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Piloti da voi amati

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A me sono sempre piaciuti gli "outsider". Ho incominciato con Rosset, per poi diventare tifoso di Takagi, Marques ed Ide.

 

Piloti sottovalutati, Verstappen ha fatto dei podi con la Benetton e dei miracoli con la Arrows, eppure sulla Minardi ha sempre fatto schifo.

 

Niente da fare, grande passione per il Sig.Minardi, ma monoposto sempre PESSIME. Mi chiedo come fosse riuscito Martini nel 1989 a farsi un giro in testa all'Estoril.

 

Beh.. per? spesso erano vetture interessanti, con soluzioni non banali. Minardi non sar? stato grande protagonista, ma le sue vetture erano tutt'altro che insignificanti in griglia, anzi. Se non ricordo male.. mi ricorder? sempre quando superarono Hakkinen al Indy 2000.

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Mi chiedo come fosse riuscito Martini nel 1989 a farsi un giro in testa all'Estoril.

 

Fu possibile perch? la M189 era un'ottima monoposto disegnata da Aldo Costa e Tommaso Carletti.

 

Quella macchina presentava importanti novit? rispetto alla M188 e debutt? il 28 maggio in Messico, alla quarta di campionato.

La sospensione anteriore era dotata di ammortizzatori posizionati orizzontalmente. Aerodinamicamente aveva una scocca pi? stretta e fiancate pi? lunghe e molto basse per un miglior deflusso dell?aria verso l?alettone posteriore, per? c'erano dei problemi di raffreddamento che provocavano la rottura dei gi? poco potenti DFR da 585 cv.

 

A Silverstone, giro di boa del mondiale, la Minardi era con l'acqua alla gola per via del regolamento che l'avrebbe costretta alle prequalifiche per i 12 mesi seguenti se non avesse conquistato almeno 2 punti. Costa e Carletti modificarono la posizione dei radiatori e la M189 miglior? tantissimo, tanto che Martini si qualific? 11? su un circuito "da motore" come Silverstone e addirittura ottenne il 6? tempo nel warm-up. Piero e Sala conclusero il GP al 5? e 6? posto, si salvarono dalle prequalifiche e poterono guardare al prosieguo della stagione con pi? tranquillit?.

 

Nei GP successivi ebbero un ruolo determinante le ottime gomme Pirelli (Senna, spesso "di casa" al box Minardi, chiese di poterle provare dopo il 2? tempo ottenuto da Martini a Phoenix '90), oltre all'ottima forma di Piero. La fine del sogno venne alla fine del 1990 quando Fiorio soffi? lo sponsor Pioneer a Minardi (era pronto un contratto da main sponsor per il 1991, cosa mai vista prima a Faenza) e si fece l'accordo per la fornitura dei V12 Ferrari senza per? avere anche la trasmissione che si rivel? un vero e proprio Tallone d'Achille per la M191; motore potentissimo, trasmissione fragilissima. Le casse si svuotarono e la Minardi non si riprese pi?.

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Fu possibile perch? la M189 era un'ottima monoposto disegnata da Aldo Costa e Tommaso Carletti.

 

Quella macchina presentava importanti novit? rispetto alla M188 e debutt? il 28 maggio in Messico, alla quarta di campionato.

La sospensione anteriore era dotata di ammortizzatori posizionati orizzontalmente. Aerodinamicamente aveva una scocca pi? stretta e fiancate pi? lunghe e molto basse per un miglior deflusso dell?aria verso l?alettone posteriore, per? c'erano dei problemi di raffreddamento che provocavano la rottura dei gi? poco potenti DFR da 585 cv.

 

A Silverstone, giro di boa del mondiale, la Minardi era con l'acqua alla gola per via del regolamento che l'avrebbe costretta alle prequalifiche per i 12 mesi seguenti se non avesse conquistato almeno 2 punti. Costa e Carletti modificarono la posizione dei radiatori e la M189 miglior? tantissimo, tanto che Martini si qualific? 11? su un circuito "da motore" come Silverstone e addirittura ottenne il 6? tempo nel warm-up. Piero e Sala conclusero il GP al 5? e 6? posto, si salvarono dalle prequalifiche e poterono guardare al prosieguo della stagione con pi? tranquillit?.

 

Nei GP successivi ebbero un ruolo determinante le ottime gomme Pirelli (Senna, spesso "di casa" al box Minardi, chiese di poterle provare dopo il 2? tempo ottenuto da Martini a Phoenix '90), oltre all'ottima forma di Piero. La fine del sogno venne alla fine del 1990 quando Fiorio soffi? lo sponsor Pioneer a Minardi (era pronto un contratto da main sponsor per il 1991, cosa mai vista prima a Faenza) e si fece l'accordo per la fornitura dei V12 Ferrari senza per? avere anche la trasmissione che si rivel? un vero e proprio Tallone d'Achille per la M191; motore potentissimo, trasmissione fragilissima. Le casse si svuotarono e la Minardi non si riprese pi?.

:kisss:

 

:superlol:

 

grazie Gio

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Dice bene Gio, la Minardi spessissimo faceva monoposto ben degne, ma senza sponsor faraonici non si faceva molta strada, e poi quando sono arrivati i Grandi Costruttori, per Minardi divenne impossibile...

 

Non so se vi rendete conto: un quinto e sesto posto vent'anni fa, contro due McLaren-Honda, due Ferrari, due Williams-Renault, due Benetton-Ford, due Lotus-Honda, era un'impresa significativa se si pensa alla disparit? di mezzi tra Minardi e tutti questi top team.

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grazie Gio

 

E di cosa? :lol:

 

Comunque ? doveroso ricordare che nell'episodio dell'Estoril fu determinante il fatto che Piero ritard? al massimo il pit-stop. Partito col 5? tempo, mantenne la posizione tenendosi dietro le Williams-Renault di Patrese e Boutsen. Al 27? giro Prost (4?) fu il primo a fermarsi a cambiare le gomme seguito da Berger (2?) al 34? giro, Senna (2?) al 36? e poi Mansell (1?) al 39?. Piero si ritrov? in testa e riusc? a transitare sul traguardo del 40? giro con Berger e Senna affiancati che lo superarono subito dopo in pieno rettilineo. Pass? in testa per poco pi? di un decimo di secondo e si ferm? a cambiare le gomme al 43? dei 71 giri previsti.

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un quinto e sesto posto vent'anni fa, contro due McLaren-Honda, due Ferrari, due Williams-Renault, due Benetton-Ford, due Lotus-Honda, era un'impresa significativa se si pensa alla disparit? di mezzi tra Minardi e tutti questi top team.

 

Pi? che la Lotus (che montava il Judd, non l'Honda) un altro avversario molto forte all'epoca era la March-Leyton House di Newey. A Silverstone Gugelmin ruppe il motore a 10 giri dalla fine quando era proprio davanti a Martini.

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Pilota amato: solo Ayrton Senna. Speciale e unico per me. Potrei dire altre cose, ma rischio di stare qui fino a domani sera?e poi a volte certe cose ? difficile spiegarle. Come si fanno a spiegare certe emozioni per scritto?

 

Poi devo dire che sono rimasta affezionata a tutti i piloti che hanno corso insieme a lui, in particolar modo Berger, Prost e Mansell, per ovvi motivi, essendo i pi? legati alla storia di Senna.

B?, affezionata a tutti i piloti di quel periodo non ? neanche esatto?sarebbe pi? corretto dire tutti, eccetto quei ?casi? che non considero nemmeno piloti, e per niente parte della Formula1.

 

Comunque, veramente amato sempre e solo Ayrton.

 

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Volevo fare un piccolo inciso. Tra i piloti che sto amando di pi? cito:

 

Bruno Senna !

Per come ? nata la sua carriera, praticamente dal nulla, lontano dalle gare propedeutiche, ha saputo mostrare determinazione, carattere e talento vero. Ha fatto benissimo in F3 inglese, molto selettiva e rinomata, benissimo in GP2 con il titolo di vicecampione. E tutto questo in soli 4 anni ! La grande delusione/inganno Honda/Brawn. Ora corre in LMS e alla sua prima gara, la 1000Km di Barcelona, finisce sul podio !

 

Far? bene anche in LMS ! Sicuro. Si forger? ancora di pi? il carattere e quando avr? l'occasione della F1 non la fallir? ! Statene certi.

