Ferrarista 1713 Inviato 30 Ottobre, 2007 Dopo una settimana e pi? dal titolo meritato di Kimi, facevo una riflessione. Non vi sembra che Raikkonen sia un pilota veramente amato dai tifosi, anche dai tifosi avversari ? Insomma un campione ben voluto ed accolto......con merito riconosciuto un p? da tutti quanti. Mi domandavo il perch? di questa cosa. Luke 36 anche io pensavo lo stesso. sar? che non ? stato vincente ecc ecc, per? raikkonen ? amato da tutti in generale, o cmq stimato. ? un pilota molto corretto in pista, che non fa mai polemica, e poi ? un grande campione. Io lo adoro. Mi ? sempre piaciuto, dal 2001. Nel 2003 ovviamente ero felice che vincesse Schumi il mondiale, ma nello stesso tempo un po' mi dispiaceva per quel biondino che con la mcl del 2002 aveva dato filo da torcere fino alla fine all'IMMENSO SCHUMI. Nel 2005 non avevo dubbi su chi tifare fra lui e Alonso per il titolo, dato che Schumi era fuori gioco causa macchina di m***a. Averlo in Ferrari ? fantastico, averlo difeso sempre e cmq a spada tratta e essere ripagati per il titolo mondiale ? bellissimo! Grande Kimi Quoto tutto ovviamente E poi davvero tanti in F1 si stanno congratulando per il titolo (solo Ecclestone no, ma chissenefrega ) e i complimenti di Schumy che lo ha definito il miglior pilota di questa stagione sono stati la ciliegina sulla torta! Beh...Schumacher ci aveva visto bene...e infatti dobbiamo ringraziare anche lui se adesso questo biondino ce l'abbiamo in squadra. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
SpadaJones 60 Inviato 30 Ottobre, 2007 Dopo una settimana e pi? dal titolo meritato di Kimi, facevo una riflessione. Non vi sembra che Raikkonen sia un pilota veramente amato dai tifosi, anche dai tifosi avversari ? Insomma un campione ben voluto ed accolto......con merito riconosciuto un p? da tutti quanti. Mi domandavo il perch? di questa cosa. Luke 36 anche io pensavo lo stesso. sar? che non ? stato vincente ecc ecc, per? raikkonen ? amato da tutti in generale, o cmq stimato. ? un pilota molto corretto in pista, che non fa mai polemica, e poi ? un grande campione. Io lo adoro. Mi ? sempre piaciuto, dal 2001. Nel 2003 ovviamente ero felice che vincesse Schumi il mondiale, ma nello stesso tempo un po' mi dispiaceva per quel biondino che con la mcl del 2002 aveva dato filo da torcere fino alla fine all'IMMENSO SCHUMI. Nel 2005 non avevo dubbi su chi tifare fra lui e Alonso per il titolo, dato che Schumi era fuori gioco causa macchina di m***a. Averlo in Ferrari ? fantastico, averlo difeso sempre e cmq a spada tratta e essere ripagati per il titolo mondiale ? bellissimo! Grande Kimi Quoto tutto ovviamente E poi davvero tanti in F1 si stanno congratulando per il titolo (solo Ecclestone no, ma chissenefrega ) e i complimenti di Schumy che lo ha definito il miglior pilota di questa stagione sono stati la ciliegina sulla torta! Beh...Schumacher ci aveva visto bene...e infatti dobbiamo ringraziare anche lui se adesso questo biondino ce l'abbiamo in squadra. Un biondino campione del mondo Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
be_on_edge_84 1180 Inviato 30 Ottobre, 2007 Rag?, questo topic deve restare in prima pagina! :aham: Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Ice Girl 0 Inviato 30 Ottobre, 2007 Dopo una settimana e pi? dal titolo meritato di Kimi, facevo una riflessione. Non vi sembra che Raikkonen sia un pilota veramente amato dai tifosi, anche dai tifosi avversari ? Insomma un campione ben voluto ed accolto......con merito riconosciuto un p? da tutti quanti. Mi domandavo il perch? di questa cosa. Luke 36 anche io pensavo lo stesso. sar? che non ? stato vincente ecc ecc, per? raikkonen ? amato da tutti in generale, o cmq stimato. ? un pilota molto corretto in pista, che non fa mai polemica, e poi ? un grande campione. Io lo adoro. Mi ? sempre piaciuto, dal 2001. Nel 2003 ovviamente ero felice che vincesse Schumi il mondiale, ma nello stesso tempo un po' mi dispiaceva per quel biondino che con la mcl del 2002 aveva dato filo da torcere fino alla fine all'IMMENSO SCHUMI. Nel 2005 non avevo dubbi su chi tifare fra lui e Alonso per il titolo, dato che Schumi era fuori gioco causa macchina di m***a. Averlo in Ferrari ? fantastico, averlo