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Sebastian Vettel arzillo capellone
Bigmeu ha risposto a L.Costigan in una Discussione nella sezione Formula 1
Io la vedo differentemente @Rio Nero. Se Vettel si metterà in posizione di battere Leclerc e vincere, Ferrari non sacrificherà mai un pilota che ha possibilità di vincere un GP solo perché in scadenza di contratto. Quindi sta a Seb tirare fuori gli attributi e far vedere di che pasta è fatto. Vedo una maggiore perdita di credibilità e di immagine nel sabotare pubblicamente un proprio pilota. Oltre al fatto che dato che comunque lo pagano 50 milioni, se riuscissero a non buttarli dalla finestra sarebbe meglio. Vero è che non avrà più accesso a informazioni riguardanti lo sviluppo, sicuramente non avrà voce in capitolo sugli aggiornamenti e qualsiasi pezzo nuovo verrà dato a Charles prima. Come è normale che sia. Decide il pilota che resta, non quello che parte. Bisognerà anche vedere come sarà la macchina. Se sarà un cesso a pedali non ci sarà bisogno di definire gerarchie. -
Sebastian Vettel arzillo capellone
Bigmeu ha risposto a L.Costigan in una Discussione nella sezione Formula 1
Ragazzi, ci sono comunque i contratti da rispettare. Pensate che non ci sia scritto nel contratto che "l'interesse del team viene prima di quello del pilota"? Se Vettel iniziasse a fottersene dei team order, alla prima si becca un cazziatone, alla seconda lo licenziano per giusta causa e si risparmiano il resto dell'ingaggio e al suo posto mettono uno tra Giovinazzi e Wehrlein. Sebastian sa benissimo (o dovrebbe sapere) che può sfruttare questo anno a suo favore. La gente dimentica molto velocemente. Se lui sarà solido e consistente può rivoltare la situazione a suo favore e passare da "appiedato per le sbinnate" a "povero martire innamorato della rossa e tagliato per far spazio al protetto di casa Todt". Deve giocarsi bene le carte e far si che la Ferrari inciampi da sola (come sa fare benissimo) e la sua immagine verrà rivalutata. Il cazzuto che se ne sbatte dei team order lo può fare se poi va a vincere la gara, altrimenti si taglierà le gambe da solo. Ovvio che se pronti via, nei primi GP sta dietro a Leclerc e magari ci delizia pure con una sbinnata delle sue, la sua immagine e la sua carriera al top sarà da considerarsi conclusa. Poi se vorrà andare in Alfa/Haas o Williams a correre per divertirsi allora sarà un'altro discorso. -
Il tono della telecronaca di Mazzoni era ottimo. Il suo problema era che non aveva assolutamente visione di gara, si perdeva via un sacco di cose e non azzeccava il nome di un pilota manco per sbaglio. Il Vanzini pre Meda e Bobbi era molto attento ed esaltato il giusto (alla fine è comunque una pay tv e deve vendere). L'ho già detto in altre occasioni, ma la qualità della F1 su sky è peggiorata moltissimo. Probabilmente avendo ora l'esclusiva assoluta e avendo già convertito gli appassionati (che ormai hanno l'abbonamento nelle spese fisse e non disdicono solo perché alla fine fa comodo) si sono lasciati parecchio andare.
