Vai al contenuto
Lotus

Se affonda l' isola delle palme...

Post raccomandati

Penso che sia una cosa sensata riunire in un trhd apposito, vista l'importanza, ciò che ho già postato su "notizie varie":

 

Attenzione!!!

 

Anche i (cosidetti) ricchi piangono...

 

26-11-09

CRISI: ANNUNCIO SHOCK DAL GOLFO, DUBAI WORLD SOSPENDE PAGAMENTO DEBITI

 

 

Roma, 26 nov - Mercati finanziari in fibrillazione per l'annuncio shock che arriva dal Golfo Persico. ''Il Dubai World ha chiesto ai creditori di poter sospendere il pagamento dei debiti in scadenza almeno fino a maggio dell'anno prossimo'' ha annunciato in un comunicato Dubai Financial Support Fund, il fondo sovrano a capitale pubblico di Dubai creato con la finalita' di sostenere lo sviluppo del paese del Golfo Persico con una dotazione pari a 10 miliardi di dollari. L'annuncio arriva a causa delle difficolta' finanziarie della Nakheel, la societa' di costruzioni, considerata il gioiello dell'emiro di Dubai, che a fine anno deve far fronte a bond in scadenze per 3,5 miliardi di dollari.

(ASCA)

Si parla di 59(cinquantanove)miliardi di $ di debito consolidato...

Fine della giostra F1 nel deserto? :rolleyes:

 

approfondimento:

 

Dubai World, le banche europee tremano: esposte per 40 miliardi

 

26 novembre 2009

 

La bolla immobiliare evapora anche al sole del deserto. Che ora rischia di tramontare sulle immense ricchezze degli emiri. L'effetto domino sul valore del mattone, originato dai subprime americani, ora manda in crisi il governo del Dubai e il sontuoso portafoglio di proprietà nel real estate.

 

Dubai World - potente holding pubblica che controlla anche colossi della logistica e dell'energia, in buona sostanza il cuore finanziario dell'emirato, zavorrata da 59 miliardi di dollari di passività (il 70% dell'intero debito statale) - ha chiesto ai creditori una moratoria di sei mesi sul debito e sta cercando di rinegoziare le sue posizioni, compreso un bond islamico da 3,52 miliardi della controllata Nakheel, in scadenza il 14 dicembre.

 

Dopo il giudizio di Standard & Poor's, secondo cui una ristrutturazione di tale portata equivale a un default, sono letteralmente schizzati (più 130 punti base a quota 571, secondo Cma Datavision) i credit default swap sul debito sovrano a cinque anni, sintomo che cresce il rischio di insolvenza. In salita anche i Cds a cinque anni del vicino Bahrein. Sui mercati finanziari è scattato l'allarme sulla base dei timori per il coinvolgimento di grandi banche proprio sulla base di una esposizione al debito dell'emirato.

 

In netto aumento anche i premi sulle insolvenze delle banche che hanno una maggiore esposizione verso Dubai. I Cds sul colosso britannico Hsbc è salito a 57 punti (+3), quello di Standard Chartered a 74 punti (+9), Barclays a 87 punti (+5). Secondo quanto riportato dal Financial Times l'esposizione in investimenti proprio Hsbc è tra le banche straniere più esposte a Dubai (17 miliardi di dollari), seguono Standard Chartered (7,8 miliardi), Barclays (3,6 miliardi), Royal Banck of Scotland (2,2 miliardi), Citi (1,9 miliardi), Bnp Paribas (1,7 miliardi), Lloyds (1,6 miliardi)

 

La notizia che fa tremare gli investitori è arrivata mercoledì sera attraverso una nota ufficiale del gruppo, senza che vi fossero commenti, né del presidente Ahmed bin Sulayem né dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, presidente della compagnia aerea Emirates, celebre oltre che per la sua ricchezza anche per i suoi 17 figli e per avere manifestato di recente interesse per l'acquisto di grandi club di calcio (nell'ordine: Liverpool, Roma e, secondo indiscrezioni di stampa, Milan) oltre al già sponsorizzato Arsenal.