difeso sempre e cmq a spada tratta e essere ripagati per il titolo mondiale ? bellissimo! Grande Kimi Quoto tutto ovviamente E poi davvero tanti in F1 si stanno congratulando per il titolo (solo Ecclestone no, ma chissenefrega ) e i complimenti di Schumy che lo ha definito il miglior pilota di questa stagione sono stati la ciliegina sulla torta! Kimi ? come Mika! rispetto dell'avversario sia nella vittoria che nella sconfitta, corretto in pista e mai alla ricerca di polemiche inutili Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Ferrarista 1713 Inviato 30 Ottobre, 2007 Lancio una provocazione...secondo voi vedremo mai Kimi con la parrucca rossa come Michael? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
SpadaJones 60 Inviato 30 Ottobre, 2007 dubito altamente...non si lascier? mai andare come faceva schumy ai festeggiamenti rimarr? sempre composto nei suoi modi di fare...al massimo possiamo sperare che todt gliela infili mentre ? sbronzo Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
be_on_edge_84 1180 Inviato 30 Ottobre, 2007 Lancio una provocazione...secondo voi vedremo mai Kimi con la parrucca rossa come Michael? dopo aver vinto il terzo titolo consecutivo nel 2009 potrebbe anche succedere Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Ferrarista 1713 Inviato 30 Ottobre, 2007 Lancio una provocazione...secondo voi vedremo mai Kimi con la parrucca rossa come Michael? dopo aver vinto il terzo titolo consecutivo nel 2009 potrebbe anche succedere Se Kimi vince 3 titoli consecutivi ad Alonso serve una sequoia gigante pe rosicare Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Alesi27 2 Inviato 30 Ottobre, 2007 rotfl. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
be_on_edge_84 1180 Inviato 30 Ottobre, 2007 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
be_on_edge_84 1180 Inviato 30 Ottobre, 2007 Da As di qst settimana BI...KIMI Dai paragoni con Sch. alle lacrime di Interlagos. Da eterno secondo a trionfatore in Ferrari. Stile di guida, telemetria, carattere: un Raikkonen inedito. Raccontato da dentro. E' stato solo quando si ? tolto il casco e passamontagna che hanno capito con chi avevano a che fare. Quelle non erano gocce di sudore, erano lacrime. Lacrime di commozione che gli facevano brillare gli occhi. "Allora abbiamo visto che anche lui, come noi, era capace di emozionarsi". La confidenza viene direttamente da chi, per un anno, ha lavorato con lui. Kimi Raikkonen a Interlagos aveva appena riscritto la storia, sua e della Ferrari. Dimostrando che c'? un futuro, anzi un presente, anche dopo Sch. E convincendo se stesso di un non essere un eterno secondo. Lo abbiamo rivisto domenica al Mugello e abbaiamo sentito, ancora, un commento sulla sua stagione: "Quest'anno, a volte, ho avuto difficolt? a mettere a posto la vettura come desideravo.". Lo stesso commento, visto dall'altra parte, di LCdM: "A Kimi ? servito un certo periodo di tempo per adattarsi a un nuovo modo di lavorare." E allora chiediamoci: ? solo un caso che a un pilota gi? due volte vicecampione del mondo, con sei stagioni sulle spalle e un'incipiente fama di sfigato, riesca il colpo gobbo proprio nell'anno in cui cambia squadra? Certo, poteva farcela anche nel 2005, non fosse stato per l'affidabilit? della McLaren. Ma se ? per questo, anche la Ferrari di quest'anno non era un carro armato. E doveva battersi contro avversari capaci di arrivare sempre al traguardo, se non erano i piloti a sbattere da qualche parte. Come mai il miracolo in argento non ? riuscito e quello in rosso s?? Questa ? la storia di una simbiosi. Non immediata e a volte persino sofferta. La storia di un pilota e di una macchina (pi? una squadra ovviamente), capaci, con pazienza, di venirsi incontro per dare il massimo. COME SCHUMI, ANZI DIVERSO Una storia che inizia a Vallelunga un giorno di gennaio. Piove e Kimi gira per lo pi? con la vecchia 248F1. Ma c'? qualcosa, nella telemetria, che colpisce subito i tecnici della Ferrari. Andrea Stella, che poi diventer? il veicolista di Kimi per tutta la stagione, descriveva cos? quell'esperienza: "In una certa tipologia di curve, che potremmo definire medio-veloci, Kimi era bravissimo a guadagnare tempo. La sua caratteristica principale era