male il lavoro?o che magari un meccanico al controllo qualita' produce 100 pezzi tutti perfetti poi ne fa uno male e questo finisce sulla macchina di schumacher?

 

certo la modifica di senna riguarda il piantone dello sterzo,un pezzo che praticamente sta nelle mani del pilota,e che quindi lo stesso potrebbe controllare.ma il fatto e' che senna prima della partenza della gara non puo' certo andare a fare il controllo qualita' sul piantone o fare l'analisi dei materiali usati.

 

il pilota fa il pilota.prova il pezzo modificato e da l'ok.verificare la qualita' della modifica e' compito dell'ingegnere e del meccanico

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Tempo fa feci la comparazione del suddetto piantone con una frattura ossea consolidata.

 

Se si rifrattura l'osso, non si frattura sul callo osseo (saldatura) ma immediatamente a monte o a valle del callo osseo. Cos?, come spiegato pi? volte, la rottura avvenne immediatamente prossimale alla saldatura, proprio nel punto di minore resistenza.

 

Certo che Senna richiese la modifica ma Senna non poteva essere anche un "quality supervisor". C'erano altri addetti a tale ruolo. Si possono anche fare modifiche in un weekend ma i dettami della qualit? del lavoro vanno sempre rispettati.

 

Penso che quei piloti che hanno dichiarato al processo che Senna abbia perso il controllo della monoposto siano persone che hanno macchiato la memoria di Ayrton e l'essenza dello sport. In questo si rileva anche la grandezza di uno sportivo in generale e gente come Coulthard o Hill meritano realmente di essere annoverati tra i pi? ipocriti personaggi dello sport mai visti in F1. Va anche menzionato tra questi, il Sig. Forghieri, ovviamente.

 

Circa le cause tecniche dell'incidente del 1? maggio penso proprio che non ci siano assolutamente pi? dubbi. Solo in Italia e nei processi in tale suolo celebrati si possono vedere ribaltoni incredibili.

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Penso che quei piloti che hanno dichiarato al processo che Senna abbia perso il controllo della monoposto siano persone che hanno macchiato la memoria di Ayrton e l'essenza dello sport. In questo si rileva anche la grandezza di uno sportivo in generale e gente come Coulthard o Hill meritano realmente di essere annoverati tra i pi? ipocriti personaggi dello sport mai visti in F1. Va anche menzionato tra questi, il Sig. Forghieri, ovviamente.

 

Non ricordo bene le teorie di Mauro Forgieri a proposito, solo non mi sembravano tanto in linea con quelle di Coulthard e Hill, tanto che cercando nel web ho trovato questo:

Imola,16/4/1997

 

Ayrton Senna ebbe un problema di sovrasterzo sopra un dosso dell' asfalto del circuito di Imola alcuni metri prima del punto in cui l' accusa ha localizzato l' inizio dell' incidente che il primo maggio 1994 gli costo' la vita.

Dopo quel sovrasterzo che lo avrebbe portato all' interno della curva del tamburello, il brasiliano rimedio' con una controsterzata, ma la vettura spancio' di nuovo, sbandando sulla destra di nove gradi rispetto alla linea ideale di curva. Fu a quel punto che decise di mantenere una traiettoria rettilinea e tentare una frenata disperata.

E' questa la linea difensiva della Williams, spiegata oggi dai consulenti tecnici privati di Frank Williams e Patrick Head, gli ingegneri Giorgio Stirano e Diego Milen.

Non e' un atto di accusa alla pista e tantomeno al pilota, hanno spiegato ai giornalisti, ma l' evidenziazione di un problema che aveva le caratteristiche della normalita' e che solo il destino ha reso fatale. La convinzione e' nata dalla lettura dei dati telemetrici e dall' analisi dei filmati: una lettura che risulta molto diversa da quella dei consulenti del Pm Maurizio Passarini, gli ingegneri Mauro Forghieri, Tommaso Carletti e Enrico Lorenzini.

