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Visitatore robertogamma

Marcello Sabbatini Ed Eugenio Zigliotto

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Nuvolari e Villeneuve fuori concorso:la loro avventura fu piu' un modo di concepire la vita che una semplice competizione sportiva.

Tra i campioni dell'automobilismo inteso come sport:

1-Schumacher

2-Fangio

3-Senna

4-Clark

Poi staccati tutti gli altri

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Come ho gi? scritto altre volte, ritengo queste graduatorie troppo soggettive e troppo influenzate dall'evoluzione tecnologica per cui non esprimo un parere personale.

Vorrei per? riportare la Top 5 di Giulio Borsari, a cui ho chiesto lo scorso anno chi fossero stati i pi? Grandi, dal momento che lui ne ha conosciuti tanti da vicino (lavorava gi? per Nuvolari).

 

In ordine cronologico: Nuvolari, Fangio, Moss, Prost e Senna.

 

 

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Se proprio devo esprimere una graduatoria, la dividerei in tre.

 

a - la storia passata della Formula 1 (1950 - 1968)

b - la Formula 1 moderna (facendola partire dal 1968 e cio? l'anno, pi? o meno, dell'introduzione dell'alettone posteriore, vera rivoluzione per le formula 1 dell'epoca)

c - la "paleoFormula1"

 

Nella prima direi:

 

1 - Fangio

2 - Clark

3 - Brabham

4 - Moss

5 - Ascari

6 - G. Hill

 

 

Nella seconda direi:

 

1 - Senna

2 - Prost

3 - Stewart

4 - Schumacher

5 - Lauda

6 - Piquet

7 - Fittipaldi

8 - Hakkinen

9 - Mansell

10 - G. Villeneuve

 

 

Nella terza .... mi perdo.

 

***76 ci aiuter? in futuro a saperne di pi?.

 

 

 

Luke 36

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Per la categoria Grand Prix ante-1950, Nuvolari non ? certo il solo che entrerebbe in classifica. Bernd Rosemeyer, Campione d'Europa 1936 dopo soltanto mezza stagione di esperienza nel '35, a bordo della difficile Auto Union di oltre 500 CV, fu un vero, eccezionalissimo fenomeno ed ? stato probabilmente il pi? grande pilota tedesco, anche pi? di Schumacher. Peccato che sia morto troppo giovane.

 

E poi lo stesso Rudi Caracciola, tre volte campione europeo (1935, 1937, 1938) che visse il periodo pi? vittorioso della sua carriera con una gamba fortemente menomata e sempre dolorante dopo l'incidente al Tabaccaio del '33 (la gamba rimase pi? corta di ben 5 cm!!), e immaginatevi cosa significava domare quei mostri che nel '37 raggiunsero i 650 CV e i 330 Km all'ora, su quelle piste e quelle gomme.

 

E dimentichiamo l'immenso Achille Varzi? Lo stilista, il signore delle curve, 3 volte Campione d'Italia, vittorioso su Alfa, Bugatti, Maserati e Auto Union.

 

Hans Stuck, padre di quello che corse in F1 negli anni '70 su Brabham, diverse volte campione europeo delle salite (che si correvano con le auto da GP), il primo a vincere con l'Auto Union a motore posteriore (altro che Cooper).

 

Luigi Fagioli, il primo italiano a correre per la Mercedes, velocissimo e iracondo, team-mate ma rivalissimo di Caracciola (arriv? ad abbandonare la sua Mercedes perfettamente funzionante lungo la pista per non obbedire agli ordini del DS Neubauer che gli imponeva di far passare Caracciola, e con lo stesso Caracciola arriv? alle mani a Tripoli nel '37, o meglio gli lanci? un martello contro).

 

Hermann Lang, ex meccanico di Fagioli, che tempo pochi anni divenne un campione, un'iradiddio che si abbatter? su tutti quanti, Nuvolari e Caracciola compresi, dominando la stagione 1939 prima dello scoppio della tremenda seconda guerra mondiale, che cancell? un'epoca definita dagli storici "the golden age of motor racing" o "The age of Titans".