quella di saper portare velocit? in entrata, una volta mollato il freno, e mantenerla fino a centro curva, guadagnando in ingresso e cercando di non perdere troppo in uscita. Qualcosa di simile a Sch., ma con una tecnica di guida diversa." S?, perch? il nuovo acquisto, a differenza del vecchio campione, non usa contemporaneamente il pedale del freno e quello dell'acceleratore: prima uno - con il piede sinistro - e poi l'altro. Sch. invece, teneva il motore in tiro controllando la vettura con il freno. Anche per questo consumava pastiglie e dischi. Raikkonen, invece, vuole una frenata in gergo 'bite', molto rapida, aggressiva, per rallentare rapidamente. Solo dopo rid? gas e lascia scorrere la vettura. Ma i profili telemetrici sono molto simili. E da subito si capisce che Raikkonen "non ? un pilota stop and go", di quelli che vanno forte nei circuiti tutti chicanes. Questo spiega i successi di SPA e le difficolt? di Montreal e Monza. LA LUNGA MARCIA Un'altra differenza fondamentale tra Kimi e Sch. (e Massa) viene fuori nella scelta delle regolazioni. Raikkonen vuole una monoposto precisa, fulminea, in inserimento, ma qui iniziano le difficolt?. Non conosce le Bridgestone e non sa cosa aspettarsi dalla monogomma, che all'inizio spaventa i tecnici ferraristi. Per il 2007 la Bridgestone sceglie mescole relativamente dure ma abbinandole a carcasse molto pi? flessibili. E diventa difficile inserire la vettura in curva di colpo, portando velocit? in ingresso, come sarebbe nello stile di Kimi. Lui prova, a chiedere un'avantreno 'inchiodato' lavorando sull'ala anteriore, con flap a forte incidenza. Ma le Bridgestone si rifiutano di assecondarlo. "Abbiamo dovuto chiedergli di cambiare il modo di usare lo sterzo. E lui lo ha fatto", ricordava Stella verso met? stagione. Kimi impara a sterzare pi? progressivamente, per sfruttare quel che le gomme offrono di aderenza. E si porta avanti il lavoro sugli assetti. Come Sch., Raikkonen chiede un'anteriore molto preciso, ma non sopporta un retrotreno che 'sbandiera' troppo. L'unico modo per garantire che la vettura sia stabile anche dietro ? assicurare una certa dose di rollio: non facile da ottenere con la F2007 che, nata per caricare molto l'anteriore (sfruttando il passo lungo), richiederebbe assetti pi? rigidi. Per questo si lavora molto sulle sospensioni, un po' sulla distribuzione dei pesi, parecchio su altri parametri classificati 'top secret' e che potrebbero riguardare l'aerodinamica del fondo scocca. In Francia la simbiosi ? completata. "Lui era venuto verso la macchina e la macchina verso di lui" ricorda oggi un tecnico di Maranello. Non a caso Kimi diventa il pilota pi? efficace nella seconda met? di stagione. Cinque delle sue sei vittorie arrivano proprio da Magny Cours in avanti. VIETATO SCUSARSI E il Raikkonen uomo? A volte sembra cos? abulico, distaccato, che si fa fatica a immaginare un decente livello di interazione tra lui e gli uomini del box. Eppure anche qui la simbiosi funziona. "Non crediate che anche con Sch. sia stato facile da subito - avverte Baldisserri - Kimi ? diverso da Michael. Parla molto meno, ? pi? sintetico", ricordava Stella agli inizi della collaborazione. "Pi? che indicare l'area di intervento lui ti spiega il problema. Non 'cambiamo la sospensione' ma 'l? mi serve pi? inserimento' per intenderci. Ed ? pronto a rivedere le sue idee." Di pi? "Kimi ? uno che odia cercare scuse" rivela Stella. Dopo il GP del Canada uno di loro ha svelato: "Kimi avrebbe potuto dare la colpa a un milione di cose. Gli si era incastrato sotto l'ala un rottame della vettura di Kubica, per gran parte di gara non ha avuto aderenza all'anteriore e a un certo punto doveva pompare sui freni per un problema all'impianto. Eppure non si ? lamentato di niente." Se quando perde parla poco, anche quando vince Kimi non ? prodigo di complimenti. "Non ? come era Michael o come Massa certo. Da uno cos? non ti aspetti fiumi di parole e pacche sulle spalle. Ma quando lo abbiamo visto con le lacrime agli occhi, in Brasile, abbiamo capito che Kimi era uno dei nostri". Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Apocalisse 40 Inviato 30 Ottobre, 2007 Bello Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Kimired 1662 Inviato 30 Ottobre, 2007 Dopo aver letto questo sono ancora pi? agguerrito in caso di porcate il 15 Novembre... :fucile: :segato: Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
