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Illy

Perché la chiesa permette gli abusi?

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Eh il papa... Chissà quante orge si fa la dentro

 

Il tuo intento era ovvio :up:

 

ti ricordo che non siamo in spam.

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Abolizione delle religioni, tortura a vita a chi commette reato

 

 

Giusto, torniamo al medioevo :asd:

 

 

Se come dici, da 2 anni a questa parte, stanno cambiando le cose, si può dire che finalmente ne stiamo uscendo dal medioevo.

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Ho detto un paio di anni per dare una stima a occhio. Il processo di scoperchiamento di questi scandali era iniziato già con Benedetto XVI. Non si sa per quali motivi lui non sia riuscito a combattere questa battaglia, ma fatto sta che ad un certo punto ha passato la mano (forse anche per questo? chissà). Francesco ha iniziato da subito nel solco del suo predecessore, ma con molta più forza e determinazione. L'articolo che ho linkato mette appunto in luce questa cosa, ma il processo è ancora lungo. Credo che Francesco sia consapevole che serve una riforma strutturale del presbiterato, ma è una cosa che probabilmente lui stesso non riuscirà a portare a termine nell'arco della sua vita.

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Si può anche sbattere in cella per sempre ed isolare questi individui, il punto è che la pena deve servire come deterrente per spaventare chiunque voglia fare la stessa cosa.

Castrazione va benissimo, ma uno che fa una cosa del genere in libertà non ci deve tornare mai più. Il tuo dio ti perdona? Bene, sarà l'unico a farlo.

 

Preciso che il mio discorso vale per chiunque sia in grado di compiere gesti simili, a prescindere da razza o religione.

 

Sono troppi, molti di più di quanto si immagini. Sono fra noi...

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E nell'entourage papale si sono "innervositi", anche perché - spiegano alla Penitenzeria apostolica, il dicastero che giudica i grandi peccati del clero - il "motu proprio" con cui Francesco ha inasprito le pene per reati sessuali e pedofilia parla chiaro: riduzione allo stato laicale per i condannati dopo regolare processo, nessun intralcio alla giustizia ordinaria, rinunzia agli incarichi in attesa di giudizio per chi viene accusato, ma anche condanna per il solo possesso di materiale pedopornografico. Come è il caso di Capella, da qualche giorno rinchiuso in una cella della Gendarmeria vaticana in attesa del processo.

In precedenza lo stesso carcere aveva "accolto" altri prelati come monsignor Vallejo Valda condannato per aver trafugato documenti riservati, e il vescovo polacco Jozef Wesolowski (scomparso 2 anni fa), condannato e ridotto allo stato laicale dall'ex Sant'Uffizio per violenze sessuali su minori nella Repubblica Dominicana dove era nunzio.

Sono i segni del pugno di ferro di papa Francesco, che sui preti pedofili sembra essere poco misericordioso. Ne sa qualcosa il vescovo cileno Juan de la Cruz Barros sul quale il Sant'Uffizio sta per pronunciarsi dopo l'indagine su una sua presunta copertura di un prete pedofilo svolta dall'inviato papale, il vescovo Charles Scicluna. O il vescovo di Quam (Pacifico), Anthony Sablan Apuron, anche lui rimosso e condannato a vivere in clausura - salvo altri provvedimenti della giustizia civile - per reati sessuali su minori. Ma la lista nera, a breve, potrebbe continuare.

---

 

Questo è il pugno di ferro del Vaticano? MA STIAMO SCHERZANDO??????

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Senza fare a chi urla di più, ho scritto chiaramente una cosa: la chiesa può esercitare la giustizia solo all'interno del Vaticano. Il fatto che si obblighi i colpevoli a rinunciare alle proprie cariche ed il fatto che si collabori con la giustizia dei paesi in cui avvengono i reati è l'unica cosa che la chiesa può fare. Se si pensa che in passato, come detto, i colpevoli venivano semplicemente trasferiti, si capisce la differenza. Se poi uno crede che le cose cambino dall'oggi al domani, o è in malafede o fa il finto tonto.



E giusto per precisare. Si citano episodi di preti rinchiusi in cella preventivamente, in attesa del processo, e di gente condannata a vivere in clausura (per chi non lo sapesse, la clausura è praticamente come vivere in carcere). Non capisco cosa si debba fare. Condanna a morte?

Modificato da Ferrarista

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La clausura è come il carcere... cerrrrrrto.

