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M.SchumyTheBest

Morta Amy Winehouse

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mah....onestamente mi sento di quotare magico

 

un conto ? non condividere lo stile di vita della persona in questione, un'altro conto ? doversi compiacere quasi della sua morte.

se non vi interessa non scrivete nulla.

 

poi quello che i media dicono o non dicono si s?....? il loro mestiere.

 

quoto.

 

In fondo di artisti simili ce ne sono stati e ce ne saranno sempre, ? un connubio che va spesso a braccetto, si pu? spaziare da Elvis al semisconosciuto Layne Staley, successi a parte li accomuna il tormento.

 

Amy aveva un bel modo di cantare, non nuovo per carit?, si rifaceva a Billie Holiday, che guardacaso non fece una bella fine, di certo usciva fuori dai canoni imposti dal prettamente e schifosamente commerciale d'oltreoceano.

 

Qualcuno giudica le opere di Modigliani in base al suo modo di vivere?

Modificato da The King of Spa

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certo che se uno decide di buttarsi dalla torre eiffel pu? ben immaginarsi la sua fine, e se muore non vedo perch? compiangerlo. Avr? avuto i suoi motivi, se era triste e depressa e non riusciva a uscirne ha trovato la soluzione migliore.

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Pensa invece se fosse stata un'operaia da 900? al mese, non lo venivi nemmeno a sapere. E' questo che non posso accettare. Soliti morti di serie a e di serie b.

 

E quindi? Il fatto che fosse ricca e famosa la rende meno degna di essere rispettata quantomeno da morta? Pensa invece a quanta gente ha mangiato sulla sua pelle, sulle sue malattie e i suoi problemi. Pensa al suo entourage,ai paparazzi, ai giornalai che hanno fatto affari d'oro con gli scoop sulla sua vita sregolata.

A me non interessa che fosse Janis Joplin, Amy Winehouse o Pinca Pallina, ? una ragazza di 27 anni che aveva gravi problemi, circondata da sciacalli, e che ? morta. Non m'importa del suo conto in banca o del suo talento come cantante. L'ho detto anche prima, persone come lei ce ne sono migliaia e molte sono vittima degli stessi pregiudizi.

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Quoto totalmente gli interventi di Magico Schumi.

Amy Winehouse non ha certamente vissuto quella che si dice una vita sana, ma era comunque una persona che aveva, di base, dei problemi personali piuttosto seri. Il fatto che sia diventata una cantante di successo ha amplificato il tutto... Ci? non toglie che abbia commesso enormi errori, distruggendosi. Se ha fatto del male, lo ha fatto solamente a se stessa. Ma, evidentemente, certi precisini perbenisti dalla vita irreprensibile del forum non lo possono capire... Non vado oltre, perch? certi commenti che ho letto in questo topic sono talmente distanti dal mio modo di vedere la vita che nemmeno perdo tempo a discuterne... In ogni caso lasciamo stare la retorica da quattro soldi sull'operaio o sul povero diavolo che non ha niente. Non c'entra una beneamata mazza in questo contesto in cui parliamo semplicemente della scomparsa di un'artista... E soprattutto non necessariamente avere miliardi porta automaticamente a diventare un essere perfetto. Anzi, quello ? il motivo principale che a volte ti fa precipitare ancor pi? in basso...

A livello puramente artistico, invece, pur non essendo mai stato un suo ammiratore (il genere musicale che proponeva non era tra i miei preferiti) devo darle atto di aver avuto uno stile e un timbro vocale certamente unici e inimitabili. E' un vero peccato, ma a volte ? cos? che va a finire...

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E quindi? Il fatto che fosse ricca e famosa la rende meno degna di essere rispettata quantomeno da morta? Pensa invece a quanta gente ha mangiato sulla sua pelle, sulle sue malattie e i suoi problemi. Pensa al suo entourage,ai paparazzi, ai giornalai che hanno fatto affari d'oro con gli scoop sulla sua vita sregolata.

A me non interessa che fosse Janis Joplin, Amy Winehouse o Pinca Pallina, ? una ragazza di 27 anni che aveva gravi problemi, circondata da sciacalli, e che ? morta. Non m'importa del suo conto in banca o del suo talento come cantante. L'ho detto anche prima, persone come lei ce ne sono migliaia e molte sono vittima degli stessi pregiudizi.