SpadaJones 60 Inviato 31 Ottobre, 2007 Da As di qst settimana BI...KIMI Dai paragoni con Sch. alle lacrime di Interlagos. Da eterno secondo a trionfatore in Ferrari. Stile di guida, telemetria, carattere: un Raikkonen inedito. Raccontato da dentro. E' stato solo quando si ? tolto il casco e passamontagna che hanno capito con chi avevano a che fare. Quelle non erano gocce di sudore, erano lacrime. Lacrime di commozione che gli facevano brillare gli occhi. "Allora abbiamo visto che anche lui, come noi, era capace di emozionarsi". La confidenza viene direttamente da chi, per un anno, ha lavorato con lui. Kimi Raikkonen a Interlagos aveva appena riscritto la storia, sua e della Ferrari. Dimostrando che c'? un futuro, anzi un presente, anche dopo Sch. E convincendo se stesso di un non essere un eterno secondo. Lo abbiamo rivisto domenica al Mugello e abbaiamo sentito, ancora, un commento sulla sua stagione: "Quest'anno, a volte, ho avuto difficolt? a mettere a posto la vettura come desideravo.". Lo stesso commento, visto dall'altra parte, di LCdM: "A Kimi ? servito un certo periodo di tempo per adattarsi a un nuovo modo di lavorare." E allora chiediamoci: ? solo un caso che a un pilota gi? due volte vicecampione del mondo, con sei stagioni sulle spalle e un'incipiente fama di sfigato, riesca il colpo gobbo proprio nell'anno in cui cambia squadra? Certo, poteva farcela anche nel 2005, non fosse stato per l'affidabilit? della McLaren. Ma se ? per questo, anche la Ferrari di quest'anno non era un carro armato. E doveva battersi contro avversari capaci di arrivare sempre al traguardo, se non erano i piloti a sbattere da qualche parte. Come mai il miracolo in argento non ? riuscito e quello in rosso s?? Questa ? la storia di una simbiosi. Non immediata e a volte persino sofferta. La storia di un pilota e di una macchina (pi? una squadra ovviamente), capaci, con pazienza, di venirsi incontro per dare il massimo. COME SCHUMI, ANZI DIVERSO Una storia che inizia a Vallelunga un giorno di gennaio. Piove e Kimi gira per lo pi? con la vecchia 248F1. Ma c'? qualcosa, nella telemetria, che colpisce subito i tecnici della Ferrari. Andrea Stella, che poi diventer? il veicolista di Kimi per tutta la stagione, descriveva cos? quell'esperienza: "In una certa tipologia di curve, che potremmo definire medio-veloci, Kimi era bravissimo a guadagnare tempo. La sua caratteristica principale era quella di saper portare velocit? in entrata, una volta mollato il freno, e mantenerla fino a centro curva, guadagnando in ingresso e cercando di non perdere troppo in uscita. Qualcosa di simile a Sch., ma con una tecnica di guida diversa." S?, perch? il nuovo acquisto, a differenza del vecchio campione, non usa contemporaneamente il pedale del freno e quello dell'acceleratore: prima uno - con il piede sinistro - e poi l'altro. Sch. invece, teneva il motore in tiro controllando la vettura con il freno. Anche per questo consumava pastiglie e dischi. Raikkonen, invece, vuole una frenata in gergo 'bite', molto rapida, aggressiva, per rallentare rapidamente. Solo dopo rid? gas e lascia scorrere la vettura. Ma i profili telemetrici sono molto simili. E da subito si capisce che Raikkonen "non ? un pilota stop and go", di quelli che vanno forte nei circuiti tutti chicanes. Questo spiega i successi di SPA e le difficolt? di Montreal e Monza. LA LUNGA MARCIA Un'altra differenza fondamentale tra Kimi e Sch. (e Massa) viene fuori nella scelta delle regolazioni. Raikkonen vuole una monoposto precisa, fulminea, in inserimento, ma qui iniziano le difficolt?. Non conosce le Bridgestone e non sa cosa aspettarsi dalla monogomma, che all'inizio spaventa i tecnici ferraristi. Per il 2007 la Bridgestone sceglie mescole relativamente dure ma abbinandole a carcasse molto pi? flessibili. E diventa difficile inserire la vettura in curva di colpo, portando velocit? in ingresso, come sarebbe nello stile di Kimi. Lui prova, a chiedere un'avantreno 'inchiodato' lavorando sull'ala anteriore, con flap a forte incidenza. Ma le Bridgestone si rifiutano di