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aloisio

Imola

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Nella f1, come nella vita, vince il pi? leale o il pi? falso? Chi rispetta un patto o chi lo viola? Chi onora una promessa o chi la disattende senza alcuno scrupoli?

 

Purtroppo abbiamo due esempi eclatanti che dimostrano come la lealt?, nella f1, a volte ? stata un optional.

 

Il primo episodio risale al 1982, ossia al Gran Premio che secondo me fu l'origine dell'incidente mortale di Villeneuve a Zolder. Dopo il ritiro di Arnoux, al fine di preservare le vetture fino al termine della gara, dai box viene mostrato ai due ferraristi Villeneuve e Pironi il cartello slow, mentre Villeneuve ? in testa.

Incurante delle indicazioni del muretto, Pironi attacca (a tradimento) Villeneuve e ne nasce un corpo a corpo del tutto inatteso, che alla fine premia Pironi che vince. Sul podio la faccia di Villeneuve ? funerea. Jackie Stewart tenta di consolarlo, i tifosi della Ferrari festeggiano senza troppi clamori, anche perch? tutti volevano una vittoria di Villeneuve. Due settimane a Zoleder un Villeneuve ancora ulcerato dalla beffa di San Marino trova la morte in un tentativo di sorpasso ai danni di Mass alla fine delle qualifiche. E' possibile ipotizzare che il suo nervosismo (testimoniato da molti nei box) nel week end belga fosse originato da quanto accaduto a Imola? E' probabile, anche se forse sarebbe ingeneroso dare la colpa della tragedia a Pironi. Ma, a mio avviso, una parte di responsabilit? il francese l'ha avuta.

 

Il secondo episodio si verifica sette anni dopo. Nel 1989 un gentlemen agreement (che per? prevede che i gentlemen siano due, non uno solo) tra Prost e Senna si concretizza con la promessa che chi fosse partito meglio avrebbe avuto diritto a passare in testa la prima curva, senza essere attaccato dal compagno di squadra.

Al via Senna parte meglio e Prost, lealmente, si accoda al brasiliano. Un incidente di Berger provoca lo stop della gara. Si ripete la procedura di partenza, Prost stavolta ha uno spunto migliore e sfila in testa, ma alla Tosa, disattendendo la promessa, Senna attacca Prost superandolo, e alla fine vince la gara.

Il Professore ?, ovviamente, basito. Al danno si aggiunge la beffa, quando Senna dichiara testualmente che l'accordo riguardava la partenza, non la ripartenza!

 

Purtroppo di esempi di slealt? se ne contano in abbondanza in ambito sportivo. Un pecato, perch? in linea di principo lo sport avrebbe un valore educativo per i ragazzi. Ma, per certi personaggi, la vittoria ad ogni costo ? l'imperativo categorico. E la lealt?? Un intralcio, se non aiuta a vincere...

 

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Nella f1, come nella vita, vince il pi? leale o il pi? falso? Chi rispetta un patto o chi lo viola? Chi onora una promessa o chi la disattende senza alcuno scrupoli?

 

Purtroppo abbiamo due esempi eclatanti che dimostrano come la lealt?, nella f1, a volte ? stata un optional.

 

Il primo episodio risale al 1982, ossia al Gran Premio che secondo me fu l'origine dell'incidente mortale di Villeneuve a Zolder. Dopo il ritiro di Arnoux, al fine di preservare le vetture fino al termine della gara, dai box viene mostrato ai due ferraristi Villeneuve e Pironi il cartello slow, mentre Villeneuve ? in testa.

