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Sebastian Vettel arzillo capellone
rimatt ha risposto a L.Costigan in una Discussione nella sezione Formula 1
Ogni team fa storia a sé, oltretutto. Non si può prendere a paragone la Ferrari o la Mercedes per spiegare quel che succede in Red Bull. Come ho detto più volte, per ora io non mi sbilancerei più di tanto, e prima di trarre qualsivoglia considerazione conclusiva sul reale valore di Vettel aspetterei quantomeno la fine dell'anno. L'unico dato oggettivo è che finora Ricciardo sta andando meglio, tutto il resto è speculazione. -
Sir Lewis il Cavaliere appannato
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Sì, be', andiamoci piano a sminuire Mansell, uno che in carriera ha vinto 31 gare, ovvero più della maggior parte dei suoi compagni di squadra (che magari hanno raccolto più mondiali, ma singole corse ne hanno vinte meno) e che viene abitualmente considerato nel gruppo dei più grandi piloti di sempre. E come compagni di squadra ha avuto gente come De Angelis, Rosberg, Piquet, Prost... E Patrese, che nel 1992 sarà anche stato a fine carriera ma era comunque più giovane del Leone (che poi si è pure ritirato prima dell'italiano). Dai, Mansell è rispettatissimo da tutti i piloti che hanno corso con lui, Senna compreso... Per me, a paragonare Hamilton a Mansell gli si fa solo un ENORME complimento. -
Kimi Räikkönen brillo in pista
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Va be', ora non è che quel che dicono gli ex-piloti sia legge. Villeneuve e Alesi vengono sbeffeggiati ogni volta che ce n'è occasione, per dire. Con questo non sto dicendo che Kimi sia andato come Alonso, ma solo che è stato principalmente in Cina che tra i due si è vista una grossa differenza. Ovvio che bisogna recuperare il gap, che c'è, ma mi sembra esagerato affermare che in Australia e Malesia Raikkonen è stato "umiliato" (come mi sembra sempre esagerato, quando un compagno di squadra finisce davanti all'altro, tirare in ballo bastonate, massacri e trituramenti vari – puntualizzo che non mi riferisco nello specifico a questo topic, ma a un gergo che nel forum si usa con regolarità). -
Sir Lewis il Cavaliere appannato
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Possibile, ma questo non vuol dire che Nico sia scarso. -
Kimi Räikkönen brillo in pista
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Che disfattismo. Hai un bel dire a sostenere che, a parti invertite, Alonso sarebbe stato massacrato... Questo cos'è? "Massacro" (sportivo, si intende) mi sembra un buon modo di definirlo. Davvero convinto che, a parti invertite, gli anti-alonsiani avrebbero potuto dire di peggio di quel che si sta leggendo su questo topic negli ultimi tempi? Io ne dubito fortemente. -
Kimi Räikkönen brillo in pista
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Non ho mai fatto i conti e lo ammetto, però c'è una categoria di utenti che, quantomeno per la maggior parte, Alonso lo stima di certo: i ferraristi. E su questo forum sono un discreto numero... Poi essere pro Vettel o Hamilton non significa automaticamente essere contro lo spagnolo. Dico la verità, sarà anche vero che Alonso non riscuote molte simpatie, ma io di commenti smaccatamente e palesemente anti-Alonso ne ricordo abbastanza pochi. Insomma, continuo a pensare che sia tutto nella norma. -
Kimi Räikkönen brillo in pista
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Però, scusa, eh... si sarà anche letto quel che dici, ma di sicuro si è letto anche il contrario! Siamo in forum, mica si può pretendere che tutti la pensino allo stesso modo. Ovvio che c'è chi ce l'ha con Alonso a prescindere, ma c'è anche chi lo incensa oltre ogni merito (ricordo alcuni commenti spassosi in entrambe le categorie). Che c'è di strano? Il tifo mica è oggettivo, anzi, è spesso irrazionale. Se invece vuoi solo sottolineare che in questo forum ci sono più anti-Alonso che pro-Alonso, a me non sembra proprio... Anzi, direi che quelli che apprezzano lo spagnolo sono nettamente di più di quelli che lo detestano (parola comunque troppo forte). Quindi, che c'è che non va? Alonso non piace a tutti, ma questo è pacifico, neanche Schumacher andava bene a chiunque, e anche di lui si è detto che vinceva solo perché aveva un missile. -
Kimi Räikkönen brillo in pista
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Senz'altro qualcuno l'avrebbe fatto, esattamente come qualcuno lo sta facendo con Raikkonen. Ma ci sarebbe stato anche un gruppo che l'avrebbe difeso, esattamente come qualcuno sta facendo con Raikkonen. Insomma, sono convinto che a parti invertite le cose andrebbero esattamente come stanno andando ora. -
Doveroso ricordarlo, è stato un pezzo importante della Ferrari (e della F1) anni Ottanta.