 

Dubai World attraverso Nakheel Properties è il gruppo che sta costruendo la famosa isola artificiale delle tre palme e che con il fondo Limitless, lo scorso anno, è stata vicina ad acquistare da Risanamento l'ex area Falck di Sesto San Giovanni. Il governo dell'emirato sta pagando un prezzo altissimo alla crisi e in particolare a quella del settore immobiliare: aveva già annunciato in passato di avere un debito di 80 miliardi di dollari, di cui 70 miliardi originato dalle aziende pubbliche, in buona parte attive nel settore immobiliare.

 

Negli ultimi anni, infatti, Dubai essendo un'area quasi priva di petrolio aveva cercato di differenziare i suoi ricavi con il real estate, ma adesso rischia di esserne travolto dopo che i prezzi delle case sono scesi del 47% rispetto allo scorso anno. «Il Dubai financial support fund inizierà a valutare il perimetro della ristrutturazione è necessaria - spiega in una nota il dipartimento finanziario del Dubai - Come primo passo Dubai World intende chiedere a tutti i creditori di Dubai World e Nakheel una moratoria sul debito almeno fino al 30 maggio».

 

Per tamponare la falla, il governo del Dubai ha annunciato a inizio anno un vasto programma di emissioni obbligazionarie da 20 miliardi, di cui 10 miliardi già effettuate a febbraio. All'interno di questo piano, oggi, l'esecutivo ha annunciato un'emissione da 5 miliardi di dollari che servirà a rimborsare anche i 3,52 miliardi di debiti di Dubai World in scadenza a metà dicembre. L'obbligazione sarà sottoscritta da due banche pubbliche, la National Bank of Abu Dhabi e l'Al Hilal Bank. Inoltre, il dipartimento delle finanze ha nominato Deloitte come advisor per ristrutturare il debito.

Alberto Annicchiarico

ilsole24ore.com

 

 

 

ECONOMIA

La holding statale Dubai World, alle prese con un debito di 59 miliardi di dollari

Chiesta una moratoria sul pagamento della "Palma". Vip tra azionisti e acquirenti

 

Dubai, senza soldi l'isola dei ricchi tremano le Borse di tutto il mondo

 

MILANO - Il rischio default della holding statale Dubai World, alle prese con un debito di 59 miliardi di dollari e che ha spinto la società dell'emirato a chiedere ai creditori una moratoria di sei mesi sui pagamenti, fa scivolare i titoli delle banche più esposte e il settore finanziario, contribuendo alla giornata difficile sui listini mondiali.

I listini delle borse infatti sono tutti in calo: Milano del -3,27 %, Londra del -2,88%, Parigi -3,09%, Francoforte -2,76%, Zurigo -1,94%, Amsterdam

-3,24% e Madrid -2,50%.

 

Secondo l'agenzia Bloomberg, gli istituti con crediti maggiori nei confronti di Dubai World sono Royal Bank of Scotland, che a Londra sta cedendo il 6,64%, Barclays (-4,88% sempre sul listino inglese che ha ripreso il normale funzionamento dopo un guasto tecnico), Hsbc (-4,57%) e Lloyds (-4,17%) e Credit Suisse (-4,32%). Nel frattempo Standard & Poor's ha messo sotto osservazione con implicazioni negative il rating di lungo periodo delle banche locali Emirates Bank International, National Bank of Dubai, Mashreqbank e Dubai Islamic Bank, vista la loro esposizione su Dubai World

 

Il governo dell'Emirato arabo ha comunicato ieri che Dubai World e la controllata Nakheel intendono chiedere a tutti ai finanzitori una moratoria e di estendere le scadenze almeno fino al 30 maggio 2010. La holding statale sta cercando di rinegoziare un 'bond islamico' da 3,52 miliardi di dollari emesso da Nakheel, l'operatore immobiliare famoso per aver realizzato le isole a forma di palma, in scadenza il 14 dicembre prossimo.

repubblica.it

 

coinvolti, praticamente, tutti i maggiori investitori della F1, Patron incluso, anche se il suo nome non figura direttamente...

