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Phoebe4Ever

Hans STUCK

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Hans Stuck ? conosciuto come "Bergk?nig", il re delle monagne, il grande campione delle gare in salita.

Non per nulla, il debutto di Stuck ? stato una corsa in salita, vicino a Baden-Baden, ed ? stato un successo. ? l'estate del 1923 quando Hans pu? mettere in mostra, per la prima volta la sua classe.

Ma Stuck non era solo lo specialista della salita, era anche un eccellente pilota da GP. Ed ? sulle corse da GP che focalizzeremo la nostra attenzione.

La squadra dei suoi esordi fu la Austro-Daimler, con la quale corse pure il gp di Monaco del 1930.

Nel 1931, la Austro-Daimler si ritira. Non riesce a entrare nel team ufficiale Daimler-Benz, ma prosegui la sua carriera come privato, con una Mercedes SSKL.

La stella di Stuck pu? continuare a brillare nelle gare in salita. Fa qualche comparsa anche nei GP, per esempio nel 1931 a Masaryk in Rep. Ceca, ottiene un secondo posto.

Con Hitler al potere le cose cambiano. Il regime vuole vincere anche con le auto e le case tedesche si lanciano all'assalto dei GP. Anche l'Auto Union vara un progetto corse che ha tra i suoi cardini il Professor Porsche.

Per Stuck l'esordio con l'Auto Union ha per luogo l'AVUS e per data il 27 maggio del 1934.

Avus-rennen 1934, storicamente viene ricordata come la grande vittoria di Moll, ma vide anche Stuck compiere una buonissima prova.

Hans prende la testa della corsa nelle prime fasi, accumulando un vantaggio consistente su Chiron ma ? costretto al ritiro.Il colpo, per?, Stuck lo mette a segno al Gp di Germania del '34 che vince davanti a Fagioli. La gara vede una battaglia tra Hans e Caracciola, che dura finch? Rudi non ? costretto al ritiro per problemi alla sua auto. ?, appunto, Caracciola la stella della gara, con la sua straordinaria performance. Ma torniamo a Stuck: dopo il successo al Gp di Germania, per il "re delle montagne" arriva la vittoria in Svizzera.Nel 1935, sul circuito dell'AVUS fa il suo esordio, sull'Auto Union un certo Bern Rosemeyer. Mentre Bernd si mette in luce con una prestazione breve ma intensa, sul difficilissimo circuito, Stuck domina la gara e vince conducendo dallo start alla fine. Quell'anno Stuck vince anche in Italia.Mentre nel 1936 la stella di Rosemeyer ? in piena ascesa, per Stuck inizia il declino: Bernd vince il titolo europeo, mentre Stuck, nei GP, non ottiene successi (ma due buoni secondi posti a Tripoli e nel gp di Germania).La sua ultima stagione nei GP fu quella del '37, nella quale i risultati di maggior rilievo furono due secondi posti, nei GP di Rio de Janeiro e del Belgio. Nel 1938 lasci? l'Auto Union, ma continu? a gareggiare, e vincere, nelle corse in salita. Quell'anno, infatti, Stuck ottenne il successo nell'europeo di montagna.In assoluto la sua ultima vittoria fu quella di campione tedesco di corse in salita, quando aveva 60 anni.

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Errori? precisazioni? aggiunte? .. la parola agli esperti ..

Modificato da sundance76

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Un altro dei Titani.

hstuck37pes.th.jpg

 

Stuck aveva alcune conoscenze con ambienti nazisti anche da prima che il partito salisse al potere. In tal modo, il budget di 500'000 marchi che il Fuhrer voleva destinare a una sola Casa tedesca per entrare nei GP (cio? la Mercedes, che era la squadra per cui Hitler faceva il tifo), fu diviso in due parti uguali, e la met? and? alla squadra di Stuck, l'Auto Union progettata da Porsche col rivoluzionario motore posteriore.

 

Nel 1934 Stuck vinse non due, ma 3 importanti Gran Premi: Germania (Nurburgring), Svizzera (Berna), Masaryk (Brno, in Cecoslovacchia).

Secondo molti, se fosse esistito il Campionato Europeo anche nel '34, lo avrebbe vinto Stuck (ma uno studio recente ha rivelato che calcolando le gare e i punteggi stabiliti dal '35 in poi, il campione '34 sarebbe stato Chiron).