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Be', tutto sommato per la Renault del 2006/2007 può valere il discorso della Benetton: partito Alonso, i piloti rimasti non erano all'altezza. Poi bisogna ricordare in quegli anni l'importanza dei pneumatici era enorme (basta vedere che successe nel 2005), e proprio nel 2007, con il ritorno al monomarca, la Renault passò dalla Michelin (che l'aveva senz'altro aiutata ad affermarsi negli anni precedenti) alla Bridgestone, perdendo così buona parte del proprio vantaggio. Invece, tra le Benetton B194, B195 e B196 non era cambiato praticamente niente: stessi progettisti, stesso motore (quantomeno nel 1995 e nel 1996), stesse gomme... ma piloti diversi. Insomma, la B194 e la B195 erano sì vetture dominanti, ma solo in mano a Schumacher.
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Il succo del discorso, se non ho capito male, è che per te la Benetton era nettamente più forte delle altre vetture, Williams compresa? Io non credo, ma che fosse una bella macchina l'ho scritto da subito. Secondo me che la differenza la facesse Schumi lo dimostra il passaggio dal '95 al '96: la super Benetton che fino all'anno prima ammazzava i mondiali torna a essere semplicemente una buona vettura, che ottiene buoni risultati e podi ma niente di più. Questo nonostante a progettarla fossero sempre gli stessi, ovvero Byrne/Brawn. Invece, magicamente, con l'arrivo di Schumacher la Ferrari ricomincia a vincere e l'anno dopo è già lì a giocarsi il mondiale. Dai, diciamolo: con Schumi, anche la B196 avrebbe ammazzato il mondiale come la B194 e la B195... In quanto agli esempi che hai portato, si tratta pur sempre di casi in cui la differenza tra primo e secondo pilota era notevole, per non dire abissale... Con tutto il rispetto per Berger (il migliore del gruppo, secondo me).
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Hai senz'altro ragione, il 1994 è un anno che si ricorda soprattutto in negativo. Però è anche l'anno in cui è definitivamente emerso il più grande campione dell'ultimo ventennio, ed è giusto ricordarlo. Comunque sulla questione delle squalifiche sono sempre stato dubbioso, più ci penso e più mi sembra che siano state "inventate" (uso le virgolette perché forse il termine è troppo forte, ma spero che il senso sia comunque chiaro) per tenere aperto un campionato altrimenti chiuso già in estate. Come giustamente noti, rimane il rammarico (umano ma anche sportivo) di aver perso l'occasione per assistere a un duello che avrebbe sicuramente fatto storia, quello tra Senna e Schumacher. Credo che questo sia il maggior rimpianto della F1 moderna.
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Se perfino Damon Hill - con tutto il rispetto - è arrivato a giocarsi il mondiale all'ultima gara, sia pure con l'aiuto delle squalifiche comminate alla Benetton, non c'è dubbio che Senna avrebbe tranquillamente potuto fare meglio. Ciò non significa che avrebbe poi vinto, visto che quell'anno il binomio Benetton/Schumi era fenomenale e batterlo sarebbe stato difficile per chiunque.