 

Scusate la digressione, ma quando vedo che quasi nessuno conosce la grandezza di questi assi solo perch? non c'era l'attuale campionato mondiale (ma c'erano titoli del tutto equivalenti..) mi intristisco...

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Non ? che non ci si ricorda. E' che si tratta della storia. Pertanto ci vuole molta preparazione e conoscenza, nonch? competenza per parlarne. Ma di certo non possiamo considerare quell'automobilismo comparabile alla formula 1 moderna. Semmai dovrebbe essere collocata in un capitolo a parte, spunto questo per aprire un nuovo topic a riguardo su amarcord.

 

Chi si offre ? ***76 ? :) Sarebbe interessante portare testimonianze ed iconografia e se possibile documentazione video.

 

Luke 36

 

 

 

 

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Visitatore alexf1 fan
Come ho gi? scritto altre volte, ritengo queste graduatorie troppo soggettive e troppo influenzate dall'evoluzione tecnologica per cui non esprimo un parere personale.

Vorrei per? riportare la Top 5 di Giulio Borsari, a cui ho chiesto lo scorso anno chi fossero stati i pi? Grandi, dal momento che lui ne ha conosciuti tanti da vicino (lavorava gi? per Nuvolari).

 

In ordine cronologico: Nuvolari, Fangio, Moss, Prost e Senna.

 

Quoto , come ho gi? detto c'ho rinunciato a fare di queste classifiche perch? sono troppo empiriche. Al massimo si pu? stabilire chi ? il miglior pilota in una determinata stagione.......

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Chi si offre ? ***76 ? :) Sarebbe interessante portare testimonianze ed iconografia e se possibile documentazione video.

 

Luke 36

 

Accetto volentieri, magari cercher? di rivitalizzare il topic sui campionati ante-1950, oppure ne aprir? di nuovi, ma ho bisogno che mi arrivi il nuovo pc, il mio si ? rotto e sto usando quelli di altri. Quindi per fare le cose per bene bisogna attendere un p?.

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Accetto volentieri, magari cercher? di rivitalizzare il topic sui campionati ante-1950, oppure ne aprir? di nuovi, ma ho bisogno che mi arrivi il nuovo pc, il mio si ? rotto e sto usando quelli di altri. Quindi per fare le cose per bene bisogna attendere un p?.

 

 

Prenditi il tempo necessario. Di materiale ce ne ? a tonnellate. Soprattutto video. Il problema ? cercare di mettere ordine. Difficile ad esempio ? catalogare le competizioni, spesso singole corse ed i campionati.

 

Poi da questo si potrebbe sviluppare una sottosezione riguardante gli interpreti di quell'epoca: Nuvolari, Lang, Caracciola e via discorrendo.

 

Si tratta effettivamente di storia ormai. E non tutti sanno di cosa si sta parlando.

 

Luek 36

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Accetto volentieri,..

 

Bravo Luke! Sei riuscito a strappare una gran bella promessa da ***, e a metterlo nei casini pi? neri.... :lol:

 

Ma conoscendo la scrittura e sopratutto la sua propensione a ricercare le fonti e sviscerare i "fatti" sono davvero in grande attesa perch? ci aspettano davvero delle belle letture nelle prossime settimane!

 

Adesso per? tutti zitti in attesa, altrimenti rischiamo davvero di caricare troppo il 'povero' *** con un fuorigiri e di 'gripparlo' irreparabilmente!!! :lol: :lol: ;)

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Bravo Luke! Sei riuscito a strappare una gran bella promessa da ***, e a metterlo nei casini pi? neri.... :lol:

 

Ma conoscendo la scrittura e sopratutto la sua propensione a ricercare le fonti e sviscerare i "fatti" sono davvero in grande attesa perch? ci aspettano davvero delle belle letture nelle prossime settimane!

 

Adesso per? tutti zitti in attesa, altrimenti rischiamo davvero di caricare troppo il 'povero' *** con un fuorigiri e di 'gripparlo' irreparabilmente!!! :lol: :lol: ;)

 

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Prenditi il tempo necessario. Di materiale ce ne ? a tonnellate. Soprattutto video. Il problema ? cercare di mettere ordine. Difficile ad esempio ? catalogare le competizioni, spesso singole corse ed i campionati.