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Circuiti: chi è dentro, chi è fuori
Bigmeu ha risposto a Hunaudieres in una Discussione nella sezione Formula 1
@Not_an_addict Anche a me piace, come piace la Malesia. Non stavo giudicando la riuscita o meno del circuito, ma il fatto che fino ad un paio di anni fa si tendeva a costruire autodromi completi nel mezzo del nulla, spendendo milioni per farci 3 gare, mentre adesso si preferiscono i cittadini budello con rettilinei chilometrici. -
Circuiti: chi è dentro, chi è fuori
Bigmeu ha risposto a Hunaudieres in una Discussione nella sezione Formula 1
Beh è ovvio che adesso il trend è quello iniziato a Sochi e che per ora vede il suo esempio più riuscito a Baku. Circuiti cittadini o quasi con rettilinei da circa 2km seguite da sezioni strette e tortuose e possibilmente una manciata di curve stop and go a 90°. Per anni Tilke è stato chiamato a realizzare cattedrali nel deserto cercando di copiare la Malesia. Bharein Cina, Turchia, India, Korea, USA e Abu Dhabi sono tutte frutto di una progettazione in quella direzione. Poi sono arrivati Valencia e Singapore e si sono resi conto che potevano fare circuiti altrettanto di m***a ma in città, o comunque in ambienti urbani. Con Sochi hanno sperimentato la fusione delle due filosofie e con Baku penso abbiano fatto centro dato le gare interessanti viste negli anni (fermo restando che è una pista di m. ). Adesso tutte le prossime piste usciranno saranno con la stessa filosofia. In primis perchè sperano di ottenere altrettante gare interessanti e "avvincenti", ma soprattutto perché chiunque voglia investire in un GP lo può fare senza doversi accollare il rischio di costruire un'intera pista da 0. Comprano le barriere in CLS con le reti, una fila di prefabbricati per i box o eventualmente si accollano l'unico rischio con la costruzione di un edificio box e poi basta uno strato di asfalto fatto bene. Spese più che dimezzate, pronti a correre in meno di 2 anni e se il contratto non si rinnova rimane sul groppone poco nulla. -
A me piace il fatto che si ha la possibilità di vedere i piloti e le loro reazioni/pensieri ad alta voce e che alla fine risultano più umani. Nei weekend di gara veri sono dei robottini comandati dall'ufficio stampa e sempre attenti a quello che dicono e come lo dicono. Per quanto riguarda l'azione in pista beh, sono d'accordo con te. Non mi dicono niente. Anche perché io guardo le gare perché mi piacciono ma sopratutto perchè non posso correrle. Quelle virtuali le posso correre anche io e piuttosto che perdere 2h dietro a uno che gioca, perdo 2h a giocare io stesso.
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È anche più facile implementare protocolli sanitari e creare una "bolla" attorno alla F1. Se tutti arrivano, si piazzano nello stesso hotel per due settimane e si recano solo al circuito per fare le gare, è molto meno rischioso che farli passare ogni settimana per un aeroporto differente, in un hotel differente e in un ambiente differente. Oltre al fatto che le operazioni in pista sarebbero limitate e dimezzate. Parte del team arriva solitamente in pista il martedì e inizia a montare i box e le vetture (quando arrivano), restando nello stesso posto queste procedure non andranno svolte, rendendo tutto più semplice. Si stanno proponendo un sacco di circuiti perché le fees sarebbero azzerate o addirittura sarebbe LM a pagare per noleggiare la pista. Unito anche al fatto che l'assenza del pubblico rende più appetibili circuiti con strutture solitamente non considerate a livello o come il Mugello che sono collegati malissimo. Per LM fare due gare nello stesso circuito conviene perché pagherebbe meno di affitto e allestimento della pista, dato che il costo di alcuni interventi sarebbe spalmato su due GP e non sul singolo evento.
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Ma quanto guadagna la gente?
Bigmeu ha risposto a chatruc in una Discussione nella sezione Discussioni Off-Topic
Sicuramente il mio è un caso limite dovuto anche alla quarantena, ma non è inusuale in UK che tra i benefit da contratto ci sia un abbonamento in palestra/simili o che un'eventuale successiva ulteriore formazione possa essere a carico del datore di lavoro. Per dire, la mia ragazza lavora in un Hotel da 1100 stanze in centro a Londra, in questo periodo l'hotel lavora con meno della metà dei dipendenti, su turni allungati da 12h X 4 giorni poi 4 riposi. I dipendenti che lavorano hanno a disposizione una camera per dormire in hotel. Non è una piccola realtà locale, ma comunque cercano di mettere i dipendenti il più possibile in condizione di lavorare bene. Sono stupidate e piccole attenzioni, che però aiutano il dipendente a sentirsi meno sfruttato e più preso in considerazione. -
Ma quanto guadagna la gente?