 

Sul fatto che di fronte alla morte di una ragazza di 27 anni bisogna avere comunque rispetto, sono assolutamente d'accordo con te. Ma non puoi negare che sia stata una persona quantomeno poco intelligente (tanto per usare un eufemismo), indipendentemente dalle malattie da tutti i ca**i suoi. Sul suo modo di vedere la questione dell'abuso di alcool e droga ci aveva pure fatto la sua hit pi? famosa ( "..they tried to make me go to rehab, but I said no, no, no..") e aveva reso noto al mondo intero in svariate interviste che non gliene fotteva un ca**o di disintossicarsi. Come scrissi gi? nel topic della droga, i malati veri da compatire e poi da piangere sono ben altri. Certo, torno a dire che di fronte alla morte di una ragazza giovane e al dolore che di certo i suoi familiari staranno provando c'? solo da stare zitti, ma da qua a giustificare i suoi eccessi in nome di non so bene che cosa ce ne passa. Ha sbagliato e purtroppo per lei ha pagato.

 

Sono invece d'accordissimo con te sull'analisi dell'entourage e di tutti quelli che ci mangiano sopra. La gentaglia che gira intorno a questi "ragazzi d'oro" spesso ? la loro prima rovina, molto prima che droga e alcool. Se poi aggiungiamo anche che la ricchezza che questi raggiungono da giovanissimi in pochissimo tempo riuscirebbe a deviare anche gente per bene, figuriamoci che effetto pu? fare su ragazzi che gi? di loro non sono proprio l'emblema della morigeratezza..

 

Ora traccer? un paragone che far? indignare parecchio ma per me come vicenda personale ? molto simile a quella di Micheal Jackson. Hanno avuto due carriere e due talenti musicali assolutamente differenti e su due galassie differenti, e anche le cause delle loro morti hanno origini molto diverse. Ma a mio modo di vedere entrambi erano deboli di carattere e il successo, la ricchezza, la fama e gli "squali" di cui sopra li hanno trascinati in un buco nero nel quale, anche se per cause e con "premesse" molto differenti, sono morti entrambi. Il successo di MJ ? durato per decenni e la sua fama durer? parecchio, Amy era una cantante pop e quindi andava a periodi. Per? secondo me la loro dipartita ? dovuta, di fondo, a motivi molto simili, e cio? ad un carattere molto debole e a dei problemi personali che a molti non interessava risolvere, e che pian piano porta a fini come le loro (anche se, ripeto, con modalit? e cause "fisiche" molto diverse).

 

E secondo me di ragazzi giovani che si fanno trascinare dal successo e dalla ricchezza ce ne sono fin troppi, dal calcio fino alla musica.

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alla fine ? stata abbandonata.. ? sicuro che qualcuno non voleva che fosse aiutata per un motivo semplice.. come si dice "l'importante ? che parlino di te, anche se male l'importante ? che se ne parli".. questo porta molti dollari nelle tasche di qualcuno.

Lei ha fatto le sue scelte e le ha pagate lei.. nessuno sta piangendo, nessuno si strappa i capelli.. ma va portato cmq rispetto

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la voce era bella, il genere a me personalmente non mi piaceva. ma erano 3 anni l'uniche notizie leggevo amy sbronza cade per terra, amy entra in clinica per pulirsi dalla droga poi alcool poi ancora droga, fino al ultimo concerto dove era talmente fatta e ubriaca non riusciva neanche a parlare. mi spiace a dirlo ma un p? se le cercata.

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Jim Morrison, Jimi Hendrix, Curt Cobain ..... altri.

 

Amy Winehouse ricalca semplicemente una debolezza umana e cio? quella di non saper gestire talento e successo. Eppure appare soprendente come le due cose possano convivere comodamente e portare semmai a un miglioramento complessivo della persona. Ma a quanto pare il talento non va di pari passo con la personalit? di una persona. Ho letto sulla morte di Jimi Hendrix, idolatrato e mitizzato dai suoi fans. Eppure leggendo come ? andata, c'? quasi da mettersi a ridere.

 

Amy era un gran talento. Voce splendida. Insomma tutte le doti artistiche per far bene in un mondo comunqe mediocre e di bassa qualit? come quella del pop. Eppure ? riuscita a autodistruggersi. Non voglio essere cinico e dire che "be gli st?". In fondo ? sempre una morte che rattrista. Ma quello che realmente non comprender? mai ? perch? un simile talento, che appare essere debole caratterialmente, non ? stato sufficientemente tutelato dal suo "entourage". Mi viene da pensare che, come sempre, questi talenti che partono col botto, vengano solo spremuti come limoni dai produttori, dai discografici, pur di fare soldi e chissenfrega se la cantante in questione ha seri problemi di anoressia/bulimia, dipendenza cronica dall'alcol e dalle droghe. Stesso discorso per Jimi Hendrix, Jim Morrison e altri.