Stamane, nella solita udienza multimediale e ipertecnologica (per l' importanza e' tornato in aula il legale della famiglia Senna) i tre consulenti d' accusa avevano sostenuto, invece, che nel secondo di quei dossi il piantone dello sterzo, gia' crepato dalla fatica al 60- 70% della sua sezione, perse la consistenza, diventando un pezzo di ferro inutile e inadatto a governare le traiettore di una vettura lanciata a 300 all' ora. "in base alla sua grande sensibilita' - ha detto Forghieri - Senna si rese conto che se avesse sterzato per tentare un testacoda, il piantone si sarebbe spezzato".

Ma le certezze di Forghieri, il quale aveva parlato di un ballonzolamento di 7-8 centimetri del volante nella mani di Senna, sono state duramente contestate dal legale della Williams, Oreste Dominioni. Ha spiegato che la scocca fu limata appena di qualche millimetro perche' senna altrimenti si tagliava i guanti: "come e' possibile uno spostamento laterale del volante di 7-8 centimetri? Guidava una gondola? Confondere i millimetri con i centimetri da' l' idea dell' approssimazione delle perizie". Sulle "spanciate" della Williams sull' asfalto, l' avv.Roberto Landi, difensore della Sagis, ha detto che i "dossi" esistono in tutti gli autodromi: "a Imola sono stati definiti minimi. Le vetture furono abbassate verso il suolo, dunque era prevedibile che potessero toccare l' asfalto. Erano i costruttori a dover provvedere".

 

Chiedo scusa per altre eventuali esternazioni di Forghieri che mi sono sfuggite o che non conosco

 

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Non ricordo bene le teorie di Mauro Forgieri a proposito, solo non mi sembravano tanto in linea con quelle di Coulthard e Hill, tanto che cercando nel web ho trovato questo:

Imola,16/4/1997

 

Ayrton Senna ebbe un problema di sovrasterzo sopra un dosso dell' asfalto del circuito di Imola alcuni metri prima del punto in cui l' accusa ha localizzato l' inizio dell' incidente che il primo maggio 1994 gli costo' la vita.

Dopo quel sovrasterzo che lo avrebbe portato all' interno della curva del tamburello, il brasiliano rimedio' con una controsterzata, ma la vettura spancio' di nuovo, sbandando sulla destra di nove gradi rispetto alla linea ideale di curva. Fu a quel punto che decise di mantenere una traiettoria rettilinea e tentare una frenata disperata.

E' questa la linea difensiva della Williams, spiegata oggi dai consulenti tecnici privati di Frank Williams e Patrick Head, gli ingegneri Giorgio Stirano e Diego Milen.

Non e' un atto di accusa alla pista e tantomeno al pilota, hanno spiegato ai giornalisti, ma l' evidenziazione di un problema che aveva le caratteristiche della normalita' e che solo il destino ha reso fatale. La convinzione e' nata dalla lettura dei dati telemetrici e dall' analisi dei filmati: una lettura che risulta molto diversa da quella dei consulenti del Pm Maurizio Passarini, gli ingegneri Mauro Forghieri, Tommaso Carletti e Enrico Lorenzini.

Stamane, nella solita udienza multimediale e ipertecnologica (per l' importanza e' tornato in aula il legale della famiglia Senna) i tre consulenti d' accusa avevano sostenuto, invece, che nel secondo di quei dossi il piantone dello sterzo, gia' crepato dalla fatica al 60- 70% della sua sezione, perse la consistenza, diventando un pezzo di ferro inutile e inadatto a governare le traiettore di una vettura lanciata a 300 all' ora. "in base alla sua grande sensibilita' - ha detto Forghieri - Senna si rese conto che se avesse sterzato per tentare un testacoda, il piantone si sarebbe spezzato".

Ma le certezze di Forghieri, il quale aveva parlato di un ballonzolamento di 7-8 centimetri del volante nella mani di Senna, sono state duramente contestate dal legale della Williams, Oreste Dominioni. Ha spiegato che la scocca fu limata appena di qualche millimetro perche' senna altrimenti si tagliava i guanti: "come e' possibile uno spostamento laterale del volante di 7-8 centimetri? Guidava una gondola? Confondere i millimetri con i centimetri da' l' idea dell' approssimazione delle perizie". Sulle "spanciate" della Williams sull' asfalto, l' avv.Roberto Landi, difensore della Sagis, ha detto che i "dossi" esistono in tutti gli autodromi: "a Imola sono stati definiti minimi. Le vetture furono abbassate verso il suolo, dunque era prevedibile che potessero toccare l' asfalto. Erano i costruttori a dover provvedere".