Bigmeu ha risposto a chatruc in una Discussione nella sezione Discussioni Off-Topic
Riprendo questo discorso perché recentemente è avvenuta una cosa che è un po' l'esempio del discorso che stavamo facendo, sul fatto che nel mondo anglosassone il datore di lavoro tende a valorizzare e coccolare maggiormente il dipendente. Settimana scorsa è stato il mio compleanno e dato che in UK siamo ancora tecnicamente in lock down, il mio capo mi ha fatto recapitare a casa una torta di compleanno con tanto di biglietto di auguri. E così hanno fatto per altri miei colleghi che hanno compiuto gli anni in questo periodo. Sicuramente non è la norma in UK, ma molti ci si avvicinano. È una stupidata, ma in primis a me ha fatto molto piacere e poi all'azienda il costo di questa roba è marginale. Vero anche che questa cosa può avere senso in un'azienda da 30 persone, ma non è applicabile alla grande compagnia che altrimenti spenderebbe cifre enormi in pasticceria ogni giorno. Però è il pensiero che conta, ed è il risultato finale che fa la differenza. Un dipendente felice è un dipendente che si impegna in quello che fa, che ti da la sicurezza (non assoluta) di poterlo formare e sapere che non scapperà alla prima occasione utile e che magari ci pensa 4 volte prima di chiedere un aumento, perché comunque è felice. Al contrario penso che se un dipendente non si sente valorizzato o si sente sfruttato, appena potrà te lo metterà nel..., magari ti usa pure per ottenere un tipo di formazione o esperienza e poi alla prima occasione utile ti saluta e si accasa dalla concorrenza o diventa la tua concorrenza. In italia il concetto di L'unione fa la forza è completamente ignoto ai più, anzi quando qualcuno riceve una gratificazione si cerca sempre di fargli le scarpe o addirittura è il datore di lavoro stesso che non gratifica ma anzi affossa i propri sottoposti. L'Italia non uscirà mai dalla crisi del lavoro se non cambia la mentalità generale dell'italiano. Non penso che sia un caso che comunque chi ha competenze e conoscenze valuti sempre più l'estero. Non solo perché non ci sono i soldi, o la burocrazia è un casino, ma penso soprattutto perché l'ambiente di lavoro non è stimolate e valorizzante e ogni volta che si fa un passo avanti poi per mille ragioni te ne fanno fare 2 indietro. -
Sebastian Vettel arzillo capellone
Bigmeu ha risposto a L.Costigan in una Discussione nella sezione Formula 1
Che polemica inutile. Nonostante il suo stipendio Vettel è un dipendente tanto quanto un qualsiasi altro meccanico/magazziniere/ingegnere. Non ha nessun ruolo dirigenziale e non ha responsabilità aziendali. Se la Ferrari non è in grado di pagare il suo stipendio che lo metta in cassa integrazione. Solo in Italia si può montare un caso su queste cose. Anche se avesse spernacchiato tutti e chiesto i suoi soldi fino all'ultimo centesimo è un suo diritto farlo e anzi penso che molti potendolo fare avrebbero fatto lo stesso. Se Vettel costa troppo possono sempre licenzialo e metterci Giovinazzi al suo posto, che il buon Antonio ci verrebbe anche gratis su quel sedile. Nessuno potendo scegliere si dimezzerebbe volontariamente lo stipendio. Anche a Leclerc quei soldi rientreranno dalla finestra non appena sarà finito tutto. Avrà solo acconsentito alla sospensione dei pagamenti. -
Se apri sui motori per favorire l'ingresso dei team, alla fine il costo di motori va su comunque perché chi può spenderà tutto il possibile in R&D per battere gli altri. Se si resta legati a questa filosofia non entra nessuno perchè costano comunque troppo, sono complicatissimi e se sbagli il progetto sei tagliato fuori per anni. Bisogna semplificare il pacchetto, svolgere studi seri sui costi reali e sulla reale economicità dei pezzi limitati. (nella mia testa un motore che deve durare 200km costa molto meno di uno che ne deve durare 2000,ma magari mi sbaglio io). Finche ci saranno i team a scrivere i regolamenti e ad avere voci in essi, i costi andranno su piuttosto che giù. Se uno individua un'area grigia non andrà mai a sbandieralo ai quattro venti, ma lavora per trasformarla in vantaggio. Io non credo che Mercedes sia stata l'unica a scovare l'area grigia del DAS, ma è l'unica che ha valutato la spesa congrua al guadagno in pista. Per Haas, Williams, Racing Point e compagnia bella, spendere 35 milioni (cifra a caso) in ricerca nelle sospensioni per guadagnare 1 decimo o meno, non è realistico. Avranno sicuramente molte aree sulla monoposto che, con una spesa inferiore porterebbero a guadagni ben maggiori sul cronometro. Se solo avessero quei soldi.
