Mito Ferrari 1041 Inviato 9 Settembre, 2012 1. la curvatura del parabrezza genererebbe una distorsione dell?immagine laterale che ad alta velocit? andrebbe ad incidere sugli organi dell?equilibrio scatenando dei conati di vomito o mal di testa (qualcosa di simile accade ai piloti che non sopportano il simulatore di guida). Se i piloti degli aerei hanno uno sguardo puntato all?infinito, per cui non risentono del problema, i conduttori di F.1 non riuscirebbero a vedere in modo deformato la zona delle ruote anteriori. 2. ci sarebbe un sensibile aumento della temperatura nell?abitacolo e, quindi, si renderebbe necessario l?adozione di un condizionatore come gi? avviene nelle vetture Prototipo e Gt che partecipano alle gare di durata del WEC. Oltre all?incremento della temperatura si registrerebbe l?appannamento del cupolino creando altri problemi di visibilit?. 3. in caso di capottamento non sarebbe facile estrarre il pilota per prestargli il primo soccorso: sarebbero da valutare le modalit? e i tempi di apertura del cupolino. Al momento non ci sono sistemi cos? efficaci da rendere insuperabile questa problematica. 4. i liquidi che vengono persi dalle altre monoposto (acqua od olio) possono sporcare il cupolino senza che sia montabile un tergicristallo adeguato per ripulire la superficie. http://www.****/magazine/21229/quattro_ragioni_per_cui_non_ci_sara-il-cupolino-in-formula-uno il motivo n.1 ? l'unico davvero plausibile,gli altri sono forzature... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Bertoku 1 Inviato 9 Settembre, 2012 Quattro ragioni per cui non ci sar? il cupolino! I tecnici del Circus hanno individuato una serie di problemi che non lo renderanno utilizzabile Le Formula 1 non avranno il cupolino. Non piace a Bernie Ecclestone che non vuole alterare il DNA delle monoposto, ma soprattutto ci sono delle controindicazioni tecniche che non ne consigliano l?adozione. Dopo il pauroso crash di Spa, in cui Fernando Alonso si era visto passare sopra la sua Ferrari la Lotus di Romain Grosjean, il Circus si era interrogato se fosse arrivato il momento di adottare delle protezioni pi? efficaci alla testa del pilota. Paddy Lowe, direttore tecnico della McLaren, nel paddock belga ? stato il primo a rilanciare un concetto che ? gi? stato studiato dalla FIA, ma non ha mai trovato una sua applicazione. Il concetto che ? stato discusso in tutta la settimana ha gi? perso molto della sua attrattiva. I tecnici del Circus, infatti, hanno gi? delineato quattro punti che renderebbero molto pericoloso il cupolino, tale da non autorizzarne l?omologazione da parte della Federazione Internazionale. Proviamo a delinearli: 1. la curvatura del parabrezza genererebbe una distorsione dell?immagine laterale che ad alta velocit? andrebbe ad incidere sugli organi dell?equilibrio scatenando dei conati di vomito o mal di testa (qualcosa di simile accade ai piloti che non sopportano il simulatore di guida). Se i piloti degli aerei hanno uno sguardo puntato all?infinito, per cui non risentono del problema, i conduttori di F.1 non riuscirebbero a vedere in modo deformato la zona delle ruote anteriori. 2. ci sarebbe un sensibile aumento della temperatura nell?abitacolo e, quindi, si renderebbe necessario l?adozione di un condizionatore come gi? avviene nelle vetture Prototipo e Gt che partecipano alle gare di durata del WEC. Oltre all?incremento della temperatura si registrerebbe l?appannamento del cupolino creando altri problemi di visibilit?. 3. in caso di capottamento non sarebbe facile estrarre il pilota per prestargli il primo soccorso: sarebbero da valutare le modalit? e i tempi di apertura del cupolino. Al momento non ci sono sistemi cos? efficaci da rendere insuperabile questa problematica. 4. i liquidi che vengono persi dalle altre monoposto (acqua od olio) possono sporcare il cupolino senza che sia montabile un tergicristallo adeguato per ripulire la superficie. http://www.****/magazine/21229/quattro_ragioni_per_cui_non_ci_sara-il-cupolino-in-formula-uno Qua ci vorrebbe The frog con le sue frizzantissime creazioni Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti