Vai al contenuto
MagicSenna

quanto siete ecosostenibili ?

Post raccomandati

Da "Il Gazzettino" di Pordenone, 15 maggio 2012:

 

jahzck.jpg

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/Tendenze/Circa-cinque-milioni-i-vegetariani-in-Italia-trend-in-aumento-Lo-04-e-vegan_312494397084.html

 

sinceramente non pensavo che fossero cos? tanti.

 

"Secondo il rapporto Eurispes 2011 sono circa 5 milioni gli italiani vegetariani.

Scelgono la dieta verde soprattutto le donne: il 7,2% contro il 5,3% degli uomini; mentre le vegane sono lo 0,5% contro lo 0,3% dei maschi. Anche il 13,5% di giovanissimi, tra i 18 e i 24 anni, e persino il 9,3% degli over 65, predilige diete senza carne. "Per circa la met? dei vegetariani - prosegue Pinelli - questa opzione dipende dalla convinzione, scientificamente ben fondata, che mangiare soprattutto frutta e verdura arrechi benefici alla salute. Molto alta, poi, la percentuale di coloro che sono mossi verso questa decisone da ideologie animaliste (44%)".

"Infine, in aumento costante coloro che scelgono la dieta verde per ragioni di tipo ambientalista: ? provato che questo tipo di dieta - prosegue il medico - comporti un minore spreco di risorse e provochi meno danni all'ambiente. Nel giugno 2011 un'indagine Unep, Programma delle Nazioni Unite sull'Inquinamento, ha rivelato che il 18% delle emissioni di Co2 nell'atmosfera derivano dalla fermentazione dei mangimi all'interno dell'intestino degli animali allevati dall'uomo. Allevare animali da destinare all'alimentazione umana inquina quindi ben pi?, ad esempio, del trasporto su gomma in tutto il mondo".

"Il saldo totale delle risorse alimentari destinabili all'uomo, poi - spiega ancora Pinelli - ? pesantemente intaccato dalla destinazione di risorse vegetali all'alimentazione degli animali da allevamento: se la maggior parte della popolazione mondiale divenisse vegetariana, e si riservassero cos? all'alimentazione umana le estensioni a latifondo oggi appannaggio della produzione di foraggi, potremmo arrivare a sfamare ben 11 miliardi di persone, ben pi? dell'attuale popolazione mondiale"

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Effettivamente le leggi e i modelli sugli allevamenti degli animali da macello andrebbero riviste molto...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

in che senso? l'unico modo per evitare che l'intero pianeta sia allevato a pascolo ? la riduzione della domanda..

e pensare che c'? chi crede che dobbiamo ambire a esportare il nostro modello a tutto il mondo :asd:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Effettivamente le leggi e i modelli sugli allevamenti degli animali da macello andrebbero riviste molto...

Non puoi farlo, perch? altrimenti la carne ti costerebbe il quadruplo. Gi? oggi la roba biologica costa un botto rispetto a quella non biologica.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Oppure basterebbe cambiare le metodologie, senza pompare le bestie all'inverosimile. Certo la riduzione dei consumi farebbe bene anche alla salute della popolazione mondiale dato che i grassi animali non fanno proprio benissimo.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

se mettessi tutte le bestie al pascolo, occuperebbero il decuplo dello spazio di quello odierno.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Si calcola che attualmente una bistecca equivale a 10-12 mq di foresta distrutti per sempre.

 

La produzione cerealicola mondiale, presa in toto, eliminerebbe il flagello della fame, nel senso che porterebbe al soddisfacimento del fabbisogno minimo per tutta l'umanit?.

 

Il problema ? che addirittura un terzo della produzione mondiale di cereali ? destinata al nutrimento degli animali da macello per far crescere a dismisura la loro massa grassa (? noto che i bovini in natura non mangiano cereali, ma erbe di vario genere) perch? la domanda mondiale (paesi occidentali ma anche altri emergenti) richiede carne molto grassa perch? ? pi? gustosa.

 

In tal modo, quei cereali che potrebbero sfamare interi continenti e liberarli dalla fame, vengono invece destinati all'ingrasso di animali destinati al macello e che portano all'obesit? le popolazioni occidentali che poi soffrono di tumori intestinali, diabete, malattie cardiache e altre disfunzioni legate al consumo di carne.