assecondarlo. "Abbiamo dovuto chiedergli di cambiare il modo di usare lo sterzo. E lui lo ha fatto", ricordava Stella verso met? stagione. Kimi impara a sterzare pi? progressivamente, per sfruttare quel che le gomme offrono di aderenza. E si porta avanti il lavoro sugli assetti. Come Sch., Raikkonen chiede un'anteriore molto preciso, ma non sopporta un retrotreno che 'sbandiera' troppo. L'unico modo per garantire che la vettura sia stabile anche dietro ? assicurare una certa dose di rollio: non facile da ottenere con la F2007 che, nata per caricare molto l'anteriore (sfruttando il passo lungo), richiederebbe assetti pi? rigidi. Per questo si lavora molto sulle sospensioni, un po' sulla distribuzione dei pesi, parecchio su altri parametri classificati 'top secret' e che potrebbero riguardare l'aerodinamica del fondo scocca. In Francia la simbiosi ? completata. "Lui era venuto verso la macchina e la macchina verso di lui" ricorda oggi un tecnico di Maranello. Non a caso Kimi diventa il pilota pi? efficace nella seconda met? di stagione. Cinque delle sue sei vittorie arrivano proprio da Magny Cours in avanti. VIETATO SCUSARSI E il Raikkonen uomo? A volte sembra cos? abulico, distaccato, che si fa fatica a immaginare un decente livello di interazione tra lui e gli uomini del box. Eppure anche qui la simbiosi funziona. "Non crediate che anche con Sch. sia stato facile da subito - avverte Baldisserri - Kimi ? diverso da Michael. Parla molto meno, ? pi? sintetico", ricordava Stella agli inizi della collaborazione. "Pi? che indicare l'area di intervento lui ti spiega il problema. Non 'cambiamo la sospensione' ma 'l? mi serve pi? inserimento' per intenderci. Ed ? pronto a rivedere le sue idee." Di pi? "Kimi ? uno che odia cercare scuse" rivela Stella. Dopo il GP del Canada uno di loro ha svelato: "Kimi avrebbe potuto dare la colpa a un milione di cose. Gli si era incastrato sotto l'ala un rottame della vettura di Kubica, per gran parte di gara non ha avuto aderenza all'anteriore e a un certo punto doveva pompare sui freni per un problema all'impianto. Eppure non si ? lamentato di niente." Se quando perde parla poco, anche quando vince Kimi non ? prodigo di complimenti. "Non ? come era Michael o come Massa certo. Da uno cos? non ti aspetti fiumi di parole e pacche sulle spalle. Ma quando lo abbiamo visto con le lacrime agli occhi, in Brasile, abbiamo capito che Kimi era uno dei nostri". stupendo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Ferrarista 1713 Inviato 31 Ottobre, 2007 Da As di qst settimana BI...KIMI Dai paragoni con Sch. alle lacrime di Interlagos. Da eterno secondo a trionfatore in Ferrari. Stile di guida, telemetria, carattere: un Raikkonen inedito. Raccontato da dentro. E' stato solo quando si ? tolto il casco e passamontagna che hanno capito con chi avevano a che fare. Quelle non erano gocce di sudore, erano lacrime. Lacrime di commozione che gli facevano brillare gli occhi. "Allora abbiamo visto che anche lui, come noi, era capace di emozionarsi". La confidenza viene direttamente da chi, per un anno, ha lavorato con lui. Kimi Raikkonen a Interlagos aveva appena riscritto la storia, sua e della Ferrari. Dimostrando che c'? un futuro, anzi un presente, anche dopo Sch. E convincendo se stesso di un non essere un eterno secondo. Lo abbiamo rivisto domenica al Mugello e abbaiamo sentito, ancora, un commento sulla sua stagione: "Quest'anno, a volte, ho avuto difficolt? a mettere a posto la vettura come desideravo.". Lo stesso commento, visto dall'altra parte, di LCdM: "A Kimi ? servito un certo periodo di tempo per adattarsi a un nuovo modo di lavorare." E allora chiediamoci: ? solo un caso che a un pilota gi? due volte vicecampione del mondo, con sei stagioni sulle spalle e un'incipiente fama di sfigato, riesca il colpo gobbo proprio nell'anno in cui cambia squadra? Certo, poteva farcela anche nel 2005, non fosse stato per l'affidabilit? della McLaren. Ma se ? per questo, anche la Ferrari di quest'anno non era un carro armato. E doveva battersi contro avversari capaci di arrivare sempre al traguardo, se non erano i piloti a sbattere da qualche parte. Come mai il miracolo in argento non ? riuscito e quello in rosso s?? Questa ? la storia di una