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Charles Leclerc il ferrarista vero
Bigmeu ha risposto a maxilrosso in una Discussione nella sezione Formula 1
Mah, secondo me dipenderà tutto dal valore della macchina. Se la macchina sarà forte, Vettel proverà ad imporsi. Sperando che il team non inizi a sabotarlo. Lui è consapevole che comunque avrebbe più da perderci Ferrari. Se la macchina sarà come al solito buona ma non ottima, proverà magari a far vedere al mondo che lui è meglio di Charles ma che il team lo boicotta. Se sarà una Sf14t bis, o saluta tutti prima, oppure andrà a spasso per un anno. Poi dipenderà da cosa ha in mente per il futuro. -
A parte che è tutto da dimostrare che sia stata Ferrari ad appiedare Vettel e non lui stesso che abbia rifiutato un contratto che non riteneva alla sua altezza, obbligando Maranello ad attivare il piano B Sainz. Vero che il ruolo di Binotto è anche quello di parafulmini rispetto a tutta la squadra, ma è altrettanto vero che dietro di lui c'è un'azienda tra le più importanti del mondo, quotata in borsa e con una struttura societaria importante. Saranno stati presentati agli azionisti principali differenti piani di azione, e avranno deciso di conseguenza. Se il board ha ritenuto che Vettel non fosse più necessario alla causa o semplicemente non rispondesse più al profilo che la scuderia aveva in mente, Binotto ha solo eseguito (e forse nemmeno). Se domani il board Mercedes decidesse che 50 milioni per Hamilton sono troppi, o ne prende 20 o non lo rinnovano, non è che Toto possa fare molto, se non mettere i 30 milioni di differenza di tasca sua. Ad oggi in quanti altri team potrebbe andare Hamilton? Gli stessi che si ipotizzano per Vettel. Dovremmo smetterla di vedere il team principal come responsabile unico di successi e fallimenti del team. Non è così per Binotto e non era così nemmeno per Arrivabene e in parte nemmeno di Domenicali, che ha pagato per colpe non sue(se non nell'organizzazione del team), ma almeno in quel caso sono saltati anche alcuni responsabili. Per dire, tutti a criticare Binotto che ha una sola stagione alle spalle, senza aver avuto possibilità di plasmare la squadra a proprio piacimento. Per usare una metafora a me affine, in Ferrari sono specialisti nel assumere/promuovere gente, approvare i progetti, iniziare a costruire le fondazioni, licenziare l'architetto perché l'attico non è rifinito bene e infine demolire tutto e assumere un architetto nuovo. Prima di trarre conclusioni affrettate, lasciamo operare la squadra e lasciamo fare al progetto il suo corso. Magari tra 10 anni ci renderemo conto che appiedare Vettel è stata una buona scelta, oppure che assumere Sainz è stato il colpo del secolo perchè si è rivelato più forte di Leclerc. Ad oggi noi facciamo supposizioni e chiediamo la testa del TP perchè siamo frustrati dai 13 anni senza vittorie. Ma se guardiamo alla storia recente Binotto ha solo 1 anno in quella posizione, mentre una squadra si prefeziona nel corso di più anni. Io giudicherò l'operato Binotto solo nel 2022 con il cambio dei regolamenti.
