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mammamia

Thread sull'economia e la situazione economica

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17 mln guadagna il tipo, caspita :asd:

 

 

E' una cifra sicuramente spropositata che bisognerebbe ridurre ma Marchionne prende comunque circa il doppio senza poter vantare risultati simili.

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E' una cifra sicuramente spropositata che bisognerebbe ridurre ma Marchionne prende comunque circa il doppio senza poter vantare risultati simili.

 

Marchionne non prende assolutamente il doppio (potrei sbagliarmi) e comunque li merita fino all'ultimo centesimo i soldi che prende.. la fiat era fallita 10 anni f?...

poi troppo comodo paragonare la fiat alle auto tedesche, il paragone ? impietoso per tutte le industrie italiane, non solo per la fiat, lo volete capire? sempre a fare solo i paragoni con la fiat, ma ? tutta l'industria italiana che sta male, perch? qui ? molto pi? difficile che in germania avere aziende che vanno bene...

 

ps. voglio vedere se anche nel 2012 i tedeschi avranno ancora questi gran risultati, ne riparliamo a fine anno :whistle:

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Marchionne non prende assolutamente il doppio (potrei sbagliarmi) e comunque li merita fino all'ultimo centesimo i soldi che prende.. la fiat era fallita 10 anni f?...

poi troppo comodo paragonare la fiat alle auto tedesche, il paragone ? impietoso per tutte le industrie italiane, non solo per la fiat, lo volete capire? sempre a fare solo i paragoni con la fiat, ma ? tutta l'industria italiana che sta male, perch? qui ? molto pi? difficile che in germania avere aziende che vanno bene...

 

ps. voglio vedere se anche nel 2012 i tedeschi avranno ancora questi gran risultati, ne riparliamo a fine anno :whistle:

 

 

Io so che tra stipendio e bonus si becca circa 38 milioni l'anno, la fiat poi l'hanno salvato gli incentivi statali non certo Marchionne che ? sempre stato un fautore della rinnomata linea Fiat "se guadagno sono un'azienda privata se sono in perdita serve l'aiuto dello stato".

A calci in c*lo fuori dall'Italia lo manderei lui, la sua boria e i suoi ricatti.

E gli incentivi e facilitazioni magari li darei ai tedeschi per impiantare una fabbrica VW in Italia, tra l'altro pagano anche stipendi doppi rispetto alla Fiat.

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Il contratto di Marchionne prevede 3 milioni di euro l'anno pi? eventuali bonus legati ai risultati. Per esempio nel 2009 prese 4,7 milioni di bonus.

 

C'? cmq da dire che ha anche 10 milioni di stock option, che sempre nel 2009 gli sono valsi 100 milioni di euro.

 

http://www.ilgiornale.it/interni/questanno_marchionne_100_milioni_e_troppo/07-01-2011/articolo-id=497961-page=0-comments=1

Modificato da Osrevinu

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Il contratto di Marchionne prevede 3 milioni di euro l'anno pi? eventuali bonus legati ai risultati. Per esempio nel 2009 prese 4,7 milioni di bonus.

 

C'? cmq da dire che ha anche 10 milioni di stock option, che sempre nel 2009 gli sono valsi 100 milioni di euro.

 

http://www.ilgiornale.it/interni/questanno_marchionne_100_milioni_e_troppo/07-01-2011/articolo-id=497961-page=0-comments=1

 

 

Si infatti la cifra che ho riportato io che ho trovato riportata nei vari quotidiani nazionali ? comprensivo del rendimento delle stock options con cui viene pagato oltre allo stipendio e ai bonus.

Cifre comunque esagerate IMO, sopratutto di questi tempi.

Modificato da Leno

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http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/13/spiego-perche-lindustria-dellauto-italia/196832/#.T18gq269gVk.facebook

 

Ferdinand Dudenh?ffer, professore all'Universit? di Duisburg-Essen e direttore del Car - Center automotive research, spiega il motivo per cui mentre in Germania Volkswagen annuncia l'ennesimo record, Audi festeggia il miglior anno della sua storia e Bmw si prepara ad assumere altri 4.000 dipendenti, mentre nel nostro Paese Fiat fa fatica a tirare avanti. "Marchionne? Un errore cercare lo scontro"

 

E' vero che in germania i sindacati siedono nei consigli d'amministrazione?