Incurante delle indicazioni del muretto, Pironi attacca (a tradimento) Villeneuve e ne nasce un corpo a corpo del tutto inatteso, che alla fine premia Pironi che vince. Sul podio la faccia di Villeneuve ? funerea. Jackie Stewart tenta di consolarlo, i tifosi della Ferrari festeggiano senza troppi clamori, anche perch? tutti volevano una vittoria di Villeneuve. Due settimane a Zoleder un Villeneuve ancora ulcerato dalla beffa di San Marino trova la morte in un tentativo di sorpasso ai danni di Mass alla fine delle qualifiche. E' possibile ipotizzare che il suo nervosismo (testimoniato da molti nei box) nel week end belga fosse originato da quanto accaduto a Imola? E' probabile, anche se forse sarebbe ingeneroso dare la colpa della tragedia a Pironi. Ma, a mio avviso, una parte di responsabilit? il francese l'ha avuta.

 

Il secondo episodio si verifica sette anni dopo. Nel 1989 un gentlemen agreement (che per? prevede che i gentlemen siano due, non uno solo) tra Prost e Senna si concretizza con la promessa che chi fosse partito meglio avrebbe avuto diritto a passare in testa la prima curva, senza essere attaccato dal compagno di squadra.

Al via Senna parte meglio e Prost, lealmente, si accoda al brasiliano. Un incidente di Berger provoca lo stop della gara. Si ripete la procedura di partenza, Prost stavolta ha uno spunto migliore e sfila in testa, ma alla Tosa, disattendendo la promessa, Senna attacca Prost superandolo, e alla fine vince la gara.

Il Professore ?, ovviamente, basito. Al danno si aggiunge la beffa, quando Senna dichiara testualmente che l'accordo riguardava la partenza, non la ripartenza!

 

Purtroppo di esempi di slealt? se ne contano in abbondanza in ambito sportivo. Un pecato, perch? in linea di principo lo sport avrebbe un valore educativo per i ragazzi. Ma, per certi personaggi, la vittoria ad ogni costo ? l'imperativo categorico. E la lealt?? Un intralcio, se non aiuta a vincere...

 

Fu un sorpasso sul rettilineo, non nel punto di staccata, quindi non fu Senna lo scorretto, ma Prost pollo, il preludio alla scorrettezza del professore a Suzuka.

 

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Un fatto davvero sleale fu quando Bandini colp? Hill apposta per fare in modo che il compagno di squadra Surtees vincesse il titolo. A Imola non successe praticamente nulla n? nel 1982 n? nel 1989.

 

Villeneuve and? a lamentarsi da Ferrari che gli disse "cosa c'? di male, alla fine ha pur sempre vinto una Ferrari".

 

Con Senna la questione fu confusa perch? ci furono due partenza: secondo Senna l'accordo valeva solo per la prima, per Prost per entrambe.

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Fu un sorpasso sul rettilineo, non nel punto di staccata, quindi non fu Senna lo scorretto, ma Prost pollo, il preludio alla scorrettezza del professore a Suzuka.

 

L'accordo, confermato dallo stesso Senna perch? di dominio pubblico, parlava della Tosa, e il sorpasso ci fu alla Tosa. Nessuna scorrettezza di Prost a Suzuka, chi ? davanti ha diritto di scelgiere la traiettoria.

Cmq la risposta conferma quello che gi? si sapeva: chi ? leale ? considerato uno stupido, chi usa la slealt? per vincere viene osannato.

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Fu un sorpasso sul rettilineo, non nel punto di staccata, quindi non fu Senna lo scorretto, ma Prost pollo, il preludio alla scorrettezza del professore a Suzuka.

 

L'accordo, confermato dallo stesso Senna perch? di dominio pubblico, parlava della Tosa, e il sorpasso ci fu alla Tosa. Nessuna scorrettezza di Prost a Suzuka, chi ? davanti ha diritto di scelgiere la traiettoria.

Cmq la risposta conferma quello che gi? si sapeva: chi ? leale ? considerato uno stupido, chi usa la slealt? per vincere viene osannato.

