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Visitatore Rhobar_III

Il problema dello spettacolo nella F1 2010

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Visitatore Rhobar_III

Per la nuova stagione si ? deciso di tornare all'antico, abolendo i rifornimenti per motivi di sicurezza e per contenimento dei costi, ma anche per dare un'immagine di "risparmio" per l'ambiente.

 

Peccato per? che cos? facendo si sia tornati di colpo al problema che si veniva manifestando nei primi anni '90, ovvero le processioni e i "trenini" formati da file di auto che non riuscivano a sorpassarsi.

 

Il GP del Bahrain in questo senso ? stato catastrofico, perch? si ? risolto di fatto in soli 3 momenti: la qualifica del sabato, la partenza e il pit stop al 15mo giro.

Se non ci fosse stato il problema al leader della gara, la gara sarebbe terminata con le stesse posizioni del primo giro, con le uniche differenze di Hamilton davanti a Rosberg e Button davanti a Webber nel gioco del cambio gomme.

 

Il resto della gara altro non ? stata che un incessante e monotona processione delle vetture fino alla bandiera a scacchi.

 

E' deprimente, questo ? il mio sport preferito ma mi rendo conto che cos? facendo non pu? avere un grande appeal.

 

L'abolizione dei rifornimenti di fatto ha tolto l'unica variabile che poteva differenziare le prestazioni delle vetture in gara, perch? a conti fatti siamo in un monomarca: i motori congelati e molto simili tra loro, vetture identiche nelle forme, monogomma.

Almeno fino all'anno scorso si poteva giocare con il peso del carburante per rendere meno scontato l'esito del GP.

 

Certo, ci si ? lamentati spesso delle gare che si risolvevano coi sorpassi ai box... per? a confronto con la gara del Bahrain 2010 io rimpiango la gara di Magny Course 2004 con i 4 pit stop del box Ferarri per battere Alonso...

 

Perch? bisogna ammettere che quel tipo di gare aveva un p? pi? di pathos e di incertezza (a volte relative, ? vero).

Ma in questo modo si rischia seriamente di avere delle gare estremamente noiose, soprattutto quando arriveranno delle piste che non permettono i sorpassi come Montecarlo, Barcellona, Singapore, Budapest solo per citare qualche esempio...

 

Davvero la situazione non ? confortante, perch? risolvere la corsa al sabato e alla prima curva la domenica ? molto limitante, perch? a quel punto diventa illogico percorrere 300 Km se la corsa si risolve nei primi 80.

 

Ma a questo punto mi chiedo io: ? solo colpa dell'abolizione dei rifornimenti?

Purtroppo no! Questa soluzione ha aggravato la situazione... la colpa principale spesso ? dei circuiti... per? Sakhir ha delle staccate e dei rettilinei che li permettono, come si ? visto nelle gare della GP2...

 

Quindi il problema principale forse sta nel fatto di avere delle vetture del tutto simili nella configurazione e nelle prestazioni: velocit? di punta uguale, potenza uguale, gomme identiche per tutti, e con la nuova regola, anche stesso peso per tutti durante la durata intera della gara.

Facile intuire in questo modo che se non si hanno differenze di prestazione diventa improbabile avere spettacolo.

 

I cambi gomme al massimo permettono di guadagnare 3 decimi sull'avversario, e non 4 o 5 secondi come le tattiche dell'era rifornimenti.

 

Il post ? lunghissimo, me ne rendo conto... ma ho cercato di buttare nel calderone tutti gli ingredienti che stanno producendo questa zuppa dal sapore assolutamente insipido.

Ed ? un grande peccato.

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Io proporrei telaio UNICO e poi ognuno se la sviluppa come vuole (naturalmente nei limiti del consentito)

Modificato da salviador

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Per carit?, col telaio unico ci sarebbero altri problemi. Bisogna differenziare, non standardizzare. Riguardo ai trenini, era scontato; pensare che con l'abolizione dei rifornimenti ci sarebbero stati pi? sorpassi era utopia.