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2014.04 | Gran Premio di Cina - Shanghai [Gara - Commenti]
rimatt ha risposto a Ruberekus in una Discussione nella sezione Gran Premi
Si può mica continuare il discorso in un topic sulla B194 (se esiste) o simile? -
Che le Benetton del 1994 e del 1995 fossero ottime macchine lo diceva anche il progettista Rory Byrne, che se non sbaglio indicava la B194 come uno dei suoi migliori progetti. Poi non ci piove che senza Schumi i mondiali non ci sarebbero stati. Fino al 1998 il tedesco è stato a dir poco incredibile, probabilmente uno dei (se non addirittura IL) pilota più forte di tutti i tempi. Ripensandoci, da tifoso è stato un privilegio poter assistere ad annate quali il 1993 di Senna e il 1995 di Schumi... Poi bisogna anche ricordare che erano altri tempi, in cui il pilota aveva più margine e la sua importanza era a parer mio maggiore. In quanto a Vettel, dategli tempo: lui verrà fuori e Ricciardo sarà ridimensionato (ma non credo che sfigurerà, mi sembra abbia il carattere e il piede giusti per ritagliarsi una posizione tra i piloti che contano).
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Avrebbe fatto bene, se si vede com'è andato, da un punto di vista puramente velocistico e al netto delle sfighe, il 2012. Diciamo che di certo non avrebbe sfigurato,
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Kimi Räikkönen brillo in pista
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Sono d'accordo. Poniamo per un momento che Raikkonen sia un pilota veloce solo in determinate condizioni, ovvero con una macchina regolata esattamente nel modo in cui vuole e con le precise caratteristiche che lui richiede; ebbene, se la Ferrari l'ha ingaggiato deve essere in grado di dargli in mano una vettura che quelle caratteristiche ce le abbia. Altrimenti non ha senso il suo arrivo in Rosso, tanto valeva tenersi Massa. -
Sebastian Vettel arzillo capellone
rimatt ha risposto a L.Costigan in una Discussione nella sezione Formula 1
La differenza si può fare in negativo, nel senso che naturalmente si può far andar male una buona macchina. Invece non è possibile rendere vincente grazie al pilotaggio una macchina che non lo è. E poi i due che citi la differenza l'hanno fatta tutt'al più con i compagni di squadra (specie Alonso, Hamilton ha avuto vita più dura), ma non hanno potuto fare molto contro lo strapotere Vettel/Red Bull degli anni scorsi. -
Sir Lewis il Cavaliere appannato
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Vale anche l'opposto, può accadere che si ritiri anche Rosberg. Facendo le proporzioni, è come se al vincitore si assegnassero 10 punti e al secondo 7. Il sistema 10-8-6 e via dicendo era peggio, per me. -
Fai qualche nome. E la macchina deve essere inequivocabilmente la migliore, come questa, come la f2004, come la mclaren di fine anni 90. Scrivendo "con la macchina più forte" intendevo dire "con la macchina vincente", ovvero in grado di vincere, non necessariamente di stravincere (quello l'hai aggiunto tu). Potrei citare tutti i compagni di squadra di Schumi (Rosberg escluso), quasi tutti quelli di Senna, ma anche Patrese, Fisichella, Coulthard... Dai, la storia della F1 è piena di piloti che, pur avendo un mezzo per arrivare secondi, arrivano molto più dietro di così. Webber è solo l'ultimo esempio eclatante.