 

B? comunque anche fosse una scorrettezza non fu pi cos' grave, forse non si capirono all'inizio, e comunque Prost poteva riprendere senan e sorpassarlo in pista, per quanto rigurda suzuka, l'episodio fu commentato da Tarquini che seguiva guarda caso la corsa da quella curva "vi posso assuicurare che gli ando' addosso" questo si vede chiaramente anche dal camera car e dalle riprese esterne; fu un gesto meno plateale un po' di quello di schumacher a Jerez, con questo non dico Prost fosse scorretto tutt'altro, sono comportamenti istintivi.

 

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Fu un sorpasso sul rettilineo, non nel punto di staccata, quindi non fu Senna lo scorretto, ma Prost pollo, il preludio alla scorrettezza del professore a Suzuka.

 

L'accordo, confermato dallo stesso Senna perch? di dominio pubblico, parlava della Tosa, e il sorpasso ci fu alla Tosa. Nessuna scorrettezza di Prost a Suzuka, chi ? davanti ha diritto di scelgiere la traiettoria.

Cmq la risposta conferma quello che gi? si sapeva: chi ? leale ? considerato uno stupido, chi usa la slealt? per vincere viene osannato.

 

bella traiettoria...se non ci fosse stato senna,prost sarebbe finito sull'erba...ha sterzato 20 metri prima della curva..

 

ennesimo topic contro senna di un utente ossessionato senza rimedio dal pilota brasiliano.oramai e' di una noia mortale e anche prevedibile...i prossimi saranno "senna qualifiche di monaco 85'" "senna gay"...

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Solito topic da mentecatto.

 

A - Villeneuve --> si ? molto "romanzato" sulle cause dell'incidente di Zolder. La vicenda con Pironi non ebbe nulla a che vedere con quanto occorso al canadese. Semmai c'? da chiedersi perch? mai, un pilota che deve rientrare ai box, a sessione conclusa, azzardi un sorpasso contro un'avversario che andava piano come una lumaca in quanto la sessione era terminata. Chi ha memoria, sapr? certamente postare quello che disse Forghieri. Io me lo ricordo anche perch? l'ho vissuta in diretta.

 

B - La partenza fu alle ore 14.00. Al terzo giro Berger ebbe l'incidente. La ripartenza non prevedeva nessun accordo dal momento che le posizioni dopo tre giri erano pi? che consolidate ! Inoltre posto la classifica finale dopo 58 giri:

 

1 Ayrton SENNA McLaren Honda 58 1h 26m 51.245s ( 201.939 km/h )

2 Alain PROST McLaren Honda 58 1h 27m 31.470s ( +40.225s )

3 Alessandro NANNINI Benetton Ford Cosworth 57

4 Thierry BOUTSEN Williams Renault 57

5 Derek WARWICK Arrows Ford Cosworth 57

6 Jonathan PALMER Tyrrell Ford Cosworth 57

 

 

Ora mi chiedo questa banale domanda: se Prost fosse stato tanto veloce quel giorno, come ? possibile che dopo 58 giri accus? 40.225s (cio? 7 decimi a giro !!! )dal vincitore ? Poteva evidentemente mettere le cose a posto "in pista" anzich? sostenere ed invocare il "non rispetto" di un accordo che fu di fatto rispettato con la partenza ufficiale del GP di Imola 1989 - ore 14.00 !

 

Luke 36

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Datti all'Ippica.

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si e' molto discusso su questo accordo di imola tra senna e prost. questo accordo prevedeva di non superarsi al primo giro.cosa che in effetti non avvenne.dopo l'incidente di berger ci fu la ripartenza.senna riteneva ormai finito l'accordo prost invece no.

 

fu l'incidente di berger in sostanza ha creare confusione.un incidente grave che creo' un bel po' di trambusto nel paddock.nel momento della sospensione della gara non sappiamo cosa si siano detti i due.se magari prost abbia detto a senna di rinnovare l'accordo per la seconda partenza oppure no.

 

di sicuro prost fece un dramma per una questione che in fondo non era cosi grave da determinare una rottura irreversibile.

 

 

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aloisio vattene

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Caro Aloisio, lasciatelo dire, mi ricordi tanto gli ovini Kinder: ogni volta una nuova sorpresa.