Luke 36

 

Bravo!!!

 

Ben detto!

 

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Il migliore di sempre sar? per sempre Roberto "Pupo"Moreno.

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Ho gi? detto in altro topic che sono stato tifoso di Prost , ed il modo in cui lo diventai ? abbastanza particolare .

Era l' estate del 1987, avevo quasi otto anni .

Da qualche domenica seguivo le gare di Formula 1 in Tv .

Mi divertivo tantissimo , con tutti quei sorpassi, collisioni e colpi di scena .

Ancora non avevo un pilota del cuore . Tifavo un p? per la Ferrari, ma solo perch? italiano .

Una di quelle domeniche ( credo in occasione del Gp d' Ungheria ) il telecronista ( che non era Poltronieri , ma uno della Televisione della Svizzera Italiana, dato che ero in vacanza in Svizzera ) disse che bisognava sempre fare affidamento su Prost dato che lui era una vecchia volpe .

E in quel momento stravedevo per le volpi, dato che leggevo spesso le favole di La Fontaine ...

 

A distanza di tanti anni ci? che ammiro di pi? in Prost ? proprio il fatto di essere stato una volpe , grazie al suo genio tattico e alla sua straordinaria abilit? nel settaggio della vettura per la gara .

 

Recentemente ho comprato un vecchio annuario e sono rimasto sbalordito da come Prost si sia comportato in alcuni Gran Premi ( in condizioni difficili ) .

Spero in futuro di potere affrontare l' esame dell' andamento dei Gran Premi di Monza del 1988 o di Suzuka del 1989 .

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Recentemente ho comprato un vecchio annuario e sono rimasto sbalordito da come Prost si sia comportato in alcuni Gran Premi ( in condizioni difficili ) .

Spero in futuro di potere affrontare l' esame dell' andamento dei Gran Premi di Monza del 1988 o di Suzuka del 1989 .

 

ciao benvenuto

 

che cosa ha combinato prost a monza 88? (suzuka 89 me lo ricordo :D )

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A Monza nel 88 dopo aver superato Senna in partenza si rese subito conto ( appena cerco' di inseire la terza ) che il motore che gli avevano dato quelli della Honda non gli avrebbe fatto finire il Gran Premio, e allora fece quello che lui non era solito fare : battagliare senza pensare ai consumi . Questo fece cadere in trappola Senna che non bad? ai consumi nella prima parte della gara, trovandosi in grande crisi alla fine . Cosa che lo costrinse prima a perdere buona parte del vantaggio nei confronti delle due Ferrari, poi all' incauta manovra alla variante Good -Year con Schlesser .

 

A Suzuka nel 1989 Prost sett? la vettura con ali meno cariche che lo facevano volare in rettilineo rispetto a Senna, costringendolo ad un sorpasso azzardato che port? alla famosa collisione .

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A Monza nel 88 dopo aver superato Senna in partenza si rese subito conto ( appena cerco' di inseire la terza ) che il motore che gli avevano dato quelli della Honda non gli avrebbe fatto finire il Gran Premio, e allora fece quello che lui non era solito fare : battagliare senza pensare ai consumi . Questo fece cadere in trappola Senna che non bad? ai consumi nella prima parte della gara, trovandosi in grande crisi alla fine . Cosa che lo costrinse prima a perdere buona parte del vantaggio nei confronti delle due Ferrari, poi all' incauta manovra alla variante Good -Year con Schlesser .

 

A Suzuka nel 1989 Prost sett? la vettura con ali meno cariche che lo facevano volare in rettilineo rispetto a Senna, costringendolo ad un sorpasso azzardato che port? alla famosa collisione .

 

su monza 88 non posso dirti niente perch? non mi ricordo ma suzuka 89 l'ho rivista tempo fa su youtube e se non ricordo male senna ? rimasto dietro per buona parte della gara, io non credo che basti un'assetto piu scarico per tenersi dietro un pilota come ayrton per 3/4 di gara (la scia a quei tempi faceva guadagnare non poco), io credo invece che quel giorno ne avesse un pelino di piu prost dato che senna non riusciva a passarlo ed a un certo punto, ayrton, ha dovuto (arrivare dietro manco a pensarci XD ) forzare l'attacco

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Visitatore Ayrton4ever

scusa ma il nesso tra i presunti consumi elevati di Ayrton e l'incapacita di Schlesser non lo vedo

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Io invece non ho capito se si sta dicendo che la collisione di suzuka 89 ? stata colpa di Senna.