simbiosi. Non immediata e a volte persino sofferta. La storia di un pilota e di una macchina (pi? una squadra ovviamente), capaci, con pazienza, di venirsi incontro per dare il massimo. COME SCHUMI, ANZI DIVERSO Una storia che inizia a Vallelunga un giorno di gennaio. Piove e Kimi gira per lo pi? con la vecchia 248F1. Ma c'? qualcosa, nella telemetria, che colpisce subito i tecnici della Ferrari. Andrea Stella, che poi diventer? il veicolista di Kimi per tutta la stagione, descriveva cos? quell'esperienza: "In una certa tipologia di curve, che potremmo definire medio-veloci, Kimi era bravissimo a guadagnare tempo. La sua caratteristica principale era quella di saper portare velocit? in entrata, una volta mollato il freno, e mantenerla fino a centro curva, guadagnando in ingresso e cercando di non perdere troppo in uscita. Qualcosa di simile a Sch., ma con una tecnica di guida diversa." S?, perch? il nuovo acquisto, a differenza del vecchio campione, non usa contemporaneamente il pedale del freno e quello dell'acceleratore: prima uno - con il piede sinistro - e poi l'altro. Sch. invece, teneva il motore in tiro controllando la vettura con il freno. Anche per questo consumava pastiglie e dischi. Raikkonen, invece, vuole una frenata in gergo 'bite', molto rapida, aggressiva, per rallentare rapidamente. Solo dopo rid? gas e lascia scorrere la vettura. Ma i profili telemetrici sono molto simili. E da subito si capisce che Raikkonen "non ? un pilota stop and go", di quelli che vanno forte nei circuiti tutti chicanes. Questo spiega i successi di SPA e le difficolt? di Montreal e Monza. LA LUNGA MARCIA Un'altra differenza fondamentale tra Kimi e Sch. (e Massa) viene fuori nella scelta delle regolazioni. Raikkonen vuole una monoposto precisa, fulminea, in inserimento, ma qui iniziano le difficolt?. Non conosce le Bridgestone e non sa cosa aspettarsi dalla monogomma, che all'inizio spaventa i tecnici ferraristi. Per il 2007 la Bridgestone sceglie mescole relativamente dure ma abbinandole a carcasse molto pi? flessibili. E diventa difficile inserire la vettura in curva di colpo, portando velocit? in ingresso, come sarebbe nello stile di Kimi. Lui prova, a chiedere un'avantreno 'inchiodato' lavorando sull'ala anteriore, con flap a forte incidenza. Ma le Bridgestone si rifiutano di assecondarlo. "Abbiamo dovuto chiedergli di cambiare il modo di usare lo sterzo. E lui lo ha fatto", ricordava Stella verso met? stagione. Kimi impara a sterzare pi? progressivamente, per sfruttare quel che le gomme offrono di aderenza. E si porta avanti il lavoro sugli assetti. Come Sch., Raikkonen chiede un'anteriore molto preciso, ma non sopporta un retrotreno che 'sbandiera' troppo. L'unico modo per garantire che la vettura sia stabile anche dietro ? assicurare una certa dose di rollio: non facile da ottenere con la F2007 che, nata per caricare molto l'anteriore (sfruttando il passo lungo), richiederebbe assetti pi? rigidi. Per questo si lavora molto sulle sospensioni, un po' sulla distribuzione dei pesi, parecchio su altri parametri classificati 'top secret' e che potrebbero riguardare l'aerodinamica del fondo scocca. In Francia la simbiosi ? completata. "Lui era venuto verso la macchina e la macchina verso di lui" ricorda oggi un tecnico di Maranello. Non a caso Kimi diventa il pilota pi? efficace nella seconda met? di stagione. Cinque delle sue sei vittorie arrivano proprio da Magny Cours in avanti. VIETATO SCUSARSI E il Raikkonen uomo? A volte sembra cos? abulico, distaccato, che si fa fatica a immaginare un decente livello di interazione tra lui e gli uomini del box. Eppure anche qui la simbiosi funziona. "Non crediate che anche con Sch. sia stato facile da subito - avverte Baldisserri - Kimi ? diverso da Michael. Parla molto meno, ? pi? sintetico", ricordava Stella agli inizi della collaborazione. "Pi? che indicare l'area di intervento lui ti spiega il problema. Non 'cambiamo la sospensione' ma 'l? mi serve pi? inserimento' per intenderci. Ed ? pronto a rivedere le sue idee." Di pi? "Kimi ? uno che odia cercare scuse" rivela Stella. Dopo il GP del Canada uno di loro ha svelato: "Kimi avrebbe potuto dare la colpa a un milione di cose. Gli si era incastrato sotto l'ala un rottame della vettura di Kubica, per gran parte di gara non ha avuto aderenza all'anteriore e a un certo punto doveva pompare sui freni per un problema all'impianto. Eppure non si ? lamentato di niente." Se quando perde parla poco, anche quando vince Kimi non ? prodigo di complimenti. "Non ? come era Michael o come Massa certo. Da uno cos? non ti aspetti fiumi di parole e pacche sulle spalle. Ma quando lo abbiamo visto con le lacrime agli occhi, in Brasile, abbiamo capito che Kimi era uno dei nostri". Davvero un bell'articolo...e questo fatto delle lacrime di commozione mi fa sentire questo pilota ancora pi? vicino al mio cuore Ferrarista. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
hermes 0 Inviato 1 Novembre, 2007 Non c'? niente da fare, mi piace sempre di pi?. Non fa proclami, non si lamenta, lui guida. Non esulta come Schumacher che mi ? sempre sembrato forzato. Ha preso una macchina che non era la sua e le si ? adattato. Ha sempre spinto al massimo cogliendo tutto quello che poteva. Non ha azzardato come Schumacher a fine carriera. E, come aveva detto dopo un paio di rotture, i problemi sono arrivati anche per gli altri. Ma lui c'era. Non mi sono mai piaciuti i proclami di Irvine, Barrichello ma anche di Massa. Le scorrettezze di Alonso o Schumacher. I pianti di Alonso. Se quel sant'uomo di Dennis lo avesse liberato prima come Briatore ha fatto con Alonso (Raikkonen ? salito su una ferrari a fine gennaio, ed era la 248) probabilmente non ce n'era per nessuno. L'anno prossimo ci sar? una macchina costruita con lui e senza TC andr? ancora pi? forte (rispetto agli altri). La McLaren per? potr? contare su tutte le mitiche 780 pagine per sviluppare da zero la macchina e non sar? sicuramente un trattore. Massa ha dimostrato quest'anno che non vincer? mai un mondiale: conosceva la macchina, conosceva le gomme, conosceva la squadra, era anche molto veloce, ma ha perso contro 3 'esordienti'. E' comunque un'ottima seconda guida. Un solo rimpianto: il Brasile l'ho visto in Germania su RTL (e io non so il tedesco). Il commento italiano dev'essere stato un'altra cosa. Ma voi come fate fino a marzo ? Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
SpadaJones 60 Inviato 1 Novembre, 2007 Non c'? niente da fare, mi piace sempre di pi?. Non fa proclami, non si lamenta, lui guida. Non esulta come Schumacher che mi ? sempre sembrato forzato. Ha preso una macchina che non era la sua e le si ? adattato. Ha sempre spinto al massimo cogliendo tutto quello che poteva. Non ha azzardato come Schumacher a fine carriera. E, come aveva detto dopo un paio di rotture, i problemi sono arrivati anche per gli altri. Ma lui c'era. Non mi sono mai piaciuti i proclami di Irvine, Barrichello ma anche di Massa. Le scorrettezze di Alonso o Schumacher. I pianti di Alonso. Se quel sant'uomo di Dennis lo avesse liberato prima come Briatore ha fatto con Alonso (Raikkonen ? salito su una ferrari a fine gennaio, ed era la 248) probabilmente non ce n'era per nessuno. L'anno prossimo ci sar? una macchina costruita con lui e senza TC andr? ancora pi? forte (rispetto agli altri). La McLaren per? potr? contare su tutte le mitiche 780 pagine per sviluppare da zero la macchina e non sar? sicuramente un trattore. Massa ha dimostrato quest'anno che non vincer? mai un mondiale: conosceva la macchina, conosceva le gomme, conosceva la squadra, era anche molto veloce, ma ha perso contro 3 'esordienti'. E' comunque un'ottima seconda guida. Un solo rimpianto: il Brasile l'ho visto in Germania su RTL (e io non so il tedesco). Il commento italiano dev'essere stato un'altra cosa. Ma voi come fate fino a marzo ? quoto tutto sino a marzo invece non so come tirer?..io gi? penso al prossimo campionato e nonv edo l ora di vedere la nuova ferrari Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Magico_Schumi 14 Inviato 1 Novembre, 2007 Non c'? niente da fare, mi piace sempre di pi?. Non fa proclami, non si lamenta, lui guida. Non esulta come Schumacher che mi ? sempre sembrato forzato. Ha preso una macchina che non era la sua e le si ? adattato. Ha sempre spinto al massimo cogliendo tutto quello che poteva. Non ha azzardato come Schumacher a fine carriera. E, come aveva detto dopo un paio di rotture, i problemi sono arrivati