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Maverick

L'amicizia tra Senna e Mansell

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E' prematurata la supercazzola o scherziamo?!

 

Non si contano le volte in cui aveva umiliato Prost ma poi non era arrivato al traguardo

 

Si contano benissimo.

E' successo solo 2 volte: a Imola, quando era 2? in rimonta su Berger e ha rotto il motore, e a Budapest, quando era 3? a 6 giri dalla fine. Prost si era ritirato circa a met? gara mentre era 7? (Mansell in quel momento era 4?).

 

Nelle altre gare di quell'anno Mansell ? stato fisicamente davanti a Prost negli ultimi 20 giri del GP del Canada, nei primi 54 giri del GP del Messico (poi vinto da Prost), nei primi 31 giri del GP di Francia (poi vinto da Prost), nei primi 42 giri del GP di Gran Bretagna (poi vinto da Prost), nel "famoso" GP del Portogallo (quello dello scherzetto al via) e nell'ormai inutile GP d'Australia.

 

Alla fine della fiera, Mansell ha preceduto Prost sul traguardo 3 volte (Canada, Portogallo e Australia) mentre ? accaduto il contrario in 4 occasioni (Brasile, Messico, Italia e Spagna).

Credo non sia marginale ricordare che quell'anno Mansell ha ottenuto poco pi? della met? dei punti di Prost (37 a 73).

 

N.B. Se per te, tirare alla morte nei primi giri per poi spaccare tutto a met? gara significa umiliare l'avversario, ? un'opinione rispettabile ma ben poco condivisibile, almeno da parte mia.

 

impietoso ? stato il '93 in cui il Francese non ha voluto un confronto diretto con l'Inglese, sarebbe stato ridicolizzato,

 

Classica opinione da bar (per cui diffusissima).

 

Nella sua carriera in F1, Prost sarebbe dovuto essere ridicolizzato, anche secondo la "stampa specializzata", da Rosberg nell'86, da Mansell nel '90 e da Alesi nel '91.

Tirando le somme, ? evidente come non sia accaduto niente di tutto ci?; gli unici compagni di squadra che hanno veramente dato filo da torcere al francese sono stati Lauda (il primo anno) e Senna. Nessun altro gli ha creato il bench? minimo problema (forse Arnoux in quel GP di Francia dell'82 che gli cost? il posto in Renault).

Per cui, la tua opinione, oltre a non essere dimostrabile, ? pi? che opinabile e discutibile.

 

anche Hill riusciva a tenere il passo di Prost

 

Credo sia chiaro a tutti (o a quasi tutti) che la FW15C fosse una vettura talmente superiore a qualunque altra da permettere a Prost di poter correre i GP in tutta scioltezza, senza pensare al risultato immediato ma affrontando l'impegno in un'ottica diversa da tutti gli altri.

Se, per esempio, Ayrton doveva a tutti i costi sfruttare al 101% le poche occasioni che gli si presentavano (leggi GP bagnati), lui poteva permettersi anche di temporeggiare e/o sbagliare, tanto sapeva che, alla fine dell'anno, il titolo se lo sarebbe comunque portato a casa.

Sto parlando del suo comportamento in corsa.

 

In ogni caso, mi risulta che Alain nel '93 fece 13 pole (di cui 7 consecutive) contro le 2 di Hill. L'inglese sub? un distacco medio in qualifica di 0.606" beccandosi 1.896" a Kyalami (pista nuova per tutti), 0.993" ad Interlagos, 1.268" a Montecarlo, 0.895" a Spa e 1.198" a Suzuka, tutte le piste pi? tecniche del Circus di quell'anno.

Non mi pare lo stesso passo.

 

In conclusione, chiunque sia convinto che Alain Prost, nato a Lorette (Loira, Francia) il 24/2/1955, sia stato "un pilota forte, un campione, ma non un fenomeno", sappia che sta prendendo un grosso granchio.

Ce ne fossero dei Prost...

