Gilles Villeneuve

[gio66 6]

Ma quelle 6 gare vinte valgono per me almeno 4/5 mondiali dell'era di Michael. Non Dimentichero mai le emozioni provate durante le sue gare.

Idem.

Alla partenza di Zolder 82 pensavo "e adesso chi mi far? pi? divertire come lui?"

[sundance76 9]

Meno male che lo dite voi, che lo avete visto.

 

Quando, un paio di anni fa, dissi che alcune delle poche vittorie di Villeneuve avevano molto pi? "peso" emotivo di diverse (non tutte, ovvio) decine di vittorie di Schumacher, fui oggetto di derisioni...

Modificato 8 Maggio, 2012 da sundance76

[carlomm73 77]

Avevo 15 anni, Gilles per me era come Goldrake, era l'eroe buono che soffriva, sembrava soccombere e poi ribaltava la situazione e distruggeva i mostri.

Sempre.

 

 

Voi eravate ragazzini, io un bambino: 8 anni e 1/2 ed ? stato il primo che ho visto perdere la vita su un circuito. Potete immaginare le emozioni ora e adesso.

[gio66 6]

Meno male che lo dite voi, che lo avete visto.

 

Quando, un paio di anni fa, dissi che alcune delle poche vittorie di Villeneuve avevano molto pi? "peso" emotivo di diverse (non tutte, ovvio) decine di vittorie di Schumacher, fui oggetto di derisioni...

E' tutto molto soggettivo ovviamente, per? il fatto averlo visto in azione in diretta, senza i "filtri" dei documentari pi? o meno agiografici, fa s? che non ci sia assolutamente discussione su questo.

 

L'ho gi? scritto tempo fa, quando partiva il GP tu sapevi che qualcosa sarebbe sicuramente successo, che lui avrebbe fatto in modo che quella corsa non sarebbe stata noiosa, che avrebbe tirato fuori dal cilindro uno o pi? conigli, indipendentemente dalla competitivit? della macchina.

[gio66 6]

Gilles non aveva le termocoperte

 

 

 

 

L'87enne Giulio Borsari ? sempre presente e sempre in formissima.

 

[Pegasus83 0]

un po' di foto

 

[gio66 6]

 

[F.126ck 2545]

Sono quasi arrabbiato di non aver visto Gilles in diretta. Eppure mi ricordo bene di Goldrake, di Mazinga, di Jeeg Robot.....

 

guarda il lato positivo sei piu giovane

 

ho visto l'epoca di Gilles dagli 8 ai 13 anni, non capivo un cavolo di corse, era veramente come vedere goldrake, hai sicuramente capito meglio tu, che cosa ? stato il fenomeno Villeneuve, di me

[sundance76 9]

guarda il lato positivo sei piu giovane

 

 

ho visto l'epoca di Gilles dagli 8 ai 13 anni, non capivo un cavolo di corse, era veramente come vedere goldrake, hai sicuramente capito meglio tu, che cosa ? stato il fenomeno Villeneuve, di me

 

Grazie per la fiducia. Se ? cos?, molto ? dovuto al fatto che ogni cosa che cattura la mia attenzione (o meglio, l'emozione) finisco per scandagliarla intensamente e la "vivo" con un'immedesimazione che, col senno di poi, anche a me qualche volta pare.. "sorprendente".

 

Per? in tal modo credo di andar molto vicino a capire l'essenza di un personaggio o di un'epoca, e di "sentire" l'atmosfera e i modi di pensare, di quel momento (non vissuto).

 

Sapevo chi era Gilles sin dal 1985, ma lo sapevo come lo pu? sapere uno che legge Wikipedia, ed ero un bambino.

 

La vera "febbre Villeneuve" l'ho presa nel 1992, e da allora sono un portatore del virus, che spesso e volentieri si ri-manifesta.

 

Non saprei immaginare la mia adolescenza senza Gilles Villeneuve, anche se era morto da dieci anni. Alesi per me era il suo epigono del presente.