 

Poi da questo si potrebbe sviluppare una sottosezione riguardante gli interpreti di quell'epoca: Nuvolari, Lang, Caracciola e via discorrendo.

 

Si tratta effettivamente di storia ormai. E non tutti sanno di cosa si sta parlando.

 

Luek 36

sono sempre Zigliotto. Con piacere vedo che il sasso in tribuna della classifica dei migliori ha lasciato il segno. Era lo stile del mio Autosprint. Coinvolgere i lettori sulla loro passione. Personalmente nel giudicare un pilota mi sono sempre rifatto ad una storia che mi racconto una volta jackie Stewart, forse il pilota con il piu' alto quoziente di intelligenza che abbia mai conosciuto.

" Un giro veloce possono farlo in molti. Il problema e' rifarlo. E sei un campione quando sai perche' lo hai rifatto!". In base a questo semplice teorema possiamo dire che per ogni generazione c'e' stato chi sapeva fino in fondo come e perche' poteva e sapeva essere piu' veloce degli altri.

Come dire, paragonandoci al mondo del Circo, cui spesso la F.1 e' accostata, che c'e' sempre stato qualcuno che mentre gli altri arrivavano ad eseguire il doppio salto mortale, sapeva spingerdsi fino al triplo!.

Per tanti pero' senza rete di salvataggio. Oggi grazie alla sicurezza con una rete piu' che ampia. Psicologicamente per chi del rischio ha fatto il suo mestiere un vantaggio non da poco. Ecco perche' condivido il giudizio dato nelle sue memorie da Sir Louis Stanley, ex patron della BRM:

" Il piu' grande ? Fangio. Perche' mentre lui correva e vinceva 5 titoli senza mai farsi veramente male, per stargli davanti si ammazzarono in piu' di 30!". Vogliamo scambiarci delle impressioni anche su questo tema di fondo

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"Un giro veloce possono farlo in molti. Il problema e' rifarlo. E sei un campione quando sai perche' lo hai rifatto!".

 

Conoscevo questa frase. Mi ? stata raccontata anni fa da un meccanico di F1 che mi spiegava perch?, secondo lui, Ayrton fosse il pi? Grande.

 

Quanto alla frase di Sir Louis Stanley, lo stesso Fangio ne disse una simile:

"Moltissimi piloti mi avrebbero battuto se mi avessero seguito. Hanno perso perch? mi hanno superato."

 

 

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A proposito di Fangio, volevo segnalare il sito argentino dedicato a Fangio, dove ogni tanto vado a documentarmi in quanto veramente ricco di materiale fotografico e per chi mastica un po' di spagnolo, veramente dettagliato:

 

http://www.jmfangio.org/

 

in piu' volevo chiedere a Zigliotto se ha qualche aneddoto curioso su Jack Brabham, di cui mi onoro di presentarmi come avatar.

Ciao

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A proposito di Fangio, volevo segnalare il sito argentino dedicato a Fangio, dove ogni tanto vado a documentarmi in quanto veramente ricco di materiale fotografico e per chi mastica un po' di spagnolo, veramente dettagliato:

 

http://www.jmfangio.org/

 

in piu' volevo chiedere a Zigliotto se ha qualche aneddoto curioso su Jack Brabham, di cui mi onoro di presentarmi come avatar.

Ciao

Parlando di Jack Brabham la cosa piu' curiosa che ricordo fu una cena allo Sporthotel del Nurburgring forse nel 1967. Lo sprthotel era ricavato, come il suo relativo ristorante al'interno delle mastodontiche tribune in legno che costeggiavano il rettilieno principale, di fronte ai boxes. Per la Brabham il G.P. di Germania di inizio agosto si era risolto in un trionfo: 1 Hulme, secondo Brabham, entrambi sulla Brabham con il tre litri Cosworth. I due sedevano entrambi ad un tavolino. Io, ospite della Ferrari, che nonostante avesse avuto una giornata disastrosa con due ritiri, festeggiava ad una tavolata di una ventina di persone con il D.S. Franco Lini ed il D.T. Mauro Forghieri a vini rari ( molto costosi specie in Germania) e specialita' tedesche, li osservai pensando ad una serata da vincitori!. Ordinarono due wurstel con due birre. Finita in pochi minuti la cena frugale sia Brabham che Hulme si alzarono e poi, come se fosse la cosa piu' normale per un team manager ed il suo pilota vittorioso, ognuno pago' la sua parte di conto!