 

Una volta era cos?, o almeno dei rappresentati del sindacato facevano parte del C.D.A delle aziende. Adesso, forse non ? pi? cos?, ma la cosa importnate ? che, a differenza dell'Italia, il triangolo datore di lavoro-sindacati-lavoratori ? caratterizzato da stima reciproca e collaborazione continua su tutti i lati in entrambi i versi.

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ROMA - Le nuove norme sulla trasparenza amministrativa nei controlli fiscali rappresentano ''strappi forti allo Stato di diritto''. Lo ha detto il Garante per la privacy, Francesco Pizzetti, aggiungendo che ''e' una fase di emergenza dalla quale uscire al piu' presto'' altrimenti ''lo spread fra democrazia italiana e occidentali crescerebbe''.

 

"Finora, noi potevamo assicurare alle imprese e alle persone giuridiche un alto livello di protezione. Oggi tutto questo non ? pi? possibile", ha detto Pizzetti, definendo "un errore" la scelta di ridurre l'applicabilit? del codice per la privacy contenuta nel 'decreto Sviluppo' e nel 'Salva Italia'.

 

IMPRESE E COMMERCIO - Poi c'e' la questione delle imprese. "Mentre sono aumentate le richieste di cooperazione da parte degli operatori pubblici, tra gli operatori privati ? rimasta alta la diffidenza nei nostri confronti. I recenti provvedimenti, che hanno ridotto il nostro ruolo rispetto alle attivit? delle imprese e quelli adottati per favorire le telefonate promozionali non richieste ne sono testimonianza", ha aggiunto. "Attenzione alle liste dei buoni e dei cattivi. Attenzione ai bollini di qualunque colore siano. Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni", ha affermato Pizzetti, riferendosi alle ultime norme e proposte per i commercianti non in regola con il fisco.

 

'GOGNE MEDIATICHE' - "La gogna, in qualunque forma, materiale o mediatica che sia, ? sempre uno strumento pericoloso, anzi pericolosissimo". Lo ha detto il presidente del Garante per la privacy Francesco Pizzetti. "Nessuno, in una societ? democratica - ha aggiunto -, potr? mai chiedere e ottenere di porre limiti al diritto dei giornalisti di sapere, conoscere e informare. Ma il loro stesso codice deontologico contiene regole chiare sulla necessit? di rispettare i principi di essenzialit? delle informazioni, di tutelare i minori, di rispettare la dignit? delle persone, specialmente nell'ambito sanitario e sessuale". "Accade spesso - ha proseguito - anche che i protagonisti dei fatti di cronaca e i loro familiari si espongano senza limiti a un'informazione mediatica che diventa dichiaratamente spettacolo puro. Purtroppo in questi casi, prima del diritto e dello stesso Codice deontologico dei giornalisti, ? il buon gusto e talvolta persino il senso di umana piet? che dovrebbe guidare i media. Non sempre avviene cos? e non sempre soltanto per il comportamento dei professionisti dell'informazione".

 

TELEMARKETING 'AGGRESSIVO' CON NUOVE NORME - "Nel corso del 2011 nel nostro mondo economico si ? manifestata una spinta a un telemarketing sempre pi? aggressivo". Lo ha detto il presidente dell'Autorit? Garante per la Privacy, Francesco Pizzetti, nel discorso di conclusione dei sette anni di mandato. "Si sono introdotte modifiche legislative - ha proseguito - che hanno consentito di passare dal consenso espresso, come condizione per poter inviare pubblicit? telefonica all'attuale sistema basato sul Registro delle opposizioni. A molti mesi dall'entrata in vigore del nuovo sistema possiamo dire che esso non funziona. Le segnalazioni dei cittadini hanno ormai raggiunto un ritmo giornaliero preoccupante. Una maggiore attenzione ai nostri avvertimenti sarebbe stata opportuna. Un'eccessiva aggressivit? commerciale che si trasforma in prepotenza e danneggia anche le imprese".

 

CORTE CONTI:FISCO OLTRE 45%, TROPPO SU CITTADINI FEDELI - Il peso delle tasse punta a superare il 45% ''un livello che ha pochi confronti nel mondo''. Lo afferma il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino secondo il ''il nostro sistema e' disegnato in modo da far gravare un carico sui contribuenti fedeli eccessivo''.

 

Le manovre di aggiustamento 2011 "sulla spinte dell'emergenza" - spiega il presidente dei magistrati contabili - hanno operato "soprattutto sul lato dell'aumento della pressione fiscale piuttosto che, come sarebbe stato desiderabile, dal lato della riduzione della spesa".