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Infatti dai suoi compagni di squadra mai ha avuto problemi, faceva sempre la prima guida Prost, sorvoliamo sul fatto tirare nei primi giri alla morte boh, l'hai visti solo te certi piloti tirare fino alla morte, per di pi? Mansell dopo il biennio '86 '87 divenne molto pi? ragionevole alla partenza; si sono convinto anch'io che Prost abbia voluto Senna in McLaren, cos? facendo non cap? che l'arricvo della Honda avrebbe ribaltato i ruoli, prima guida non lo sarebbe pi? stato l?, nemmeno agendo dietro le quinte politicamente come era uso fare negli anni precedenti, alla Ferrari lo fece solo al primo anno poi lo mandarono a quel paese come era giusto che fossee, alla Ferrari ha sempre comandato la Ferrari

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la cosa buffa e' che prost fu il principale sostenitore dell'arrivo di ayrton senna in mclaren,perche' vedeva nel suo ingaggio la carta decisiva per portare i motori honda in mclaren

 

Questa mi giunge non nuova ma nuovissima.

 

"Alla McLaren, ormai lo sapevano tutti, si lavorava gi? per il futuro; fu in quel periodo che venne annunciato l'arrivo di Senna quale mio nuovo compagno di squadra per la stagione 1988 e si presero accordi precisi con la Honda. Tutto ci? fu ufficializzato qualche tempo dopo, al GP d'Italia a Monza, durante una conferenza stampa. Tutti ne furono sorpresi: soprattutto per quanto riguardava la fine della societ? fra la Honda e la scuderia Williams, dato che uno dei suoi piloti avrebbe conquistato sicuramente il titolo mondiale alla fine della stagione.

Ma alla Honda avevano gi? scelto le pedine da muovere sulla scacchiera dei trasferimenti. Quattro piloti soltanto li interessavano: Piquet, Senna, il giapponese Nakajima ed io. Williams non volle saperne di cambiare piloti e allora si trov? privato del motore giapponese; Piquet raggiunse Nakajima alla Lotus e Senna arriv? alla McLaren."

 

Alain Prost, Padrone del mio destino (Maitre de mon destin), Editions Michel Lafon, Paris 1988 - pag. 184

 

"Prima dell'inizio della stagione '88 vi furono quattro importanti sedute di prove preliminari, che riunivano quasi tutte le scuderie pi? importanti: Estoril, Jerez, Rio ed Imola. A mio carico avevo le prime due sedute, mentre Ayrton Senna doveva rimpiazzarmi a Rio e a Imola. Andai per? lo stesso in Brasile, perch? volevo rendermi conto di persona delle prime esperienze di Senna alla McLaren. Sono certo che se fossi rimasto in Europa, sarei rimasto molto agitato, nell'attesa di sapere quali prodezze avesse realizzato. Anche per me, infatti, Senna era arrivato preceduto da una grande fama, pi? grande anche di quella con cui era arrivato Rosberg, anni prima.

I nostri primi contatti furono piuttosto circospetti. Lui pensava, a torto ma purtroppo molti gli avevano parlato in tal senso, di essere giunto in... "casa Prost"!

All'inizio si comport? come un bambino viziato, anche perch? fino ad allora non aveva mai dovuto dividere nulla con nessuno, nella sua scuderia, dove era al centro delle attenzioni, in quanto egli si impose rapidamente grazie alle sue prodezze.

Per dimostrargli che alla McLaren si divideva tutto, gli feci un piccolo scherzo. Dovevo mettermi al volante per verificare un certo numero di cose sul circuito di Rio; poi eravamo d'accordo che i meccanici avrebbero sostituito le gomme della vettura ed egli quindi avrebbe preso in mano la vettura. Il gioco delle prove libere ? sempre il medesimo: vi ? sempre una certa rivalit? professionale nei confronti delle altre scuderie, ma anche fra i piloti di uno stesso team, per sapere alla fine chi ha ottenuto il miglior tempo. Feci quindi tutte le mie verifiche e rientrai ai box. E mentre i meccanici sostituivano le gomme, rimanevo impassibile al volante. Ayrton non era contento: girava avanti e indietro, come un leone in gabbia, borbottando: "It's not fair, it's not fair". Quando le gomme furono montate e i cric levati, uscii dalla vettura."

 

Alain Prost, Padrone del mio destino (Maitre de mon destin), Editions Michel Lafon, Paris 1988 - pag. 190/194

 

Sicuramente sbaglio io ma non mi sembrano le dichiarazioni di uno che ? stato "il principale sostenitore dell'arrivo di Ayrton Senna in McLaren". Oltretutto, sono state scritte nel 1988, quando la "guerra" non era ancora stata dichiarata e Prost, al limite, avrebbe anche avuto interesse a dire che Ayrton lo aveva voluto lui.