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Per carit?, col telaio unico ci sarebbero altri problemi. Bisogna differenziare, non standardizzare. Riguardo ai trenini, era scontato; pensare che con l'abolizione dei rifornimenti ci sarebbero stati pi? sorpassi era utopia.

 

Per? nel differenziare succede proprio quello che sta succedento in questi anni, cio? chi sviluppa l'auto migliore e anche perch? no chi ha pi? buget per farlo , vince "sempre" cio? diventano dei trenini partono e non li "prendi pi?". Non s? se si ? compreso il mio pensiero :wacko2:

 

Cio?, una domanda, come mai in GP2 la corsa ? veramente bella piena di sorpassi ?

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ho l'impressione che ora lo spettacolo andr? addirittura a ridursi. infatti a parte i sorpassi ai box, prima si poteva fare qualcosina grazie alla differenza di carburante. ora invece pesano tutti uguale.

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Quindi il problema principale forse sta nel fatto di avere delle vetture del tutto simili nella configurazione e nelle prestazioni

 

Non concordo affatto.

Nella MotoGP i mezzi sono sempre stati abbastanza simili eppure di sorpassi ce n'erano a iosa! Poi ? arrivata l'elettronica e non si sorpassa pi?, perch??

 

La vera ragione ? che chi azzecca un'ottimo assetto al sabato, poi la domenica probabilmente sar? davanti e quindi quasi impossibile da superare.

 

Io seguo la formula 1 dall'88 e non ho mai digerito i rifornimenti, che trovo ridicoli.

I sorpassi sono diminuti drasticamente per il semplice fatto che le macchine si sono robotizzate. E come sta succedendo al motomondiale ora, le gare si sono addormentate.

La ragione ? semplice, con tanta elettronica: non si sbaglia pi? un cambio di marcia, non si arriva lunghi, non si fanno frenate a ruote fumanti e l'affidabilit? ? diventata pazzesca.

O meglio, a volte si sbaglia, ma l'errore porta a perdere qualche centesimo di secondo, piuttosto che i decimi di una volta.

In pi? mettiamoci che i piloti di allora si gustavano il piacere del duello, oggi pare che sia diventata una gara a chi ? pi? bravo a chiudere la porta.

 

Dulcis in fundo: una griglia lunga con macchine lente in fondo aggiungeva l'incognita dei doppiaggi, che sinceramente spero ritorni con l'avvento dei nuovi team...

 

Mi piace la formula1 di quest anno, non fatevi ingannare dal sonno momentaneo, la strada intrapresa ? quella giusta!

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Visitatore Rhobar_III

Non concordo affatto.

Nella MotoGP i mezzi sono sempre stati abbastanza simili eppure di sorpassi ce n'erano a iosa! Poi ? arrivata l'elettronica e non si sorpassa pi?, perch??

 

La vera ragione ? che chi azzecca un'ottimo assetto al sabato, poi la domenica probabilmente sar? davanti e quindi quasi impossibile da superare.

 

Io seguo la formula 1 dall'88 e non ho mai digerito i rifornimenti, che trovo ridicoli.

I sorpassi sono diminuti drasticamente per il semplice fatto che le macchine si sono robotizzate. E come sta succedendo al motomondiale ora, le gare si sono addormentate.

La ragione ? semplice, con tanta elettronica: non si sbaglia pi? un cambio di marcia, non si arriva lunghi, non si fanno frenate a ruote fumanti e l'affidabilit? ? diventata pazzesca.

O meglio, a volte si sbaglia, ma l'errore porta a perdere qualche centesimo di secondo, piuttosto che i decimi di una volta.

In pi? mettiamoci che i piloti di allora si gustavano il piacere del duello, oggi pare che sia diventata una gara a chi ? pi? bravo a chiudere la porta.

 

Dulcis in fundo: una griglia lunga con macchine lente in fondo aggiungeva l'incognita dei doppiaggi, che sinceramente spero ritorni con l'avvento dei nuovi team...

 

Mi piace la formula1 di quest anno, non fatevi ingannare dal sonno momentaneo, la strada intrapresa ? quella giusta!