 

Ovviamente tali malattie costano tantissimo per le sanit? nazionali dei Paesi Occidentali.

 

Gli USA per il diabete spendono 184 miliardi (!) di dollari all'anno, pi? di quanto costano tutte insieme le loro campagne militari di occupazione in Iraq, Afghanistan e in altre missioni.

Modificato da sundance76

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

se mettessi tutte le bestie al pascolo, occuperebbero il decuplo dello spazio di quello odierno.

e se tutti mangiassero frutta e verdura quanti campi ci vorrebbero?

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

e se tutti mangiassero frutta e verdura quanti campi ci vorrebbero?

 

Non hai capito, oppure non hai letto bene.

 

La produzione ATTUALE mondiale di Cereali (sono tanti...), gi? OGGI potrebbe sfamare UNDICI MILIARDI di persone.

 

Ma invece il 33% di questa produzione, viene destinato all'ingrasso forzato di animali da macello che poi vengono mangiati solo dalle popolazioni ricche, che poi si ammalano di centinaia di patologie legate al consumo di carne.

 

"Produrre" un chilo di carne esige ben 15 chili di cereali (che sfamerebbero molte, molte pi? persone), e tantissimi litri di acqua.

 

Uno spreco energetico totale.

 

Si calcola che un mangiatore di carne abbia un impatto ambientale pari a sette vegetariani, e a ben venti vegani.

 

N.B.

I vegetariani non mangiano solo frutta o verdura. Esistono moltissimi tipi di cereali, moltissimi tipi di legumi, moltissimi tipi di ortaggi, moltissimi tipi di frutta....

Modificato da sundance76

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Non hai capito, oppure non hai letto bene.

 

La produzione ATTUALE mondiale di Cereali (sono tanti...), gi? OGGI potrebbe sfamare UNDICI MILIARDI di persone.

 

Ma invece il 33% di questa produzione, viene destinato all'ingrasso forzato di animali da macello che poi vengono mangiati solo dalle popolazioni ricche, che poi si ammalano di centinaia di patologie legate al consumo di carne.

 

"Produrre" un chilo di carne esige ben 15 chili di cereali (che sfamerebbero molte, molte pi? persone), e tantissimi litri di acqua.

 

Uno spreco energetico totale.

 

Si calcola che un mangiatore di carne abbia un impatto ambientale pari a sette vegetariani, e a ben venti vegani.

 

N.B.

I vegetariani non mangiano solo frutta o verdura. Esistono moltissimi tipi di cereali, moltissimi tipi di legumi, moltissimi tipi di ortaggi, moltissimi tipi di frutta....

Scusa Fra, ma i conti non mi tornano. Cio? se il 100% della produzione sfamerebbe 11 miliardi di persone, vuol dire che ci sarebbe cmq cibo per 7.370.000.000 persone, cio? gi? tutta la popolazione mondiale.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

e infatti ci sarebbe, ma gran parte viene destinato per ingrassare le bestie che poi mangiamo.

per l'acqua vale lo stesso discorso, per 1 kg di carne occorre qualche decina di migliaia di litri di acqua.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

e infatti ci sarebbe, ma gran parte viene destinato per ingrassare le bestie che poi mangiamo.

per l'acqua vale lo stesso discorso, per 1 kg di carne occorre qualche decina di migliaia di litri di acqua.

forse non hai capito :asd: pure togliendo il 33% dei cereali (destinati alla carne) rimarrebbe comunque il necessario per sfamare 7,3 miliardi di persone

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Forse non mi sono spiegato. Fra ha detto che ad oggi l'intera produzione di cereali sfamerebbe 11 miliardi di persone, per? ha detto che il 33% di quella produzione ? destinata alle bestie, per cui avanzerebbe cmq il restante 66% che gi? oggi sfamerebbe cmq 7 miliardi abbondanti di persone senza levare di mezzo gli allevamenti.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ALIMENTAZIONE CARNEA E IMPATTO SUGLI ECOSISTEMI