 

Mesi fa lessi un paio di recenti episodi commoventi: il primo, di un appassionato che qualche anno fa ? capitato a una stazione di un benzinaio ormai sulla sessantina. Alle spalle del bancone sono appese alcune foto rovinate dal tempo: Gilles sulla T4, Gilles e Ferrari che sorridono, ritagli di giornale. Azzardando un commento, senza girarsi il benzinaio rispose "come quello ne nasce uno ogni cent'anni!".

Il secondo, un tifoso che in una latteria in campagna, ma fuori mano, vide sul muro un poster di Gilles e Jody, stagione 1979.

Proprietario sui 65-70; l'appassionato gli chiede se sono suoi; gli dice che certamente sono i suoi e che non li avrebbe mai venduti. Lui per? non avevo chiesto nulla

 

Io non ho "vissuto in diretta" Gilles, Jody e Didier, ma nella mia adolescenza rompevo i maroni a tutti i miei amici con le avventure e le storie di quei piedi pesanti.

 

Ho quasi 36 anni: se Dio mi dar? la possibilit? di viverne altrettanti, allora di sicuro io, gi? oggi, posso dire che sar? come quel lattaio e quel benzinaio: ho foto dei miei beniamini sulla libreria, sul muro davanti alla scrivania, sulle alette parasole della macchina, nei documenti della Vespa, e tutto questo anche se Gilles e Didier erano gi? scomparsi quando li ho davvero "conosciuti"... Eppure essi sono un pezzo costitutivo della mia giovinezza.

 

Eh, la pazzia.... (permettetemi di nasconderla sotto il nome di "passione")..

 

Mi viene in mente che al quinto anno ('94-'95) del liceo scientifico (oltre ad aver attaccato un poster di Berger e Alesi in classe al quarto anno), misi accanto al crocifisso in aula, dietro la cattedra, una fotocopia a colori della copertina del libro "Gilles vivo"

I prof protestavano bonariamente, ma lasciarono che rimanesse..

 

La cosa brutta fu che, a settembre dell'anno successivo (tornavo da Monza '95 e da quella colossale beffa doppia..), andai a trovare i vecchi prof nel mio ormai ex-liceo, e vidi che la foto era ancora l?, ma alla prima ora, da fuori, sentivo che i ragazzini del primo anno assegnati in quell'aula dicevano "Ma chi ca..o ? quello l? attaccato al muro? Ma levalo di l?, chi ca..o lo ha attaccato?".

 

Nell'intervallo andai in quella classe, e vidi che la foto non c'era pi?, rimanevano solo gli angoli strappati rimasti attaccati al muro, mentre il volto di Gilles era accartocciato nel cestino, proprio nell'attimo in cui un grasso quattordicenne gett? con tranquilla noncuranza l'incartamento della sua merenda confezionata sul ritratto ormai destinato a essere seppellito nell'immondizia.

 

Quel c.lo grasso doveva essere nato mentre Gilles trionfava a Monaco e in Spagna, e non sapeva quanto si pu? essere inconsapevolmente str.onzi, a quattordici anni...

 

 

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Modificato 8 Maggio, 2012 da sundance76

[andycott 952]

Meno male che lo dite voi, che lo avete visto.

 

Quando, un paio di anni fa, dissi che alcune delle poche vittorie di Villeneuve avevano molto pi? "peso" emotivo di diverse (non tutte, ovvio) decine di vittorie di Schumacher, fui oggetto di derisioni...

 

Beh, mi sembra giusto. Schumi ha vinto decine di gare una dopo l'altra con un mezzo perfetto, Villeneuve a parte la 126C2 non ha mai avuto l'auto migliore del lotto (neanche la T4 lo era, quindi le sue vittorie erano spesso frutto della determinazione, dell'abilit?, del coraggio del canadese.

Con una McLaren MP4 o una F2004 (o una Williams F07) avrebbe fatto sicuramente meno fatica e vinto di pi?.

 

Certo anche certe vittorie di Schumi sono indimenticabili come la prima sotto il diluvio in Spagna nel 1996.

[Ferrarista 1701]

Molto belli tutti i video e le foto...certo che fa un po' impressione vedere Jacques con la tuta Ferrari. Il 1997 ? stata la mia prima stagione di F1, avevo 9 anni. Per me fu il primo grande avversario della Rossa...non so...vederlo con quella tuta mi d? quasi l'impressione di essere in un sogno.