 

In parte mi trovi d'accordo, nel senso che l'evoluzione continua ha portato sia nelle auto che nelle moto a prestazioni estremizzate e una facilit? di guida che rendono molto improbabili gli errori, e di conseguenza a gare meno combattute e pi? scontate.

 

Per? non sono d'accordo sul resto.

 

Una volta c'erano pi? sorpassi perch? la differenza tra la velocit? in curva e la velocit? sul rettilineo era molto pi? elevata di oggi.

Oggi si arriva a frenare anche agli 80 metri dalla curva, e quindi non c'? lo spazio fisico per tentare un attacco in fondo ad un dritto.

 

Nelle moto, l'evoluzione delle gomme sta permettendo degli angoli di piega impensabili fino a pochi anni fa, col risultato che velocit? in ingresso e percorrenza curva sono molto pi? elevate che in passato, e quindi anche le moto si trovano a staccare pi? in prossimit? della curva che non come prima.

 

Il tutto per? ? come sempre aggravato dal livellamento delle prestazioni, perch? le regole restrittive producono mezzi meccanici molto simili nelle prestazioni.

Molte volte troviamo decine di vetture o moto nello spazio di un secondo sul giro secco, e quindi significa che la differenza tra una e l'altra ? troppo sottile per determinare delle enormi differenze di velocit? tali da poter accendere dei confronti e dei duelli in pista.

 

Argomento elettronica: ce n'era molta di pi? in F1 nel 2006, eppure le gare erano pi? belle nel 2006 che non quella del Bahrain 2010.

Questo perch? era differenziata tra vettura e vettura, ed era parte integrante delle differenze di prestazione tra le vetture.

Ora di fatto ? standardizzata, cos? come le gomme: il monogomma non porta spettacolo, perch? livella le prestazioni; nell'epoca Michelin-Bridgestone c'era pi? spettacolo sia nelle auto che nelle moto.

 

Se aggiungiamo al piatto i motori congelati, le forme dettate dai regolamenti e tutto il resto, ottieni vetture del tutto simili nelle prestazioni, se non con una differenza di al massimo un secondo su una pista da due minuti, che diventa mezzo in una pista standard da 1 minuto e 20.

 

In questo modo ? difficilissimo avere duelli in pista, perch? tutti vanno uguali; chi parte davanti ? gi? il pi? veloce e si avvantaggia su quelli dietro.

Risultato? Nessun duello in pista, perch? non ci sono differenze tecnologiche tali da incentivare differenze di prestazione anche tra sabato e domenica.

 

Una possibile soluzione?

Aboliamo il parco chiuso! Ritorniamo alle modifiche sulla vettura tra sabato e domenica; in quel modo magari chi ? andato forte al sabato non ? detto che lo sia anche la domenica.

Se non si cambia la vettura, chi ? veloce al sabato purtroppo lo ? anche la domenica, e non si ha nessuna lotta in pista.

 

Quindi come vedi io sono del parere che le prestazioni livellate riducono le lotte e i duelli; se a questo togli l'unica variabile che c'era prima (che era quella della differenza di carburante in pista che permetteva di andare anche due secondi pi? forte di chi aveva rifornito) hai come unico risultato quello di uccidere le gare, perch? non c'? una differenza di prestazioni tale da aiutare un tentativo di sorpasso, e soprattutto il disegno delle piste e la velocit? media dei mezzi impedisce i sorpassi.

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Ragazzi, l'automobilismo ? sempre stato cos?.

 

Se ci fosse stata la televisione, vi sareste rotti le balle a vedere Clark che doppia tutti a Zandvoort, o vedere Hill che fa 80 giri in testa a Monaco.

 

I Gran Premi non sono mai stati tele-genici.

 

Quando ? arrivata la TV, si ? poi pian piano cercato ogni modo per cercare di tenere incollati gli spettatori per un'ora e mezzo davanti al televisore.

 

E questi espedienti hanno snaturato l'originaria essenza dei GP, senza aggiungere vero spettacolo.

 

Se una disciplina ? poco telegenica, spettacolarizzarla artificialmente ? INUTILE. Si fa peggio.

 

Negli anni '30, con poche eccezioni, le Mercedes doppiavano tutti e spesso facevano tripletta sul podio, e c'erano anche uno o due rifornimenti... Non pensate che in TV si sarebbero rotti le scatole?

 

Negli anni '60 a vedere Clark che vince 7 gare su 10 non era la stessa cosa?

 

I pi? frequenti colpi di scena erano i ritiri, e se leggete i giornali di Digione '79, vedrete che esso appariva ai contemporanei come un duello d'altri tempi, visto che erano rari anche a quell'epoca.

 

La F1 ? uno sport assolutamente non-spettacolare.

 

Lo spettacolo iniziale era vedere auto potenti e dalla tenuta di strada approssimativa che venivano domate da uomini su piste pericolose.

 

Ma per sua natura un sport tecnologico evolve rapidamente verso la minimizzazione delle incognite.

 

Tenuta di strada perfetta, aerodinamica esasperata, gomme super-aderenti, elettronica che gestisce TUTTO, piste che fanno ridere: come cavolo si fa a pretendere spettacolo?

 

E con la standardizzazione, ? anche tutto pi? accentuato.

 

Ma d'altro canto, anche senza standardizzazione, pur ammettendo motori a 2, 4, 6, 6, 10, 12, 16 cilindri, pur avendo tre gommisti, ? ovvio che ci sar? una macchina migliore delle altre che staccher? tutti, ? ovvio che chi ha pi? soldi probabilmente otterr? di pi?...

 

La F1 bisognava tenersela come era nata, con i suoi pregi, e i suoi difetti (che erano e sono tantissimi, e ineliminabili, dal punto di vista dello spettacolo televisivo).

 

Mi sembra una stupidaggine rimpiangere i rifornimenti, quando ci si lamentava che essi non permettevano veri sorpassi in pista. Ed ? una suprema bestemmia rendere obbligatorio non solo l'attuale unico stop, ma addiritttura obbligare a cambiare DUE volte le gomme!!

 

Oggi non ci sono sorpassi? OK, ma le posizioni in pista sono REALI, non frutto di un algoritmo di strategia che manda in testa i peones per qualche giro... E sempre senza sorpassi.

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Secondo me si dovrebbero fare 2 cose:

-tornare ai diffusori tradizionali (cosa che per fortuna avverr? l'anno prossimo): se vi ricordate nelle prime gare dello scorso campionato si riusciva a stare in scia a chi precedeva, poi non pi? da quando tutti avevano il doppio diffusore.

-tornare ai vecchi materiali per i dischi: ora tutti frenano al limite, ma se il limite torna ad essere un p? pi? arretrato qualcuno potr? inventarsi la staccatona.

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ragazzi comunque penso ch su una cosa siamo daccordo, cio? dare pi? "potere" ai piloti e al loro talento che invece all'auto, cio? dovrebbe contare 70 % piloti e 40% auto e non viceversa come sta accadeno, concordate?

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Ragazzi, l'automobilismo è sempre stato così.

 

Se ci fosse stata la televisione, vi sareste rotti le balle a vedere Clark che doppia tutti a Zandvoort, o vedere Hill che fa 80 giri in testa a Monaco.

 

I Gran Premi non sono mai stati tele-genici.

 

Quando è arrivata la TV, si è poi pian piano cercato ogni modo per cercare di tenere incollati gli spettatori per un'ora e mezzo davanti al televisore.

 

E questi espedienti hanno snaturato l'originaria essenza dei GP, senza aggiungere vero spettacolo.

 

Se una disciplina è poco telegenica, spettacolarizzarla artificialmente è INUTILE. Si fa peggio.

 

Negli anni '30, con poche eccezioni, le Mercedes doppiavano tutti e spesso facevano tripletta sul podio, e c'erano anche uno o due rifornimenti... Non pensate che in TV si sarebbero rotti le scatole?

 

Negli anni '60 a vedere Clark che vince 7 gare su 10 non era la stessa cosa?

 

I più frequenti colpi di scena erano i ritiri, e se leggete i giornali di Digione '79, vedrete che esso appariva ai contemporanei come un duello d'altri tempi, visto che erano rari anche a quell'epoca.

 

La F1 è uno sport assolutamente non-spettacolare.

 

Lo spettacolo iniziale era vedere auto potenti e dalla tenuta di strada approssimativa che venivano domate da uomini su piste pericolose.

 

Ma per sua natura un sport tecnologico evolve rapidamente verso la minimizzazione delle incognite.

 

Tenuta di strada perfetta, aerodinamica esasperata, gomme super-aderenti, elettronica che gestisce TUTTO, piste che fanno ridere: come cavolo si fa a pretendere spettacolo?

 

E con la standardizzazione, è anche tutto più accentuato.

 

Ma d'altro canto, anche senza standardizzazione, pur ammettendo motori a 2, 4, 6, 6, 10, 12, 16 cilindri, pur avendo tre gommisti, è ovvio che ci sarà una macchina migliore delle altre che staccherà tutti, è ovvio che chi ha più soldi probabilmente otterrà di più...

 

La F1 bisognava tenersela come era nata, con i suoi pregi, e i suoi difetti (che erano e sono tantissimi, e ineliminabili, dal punto di vista dello spettacolo televisivo).

 

Mi sembra una stupidaggine rimpiangere i rifornimenti, quando ci si lamentava che essi non permettevano veri sorpassi in pista. Ed è una suprema bestemmia rendere obbligatorio non solo l'attuale unico stop, ma addiritttura obbligare a cambiare DUE volte le gomme!!

 

Oggi non ci sono sorpassi? OK, ma le posizioni in pista sono REALI, non frutto di un algoritmo di strategia che manda in testa i peones per qualche giro... E sempre senza sorpassi.

 

FANTASTICO!

 

Seguo la Formula 1 solo dal 1993, mi fa piacere sapere che anche negli anni passati la situazione sorpassi non era di certo migliore rispetto ad oggi, detto ciò allora posso mettermi l'animo in pace ed evitare di lamentarmi se in un gp non si vedono sorpassi.

In fin dei conti la Formula 1 è uno sport, se uno vuole dello spettacolo può andare la cinema o a teatro. Continuerò ad interessarmi a quella parte della Formula 1 che più mi interessa: l'aspetto tecnico (anche se non ho le basi culturali per capire tutto).

 

Credo che l'unico vero modo per avere sorpassi in Formula 1 sia quello di assegnare tantissimi punti in qualifica e poi partire la domenica con la griglia completamente invertita! Una bestemmia ma l'unico modo per rendere appetibile la Formula 1 al 98% di quegli pseudo-tifosi che non sanno nemmeno quante gomme ha una monoposto ma che portano un sacco di soldi nelle tasche di Bernie.

Modificato da Frank_80

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Visitatore Rhobar_III

[...]

 

Non quoto tutto per motivi di spazio. ;)

 

Indubbiamente hai ragione, nella storia si sono sempre avuti domini schiaccianti di una particolare vettura su un'altra, eppure nessuno si era mai lamentato.

 

Per? il vero problema ? che allora c'era pi? combattimento in pista e soprattutto c'era pi? incertezza: chi partiva davanti al sabato non ? detto che era veloce in gara (almeno all'inizio), cos? come chi era dietro poteva rimontare.

E non ultima c'era l'incertezza dettata da errori o guasti.

 

Oggi nessuno si ritira pi? per problemi meccanici, e le vetture sono le stesse in qualifica e in gara: quindi si elimina l'incertezza.

 

L'unica variabile che era in grado di aggiungerne di nuovo (ultimamente in minima parte perch? erano standardizzate) erano le tattiche di gara con i carichi di benzina.

 

Insomma, quello che intendo ? che era l'unica soluzione per avere differenza di prestazione tra due vetture.

 

Cosa oggi impossibile perch? le vetture sono dei monomarca equipaggiati dalle stesse identiche gomme.

 

Prendo una data simbolica, il 1997: avevamo motori liberi, duopolio di gomme e tattiche libere: si ? visto spettacolo nel senso che spesso si vedevano outsider in grado di andare molto forte (Fisichella con la Jordan, Trulli con la Prost, Hill con la Arrows, Barrichello con la Stewart); le vetture erano diversissime nella forma e nella tecnica, tant'? che i suoni dei motori erano diversissimi tra loro.

 

Penso che quello sia stato il punto di svolta della F1 moderna, perch? dall'anno dopo si introdussero le carreggiate strette e piano piano le limitazioni tecnologiche.

Inutile negare che lo spettacolo ne ha risentito, perch? le gare del 1997 e anche 1998 tutto sommato erano pi? avvincenti di quella del Bahrain 2010.

 

Segno che c'? effettivamente qualcosa che non va.

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la situazione di "noia" ? anche data dall'enorme affidabilit?. fino a 7-8 anni fa l'inconveniente tecnico era dietro l'angolo ad ogni gp, questo cambiava spesso le carte in tavola.

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A livello di sorpassi le cose andavano gi? male nei '90. Non so se avete le gare di quelli anni, ma la noia era predominante anche allora. La differenza era appunto il maggior rischio, la differenza tecnica, le rotture meccaniche, insomma il "sentore" che da un momento all'altro poteva accadere qualcosa. Oggi ? tutto pi? limitato, tra standardizzazione (fatta per compattare il gruppo e non scontentare i team di basso livello e per evitare fumate che darebbero una brutta pubblicit?) e piste sempre pi? penose, al fine di evitare che gli innumerevoli tassinari presenti vadano contro il muro o per prati ogni 3 per 2.

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@***76: 1976 ? la tua data di nascita? Anche la mia... e concordo in pieno!

 

D'altro canto basta guardare le gare della indycar: un sacco di sorpassi sugli ovali e poco o niente su pista. Le competizioni a ruote scoperte sono cos?, "noiose".

 

@Rhobar_III: in che senso le gare del 2006 erano pi? belle? A me non pare...

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Ragazzi, l'automobilismo ? sempre stato cos?.

 

Se ci fosse stata la televisione, vi sareste rotti le balle a vedere Clark che doppia tutti a Zandvoort, o vedere Hill che fa 80 giri in testa a Monaco.

 

I Gran Premi non sono mai stati tele-genici.

 

Quando ? arrivata la TV, si ? poi pian piano cercato ogni modo per cercare di tenere incollati gli spettatori per un'ora e mezzo davanti al televisore.

 

E questi espedienti hanno snaturato l'originaria essenza dei GP, senza aggiungere vero spettacolo.

 

Se una disciplina ? poco telegenica, spettacolarizzarla artificialmente ? INUTILE. Si fa peggio.

 

Negli anni '30, con poche eccezioni, le Mercedes doppiavano tutti e spesso facevano tripletta sul podio, e c'erano anche uno o due rifornimenti... Non pensate che in TV si sarebbero rotti le scatole?

 

Negli anni '60 a vedere Clark che vince 7 gare su 10 non era la stessa cosa?

 

I pi? frequenti colpi di scena erano i ritiri, e se leggete i giornali di Digione '79, vedrete che esso appariva ai contemporanei come un duello d'altri tempi, visto che erano rari anche a quell'epoca.

 

La F1 ? uno sport assolutamente non-spettacolare.

 

Lo spettacolo iniziale era vedere auto potenti e dalla tenuta di strada approssimativa che venivano domate da uomini su piste pericolose.

 

Ma per sua natura un sport tecnologico evolve rapidamente verso la minimizzazione delle incognite.

 

Tenuta di strada perfetta, aerodinamica esasperata, gomme super-aderenti, elettronica che gestisce TUTTO, piste che fanno ridere: come cavolo si fa a pretendere spettacolo?

 

E con la standardizzazione, ? anche tutto pi? accentuato.

 

Ma d'altro canto, anche senza standardizzazione, pur ammettendo motori a 2, 4, 6, 6, 10, 12, 16 cilindri, pur avendo tre gommisti, ? ovvio che ci sar? una macchina migliore delle altre che staccher? tutti, ? ovvio che chi ha pi? soldi probabilmente otterr? di pi?...