 

Chiedo scusa per altre eventuali esternazioni di Forghieri che mi sono sfuggite o che non conosco

 

 

Gi?. Ma Forghieri non fu mai chiaro. Il suo centrobottismo non lo capii affatto. In altre interviste fu sempre come dire ... orientato a non scontentare ne l'accusa ne la difesa. E da un ingegnere storico come lui mi sarei aspettato qualcosa di pi? chiaro. Anche nelle dichiarazioni si evidenzia una sorta di atteggiamento "dico ma non dico". Cosa significa sostenere ..... sulla base della sua grandissima sensibilit? (captatio benevolentiae) Senna si rese conto che se avesse sterzato per tentare un testacoda il piantone si sarebbe spezzato .... come dire che il piantone era ancora "non del tutto rotto" e che Senna volutamente va dritto contro il muro di cemento. Insomma pura e semplice follia ideatoria di Forghieri che per certi versi ? anche apparso molto poco credibile al processo.

 

Senna va dritto come un fuso perch? lo sterzo ? gi? rotto e non perch? "sa che lo sterzo ? rotto al 60%" e che quindi tenta, andando dritto, di non sforzare ulteriormente il piantone per non romperlo .... ma che idiozie !!! La telemetria mostra inequivocabilmente che lo sterzo cede a centro curva.

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folghieri dice che senna decide di andare dritto per evitare il testacoda, ma si vede benissimo che il volante lo gira ma la macchina v? dritta...

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Ho letto molti dei commenti lasciati alcuni dei quali parlano del fatto che senna sarebbe morto indipendetemente dalla sospensione che for? il casco. a questa disputa non saprei dare una risposta precisa, se prendiamo in esame le testimonianze di chi ha vissuto quei momenti e cercato di salvare il pilota vedremo che c'? chi parla di contusioni alla base del cranio dovute alla decelerazione e invce chi parla di decesso dovuto alla ferita inflitta dalla sospensione al pilota brasiliano. Il mio parere, analizzando le immagini, ? che la decelerazione, anche se di grossa entit?, non sia stata fatale, in quanto l'angolo di incidenza della williams col muro era molto lontano dai 90 gradi e quindi da uno scontro frontale, l'energia cinetica si ? quindi dispersa lungo il muro e non in un solo punto, questo pu? avere provocato indubbiamente qualche lesione, ma credo nulla di paragonabile al profondo taglio che il puntone della sospensione destra fece nel cranio del pilota. questo ? ci? che si pu? riscontrare dalla immagini, ma probabilmente mai nessuno verr? a capo di ci? che veramente ? successo. CIAO AYRTON

 

 

 

ale

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Premetto che non voglio che questo topic cada in flame o in polemiche su Senna o sui tragici fatti del 1? maggio 1994: lo apro per onorare il ricordo di un grande Campione, e per scoprire qualche dettaglio in pi? sul suo fatale incidente. Ho letto diversi topic riguardanti l'argomento, ma non ne ho trovato uno chiaro e "ufficiale", n? tantomeno privo di flame su un episodio, che ha segnato la storia della F1.

 

Lo spunto ? tratto da qui: http://www.ayrton-senna.com/s-files/picsf07.html

 

Si parla del video dell'incidente, ripreso dalla camera car della Williams n?2: secondo il pm Passarini, le immagini fornite dalla FOCA erano incomplete. Secondo la FOCA stessa, si tratta solo di speculazioni.

Qualcuno ne sa di pi? su questo video, e su come si ? conclusa la vicenda? Non parlo del processo, IMHO famosissimo, ma proprio della questione del camera car.

