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The frog

L'angolo di The frog

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Ma: esistono i "vorticatori" o sono pure questi un "cinema?"

 

 

Grazie a chi mi rispondera'

 

 

Regards,

The frog

 

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Ma: esistono i "vorticatori" o sono pure questi un "cinema?"

 

 

Grazie a chi mi rispondera'

 

 

Regards,

The frog

 

Mi hanno gia' risposto in altro loco (che se aspetto voi c'e' da morire) dunque i vorticatori, almeno quelli allo scarico, esistono ma non servono praticamente a niente.

 

 

Regards,

The frog

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Ma: esistono i "vorticatori" o sono pure questi un "cinema?"

 

 

Grazie a chi mi rispondera'

 

 

Regards,

The frog

 

Mi hanno gia' risposto in altro loco (che se aspetto voi c'e' da morire) dunque i vorticatori, almeno quelli allo scarico, esistono ma non servono praticamente a niente.

 

 

Regards,

The frog

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Title: camicia del cilindro ripiena di sodio

 

Dunque: due livelli di raffreddamento. Il primo, piu' interno alla camicia del cilindro con sodio che si liquefa e vaporizza assorbendo calore, in un circuito chiuso. Il secondo tramite una parete che e' uno scambiatore di calore con acqua che va nella normale circuitazione per il raffreddamento.

 

Vantaggi:

a) Assorbimento del calore piu' omogeneo nella parte interna della camicia del cilindro

b) Gradiente termico piu' elevato

 

Svantaggi

Complessita' maggiore del sistema

 

 

 

Opinioni in merito sono gradite.

 

 

Regards,

The frog

 

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Title: scopriamo un "cinema"

 

Dunque, oggi mi attesto sui sensori di pressione interni alle gomme e sui sensori di spessore del battistrada interni alle gomme. Dimostrero che anche questo e' un "cinema".

 

Supporremo che i sensori siano montati all'interno del cerchione a 20 cm (0,2 m) di raggio, e che la gomma misuri 40cm di raggio, (0,4m).

 

Alla velocita' costante di 130km/h si ha:

 

w*r = v => w= v/r = 90 rad/sec

 

ora

 

acc sens = w^2 * r' = 90^2 * 0,2 = 1630 m/sec^2 = 166g

 

Ovviamente, non c'e' sensore che tenga che resiste a un'accelerazione di piu' di 165g

 

Regards,

The frog

 

 

 

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Ci può stare. Quindi per te non hanno alcun senso?

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Ci può stare. Quindi per te non hanno alcun senso?

 

No, non ha alcun senso egregio

 

 

Regards,

The frog

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Title: scopriamo un "cinema"

 

Dunque, oggi mi attesto sui sensori di pressione interni alle gomme e sui sensori di spessore del battistrada interni alle gomme. Dimostrero che anche questo e' un "cinema".

 

Supporremo che i sensori siano montati all'interno del cerchione a 20 cm (0,2 m) di raggio, e che la gomma misuri 40cm di raggio, (0,4m).

 

Alla velocita' costante di 130km/h si ha:

 

w*r = v => w= v/r = 90 rad/sec

 

ora

 

acc sens = w^2 * r' = 90^2 * 0,2 = 1630 m/sec^2 = 166g

 

Ovviamente, non c'e' sensore che tenga che resiste a un'accelerazione di piu' di 165g

 

Regards,

The frog

 

 

 

 

Egregio, quindi c'è il rischio che il sensore si stacchi pericolosamente e diventi un proiettile, andando (come minimo) a bucare lo pneumatico?

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...ma scusate non capisco il discorso....il sensore è vincolato con la valvolina dell'aria, cioè è tutto un pezzo e le valvole delle gomme sappiamo che non si staccano nemmeno a 407 km orari (Bugatti Veyron) ...se cede il sensore vuol dire che è partita la valvolina, quindi è impossibile o remotamente possibile che succeda semplicemente andando in autostrada. O se succede è perchè ti hanno tamponato sulla ruota o hai preso una buca proprio sulla valvola spezzandola o hai una sfiga pazzesca e amen, potrebbe anche crollarti una casa in testa se è per questo.

 

Sbaglio?

 

sensore_pressione.jpg

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Ah allora non sono 165g ma almeno 220g. Non solo la valvolina e' un pezzo di metallo stupido, il sensore contiene circuiti elettronici.

Che ne sappia le parti elettroniche degli gli aerei militari vengono testate a 20g-30g. Qui siamo oltre i 200g. Non e' una tecnologia "umana".

 

 

 

 

Regards,

The frog

 

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Title: tachimetro adattivo.
Questo e' il remake di una mia vecchia idea, rivista e corretta. Si tratta di studiare un tachimetro elettronico, il cui fondo scala si muove, a seconda del range di velocita' che la vettura va ad affrontare.
Ovviamente l'idea di base consiste nel fatto che lo strumento sia piu' facile da consultare in lettura. Ma ovviamente va da se' anche il fatto che si potrebbe utilizzare per questo anche un tachimetro digitale. Tuttavia il tachimetro digitale non garantisce quello che garantisce un "colpo d'occhio" sul tachimetro analogico.
Va da se' che comunque al cambio di passo del fondo scala per il tachimetro adattivo, e' necessario istituire una spia sul tachimetro che si illumina di verde diciamo quando il fondo scala e' a 50km/h, di giallo quando il fondo scala e' a 90km/h e di rosso quando il fondo scala e' a 130km/h. In questo modo con il colpo d'occhio e' subito trovata la velocita' "intutitiva" a cui si sta muovendo il mezzo.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog

(P.S. pensate a un tachimetro siffatto per vetture che fanno i 300km/h......)