 

 

Stuck in tre momenti del GP di Francia '34, la famosa "battaglia dei Giganti" (Alfa, Mercedes, Auto Union) sul circuito di Monthl?ry:

 

1934gpacfmontlheryhanss.th.jpg

 

 

1934gpacfmontlheryhanss.th.jpg

 

 

1934gpacfmontlheryhanss.th.jpg

 

Qui, invece ? nel vittorioso Gran Premio di Brno (Cecoslovacchia, un circuito di ben 29 km, a tratti stretto e molto tortuoso) sempre nel felice 1934:

1934masarykgpbrnohansst.th.jpg

 

Nel 1935, precisiamo, al GP dell'Avus Stuck non vinse la gara, bens? vinse la prima batteria. Il Gran Premio dell'Avus si svolgeva con due batterie e una finale. Il circuito ultravelocissimo distruggeva le gomme, che non avrebbero resistito per molti giri, e per sicurezza si scelse questa formula (cosa che venne ripetuta nel 1959, quando il GP di Germania si corse qui, per solidariet? con la delicata situazione di Berlino: vinse la Ferrari di Brooks, ma sul circuito corto senza la curva sopraelevata, rimasta in zona di occupazione sovietica).

Tornando al '35, l'Avus non rispondeva ai regolamenti della Formula Internazionale, ma era Formula Libera. Stuck arriv? quarto nella finale.

1935avus350526poster.th.jpg

 

Sul GP di Tripoli 1936 vanno dette diverse cose, quanto prima cerco di postare al riguardo.

Modificato da sundance76

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Bene, vediamo di dire qualcosa sul famoso GP di Tripoli 1936, vinto da Achille Varzi su Auto Union proprio davanti al compagno Hans Stuck (oggetto di questo topic).

 

"Era stata una corsa da cardiopalma. In grande giornata, Hans Stuck, il colosso della Auto Union, passava a 270 all'ora davanti ai box e alla imponente tribuna di cemento, smentendo tutte le malelingue che lo davano per finito. Era largamente in testa (Rosemeyer aveva dovuto abbandonare) quando Feuereissen, il nuovo direttore sportivo della Auto Union, gli espose bandiera verde. Nel codice segreto della Casa (che alla Mercedes conoscevano puntualmente) il segnale voleva dire "rallentare". Mentre Stuck rallentava, Varzi che seguiva in seconda posizione accelerava. Cos?, all'ultimo giro, a pochi chilometri dal traguardo, Stuck, ignaro e quasi gi? rilassato, si vedeva superare in tromba dal compagno di squadra. Cinque secondi tra i due all'arrivo.

"E' un'infamia!!" sibil? al suo meccanico Fritzel Matthey. Poi venne a sapere che a Varzi era sempre stata esposta la bandiera rossa: accelerare. "Avevo istruzioni rigorose" si scus? Feuereissen. Stuck scaravent? a terra il volante che era estraibile per facilitare l'ingresso e l'uscita dall'abitacolo. Ribbentrop, il ministro degli esteri del Terzo Reich, aveva dato ordine che nelle corse italiane (la Libia all'epoca era colonia italiana) era auspicabile che vincesse un italiano su macchina tedesca.

(Cesare De Agostini, 'Tazio vivo', Conti editore 1987)

 

Quello che accadde nel dopo-corsa, soprattutto alla cena in onore del vincitore organizzata dal Governatore Italo Balbo, riguarda maggiormente Achille Varzi...

Modificato da sundance76

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Sono contento di aver lanciato questo assist a Sun, che come sempre non delude, anzi .. delizia!

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Oltre alla precisazione gi? fatta da *** sull'importanza della figura di Stuck per la stessa nascita dell'AutoUnion, v? aperta una parantesi e aggiunta una curiosit?. Essere amico e avere buoni rapporti contemporaneamente con Adolf Hitler e Ferdinand Porsche, vuol dire davvero 'sapersi muovere', (oltre a creare un legame tutto trascendentale con il presente del figlio Joachim, testa della VolksWagen, nata proprio dal genio di Ferdinand, che dunque ha avuto -appunto trascendentalmente- modo di ricambiare la cortesia...) e questa capacit? fa di Stuck il pi? 'moderno' tra i Titani, distante anni luce dal fuoco divino di Bernd, dalla religiosa afflizione di Rudi o dalla paganesimo mitologico che poteva muovere un'animo come quello di Tazio.

 

La sua capacit? di 'creare l'ambiente' giusto, tramando una rete di rapporti 'ad hoc', (non per caso dopo la guerra sar? tra i pochissimi piloti tedeschi a poter correre) gli permise anche di essere lui, e non altri, il principale indiziato per il progetto pi? pretenzioso che ci sia mai stato nel mondo dell'automobilismo; di ogni epoca.

Che un progetto di questo tipo sia del regime nazionalsocialista non ? certo un caso, e che sia stato interrotto per motivi bellici, ? la normale conseguenza....

 

Il progetto ? quello denominato T80. Chi lo conosce al solo nominare gi? capisce, e chi non lo conosce dovrebbe fare una breve ricerca. Un solo dato per invogliare: 2800 e rotti chilogrammi per 3000 cavalli potenza. Ed ? solo un tubolare saldato....

 

t80-3.jpg

 

Forse ? un bene. (anzi sicuramente). Su Hans avesse davvero 'corso' con lo Schwarz Vogel, molto probabilmente si sarebbe perso lo spettacolo danzante regalatogli da suo figlio sui saliscendi canadesi...(anzi, calendario alla mano, Joachim non sarebbe proprio nato).

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Bravo Monza, che coincidenza: la foto della.. 'vettura' l'ha postata S. Bellof nel topic su Caracciola.

 

Ma non era una Mercedes? O mi sbaglio?

 

 

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Cavolo ? vero e non ci ho fatto neppure caso. In genere controllo sempre gli ultimi post.

Ben venga comunque, si vede che era nell'aria il suo 'arrivo' su queste pagine. Io sono tornato sulle tracce della T80 ultimamente sopratutto per comprendere meglio alcune 'mosse' riguardo la Porsche 936, che troveremo tra poco nel 'Caff? Stommelen'...

 

Allora; 'era una Mercedes?'

Vediamo.

 

In genere in tutti i progetti prototipi, e sopratutto in quelli relativi ai record della velocit?, l'impegno delle case costruttrici ? davvero relativo. In realt? non ci sono ponti, quando v? bene indicano semplicemente chi ha tirato fuori i soldi.

Questi, non furono soldi Mercedes.

Il costo totale del progetto T80 fu alla fine di circa 600 mila marchi, una cifra enorme, spaventosa. Ricordiamo, giustoi per fare un paragone che non si pu?, che nel 1968 il progetto 917 coster? alla Porsche circa 15 milioni di marchi, ma compresa la produzione di 43 vetture, con un costo 'a pezzo' che si aggira sui 360 mila marchi, poco pi? della met? della T80, ma esattamente trenta anni dopo....

Ci sono dunque tutte le premesse per capire che questi soldi erano direttamente erogati dal ministero della propaganda, probabilmente con alcune 'sinergie' con quello della difesa. (Difesa...architetto Speer...) La pressione di Hans Stuck per questo innesto di capitali nel progetto T80 ? ancora oggi una questione controversa. Certamente, senza la sua figura, forse mai si sarebbe arrivati a costruirlo, ma quanto sia stato poi egli stesso usato da ufficiali e imprenditori per 'girare' nelle giuste mani (e forse anche le sue?...) ottimi appalti, ? davvero difficile dirlo.

Qui entra in scena la stella a tre punte.

Il propulsore della T80 ? il Daimler-Benz db 603, prodotto in grande quantit? per equipaggiare la flotta aerea della Luftwaffe.

Questo ? infatti l'unico punto di contatto tra il T80 e la Mercedes.

Tutto il resto ? infatti un gruppo assai affiatato, il meglio dell'ingegneria tedesca, che il terzo reich assolda per un capolavoro ingegneristico, i quali soldi, piovuti a pioggia, servono sopratutto per avviare qualcosa di molto diverso.... (continua)

 

 

 

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Avanti cos?! :up:

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Breve parentesi. Bisogna ammettere, lasciando da parte tutti gli altri aspetti, che il regime nazista per l'industria automobilistica e per le competizioni sportive ? stato quanto di meglio ci si potesse aspettare, forse senza i loro enormi finanziamenti l'evoluzione tecnologica delle automobili sarebbe stata molto pi? lenta. Peccato che i loro meriti si siano fermati qui.

