Vai al contenuto
John Portuguese

Abitacoli chiusi

Post raccomandati

La sicurezza assoluta non esiste. (cit.)

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

e indy invece che ha deciso?

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

https://willthef1journo.wordpress.com/2016/01/29/anthony-davidson-halos-and-head-protection/

 

Interessante intervista di Will Buxton con Anthony Davidson, che ha testato al simulatore il sistema "Halo".

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

la sua opinione è condivisibile. interessante il fatto che nelle auto chiuse secondo lui è una grande scocciatura quando lo schermo si sporca

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

e indy invece che ha deciso?

 

Per il momento Indy ha deciso di lasciare tutto scoperto, e di concentrarsi sui sistemi di sicurezza "respingenti" sviluppati da molti anni negli States.

 

 

missindy2002.jpg

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

si va bhe....

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Che poi è quello che accade anche con le vetture stradali. Vetro sporco = grande scocciatura. Non ha fatto un paragone con le varie visiere del casco. Certo, possono essere staccate, ma non deve essere bellissimo guidare con visiera sporca, forse pure peggio.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

comunque...che tristezza...mi abituerò....

 

però non so che senso abbia andare avanti con competizione a ruote scoperte e via dicendo...comunque manca anche gente con le palle al potere....se il capo fia dicesse non si mette...non si mette

Modificato da Spa_83

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Io invece vorrei capire se qualcuno ha pensato oltre all'intelaiatura sopra all'abitacolo, a questo punto orrenda ma necessaria, ad un miglioramento dei materiali della visiera atta a renderla praticamente infrangibile....

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ma è difficile renderla indistruttibile...e poi una gomma o il peso di auto darebbe comunque stress alla testa....

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

La decelerazione uccide in ogni sport motoristico... Quella non può considerarsi

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Anche sulle decelerazioni si può fare di più. L'abitacolo così stretto è ormai obsoleto, andrebbe allargato di una decina di cm per permettere al sedile di essere scollegato dal telaio e andrebbe montato su una coppia di assorbitori di shock per le due direzioni X-Y e un sistema di scorrimento relativo, in modo che preso un colpo forte questo venga smorzato del 50% / 70% perchè il sedile può "molleggiare" armonicamente per dissipare l'energia.

Adesso, essendo avvitato direttamente al telaio l'urto preso tramite telaio arriva dritto dritto al sedile, quindi al pilota. Ovviamente quei sedili hanno dei cuscini appositi fatti per ridurre il tutto, non sono certo cuscini lasciati al caso, ed essendo per ora così piccolo l'abitacolo è il massimo che possono fare, ma penso che abbondare non fa mai male, secondo me; visto che si può fare di più.

 

cominciano ad essercene di "primitivi" sui seggioloni per i bambini piccoli, come in questa immagine. Ritengo che un sistema che operi in maniera bidirezionale (o forse tridimensionale per i capottamenti?), fatto con dettami di alto livello, degni del motorsport, renderebbe anche le brutte decelerazioni molto più accettabili. Anzi mi chiedo se già in Nascar o nel Rally, magari non sia già stato implementato, visto che c'è spazio.

 

51m9nwTxvDL.jpg

 

 

 

Oltrettutto avere l'abitacolo leggermente più largo faciliterebbe anche l'introduzione di un vero cupolino.

 

Invece di buttare i soldi in minchiate varie come cambiare le cilindrate dei motori ogni 3 anni, pensassero a queste cose.

 

 

Modificato da Pneumatico Usurato

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

dai continuate a insegnare a quelli di formula 1 come devono fare le auto :asd: l'incidente di kubica ha dimostrato che l'impatto non è più un problema, l'unica parte scoperta è la testa e se ti arriva una gru di 7 tonnellate in testa non si può fare NIENTE. In quel caso non era l'auto ad essere sbagliata ma le condizioni, in formula uno appena fa due gocce c'è la sc, lì c'era la pista notevolmente bagnata, il buio, un mezzo di soccorso a 3 metri della pista e nessuna sc, ma di cosa si vuole parlare?