Sembra che apri un topic interessante e alla fine vai sempre a picchiare sul solito tasto.

Come direbbe Crozza/Sacchi "una str?ordineria casualit?".

 

Io ero presente ad entrambe le gare da te citate e, in entrambi i casi, ero all'oscuro degli accordi previsti.

 

La gara dell'82 fu molto particolare. Lo schieramento striminzito per via del boicottaggio dei teams FOCA fece s? che Ferrari e Renault si accordassero per "fare cinema" fino a met? gara e poi, ognuno per s?. Le Renault non arrivarono a met? gara dopodich? Gilles e Did? fecero (pensavamo noi a bordo pista) "cinema".

Comunque tra Gilles e Pironi non c'era alcun accordo preventivo, fu il box ad esporre il cartello "Gilles 1 slow, Didi 2 slow". Nient'altro.

Io, che all'epoca avevo 15 anni, vedevo solo Gilles ma ti garantisco che, a fine gara, furono moltissimi i ferraristi che furono felici per l'esito finale: da Gilles si pretendeva di pi?.

Anch'io all'epoca, vuoi per l'et?, vuoi per il Mito, avevo fatto il facile collegamento sgarbo di Pironi=morte di Gilles ma non so fino a che punto questo sia vero e non lo sapremo mai. Di sicuro c'? solo che il 25 aprile 1982 fin? quella che sembrava una bella amicizia, eternata poi dalla moglie di Pironi che battezz? i suoi 2 gemelli Gilles e Didier.

E' altrettanto vero che la Ferrari fu molto fredda con Gilles, come ha scritto Chatruc. L'unico che prese le difese di Gilles fu Furia che quel giorno a Imola era assente. Le coincidenze della vita.

 

Nell'89, dopo il botto di Berger, l'atmosfera era molto tesa in autodromo. Della corsa interessava a pochi. Prima del via eravamo stretti come sardine alla tribuna delle Acque, dopo il ritiro di Mansell mi sdraiai sui gradoni...

Come ha scritto ***, alla fine Alain becc? 40" anche perch?, nel tentativo di tenere il ritmo di Ayrton, si gir? alla Variante Bassa per cui, fermo restando che l'accordo non fu rispettato, trovo molto riduttivo individuare in questo la sconfitta di Alain in quel GP. In quel periodo Ayrton era in un momento di forma straordinario sul circuito che, assieme a Monaco e Spa, interpretava meglio di tutti. Poi ognuno ? libero di pensarla come vuole.

 

Comunque la storia della F1 ? piena di situazioni pi? o meno simili:

 

- Monza '56.

Fangio ? in lotta con Moss per il titolo ma al 19? giro si ferma per un guasto allo sterzo. La sua corsa sembra finita ma il regolamento prevede che possa prendere il posto di un compagno di squadra. Si richiama cos? ai box Luigi Musso il quale, capita l'antifona, tira dritto. Quando il romano rientra per cambiare le gomme il DS gli dice di scendere, Musso replica col gesto dell'ombrello e riparte. Pi? tardi sar? Collins seppure a malincuore, a lasciare vettura e titolo alla prima guida argentina.

 

- Mexico '64.