 

La F1 bisognava tenersela come era nata, con i suoi pregi, e i suoi difetti (che erano e sono tantissimi, e ineliminabili, dal punto di vista dello spettacolo televisivo).

 

Mi sembra una stupidaggine rimpiangere i rifornimenti, quando ci si lamentava che essi non permettevano veri sorpassi in pista. Ed ? una suprema bestemmia rendere obbligatorio non solo l'attuale unico stop, ma addiritttura obbligare a cambiare DUE volte le gomme!!

 

Oggi non ci sono sorpassi? OK, ma le posizioni in pista sono REALI, non frutto di un algoritmo di strategia che manda in testa i peones per qualche giro... E sempre senza sorpassi.

:bravo: super quotone, d'accordo su tutto. Si cominci anche ad abolire il cambio gomme obbligatorio costringendo il gommista a fare mescole serie e durevoli. Chi vuol cambiare gomme per una sua strategia particolare ? libero di farlo, chi ? capace di andare a fondo senza cambi dev'essere altrettanto libero di farlo.

PS restrizione maggiore sulle possibilit? di gestire le mappature della centralina e abolizione totale dei manettini al volante ...eviteremo l'uso surrettizio di artifici che ricreano TC e LC.

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Un saluto intanto, per il primo post in questa sezione e mi scuso per le divagazioni e la lunghezza gi? da ora.

Quoto *** integralmente.

Il passato ? sempre pi? dolce solo perch? la mente elimina naturalmente le "scorie".

Rivedendosi le registrazioni si deve ammettere che i Gran Premi erano pallosi negli anni 90 come negli 80 e via cos?, sempre struggendosi nel ricordo di un vago passato.

Se cos? non fosse non avremmo stampati nella memoria quei quattro cinque duelli (Digione, Phoenix'90 ecc.) che sono gocce nell'oceano delle gare disputate.

Io stesso, riguardandomi i gp disputati sul circuito unanimememnte riconosciuto come il pi? spettacolare, La Nordschlaife, in uno dei periodi ugualmente riconosciuti come spettacolari, i primi settanta, ho assistito sia a lunghi trenini che a passaggi solitari di concorrenti nei boschi dell'Eifel, con pochi sorpassi.

Certo, "pochi" non ? "zero" n? ? misurabile il gusto di percepire realmente il lavoro e l'impegno del pilota nel controllo di una monoposto sempre sul filo, ma tant'?.

Anche l'et? dell'oro non splendeva come la memoria ci suggerisce.

Tornando a bomba sull'oggi, io punterei decisamente su freni e gomme per movimentare la faccenda: ? palese che staccando tutti a 80m non si passa pi? in staccata, perch? a 79 si ? gi? lunghi, ed ? altrettanto preoccupante che in telecronaca s'? sentito dire che con queste gomme si pu? tirare per un paio di giri e poi ? necessario rallentare.

Uniamo il fatto che i motori sono contingentati e quindi vanno risparmiati... e chi sorpassa pi??

Infatti non lo fa nessuno...

Ultima nefandezza i circuiti.

Tillke fa quello che gli viene chiesto da Bernie, povero disgraziato: scansare come la peste i lunghi curvoni d'appoggio e via di stop and go a bassa velocit?, probabilmente per permettere al regista di inquadrare meglio lo sponsor che ha passato la marchetta :-)

 

p.s.

 

Ho appena visto immagini della indycar a San paolo... beh, l? il problema ? opposto.

Li hanno fatti girare non ad Interlagos ma su di un cittadino all'interno del sambodromo.

Risultato: un tracciato folle con dritti da 330 all'ora tra due muri, polveroni di sporco stile nebbia in piazza Duomo al passaggio davanti ai box, buche, tombini e auto che partivano in testa coda in frenata causa sconnessioni.

sar? anche stato divertente da vedere, ma a me dopo un po' fa l'effetto del basket, fanno troppi punti "facili" e non mi diverte pi?.