 

Inoltre certe sanzioni non vengono applicate sempre, nè subito. SI legge costantemente di "dipendenti" che continuano a svolgere le propie mansioni, nonostante le accuse gli indizi e le indagini. In troppi casi (ve n'è uno anche qui da me, il processo è appena iniziato) solo se l'opinione pubblica aumenta notevolmente la pressione le autorità ecclesiastiche intervengono. solitamente tacciono e cercano di far sì che le acque non vengano mosse...



Eh il papa... Chissà quante orgie si fa là dentro

 

:gnurant::gnurant::gnurant:

Modificato da crucco

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Ci sei mai stato in un convento? Mi sa di no se dici questo. Chi vive in clausura può parlare con gli esterni solo attraverso una rete e può uscire solo per motivi di salute (praticamente come un carcerato).

 

Per quanto riguarda i casi da te citati ripeto: è da pochi anni che il Vaticano ha cambiato la sua politica in merito. Se uno pensa che le cose cambino dall'oggi al domani, non ha idea di cosa sta parlando. Ormai sono alcuni anni che la chiesa si sta muovendo nella giusta direzione. Probabilmente ci vorrà un decennio o più per capire se questa azione sta funzionando. Se il papa ha certe idee, non è detto che tutti i vescovi la pensino come lui (tanto è vero che il caso Viganò sta dando filo da torcere al papa stesso). Il processo è lungo e faticoso, vedremo in futuro...

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Ci sei mai stato in un convento? Mi sa di no se dici questo. Chi vive in clausura può parlare con gli esterni solo attraverso una rete e può uscire solo per motivi di salute (praticamente come un carcerato, rinchiuso nella propria cella ed esposto ad ogni sorta di violenza da parte di altri carcerati e/o secondini. Naturalmente.)

 

Per quanto riguarda i casi da te citati ripeto: è da pochi anni che il Vaticano ha cambiato la sua politica in merito. Se uno pensa che le cose cambino dall'oggi al domani (mai pensato o sperato una cosa simile, parliamo del Vaticano...), non ha idea di cosa sta parlando. Ormai sono alcuni anni che la chiesa si sta muovendo nella giusta direzione. Probabilmente ci vorrà un decennio o più per capire se questa azione sta funzionando. Visto che la storia non è nuova, non è un'invenzione del 2018, se credi che qualcosa cambierà... beh credici pure. Di tempo per agire, per cambiare* e per punire ne ha avuto tanto, il Vaticano (non anni e non decenni, di più).

 

Se il papa ha certe idee, non è detto che tutti i vescovi la pensino come lui (tanto è vero che il caso Viganò sta dando filo da torcere al papa stesso). Il processo è lungo e faticoso, vedremo in futuro...

 

* non è l'unico nodo da risolvere, questo. Ve ne sono anche altri, meno ruvidi, ma altrettanto importanti.

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Si può anche sbattere in cella per sempre ed isolare questi individui, il punto è che la pena deve servire come deterrente per spaventare chiunque voglia fare la stessa cosa.

Castrazione va benissimo, ma uno che fa una cosa del genere in libertà non ci deve tornare mai più. Il tuo dio ti perdona? Bene, sarà l'unico a farlo.

 

Preciso che il mio discorso vale per chiunque sia in grado di compiere gesti simili, a prescindere da razza o religione.

Sono troppi, molti di più di quanto si immagini. Sono fra noi...

Lo so purtroppo, a maggior ragione serve il pugno duro. La chiesa può aiutare un po' controllando i preti, ma io credo che sia una cosa che i governi debbano fare: violenti qualcuno su suolo italiano? Morirai evirato in prigione e non aspettarti di mangiar bene perchè di soldi per mantenere delinquenti non ne abbiamo.

Tolleranza zero per rendere la pena un deterrente.

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1. Se le carceri sono posti in cui si commettono violenze, di certo non posso sperare che un colpevole di qualunque reato ne sia vittima. Le condizioni carcerarie vanno certamente migliorare. Se uno spera che i colpevoli di pedofilia finiscano in carcere solo per essere seviziati a loro volta, mi dispiace dirlo, ma non è meglio di chi giustifica la pedofilia.

