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lucagt2

Ultimo giro di Senna a San Marino 94: si vedono gli occhi di Ayrton in un fotogramma

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non oso immaginare quanto abbiate patito

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rivedendo l'incidente di Roland continuo a non avere certezza si fosse salvato anche in questi anni...bho 314 km sul muro senza protezioni...bho la decelerazione non poteva essere fatale anche oggi?opinioni...per carit?

 

A Ratzenberger si ? spezzato l'osso del collo, oggi non succederebbe per via della protezione del collare HANS. L'incidente di Kovalainen a Barcellona, quello di Hamilton al Nurburgring e quello di Kubica a Montr?al sarebbero stati fatali senza il collare.

Dopo non so se la decelerazioni dei tre incidenti che ho citato erano violente come quella di Ratzenberger e quindi collare o no ci sarebbero state delle emorragie interne, comunque so che molti incidenti accaduti ai giorni nostri sarebbero stati fatali senza collare HANS (Head And Neck Support).

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quello di koba penso sia stato un impatto minore di ratzenberger

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quello di koba penso sia stato un impatto minore di ratzenberger

kova semmai :thumbsup:

 

comunque anche io avevo letto che senza il collare hans kovalainen sarebbe morto sul colpo.

 

non scordiamoci anche delle protezioni laterali alla testa del pilota come dispositivo "salva vita"

Modificato da Mito Ferrari

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quello di koba penso sia stato un impatto minore di ratzenberger

 

e quello di Kubica credo sia il peggiore

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ok..ma leggevo da uno di voi che la decelerazione pu? essere fatale anche con queste macchine...

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mo facciamo l'appello :pinch:

 

Quindi?

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ok..ma leggevo da uno di voi che la decelerazione pu? essere fatale anche con queste macchine...

 

Io ho detto che sinceramente non so quale sia la "soglia" che rende mortale una decelerazione, aldil? dei danni alle vertebre cervicali che sono protette dall'HANS. Il corpo umano pu? sopportare decelerazioni di un certo livello, dopo vengono danneggiati gli organi interni e i vasi sanguigni. Detto questo, sinceramente non so se Ratzenberger sarebbe morto lo stesso se avesse avuto l'HANS, proprio a causa della decelerazione troppo violenta e repentina. Per? si sa per certo che oggigiorno ci sarebbero meno probabilit? di morire in incidenti analoghi. Hamilton e Kovalainen sono finiti a muro entrambi praticamente con un impatto frontale e senza poter decelerare, prendendo solo qualche botta. Senza HANS sarebbero certamente morti.

 

Idem per Kubica, che per? HANS o non HANS 15 anni prima sarebbe certamente morto o rimasto gravemente ferito, magari con danni permanenti come accadde al grande Clay.

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ok..ma leggevo da uno di voi che la decelerazione pu? essere fatale anche con queste macchine...

dai su!

non ci vuole un genio!!

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Hamilton e Kovalainen sono finiti a muro entrambi praticamente con un impatto frontale e senza poter decelerare, prendendo solo qualche botta. Senza HANS sarebbero certamente morti.

 

Idem per Kubica, che però HANS o non HANS 15 anni prima sarebbe certamente morto o rimasto gravemente ferito, magari con danni permanenti come accadde al grande Clay.

 

anche la robustezza del telaio è enormemente cambiata dal '94,oltre ad avere anche (o soprattutto) le protezioni rialzate ai lati del casco.con le vetture di oggi ratzenberger credo che non sarebbe morto,anche perchè avrebbe avuto il collare hans che gli avrebbe limitato il movimento del collo (oltre alle protezioni laterali,se non sbaglio colpì con la testa il muro).

Modificato da Mito Ferrari

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Non è detto, abbiamo un esempio

 

http://www.youtube.com/watch?v=F1gqpQBkDuU&NR=1

 

molte volte è un fatto di casualità.

di come gira la fortuna:magari se hakkinen avesse colpito il muro con un grado di impatto leggermente maggiore sarebbe morto.

 

zanardi nell'incidente a spa invece che lesioni al collo o alla spina dorsale subì un allungamento di quest'ultima.

dale earnhardt a daytona morì per un incidente a mio avviso "normale",di quelli che nella nascar se ne vedono centinaia all'anno.

comunque sia,il collare hans è una bella invenzione.

Modificato da Mito Ferrari

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A Ratzenberger si ? spezzato l'osso del collo, oggi non succederebbe per via della protezione del collare HANS. L'incidente di Kovalainen a Barcellona, quello di Hamilton al Nurburgring e quello di Kubica a Montr?al sarebbero stati fatali senza il collare.

Dopo non so se la decelerazioni dei tre incidenti che ho citato erano violente come quella di Ratzenberger e quindi collare o no ci sarebbero state delle emorragie interne, comunque so che molti incidenti accaduti ai giorni nostri sarebbero stati fatali senza collare HANS (Head And Neck Support).

 

Cpncordo che l'HANS abbia salvato delle vite. Ma non credo avrebbe salvato Raztemberger: la decelearzioen gli vrebbe spappolato il cercello anche senza lesioni (come avvenne a Winkelhock)

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anche la robustezza del telaio ? enormemente cambiata dal '94,oltre ad avere anche (o soprattutto) le protezioni rialzate ai lati del casco.con le vetture di oggi ratzenberger credo che non sarebbe morto,anche perch? avrebbe avuto il collare hans che gli avrebbe limitato il movimento del collo (oltre alle protezioni laterali,se non sbaglio colp? con la testa il muro).

 

Il fatto ? che si ? capito solo dopo la sua morte e quella di Ayrton che i piloti di F1 viaggiavano su delle bare volanti.

Se non fossero morti, si sarebbe andati avanti con le stesse macchine finch? non sarebbe capitato a qualcun'altro.

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Non ? detto, abbiamo un esempio

 

 

Infatti Hakkinen rischi? di morire, rimase in coma ma fu "fortunato", probabilmente l'angolo d'impatto minore rispetto a quello di Roland l'ha salvato. Comunque guardate come si allunga il collo di Mika, ? una cosa allucinante. Lessi non ricordo dove che Dennis aveva detto che aveva picchiato duramente il mento contro il volante tanto da piegarlo col casco(!). Distendete le braccia (simulando la posizione di guida in monoposto con braccia quasi distese), prendete in mano un oggetto e provate a urtarlo con la testa, senza muovere il busto (simulando la rigidit? assoluta delle cinture): vi renderete conto della violenza dell'impatto e di come sia stata quasi una casualit? che Mika sia bene o male sopravvissuto a quello che ? stato comunque un incidente violentissimo. Con l'HANS secondo me non si sarebbe fatto cos? male e sicuramente il suo collo non si sarebbe allungato tanto da sfondare una razza del volante.

 

La robustezza del telaio e le protezioni di cui parlava Mito secondo me rappresentano il "salvavita" in incidenti come quello di Kubica o come quello di Wurz e Coulthard a Melbourne 2007: una volta incidenti cos? sarebbero stati mortali o gravissimi. Negli incidenti come quelli di Ratzenberger, Hakkinen, Hamilton e Kovalainen la scocca pu? essere resistente finch? si vuole ma la spina dorsale e il collo subiscono lesioni spesso letali.

 

L'incidente di Ratzenberger sarebbe forse stato fatale per le lesioni agli organi interni causati dalla decelerazione (per intenderci, il motivo per cui si muore negli incidenti aerei, ancora prima dell'incendio) ma senza HANS avremmo molti pi? morti negli incidenti simili che si sono susseguiti negli anni. Il pi? simile fu quelli di Burti a Spa. E mi sembra che anche lui sfond? addirittura la mentoniera in una dinamica come quella di Hakkinen. E sempre per un caso fortuito (forse le gomme, forse l'angolo d'impatto) ? sopravvissuto anche dopo il coma. Anche l?, con l'HANS si sarebbe fatto male ma non cos? tanto. Magari come Schumi a Silverstone, il cui incidente ? l'unico che ricordi che non ha implicato danni gravissimi causati da traumi alla testa, come quelli a Burti o Hakkinen. Probabilmente perch? l'accartocciarsi della scocca su s? stessa appena dopo la pedaliera, oltre a spezzargli la gamba destra, ha assorbito buona parte dell'energia cinetica e gli ha salvato la vita o comunque gli ha evitato danni peggiori.

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Il pi? simile fu quelli di Burti a Spa. E mi sembra che anche lui sfond? addirittura la mentoniera in una dinamica come quella di Hakkinen. E sempre per un caso fortuito (forse le gomme, forse l'angolo d'impatto) ? sopravvissuto anche dopo il coma.

b?,burti ebbe una dinamica finale diversa perch? la sua auto si infil? dentro il muro di gomme,quindi il movimento del collo ? stato "contrastato" dalle gomme (infatti come tu hai detto il casco si danneggi? molto e riposrt? un trauma facciale)

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La rianimazione cardiopolmonare (RCP) deve essere sempre praticata. Questo ? un fatto dal momento che sono accreditato ALS (Advanced Life Support).

 

Premesso ci? veniamo ai dettagli: Roland ebbe una lesione cervicale alta. Praticamente, per dirla in soldoni, il cranico si disarticolo dalla prima vertebra cervicale (chiamata atlante). Inoltre sub? anche la frattura della base cranica dal momento che nappi di sangue uscivano dalla visiera e la respirazione bocca a bocca (peraltro atto estremo e di totale inutilit? se il cavo orale era ostruito (dal sangue)) dimostrava sangue dappertutto. La rianimazione, per carit?, va protratta comunque. MA l'intubazione fu fatta comunque su un Pz cadavere ormai e dopo qualche minuto di RCP inefficace, proprio perch? non supportata da una perviet? adeguata delle prime viee aeree. Il danno subito da Roland fu peggiore di quello subito da Gilles. Sid Watkins in entrambe le circostanze dichiar? che c'era morte cerebrale (midriasi fissa). Lo disse anche di Ayrton purtroppo quando giunse a prestare i primi soccorsi.

 

Non fu una messa in scena, ci mancherebbe. Ma molto meglio portare via Roland intubato che coperto da un lenzuolo no ? E qui non ci piove. Per? usare questo come pretesto per dichiararlo ancora in vita sulla pista per poter proseguire un weekend drammatico, mi ? sembrato un atto di meschina ipocrisia e mancanza di rispetto per il pilota stesso.

 

Inoltre sebbene l'ala anteriore si ruppe in rettilineo perch? danneggiata nel giro precedente e caus? l'uscita di pista, va comunque detto che anche nel suo caso non ci fu nessuna pila di gomme a proteggere il guard-rail che cozz? con incredibile violenza !!!

 

Eppure nel suo caso, nella sentenza si scrisse che tutto era stato causato dalla falla dell'alettone anteriore precedentemente danneggiato e nessuno punt? anche l'attenzione sull'inesistenza e inconsistenza dei sistemi passivi di protezione della pista in quel punto. Li ad esempio, si arriva da un rettilineo velocissimo e si gira a destra alla Villeneuve. Eppure Roland si schiant? senza nessuna decellerazione, contro un muro praticamente.

 

La scelta di sospendere il GP spettava solo alla direzione del circuito (Imola) che poteva scavalcare il volere di Ecclestone (FOM) di continuare, anche se questi si fosse ribellato. Non fu fatto ovviamente.

 

Tutto questo per dire che in quel weekend ci furono moltissime responsabilit? in tutto ci? che accadde (sia ai piloti che non) e che di tutto quel bordello ancora oggi non esisten alcun responsabile.

 

 

PS

 

La vergogna fu perpetuata anche il 1? maggio. Ayrton era morto in pista. Eppure si prosegu?. Quindi si ebbe una conferma ulteriore della volont? di tutti di proseguire quel weekend ad ogni costo.

 

PS 2

 

Sangue dappertutto. Inoltre da questa foto si nota un dettaglio tecnico. In pista non avevano un respiratore automatico. Lo si nota dal fatto che l'anestesista preme il pallone per insufflare aria nel tubo tracheale. Pertanto la rianimazione non fu completa dal momento che la respirazione veniva assicurata da un semplice pallone Ambu.

 

http://autosport.aeiou.pt/users/10/1048/333237e3.jpeg

 

Scusa Luke, ho letto con grande interesse degli incidenti di Imola e vorrei qualche delucidazione da parte tua...Ho raccolto parecchie testimonianze in questi anni ma faccio fatica ad orientarmi..I medici che hanno soccorso Ayrton in pista (Gordini, Misley, Servadei, Pezzi) dicono che Senna aveva attivit? cardiaca e respiratoria autonoma (seppur insufficiente) nel momento in cui sono arrivati al Tamburello e anche dopo averlo estratto dalla Williams, tesi sostenuta da Watkins che anzi cita un profondo sospiro di Senna (forse l'ultimo) nel momento in cui lo hanno adagiato a bordo pista...Altri sostengono che Senna fosse in realt? gi? morto, anche perch? in un blog su internet ho letto che in sostanza il povero Ayrton ha sub?to 3 traumi, ciascuno dei quali sostanzialmente fatale di per s? (quello penetrante del push-rod con sfondamento frontale del cranio, un colpo ricevuto in testa dalla ruota impazzita e le fratture multiple alla base del cranio), la loro sommatoria ha reso la morte inevitabile data l'entit? dei danni (per quel che ne so fu riscontrata anche la perdita di massa encefalica attraverso la ferita alla base del cranio).