Al GP conclusivo della stagione sono tre i piloti che si contendono il titolo: Graham Hill su BRM (39 punti), John Surtees su Ferrari (34 punti) e Jim Clark su Lotus-Climax (30 punti). Il regolamento prevede che ai fini della classifica generale vengano conteggiati solo i migliori 6 risultati e Hill ha gi? dovuto scartare un 5? posto. Surtees che, a differenza degli altri due contendenti, non ? mai stato in testa alla classifica parziale durante la stagione, conta 5 risultati utili, Clark solamente 4. Mentre un imprendibile Clark domina la gara seguito da Gurney, Bandini lotta con Graham Hill ostacolandolo nella sua rincorsa al terzo posto che gli garantirebbe matematicamente il titolo. Al tornantino il pilota della BRM, pi? veloce, cerca di passare all?esterno la Ferrari. Le due auto si toccano e l?inglese finisce contro il guard rail. Gli scarichi si danneggiano e la BRM ? ormai tagliata fuori dalla lotta. John Surtees, in giornata poco felice, ? in quarta posizione. Davanti ha Bandini che, ad un segnale dai box, riduce la sua andatura fino a farsi superare dal caposquadra. Intanto Clark, dall?alto del suo cospicuo vantaggio, si sente ormai campione del mondo ma, a pochi giri dalla fine, ecco il colpo di scena: lo scozzese rallenta vistosamente. Non ? tattica, una scia di fumo causata da una perdita d?olio indica che il motore sta cedendo. Tiene duro fino al 63? giro (su 65), poi deve ritirarsi e dare addio al titolo. La bandiera a scacchi scende su Dan Gurney vincitore e, dopo circa un minuto, su John Surtees campione del mondo, seguito a ruota da Bandini.

Graham Hill dimostr? una buona dose di humour quando regal? a Lorenzo un corso di scuola guida in dieci lezioni.

Tuttavia, 3 anni pi? tardi a Montecarlo, Hill perpetr? forse la sua personale vendetta su Bandini quando, doppiato, lo ostacol? per 2 giri nella sua rincorsa al 1? posto in una gara che era determinante per la sua carriera. In effetti lo fu, in quanto mor?. Si disse all'epoca, anche per lo stordimento dei gas di scarico respirati e della stanchezza accumulata in gara.

 

- Monza '73

Monza rappresenta l?ultima occasione per Fittipaldi di tenere aperti i giochi. La tattica della Lotus prevede che Peterson faccia la ?lepre? per cercare di fiaccare i motori delle Tyrrell. Eliminati gli avversari, Colin Chapman avrebbe impartito allo svedese l?ordine di lasciare via libera al compagno. Quando Stewart ? costretto a fermarsi ai box a causa di una foratura che lo relega in fondo al gruppo le cose sembrano volgere al meglio per il brasiliano. Chapman per? non mantiene la parola data anche per via del fatto che Fittipaldi, vistosi ormai detronizzato dal suo ruolo di prima guida, ha allacciato contatti con la McLaren, e il boss della Lotus lascia vincere la gara a Peterson. Stewart, con una straordinaria rimonta, si classifica 4? e diventa campione del mondo con 2 GP di anticipo. A questo punto Fittipaldi ufficializza il suo passaggio alla McLaren.

 

- Monaco '74

Dopo le prove, le B3 sono le favorite per la vittoria con Lauda in pole davanti a Regazzoni. Prima del via il DS Montezemolo stabilisce la tattica di gara: chi dei 2 girer? in testa a S.te Devote dovr? tirare mentre il compagno dovr? rallentare gli inseguitori. Lauda, contando anche sul fatto che a Monaco la griglia ? sfalsata, si sente gi? la vittoria in tasca ma parte male e Clay lo supera passando a condurre. Per i primi giri Lauda sembra rispettare le consegne ma poi aumenta il ritmo e raggiunge Rega portandosi appresso anche Jarier, Peterson & c. Al 21? giro Lauda tocca leggermente Regazzoni alla Rascasse, lo svizzero si gira e perde numerose posizioni. Pi? tardi Lauda si ritira per un problema alla Dinoplex. La sera in albergo i 2 compagni di squadra si menarono di santa ragione.

 

- Fuji '76

Regazzoni ? ormai giubilato dalla Ferrari, Lauda si ritira al 2? giro del GP come da accordi presi con gli altri piloti a causa della estrema pericolosit? delle condizioni. Gli altri piloti (tranne Pace e Fitipaldi) tradiscono il patto e continuano a correre. All'ultimo giro Lauda sarebbe ancora Campione del Mondo ma Clay rallenta vistosamente e si lascia superare da Hunt che va a vincere il mondiale per un punto.