 

2. Se pensi che non possa cambiare in breve tempo, qual è il problema allora?

 

3. Che il tempo ci sia stato è vero, ma è anche vero che ora le cose sembrano cambiare. Meglio tardi che mai.

 

4. Che ci siano altri problemi è chiaro, ma ora stiamo parlando di questo e non vedo cosa c'entri.



 


Lo so purtroppo, a maggior ragione serve il pugno duro. La chiesa può aiutare un po' controllando i preti, ma io credo che sia una cosa che i governi debbano fare: violenti qualcuno su suolo italiano? Morirai evirato in prigione e non aspettarti di mangiar bene perchè di soldi per mantenere delinquenti non ne abbiamo.
Tolleranza zero per rendere la pena un deterrente.

 

 

In tutta onestà non capisco questo accanimento contro chi ha commesso dei reati, per quant brutti. Le misure per farla pagare e per rieducare ci sono. Dopo secoli siamo riusciti finalmente a capire che lo stato di diritto ed il rispetto dell'essere umano sono le cose da mettere alla base di ogni sistema leglislativo e poi si invocano queste pene barbare.

 

Se uno commette abusi sessuali su minori, lo si sbatte in carcere e si cerca di rieducarlo, punto. Se poi questa rieducazione non funziona, bisogna semplicemente mettere in atto misure per evitare a quel soggetto di nuocere ancora (come strutture dove accogliere e sorvegliare queste persone anche dopo la fine della pena).

Modificato da Ferrarista

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1. Se le carceri sono posti in cui si commettono violenze, di certo non posso sperare che un colpevole di qualunque reato ne sia vittima. Le condizioni carcerarie vanno certamente migliorare. Chi parla di questo? Se uno spera che i colpevoli di pedofilia finiscano in carcere solo per essere seviziati a loro volta, mi dispiace dirlo, ma non è meglio di chi giustifica la pedofilia. Dove hai letto o intuito che sia il mio pensiero? Non è così.

 

2. Se pensi che non possa cambiare in breve tempo, qual è il problema allora? Pensavo tu mi attribuissi questo pensiero, ho specificato.

 

3. Che il tempo ci sia stato è vero, ma è anche vero che ora le cose sembrano cambiare. Meglio tardi che mai. Ripeto: credici pure, io ho grossi dubbi.

 

4. Che ci siano altri problemi è chiaro, ma ora stiamo parlando di questo e non vedo cosa c'entri. Gli altri problemi - apparentemente meno spinosi e che non ho nominato - non sono mai stati affrontati; ciò dimostra che la tua fiducia è malriposta. Trattasi di celibato, di apertura alla confessione evangelica, sacerdozio femminile, anticoncezionali ecc...

 

 

Ma tu credici, mi raccomando. Continuiamo così, facciamoci del male.

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1. Ho riportato un articolo, l'hai anche letto, quindi che devo dire più? C'è anche la lettera di Francesco del mese scorso che ha preceduto il suo viaggio in Irlanda, oltre al rapporto stilato di recente su migliaia di abusi dagli anni 40 fino ad oggi. Queste cose si possono trovare facilmente con un po' di google, ci sono articoli su varie testate in ogni lingua.

 

2. Hai detto che un convento non è come un carcere perché la gente viene seviziata e torturata. E quindi? Se non auguri ai pedofili di finire in tali carceri violente, a che pro lo menzioni? Piuttosto andrebbero cambiate le carceri, non il contrario.

 

3. Non capisco cosa tu intenda. Dici che chiaramente non ti aspetti che le cose cambino dall'oggi al domani...e quindi? Che soluzione proponi?

 

4. Bisogna crederci ed agire in quel senso, sennò torna la mia domanda: che soluzioni proponi in alternativa alla direzione indicata da Francesco?

 

5. Gli altri problemi ci sono (in realtà ignori che alcuni siano in piena discussione e non da oggi) ma il topic è stato aperto per parlare degli abusi sessuali e dei motivi per cui vengano coperti.

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Riguardo alle carceri, aggiungo che per fortuna non è dovunque come in Italia...

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Qui si riportano maggiori dettagli su alcuni casi di grande interesse

Preti pedofili, Papa Francesco toglie la porpora al cardinal Theodore McCarrick

Si riporta proprio alla fine dell'articolo un caso di un prete napoletano il cui caso era stato archiviato frettolosamente e che è stato riaperto da Francesco.