 

Infine detesto l'idolatria per una persona che poteva, potenzialmente, essere un esempio da seguire. Un talento naturale messo a disposizione della musica pu? solo essere di sprone per un giovane. Ma che esempio viene dato a chi ascolta questi personaggi e compra loro cd, dvd e/o va ad assistere ai loro concerti ? Inutile girarci troppo ma questi personaggi sono solo una mediocre espressione dell'essere umano. Mi sono infatti sempre chiesto se, senza il successo o la fama, ma col solo talento, avessero fatto la stessa fine. La mia risposta ? che probabilmente sarebbero ancora in vita, senza una lira ma almeno con quel talento cristallino che li accompagner? per sempre. Quindi concludendo, chi di questi personaggi non sa gestire l'imporvviso successo, la fama, i riconoscimenti o la pressione di quei fans che ti hanno fatto diventare grande, non ha altra scelta che farsi di cocaina, eroina, anfetamine, bere alcolici fino allo stordimento.

 

Per Amy una fine indecorosa. Tristezza e pena per quanto mi riguarda. Guai a "mitizzare" simili personaggi. Sono stati dotati da qualcuno di un talento incredibile e loro lo hanno semplicemente dilapidato con l'autodistruzione.

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Del resto, era un ottimo esempio per i giovani che gi? sono ad un livello eccellente.

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Quoto totalmente gli interventi di Magico Schumi.

Amy Winehouse non ha certamente vissuto quella che si dice una vita sana, ma era comunque una persona che aveva, di base, dei problemi personali piuttosto seri. Il fatto che sia diventata una cantante di successo ha amplificato il tutto... Ci? non toglie che abbia commesso enormi errori, distruggendosi. Se ha fatto del male, lo ha fatto solamente a se stessa. Ma, evidentemente, certi precisini perbenisti dalla vita irreprensibile del forum non lo possono capire... Non vado oltre, perch? certi commenti che ho letto in questo topic sono talmente distanti dal mio modo di vedere la vita che nemmeno perdo tempo a discuterne... In ogni caso lasciamo stare la retorica da quattro soldi sull'operaio o sul povero diavolo che non ha niente. Non c'entra una beneamata mazza in questo contesto in cui parliamo semplicemente della scomparsa di un'artista... E soprattutto non necessariamente avere miliardi porta automaticamente a diventare un essere perfetto. Anzi, quello ? il motivo principale che a volte ti fa precipitare ancor pi? in basso...

A livello puramente artistico, invece, pur non essendo mai stato un suo ammiratore (il genere musicale che proponeva non era tra i miei preferiti) devo darle atto di aver avuto uno stile e un timbro vocale certamente unici e inimitabili. E' un vero peccato, ma a volte ? cos? che va a finire...

 

Quoto, hai detto tutto quel che penso :up: leggere certi commenti qui dentro fa veramente rivoltare lo stomaco. meglio non andare oltre.

 

Mi ? dispiaciuto veramente per amy, alla fine ? rimasta vittima di se stessa, io apprezzavo anche la sua musica, molto particolare e distante da ci? che ascolto di solito, eppure mi ha catturato subito, ho ancora il suo album del 2007.

 

RIP

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sinceramente non riesco a provare "pena" per uno che muore di alcool o droga.... alla fine comunque, per il mio punto di vista, se l ? cercata ma comunque ? brutto leggere tutte le frasi irrispettose che si son lette in giro (su Facebook in particolare la squallidit? ha raggiunto livelli troppo alti)

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Sul suo modo di vedere la questione dell'abuso di alcool e droga ci aveva pure fatto la sua hit pi? famosa ( "..they tried to make me go to rehab, but I said no, no, no..") e aveva reso noto al mondo intero in svariate interviste che non gliene fotteva un ca**o di disintossicarsi.

La questione ? tutta l?. Hanno cercato di aiutarla, pi? di una volta, lei se n'? sempre fottuta, amen.