 

Tornando IT, ho notato che il progetto T80 viene associato direi dappertutto (anche su Wikipedia, per esempio) alla Mercedes, poich? Hitler aveva scelto il marchio della casa di Stoccarda per tentare di battere il record di velocit? su terra. Non so in che modo la Mercedes fosse coinvolta in questo incredibile progetto: la cilindrata (44.500 centimetri cubi), la potenza (3000 cavalli), la velocit? stimata (750 km/h) e il cx (0,18) della T80 credo siano pi? eloquenti di qualsiasi parola.

Modificato da S. Bellof

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Breve parentesi. Bisogna ammettere, lasciando da parte tutti gli altri aspetti, che il regime nazista per l'industria automobilistica e per le competizioni sportive ? stato quanto di meglio ci si potesse aspettare, forse senza i loro enormi finanziamenti l'evoluzione tecnologica delle automobili sarebbe stata molto pi? lenta. Peccato che i loro meriti si siano fermati qui.

 

Forse per questo avveniristico progetto hai ragione, tuttavia per l'ordinaria attivit? sportiva di Mercedes e Auto Union i finanziamenti furono davvero trascurabili. Ho fatto qualche ricerca, ma soprattutto ho letto i risultati delle ricerche di giornalisti professionisti, e si evince che il finanziamento del governo nazista era pari a un decimo scarso del budget occorrente per progettare la macchina e mantenere un reparto corse che partecipasse a una dozzina circa di Gran Premi all'anno.

 

Cinquecentomila marchi divisi per due squadre: se calcoli che lo stipendio di assi come Varzi (all'Auto Union nel '35 e '36) e Nuvolari (nello stesso team nel '38 e '39) era di circa centomila marchi, e calcolando che ogni team aveva per lo meno 4-5 piloti, gente come Rosemeyer, Caracciola, Fagioli, lo stesso Stuck, allora si capisce bene che tale finanziamento era quasi irrilevante.

 

Piuttosto, va esaltata l'eccellenza tecnica di queste due marche tedesche, la cui efficienza da quel che ho potuto vedere fu raggiunta solo in anni recenti da altre squadre, sempre restando alla F1.

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Diciamo che la Germania dopo la prima guerra mondiale era sull'orlo del baratro, cosa che tra l'altro contribu? all'avvento del nazismo. Con l'ascesa del nazismo ci fu una ripresa dell'economia in Germania, cosa che indirettamente favor? tutti, case automobilistiche incluse. Dietro a questa ripresa c'era la corsa della Germania alle armi e la follia del Fuhrer.

 

--- anche gli errori di grammatica mi metto a fare .. lo stress mi fa male

Modificato da Phoebe4Ever

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Tutto esatto, ma da quando si scrive "nazzismo"? :hihi:

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Tutto esatto, ma da quando si scrive "nazzismo"? :hihi:

 

Oddio... :cray:

 

:hihi:

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Nella serrata estate del 1934, il GP di Germania del 15 luglio era un'ulteriore round chiamato a dirimere la questione della supremazia tra le declinanti Alfa (gestite da Ferrari) e le nuovissime macchine tedesche di Mercedes-Benz e Auto Union.

Il 1 luglio al GP di Francia la vittoria aveva arriso all'Alfa di Chiron, davanti ai compagni Varzi e Moll, mentre le auto tedesche si ritirarono tutte per problemi meccanici.

 

Ma tutti gli addetti ai lavori avevano capito che, una volta superati per i tedeschi i guai di affidabilità, sarebbero stati dolori per tutti.

 

Sul Nurburgring, infatti, le auto germaniche dominarono. Stuck prese la testa con la sua Auto Union, ma Caracciola (Mercedes) si mise all'inseguimento e al 13° giro sorpassò Stuck con un'audacissima manovra addirittura all'esterno del Karussel (chi conosce il luogo capirà l'eccezionalità della manovra..).

 

Sfortunatamente per Rudi, il motore della Mercedes cedette al giro successivo. Stuck riprese così il comando.

 

Ma al 18° giro (quattro alla fine, al Ring sono 90 chilometri...), Stuck vide la temperatura del liquido di raffreddamento salire in modo sempre più preoccupante, fino ai 100 gradi.

 

Passando davanti ai box, il pilota gesticolava indicando il radiatore anteriore. Il direttore sportivo Wili Walb stava per segnalargli di rientrare al box, ma Ferdinand Porsche, il progettista dell'Auto Union, lo fermò dicendo: "Dopo 18 giri è impossibile che l'acqua si metta improvvisamente a bollire. Si sarà guastato il termometro".