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Io ormai l'Halo non lo vedo manco più. Non sarà esteticamente bello, ma nel marasma di appendici, deflettori e ammennicoli vari che ci sono sulle vetture oggi, diciamo che mi è diventato quasi trasparente. Soprattutto nelle inquadrature da fuori. L'inquadratura dall'airscope invece mi risulta ancora inguardabile, anche se la grafica televisiva me lo fa digerire meglio. L'aeroscreen ad oggi è molto più sgraziato di Halo nelle proporzioni. Da certi punti di vista sembra uno scatolotto incastrato sulla macchina. Ha però sicuramente molte più potenzialità future.
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Ci sono squadre, come McLaren e Ferrari stessa, che hanno interesse che la F1 resti in piedi a tutti i costi. La F1 non finirà a breve, anzi, l'eventuale uscita di grossi player con interessi specifici potrebbe anche paradossalmente salvare la categoria. Mercedes e Renault hanno bisogno di seguire la concorrenza sull'elettrico prima di subito per non perdere il treno, McLaren e Ferrari no. Il cinese o l'arabo milionario che compra lo troveranno sempre, nel frattempo hanno tutto il tempo per implementare l'elettrico come vogliono loro. Con l'uscita delle case automobilistiche"generaliste" si potrebbe scrivere un regolamento votato si ai minori consumi, ma meno complesso e più "pistaiolo". Ci sarà meno pressione derivata dal dover inserire un tipo di tecnologia o un altro, si potrebbe quindi semplificare per certi versi. Non escludo nemmeno, come accennato da qualcuno, una fusione con la FE. Penso che, nonostante le numerose case che si sono aggiunte recentemente, questa categoria avrà vita breve. A breve le case ufficiali (soprattutto quelle che non vincono) inizieranno a premere per poter progettare e sviluppare le proprie vetture e di conseguenza le prestazioni saliranno, sarà necessario disputare gare su circuiti veri e non nei parcheggi, ed è un attimo che ti ritrovi con costi alti e visibilità inferiore alla F1. Insomma, la FE ha la soluzione finale (il motore elettrico), mentre la F1 il mezzo (visibilità e storia). Appena i costi della prima inizieranno a salire, il beneficio di visibilità di essere in FE sarà marginale, facendo considerare alle case il rientro in F1 data la maggiore esposizione mediatica di quest'ultima. La soluzione a breve termine per la F1 è una federazione che smetta di chiedere pareri ai team per i regolamenti e soprattutto che smetta di trovare soluzioni complesse a problemi banali e soluzioni non efficaci a problemi complessi. Ah e ovviamente stabilità nei regolamenti. Più i regolamenti sono stabili più le prestazioni in pista si livellano e/o ci sono possibilità di cambi al vertice. Se i regolamenti cambiano ogni 2 anni, chi è davanti resta davanti e chi è dietro resta dietro.
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Charles Leclerc il ferrarista vero
Bigmeu ha risposto a maxilrosso in una Discussione nella sezione Formula 1
La stessa fonte mi ha detto il vero motivo per cui Vettel ha lasciato Ferrari. A Maranello insistevano per montargli le rotelle alla macchina così da aiutarlo con le sbinnate, però a quanto pare non si sono accordati sul colore. Binotto proponeva queste, ma Seb le voleva dei gormiti. -
In primis perchè è vietato da regolamento. Ferrari, Mercedes e Redbull lo farebbero domani. E poi perchè oltre ad un certo limite è conveniente, dopo i costi aumentano e le economie di scala vanno a farsi friggere. Penso che anche la regola di avere due vetture con la stessa livrea sia idiota. Haas, Williams, Racing Point, potrebbero vendere gli spazi a sponsor differenti ad un prezzo minore che vendere entrambe le vetture, ma ottenere una cifra complessivamente superiore. Esempio, adesso Williams vende ad uno sponsor un posto su entrambe le vetture ad un prezzo ipotetico di 10. Prezzo che magari per molte aziende è proibitivo. Invece potrebbero vendere lo stesso spazio su una sola vettura per 6 e ottenere 12 in totale. Questo non è pero' consentito da regolamento. Come non è consentito cambiare livrea durante l'anno. Sono le assurde limitazioni che uccidono lo sport. Se Petrobras volesse dare 2 milioni extra per Mclaren e avere vetture giallo oro al gp del Brasile, sarebbe utile per i team farlo.Oppure avere sponsor specifici per specifici GP. Come avviene in Indycar. Insomma ci sono un sacco di opportunità che non stanno cogliendo ma poi si perdono in budget cap e motori fantascientifici.