 

Se per? avete delle fonti certe che dicono il contrario, sar? ben lieto di leggerle.

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sorvoliamo sul fatto tirare nei primi giri alla morte boh, l'hai visti solo te certi piloti tirare fino alla morte,

 

Se vuoi sorvolare sei liberissimo di farlo, per? ti consiglio di andarti a rivedere i GP di Francia e GB del 1990 e vedere come corse Nigel a differenza di Prost.

 

per di pi? Mansell dopo il biennio '86 '87 divenne molto pi? ragionevole alla partenza;

 

Si, specialmente a Estoril '90 :rotfl:

 

si sono convinto anch'io che Prost abbia voluto Senna in McLaren, cos? facendo non cap? che l'arricvo della Honda avrebbe ribaltato i ruoli, prima guida non lo sarebbe pi? stato l?, nemmeno agendo dietro le quinte politicamente come era uso fare negli anni precedenti,

 

Ma guarda un po'!

La Honda si trovava a fornire il motore pi? potente del lotto al pilota pi? forte del Circus (Prost era considerato il Re in McLaren, come ha scritto lui stesso, e tu mi vuoi far credere che la Honda avrebbe ribaltato i ruoli?

Contento tu...

 

alla Ferrari ha sempre comandato la Ferrari

 

Come no?!

E' talmente vero che quando Fiorio aveva gi? in mano il contratto con Senna fu proprio Prost ad andare a piangere da Romiti facendo in modo di far saltare l'accordo e cacciare "Hollywood".

Vogliamo poi parlare del periodo Schumacher-Todt? Secondo te chi comandava in Ferrari in quegli anni?

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Se vuoi sorvolare sei liberissimo di farlo, per? ti consiglio di andarti a rivedere i GP di Francia e GB del 1990 e vedere come corse Nigel a differenza di Prost.

Si, specialmente a Estoril '90 :rotfl:

Ma guarda un po'!

La Honda si trovava a fornire il motore pi? potente del lotto al pilota pi? forte del Circus (Prost era considerato il Re in McLaren, come ha scritto lui stesso, e tu mi vuoi far credere che la Honda avrebbe ribaltato i ruoli?

Contento tu...

Come no?!

E' talmente vero che quando Fiorio aveva gi? in mano il contratto con Senna fu proprio Prost ad andare a piangere da Romiti facendo in modo di far saltare l'accordo e cacciare "Hollywood".

Vogliamo poi parlare del periodo Schumacher-Todt? Secondo te chi comandava in Ferrari in quegli anni?

 

Boh ma non ne ? uscito sconfitto dal confronto con Senna? la squadra oramai l'aveva scaricato, la Honda puntava su Senna; in Ferrari lo hanno sopportato per un anno poi basta non ne potevano pi? dei suoi giochi politici, hai detto nbene che Schumacher Todt comandavano in ferrari, Todt era il ds Schumacher oramai era entrato in simbiosi con il team, ? normale avesse moltissimo peso. Per quanto riguarda Estoril '90 fu un caso a parte generato dall'odio che si era instaurato nella triade Post lui stesso e Fiorio.

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Boh ma non ne ? uscito sconfitto dal confronto con Senna? la squadra oramai l'aveva scaricato, la Honda puntava su Senna

 

Quindi, secondo te, in Honda sapevano gi? che la McLaren avrebbe scaricato Prost a fine '89 (a parte il fatto che fu Prost a firmare con la Ferrari a met? stagione)?

Su, dai, per favore...

 

in Ferrari lo hanno sopportato per un anno poi basta non ne potevano pi? dei suoi giochi politici,

 

Ma in quei 2 anni (perch? gliene dai solo uno?) ha fatto il bello e il cattivo tempo, a suo piacimento, esigendo l'arrivo di Nichols e facendo cacciare Scalabroni, Durand e Fiorio.

 

Quanto ai giochi politici in Ferrari, non c'era certo bisogno che ci andasse lui per insegnargli come si fanno.

Se a Maranello non si ? visto un titolo mondiale dall'83 al '99 ? stato proprio a causa dei giochi politici all'interno della scuderia stessa. Solo l'arrivo di Todt, che ha avuto carta bianca da Agnelli sia a livello economico che gestionale, ha fatto una bella pulizia tra i vari mangiapane a tradimento che hanno proliferato per decenni tra Torino e Maranello senza ottenere il bench? minimo risultato.