Nulla come l?alimentazione carnea contribuisce alla distruzione dell?ambiente

Ambiente.La superficie di un terreno grande 7 volte l?Europa viene utilizzata per produrre

mangimi per gli animali d?allevamento corrispondente ad un quarto delle terre emerse, cio? il70 %

delle terre coltivabili in Occidente. Non c?? abbastanza terra per nutrire un popolo di carnivori. Se

tutti mangiassero come gli americani solo un terzo dell?attuale popolazione mondiale potrebbe

sfamarsi. Il bisogno di foraggio degli animali d?allevamento incoraggia le monoculture e l?uso

indiscriminato di fertilizzanti e pesticidi. Le monoculture fanno perdere la biodiversit? e

predispongono il terreno alla desertificazione. Un ettaro di terreno pu? produrre in un anno 2500 kg

di proteine vegetali oppure 200 kg di proteine animali. La quantit? di alberi salvati ogni anno da un

individuo vegetariano sono quelli che crescono su un terreno di 4.000 mq di foresta. Ogni

hamburger equivale a 6 metri quadrati di alberi abbattuti e a 75 chili di gas. Ogni volta che

addentiamo un hamburger si perdono venti o trenta specie vegetali, una dozzina di specie di uccelli,

mammiferi e rettili. I cereali necessari per produrre un solo hamburger basterebbero a sfamare 40

bambini per un giorno. Dopo tre, al massimo cinque anni, il suolo calpestato e divorato da milioni

di bovini (ogni capo libero ingurgita 400 chili di vegetazione al mese!) ed esposto a sole, piogge e

vento, diventa sterile e i ruminanti si devono spostare dissacrando altri ettari di foresta. Ci vorranno

da 200 a 1.000 anni perch? quel terreno ritorni fertile. La principale causa di distruzione delle

foreste pluviali ? il consumo di carne in USA. I principali paesi colpiti dalla deforestazione sono

quelli in cui si allevano pi? bovini a scopo alimentare. A causa della distruzione delle foreste

pluviali 1.000 specie animali si estinguono ogni anno. Le foreste tropicali vengono abbattute ad un

ritmo di 14 ettari al minuto: E? come se ogni anno venissero rase al suolo 30 citt? come New York,

Tokio, Londra e lasciassero all?addiaccio, senza negozi, farmacie ecc. i loro abitanti. Il 75% della

foresta amazzonica ? gi? stata distrutta a causa degli allevamenti di animali da macello. Secondo la

FAO nel 1981 il 75% dei cereali importati dal 3? Mondo furono utilizzati per il bestiame. Su un

terreno per una famiglia di cacciatori possono vivere 10 famiglie di pastori, 100 di contadini o 1.000

di vegetariani. Se tutti i terrei coltivabili fossero utilizzati per produrre prodotti vegetali si potrebbe

sfamare una popolazione almeno 5 volte superiore all?attuale con la logica conseguenza che

verrebbe abolita la fame nel mondo.

Inquinamento. Le coltivazioni a foraggio, per gli animali dall?allevamento, sono trattate

con pesticidi, diserbanti, fungicidi, insetticidi, erbicidi, fitofarmaci, che dall?animale passano nel

metabolismo di chi consuma prodotti animali e derivati. L'allevamento richiede ingenti quantit? di

farmaci e sostanze chimiche: fertilizzanti, diserbanti, ormoni, antibiotici ecc. Ogni anno gli animali

consumano 5.000 tonnellate di soli antibiotici che finiscono nelle falde acquifere. L?aria, la terra, i

fiumi ed i mari sono contaminati dalle deiezioni degli animali i quali producono escrementi quanto

130 volte l?intero genere umano. I nitrati che contaminano il terreno e le acque nel corpo umano

possono trasformarsi in nitriti, sostanze potenzialmente cancerogene. A causa dell?inquinamento il

mare ? in agonia, i ghiacciai si stanno sciogliendo, migliaia di laghi sono biologicamente morti ed

altri stanno morendo. 100 milioni di tonnellate di metano viene prodotto ogni anno dagli animali

d?allevamento che unitamente all?ammoniaca, derivante dagli escrementi e dagli scarichi delle

concerie, causano: piogge acide, riduzione della biodiversit?, erosione del terreno, effetto serra.

