Vecchio Berger per vecchio Hockenheim

[Leno 2491]

Bisogna secondo me distinguere il Gerardo pre-Imola '89 e il Gerardo post rogo.Prima dell'89 era un pilota velocissimo,sicuramente al livello di Mansell e non troppo distante da Senna.Dopo l' 89 ha perso velocita' assoluta ma e' migliorato in altre caratteristiche:portare a casa il risultato comunque,sviluppare di piu' la macchina,rapporto con team-mate,squadra.Per quanto riguarda le sue prestazioni ad Hockenheim il percorso e' stato inverso.Fino al'93 non si e' mai reso protagonista assoluto,anzi il piu' delle volte ha avuto risultati peggiori del compagno di squadra,esempio:Alboreto '87 davanti sia in prova che in gara prima del doppio ritiro,Mansell '89 idem.Questo miglioramento e' forse dovuto all'esperienza?Di certo Berger ha sempre avuto il suo punto forte nella frenata,questo a Hockenheim aiuta... comunque la piu' bella gara di Gerardo e' stata Montreal '90,chi se lo ricorda?

 

E' quello della penalizzazione per partenza anticipata no?

Me lo ricordo, Gerardo si fece tutto il Gran Premio su tempii da qualifica. Impressionante.

[tigre 38]

Senza nulla togliere a Gerard, già da quello si capiosce che la Mclaren era una machina una spanna piu' in su' di tutte le altre, alla faccia di chi dice (giornalisti) che solo Mansell avrebbe vinto con macchine supercompetive, ripensandoci Prost ha fatto il miracolo con gare tenaci per stare vicino a quella macchina fino alle ultime gare

Modificato 25 Febbraio, 2010 da tigre

[srok 0]

Un altro caso poco ricordato di grande affiatamento tra un pilota e una pista è Damon Hill-Hungaroring. Il pilota inglese è sempre andato fortissimo su quella pista (tra l'altro, contrariamente a quanto sembri, circuito difficilissimo per ritmo e messa a punto della macchina).

 

Poi mi viene in mente il grande Mansell a Silversone: forse è una leggenda, ma una volta fecero una simulazione al computer calcolando il tempo ideale della Williams su quella pista. Mansell lo azzeccò al millesimo...

Modificato 25 Febbraio, 2010 da srok

[Leno 2491]

Un altro caso poco ricordato di grande affiatamento tra un pilota e una pista ? Damon Hill-Hungaroring. Il pilota inglese ? sempre andato fortissimo su quella pista (tra l'altro, contrariamente a quanto sembri, circuito difficilissimo per ritmo e messa a punto della macchina).

 

Poi mi viene in mente il grande Mansell a Silversone: forse ? una leggenda, ma una volta fecero una simulazione al computer calcolando il tempo ideale della Williams su quella pista. Mansell lo azzecc? al millesimo...

 

Effettivamente Damon Hill-Hungaroring ? un caso abbastanza simile a Berger-Hockenheim, tenendo conto che l'inglese non era certo un campionissimo.

Su Mansell a Silverstone si potrebbe scrivere un libro (nell'88 con una Williams Judd girava pi? forte di Senna con una McLaren Honda) ma direi che rientrando nella categoria grandi campioni il paragone con Berger ? abbastanza fuorviante.

[Murray Walker 3]

riassunto di Hockenheim '94

 

http://www.youtube.com/watch?v=5f-gZaRBNic

[sundance76 9]

Grazie per il filmato, mi ha fatto rivivere una gara (e un'estate) indimenticabile. Era il 31 luglio, non ho bisogno di controllare.

 

Il giorno prima, sabato 30 luglio, ero di ritorno da una breve vacanza in Abruzzo, insieme a un compagno di classe, e sul traghetto tra Napoli e Ischia vidi in TV la notizia della prima fila in qualifica tutta rossa!! Non accadeva da quattro anni, settembre '90 a Estoril, Mansell-Prost!

E la Ferrari non vinceva da 58 gare, sempre quattro anni, sempre settembre '90, ma a Jerez, primo Prost, secondo Mansell. Se qualcuno mi avesse detto che avrei dovuto aspettare QUATTRO anni per una nuova vittoria Ferrari, gli avrei riso in faccia.

 

Nel '90 io avevo 14 anni, nel '94 ovviamente 18, praticamente tutta l'adolescenza senza mai una vittoria Ferrari. Nessuno pu? immaginare quanto rossa possa essere stata la mia passione (in senso pasquale-biblico), una traversata nel deserto che i pi? giovani non possono comprendere.

 

Eravamo in tre gruppi quel sabato sera. Discoteca sabato o parco termale la domenica? C'era il terzo gruppo, che voleva fare entrambe le cose. Troppo costoso. Io scelsi senza esitazione la discoteca al sabato, perch? la domenica c'era la gara, e la Ferrari aveva due match point, due macchine in prima fila, per rompere il digiuno.

 

S?, prediligevo Alesi, ma non mi fregava niente di chi fosse a vincere, e quando Berger tagli? il traguardo, via gi? coi motorini per le strade insieme a due amici a sventolare la bandiera!!!

 

Era come un Mondiale, per me che non avevo mai visto un titolo Ferrari (nel '79 avevo 3 anni..).

 

Quella vittoria ? rimasta la pi? sentita per me, la pi? bella, e quel motore V12, lo 043 da 850 CV sui rettilinei tra i boschi di Hockenheim ? uno dei ricordi pi? vivi!!

[carlomm73 77]

Bisogna secondo me distinguere il Gerardo pre-Imola '89 e il Gerardo post rogo.Prima dell'89 era un pilota velocissimo,sicuramente al livello di Mansell e non troppo distante da Senna.Dopo l' 89 ha perso velocita' assoluta ma e' migliorato in altre caratteristiche:portare a casa il risultato comunque,sviluppare di piu' la macchina,rapporto con team-mate,squadra.Per quanto riguarda le sue prestazioni ad Hockenheim il percorso e' stato inverso.Fino al'93 non si e' mai reso protagonista assoluto,anzi il piu' delle volte ha avuto risultati peggiori del compagno di squadra,esempio:Alboreto '87 davanti sia in prova che in gara prima del doppio ritiro,Mansell '89 idem.Questo miglioramento e' forse dovuto all'esperienza?Di certo Berger ha sempre avuto il suo punto forte nella frenata,questo a Hockenheim aiuta... comunque la piu' bella gara di Gerardo e' stata Montreal '90,chi se lo ricorda?

 

 

Quoto tutto

[tigre 38]

Quel giorno era destinato al ritorno alla vittoria della Ferrari "Non poteva vincere la Ligier" XD