 

Hai voglia a sfottere per mesi i giapponesi... qui la faccenda si fa dura.

Modificato da Lotus

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Un bel reset, e si ricomincia da capo....

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Non voglio addentrarmi in questioni di carattere economico (non ? ho le competenze). Ma se saltassero tappe in medio oriente per tornare in europa non sarebbe male.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Ormai i circuiti gi? costruiti ci tocca sorbirceli.

 

Magari evitiamo che altri sceicchi svitati chiedano a Tilke ed Ecclestone di costruirgli altre autostrade per F1.

 

Meglio.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Sarebbe il mio sogno che questi ricchi sfondati che hanno nelle loro mani le chiavi del Mondo cadano nella pi? completa rovina! :superlol: E poi sarebbe un sogno anche per la F1...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

quanto mi dispiace....

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

siete i soliti comunisti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

scherzo sono anch'io della stessa idea, hanno voluto fare gli sboroooniii

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

XD

 

Solo 2 giorni fa l'utilizzatore finale si era lanciato in sperticati elogi per la "dinamicità incredibile" dei paesi che si affacciano sul Golfo Persico.

Il signore sì che se ne intende... :hihi:

Modificato da gio66

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

1xD.gif

 

Solo 2 giorni fa l'utilizzatore finale aveva lanciato sperticati elogi per la "dinamicit? incredibile" dei paesi che si affacciano sul Golfo Persico.

Il signore s? che se ne intende... hihi.gif

 

 

Meno male, siamo in "ottime" mani hihi.gif

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Sarebbe il mio sogno che questi ricchi sfondati che hanno nelle loro mani le chiavi del Mondo cadano nella pi? completa rovina! :superlol: E poi sarebbe un sogno anche per la F1...

Basterebbe buttarsi anima e corpo nelle fonti alternative di energia per mandare gli arabi petrolieri in rovina. Ovviamente non parlo solo di automobilismo.

In ogni caso, prima o poi il petrolio finir?... spero che prima di allora le F1 siano gi? convertite all'uso dell'olio di colza, cos? potremo assistere al crollo degli arabi fregandocene altamente :dirol:

 

PS: lo so che non sar? cos? facile, ma lasciatemi sognare

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

In realt?, siamo proprio noi occidentali a non volerci per il momento affrancare dal petrolio, visto che le compagnie sono occidentali in gran parte. E' un discorso troppo complesso.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Non sarei tanto felice se pure Dubai fallisse, perch? a questo punto fallirebbe l'emirato come ? successo per l'Islanda.

 

Questo ? l'ennesimo segno di un economia "globale" e "globalizzata" che sta crollando (direi che ? gi? crollata), gli effetti, a lungo termine credo non si fermeranno all'annulamento delle gare degli emirati.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

sarebbe un sogno se Abu dhabi, Bahrain... e con loro Cina e l'imminente Korea saltino.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti
Visitatore Ayrton4ever
Solo 2 giorni fa l'utilizzatore finale si era lanciato in sperticati elogi per la "dinamicit? incredibile" dei paesi che si affacciano sul Golfo Persico.

Il signore s? che se ne intende...

 

Di disastri finanziari intendi? XD

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Dubai World ? quella serie di colossali str****te costruite/ende in mezzo al mare

in che modo la cosa si ripercuote sui gran premi?

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Dubai World ? quella serie di colossali str****te costruite/ende in mezzo al mare

in che modo la cosa si ripercuote sui gran premi?