Ogni giorno si scaricano nell?aria 40 milioni di metri cubi di anidride carbonica. Il biossido di

2

carbonio generato per produrre una sola bistecca ? pari alla quantit? emessa da un?automobile per

40 km. Ogni giorno si scaricano nell?aria 40 milioni di metri cubi di anidride carbonica. Il 25%

delle emissioni di anidride carbonica nel mondo viene dalla deforestazione. Ogni mucca ogni anno

produce gas quanto un?automobile per 70.000 km. Danni all?ecosistema provenienti

dall?immissione nell?atmosfera di metano e ammoniaca derivanti dagli escrementi di animali e dagli

scarichi delle concerie che causano le piogge acide. Un allevamento di media grandezza produce

200 tonnellate di sterco al giorno che causa riduzione della biodiversit?, erosione del terreno, effetto

serra, contaminazione delle acque e dei terreni, piogge acide. Gli allevamenti sono responsabili

dell?80-90% di emissioni di ammoniaca che provocano le piogge acide. Il biossido di carbonio

generato per produrre una bistecca ? pari alla quantit? prodotta da un?automobile per 40 km. Ogni

anno gli animali d?allevamento consumano 5.000 tonnellate di soli antibiotici che finiscono nelle

falde acquifere. L'allevamento richiede ingenti quantit? di sostanze chimiche tra fertilizzanti,

diserbanti, ormoni, antibiotici: tutti prodotti dalle stesse multinazionali che detengono il monopolio

dei semi usati per coltivare cereali e legumi destinati ad alimentare il bestiame.

Desertificazione e deforestazione, dovute alla distruzione delle terre fertili e delle foreste

abbattute principalmente per essere adibite a pascolo, causano l?irrimediabile estinzione di migliaia

di specie animali e vegetali e la distruzione della biodiversit?; La desertificazione minaccia un

miliardo di persone in 100 paesi del mondo. Un quarto delle terre del pianeta ? a rischio di erosione.

Ogni anno si formano 6 milioni di ettari di nuovo deserto. Il 27% del territorio in Italia va incontro a

siccit? e a fenomeni erosivi. Il consumo procapite di carne richiede un uso costante di 1200 mq di

terreno a persona.

Carenza di acqua potabile. Una persona su 5 nel mondo non dispone di acqua potabile.

L?allevamento intensivo di animali necessita del 70% di acqua in pi? delle coltivazioni vegetali. Le

sorgenti si stanno esaurendo a causa della eccessiva domanda rispetto alla loro capacit? di

rigenerarsi. Per produrre 1 kg di carne si consumano 50.000 litri di acqua mentre per produrre 1 kg

di cereali sono sufficienti 200 litri di acqua. L?acqua che una persona onnivora consuma in un mese

? sufficiente ad un vegetariano per un anno. Si risparmia pi? acqua rinunciando ad una bistecca che

fare la doccia per un anno. L?allevamento intensivo sperpera 70% di acqua in pi? delle coltivazioni

vegetali. Per produrre 1 kg di carne di manzo ci vogliono 100.000 litri di acqua e 9 litri di petrolio

mentre per produrre un kg di cereali sono sufficienti 200 litri di acqua. L?acqua che consuma un

manzo durante la sua vita farebbe galleggiare un sommergibile.L?acqua che una persona carnivora

consuma in un mese ? sufficiente ad un vegetariano per un anno. Ogni chilo di carne ? prodotto a

spese di una foresta bruciata, di un territorio eroso, di un campo isterilito, di un fiume disseccato, di

milioni di tonnellate d? anidride carbonica e metano rilasciate nell'atmosfera"...Per un kg di manzo

da allevamento intensivo servono 100.000 litri di acqua, 200.000 se da allevamento estensivo; per

un kg di pollo 3.500 litri di acqua; 2000 per la soia, 1900 per il riso, 1400 per il mais, 900 per il

grano, 500 per le patate. Per produrre 5 kg di carne bovina si consuma tanta acqua quanta ne

consuma una famiglia media americana in un anno. Il numero di persone nutrite in un anno per

ettaro varia da: 22 per le patate, 19 per il riso fino a 1-2 persone per il manzo e l?agnello.

Esaurimento delle fonti di energia. L?industria della carne in Occidente assorbe un terzo

dell?intera energia disponibile esponendo i paesi industrializzati ad un probabile collasso

funzionale. Ambiente ed economia sono legati dalle risorse della terra: se qualcuno consuma di pi?

c'? qualcun?altro che ? costretto a digiunare. Solo il 20% dell?energia totale utilizzata in agricoltura

? destinata a produrre vegetali consumati dall?uomo, il restante 80% viene consumato dagli animali.