Io sono ignorante in materia, immagino che qualcuno menta ma non ho ancora capito se Ayrton ? morto sul colpo oppure no...

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Luke so che ne parli a malincuore e ti capisco a pieno, ma avrei una cosa da chiederti. Avr? visto il video dell'incidente di Senna non so quante volte, ma c'? un fotogramma che mi ? sempre rimasto impresso in tutti questi anni. E' un fotogramma che colsi in diretta quel giorno del 1994 in cui avevo 11 anni. Nei momenti immediatamente successivi all'impatto, l'inquadratura si sofferma sulla Williams ormai distrutta. All'interno dell'abitacolo si scorge un piccolissimo movimento del capo di Ayrton. Sono sicurissimo che anche tu hai fatto caso a quel piccolo movimento e, visto che sei anche pratico di medicina, secondo te pu? essere quello l'istante in cui Ayrton perde conoscenza per poi non riprenderla mai pi??

 

me lo ricordo benissimo anche io, parlo da ignorante, penso che sia uno di quei riflessi involontari di un corpo ancora caldo, lui ovviamente aveva perso conoscenza immediatamente sul botto

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Scusa Luke, ho letto con grande interesse degli incidenti di Imola e vorrei qualche delucidazione da parte tua...Ho raccolto parecchie testimonianze in questi anni ma faccio fatica ad orientarmi..I medici che hanno soccorso Ayrton in pista (Gordini, Misley, Servadei, Pezzi) dicono che Senna aveva attivit? cardiaca e respiratoria autonoma (seppur insufficiente) nel momento in cui sono arrivati al Tamburello e anche dopo averlo estratto dalla Williams, tesi sostenuta da Watkins che anzi cita un profondo sospiro di Senna (forse l'ultimo) nel momento in cui lo hanno adagiato a bordo pista...Altri sostengono che Senna fosse in realt? gi? morto, anche perch? in un blog su internet ho letto che in sostanza il povero Ayrton ha sub?to 3 traumi, ciascuno dei quali sostanzialmente fatale di per s? (quello penetrante del push-rod con sfondamento frontale del cranio, un colpo ricevuto in testa dalla ruota impazzita e le fratture multiple alla base del cranio), la loro sommatoria ha reso la morte inevitabile data l'entit? dei danni (per quel che ne so fu riscontrata anche la perdita di massa encefalica attraverso la ferita alla base del cranio).

Io sono ignorante in materia, immagino che qualcuno menta ma non ho ancora capito se Ayrton ? morto sul colpo oppure no...

 

 

La morte cerebrale era presente gi? al momento dell'estrazione di Ayrton dalla monoposto. Watkins parl? di midriasi fissa.

 

Inoltre in pista and? in arresto per questo ci misero tempo a stabilizzarlo. La morte clinica, intesa come arresto cardiaco, avvenne pi? tardi.

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Luke so che ne parli a malincuore e ti capisco a pieno, ma avrei una cosa da chiederti. Avrò visto il video dell'incidente di Senna non so quante volte, ma c'è un fotogramma che mi è sempre rimasto impresso in tutti questi anni. E' un fotogramma che colsi in diretta quel giorno del 1994 in cui avevo 11 anni. Nei momenti immediatamente successivi all'impatto, l'inquadratura si sofferma sulla Williams ormai distrutta. All'interno dell'abitacolo si scorge un piccolissimo movimento del capo di Ayrton. Sono sicurissimo che anche tu hai fatto caso a quel piccolo movimento e, visto che sei anche pratico di medicina, secondo te può essere quello l'istante in cui Ayrton perde conoscenza per poi non riprenderla mai più?

Lo fece per 2 volte tant'è che i telecronisti dissero : vediamo che muove la testa.

 

 

 

ps non si potrebbe inserire nella sezione enciclopedia un topic principale su Senna con dei sotto topic che trattano argomenti specifici, tipo questo, quello delle foto ecc.. in modo da averli tutti li a portata di mano ?

Modificato da Aleksander87

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