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Sebastian Vettel arzillo capellone
rimatt ha risposto a L.Costigan in una Discussione nella sezione Formula 1
Le mie idee nascono dall'osservazione (magari sbagliata, ma comunque non del tutto campata in aria) dei fatti. Seguo la F1 da parecchio tempo, e la mia impressione è che fino a vent'anni fa - o anche fino a quindici, via - il pilota veramente forte riuscisse a emergere anche con una vettura inferiore alle migliori. Vedi Senna negli anni Lotus o nel 1993, o Schumi dal 1994 al 1998 (un'iradiddio). Nessuno vinceva con un catorcio, ma se il divario non era eccessivo la classe bastava a colmarlo. Ora questo non accade più, e a dimostrazione di questo basta vedere i periodi di difficoltà che tutti i migliori manici della F1 hanno passato negli ultimi 7/8 anni. Hamilton, Alonso, Vettel (un po' meno), Raikkonen, Schumi hanno avuto momenti in cui, pur mettendo in pista tutto quel che avevano, arrancavano in decima posizione o giù di lì. Ciò vuol dire che c'è meno margine di una volta; che, tra aiuti, elettronica eccetera eccetera, la differenza si può fare tutt'al più in negativo (cosa che è sempre possibile, va da sé). Per dirla in altro modo, l'apporto del pilota non si può più misurare in mezzi secondi ma in pochissimi decimi. Naturalmente la situazione cambia quando si guida in condizioni particolari, come sul bagnato: lì emergono altri valori, perché la guida è più difficile, si va più piano e non si è mai al limite (assoluto, beninteso). Ecco, mi viene da dire che fino agli anni Novanta le gare erano simili a quelle che oggigiorno si corrono su pista non dico bagnata, ma quantomeno umida. In quanto a Vettel, dico solo che quattro gare non sono per me sufficienti a trarre conclusioni, anche alla luce delle prestazioni discrete ma non eccelse della Red Bull di inizio 2014; oltretutto Ricciardo sta dimostrando di saper correre bene con una macchina medio/buona, ma deve ancora dimostrare di saper vincere. Quando (e se) in Red Bull si lotterà per la vittoria finire davanti al tedesco sarà molto più difficile, a parer mio. Guarda che stai facendo un grosso complimento a Vettel, se dici che ha vinto il mondiale 2012 pur con una monoposto che per i 2/3 del campionato non è stata superiore alla concorrenza. -
Vero, però è pur sempre un merito saper sfruttare la superiorità della macchina. Hamilton l'ha fatto vincendo in carrozza, Rosberg ottenendo un tranquillo secondo posto dopo una prima fase di gara con diversi problemucci. Sono una gran bella coppia di piloti, a mio modo di vedere.
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Sebastian Vettel arzillo capellone
rimatt ha risposto a L.Costigan in una Discussione nella sezione Formula 1
Discorso che filerebbe anche, se non fosse per il piccolo dettaglio che dai tempi di Senna e degli esordi di Schumi sono passati vent'anni. Oggi la differenza non la fai se la vettura non ti permette di farla, e mi pare che l'abbia dimostrato lo stesso Schumi del triennio Mercedes (in cui per far vedere le cose migliori c'è stato bisogno di condizioni particolari o del bagnato, vedi Canada 2011). Nel 2010 non hai mai visto Schumacher faticare in pista contro Rosberg? Io sì, e sono convinto che il grande crucco, per quanto non al massimo della forma, fosse ancora un signor pilota (perché gare come Canada o Monza 2011 non le fai, se non sei uno dei migliori). Io rimango dell'idea che, sulla base di 4 gare, si possa trarre una sola conclusione: ovvero che, in questo 2014, Ricciardo si sta dimostrando più in sintonia con la vettura e più concreto di Vettel. Tutto il resto appartiene al campo delle opinioni; prendo atto della tua, ma non la penso allo stesso modo perché non vedo, a oggi, basi oggettive per farlo. -
Sir Lewis il Cavaliere appannato
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Be' insomma, mi sembra che dopo il primo pit-stop Hamilton avesse un vantaggio di 6 secondi circa sul secondo, mica 45. Non ha mai avuto bisogno di forzare più di tanto, tale è la superiorità della vettura, ma non ha neanche corso in retromarcia, secondo me. Alla fine non è che la macchina vinca da sola, bisogna comunque portarla al traguardo e mantenere la concentrazione. Non mi sembra che Ham abbia corso al risparmio più di tanto, poi è chiaro che non spingeva al 100%. -
Sir Lewis il Cavaliere appannato
rimatt ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Formula 1
Non credo, è che qui Nico non si trovava con la macchina e ha avuto diversi problemini, quando poi ha preso il ritmo (dopo 10/15 giri) mi sembra che abbia girato su ritmi simili a quelli di Lewis. Nico non mi sembra uno psicologicamente debole, anzi, direi che la tranquillità è uno dei suoi punti di forza. Sono convinto che si riprenderà e in alcune gare riuscirà a stare davanti a Lewis; poi anch'io penso che, se la Mercedes reggerà, alla fine avrà la meglio l'inglese, ma credo anche che il confronto sarà abbastanza equilibrato (come in fin dei conti è stato l'anno scorso). Hamilton ha dalla sua l'exploit e la capacità di portare al massimo la macchina anche in condizioni non ideali, Rosberg è più regolarista e costante.