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luke36

Denny Hulme

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Morire sul palcoscenico, cantando. Il sogno di ogni cantante lirico. E morire pilotando ?

 

Denny Hulme era chiamato l'orso, campione del mondo di F1 nel 1967 su Brabham e CanAm nel 1968 e 1970 su McLaren, ha lasciato il mondo terreno guidando. Mai morte fu più "ad effetto" per un pilota. Un infarto nel bel mezzo di una gara automobilistica. Un infarto fulminante.

 

http://www.youtube.com/watch?v=4cqL6itiE_A

 

 

Era un kiwi !

 

Hulme "the bear"

 

 

Forse i più giovani non sanno nemmeno chi fosse Denny Hulme. Penso che sia un modo particolare per introdurre un campione vero. Chi ha voglia di parlarne e benvenuto.

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Hulme è un pilota che mi ha sempre incuriosito. Sicuramente uno dei campioni del mondo meno famosi.

 

Aveva vinto, se non sbaglio, il suo primo GP a Monaco nel 1967, il GP della tragedia di Bandini, e nella stessa stagione vinse il suo mondiale alla Brabham-Repco, "ribellandosi" alle gerarchie nel team che prevedevano dei favoristismi ovvi a favore di Jack Brabham, che poi, in qualità di proprietario del team, lo lascerà a piedi a fine stagione.

 

Fa parte della generazione di piloti venuti da lontanissimo e con un background motoristico all'epoca sconosciuto e molto diverso da quello degli europei.

 

Non vorrei dire una cavolata, però mi sembra di aver letto su un Autosprint di qualche tempo fa che lui stesso aveva detto che avrebbe voluto morire facendo ciò che amava: guidando un'auto da corsa.

 

Mi piacerebbe saperne di più, è un Campione del Mondo di cui si parla pochissimo e pertanto le informazioni a suo riguardo sono quelle che sono.

Modificato da alby27

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Hulme era una personalit? molto riservata, poco appariscente, non dedicava molto tempo a giornalisti o attivit? di pubbliche relazioni, ma era un campione. Non un fuoriclasse, ma un pilota con tutte le qualit? giuste per essere considerato un degno campione del mondo.

Affidabile, attento nel gestire la meccanica, veloce in gara, un p? meno in prova, era sempre alla ricerca dell'assetto giusto per emergere durante il Gran Premio, non tanto nelle qualifiche che venivano da lui usate soprattutto per sperimentare il passo-gara.

 

Dopo il titolo a sorpresa del 1967, ottenuto anche grazie alla correttezza del suo caposquadra Jack Brabham (che comunque gli diede sempre materiale di prima scelta senza mai penalizzarlo nonostante fosse furente per le prestazioni di Hulme), Denny emigr? alla McLaren dove divenne una bandiera del neo-nato team di Bruce.

 

Non si deve guardare a Hulme come un pilota esclusivamente di Gran Premi. Egli per anni domin? su McLaren il Campionato Can-Am (Canadian - American) che si disputava con potentissimi Prototipi sulle belle e pericolose piste nordamericane (Mont Tremblant, Mosport, Laguna Seca ecc.). Era un Campionato molto ricco di premi in denaro, e la coppia Denny&Bruce stravinse per anni.

 

Inoltre Hulme ha corso varie volte alla 500 miglia di Indy.

 

Nel '68 lott? di nuovo per il titolo di F1 fino all'ultimo GP, ma arriv? terzo in Classifica. Fu di nuovo terzo anche nel 1972, confermandosi pilota affidabile e presenza costante sul podio e nelle prime posizioni.

 

Nel '74, a trentotto anni, si ritir? a fine stagione, non prima di aver ottenuto la sua ultima vittoria (saranno in tutto 8, due su Brabham e sei su McLaren) nel GP d'Argentina, che fu anche la prima vittoria per l'accoppiata "McLaren-Marlboro", proprio all'esordio di tale sponsorizzazione sulle macchine inglesi.

 

Ho due interessanti articoli su AS riguardanti Hulme, quanto prima ve li scannerizzo se vi interessano.

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Ecco il primo servizio apparso sul n. 19 di Autosprint del 7-13 maggio 1991. E' una bel servizio-intervista, coi giornalisti che vengono accolti a casa di Hulme. Nel servizio si accenna anche alla morte del giovane figlio di Hulme, avvenuta verso la fine degli anni '80 nel lago vicino casa. Denny teneva in garage persino la McLaren di F1 con cui aveva vinto il GP di Svezia nel '73!!