E sono convintissimo che Todt e Schumacher siano stati allontanati quando stavano per attuare il repulisti finale, ma questo ? solo un mio pensiero.

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Quindi, secondo te, in Honda sapevano gi? che la McLaren avrebbe scaricato Prost a fine '89 (a parte il fatto che fu Prost a firmare con la Ferrari a met? stagione)?

Su, dai, per favore...

Ma in quei 2 anni (perch? gliene dai solo uno?) ha fatto il bello e il cattivo tempo, a suo piacimento, esigendo l'arrivo di Nichols e facendo cacciare Scalabroni, Durand e Fiorio.

 

Quanto ai giochi politici in Ferrari, non c'era certo bisogno che ci andasse lui per insegnargli come si fanno.

Se a Maranello non si ? visto un titolo mondiale dall'83 al '99 ? stato proprio a causa dei giochi politici all'interno della scuderia stessa. Solo l'arrivo di Todt, che ha avuto carta bianca da Agnelli sia a livello economico che gestionale, ha fatto una bella pulizia tra i vari mangiapane a tradimento che hanno proliferato per decenni tra Torino e Maranello senza ottenere il bench? minimo risultato.

E sono convintissimo che Todt e Schumacher siano stati allontanati quando stavano per attuare il repulisti finale, ma questo ? solo un mio pensiero.

 

Se ne ando' quando cap? che la Honda era dalla parte del Brasiliano, questo mi pare evidente, su quello che hai detto non sono a conoscenza di come siano andate effettivamente le cose all'interno della squadra, di certo fu allontanato per motivi politici, lo stesso Fiorio lo ammise, concordo che probabilmente non fu solo colpa sua, qualcuno cerco' di metterlo contro i vertici e contro lo stesso Fiorio. Boh comunque non credo che schumi abbia avuto la forza per imporsi anche al livello manageriale, quando disee quando arrivai la Ferrari era una squadra di Kart ? una grossa st***ta.

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tigre ti ricordo che mansell alla lotus con de angelis era solo una controfigura visto che dall'italiano le prendeva, con piquet pure le prendeva..

non mi espirmo sul 90, nel confronto con prost, sarebbe come sparare sulla croce rossa, l'ha gi? fatto abbastanza gio', non ho nulla da aggiungere alle sue parole se non rimarcare il fatto che aveva fatto il doppio dei punti con la stessa macchina...

 

ps, gio' anche io sapevo che prost aveva aiutato l'arrivo di senna, magari mi ricordo male pero'....

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tigre ti ricordo che mansell alla lotus con de angelis era solo una controfigura visto che dall'italiano le prendeva, con piquet pure le prendeva..

non mi espirmo sul 90, nel confronto con prost, sarebbe come sparare sulla croce rossa, l'ha gi? fatto abbastanza gio', non ho nulla da aggiungere alle sue parole se non rimarcare il fatto che aveva fatto il doppio dei punti con la stessa macchina...

 

ps, gio' anche io sapevo che prost aveva aiutato l'arrivo di senna, magari mi ricordo male pero'....

 

 

Mansell guidava l'aspirato mentyre l'Italiano il turbo, bella forza, comunque anche se ? vero di certo ? una delle doti di Mansell che apprezzo di pi?, non ha avuto la strada spianata come un Prost o uno schumacher, la morte di chapman aveva rischiato di rovinargli la carriera quando etra ben supportato, di certo inoltre ha dominato in ogni categoria, i numeri lo dimostrano, basta questo a renderlo grande.

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gio' anche io sapevo che prost aveva aiutato l'arrivo di senna, magari mi ricordo male pero'....

 

Prost non lo dice ed i suoi racconti vanno in tutt'altra direzione.

Poi, ognuno ? libero di credere a ci? che vuole.

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Mansell guidava l'aspirato mentyre l'Italiano il turbo, bella forza, comunque anche se ? vero di certo ? una delle doti di Mansell che apprezzo di pi?, non ha avuto la strada spianata come un Prost o uno schumacher, la morte di chapman aveva rischiato di rovinargli la carriera quando etra ben supportato, di certo inoltre ha dominato in ogni categoria, i numeri lo dimostrano, basta questo a renderlo grande.