anche per gli altri. Ma lui c'era. Non mi sono mai piaciuti i proclami di Irvine, Barrichello ma anche di Massa. Le scorrettezze di Alonso o Schumacher. I pianti di Alonso. Se quel sant'uomo di Dennis lo avesse liberato prima come Briatore ha fatto con Alonso (Raikkonen ? salito su una ferrari a fine gennaio, ed era la 248) probabilmente non ce n'era per nessuno. L'anno prossimo ci sar? una macchina costruita con lui e senza TC andr? ancora pi? forte (rispetto agli altri). La McLaren per? potr? contare su tutte le mitiche 780 pagine per sviluppare da zero la macchina e non sar? sicuramente un trattore. Massa ha dimostrato quest'anno che non vincer? mai un mondiale: conosceva la macchina, conosceva le gomme, conosceva la squadra, era anche molto veloce, ma ha perso contro 3 'esordienti'. E' comunque un'ottima seconda guida. Un solo rimpianto: il Brasile l'ho visto in Germania su RTL (e io non so il tedesco). Il commento italiano dev'essere stato un'altra cosa. Ma voi come fate fino a marzo ? qui di forzato vedo solo il tuo discorso, fino a magny cours tutto si poteva dire meno che kimi fosse chiss? quale fenomeno. Ne ha fatto nulla di fenomenale nella cosiddetta rimonta. Diciamoci la verit?, vero ? ke tirando le somme e per varie ragioni il mondiale lo meritava lui e lo ha pienamente meritato, ma possiamo dire cn altrettanta certezza che sono stati quelli della mclaren, team e piloti, che hanno dilapidato un vantaggio prestazionale e di punti, enorme. Ricordo ancora le crocifissioni a Schumacher quando nel 98 a suzuka si present? cn 4 punti di vantaggio su hakkinen e perse il mondiale come tutti sappiamo. Beh allora che dire di hamilton e della mclaren? 17 punti di vantaggio a 2 gare dal termine e cn questo sistema dei punti era una pura formalit? vincere il campionato... eppure a me ? sembrato + fenomenale il modo in cui ? stato perso dalla mecca sto mondiale, piuttosto che il modo in cui l'ha vinto la ferrari e raikkonen. Io aspetterei il 2008 ormai x dare giudizi definitivi su tutti. Senza tc e speriamo cn un campionato regolare, si vedranno i veri valori tecnici e umani.Quello 2007, per me, rimane un mondiale indecifrabile. E cmq le esultanze di schumy nn erano forzate, ma rituali Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Magico_Schumi 14 Inviato 1 Novembre, 2007 Non c'? niente da fare, mi piace sempre di pi?. Non fa proclami, non si lamenta, lui guida. Non esulta come Schumacher che mi ? sempre sembrato forzato. Ha preso una macchina che non era la sua e le si ? adattato. Ha sempre spinto al massimo cogliendo tutto quello che poteva. Non ha azzardato come Schumacher a fine carriera. E, come aveva detto dopo un paio di rotture, i problemi sono arrivati anche per gli altri. Ma lui c'era. Non mi sono mai piaciuti i proclami di Irvine, Barrichello ma anche di Massa. Le scorrettezze di Alonso o Schumacher. I pianti di Alonso. Se quel sant'uomo di Dennis lo avesse liberato prima come Briatore ha fatto con Alonso (Raikkonen ? salito su una ferrari a fine gennaio, ed era la 248) probabilmente non ce n'era per nessuno. L'anno prossimo ci sar? una macchina costruita con lui e senza TC andr? ancora pi? forte (rispetto agli altri). La McLaren per? potr? contare su tutte le mitiche 780 pagine per sviluppare da zero la macchina e non sar? sicuramente un trattore. Massa ha dimostrato quest'anno che non vincer? mai un mondiale: conosceva la macchina, conosceva le gomme, conosceva la squadra, era anche molto veloce, ma ha perso contro 3 'esordienti'. E' comunque un'ottima seconda guida. Un solo rimpianto: il Brasile l'ho visto in Germania su RTL (e io non so il tedesco). Il commento italiano dev'essere stato un'altra cosa. Ma voi come fate fino a marzo ? scusate doppio post, server di m***a Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
White Star 2815 Inviato 1 Novembre, 2007 Ma voi come fate fino a marzo ? ...Vodka!!! :lol: Anch'io non vedo l'ora di vedere la nuova Ferrari, non riesco pi? a sopportare di vedere il n?1 su quella cosa grigia e truffaldina. Da una parte mi spiace che la mclaren avr? il 22, perch? ? il mio numero fortunato da sempre. Ma vabb?, per un anno lo cedo molto volentieri XD Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti