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Medio-oriente

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Azz, ne parla anche Wikipedia. Sentite un p?:

 

"[..] divenne generale dell'esercito sikh di Ranjit Singh insieme a Rubino Ventura e in seguito governatore e generale delle truppe di Peshawar. In questa citt? venne conosciuto con il nome di Abu Tabela, soprannome ancora diffuso in quelle zone e usato dai locali per spaventare i bambini troppo vivaci. Infatti, al momento dell'insediamento del generale Avitabile, l'Afghanistan era in balia di continui scontri e disordini. Quando l'avventuriero italiano prese il potere us? il pugno di ferro e metodi punitivi esemplari, riuscendo cos? finalmente a sedare le rivolte ed i crimini: i ladri ed i briganti catturati venivano sbrigativamente squartati, gettati dall'alto dei minareti, impalati o impiccati [..]".

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Avitabile

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"Vivere nell'ombra dell'olocausto ed aspettarsi di essere perdonati di ogni cosa che fanno, a motivo della loro sofferenza passata, mi sembra un eccesso di pretese. Evidentemente non hanno imparato molto dalla sofferenza dei loro genitori e dei loro nonni. Quello che sta accadendo in Palestina ? un crimine che possiamo paragonare agli orrori di Auschwitz."

 

Jos? Saramago

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Un paragone molto, molto, ma molto esagerato.

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Parigi: "Intervento militare se negoziato in Siria fallisce"

La minaccia del ministro degli esteri francese Jupp?: Se la mediazione di Annan non avr? effetto, ci muoveremo per una soluzione armata, secondo la Carta dell'Onu". Oggi uccisi 31 civili.

http://www.repubblica.it/esteri/2012/04/25/news/siria_pace_francia-33947518/

 

Sarkozy ha preso il posto di Bush.

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Parigi: "Intervento militare se negoziato in Siria fallisce"

La minaccia del ministro degli esteri francese Jupp?: Se la mediazione di Annan non avr? effetto, ci muoveremo per una soluzione armata, secondo la Carta dell'Onu". Oggi uccisi 31 civili.

http://www.repubblica.it/esteri/2012/04/25/news/siria_pace_francia-33947518/

 

Sarkozy ha preso il posto di Bush.

 

La riconferma di Sarkozy ? per? in dubbio: aspettiamo il ballottaggio del 6 Maggio

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In Siria massacri a non finire con anche parecchi bambini di mezzo. Stati Uniti e molti stati dell'UE hanno provveduto ad espellere gli ambasciatori siriani, l'Italia l'ha fatto poche ore fa.

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IL CASO

 

"Israele vuole attaccare l'Iran"

 

In un blog i documenti del piano

Il sito di Richard Silverstein ? soprannominato il "Wikileaks d'Israele". E, proprio a Ferragosto, rivela i piani per colpire il paese arabo. "Inizier? tutto con un cyberattacco senza precedenti"

 

All'inizio, un cyberattacco. Per mettere fuori uso internet, comunicazioni radio, trasmissioni televisive. Tutto per non far sapere all'Iran cosa succede all'interno dei propri confini e per consentire a Israele di scatenare una guerra lampo. La trama dell'ultimo thriller di fantapolitica internazionale? No, almeno secondo Richard Silverstain uno dei blogger pi? seguiti e discussi se si tratta di conoscere i retroscena della vita politica dello stato d'Israele. Proprio a ferragosto Silverstain mette online documenti che descrivono tattica e strategia 1di un prossimo attacco al Paese di Ahmadinejad. Informazioni rivelate al blogger perch?, secondo la fonte sconosciuta, il premier israeliano Netanyahu e il ministro della difesa, Barak, farebbero "maledettamente sul serio".

 

E il piano prosegue. Infrastrutture, centrali elettriche. Un black out totale. Infine un attacco missilistico per eliminare materialmente le difese iraniane.Nel documento pubblicato da Silverstein vengono individuati anche alcuni obiettivi sensibili. Tra cui il "reattore nucleare di Arak, che ? destinato a produrre plutonio". Poi le "strutture di produzione di combustibile nucleare a Isfahan" e l'impianto di Fordo. Inoltre, si parla di "un fuoco di fila di centinaia di missili da crociera" diretti contro "centri di ricerca e sviluppo e residenze del personale dell'apparato di sviluppo nucleare e missilistico". Una seconda fase prevede l'utilizzo del satellite "Blue and White" per rendere pi? semplice la marcia delle truppe di terra. In queste fase sarebbero usate armi elettroniche la cui esistenza "non ? nota neanche ai nostri alleati statunitensi".

 

Voci incontrollate? Forse. Ma oggi Matan Vilnai, ex ministro della Difesa israeliano ha dichiarato che "Israele ha preparato la popolazione a un eventuale conflitto che potrebbe durare 30 giorni su diversi fronti simultaneamente". "Non c'? alcuna ragione di essere isterici. Mai prima d'ora il fronte interno ? stato cos? ben preparato", prosegue il ministro. "Posso assicurarlo con la massima autorit?: oggi ognuno sa esattamente quello che deve fare", ha aggiunto riferendosi alla ripartizione dei compiti tra le diverse istituzioni incaricate della protezione civile, per quanto riguarda la concentrazione della popolazione fuori dalle zone di combattimento in tempo di guerra. Secondo Vilnai, "Israele si ? preparato a uno scenario di guerra di 30 giorni su diversi fronti" che potrebbero causare 500 morti "persino di pi?, o meno". Inoltre ha precisato che ci sono kit contro attacchi chimico-batteriologici disponibili per oltre la met? della popolazione israeliana. L'esercito sta intanto testando un sistema di allerta per sms per avvertire la popolazione in caso di attacchi missilistici.

 

http://www.repubblica.it/esteri/2012/08/15/news/israele_vuole_attaccare_l_iran_in_un_blog_i_documenti_del_piano-40998971/?ref=HREC1-2

 

(15 agosto 2012)

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sarebbe l'inizio della terza guerra mondiale o qualcosa di simile con cina e russia dalla parte dell'iran e europa e usa dalla parte di israele...

 

chiaramente dovremmo anche trovare i fondi per andare in iran, chiss? magari +10cent sulla benzina non sarebbe una cattiva idea :asd:

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beh certo vale la pena per difendere stati del genere poi

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Dubito fortemente che il post di *** sia veritiero, troppo inverosimile che i piani di un attacco che richiede segretezza vengano pubblicati da un blogger qualsiasi. E come ripeto per l'ennesima volta israele si scaverebbe la fossa.

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Notizia di un po' di tempo fa, mi ero dimenticato di riportarla ..

 

Strage di turisti israeliani in Bulgaria

Bombe contro bus: almeno otto morti

 

Decine di feriti. Netanyahu: l'Iran dietro l'attentato. Barak: Israele trover? e punir? i colpevoli

 

ROMA - Terrore all'aeroporto di Burgas, localit? balneare bulgara sul Mar Nero, dove un attentato a un autobus carico

di turisti israeliani ha causato mercoled? pomeriggio almeno otto morti e una trentina di feriti, stando agli ultimi bilancio forniti da responsabili locali bulgari.

[...]

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/strage_di_turisti_israeliani_in_bulgaria_bombe_contro_bus_almeno_otto_morti/notizie/209102.shtml

 

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So che il topic ? dedicato al Medio-oriente, ma siccome ? l'unico topic dedicato alle questioni internazionali, posto qui un articolo di Sergio Di Cori Modiglioni dal suo blog.

 

Consiglio vivamente di leggerlo tutto fino in fondo, ci vuole meno di un quarto d'ora.

 

L'attacco alla repubblica del Ecuador.

 

Ecco il perch? di Londra.

 

Oggi parliamo di geo-politica e di libera informazione in rete.

Tutto ci? che sta accadendo oggi, tecnicamente (nel senso di ?politicamente?) ? iniziato il 12 dicembre del 2008. Secondo altri, invece, sarebbe iniziato nel settembre di quell?anno. Ma ci volevano almeno quattro anni prima che l?onda d?urto arrivasse in Europa e in Usa.

Forse ? meglio cominciare dall?inizio per spiegare gli accadimenti.

Anzi, ? meglio cominciare dalla fine.

Con qualche specifica domanda, che ?? molto probabile- pochi in Europa si sono posti.

Mi riferisco qui alla questione di Jules Assange, wikileaks, e la Repubblica di Ecuador.

 

 

Perch? il caso esplode, oggi?

Perch?, Jules Assange, ha scelto un minuscolo, nonch? pacifico, staterello del Sudamerica che conta poco o nulla?

Come mai la corona dell?impero britannico perde la testa e si fa prendere a schiaffi davanti al mondo intero da un certo signor Patino, ministro degli esteri ecuadoregno, per gli euro-atlantici un vero e proprio Signor Nessuno, il quale ha dato una risposta alla super elite planetaria (cio? il Foreign Office di Sua Maest?) tale per cui, cinque anni fa avrebbe prodotto soltanto omeriche risate di pena e disprezzo, mentre oggi li costringe ad abbozzare, ritrattare, scusarsi davanti al mondo intero?

Perch? l?Ecuador? Perch?, adesso?

 

 

Tutto era pi? che prevedibile, nonch? scontato.

Intendiamoci: era scontato in tutto il continente americano, in Australia, Nuova Zelanda, Danimarca, paesi scandinavi. In Europa e a Washington pensavano che il mondo fosse lo stesso di dieci anni fa. Perch? l?Europa ?e soprattutto l?Italia- ? al 100% eurocentrica, vive sotto un costante bombardamento mediatico semi-dittatoriale, non ha la minima idea di ci? che accade nel resto del mondo, ma (quel che pi? conta) pensa ancora come nel 1812, ovvero: ?se crolla l?Europa crolla il mondo intero; se crolla l?euro e l?Europa si disintegra scompare la civilt? nel mondo? e ragiona ancora in termini coloniali. Ma il mondo non funziona pi? cos?. In Italia, ad esempio, nessuno ? informato sulla zuffa (che sta gi? diventando rissa) tra il Brasile e l?Onu, malamente gestita da Christine Lagarde, la persona che presiede il Fondo Monetario Internazionale, e che ruota intorno all?applicazione base di un concetto formale, banale, quasi sciocco, ma che potrebbe avere ripercussioni psico-simboliche immense: l?Italia ? stata ufficialmente retrocessa. Non ? pi? l?ottava potenza al mondo, bens? la nona. E? stata superata dal Brasile. Quindi al prossimo G8 l?Italia non verr? invitata, ma ci andr? il Brasile. Da cui la scelta di abolire il G8 trasformandolo in G10 standard. Si stanno scannando.

La prima notizia Vera (per chi vuole ricavare informazioni reali dal mondo reale) ? questa: ?L?Europa, con l?Inghilterra e Germania in testa, non possono (non vogliono) accettare il trionfo keynesiano del Sudamerica e la loro irruzione nel teatro della Storia come soggetti politici autonomi. Per loro vale il principio per cui ?che se ne stiano a casa loro, non rompano, e ringrazino il cielo che li facciamo anche sopravvivere, come facciamo con gli africani. Altrimenti, da quelle parti, uno per uno faranno la fine di Gheddafi?. Il messaggio in sintesi ? questo.

Dal Sudamerica negli ultimi quaranta giorni sono arrivati tre potentissimi messaggi in risposta: niente ? stato pubblicizzato in Europa. Tanto meno l?ultimo (il pi? importante) in data 3 agosto, se non altro per il fatto che era in diretta televisiva dalla sede di New York del Fondo Monetario Internazionale. Nessuno lo ha trasmesso in Europa, ad esclusione del Regno di Danimarca. E cos?, preso atto che esiste una compattezza mediatica planetaria di censura, e avendo preso atto che se non se ne parla la televisione, non c?? in rete e non si trovano notizie su wikipedia, allora vuol dire che non esiste, il Sudamerica ha scelto il palcoscenico mediatico globale pi? intelligente in assoluto: il cuore della finanza oligarchica planetaria, la city di Londra.

E adesso veniamo ai fatti.

 

 

Jules Assange, il 15 giugno del 2012 capisce che per lui ? finita. Si trova a Londra. Gli agenti inglesi l?arresteranno la settimana dopo, lo porteranno a Stoccolma, dove all?aereoporto non verr? prelevato dalle forze di polizia di Sua Maest? la regina di Svezia, bens? da due ufficiali della Cia, e un diplomatico statunitense, i quali avvalendosi di specifici accordi formali sanciti tra le due nazioni far? prevalere il ?diritto di opzione militare in caso di conflitto bellico dichiarato? sostenendo che Jules Assange ? ?intervenuto attivamente? all?interno del conflitto Nato-Iraq mentre la guerra era in corso. Lo porteranno direttamente in Usa, nello Stato del Texas, dove verr? sottoposto a processo penale per attivit? terroristiche, chiedendo per lui l?applicazione della pena di morte sulla base dell?applicazione del Patriot Act Law. Si consulta con il suo gruppo, fanno la scelta giusta dopo tre giorni di vorticosi scambi di informazioni in tutto il pianeta. ?vai all?ambasciata dell?Ecuador a piedi, con la metropolitana, stai l??. Alle 9 del mattino del 19 giugno entra nell?ambasciata dell?Ecuador. Nessuna notizia, non lo sa nessuno. Il suo gruppo apre una trattativa con gli agenti inglesi a Londra, con gli svedesi a Stoccolma e con i diplomatici americani a Rio de Janeiro. Raggiungono un accordo: ?evitiamo rischio di attentati e facciamo passare le olimpiadi, il 13 agosto se ne pu? andare in Sudamerica, facciamo tutto in silenzio, basta che non se ne parli?. I suoi accettano, ma allo stesso tempo non si fidano (giustamente) degli anglo-americani. Si danno da fare e mettono a segno due favolosi colpi. Il primo avviene il 3 agosto, il secondo il 4.

Il 3 agosto 2012, con un anticipo rispetto alla scadenza di 16 mesi, la presidente della Repubblica Argentina, Cristina Kirchner, si presenta alla sede di Manhattan del Fondo Monetario Internazionale accompagnata dal suo ministro dell?economia e dal ministro degli esteri ecuadoregno, Patino, in rappresentanza di ?Alba? (acronimo che sta per Alianza Laburista Bolivariana America?) l?unione economica tra Ecuador, Colombia e Venezuela. In tale occasione, la Kirchner si fa fotografare e riprendere dalle televisioni con un gigantesco cartellone che mostra un assegno di 12 miliardi di euro intestato al Fondo Monetario Internazionale con scadenza 31 dicembre 2013, che il governo argentino ha versato poche ore prima. ?Con questa tranche, la Repubblica Argentina ha dimostrato di essere solvibile, di essere una nazione responsabile, attendibile e affidabile per chiunque voglia investire i propri soldi. Nel 2003 andammo in default per 112 miliardi di dollari, ma ci rifiutammo di chiedere la cancellazione del debito: scegliemmo semplicemente la dichiarazione ufficiale di bancarotta e chiedemmo dieci anni di tempo per restituire i soldi a tutti, compresi gli interessi. Per dieci, lunghi anni, abbiamo vissuto nel limbo. Per dieci, lunghi anni, abbiamo protestato, contestato e combattuto contro le decisioni del Fondo Monetario Internazionale che voleva imporci misure restrittive di rigore economico sostenendo che fosse l?unica strada. Noi abbiamo seguito una strada diversa, opposta: quella del keynesismo basato sul bilancio sociale, sul benessere equo sostenibile e sugli investimenti in infrastrutture, ricerca, innovazione, investendo invece di tagliare. Abbiamo risolto i nostri problemi. Ci siamo ripresi. Non solo. Siamo oggi in grado di saldare l?ultima tranche con 16 mesi di anticipo. Le idee del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale in materia economica sono idee errate, sbagliate. Lo erano allora lo sono ancor di pi? oggi: Chi vuole operare, imprendere, creare lavoro e ricchezza, ? benvenuto in Argentina: siamo una nazione che ha dimostrato di essere solvibile, quindi pretendiamo rispetto e fedelt? alle norme e alle regole, da parte di tutti, dato che abbiamo dimostrato, noi per primi, di rispettare i dispositivi del diritto internazionale??? ecc. Subito dopo (cio? 15 minuti dopo) la Kirchner ha presentato una denuncia formale contro la Gran Bretagna e gli Usa al WTO (World Trade Organization) la pi? importante associazione planetaria di scambi commerciali coinvolgendo il Fondo Monetario Internazionale grazie ai files messi a disposizione da Wikileaks, cio? Assange. L?Argentina ha saldato i debiti, ma adesso vuole i danni. Con gli interessi composti. ?Volevano questo, bene, l?hanno ottenuto. Adesso che paghino?. E? una lotta tra la Kirchner e la Lagarde. Le due Cristine duellano da un anno impietosamente. Grazie (o per colpa) di Assange, dato che il suo gruppo ha tutte le trascrizioni di diverse conversazioni in diverse cancellerie del globo, che coinvolgono gli Usa, la Gran Bretagna, la Francia, l?Italia, la Germania, il Vaticano, dove l?economia la fa da padrone: Osama Bin Laden ? stato mandato in soffitta e sostituito da John Maynard Keynes, lui ? diventato il nemico pubblico numero uno delle grandi potenze; in queste lunghe conversazioni si parla di come mettere in ginocchio le economie sudamericane, come portar via le loro risorse energetiche, come impedir loro di riprendersi e crescere, come fare per impedire ai loro governi di far passare i piani economici keynesiani applicando invece i dettami del Fondo Monetario Internazionale il cui unico scopo consiste nel praticare una politica neo-colonialista a vantaggio soprattutto di Spagna, Italia e Germania, con capitali inglesi. Gran parte dei file gi? resi pubblici su internet. Gran parte dei file, gentilmente offerti da Assange all?ambasciatore in Gran Bretagna dell?Ecuador, il quale -siamo sempre il 3 agosto a New York- ricorda chi rappresenta e che cosa ha fatto l?Ecuador, ovvero la prima nazione del continente americano, e unica nazione nel mondo occidentale dal 1948, ad aver applicato il concetto di ?debito immorale? ovvero ?il rifiuto politico e tecnico di saldare alla comunit? internazionale i debiti consolidati dello Stato perch? ottenuti dai precedenti governi attraverso la corruzione, la violazione dello Stato di Dirirtto, la violazione di norme costituzionali?. Il 12 dicembre del 2008, infatti, il neo presidente del governo dell?Ecuador Rafael Correa (pil intorno ai 50 miliardi di euro, pari a 30 volte di meno dell?Italia) dichiara ufficialmente in diretta televisiva in tutto il continente americano (l?Europa non ha mai trasmesso neppure un fotogramma e difficilmente si trova nella rete europea materiale visivo) di ?aver deciso di cancellare il debito nazionale considerandolo immondo, perch? immorale; hanno alterato la costituzione per opprimere il popolo raccontando il falso. Hanno fatto credere che ci? ch? ? Legge, cio? legittimo, ? giusto. Non ? cos?: da oggi in terra d?Ecuador vale il nuovo principio costituzionale per cui ci? che ? giusto per la collettivit? allora diventa legittimo?. Cifra del debito: 11 miliardi di euro. Il Fondo Monetario Internazionale fa cancellare l?Ecuador dal n?vero delle nazioni civili: non avr? mai pi? aiuti di nessun genere da nessuno ?Il paese va isolato? dichiara Dominique Strauss Kahn, allora segretario del Fondo Monetario.. Il paese ? in ginocchio. Il giorno dopo, Hugo Chavez annuncia ufficialmente che dar? il proprio contributo dando petrolio e gas gratis all?Ecuador per dieci anni. Quattro ore pi? tardi, il presidente Lula annuncia in televisione che dar? gratis 100 tonnellate al giorno di grano, riso, soya e frutta per nutrire la popolazione, finch? la nazione non si sar? ripresa. La sera, l?Argentina annuncia che dar? il 3% della propria produzione di carne bovina di prima scelta gratis all?Ecuador per garantire la quantit? di proteine per la popolazione. Il mattino dopo, in Bolivia, Evo Morales annuncia di aver legalizzato la cocaina considerandola produzione nazionale e bene collettivo. Tassa i produttori di foglie di coca e offre all?Ecuador un prestito di 5 miliardi di euro a tasso zero restituibile in dieci anni in 120 rate. Due giorni dopo, l?Ecuador denuncia la United Fruit Company e la Del Monte & Associates per ?schiavismo e crimini contro l?umanit??, nazionalizza l?industria agricola delle banane (l?Ecuador ? il primo produttore al mondi di banane) e lancia un piano nazionale di investimento di agricoltura biologica ecologica pura. Dieci giorni dopo, i verdi bavaresi, i verdi dello Schleswig Holstein, in Italia la Conad, e in Danimarca la Haagen Daaz, si dichiarano disponibili a firmare subito dei contratti decennali di acquisto della produzione di banane attraverso regolari tratte finanziarie pagate in euro che possono essere scontate subito alla borsa delle merci di Chicago. Il 20 dicembre del 2008, facendosi carico della protesta della United Fruit Company, il presidente George Bush (gi? deposto ma in carica formale fino al 17 gennaio 2009) dichiara ?nulla e criminale la decisione dell?Ecuador? annunciando la richiesta di espulsione del paese dall?Onu: ?siamo pronti anche a una opzione militare per salvaguardare gli interessi statunitensi?. Il mattino dopo, il potente studio legale di New York Goldberg & Goldberg presenta una memoria difensiva sostenendo che c?? un precedente legale. Sei ore dopo, gli Usa si arrendono e impongono alla comunit? internazionale l?accettazione e la legittimit? del concetto di ?debito immorale?. La United Fruit company viene provata come ?multinazionale che pratica sistematicamente la corruzione politica? e condannata a pagare danni per 6 miliardi di euro. Da notare che il ?precedente legale? (tuttora ignoto a gran parte degli europei) ? datato 4 gennaio 2003 a firma George Bush. Eh gi?. E? accaduto in Iraq, che in quel momento risultava ?tecnicamente? possedimento americano in quanto occupato dai marines con governo provvisorio non ancora riconosciuto dall?Onu. Saddam Hussein aveva lasciato debiti per 250 miliardi di euro (di cui 40 miliardi di euro nei confronti dell?Italia grazie alle manovre di Taraq Aziz, vice di Hussein e uomo dell?opus dei fedele al vaticano) che gli Usa cancellano applicando il concetto di ?debito immorale? e quindi aprendo la strada a un precedente storico recente. Gli avvocati newyorchesi dell?Ecuador offrono al governo americano una scelta: o accettano e stanno zitti oppure se si annulla la decisione dell?Ecuador allora si annulla anche quella dell?Iraq e quindi il tesoro Usa deve pagare subito i 250 miliardi di euro a tutti compresi gli interessi composti per quattro anni. Obama, non ancora insediato ma gi? eletto, impone a Bush di gettare la spugna. La solida parcella degli avvocati newyorchesi viene pagata dal governo brasiliano.

Nasce allora il Sudamerica moderno.

E cresce e si diffonde il mito di Rafael Correa, presidente eletto dell?Ecuador. Non un contadino indio come Morales, un sindacalista come Lula, un operaio degli altiforni come Chavez. Tutt?altra pasta. Proveniente da una famiglia dell?alta borghesia caraibica, ? un intellettuale cattolico. Laureato in economia e pianificazione economica a Harvard, cattolico credente e molto osservante, si auto-definisce ?cristiano-socialista come Ges? Cristo, sempre schierato dalla parte di chi ha bisogno e soffre?. Il suo primo atto ufficiale consiste nel congelare tutti i conti correnti dello Ior nella banche cattoliche di Quito e tale cifra viene dirottata in un programma di welfare sociale per i ceti pi? disagiati. Fa arrestare l?intera classe politica del precedente governo che viene sottoposta a regolare processo. Finiscono tutti in carcere, media di dieci anni a testa con il massimo rigore. Beni confiscati, propriet? nazionalizzate e ridistribuite in cooperative agricole ecologiche. Invia una lettera a papa Ratzinger dove si dichiara ?sempre umile servo di Sua Illuminata Santit?? dove chiede ufficialmente che il vaticano invii in Ecuador soltanto ?religiosi dotati di profonda spiritualit? e desiderosi di confortare i bisognosi evitando gli affaristi che finirebbero sotto il rigore della Legge degli uomini?.

Tutto ci? lo si pu? raccontare oggi, grazie alla bella pensata del Foreign Office, andati nel pallone. In tutto il pianeta Terra, oggi, si parla di Rafael Correa, dell?Ecuador, del debito immorale, del nuovo Sudamerica che ha detto no al colonialismo e alla servit? alle multinazionali europee e statunitensi.

In Italia lo faccio io sperando di essere soltanto uno dei tanti.

Questo, per spiegare ?perch? l?Ecuador?.

E? un chiaro segnale che il gruppo di Assange sta dando a chi vuol capire e comprendere che TINA ? un Falso. Non ? vero che non esiste alternativa. Per 400 anni, da quando gli europei scoprirono le banane ricche di potassio, gli ecuadoregni hanno vissuto nella povert?, nello sfruttamento, nell?indigenza, mentre per centinaia di anni un gruppo di efferati oligarchi si arricchiva alle loro spalle. Non ? pi? cos?. E non lo sar? mai pi?. A meno che non finiscano per vincere Mitt Romney, Mario Draghi, Mario Monti, David Cameron e l?oligarchia finanziaria. L?esempio dell?Ecuador ? vivo, pu? essere replicato in ogni nazione africana o asiatica del mondo.

Anche in Europa.

Per questo Jules Assange ha scelto l?Ecuador.

Ma non basta.

Il colpo decisivo al sistema viene dato da una notizia esplosiva resa pubblica (non a caso) il 4 agosto del 2012. ?Jules Assange ha firmato il contratto di delega con il magistrato spagnolo Garz?n che ne rappresenta i diritti legali a tutti gli effetti e in ogni nazione del globo?.

Ma chi ? Garz?n?

E? il nemico pubblico numero uno della criminalit? organizzata.

E? il nemico pubblico numero uno dell?opus dei.

E? il pi? feroce nemico di Silvio Berlusconi.

E? in assoluto il nemico pi? pericoloso per il sistema bancario mondiale.

 

 

Magistrato spagnolo con 35 anni di attivit? ed esperienza alle spalle, responsabile della procura reale di Madrid, ha avuto tra le mani i pi? importanti processi spagnoli degli ultimi 25 anni. Esperto in ?media & finanza? e soprattutto grande esperto in incroci azionari e finanziari, sal? alla ribalta internazionale nel 1993 perch? present? all?interpol una denuncia contro Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri (chiedendone l?arresto) relativa a Telecinco, Pentafilm, Fininvest, reteitalia e Le cinq da cui veniva fuori che la Pentafilm (Berlusconi e Cecchi Gori soci, cio? Pd e PDL insieme) acquistava a 100 $ i diritti di un film alla Columbia Pictures che rivendeva a 500$ alla telecinco che li rivendeva a 1000$ a rete Italia che poi in ultima istanza vendeva a 2000$ alla Rai, in ben 142 casi tre volte: li ha venduti sia a Rai1 che a Ra2 che a Rai3. Lo stesso film. Cio? la Rai (ovvero noi) ha pagato i diritti di un film 20 volte il valore di mercato e l?ha acquistato tre volte, cos? tutti i partiti erano presenti alla pari. Quando si arriv? al nocciolo definitivo della faccenda, Berlusconi era presidente del consiglio, quindi Garz?n venne fermato dall?Unione Europea. Ottenne una mezza vittoria. Chiuse la telecinco e finirono in galera i manager spagnoli. Ma Berlusconi rientr? dalla finestra nel 2003 come Mediaset. Si riapr? la battaglia, Garz?n stava sempre l?. Nel 2006 pensava di avercela fatta ma il governo italiano di allora (Prodi & co.) aiut? Berlusconi a uscirne. Nel 2004 apr? un incartamento contro papa Woytila e contro il managament dello Ior in Spagna e in Argentina, in relazione al finanziamento e sostegno da parte del vaticano delle giunte militari di Pinochet e Videla in Sudamerica. Nel 2010 Garz?n si dimise andando in pensione ma apr? uno studio di diritto internazionale dedicato esclusivamente a ?media & finanza? con sede all?Aja in Olanda. E? il magistrato che ? andato a mettere il naso negli affari pi? scottanti, in campo mediatico, dell?Europa, degli ultimi venti anni. In quanto legale ufficiale di Assange, il giudice Garz?n ha l?accesso ai 145.000 file ancora in possesso di Jules Assange che non sono stati resi pubblici. Ha gi? fatto sapere che il suo studio ? pronto a denunciare diversi capi di stato occidentali al tribunale dei diritti civili con sede all?Aja. L?accusa sar? ?crimini contro l?umanit?, crimini contro la dignit? della persona?.

La battaglia ? dunque aperta.

E sar? decisiva soprattutto per il futuro della libert? in rete.

In Usa non fanno mistero del fatto che lo vogliono morto. Anche gli inglesi.

Ma hanno non pochi guai perch?, nel frattempo, nonostante sia abbastanza paranoico (e ne ha ben donde) Assange ha provveduto a tirar su un gruppo planetario che si occupa di contro-informazione (vera non quella italiana). I suoi esponenti sono anonimi. Nessuno sa chi siano. Non hanno un sito identificato. Semplicemente immettono in rete dati, notizie, informazioni, eventi. Poi, chi vuole sapere sa dove cercare e chi vuole capire capisce.

Quando la temperatura si alza, va da s?, il tutto viene in superficie.

E allora si balla tutti.

In Sudamerica, oggi, la chiamano ?British dance?.

Speriamo soltanto che non abbia seguiti dolorosi o sanguinosi.

Per questo Assange sta dentro l?ambasciata dell?Ecuador.

Per questo Garz?n lo difende.

Per questo, questa storia relativa al Sudamerica, va raccontata.

Per questo l?Impero Britannico ha perso la testa e lo vuole far fuori.

Perch? Assange ha accesso a materiale di fonte diretta.

E il solo fatto di dirlo, e divulgarlo, scopre le carte a chi governa, e ricorda alla gente che siamo dentro una Guerra Invisibile Mediatica.

Non sanno come fare a fermare la diffusione di informazioni su ci? che accade nel mondo.

Finora gli ? andata bene, rimbecillendo e addormentando l?umanit?.

Ma nel caso ci si risvegliasse, per il potere sarebbero dolori davvero imbarazzanti.

Wikileaks non va letto come gossip.

Non lo ?.

C?? gente che per immettere una informazione da un anonimo internet point a Canberra, Bogot? o Saint Tropez, rischia anche la pelle.

Questi anonimi meritano il nostro rispetto.

E ci ricordano anche che non potremo pi? dire, domani ?ma noi non sapevamo?.

Chi vuole sapere, oggi, ? ben servito. Basta cercare.

Se poi, con questo Sapere un internauta non ne fa nulla, ? una sua scelta.

Tradotto vuol dire: finch? non mandiamo a casa l?immonda classe politica che mal ci rappresenta, le chiacchiere rimarranno a zero. Perch? ormai sappiamo tutti come stanno le cose.

Altrimenti, non ci si pu? lamentare o sorprendersi che in Italia nessuno abbia mai parlato prima dell?Ecuador, di Rafael Correa, di ci? che accade in Sudamerica, dello scontro furibondo in atto tra la presidente argentina e brasiliana da una parte e Christine Lagarde e la Merkel dall?altra.

Perch? stupirsi, quindi, che gli inglesi vogliano invadere un?ambasciata straniera?

Non era mai accaduto neppure nei momenti pi? bollenti della cosiddetta Guerra Fredda.

Come dicono in Sudamerica quando si chiede ?ma che fanno in Europa, che succede l???

Ormai si risponde dovunque ?In Europa dormono. Non sanno che la vita esiste?.

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Questo articolo ? talmente pieno di inesattezze e di errori cos? grossolani che sembra sia stato scritto da un ragazzino delle scuole medie.

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Questo articolo ? talmente pieno di inesattezze e di errori cos? grossolani che sembra sia stato scritto da un ragazzino delle scuole medie.

 

Illustrane qualcuno, ma per favore non citare le vicende di Berlusconi e Garzon, che non c'entrano niente e non interessano la questione centrale dell'articolo.

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Il primo che salta subito all'occhio, ? che questo Modigliani, che io conosco e per questo ne sto alla larga, si presenta sul blog come uno che non persegue nessun ideale n? vuole propagandare nulla, e poi comincia quest'articolo con un panegirico delle teorie keynesiane, ma vabbe'.

 

Secondo, dice una st***ta megagalattica sull'estradizioen di Assange perch? evidentemente non lo sa, vada a studiare, che la Svezia in quanto paese dell'UE non pu? estradare una persona in un paese dove per i reati di cui ? accusato rischierebbe la pena di morte. Potrebbe estradarlo negli USA solo a seguito di un accordo con il quale la controparte si impegna a non applicare la pena di morte.

 

Terza st***ta, cita il Texas per fare impressione a chi lo legge perch? si sa che nel Texas c'? la pena di morte, balle. Un processo eventuale ad Assange negli Stati Uniti si svolgerebbe innanzi ad una corte federale, in quanto lo spionaggio e tutti i reati connessi, sono reati federali, quindi non si applicherebbe la legge dello stato del Texas, un eventuale processo si potrebbe svolgere pure sulle Montagne Rocciose o in Florida, non cambierebbe nulla. Inoltre se pure Assange rischiasse la condanna a morte la otterrebbe anche se fosse processato in uno stato dove questa non ? prevista proprio perch? i reati di cui ? accusato sono reati federali e la giurisdizione federale ? superiore a quella dei singoli stati e prevede la pena di morte.

 

Quarto, Garzon lo cito eccome. Modigliani lo santifica dimenticandosi di dire che Garzon non si ? affatto dimesso dalla magistratura spagnola, ma ha finito malamente la sua carriera nella stessa ed ? stato cacciato per aver violato le regole investigative! (ordinava intercettazioni totalmente illegali e con le prove illecite acquisite tentava di ottenere maldestramente condanne). Si dimentica di dire che la vicenda Telecinco fin? con l'assoluzione con formula piena davanti alla Cassazione spagnola per cui tutta la ricostruzione che fa ? falsa.

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Hai citato tutte cose che nell'economia di questa vicenda internazionale sono marginali e poco rilevanti.

 

Non ? certo importante sapere dove e come verrebbe processato Assange, o le vicende di Garzon.

 

Quello che ? importante sono i mastodontici e intricati interessi economici in gioco illustrati nell'articolo.

 

Per piacere, non guardiamo il dito, ma la luna.

Modificato da sundance76

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Scusami tanto ma se uno dice una serie di str****te ? giusto farlo notare. Visto che questo pseudogiornalista usa argomenti propagandistici e ad effetto per trascinare quanta pi? gente dalla sue parte, facendo leva sul fatto che il povero Assange rischia la pelle ecc... Ecco siccome si tratta di argomenti falsi la gente che legge lo deve sapere.

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Scusami tanto ma se uno dice una serie di str****te ? giusto farlo notare. Visto che questo pseudogiornalista usa argomenti propagandistici e ad effetto per trascinare quanta pi? gente dalla sue parte, facendo leva sul fatto che il povero Assange rischia la pelle ecc... Ecco siccome si tratta di argomenti falsi la gente che legge lo deve sapere.

 

Ma cosa caxxo c'entra, ogni giornalista del mondo cerca di tirare gente dalla sua parte. L'importante ? saper discernere.

 

Tu hai guardato i fronzoli, perch? non ? affatto rilevante la sorte di Assange o la pensione di Garzon.

 

Parliamo di fatti planetari, i maneggi dell'FMI, delle multinazionali (se tu sapessi quanti crimini ha compiuto l'United Fruit....) e delle Potenze nei confronti dei Paesi che non si piegano a quelle logiche.

 

Forse Eleanor Roosevelt esagerava quando diceva:

"Menti meschine parlano di persone.

Menti mediocri parlano di fatti.

Menti superiori parlano di idee."

 

Quindi non dico di fare i filosofi e di discutere dei massimi sistemi, ma almeno guardiamo i fatti, non i dettagli che riguardano le singole persone, che contano molto relativamente....

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Ma che discorso fai? Da un un articolo allora tu prendi solo quello che ? corretto e sorvoli sugli errori marchiani liquidandoli come "fronzoli"?

Io parlo di credibilit? ed attendibilit? dell'interlocutore (che ? quello che si fa in tribunale con i testi) e se in un articolo neanche tanto lungo scrive tutte quelle inesattezze ci penso sopra e non mi butto certo tra le sue braccia a occhi chiusi.

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Nemmeno io: su questo siamo d'accordo. Ma infatti io lo uso come spunto di riflessione, di dibattito, mica come Verit?.

 

Per? le questioni pur legittimamente da te sollevate riguardano aspetti del tutto marginali in questioni immensamente pi? grosse e importanti rispetto alla esatta sorte giuridica di una singola persona...

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