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Sul fatto che di fronte alla morte di una ragazza di 27 anni bisogna avere comunque rispetto, sono assolutamente d'accordo con te. Ma non puoi negare che sia stata una persona quantomeno poco intelligente (tanto per usare un eufemismo), indipendentemente dalle malattie da tutti i ca**i suoi. Sul suo modo di vedere la questione dell'abuso di alcool e droga ci aveva pure fatto la sua hit pi? famosa ( "..they tried to make me go to rehab, but I said no, no, no..") e aveva reso noto al mondo intero in svariate interviste che non gliene fotteva un ca**o di disintossicarsi. Come scrissi gi? nel topic della droga, i malati veri da compatire e poi da piangere sono ben altri. Certo, torno a dire che di fronte alla morte di una ragazza giovane e al dolore che di certo i suoi familiari staranno provando c'? solo da stare zitti, ma da qua a giustificare i suoi eccessi in nome di non so bene che cosa ce ne passa. Ha sbagliato e purtroppo per lei ha pagato.

 

Sono invece d'accordissimo con te sull'analisi dell'entourage e di tutti quelli che ci mangiano sopra. La gentaglia che gira intorno a questi "ragazzi d'oro" spesso ? la loro prima rovina, molto prima che droga e alcool. Se poi aggiungiamo anche che la ricchezza che questi raggiungono da giovanissimi in pochissimo tempo riuscirebbe a deviare anche gente per bene, figuriamoci che effetto pu? fare su ragazzi che gi? di loro non sono proprio l'emblema della morigeratezza..

 

Ora traccer? un paragone che far? indignare parecchio ma per me come vicenda personale ? molto simile a quella di Micheal Jackson. Hanno avuto due carriere e due talenti musicali assolutamente differenti e su due galassie differenti, e anche le cause delle loro morti hanno origini molto diverse. Ma a mio modo di vedere entrambi erano deboli di carattere e il successo, la ricchezza, la fama e gli "squali" di cui sopra li hanno trascinati in un buco nero nel quale, anche se per cause e con "premesse" molto differenti, sono morti entrambi. Il successo di MJ ? durato per decenni e la sua fama durer? parecchio, Amy era una cantante pop e quindi andava a periodi. Per? secondo me la loro dipartita ? dovuta, di fondo, a motivi molto simili, e cio? ad un carattere molto debole e a dei problemi personali che a molti non interessava risolvere, e che pian piano porta a fini come le loro (anche se, ripeto, con modalit? e cause "fisiche" molto diverse).

 

E secondo me di ragazzi giovani che si fanno trascinare dal successo e dalla ricchezza ce ne sono fin troppi, dal calcio fino alla musica.

 

 

 

Condivido. Ma su MJ ho il mio pensiero, essendo un p? pi? "stagionato".

 

Certo, ha avuto una infanzia difficile e dura. Ma ? stato un grandissimo artista. Molto ingenuo senza dubbio. Per questo ? stato spesso messo in mezzo a questioni "scabrose". Ma, come medico dico che si ? circondato di un collega che dovrebbe essere radioato da ogni albo professionale mondiale. Insomma, come si fa ad assecondare la richiesta di un paziente (MJ) che ti chiede di poter dormire (in quanto soffriva di insonnia e dolori articolari) e tu gli somministri, senza alcun controllo clinico, e per mesi e mesi, il propofol, farmaco usato per addormentare i pazienti al tavolo operatorio e fai questi in casa di MJ senza che ti venga in mente che se esageri, mandi il pz in arresto cardiorespiratorio !!!

 

Insomma MJ ha fatto la sua carriera. Con i suoi dubbi esistenziali e con le sue turbe psichiche ma che un medico gli somministri un farmaco potenzialmente letale e che non esce mai da un ospedale poich? farmaco altamente specifico, come fosse aspirina, beh qualcosa di marcio esiste. E poi, quando ha realizzato che MJ non respirava pi?, non lo ha nemmeno rianimato come si deve ma ha solo levato le gambe !!!

 

Infine MJ nelle prove del suo ultimo spettacolo, ballava alla grande e cantava come sempre. Non era certo la larva che era diventata Amy Winehouse. E tra di loro c'era una netta differenza di et

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Sul fatto che di fronte alla morte di una ragazza di 27 anni bisogna avere comunque rispetto, sono assolutamente d'accordo con te. Ma non puoi negare che sia stata una persona quantomeno poco intelligente (tanto per usare un eufemismo), indipendentemente dalle malattie da tutti i ca**i suoi. Sul suo modo di vedere la questione dell'abuso di alcool e droga ci aveva pure fatto la sua hit pi? famosa ( "..they tried to make me go to rehab, but I said no, no, no..") e aveva reso noto al mondo intero in svariate interviste che non gliene fotteva un ca**o di disintossicarsi. Come scrissi gi? nel topic della droga, i malati veri da compatire e poi da piangere sono ben altri. Certo, torno a dire che di fronte alla morte di una ragazza giovane e al dolore che di certo i suoi familiari staranno provando c'? solo da stare zitti, ma da qua a giustificare i suoi eccessi in nome di non so bene che cosa ce ne passa. Ha sbagliato e purtroppo per lei ha pagato.