Modificato da ema00

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

In effetti, in quel caso, l'impatto è avvenuto con un mezzo totalmente estraneo alle gare, totalmente imprevedibile; per assurdo, è come dire che in pista gareggino F1 e Tir, puoi avere tutti i sistemi di sicurezza che vuoi, semplicemente il tir ti "sventra".

C'è anche da dire che l'incidente di Kubica non è avvenuto attraverso un impatto pulito e laterale perfettamente: parte della decelerazione è stata consumata attraverso l'attrito col terreno generato dal salto, attraverso un impatto angolato che ha sbriciolato il muso e parte della fiancata dissipando energia e conseguenti cappottamenti e strisciamenti....se quell'impatto fosse avvenuto a quella velocità, colpendo il muro, lateralmente, senza che la vettura rimbalzasse probabilmente gli esisti sarebbero diversi.

C'è di certo che l'idea proposta da Pneumatico Usurato non è malvagia e sarebbe interessante capire se sulle vetture dotate di abitacolo più grande siano già state implementate queste soluzioni: ma ricordiamoci che questi sistemi hanno un peso e al giorno d'oggi si cerca di eliminare quanto più peso possibile; la sicurezza, in questo senso, ne risente, e di molto.

Ritengo quindi, a mio parere, che l'unica soluzione che lasci più immutata possibile l'attuale idea di F1 sia l'idea della Mercedes, o di un'intelaiatura sopra l'abitacolo, magari tubolare, cosi nessuno fa il furbo accoppiata ad un miglioramento dei materiali dei caschie delle visiere.

Cambiare altre cose significa eliminare questa categoria, riconoscendo che una soluzione in stile LMP è sicuramente migliore, sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista dell'evoluzione ingegneristica.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Anche sulle decelerazioni si può fare di più. L'abitacolo così stretto è ormai obsoleto, andrebbe allargato di una decina di cm per permettere al sedile di essere scollegato dal telaio e andrebbe montato su una coppia di assorbitori di shock per le due direzioni X-Y e un sistema di scorrimento relativo, in modo che preso un colpo forte questo venga smorzato del 50% / 70% perchè il sedile può "molleggiare" armonicamente per dissipare l'energia.

Adesso, essendo avvitato direttamente al telaio l'urto preso tramite telaio arriva dritto dritto al sedile, quindi al pilota. Ovviamente quei sedili hanno dei cuscini appositi fatti per ridurre il tutto, non sono certo cuscini lasciati al caso, ed essendo per ora così piccolo l'abitacolo è il massimo che possono fare, ma penso che abbondare non fa mai male, secondo me; visto che si può fare di più.

 

cominciano ad essercene di "primitivi" sui seggioloni per i bambini piccoli, come in questa immagine. Ritengo che un sistema che operi in maniera bidirezionale (o forse tridimensionale per i capottamenti?), fatto con dettami di alto livello, degni del motorsport, renderebbe anche le brutte decelerazioni molto più accettabili. Anzi mi chiedo se già in Nascar o nel Rally, magari non sia già stato implementato, visto che c'è spazio.

 

51m9nwTxvDL.jpg

 

 

 

Oltrettutto avere l'abitacolo leggermente più largo faciliterebbe anche l'introduzione di un vero cupolino.

 

Invece di buttare i soldi in minchiate varie come cambiare le cilindrate dei motori ogni 3 anni, pensassero a queste cose.

 

 

 

Hai un +1 soprattutto per questa frase. Trovo la cosa di difficile realizzazione, ma non impossibile e comunque l'impegno in questo senso è doveroso... obbligatorio, più che in molte altre ca22ate fatte finora, negli ultimi decenni.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

dai continuate a insegnare a quelli di formula 1 come devono fare le auto :asd: l'incidente di kubica ha dimostrato che l'impatto non è più un problema, l'unica parte scoperta è la testa e se ti arriva una gru di 7 tonnellate in testa non si può fare NIENTE. In quel caso non era l'auto ad essere sbagliata ma le condizioni, in formula uno appena fa due gocce c'è la sc, lì c'era la pista notevolmente bagnata, il buio, un mezzo di soccorso a 3 metri della pista e nessuna sc, ma di cosa si vuole parlare?

 

Anche tu hai ragione, però hai dimenticato: i piloti (tutti, senza eccezione alcuna) che sotto bandiere gialle rallentano si, ma non quanto dovrebbero (ed i distacchi che variano enormemente prima, durante e dopo una VSC lo dimostrano).