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devono in primis abolire abolire il parco chiuso.

devono permettere le modifiche post qualifiche, anche senza warm up, perchè altrimenti chi parte primo rimarrà primo, siccome la macchina è la stessa del sabato per tutti

Modificato da mircocatta

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Non quoto tutto per motivi di spazio. ;)

 

 

Prendo una data simbolica, il 1997: avevamo motori liberi, duopolio di gomme e tattiche libere: si ? visto spettacolo nel senso che spesso si vedevano outsider in grado di andare molto forte (Fisichella con la Jordan, Trulli con la Prost, Hill con la Arrows, Barrichello con la Stewart); le vetture erano diversissime nella forma e nella tecnica, tant'? che i suoni dei motori erano diversissimi tra loro.

 

Penso che quello sia stato il punto di svolta della F1 moderna, perch? dall'anno dopo si introdussero le carreggiate strette e piano piano le limitazioni tecnologiche.

Inutile negare che lo spettacolo ne ha risentito, perch? le gare del 1997 e anche 1998 tutto sommato erano pi? avvincenti di quella del Bahrain 2010.

 

Segno che c'? effettivamente qualcosa che non va.

 

 

Certo, hai ragione. Prima c'erano vetture diverse tra loro, maggiore libert? e potevano esserci capovolgimenti di competitivit? (non sempre, ma qualche volta s?) tanto che una macchina scarsa ma con buoni pneumatici poteva far soffrire la macchina migliore ma equipaggiata di gomme meno buone.

 

Influiscono anche i motivi di politica economica dei grandi Costruttori: meglio avere un regolamento che standardizza, cos? non possiamo essere presi di sorpresa e ridicolizzati da qualche geniaccio povero di quattrini. Oppure, la Federazione avalla i motori tutti uguali, cos? se qualche Costruttore molla la presa, un team non resta a piedi perch? si pu? avvalere dei motori di un altro Costruttore disponibile, visto che dimensioni, ingombri, masse radianti e tutto il resto sono perfettamente uguali. Quindi intercambiabili, e cos? io Federazione non perdo un team e posso vendere alle TV lo stesso show con lo stesso numero di monoposto al via.

 

Ma la F1, in tempi diciamo pi? "puri" (non ? esatto, perch? la F1 ? sempre stata stagno per squali assassini), viveva tanto anni incerti, come l'83, oppure vari, come l'85, ma anche anni noiosissimi come l'84 o l'88. Non c'? niente da fare.

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Visitatore Rhobar_III

@Rhobar_III: in che senso le gare del 2006 erano pi? belle? A me non pare...

 

Attento: mi riferivo al fatto che fossero migliori dello "spettacolo" che abbiamo visto domenica pomeriggio.

 

In realt? purtroppo anche le gare del 2006 erano piuttosto "limitate", ma questo ? in gran parte per colpa dei V8 standardizzati.

 

Mi riferivo al fatto che le gare erano pi? combattute dal punto di vista della battaglia tra i costruttori di gomme: spesso quell'anno capitava che le Michelin andassero meglio di Bridgestone la domenica piuttosto che il sabato, e a volte capitava anche il contrario, con Bridgestone pi? competitiva in gara.

 

Da questo punto di vista, insomma, questa ulteriore variabile rendeva pi? avvincenti alcune gare.

Un esempio ? Europa 2006, dove sembrava che Alonso dovesse vincere, ma nella tattica Schumi prevalse anche grazie alle gomme.

Altro esempio, in Bahrain 2006: le Ferrari in prima fila, eppure la vittoria and? ad Alonso con la Renault; non ci fu il sorpasso in pista, per? la gara fu combattuta grazie alla tattica.

 

Certo, come ho gi? detto gi? in quell'anno era svilente vedere solo la "tattica" prevalere sul resto, per? almeno era gi? qualcosa.

 

Non parlo solo dal punto di vista "televisivo", ma soprattutto da quello sportivo, che ? quello che pi? conta.

Perch? senza variabili e senza differenze il rischio ? quello di decidere le gare alla prima curva, e quindi non c'? pi? il concetto di competizione e viene meno anche quello di lotta sportiva.

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