 

oddio, non so cosa intendi per strana spianata, ma ha di sicuro guidato macchine da mondiale per anni e anni e ne ha vinto uno solo...

prost tranne senna ha umiliato tutti i suoi compagni di squadra (tra cui gente come arnux, lauda e mansell appunto)

 

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oddio, non so cosa intendi per strana spianata, ma ha di sicuro guidato macchine da mondiale per anni e anni e ne ha vinto uno solo...

prost tranne senna ha umiliato tutti i suoi compagni di squadra (tra cui gente come arnux, lauda e mansell appunto)

 

Boh ma te consideri la Lotus aspirata dell'83 una supermacchina da mondiale?, ma allora la Renault Turbo di Prost cos'era? :stupito:

 

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Mansell guidava l'aspirato mentre l'Italiano il turbo, bella forza

 

Perdonami Tigre, ma sto cominciando a pensare che la tua memoria sulla F1 non sia esattamente infallibile.

 

In base a cosa fai un'affermazione del genere?

 

Elio e Nigel hanno corso in coppia (a parte qualche GP del 1980) ben 4 campionati, dal 1981 al 1984, l'unica volta che Mansell ha terminato il mondiale precedendo il romano in classifica, ironia della sorte, ? stato proprio quel 1983 nel quale, per 7 GP su 15, l'inglese mont? il Cosworth e non il Renault V6 turbo. Quell'anno Mansell fece 10 punti, Elio 2.

Quindi, non tirare fuori scuse puerili.

 

Negli altri anni, Elio vinse sempre il confronto, almeno nei punti: 14-8 nell'81, 23-7 nell'82 (con la vittoria a Zeltweg), 34-13 nell'84.

 

Mansell "cambi? passo" solo a fine 1985 quando si trasform? da "Mansueto" in "Leone" e comunque, in seguito, ? sempre stato un pilota alla Regazzoni: quando era in giornata non ce n'era per nessuno, altrimenti, a volte, era semplicemente imbarazzante.

Difficile capire un pilota cos

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Perdonami Tigre, ma sto cominciando a pensare che la tua memoria sulla F1 non sia esattamente infallibile.

 

In base a cosa fai un'affermazione del genere?

 

Elio e Nigel hanno corso in coppia (a parte qualche GP del 1980) ben 4 campionati, dal 1981 al 1984, l'unica volta che Mansell ha terminato il mondiale precedendo il romano in classifica, ironia della sorte, ? stato proprio quel 1983 nel quale, per 7 GP su 15, l'inglese mont? il Cosworth e non il Renault V6 turbo. Quell'anno Mansell fece 10 punti, Elio 2.

Quindi, non tirare fuori scuse puerili.

 

Negli altri anni, Elio vinse sempre il confronto, almeno nei punti: 14-8 nell'81, 23-7 nell'82 (con la vittoria a Zeltweg), 34-13 nell'84.

 

Mansell "cambi? passo" solo a fine 1985 quando si trasform? da "Mansueto" in "Leone" e comunque, in seguito, ? sempre stato un pilota alla Regazzoni: quando era in giornata non ce n'era per nessuno, altrimenti, a volte, era semplicemente imbarazzante.

Difficile capire un pilota cos?.

 

Questo ? vero ma non cambia il concetto, nell'84 poi rischio' di vioncere diverse gare a differenza del pur bravissimo Italiano, onestamente a me sti discorsi mi hanno stancato, ognuno la vede a modo suo, questo ? un thread che riguarsda i rapporti Senna Mansell, fanculo sti ragionamenti, limitiamoci a quello.

 

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Mansell "cambi? passo" solo a fine 1985 quando si trasform? da "Mansueto" in "Leone" e comunque, in seguito, ? sempre stato un pilota alla Regazzoni: quando era in giornata non ce n'era per nessuno, altrimenti, a volte, era semplicemente imbarazzante.

Difficile capire un pilota cos?.

 

ma ? esattamente quello che dico io :up:

gente come prost e senna era di un ben altro livello, anche lo stesso piquet

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Se ne ando' quando cap? che la Honda era dalla parte del Brasiliano, questo mi pare evidente

 

Secondo me l'unica cosa evidente ? che stai improvvisando.