[LorenzoRoversi 1]

qualcuno andr? alla Mostra a Modena? http://www.modenaterradimotori.com/it/modules/mastop_publish/?tac=mostra (c'? per caso un topic dedicato?)

[sundance76 9]

Per Jacques la prima volta su una Rossa risale a molto tempo fa..

 

[Kraven Van Helsing 42]

Emozionante l'ultima foto, con il piccolo Jacques nell'abitacolo.

[andycott 952]

Mi viene in mente che al quinto anno ('94-'95) del liceo scientifico (oltre ad aver attaccato un poster di Berger e Alesi in classe al quarto anno), misi accanto al crocifisso in aula, dietro la cattedra, una fotocopia a colori della copertina del libro "Gilles vivo"

I prof protestavano bonariamente, ma lasciarono che rimanesse..

 

Sun, hai mai letto "l'altro" libro su Gilles pubblicato da Rombo poco dopo la morte a Zolder "La cometa Gilles" scritto da Enzo Russo?

 

Io l'ho letto parecchie volte e l'ho sempre ritenuto il migliore libro su Villeneuve anche perch? anche Russo aveva la "fi?vre"

 

Modificato 8 Maggio, 2012 da andycott

[sundance76 9]

Sun, hai mai letto "l'altro" libro su Gilles pubblicato da Rombo poco dopo la morte a Zolder "La cometa Gilles" scritto da Enzo Russo?

 

Io l'ho letto parecchie volte e l'ho sempre ritenuto il migliore libro su Villeneuve anche perch? anche Russo aveva la "fi?vre"

 

 

 

Purtroppo non l'ho mai letto. In passato lo individuai su e-bay, ma l'asta raggiunge un prezzo troppo esagerato...

[andycott 952]

Per Jacques la prima volta su una Rossa risale a molto tempo fa..

 

 

L'elicottero di Gilles aveva praticamente gli stessi colori della camicia di Joanna......

 

 

 

Purtroppo non l'ho mai letto. In passato lo individuai su e-bay, ma l'asta raggiunge un prezzo troppo esagerato...

 

Curiosamente ho trovato un tuo post (in un altro forum) in cui il tema era lo stesso.

 

Ti confermo quello che ti hanno risposto allora:

 

Durante la consueta influenza natalizia (sob!) ho riletto Gilles Villeneuve di Nestore Morosini e La Cometa Gilles di Enzo Russo.

 

Beh' date=' l'uno ? una onesta (perfetta?) ricostruzione storica della vita di un Campione, l'altro ti fa respirare il desiderio di vittoria, gli stimoli,

i pensieri e anche le debolezze e le delusioni di un uomo che ha deciso, semplicemente, di seguire e vivere le proprie passioni.[/quote']

Modificato 8 Maggio, 2012 da andycott

[sundance76 9]

AZZ ECCOLO QUA!!!! IN EDICOLA!!!!

 

http://www.quattroruote.it/notizie/eventi/gilles-villeneuve-la-cometa-trent-anni-dopo

 

[jax 6]

L'elicottero di Gilles aveva praticamente gli stessi colori della camicia di Joanna......

 

Non solo,ma anche il casco di Jacques ha quasi gli stessi colori , solo che in pi? ha il rosso...

 

 

 

 

Grazie per la fiducia. Se ? cos?, molto ? dovuto al fatto che ogni cosa che cattura la mia attenzione (o meglio, l'emozione) finisco per scandagliarla intensamente e la "vivo" con un'immedesimazione che, col senno di poi, anche a me qualche volta pare.. "sorprendente".

 

Per? in tal modo credo di andar molto vicino a capire l'essenza di un personaggio o di un'epoca, e di "sentire" l'atmosfera e i modi di pensare, di quel momento (non vissuto).

 

Sapevo chi era Gilles sin dal 1985, ma lo sapevo come lo pu? sapere uno che legge Wikipedia, ed ero un bambino.

 

La vera "febbre Villeneuve" l'ho presa nel 1992, e da allora sono un portatore del virus, che spesso e volentieri si ri-manifesta.