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Fantastico racconto di Eugenio Zigliotto!! Nel 2004 ho comprato l'annata completa 1979 di Autosprint e amo spesso rileggere i suoi articoli!!

 

Una perplessit?: il racconto ? certamente del 1967, quando Hulme e Brabham finirono primo e secondo anche nella classifica Mondiale, ma in Germania a me risulta che la Ferrari di Amon arriv? al traguardo, e arriv? terza a pochi decimi da Brabham, ricordo anche il filmato in cui sul rettilineo lunghissimo di ritorno, la Ferrari era incollata alla Brabham ma sempre dietro... Inoltre Zigliotto ha avuto un piccolo lapsus: le Brabham avevano il Repco, non ancora il Cosworth.

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Fantastico racconto di Eugenio Zigliotto!! Nel 2004 ho comprato l'annata completa 1979 di Autosprint e amo spesso rileggere i suoi articoli!!

 

Una perplessit?: il racconto ? certamente del 1967, quando Hulme e Brabham finirono primo e secondo anche nella classifica Mondiale, ma in Germania a me risulta che la Ferrari di Amon arriv? al traguardo, e arriv? terza a pochi decimi da Brabham, ricordo anche il filmato in cui sul rettilineo lunghissimo di ritorno, la Ferrari era incollata alla Brabham ma sempre dietro... Inoltre Zigliotto ha avuto un piccolo lapsus: le Brabham avevano il Repco, non ancora il Cosworth.

Accuso il colpo Amon era terzo al traguardo, piazzamento comunque non tale da giustificare la serata di festa, e giustamente le Brabham avevano il Repco. Purtroppo andando a memoria dopo quaranta anni e passa di corse pressoche' ad ogni domenica e nelle categorie pi' disparate, senza una precisa documentazione sottomano qualche strafalcione scappa. Me ne scuso!

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Fantastico racconto di Eugenio Zigliotto!! Nel 2004 ho comprato l'annata completa 1979 di Autosprint e amo spesso rileggere i suoi articoli!!

 

Una perplessit?: il racconto ? certamente del 1967, quando Hulme e Brabham finirono primo e secondo anche nella classifica Mondiale, ma in Germania a me risulta che la Ferrari di Amon arriv? al traguardo, e arriv? terza a pochi decimi da Brabham, ricordo anche il filmato in cui sul rettilineo lunghissimo di ritorno, la Ferrari era incollata alla Brabham ma sempre dietro... Inoltre Zigliotto ha avuto un piccolo lapsus: le Brabham avevano il Repco, non ancora il Cosworth.

A volte andare solo a memoria, dopo 40 anni, puo' giocare brutti scherzi! Amon fu terzo al traguardo( piazzamento non certo tale da giustificare la serata di festa) e le due Brabham avevano i Repco. Mi scuso a ci aggiungo un altro aneddoto su "Nonno" Black Jack come Brabham veniva chiamato. Reims 1996 lui e' in testa e Hulme, "L'orso" neozelandese lo segue come un ombra sulla seconda Brabham ufficiale del team. Ad ogni curva lenta, Brabham volutamente mette le ruote posteriori sul brecciolino che costeggia l'asfalto (Reims era uno stradale) per sparare del pietrisco addosso al suo inseguitore. E la cosa va avanti per piu' giri!

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Volevo chiedere a Eugenio Zigliotto se lui era presente al GP di Francia 1966, dove Bandini con la Ferrari fece la pole-position e domin? per due terzi di gara, fino all'assurdo ritiro per la rottura del cavo acceleratore.