 

 

 

"Alain era in cima alla classifica del Mondiale ma si stava chiedendo se rimanere o no con il team la stagione successiva. Ron gli ha chiesto una risposta per la met? dell'anno. Alain ha avuto qualche notte insonne, ma quando siamo arrivati al Paul Ricard per il GP di Francia le sue idee si erano chiarite. Al cocktail party della Marlboro ho trascorso molto tempo con lui, cercando disperatamente di convincerlo a rimanere con noi e a non prendere una decisione avventata. Gli ho detto: <<Se te ne vai ora, sembrer? che Ayrton ti abbia cacciato via, che ti abbia battuto in pista e abbia portato il team dalla sua parte. Hai dimostrato molte volte che puoi batterlo. Anche lo scorso anno hai ottenuto pi? punti di lui e se la FISA non avesse cambiato le regole saresti tu il campione, ora.>> Ma lui era realmente depresso e ha detto: <<Francamente non penso che potremmo ancora lavorare assieme. Diversamente da Ayrton, io non sono ossessionato dalla vittoria. Ho vinto molto e voglio continuare a vincere, ma non voglio morire, facendolo. Amo la mia professione e voglio continuare a guidare per molto tempo, ma devo divertirmi. Se il mio lavoro non mi piace, non vale pi? la pena farlo. E io non mi diverto pi? a lavorare con Ayrton.>>

La mattina successiva, alle nove, Alain Prost ha annunciato in una conferenza stampa che non avrebbe guidato per la McLaren nel 1990.

 

Jo Ramirez, Un uomo da corsa (Memoirs of a racing man), Fucina SrL, Milano, 2006 - pag. 170

 

 

 

Silverstone:

"Dopo una notte di frenetico lavoro, trascorsa provando differenti tipi di serbatoio dell'olio, domenica mattina il motore di Ayrton ? scoppiato, come risultato dell'evidente problema, mentre l'auto di Prost sembrava avere un serbatoio dell'olio migliore. Ayrton ha avuto una violenta lite con Ron: l'ha accusato di favoritismo e di dare ad Alain un serbatoio dell'olio migliore. In realt? brancolavamo nel buio, cercando di trovare la soluzione pi? efficace, da montare su entrambe le auto. L'intero team stava per gettare la spugna!"

 

Jo Ramirez, Un uomo da corsa (Memoirs of a racing man), Fucina SrL, Milano, 2006 - pag. 171

 

 

 

"A Hockenheim un ritardo nel cambio gomme ad Ayrton gli ? costato la testa della corsa lasciando Prost al comando. Alain ha per? perso la sesta marcia a due giri dalla fine e Ayrton lo ha superato e ha vinto. Dopo la gara Ayrton era furioso: diceva che il meccanico incaricato della gomma posteriore, quella che aveva creato un problema al pit-stop, normalmente lavorava sull'auto di Prost e aveva deliberatamente rallentato nella sosta. Ha chiesto che questo meccanico non lavorasse pi? durante i suoi pit-stop. Questa era la paranoia di Ayrton quando la pressione aumentava... Alain era davanti con 17 punti di vantaggio."

 

Jo Ramirez, Un uomo da corsa (Memoirs of a racing man), Fucina SrL, Milano, 2006 - pag. 171

 

 

 

"Il gioved? prima del GP d'Italia, a Monza, la Ferrari ha annunciato che nel 1990 Alain Prost avrebbe fatto parte della squadra in coppia con Nigel Mansell. Questa ? stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso nei rapporti tra Alain e la McLaren. Alcune settimane prima sembrava che egli dovesse andare alla Williams, cosa che non sarebbe stata troppo malvista da Ron Dennis, ma finire alla Ferrari, il primo dei team rivali, era considerato quasi un insulto personale. Ron non poteva concepire che Alain portasse alla Ferrari il numero uno conquistato con la McLaren."

 

Jo Ramirez, Un uomo da corsa (Memoirs of a racing man), Fucina SrL, Milano, 2006 - pag. 172

 

 

 

"Nonostante tutti i problemi e le controversie degli ultimi mesi, originati dal dubbio che l'auto di Alain fosse inferiore, le McLaren erno come due piselli nel loro guscio. I meccanici e gli ingegneri, molto semplicemente, non avrebbero tollerato alcuna differenza tra le due vetture. Per quanto riguardava la Honda, alcuni erano soliti dire che Alain fosse un pilota McLaren con un motore Honda e che Ayrton fosse un pilota Honda con un telaio McLaren. Ma la verit? ? che, mentre nell'era dei motori turbo l'attenta gestione dell'acceleratore era certamente il modo migliore di guidare, con gli aspirati la lancetta del contagiri doveva stare in alto, e rimanerci. Il modo in cui Ayrton era abituato ad usare l'acceleratore durante le curve, come se avesse una molla attaccata al piede destro, che si muoveva quasi come un battito d'ali, era un fantastico sistema per tenere il regime elevato. Era una vera festa vederlo e ascoltarlo guidare. Anche Alain aveva provato questo metodo molte volte, ma non era capace di applicarlo altrettanto efficacemente.