 

se non sbaglio stanno costruendo un circuito pure a dubai, speriamo che questa crisi ci risparmi almeno quello, meglio di niente

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Dubai World ? quella serie di colossali str****te costruite/ende in mezzo al mare

in che modo la cosa si ripercuote sui gran premi?

Non credo si ripercuota direttamente, Ecclestone ha "tradito" Dubai per Abu Dhabi per quanto riguarda il gran premio. Bisogna vedere se tra le societ? collegate a questa ce n'? qualcuna che investe in F1. Io non so dirlo, non sono un'esperto di economia.

Di certo non pianger? per il fallimento di qualche arabo, anzi attendo con ansia il momento in cui finir? il petrolio, sperando di essere ancora vivo.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Dubai World ? quella serie di colossali str****te costruite/ende in mezzo al mare

in che modo la cosa si ripercuote sui gran premi?

In effetti il rischio default non sfiora, per adesso, i cugini di Abu Dhabi, letteralmente cugini, visto che gli attuali sceicchi sono figli di stesso padre...

Si tratta di una serie di monarco-satrapie indipendenti e riunite nel 1971 per motivi essenzialmente geopolitici e poi economici.

 

E' vero, come riportato dalla stampa stamane, che Abu Dhabi ? il parente ricco (di petrolio) della famiglia ma ? altres? vero che i legami sono stretti, alcuni businnes comuni (Emirates) e che Dubai era considerata capitale e "braccio immobiliare" di tutti gli Emirati... che poi, alla fine, sono una sorta di stato federale composto dall'unione di pi? monarchie, strettamente imparentate fra loro.

 

Dubai ha gi? chiesto il soccorso di Abu Dhabi... questo non potr? essere negato ed possibile che alcune forme di investiment dovranno essere riconsiderate. con ricadute sicure anche per il mondo della F1: tenete presente che "motore" della brillante idea di portare la F1 nel golfo era lanciare alla grande il mercato immobiliare per il super jet-set mondiale proprio tra Dubai ed Abu Dabhi... - F1 "da bere": donnine, gran lusso e cotillion:D - da qui gli investimenti faraonici che tanto hanno impressionato Mazzoni & Co. :hihi:

 

Da oggi in poi tutti gli investitori e le aziende di questo mondo guarderanno ai possibili affari nel golfo con occhi diversi: anche se "parente povero" XD Dubai godeva fino a ieri di solidissima fama di solvibilit?... Emiro e figli dopo aver comprato mezza Europa che conta, da Londra al Manchester City etcetera, sembrava fossero pronti ad acquisire in blocco Milan, Brianza e mezza Costa Smeralda... :hihi:

 

Da Wikipedia:

Gli Emirati Arabi Uniti sono stati formati da un gruppo di sceicchi tribali della Penisola araba, lungo il litorale del sud del Golfo Persico e il litorale nordoccidentale del golfo dell'Oman. La zona ha accolto l'Islam nel VII secolo. Era famosa per essere abitata da molti compagni del profeta Maometto.

 

Pi? tardi, durante il XVI secolo, parte dell'area cadde sotto l'influenza diretta dell'Impero Ottomano. Da allora la regione ? stata conosciuta come "Costa dei Pirati" a causa dell'attivit? depredatoria delle popolazioni costiere; gran parte delle trib? arabe si dedicava infatti al saccheggio delle navi mercantili che passavano nel Golfo Persico, malgrado navi europee e arabe le perlustrassero. Altre attivit? della popolazione erano la pesca e la raccolta di perle.

 

Nel 1820 un primo trattato di pace fu firmato dal Regno Unito con tutti gli sceicchi del litorale. Le incursioni per? continuarono in maniera intermittente.

 

Nel maggio 1853 gli sceicchi firmano un nuovo trattato con il Regno Unito, che si fece carico della protezione militare e di regolare le dispute fra gli sceicchi; gli "Stati della Tregua" (Trucial States) diventarono cos? un protettorato del Regno Unito.