 

Ricordo che quella era il terzo GP del 1966, e Bandini era in testa al Mondiale con 10 punti, con un terzo posto a Spa e un secondo posto a Monaco. Se avesse vinto in Francia, avrebbe posto una pesante candidatura al titolo modiale. Invece, quel ritiro alla terza gara e poi la mancata partecipazione al quarto GP in Inghilterra per uno sciopero dei metalmeccanici, bloccarono ogni aspirazione di Bandini, il quale poi anche in Italia e negli Usa si trovava in testa, ma fu nuovamente costretto al ritiro...

 

Zigliotto conosce qualche aneddoto relativo a quelle gare, che in modo del tutto sorprendente portarono Brabham su Brabham-Repco a battere i pronostici e vincere il titolo?

 

Io ho saputo che a quel GP di Francia, appena si seppe che la Ferrari fece la pole position con Bandini e il terzo tempo con Parkes, la RAI su due piedi decise inaspettatamente di trasmettere la gara in diretta. Un evento piuttosto raro all'epoca, in cui solo Monza e Monaco venivano trasmesse, e spesso a spezzoni, in mezzo a altre trasmissioni.

 

Sono anni che cerco di capire se esiste una registrazione di quel GP di Francia 1966...

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Volevo chiedere a Eugenio Zigliotto se lui era presente al GP di Francia 1966, dove Bandini con la Ferrari fece la pole-position e domin? per due terzi di gara, fino all'assurdo ritiro per la rottura del cavo acceleratore.

 

Ricordo che quella era il terzo GP del 1966, e Bandini era in testa al Mondiale con 10 punti, con un terzo posto a Spa e un secondo posto a Monaco. Se avesse vinto in Francia, avrebbe posto una pesante candidatura al titolo modiale. Invece, quel ritiro alla terza gara e poi la mancata partecipazione al quarto GP in Inghilterra per uno sciopero dei metalmeccanici, bloccarono ogni aspirazione di Bandini, il quale poi anche in Italia e negli Usa si trovava in testa, ma fu nuovamente costretto al ritiro...

 

Zigliotto conosce qualche aneddoto relativo a quelle gare, che in modo del tutto sorprendente portarono Brabham su Brabham-Repco a battere i pronostici e vincere il titolo?

 

Io ho saputo che a quel GP di Francia, appena si seppe che la Ferrari fece la pole position con Bandini e il terzo tempo con Parkes, la RAI su due piedi decise inaspettatamente di trasmettere la gara in diretta. Un evento piuttosto raro all'epoca, in cui solo Monza e Monaco venivano trasmesse, e spesso a spezzoni, in mezzo a altre trasmissioni.

 

Sono anni che cerco di capire se esiste una registrazione di quel GP di Francia 1966...

Purtroppo non sono in grado di dare ulteriori informazioni. Sia perche a quel G.P. non ero presente, sia perche' allora solo l'inviato capo andava in trasferta ai G.P., ed iro ero ancora alle gare in salita con gli amici, poi nella prima meta' del 1966 ifine di gare ne vidi molto poche perche stavo effettuando il servizio militare.

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gentilissimo signor Eugenio Zigliotto, alla fine devo cedere anch'io alla sua autorevolezza e alla sua immensa cortesia per continuare a leggerci e a rispondere alle nostre domande.

 

In un sezione tra queste pagine sto cercando di mettere insieme i pezzi della carriera del pilota tedesco Rolf Stommelen. E' un puzzle estrememente difficile per chi come me non lo ha mai potuto vedere in azione dal vivo, ma la ricerca, seppur estremamente parziale e lacunosa, pu? riuscire a dare almeno il 'polso' o meglio il 'manico' di uno dei tanti, tantissimi inguiustamente dimenticati piloti dell'epoca 'eroica' dell'automobilismo europeo, quello seguito e raccontato da lei stesso per molti anni.

 

Tuttavia, tabelle a parte, alla fine resta ben poco. Cos? chiedo a Lei, gentilmente, se pu? fare un salto nel tempo e ripescare qualche ricordo su questo pilota, qualcosa che ci dia una sua prospettiva anche fuori dalla striscia d'asfalto che tanto gli ha dato e tanto gli tolse.

 

Una domanda infine. Ma Stommelen parlava italiano?

Grazie per qualsiasi esito.

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