 

La diagnosi era esatta e Stuck, pur preoccupatissimo, andò a vincere l'importante "Grosser Preis von Deutschland", prima vittoria in un GP per la rivoluzionaria Auto Union a motore posteriore.

 

Ecco un breve filmato in italiano dell'Istituto Luce, proprio sulla vittoria di Stuck al G.P. di Germania 1934 appena accennato. (Nel servizio viene erroneamente indicato come circuito di "Norimberga"):

 

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Se poi ne volete vedere altri, andate sul sito www.archivioluce.it e, dopo breve e naturalmente gratuita registrazine, potrete accedere ad altri 15 cinegiornali che parlano in un modo o nell'altro di Hans Stuck.

E' vero che sul tubo si trova di tutto ma noi abbiamo l'originale e molto di piu' :D:D:D

 

p.s. se volete cercare qualche Gp provate con la parola gran premio and [nome del gp]

Modificato da mp68

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Breve parentesi. Bisogna ammettere, lasciando da parte tutti gli altri aspetti, che il regime nazista per l'industria automobilistica e per le competizioni sportive ? stato quanto di meglio ci si potesse aspettare, forse senza i loro enormi finanziamenti l'evoluzione tecnologica delle automobili sarebbe stata molto pi? lenta. Peccato che i loro meriti si siano fermati qui.

 

Tornando IT, ho notato che il progetto T80 viene associato direi dappertutto (anche su Wikipedia, per esempio) alla Mercedes, poich? Hitler aveva scelto il marchio della casa di Stoccarda per tentare di battere il record di velocit? su terra. Non so in che modo la Mercedes fosse coinvolta in questo incredibile progetto: la cilindrata (44.500 centimetri cubi), la potenza (3000 cavalli), la velocit? stimata (750 km/h) e il cx (0,18) della T80 credo siano pi? eloquenti di qualsiasi parola.

 

 

Ho letto un po' di informazioni tecniche su questo veicolo.

Il motore aveva un particolarit?...Era rovesciato. L'alberto motore era in cima al motore e i pistoni erano a testa in gi?. Una soluzione curiosa.

Ho cercato informazioni su questo motore, ma ho trovato poco. Avete qualche link di riferimento?

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Quello che mi incuriosisce ? il perch? della V rovesciata. Ad esempio il suo antagonista, il Rolls-Royce Merlin, era una V classica. Davo per scontato che tutti i motori della seconda guerra mondiale fossero a V classica.

Si trova poco o nulla su questo motore.

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Il "dizionario dei piloti" conclude la descrizione di Stuck con:

 

- "Complessivamente si calcola che Stuck abbia preso parte a 700 corse vincendone 427. E'certamente uno dei piloti dal curriculum pi? ricco senza considerare i record su terra e sull'acqua nonch? la sua abilit? di sciatore e di giocatore di golf"

 

Aggiungo solo che ha corso dal '24 al '63 e che anche suo figlio Hans Stuck jr ? stato pilota di F1.

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Quello che mi incuriosisce ? il perch? della V rovesciata. Ad esempio il suo antagonista, il Rolls-Royce Merlin, era una V classica. Davo per scontato che tutti i motori della seconda guerra mondiale fossero a V classica.

Si trova poco o nulla su questo motore.

 

In realt? era il Merlin l'eccezione. Quasi tutti i motori aeronautici erano rovesciati per questioni di ingombro. Capovolgendo il motore l'asse dell'elica veniva a trovarsi pi? in alto e quindi l'altezza totale da terra era ridotta. Inoltre garantiva al pilota una migliore visibilit?. Il fatto di funzionare "sottosopra" su un aereo ha poco ignificato, infatti sia l'alimentazione (erano tutti ad iniezione ovviamente) che la lurificazione ? forzata nel vero senso della parola in quanto l'aereo ? pensato per muoversi in uno spazio tridimnsionale e quindi si viene a trovare spesso in situazioni G negative. Non che possano volare ore rovesciati ma gi? un normale duello aereo comporta sbattimenti laterali e alto/basso talmente elevati che non basta un semplice pompa per mandare l'olio a spasso per il motore.

Certo, mutuandolo su di un'auto, verrebbe logico "girarlo". Non so perch? non lo si fece. Avrebbero abbassato il baricentro e semplificato la lubrificazione.

In compenso l'auto poteva cappottare senza perdere il minimo... :D

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