 

Sono invece d'accordissimo con te sull'analisi dell'entourage e di tutti quelli che ci mangiano sopra. La gentaglia che gira intorno a questi "ragazzi d'oro" spesso ? la loro prima rovina, molto prima che droga e alcool. Se poi aggiungiamo anche che la ricchezza che questi raggiungono da giovanissimi in pochissimo tempo riuscirebbe a deviare anche gente per bene, figuriamoci che effetto pu? fare su ragazzi che gi? di loro non sono proprio l'emblema della morigeratezza..

 

 

 

Ma io non ho mai negato che abbia sbagliato ne l'ho giustificata, mi sono solo rattristato nel leggere certi commenti quasi compiaciuti sulla sua morte. Dico solo che una persona malata, in quello stato, non pu? uscirne da sola. Era diventata un fenomeno da baraccone, un sacco di gente, dal suo entourage ai discografici fino ai giornalai dei tabloid ci hanno mangiato alla grande. Amy andava bene cos?, Amy sobria non avrebbe fatto notizia, era una come tante, non si poteva spremere cos?.

Bisognerebbe riflettere almeno su questo prima di sparare sentenze.

Se l'avessero davvero voluta aiutare a quest'ora non sarebbe morta, fidatevi.

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La questione ? tutta l?. Hanno cercato di aiutarla, pi? di una volta, lei se n'? sempre fottuta, amen.

 

abbandonarla davanti una clinica non basta.. ci vogliono persone che ti stanno vicino perch? disintossicarsi non ? una cosa che fai tra il giorno e la notte e con la tua sola forza di volont?.. in questo modo non ce la fai. Ci hanno mangiato un sacco di persone con la sua dipendenza ? questa la verit

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Guarda che per torglieti un vizio la prima cosa ? proprio la forza di volont?. Se non sei convinto te per primo nessuno potr? fare niente.

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Guarda che per torglieti un vizio la prima cosa ? proprio la forza di volont?. Se non sei convinto te per primo nessuno potr? fare niente.

 

Gi

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Io ne so qualcosa. C'ho provato in tutti i modi a smettere di fumare, ma non l'ho mai fatto con convinzione, ergo fumo ancora.

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Guarda che per torglieti un vizio la prima cosa ? proprio la forza di volont?. Se non sei convinto te per primo nessuno potr? fare niente.

 

Ti consiglio di andare a vedere qualche comunit? di recupero.. perch? quando sei dipendente la sola forza di volont? te la puoi sbattere nel cesso.. non basta per niente. Non ? come smettere di fumare

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Non ? cos? semplice, ***. Specialmente in questo caso... Tu ti fumi miliardi di sigarette al giorno, come del resto anche io. Ma quella ? UNA singola dipendenza. Quando la dipendenza si estende anche a tante altre cose, come nel caso di Amy Winehouse, allora la situazione si complica notevolmente. Non voglio commentare i motivi che l'hanno portata a fare questa fine, ma quoto chi punta il dito contro quelli che la gestivano... Amy Winehouse fatta come un cavallo da corsa era l'immagine che, secondo me, voleva soprattutto chi gli girava attorno, chi la gestiva a livello artistico. Perch? vendeva, perch? faceva scandalo (e quindi notizia) e perch? tanti altri motivi di stampo prettamente "economico"... Non dimentichiamo che il mondo della musica ? (come tanti altri, del resto) un ambiente fetido popolato da squali senza scrupoli. Ti prendono e ti distruggono quando e come vogliono. Anche lei ? stata semplicemente spremuta fino a non far pi? uscire pi? nulla...

Quindi, pi? che accusare lei che era solo una persona fondamentalmente malata che si ? trovata a vivere in un contesto molto difficile e tanto pi? grande di lei (e lasciamo perdere i soldi che avr? guadagnato) c'? da riflettere (ancora una volta) sul comportamento di certi manager discografici. Fama e successo non portano solo vantaggi...).

Tutto ci? ha controbuito a travolgerla completamente e a farle fare una fine che, indipendentemente dalla considerazione personale per il personaggio in questione, ? stata comunque molto triste...

Modificato da Mind The Gap

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