 

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E questo invece ? il servizio sulla scomparsa di Hulme, apparso su AS n. 41 del 6-12 ottobre 1992.

 

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Tra l'altro se non sbaglio Hulme ? riuscito a vincere il mondiale nell'anno in cui vinse anche il suo primo GP, cosa difficilissima nella storia dellla Formula1 riuscita oltre che ovviamente a Farina solo a Brabham, G.Hill e Rosberg.

Sembra niente ma ? difficile portarsi a casa un mondiale quando non parti come uno dei favoriti, devi prima di tutto vincere la diffidenza della squadra e dell'ambiente oltre che avere una grande convinzione in te stesso.

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Ricordo di questi articoli, grazie *** :up:

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Grazie per gli articoli *** :thumbsup:

Vedo che lo scanner inizia a funzionare a dovere :D

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Dopo il titolo a sorpresa del 1967, ottenuto anche grazie alla correttezza del suo caposquadra Jack Brabham (che comunque gli diede sempre materiale di prima scelta senza mai penalizzarlo nonostante fosse furente per le prestazioni di Hulme), Denny emigrò alla McLaren dove divenne una bandiera del neo-nato team di Bruce.

 

 

C'è da dire che Denny era cresciuto con Jack, vi era giunto già nell'anno di fondazione della Brabham, già nel giugno '62 come pilota ufficiale del team di F. 3 (Formula Junior) e che i rapporti tra i due furono sempre ottimi e di stima reciproca. Il carattere di Hulme forse si capisce meglio andando a vedere quello che fece nel '63, quando pilota di categoria già abbastanza affermato, faceva tutto da solo: autista del camion, meccanico e pilota! Appena liberatosi il posto lasciato libero da Gurney nel '66, Brabham non ci pensò due volte a chiamare l'orso per sostituirlo.

 

Non particolarmente veloce sul giro secco (solo 1 pole contro 8 vittorie totali) aveva un ottimo passo gara, un osso duro per tutti insomma. Per sua fortuna, in carriera, non ebbe incidenti molto gravi ma nelle corse perse due tra i suoi più cari amici, eventi che lo segnarono profondamente: il connazionale e compagno di viaggio in Europa George Lawton (1960); il connazionale e nuovo compagno d'avventure, Bruce McLaren (1970)

Modificato da brabham

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Bellissimi contributi ragazzi !!! Spero che come il topic su Clark anche questo su Hulme divenga una sorta di riferimento da consultare. Diamoci sotto ;)

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Da AS anno'74

 

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Grazie mille Duvel!!

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"In tanti anni non ho mai visto una monoposto 'portare' alla vittoria un pilota, o forse solo una volta: nel 1967 Denis Hulme vinse il campionato, ma con quella Brabham ci sarebbero riusciti molti altri".

Ken Tyrrell

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Mi ricordo di questa dichiarazione di Tyrrell, era riportata su un Autosprint dell'ottobre-dicembre 1991.

 

A me pare molto ingenerosa, anche perchè Denny battè il suo caposquadra Jack Brabham, campione in carica e tre volte iridato, che sarà molto competitivo fino al suo ultimo anno in F1 (1970). Qualcosa vorrà pur dire. E Hulme l'anno dopo rischierà di rivincere il titolo fino all'ultimo GP.

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Spero non la vedano alla FIA :asd:

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Modificato da The King of Spa

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Curioso che ad inizio carriera amasse guidare scalzo. INfatti lo soprannonimarono "The Barefoot Boy From Te Puke"

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E questo invece ? il servizio sulla scomparsa di Hulme, apparso su AS n. 41 del 6-12 ottobre 1992.

 

img008k.th.jpgimg009sr.th.jpg

 

Ricordo quell'articolo e l'errore clamoroso quando definisce "quasi connazionale" McLaren e aggiunge "era Australiano"

Una svista clamorosa dell'articolista. Sia lui che Mc Laren erano neozelandesi...

Vabbe che Bruce era dell'Isola Nord e Denny dell'isola Sud, che come ben sanno gli appassionati di rugby, son divise da profonda rivalit?... per?...

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