 

"Una volta attenuatesi le condizioni di emergenza per poter aprire lo spazio ad una riduzione della pressione fiscale che aiuti il rilancio dell'economia ma non comprometta l'equilibrio di bilancio ? necessario lavorare con tenacia e determinazione alla riduzione della spesa. Salvaguardando per quanto possibile quella sua parte che ha effetti benefici sulla propensione alla crescita". Lo afferma il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino in audizione a Montecitorio.

 

La Banca d'Italia - ricorda il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino - prevede che il calo dello spread a quota 200 determiner? un aumento di un punto della crescita del Pil stimato dalla Banca d'Italia. Questo "da solo sarebbe sufficiente a determinare entrate fiscali aggiuntive di importo pari a quelle attese dal previsto innalzamento di due punti dell'aliquota Iva ordinaria". Cio? risorse equivalenti a "quelle necessarie per aumentare di circa un quarto la spesa per investimenti fissi delle Pa".

 

"Anche in condizioni di pareggio di bilancio e per quanto il risanamento faccia flettere lo spread ancora a lungo avremo a che fare con elevati oneri per interessi del debito". Lo sottolinea il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, segnalando la necessit? "di non rinunciare a ridurre lo stock attraverso la cessione di quelle parti del patrimonio non funzionali allo svolgimento dei compiti essenziali e non oggetto di tutele artistiche o simili".

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a proposito di gogne mediatiche non capisco perch? non mettano mai la faccia dei maxi evasori che vengono scoperti.

manco il nome mettono.

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Marchionne non prende assolutamente il doppio (potrei sbagliarmi) e comunque li merita fino all'ultimo centesimo i soldi che prende.. la fiat era fallita 10 anni f?...

poi troppo comodo paragonare la fiat alle auto tedesche, il paragone ? impietoso per tutte le industrie italiane, non solo per la fiat, lo volete capire? sempre a fare solo i paragoni con la fiat, ma ? tutta l'industria italiana che sta male, perch? qui ? molto pi? difficile che in germania avere aziende che vanno bene...

 

ps. voglio vedere se anche nel 2012 i tedeschi avranno ancora questi gran risultati, ne riparliamo a fine anno :whistle:

ma il nord-est non era meglio della Germania ieri? :asd:

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ma il nord-est non era meglio della Germania ieri? :asd:

 

se fosse staccato dal resto d'italia sarebbe tranquillamente al livello della germania

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boh mi pare un discorso un po' inutile, pure in germania se prendo 2 regioni migliori sarebbero al livello della cina :asd:

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se fosse staccato dal resto d'italia sarebbe tranquillamente al livello della germania

non mi pare. se parli con un veneto ti dir? che sono alla fame. nd? sta la verit? ?

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boh mi pare un discorso un po' inutile, pure in germania se prendo 2 regioni migliori sarebbero al livello della cina :asd:

 

si ma da noi il problema non ? che ci sono 2 regioni che vanno male, ? un terzo dell'italia che f? da zavorra in pieno e deve essere mantenuto dal resto...

non si tratta di sole 2 regioni che nel bene o nel male farebbero poca differenza e che comunque sarebbe una cosa giusta (anche in germania hanno delle regioni indietro), ma si tratta purtroppo di ben pi? di 2 regioni

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se fosse staccato dal resto d'italia sarebbe tranquillamente al livello della germania

Ovvio :yes:

 

 

Su, non continuiamo a dire sciocchezze (e sono stato buono :asd: ). Vorrei capire dove prenderebbe il nord-est una serie di materie prime che ora arrivano dal sud. Senza l'unit? nazionale dovrebbe comprare un sacco di roba dall'estero, quindi pensiamoci prima di farci indottrinare (o infinocchiare, dovrei dire) da chi fa demagogia per mestiere.

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Il nord-est negli ultimi 30-40 anni ? vissuto soprattutto di piccole imprese. Con la crisi tantissime di quelle piccole imprese (che spesso contano 2-3 dipendenti) stanno chiudendo i battenti, e di conseguenza la nostra (del Nord-Est) economia ne risente.

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non mi pare. se parli con un veneto ti dir? che sono alla fame. nd? sta la verit? ?