 

Come ho già detto: la chiesa cattolica non ha potere giuridico su persone che non vivono nel Vaticano. In alcuni casi ci sono state incarcerazioni proprio in Vaticano in attesa di un processo, ma il massimo che il papa e le autorità possono fare è togliere il potere agli indagati (che vuol dire togliere cariche, incarichi e ruoli attivi) e fornire piena collaborazione ed appoggio alla giustizia dei paesi in cui si celebrano i processi. E come si evince da questo articolo, più che dall'altro precedente, è quello che sta avvenendo. Si tratta di un processo lento però le cui conseguenze le vedremo tra un po'.

 

Poi un altro processo da iniziare è sicuramente quello della riforma del clero. Purtroppo devo ammettere di non conoscere le statistiche di abusi dei preti in rapporto al resto della popolazione, quindi non saprei dire se si tratti di una cosa peculiare della chiesa cattolica. Di sicuro alcune misure (abolizione del celibato) potrebbero aiutare in tal senso, ma io credo che ancora più a monte debba essere fatta una cernita ed una analisi dei seminaristi, che spesso vengono lasciati proseguire nella propria carriera in modo troppo facile.

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1. Ho riportato un articolo, l'hai anche letto, quindi che devo dire più? C'è anche la lettera di Francesco del mese scorso che ha preceduto il suo viaggio in Irlanda, oltre al rapporto stilato di recente su migliaia di abusi dagli anni 40 fino ad oggi. Queste cose si possono trovare facilmente con un po' di google, ci sono articoli su varie testate in ogni lingua.

 

2. Hai detto che un convento non è come un carcere perché la gente viene seviziata e torturata. E quindi? Se non auguri ai pedofili di finire in tali carceri violente, a che pro lo menzioni? Piuttosto andrebbero cambiate le carceri, non il contrario.

 

3. Non capisco cosa tu intenda. Dici che chiaramente non ti aspetti che le cose cambino dall'oggi al domani...e quindi? Che soluzione proponi?

 

4. Bisogna crederci ed agire in quel senso, sennò torna la mia domanda: che soluzioni proponi in alternativa alla direzione indicata da Francesco?

 

5. Gli altri problemi ci sono (in realtà ignori che alcuni siano in piena discussione e non da oggi) ma il topic è stato aperto per parlare degli abusi sessuali e dei motivi per cui vengano coperti.

 

Facciamola breve e chiudiamola. Il senso è: io non devo proporre nulla, sono LORO che devono fare qualcosa, invece di parlare e parlare, senza sostanzialmente cambiare nulla. Tu credi alle fregnacce che ti racconta il Vaticano. Io no. Sul punto 5: non vi è nulla da discutere, bensì bisogna agire (nel frattempo quante vite sono andate perse?). Riguardo agli abusi sessuali, vedi il grassetto.

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Ok, ma ti ho riportato cosa si sta facendo ora. Non sono chiacchiere, sono fatti: ci sono prelati rinchiusi in carcere in Vaticano (in via preventiva, in attesa di processo), cardinali e vescovi ridotti allo stato laicale e consegnati alla giustizia ordinaria senza alcuna protezione da parte della chiesa. Se poi credi che siano invenzioni, amen, posso semplicemente invitarti ad andare a parlare con chi ora è in processo per aver commesso gli abusi.

 

Ti chiedo cosa proponi perché continui a dire che questo non basta, quello non basta, non è sufficiente etc etc...e allora mi viene spontaneo chiedere cosa si dovrebbe fare, secondo te, per risolvere il problema, visto che qualcosa si sta muovendo.

 

E comunque vada, il discorso non lo decide uno quando chiuderlo. Io sto riportando cose vere e certificate. Se uno dice, in un forum pubblico, che sono false, devo fargli notare che sta dicendo una fregnaccia e renderlo consapevole che è un problema suo se non vuole crederci (un po' come i no vaxx).

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Almeno vanno al night club :asd:

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Il prete che va a prostitute per me non è assolutamente un problema, non viola la legge nè fa male a qualcuno, eventualmente ci penserà il Vaticano a togliergli poteri o titoli.

 

Il problema sono gli stupratori (preti o meno), pedofili (idem), ecc...

Queste per me sono persone non recuperabili, che hanno fatto un danno permanente ad altri e quindi non meritano la minima tolleranza.

Capisco e accetto che abbiamo opinioni diverse sulla finalità delle pene da applicare: per me la condanna dello stupratore X serve come deterrente per evitare che Y diventi uno stupratore.

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L'importante è pentirsi

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