 

Io ho la registrazione di quella gara su vhs e su hd: registrazione che mi ? stata passata da mio cugino (io ho iniziato a seguire la F1 solo dal 1995), e che ho gelosamente custodito e mantenuto fino ad oggi, giorno in cui l'ho trasferita su hd per mantenerne la qualit?. L'immagine del camera car di Senna per? non ? stata mostrata in diretta o in replay in quel video. Inoltre, purtroppo, il mio video si interrompe dopo l'intervista post-gara di Zermiani a Briatore (la VHS fin? in quel momento). Mi piacerebbe saperne di pi?, visto che ho vissuto l'evento solo tramite ricerche online, su libri e, appunto, tramite il video della gara citato.

 

 

http://www.ayrtondasilva.net/processo/html/processo.html, qui puoi trovare la cronologia del processo dal 1994 al 2007, anno in cui si concluse. Per quanto riguarda il video, le ultime immagini, le pi? importanti, non furono mai ritrovate, probabilmente perch? qualcuno cerc? di eliminarle, nelle immagini che sono pervenute si nota comunque che il volante ha delle oscillazioni piuttosto strane fino a quando il pulsante giallo non va fuori dalla visuale, quello ? il momento in cui si rompe il piantone, guardando il video noteremo che gi? prima la vettura ha un leggero scatto verso dx controllato per? da senna, era l'avvisaglia della rottura, la sterzata pi? decisa per riportare la macchina vicina al cordolo fu quella che probabilmente diede il colpo di grazia al piantone, che si spezz?.

 

ale

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grazie del link ale, quando ho un po' di tempo lo leggo

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il punto ? sapere se le numerose fratture alla base cranica, che il pilota comunque aveva indipendentemente dal piantone che gli ha forato il cranio, siano state causate dalla frustata del collo all'impatto (come io penso) o dall'impatto col piantone stesso (come mi pare pensano in molti).

le fratture alla base cranica c'erano, e sarebbero state quasi certamente mortali anche da sole, sarebbe pero' da capirne le cause

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OT

 

Ale, ricordati di fare discussioni con titolo e sottotitolo comprensibili.

 

Questa discurssione si chiama "senna - senna"... non ti sei spremuto neanche per piazzare due maiuscole.

 

Magari potevi mettere "L'incidente di Senna - Sarebbe morto se non veniva colpito dal piantone?".

 

Quindi chi legge i titoli sa se partecipare oppure no.

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Posto un mio intervento in un topic precedente:

 

Il quesito non e' sul fatto se Senna sapesse o meno della modifica in termini sostanziali,ma sul grado di consapevolezza.

Non e' compito funzionale del pilota controllare la qualita' dei lavori eseguiti,ma il punto e':

1-sapeva della saldatura o pensava che il piantone fosse stato rifatto ex-novo?

2-in caso avesse saputo della saldatura,domando' perche' non fosse stato prodotto il pezzo ex-novo,oppure capi' che non c'era tempo dal precedente gp(17 aprile)ad Imola(!) per provvedere alla produzione del nuovo pezzo?

3-c'era realmente tempo o no,dal 17 aprile,per produrre il nuovo piantone per Imola?

4-dal 18 aprile al 1 maggio:in che giorno preciso avvenne la saldatura?

4-se sapeva della saldatura,chiese informazioni oppure diede per scontata la bonta' del lavoro?

5-vide il pezzo saldato oppure no?

6-qualora avesse chiesto lumi sulla saldatura,quali risposte ricevette?

7-quando fu' presa la decisione di procedere all'accorciamento del piantone?(a prescindere se poi tagliare e saldare oppure rifare il pezzo)

Se qualcuno sapra' rispondere a queste domande potremo capire meglio se l'ansia,soprattutto da parte di Ayrton, di ottenere il miglioramento della guidabilita' della vettura dopo tre gare finite male, abbia inciso sui termini della qualita' del lavoro oppure se la casa inglese pecco' di negligenza non solo nella fattura della modifica,ma anche a livello organizzativo non provvedendo ad utilizzare le due settimane tra un gp e l'altro per realizzare il pezzo ''ex-novo''.

Grazie a chi vuole rispondere.

Filippo

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