Per produrre carne di maiale si consuma 15 volte pi? energia di quanto occorre per produrre frutta e

verdura. Se tutti gli umani adottassero una dieta onnivora la durata delle riserve petrolifere mondiali

sarebbero di 13 anni, mentre se si adottasse una dieta vegetariana la durata sarebbe di 260 anni. Un

solo hamburger assorbe energia quanto una lampada che illumina una stanza per 100 ore.

3

Occorrono 78 calorie di combustibile fossile per produrre una sola caloria di proteine della carne,

mentre le calorie necessarie per produrre una caloria di proteina della soia sono soltanto 2. I soli

bovini consumano proteine vegetali quanto il fabbisogno calorico di 7 miliardi di persone. Il costo

di un chilo di proteina di frumento ? di 6,6 dollari, mentre il costo di un chilo di una proteina di

carne ? di 67 dollari. Occorrono 21 kg di proteine animali per produrre 1 kg di proteine vegetali.

Ogni anno bovini, suini e polli allevati per l?alimentazione umana consumano 145 milioni di

tonnellate di cereali e soia, di questi solo 21 milioni di tonnellate si trasformano in cibo, il resto, 124

milioni di tonnellate, vanno perse. Le percentuali degli elementi nutritivi perduti a causa degli

allevamenti sono: proteine: 90%; carboidrati: 99%; fibre: 100%. Un ettaro di terreno pu? produrre

in un anno 2500 kg di proteine vegetali oppure 200 kg di proteine animali. La dieta carnea fa

consumare 8-10 volte pi? sostanze di quella vegetariana. Se non ci fossero i vegetariani il

patrimonio naturale subirebbe una minaccia mortale: l?adozione su vasta scala della dieta a base di

carne porterebbe il pianeta ad una fine immediata. Le stalle degli allevamenti intensivi sono avide di

energia. Per produrre carne di maiale si consuma 15 volte pi? energia di quanto occorre per

produrre frutta e verdura. Se tutti gli umani adottassero una dieta carnivora la durata delle riserve

petrolifere mondiali sarebbero di 13 anni, mentre se si adottasse una dieta vegetariana la durata

sarebbe di 260 anni. Occorrono 78 calorie di combustibile fossile per produrre una sola caloria di

proteine della carne mentre le calorie necessarie per produrre una caloria di proteina della soia sono

2. Se non esistessero i vegetariani nel mondo il patrimonio naturale subirebbe una minaccia mortale.

L?adozione su vasta scala della dieta a base di carne potrebbe essere la fine immediata del pianeta:

richiederebbe acqua, energia e cereali dei quali la terra non pu? disporre. Ambiente ed economia

sono legati dalla quantit? di risorse che la terra mette a disposizione di ciascun essere vivente. Se

qualcuno consuma di pi? c'? un altro costretto a digiunare. Il deserto avanza al ritmo di 3500 kq

l?anno (rapporto Onu sull?ambiente 2004). Si perdono 27.000 specie l?anno. All?inizio dell?era

industriale se ne perdeva una ogni 10 anni, oggi una ogni 20 minuti. In Groenlandia negli ultimi 20

anni la temperatura ? aumentata di 3 gradi e questo ha causato l?aumento di 3 mm del livello dei

mari. Se non si inverte il processo nel 2060 tutti i ghiacci della Groenlandia saranno sciolti e questo

causer? un innalzamento dei mari di 7 metri.. New York, Olanda, Londra, Venezia, Roma sarebbero

invase dall?acqua. La pianura Padana si trasformerebbe in una palude.

L?allevamento di animali da carne comporta un insostenibile spreco di risorse naturali.

Su un ettaro di terra, nello stesso periodo di tempo, si possono produrre: 1.000 kg di ciliegie, 2.000

kg di fagiolini, 4.000 kg di mele, 6.000 kg di carote, 8.000 kg di patate, 10.000 kg di pomodori,

12.000 kg di sedano, oppure?50 kg di carne di manzo. Per produrre un solo kg di carne di manzo

vengono consumati e distrutti: 50.000 litri di acqua, 9 litri di petrolio, 15 kg di cereali, 12 mq di

foresta. Per una sola bistecca da 500 calorie un manzo ne deve assorbirne 5.000 dall?erba che ne ha