 

Io credo che l'ultima frase di Pneumatico Usurante sia da quotare incondizionatamente.

Modificato da crucco

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ema00 l'incidente di Kubica è spettacolare, ma è evidente che l'energia non mica è stata scaricata in maniera secca tutto in un colpo contro qualcosa, altrimenti (dovresti saperlo) l'auto non si sarebbe mica mossa ulteriormente per carambolare tanti secondi dopo a girare e rigirare, si sarebbe fermata in quell'istante, passando in pochi millesimi di secondo alla velocità di 0 km/h. Mentre ha avuto un graduale (brutto da vedere) rilascio.

 

Che le cellule e le barriere siano molto più sicure è indubbio e sono d'accordo, rimane il fatto che si potrebbe dissipare l'energia ulteriormente. Si fa per le case, anche quando la struttura è già antisismica, un motivo c'è ed è banale: se si può scollegare un sistema da proteggere da un sistema perturbante perchè non farlo? Ovviamente parlo di Giappone, Stati Uniti, mica l'Italietta del "crolla tutto al primo starnuto"

E non è un caso che, tornando alle auto, per isolare la macchina da suolo si usi proprio lo stesso identico sistema (sospensioni/ammortizzatori) altrimenti una buca brutta potrebbe romperti una vertebra anche guidando una Panda, ecco perchè le sospensioni ti isolano... E aggiungo, se lo hanno pensato per i sedili dei neonati, non è mica un'idea da buttare.

 

Modificato da Pneumatico Usurato

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ema00 l'incidente di Kubica è spettacolare, ma è evidente che l'energia non mica è stata scaricata in maniera secca tutto in un colpo contro qualcosa, altrimenti (dovresti saperlo) l'auto non si sarebbe mica mossa ulteriormente per carambolare tanti secondi dopo a girare e rigirare, si sarebbe fermata in quell'istante, passando in pochi millesimi di secondo alla velocità di 0 km/h. Mentre ha avuto un graduale (brutto da vedere) rilascio.

 

Che le cellule e le barriere siano molto più sicure è indubbio e sono d'accordo, rimane il fatto che si potrebbe dissipare l'energia ulteriormente. Si fa per le case, anche quando la struttura è già antisismica, un motivo c'è ed è banale: se si scollegare un sistema da proteggere da un sistema perturbante perchè non farlo? Ovviamente parlo di Giappone, Stati Uniti, mica l'Italietta del "crolla tutto al primo starnuto"

E non è un caso che, tornando alle auto, per isolare la macchina da suolo si usi proprio lo stesso identico sistema (sospensioni/ammortizzatori) altrimenti una buca brutta potrebbe romperti una vertebra anche guidando una Panda...

 

 

 

Praticamente, per quanto lo spazio sia limitato, oltre alle cellule di sicurezza, necessarie e salvavita in F1, si deve cominciare a pensare anche a zone di assorbimento di energia anche nella cellula dell'abitacolo ed intorno al pilota (magari appunto aumentando gli spazi in questa zona). Altrimenti non si faranno progressi.

 

Questo invece di pensare a PU o motori "da 1200 CV" e categoria regina della F1 che "deve ribadire la propria supremazia" abbassando i tempi sul giro di 5 secondi per riprendere il vantaggio sulle categorie minori...

 

Il corpo umano non sopporta, per quanto allenato, certe repentine sollecitazioni. Il limite non si può spostare in là, in questo caso.

 

Ripeto: prevenire è meglio che curare.

Modificato da crucco

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

invece secondo me bisogna pensare a creare piste degne di questo nome e ridare credibilità a questo sport...che pian piano si sta uccidendo....ma vedo che invece si pensa ad altro...

 

ripeto non puoi sconvolgere uno sport motoristico per la sicurezza più dignitoso decidere di smetterlo



comunque prendete il caso di paul dana....come diceva chatruc moltissimi degli ultimi incidenti sarebbero stati lo stesso mortali...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

si va bhe crucco e allora se decidessero che per la sicurezza non si superano i 150 km orari cosa direste?perchè di questo passo arrivano a questo!

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×