 

- Le Castellet '82

Sul circuito di casa, le Renault mettono tutti alle loro spalle, ma sono le leggerissime Brabham ad involarsi nella prima parte di gara. Il prematuro cedimento di entrambi i turbo BMW rimanda ancora l?esperimento del pit-stop e lascia via libera alle vetture di Arnoux e Prost. Negli ultimi 10 giri viene impartito ad Arnoux l?ordine di far passare Prost, meglio piazzato in classifica, per ben 3 volte ma il ?ribelle? di Grenoble lo ignora per non lasciarsi sfuggire l?occasione di vincere il GP di casa su una vettura francese. A fine anno sar? licenziato.

 

- Suzuka '89

Dopo il contatto alla chicane Triangle, Prost non rientra al suo box ma va direttamente dal Presidente FIA Balestre per sporgere reclamo contro il compagno di squadra. Una situazione pi? unica che rara nela storia delle corse.

 

- Estoril '90

La prima fila ? occupata da Mansell e Prost che precedono Senna, Berger, Patrese e Piquet. All?accensione della luce verde Mansell, incredibilmente, si sposta verso destra stringendo il proprio compagno di squadra contro il muretto dei box e costringendolo a sollevare il piede dall?acceleratore per evitare una collisione. Il risultato di questa folle manovra ? che le McLaren di Senna e Berger impostano la prima curva in testa seguite da Mansell, Piquet e Prost. Il ?Professore? tenta di rimontare e si libera di Piquet al 13? giro e di Mansell al 27? proprio quando cominciano i cambi gomme. Il lavoro dei meccanici modifica leggermente la classifica che vede ora al comando Senna seguito da Mansell, Berger e Prost. Al 50? giro il ?Leone? ha la meglio su Senna in fondo al rettilineo dei box e al 59? Prost supera Berger lanciandosi all?inseguimento del rivale brasiliano. Le speranze del francese si esauriscono 2 giri dopo quando la gara viene interrotta per l?incidente che coinvolge Caffi e Suzuki e che procura ferite agli arti inferiori al pilota bresciano incastrato nella sua Arrows: mancavano ancora 10 giri al termine. Sul podio Mansell festeggia stranamente con il secondo classificato Senna e sembra ignorare il compagno di squadra Prost giunto terzo. Nel dopo gara il francese non mancher? di reclamare con il Direttore Sportivo Cesare Fiorio.

 

- Phoenix '91

. Al 22? giro comincia il ?gioco di squadra? in casa Williams: Patrese attacca Mansell alla frenata dopo il traguardo ma il Leone non vuole saperne di lasciargli strada. Il risultato ? che il padovano arriva lungo a ruote bloccate infilandosi nella via di fuga dopo aver rischiato la collisione con il compagno e riparte dopo aver perso due posizioni. Mansell si ritira con il cambio rotto al 35? giro e lascia il 3? posto al veloce Alesi mentre la coppia Senna-Prost continua a dominare la gara. Le Ferrari cominciano ad avere problemi di pneumatici e prima Alesi poi Prost devono fermarsi per la sostituzione. Ne approfitta Patrese per risalire fino al 2? posto ma la sua gara di Patrese termina al 49? giro quando, dopo un testacoda, viene investito dalla Benetton di Moreno con conseguente ritiro per entrambi.

 

 

Una cosa ancora Aloisio.

 

Da dove esce tutto questo astio nei confronti di Senna?

Ti ha fregato la morosa? Ti ha fatto perdere dei soldi? Ti ha sterminato la famiglia?

 

Non ? bello vivere per essere solo "contro" qualcosa o qualcuno. E' sintomo di tristezza interiore, di povert? interiore. Chi gode sputando fiele ? un pover'uomo, con una vita grama.

 

Mi ricordi tanto il soldato giapponese disperso nel Pacifico che dopo 40 anni credeva ci fosse ancora la guerra.