 

Non saprei immaginare la mia adolescenza senza Gilles Villeneuve, anche se era morto da dieci anni. Alesi per me era il suo epigono del presente.

 

Mesi fa lessi un paio di recenti episodi commoventi: il primo, di un appassionato che qualche anno fa ? capitato a una stazione di un benzinaio ormai sulla sessantina. Alle spalle del bancone sono appese alcune foto rovinate dal tempo: Gilles sulla T4, Gilles e Ferrari che sorridono, ritagli di giornale. Azzardando un commento, senza girarsi il benzinaio rispose "come quello ne nasce uno ogni cent'anni!".

Il secondo, un tifoso che in una latteria in campagna, ma fuori mano, vide sul muro un poster di Gilles e Jody, stagione 1979.

Proprietario sui 65-70; l'appassionato gli chiede se sono suoi; gli dice che certamente sono i suoi e che non li avrebbe mai venduti. Lui per? non avevo chiesto nulla

 

Io non ho "vissuto in diretta" Gilles, Jody e Didier, ma nella mia adolescenza rompevo i maroni a tutti i miei amici con le avventure e le storie di quei piedi pesanti.

 

Ho quasi 36 anni: se Dio mi dar? la possibilit? di viverne altrettanti, allora di sicuro io, gi? oggi, posso dire che sar? come quel lattaio e quel benzinaio: ho foto dei miei beniamini sulla libreria, sul muro davanti alla scrivania, sulle alette parasole della macchina, nei documenti della Vespa, e tutto questo anche se Gilles e Didier erano gi? scomparsi quando li ho davvero "conosciuti"... Eppure essi sono un pezzo costitutivo della mia giovinezza.

 

Eh, la pazzia.... (permettetemi di nasconderla sotto il nome di "passione")..

 

Mi viene in mente che al quinto anno ('94-'95) del liceo scientifico (oltre ad aver attaccato un poster di Berger e Alesi in classe al quarto anno), misi accanto al crocifisso in aula, dietro la cattedra, una fotocopia a colori della copertina del libro "Gilles vivo"

I prof protestavano bonariamente, ma lasciarono che rimanesse..

 

La cosa brutta fu che, a settembre dell'anno successivo (tornavo da Monza '95 e da quella colossale beffa doppia..), andai a trovare i vecchi prof nel mio ormai ex-liceo, e vidi che la foto era ancora l?, ma alla prima ora, da fuori, sentivo che i ragazzini del primo anno assegnati in quell'aula dicevano "Ma chi ca..o ? quello l? attaccato al muro? Ma levalo di l?, chi ca..o lo ha attaccato?".

 

Nell'intervallo andai in quella classe, e vidi che la foto non c'era pi?, rimanevano solo gli angoli strappati rimasti attaccati al muro, mentre il volto di Gilles era accartocciato nel cestino, proprio nell'attimo in cui un grasso quattordicenne gett? con tranquilla noncuranza l'incartamento della sua merenda confezionata sul ritratto ormai destinato a essere seppellito nell'immondizia.

 

Quel c.lo grasso doveva essere nato mentre Gilles trionfava a Monaco e in Spagna, e non sapeva quanto si pu? essere inconsapevolmente str.onzi, a quattordici anni...

 

 

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Ci? che hai scritto e vissuto ? un qualcosa che mi fa immedesimare tantissimo, quasi da film...

Perch? non dicesti niente al ragazzino grasso?

Non tentasti di riprenderti il poster ?

Anche io probabilmente come il benzinaio o il lattaio avr? dei poster e dei modellini di auto fino ai 70 anni ( sperando che ci arrivo), solo che la mia pazzia ? ancora pi? grande della tua ,perch? non ? condivisa ,almeno in Italia,da tutti...

I miei poster sono (Gilles a parte) soprattutto quelli di Jacques il mio vecchio eroe e della gloriosa williams che fu...

Ne avevo anche uno su Alesi, per? l'ho perso purtroppo...

[andycott 952]

AZZ ECCOLO QUA!!!! IN EDICOLA!!!!

 

http://www.quattroruote.it/notizie/eventi/gilles-villeneuve-la-cometa-trent-anni-dopo

 

Compralo, leggilo e facci sapere.