 

Nel 1955, il Regno Unito ha sostenuto Abu Dhabi nella sua disputa con l'Oman circa l'oasi di Buraimi e un altro territorio al sud.

 

Ci fu un accordo del 1974 fra Abu Dhabi ed Arabia Saudita sui confini di Abu Dhabi; tuttavia l'accordo ? stato annullato nel 2006, considerando che non ? mai stato riconosciuto formalmente dal governo saudita. Il confine con l'Oman rimane ufficialmente non fissato: i due governi acconsentirono di delinearlo nel maggio 1999 e l'accordo sui confini ? stato firmato e ratificato con l'Oman nel 2003, ma ancora non ? stato pubblicato.

 

Nel 1968, il Regno Unito ha annunciato la decisione, riaffermata nel marzo 1971, di concludere i rapporti del trattato con i sette stati che erano stati, insieme al Bahrein ed al Qatar, sotto protezione britannica. I nove paesi hanno tentato di formare un'unione di Emirati Arabi senza riuscirci; la data di termine del rapporto con i britannici era la fine del 1971.

 

Il Bahrain ? diventato indipendente in agosto, ed il Qatar nel settembre, del 1971. Quando il trattato tra Regno Unito e gli "Stati della tregua" ? giunto al termine, il 1? dicembre 1971, questi ultimi sono diventati completamente indipendenti.

 

Il 2 dicembre, 1971, sei di loro hanno istituito un'unione politica denominata Emirati Arabi Uniti. Il settimo, Ras al-Khaima, si ? associato ad essa all'inizio del 1972.

 

Gli EAU hanno inviato loro forze armate nel Kuwait durante la Guerra del Golfo del 1990-91.

 

Il 2 novembre 2004 muore il primo e unico presidente, Zayed bin Sultan Al Nahyan.

 

Gli succede il primo figlio, Khalifa bin Zayed Al Nahayan, scelto dal Consiglio Supremo.

 

I singoli Emirati, secondo la loro Costituzione, conservano una considerevole autonomia politica, giuridica ed economica; pertanto il loro ?congresso?, il Consiglio Federale Nazionale, ? un organo esclusivamente consultivo, avendo il governo di ogni Emirato potere legislativo sulla maggior parte delle questioni.

 

L'Iran e gli EAU si disputano le isole Tunb e l'isola di Abu Musa, che l'Iran di fatto comunque occupa fin dall'et? pahlavide.

 

Il petrolio ? la principale fonte economica degli EAU, ed ? il componente essenziale del loro PIL.

Montagne al confine con l'Oman

 

Il petrolio fu scoperto ad Abu Dhabi nel 1958 e a Dubai nel 1966; anche se sono presenti piccole quantit? di idrocarburi a Sharjah e Ras al-Khaimah, il 90% delle riserve ? ad Abu Dhabi. Si stima siano presenti riserve per pi? di 100 anni.

 

Gli introiti hanno fatto prosperare il paese al punto che la citt? pi? importante, Dubai, ? considerata la "New York del Golfo Persico".

 

Attualmente presso Dubai sono in fase di ultimazione tre sistemi di isole e penisole a forma di palma (le Palm Islands, "The Palm Deira" in costruzione, "The Palm Jumeirah" realizzata e The Palm Jebel Ali"in costruzione) ed una sorta di rappresentazione in scala del mondo costituita da una miriade di isolette artificiali (The World), che aspirano ad essere una "colonia di multimilionari" turisti facoltosi. :rolleies:

 

Insomma, un contraccolpo, secondo me, ci sar?: concordo con chi spera che questa sia la prima avvisaglia della fine per la F1 "bolla di champagne" sognata ed in parte, ahim?, gi? realizzata da Mr."Supremo" .

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Specifica che pezzo della Brianza vorrebbero acquistare gli sceicchi?

 

mi sto preoccupando... :fear2:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×