La guerra ? finita, Aloisio. E' finita a Budapest '91 quando Alain e Ayrton si sono dati la mano sul serio, lontano da TV e fotografi, si sono chiariti e si sono liberati dai rispettivi pesi (non credere che Alain non ne avesse perch? non ? cos?).

 

Tutt'oggi Alain ? un Grande Amico della Famiglia Senna, una persona che si d? da fare anche per la Fondazione.

 

Guarda, ti faccio una proposta.

Perch? non fai un'offerta alla Ayrton Senna Foundation?

E' un modo per fare del bene a milioni di bambini che, a differenza di noi, non potrebbero avere nessuna possibilit? di educazione. Provaci, anche solo 10 euro. Vedrai che sarai gi? pi? sereno.

 

Giovanni.

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Tutt'oggi Alain ? un Grande Amico della Famiglia Senna, una persona che si d? da fare anche per la Fondazione.

 

Grazie Giovanni. E' un piacere leggerti e averti conosciuto ! Finalmente un p? di competenza !

 

A proposito......prepara il Sangiovese :) Io porto i calici !

 

Luca

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Tutt'oggi Alain ? un Grande Amico della Famiglia Senna, una persona che si d? da fare anche per la Fondazione.

 

Grazie Giovanni. E' un piacere leggerti e averti conosciuto ! Finalmente un p? di competenza !

 

A proposito......prepara il Sangiovese :) Io porto i calici !

 

Luca

Quoto in pieno pure io... e - da tifoso di Senna quale sono sempre stato - mi ha fatto MOLTO piacere vedere prost vincere nel Trofeo Andros su ghiaccio (questo per dire che non tutti i tifosi di Senna odiano Prost... ci son state incomprensioni e scorrettezze, ma da entrambe le parti e LORO si sono chiariti!)... :)

 

Ciao!! :P

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Tutt'oggi Alain ? un Grande Amico della Famiglia Senna, una persona che si d? da fare anche per la Fondazione.

 

Grazie Giovanni. E' un piacere leggerti e averti conosciuto ! Finalmente un p? di competenza !

 

A proposito......prepara il Sangiovese :) Io porto i calici !

 

Luca

 

OK

 

Avvisa prima per?.

 

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- Monaco '74

Dopo le prove, le B3 sono le favorite per la vittoria con Lauda in pole davanti a Regazzoni. Prima del via il DS Montezemolo stabilisce la tattica di gara: chi dei 2 girer? in testa a S.te Devote dovr? tirare mentre il compagno dovr? rallentare gli inseguitori. Lauda, contando anche sul fatto che a Monaco la griglia ? sfalsata, si sente gi? la vittoria in tasca ma parte male e Clay lo supera passando a condurre. Per i primi giri Lauda sembra rispettare le consegne ma poi aumenta il ritmo e raggiunge Rega portandosi appresso anche Jarier, Peterson & c. Al 21? giro Lauda tocca leggermente Regazzoni alla Rascasse, lo svizzero si gira e perde numerose posizioni. Pi? tardi Lauda si ritira per un problema alla Dinoplex. La sera in albergo i 2 compagni di squadra si menarono di santa ragione.

 

Qualche precisazione:

non ? Lauda a partir male ma ? Clay che prima del via si sposta avanti e si mette in linea con la 12 dell'austriaco (nonostante la griglia sfalsata), se non pi? avanti.

Alla Rascasse un Regazzoni sotto pressione si gira da solo e non ? Niki a tamponare.

Quello che mi sfugge completamente ? il grassetto, che io sappia ci fu un'accesa discussione tra i due e Montezemolo ma che qualcuno venne alle mani mi pare improbabile.

Scusa la pignoleria per? sai, ero tifoso di Lauda.....

ciao

 

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Qualche precisazione:

non ? Lauda a partir male ma ? Clay che prima del via si sposta avanti e si mette in linea con la 12 dell'austriaco (nonostante la griglia sfalsata), se non pi? avanti.

 

Grazie, questo non lo sapevo.