D'altro canto, specialmente nell'ultima parte dell'anno, ogni sera Ayrton trascorreva ore senza fine dopo le prove e durante i test a parlare con gli ingegneri della Honda, per controllare la telemetria e tutti i dati. Sinceramente, non ho mai capito come potessero trascorrere tante ore a parlare di quello. Le riunioni tecniche della McLaren erano gi? lunghe abbastanza e sia Prost sia Senna non osavano andarsene l'uno prima dell'altro per paura di perdersi qualcosa."

 

Jo Ramirez, Un uomo da corsa (Memoirs of a racing man), Fucina SrL, Milano, 2006 - pag. 177

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Ramirez riporta anche che le energie erano concentrate su Senna, d'accordo che Prost aveva parzioalemente ancora un certo supporto del team ma la Honda preferiva il Brasiliano, questi passi li conosco molto bene, Prost pu? dire quello che vuole, perch? dovrei improvvisare appare talmente evidente la situazione nella McLaren, Prost ? uscito nettamente sconfitto da questo confronto, e la porcata di Suzuka lo dimostra ampiamente.

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onestamente a me sti discorsi mi hanno

 

Per carit?, non c'? problema.

Ricordati per? che "sti discorsi"...

 

"Se Mansell nell'88 '89 guidava le macchine di Senna e Prost avrebbe avuto la loro stessa media di vitrtorie e di pole, il politico Prost volle strappare i motori Honda alla Williams privandoci dello spasso di vedere i garoni di Mansell"

 

"il '93 in cui il Francese non ha voluto un confronto diretto con l'Inglese, sarebbe stato ridicolizzato, anche Hill riusciva a tenere il passo di Prost"

 

"si sono convinto anch'io che Prost abbia voluto Senna in McLaren, cos? facendo non cap? che l'arricvo della Honda avrebbe ribaltato i ruoli, prima guida non lo sarebbe pi? stato l?, nemmeno agendo dietro le quinte politicamente come era uso fare negli anni precedenti"

 

"Se ne ando' quando cap? che la Honda era dalla parte del Brasiliano, questo mi pare evidente"

 

"Mansell guidava l'aspirato mentre l'Italiano il turbo, bella forza"

 

li hai tirati fuori tu, non io, non qualcun altro.

 

 

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Per carit?, non c'? problema.

Ricordati per? che "sti discorsi"...

 

"Se Mansell nell'88 '89 guidava le macchine di Senna e Prost avrebbe avuto la loro stessa media di vitrtorie e di pole, il politico Prost volle strappare i motori Honda alla Williams privandoci dello spasso di vedere i garoni di Mansell"

 

"il '93 in cui il Francese non ha voluto un confronto diretto con l'Inglese, sarebbe stato ridicolizzato, anche Hill riusciva a tenere il passo di Prost"

 

"si sono convinto anch'io che Prost abbia voluto Senna in McLaren, cos? facendo non cap? che l'arricvo della Honda avrebbe ribaltato i ruoli, prima guida non lo sarebbe pi? stato l?, nemmeno agendo dietro le quinte politicamente come era uso fare negli anni precedenti"

 

"Se ne ando' quando cap? che la Honda era dalla parte del Brasiliano, questo mi pare evidente"

 

"Mansell guidava l'aspirato mentre l'Italiano il turbo, bella forza"

 

li hai tirati fuori tu, non io, non qualcun altro.

 

 

Mica ? colpa mia se imperterriti continuate a dare a Mansell del pilota imbarazzante un pilota con dei record ancora imbattuti :rotfl:, a me sembra la febbre Senna Prost vi abbia annebbiato in certi giudizi, ma li rispetto ? per carit

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Senna disse che Mansell era l'unico pilota che lui vedeva in entrambi gli specchietti contemporaneamente!! :D

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