Per me Prost quell'anno era alla disperata: l'anno prima perde nel confronto alla pari (quindi nessuna scusa, stessa macchina, stessa scuderia, oltretutto lui gi? campione del mondo e gi? inserito nell'ambiente mclaren), dicevo perde il confronto alla pari, se non addirittura in vantaggio, sul suo compagno di squadra che al suo primo anno in McLaren vince il titolo e prende potere in squadra. L'anno dopo se perdeva di nuovo la cosa sarebbe stata troppo palese e cos? di fronte alla pressione di Senna ecco che si arriva al fattaccio di suzuka 89. Fino a far arrivare la squalifica a Senna.

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Per favore.

 

Questo thread si intitola "Piloti da voi amati".

 

Per le discussioni Senna-Prost ci sono numerosi altri thread.

 

Grazie.

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Se si dovesse ricominciare a litigare su fatti triti e ritriti sarebbe deprimente. E rischierebbe di gettare fango su due dei piloti pi? rappresentativi di tutta la storia della F1. :angry2:

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Partendo dal 1990 (cominciai li, a 5 anni).

 

Prost... direi inevitabile, a 5 anni inneggiavo "Feuaui, Feuaui" senza nemmeno pronunciarlo bene e vedevo in lui l'eroe, il giustiziere che sconfiggeva il male... la "Mabboro" (la chiamavo cosi) di Senna.

 

Schumacher... probabilmente perch? si tratta del primo super campionissimo che ho visto nascere, vincere e ritirarsi in F1: fin dall'inizio ho visto in lui quel che che lo rendeva speciale

 

Hill... mi piaceva da morire il casco e non avendo mai avuto in simpatia Villeneuve, ho tifato strenuamente per lui nel 1996.

 

Massa... vedo il lui la prova che forti non sempre si nasce, ma a volte lo si diventa... con impegno e determinazione.

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Ayrton Senna: per me lui sta alla F1 come Maradona sta al calcio, per quanto mi riguarda ? impossibile non essere appassionati di questi due fenomeni.

 

Jean Alesi: la cosa che mi ha colpito di lui inizialmente ? stata la sua particolare impugnatura del volante a "10 e 10", mi ? sempre piaciuto il suo stile di guida, il suo non arrendersi mai nei duelli e quel correre sempre con il coltello tra i denti. per me ? stato uno dei migliori talenti espressi dalla F1 negli anni 90.

 

Juan Pablo Montoya: mi ? piaciuto sin dalle sue prime gare in F1, ? arrivato in un periodo dove vi era un p? di carenza per quanto riguarda piloti di alto livello, ha subito affrontato Schumacher senza il minimo timore reverenziale, ed in pista era uno che dava tutto se stesso, regalando anche dei sorpassi spesso geniali.

 

Michael Schumacher: era il pilota antipatico per eccellenza, la stragrande maggioranza delle persone lo detestava davvero, e tifava puntualmente per i suoi avversari di turno... Hill, Villeneuve, Hakkinen... per me invece era "l'eroe" destinato a riportare il titolo a Maranello dopo tanti anni.

 

Fernando Alonso: sono rimasto colpito leggendo il numero di Dicembre 99 su Autosprint, dove vi era un riassunto delle caratteristiche dei giovani piloti che provarono la Minardi in un test a Jerez sul bagnato.

c'era questo 18 enne spagnolo che veniva descritto come un ragazzino timido ma dal piede pesantissimo, che colpi Fiorio e Minardi in quel test. poi sono stato sempre affascinato dal suo stile di guida aggressivo, e dalla sua voglia di non mollare mai in pista.

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l'altro giorno mi fermo in un barretto lungo la strada e vedo tra l'arredamento vecchio di almeno 20 anni una specchiera con due foto appiccicate con lo scoch,una sbiadita di villeneuve in bianco e nero e una a colori di senna...

 

credo siano stati veramente i due piloti piu' amati...e non dico ammirati apprrezati o considerati...

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