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Title: tachimetro adattivo.
Questo e' il remake di una mia vecchia idea, rivista e corretta. Si tratta di studiare un tachimetro elettronico, il cui fondo scala si muove, a seconda del range di velocita' che la vettura va ad affrontare.
Ovviamente l'idea di base consiste nel fatto che lo strumento sia piu' facile da consultare in lettura. Ma ovviamente va da se' anche il fatto che si potrebbe utilizzare per questo anche un tachimetro digitale. Tuttavia il tachimetro digitale non garantisce quello che garantisce un "colpo d'occhio" sul tachimetro analogico.
Va da se' che comunque al cambio di passo del fondo scala per il tachimetro adattivo, e' necessario istituire una spia sul tachimetro che si illumina di verde diciamo quando il fondo scala e' a 50km/h, di giallo quando il fondo scala e' a 90km/h e di rosso quando il fondo scala e' a 130km/h. In questo modo con il colpo d'occhio e' subito trovata la velocita' "intutitiva" a cui si sta muovendo il mezzo.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog

(P.S. pensate a un tachimetro siffatto per vetture che fanno i 300km/h......)

 

 

Si potrebbe anche fare cosi': il tachimetro semplicemente cambia fondo scala, a seconda della velocita' raggiunta.

Oppure si potrebbe fare una scala sul tachimetro che sia logaritmica per la velocita'

 

 

 

Opinioni in merito restano gradite.

 

 

Regards,

The frog

 

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Title: tachimetro adattivo.
Questo e' il remake di una mia vecchia idea, rivista e corretta. Si tratta di studiare un tachimetro elettronico, il cui fondo scala si muove, a seconda del range di velocita' che la vettura va ad affrontare.
Ovviamente l'idea di base consiste nel fatto che lo strumento sia piu' facile da consultare in lettura. Ma ovviamente va da se' anche il fatto che si potrebbe utilizzare per questo anche un tachimetro digitale. Tuttavia il tachimetro digitale non garantisce quello che garantisce un "colpo d'occhio" sul tachimetro analogico.
Va da se' che comunque al cambio di passo del fondo scala per il tachimetro adattivo, e' necessario istituire una spia sul tachimetro che si illumina di verde diciamo quando il fondo scala e' a 50km/h, di giallo quando il fondo scala e' a 90km/h e di rosso quando il fondo scala e' a 130km/h. In questo modo con il colpo d'occhio e' subito trovata la velocita' "intutitiva" a cui si sta muovendo il mezzo.
Opinioni in merito sono gradite.
Regards,
The frog

(P.S. pensate a un tachimetro siffatto per vetture che fanno i 300km/h......)

 

 

Si potrebbe anche fare cosi': il tachimetro semplicemente cambia fondo scala, a seconda della velocita' raggiunta.

Oppure si potrebbe fare una scala sul tachimetro che sia logaritmica per la velocita'

 

 

 

Opinioni in merito restano gradite.

 

 

Regards,

The frog

 

 

 

Oppure infine si potrebbe fare cosi': scala lineare fino alla velocita' limite autostradale. Dopodiche' inizia la scala logaritmica.

 

 

Opinioni in merito restano gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

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No. Non si puo' fare il tachimetro cosi'. Non ha senso la scala logaritmica, perche' il tachimetro e' un contagiri (odometro) che si basa su una forza resistente lineare (molla) ed un magnete rotante. Allora facciamo cosi': fino ai 130km/h abbiamo una scala che si basa su una molla. Oltre i 130km/h abbiamo una scala sempre lineare ma compressa che si basa su due molle. Oltre i 260Km/h abbiamo la terza scala lineare ancora piu' compressa che si basa su tre molle.

 

 

Opinioni in merito restano gradite.

 

 

 

Regards,

The frog

 

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Puoi usare molle non lineari, egregio

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Bravo Claudio Muse. Utilizzeremo una molla progressiva con multilinearita'.

 

 

 

Regards,

The frog

 

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...secondo me basta pensare alle moto...che vanno tranquillamente a 300 senza fargli troppe modifiche.

Mia opinione personale: l'accoppiata contagiri analogico + tachimetro digitale (bello grosso) sovrapposti in un unico comparto, fa il suo dovere.

 

SwissMotoCBR900R_299_600_452.jpg

 



questa è la foto di un cbr900 fatta sotto il cupolino

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Mi pare più un pdf

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No non lo vogliamo digitale. Il digitale devi leggere, riconoscere e fare tuo il significato del numero. L'analogico basta un colpo d'occhio e via.

Ricordate che fine ha fatto la Tipo dgt? Prima la vendevano piu' cara, poi visto che nessuno la voleva la vendevano allo stesso prezzo, infine visto che nessuno la voleva non l'hanno piu' prodotta.

 

 

Regards,

The frog

 

Modificato da The frog

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Ricordate che fine ha fatto la Tipo dgt? Prima la vendevano piu' cara, poi visto che nessuno la voleva la vendevano allo stesso prezzo, infine visto che nessuno la voleva non l'hanno piu' prodotta.

forse perchè tanto la Tipo dopo i 130 fonde il motore.

però, non per contraddirti, ma solo per dare spunti di riflessione, la bugatti Veyron ce l'ha digitale al centro (ma troppo piccolo secondo me) e di lato quello in mph. Anche perchè supera i 400km/h.

 

bugatti-veyron-tachometer-062.jpg

 

anche la pagani ce l'ha così "doppio" , col digitale centrale

 

pagani-huayra-instrument-cluster-655x227

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