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Il fatto che tu adesso vendi due spazii pubblicitari per 21 eventi di 3 giorni ciascuno. 3h di diretta tv il primo giorno 2+extra il secondo è circa 2h + extra il terzo. se tu dimezzi le vetture, dimezzi anche la possibile esposizione dei tuoi sponsor alla tv. Per esempio una Redbull potrebbe essere in lotta con una Ferrari, mente l’altra in lotta con una Mercedes. Oltre al fatto che le tv pagano per quello che mandano in onda. Meno tempo in pista corrisponde anche a meno materiale da mostrare nei replay o in approfondimenti e se in più hai anche una sola vettura in pista, è molto probabile che i soldi che ti daranno siano molti meno di quelli che ti prendi adesso. Dovendo comunque pagare un certo numero di ingegneri e meccanici per una sola vettura nonostante adesso lo facciano su due. Poi c’è anche il costo del viaggio. Spenderesti 1000€ per fare un pomeriggio alle Bahamas? Spenderesti 1000€ per fare una settimana alle Bahamas?
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Io sono convinto che ad oggi il vero nemico della F1 sia il contingentamento dei componenti, Se una PU deve durare 7 weekend o mi becco una penalità, un team lo testa e lo sviluppa per essere ragionevolmente sicuro che duri almeno 8. In questo modo hanno un margine per far si che se una si rompe prima del tempo, possono sempre allungare la vita di un'altra. Questo implica che spendono una marea di soldi per implementare ricerche e macchinari per far si che tutto duri il più a lungo possibile. Contingentamento + sviluppi bloccati = costi alti e poco ricambio al vertice = poco interesse per gli investitori e sponsor = pochi soldi che girano e sempre per gli stessi team. La vicenda Honda ha ammazzato tutti gli interessi eventuali di ingresso di case automobilistiche. Entrare e non essere competitivi ti condanna a non essere competitivo per anni. Alla F1 serve più libertà e serve anche che i team siano completamente estromessi dal processo decisionale del regolamento. Altrimenti ci sarà sempre chi decide in base ad interessi personali invece che di categoria. @Mito Ferrari Ridurre il numero di vetture per team è altrettanto controproducente. Il risparmio sarebbe illusorio, dato che adesso molti uomini indispensabili sono comunque già spalmati su due vetture. Con una sola vettura faresti a meno di alcuni meccanici ed ingegneri, ma riceveresti meno soldi dagli sponsor, non potresti vendere il secondo sedile (Latifi, Stroll, e amici, portano soldi ai team, non sono fonti di spesa) E allo stesso modo accorciare il weekend, riduce la visibilità della tua vettura nei media, rendendo meno appetibili gli spazi per gli sponsor, ma alla fine pagheresti la stessa cifra per la trasferta. Insomma, rinunceresti ad importanti economie di scala, a fronte di un risparmio misero.
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Con l'annuncio di Williams di oggi, un altro tassello si aggiunge a quelli dei team in difficoltà. Con Haas che ha dichiarato di non sapere se sarà in griglia il prossimo anno. Williams che perde sponsor Renault che chiede aiuti al governo Mclaren che taglia mille e passa posti di lavoro Mercedes su cui ormai si sprecano le voci di ritiro + Sauber che se perde Alfa e Kubica torna in bilico come prima La F1 rischia seriamente di andare a gambe all'aria se non si correi ai ripari. Cosa pensate succederà nei prossimi anni?