50.000: il 99% delle calorie vanno perdute. A questi bisogna aggiungere l?iperbolica cifra delle

spese sanitarie per curare le malattie dovute agli effetti della carne e dall?inquinamento dell?aria,

della terra, del mare, delle falde acquifere, del buco nell?ozono, delle piogge acide, della

desertificazione ecc.. A questi bisogna aggiungere la sofferenza e la morte per fame delle

popolazioni in via di sviluppo dovute alla sottrazione del 70% delle terre dei contadini acquistate

per pochi spiccioli dalle grosse banche e dalle multinazionali agroalimentari per destinarle a pascolo

o a coltivazioni di monocolture. A questi bisogna aggiungere l?estinzione, irrevocabile dalla faccia

della terra per tutti i millenni che verranno, di un?infinit? di specie di vegetali e animali. Insomma

un chilo di carne ? prodotto a scapito di una foresta bruciata, di un territorio eroso, di un fiume

disseccato, di un mare avvelenato, di milioni di tonnellate di inquinanti rilasciati nell?atmosfera.

1 kg di manzo produce 36,2 kg di CO2: quanto produce un?automobile in 250 km.

Una mucca consuma derrate alimentari quanto 12 persone.

Le mucche, munte 3 volte al giorno, producono 60 litri di latte al giorno, 3 volte pi? che in

passato; vengono uccise dopo 2 anni di vita perch? impossibili da fecondare.

4

Dovrebbero mangiare erba e fieno, mangiano soia, grano, orzo, mais..

Il 75% di tutti gli antibiotici dell?industria utilizzati dalla zootecnia

Il 90% di tutta la soia e il 70% di tutto il mail ? consumato dagli animali

La pianura Padana ? tra le cinque zone del pianeta pi? inquinate da ossido di azoto.

Se si dovesse pagare il vero prezzo della carne, del pesce o dei prodotti caseari, pochi

potrebbero permettersi il lusso di mangiarli. L?industria agrozootecnica e ittica sta in piedi

grazie agli enormi sussidi statali.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Fa parte delle nostre tradizioni, ? un abitudine consolidata. Ogni italiano consuma 92 chili di carne l?anno. Ma i vegetariani crescono esponenzialmente e se fino al 2000 erano una quota marginale delle popolazione, appena 1,5 milioni, si stima che adesso ? lo dice una ricerca di Ac Nielsen rielaborata da Eurispes - siano gi? diventati 7 milioni e che saranno 30 milioni nel 2050, rappresentando almeno la met? degli abitanti del Belpaese.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Sinceramente certi numeri mi paiono volutamente esagerati al solo scopo di fare terrorismo psicologico.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Scusa Fra, ma i conti non mi tornano. Cio? se il 100% della produzione sfamerebbe 11 miliardi di persone, vuol dire che ci sarebbe cmq cibo per 7.370.000.000 persone, cio? gi? tutta la popolazione mondiale.

 

Hai ragione, sono stato approssimativo. Ecco precisamente il paragrafo del primo articolo postato da Magic:

 

"[..] Il saldo totale delle risorse alimentari destinabili all'uomo, poi - spiega ancora Pinelli - ? pesantemente intaccato dalla destinazione di risorse vegetali all'alimentazione degli animali da allevamento: se la maggior parte della popolazione mondiale divenisse vegetariana, e si riservassero cos? all'alimentazione umana le estensioni a latifondo oggi appannaggio della produzione di foraggi, potremmo arrivare a sfamare ben 11 miliardi di persone, ben pi? dell'attuale popolazione mondiale"

 

Quello che volevo dire io ? che, se quel quantitativo di cereali impiegati per ingrassare gli animali destinati al macello venisse usato per sfamare quella parte di esseri umani denutrita, sarebbe gi? eliminato il problema della fame nel mondo (inteso come fabbisogno minimo per ogni essere umano).

 

Comunque l'ultimo articolo postato da Magic andrebbe letto tutto, molti dati sono coincidenti (o magari variano di poco) con quelli che ho trovato anche io da altri studi.

Modificato da sundance76

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Sinceramente certi numeri mi paiono volutamente esagerati al solo scopo di fare terrorismo psicologico.

 

Sono dati che vengono dagli studi pi? disparati. Nazioni Unite, FAO, mica solo dalle Fondazioni per la lotta ai Tumori o altre malattie.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×