 

la verit? come sempre sta nel mezzo...

con la crisi che c'? stata le industrie sono messe malino e ad esempio qua a pordenone la disoccupazione negli ultimi 3 anni ? praticamente raddoppiata, adesso ? al 6,2% proprio perch? la crisi nel settore industriale ? forte... ma ? comunque una percentuale accettabile (la germania ? al 6,7), diciamo che non si sta pi? bene come qualche anno f? ma che la gente ? ben lontana dalla fame.... finch? continuo a vedere tutti i ragazzini con gli smartphone vuol dire che i genitori non sono in braghe di tela come vogliono far credere...

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a proposito di gogne mediatiche non capisco perch? non mettano mai la faccia dei maxi evasori che vengono scoperti.

manco il nome mettono.

Non serve assolutamente a niente, anzi sarebbe peggio. Come gi? dissi, anni fa in Inghilterra alcuni quotidiani ebbero la malsana idea di mettere in prima pagina le facce dei pedofili, sai che successe? Un sacco di gente fino ad allora perbene si ritrov? denunciata per danneggiamenti, ingiurie e quant'altro nei confronti dei parenti dei suddetti pedofili, delle loro abitazioni, delle abitazioni dei pedofili stessi, ecc...

 

Ovvio :yes:

 

 

Su, non continuiamo a dire sciocchezze (e sono stato buono :asd: ). Vorrei capire dove prenderebbe il nord-est una serie di materie prime che ora arrivano dal sud. Senza l'unit? nazionale dovrebbe comprare un sacco di roba dall'estero, quindi pensiamoci prima di farci indottrinare (o infinocchiare, dovrei dire) da chi fa demagogia per mestiere.

Quali sarebbero queste enormi materie prime che arrivano dal sud si pu? sapere? Generi alimentari? Capirai che spesa...

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Ma infatti ieri l'ho ribadito mille volte, ma evidentemente si ? troppo indottrinati per capirlo. L'Italia sta per andare a picco proprio perch? tutto il paese ha fallito. Non c'? una parte che fa da peso all'altra. C'? una parte che ha pi? problemi dell'altra, ma leviamoci dalla testa questo sogno che il nord-est ? un paradiso nel bel mezzo di un paese di lazzari.

 

In pi? aggiungerei che il nord ? strapieno di gente del sud che va a lavorare l? (se penso solo al mio palazzo ne trovo vari)...senza quella gente, l'economia di quelle zone (basate sulla piccola-media impresa di ogni tipo) andrebbe a picco ugualmente...senza contare le mansioni pi? elevate (insegnanti in primis) esercitate da persone del sud l?. Quella del nord-est ? una economia sicuramente buona (forse la migliore d'Italia), ma fondata sul fatto che attinge risorse (umane e materiali) dal resto del paese.

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Ovvio :yes:

 

 

Su, non continuiamo a dire sciocchezze (e sono stato buono :asd: ). Vorrei capire dove prenderebbe il nord-est una serie di materie prime che ora arrivano dal sud. Senza l'unit? nazionale dovrebbe comprare un sacco di roba dall'estero, quindi pensiamoci prima di farci indottrinare (o infinocchiare, dovrei dire) da chi fa demagogia per mestiere.

 

quali sono le materie prime che importiamo dal sud?

ti prego illuminami

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Ma infatti ieri l'ho ribadito mille volte, ma evidentemente si ? troppo indottrinati per capirlo. L'Italia sta per andare a picco proprio perch? tutto il paese ha fallito. Non c'? una parte che fa da peso all'altra. C'? una parte che ha pi? problemi dell'altra, ma leviamoci dalla testa questo sogno che il nord-est ? un paradiso nel bel mezzo di un paese di lazzari.

 

In pi? aggiungerei che il nord ? strapieno di gente del sud che va a lavorare l? (se penso solo al mio palazzo ne trovo vari)...senza quella gente, l'economia di quelle zone (basate sulla piccola-media impresa di ogni tipo) andrebbe a picco ugualmente...senza contare le mansioni pi? elevate (insegnanti in primis) esercitate da persone del sud l?. Quella del nord-est ? una economia sicuramente buona (forse la migliore d'Italia), ma fondata sul fatto che attinge risorse (umane e materiali) dal resto del paese.

Lo stesso discorso pu? stare benissimo in piedi per la Germania con gli otto milioni di immigrati turchi che si ritrova, o i polacchi o gli stessi italiani che lavorano l?. Di che parliamo?

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