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Boh, hanno interrotto tutto. Qua il comunicato su Twitter Cambiata l'immagine sui social e sparita ogni riferimento a ROKiT sul loro sito. Direi che ci sono possibilità che vadano a gambe all'aria prima di luglio a quest punto.
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Williams ha terminato il suo contratto con ROKiT e stanno valutando la cessione del team di F1 o parte di esso. https://www.motorsport.com/f1/news/williams-considering-selling-team/4798066/ Direi che sono messi maluccio.
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Indipendentemente dai soldi spesi, Ferrari/Mercedes/Redbull avranno sempre strutture superiori ad Haas/Force India/Alpha Tauri e Williams. Semplicemente perché hanno investito milioni in passato. Se fino ad oggi ognuno è stato libero di spendere secondo le proprie capacità, gli acquisti fatti saranno in rapporto alle suddette. Come se tu oggi ti potessi permettere una Lamborghini ed io una Panda, però da domani entrambi potremmo spendere al massimo 50€ per la benzina. Tu avrai sempre le prestazioni della Lambo e io sempre quelle della Panda. In più c'è il discorso che alcuni team possono girare intorno alle spese, eludendo il budget cap molto semplicemente. Per esempio Ferrari/Mercedes/Renault e Honda possono aprire un dipartimento stradale per studiare un prototipo di motore turbo ibrido che rispetti i regolamenti F1, spendere milionate di euro fuori dal budget perchè è un progetto stradale e sarebbe pure coperto da segreto industriale e poi trasferire le persone con il Know How nel reparto corse, i dati sarebbero comunque disponibili dal server aziendale e quindi tutto il percorso progettuale sarebbe molto snello. Lo stesso vale per i materiali compositi e tutte le altre tecnologie che sono affini al comparto stradale. Magicamente si troverebbero con un budget per aerodinamica e telaio comunque superiore ai garagisti, perché si troveranno nella situazione di allocare un budget molto più basso del necessario ai reparti che possono essere nascosti nel comparto di produzione stradale. Aggiungo anche che il livellamento lo si ottiene solo con una stabilità regolamentare di lungo termine. Cambiare regole ogni 3 anni porta i piccoli a dover sempre rincorrere e a non investire tanto nel progetto corrente, perchè "tanto l'anno prossimo cambiano le regole" e i grandi a spendere milioni per un guadagno che li metta in condizioni di avere un vantaggio rassicurante per poter poi investire in anticipo sul progetto futuro.
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@JLP Attualmente anche alcune vetture stradali Aston montano motori Mercedes. Delle 3 in produzione al momento, la Vantage ha disponibile solo un motore Mercedes, la DBS un motore Aston derivato da un Ford e la DB11 le può avere entrambe. Praticamente il 50% dei motori Aston sono già Mercedes. Addirittura un eventuale fornitura Mercedes in F1 potrebbe rafforzare la partnership stradale. Dato che McLaren ha iniziato a produrre i propri motori, Aston potrebbe essere il partner ideale per ri allineare il team ad una presenza in F1 simile a quella che avevano prima del 2010.
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Perez ha un contratto fino a fine 2022, questo vuol dire che se lo cacci prima devi pagare una penale e immagino non sia una cosa economica, soprattutto se la leghi ad un eventuale operazione Vettel. Il figlio del capo invece ha già detto che se non si dovesse trovare a breve a lottare quasi tra i primi lascerà per fare altro. Ma anche il papi gli ha detto che se non si sveglia fuori prima o poi lo accompagna alla posta. Stroll Sr non mi sembra uno che mette la famiglia prima degli affari, ad un certo punto, soprattutto con Aston Martin, subentreranno scelte aziendali che esuleranno dai legami di sangue. In poche è probabile che Lance sarà a piedi a breve.