 

 

Alla Rascasse un Regazzoni sotto pressione si gira da solo e non ? Niki a tamponare.

 

Dalle immagini l'impressione ? che ci sia un lieve contatto, poi potrei sbagliare.

 

Quello che mi sfugge completamente ? il grassetto, che io sappia ci fu un'accesa discussione tra i due e Montezemolo ma che qualcuno venne alle mani mi pare improbabile.

Scusa la pignoleria per? sai, ero tifoso di Lauda.....

ciao

 

 

E' una citazione presa da "I piloti di Ferrari", Michele Fenu, Torino, Editrice SEI, 1979

Mi ? stata confermata pochi mesi fa da un amico che era ai box in quel weekend.

Tra l'altro mi ha raccontato che Clay torn? ai box decisamente nero. Nel testacoda si era rotto il sediolo e una vite gli si era conficcata nel fondoschiena. Mentre fremeva in attesa di "incontrare" Niki, arriv? un signore (di cui non ricordo il nome) con a braccetto una supergnocca vestita con... una rete da pesca. Il vecchio "Scintilla" Tramonti rimase estasiato e, capendo a chi era destinata la preda disse: "Clay, dato che questa ? la tua cena, posso prendermi almeno un aperitivo?" e le diede un bacio nel basso ventre. Poi Clay si avvi? verso l'albergo...

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Grazie dell'interessante aneddoto! eh Clay...

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C'e' un topic in questo forum su Imola 1982 molto lungo e con interventi molto circostanziati.

GV purtroppo mori' a Zolder,ma a Pironi,sfortunatamente,non e' andata molto meglio.

Tra Senna e Prost e' andata diversamente e la stima reciproca,alla fine, ha prevalso su tutto ed anzi il ''...ci manchi...'' di Ayrton al francese quel terribile weekend di Imola,resta l'unico ricordo malinconicamente sportivo di quelle ore.

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A proposito di Imola '82, vorrei ricordare come qualche anno fa Scheckter, rievocando Monza '79, gara di importanza molto maggiore in quanto decisiva per il mondiale, abbia affermato: "nonostante mi fidassi di Gilles" (che lo seguiva in seconda posizione ed aveva ricevuto chiari ordini di scuderia) "negli ultimi giri spinsi un po' di pi?, non si sa mai...". (Le parole non sono testuali, ma il senso ? questo).

Villeneuve fu troppo ingenuo ad interpretare (se lo fece) un ambiguo cartello "slow" come "tenere le posizioni". Qui non si tratta di lealt?, ma di un pizzico di sana malizia, senza la quale non si vincono le competizioni e, meno che mai, i campionati.

 

Personalmente un pochino di amaro in bocca la vittoria di Pironi me lo lasci?. Ci si aspettava la vittoria di Gilles, lui era l'idolo che l'anno prima aveva portato lo "scaldabagno turbo" alla vittoria, mentre Didi non aveva combinato molto. Ma credo che attribuirgli anche solo una minima parte di responsabilit? nella tragedia di Zolder sia assolutamente fuori luogo.

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ce' una dichiarazione di jo ramirez.sembra abbia parlato con senna dopo la gara e su questo accordo.

senna gli disse "che dovevo fare?in pieno rettilineo ero troppo piu' veloce di lui...per non superarlo avrei dovuto lasciare il gas"

 

e ramirez penso' "credo che avesse troppo la velocita' nel sangue per non superarlo"

 

ecco la sostanza e' tutta questa.a parte il fatto che su questo accordo ci sono delle voci discordanti,anche in base alle due partenze e alla confusione derivata dall'incidente di berger,alla fine sono convinto che se senna non ha rispettato l'accordo,e' stato per un motivo istintivo,non per umiliare prost o litigare con lui.

 

per il resto,io voglio molto bene a prost e quando ce' qualche sua intervista in cui parla di senna mi commuovo..

 

avete mai letto sportweek del maggio 2004?beh insomma nelle parole di prost ce' solo affetto e nostalgia...

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