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Nino

Lauda-Regazzoni

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Gigi, stai invecchiando davvero....

:zizi:

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E cosa dire dell'italiano parlato da Scheckter Mansell e Berger. Vero che, a parte Berger, in Ferrari ci sono rimasti solo due anni ma al riguardo anche le critiche verso Schumacher non tardarono.

A Schumacher non si perdonava nulla. Cosa in parte comprensibile: non ? facile succedere a un "certo" Ayrton Senna che, oltre ad essere stato il pilota che sappiamo, sapeva anche gestire molto meglio i rapporti con i giornalisti, almeno negli anni della maturit?.

 

Rispetto a Lauda, la mia impressione ? che Schumacher, pur dividendo, sia stato amato da una maggior fetta di tifosi ferraristi. Ricordo lo striscione esposto a Monza dopo il ritiro in Gran Bretagna e il motore rotto nel giro di ricognizione a Digione: "Schumi non ci lasciare, anche se non ti meritiamo". Probabilmente troppa enfasi ma per Lauda francamente non ricordo un simile "trasporto"... ma sono passati troppi anni e forse molte cose mi sfuggono. :unsure:

 

Le simpatie personali giocano un ruolo importante . Emblematico l'esempio di Lauda quando ritorn? in pista menomato al GP di Spagna e poi a Monza nel 1976. In altri casi analoghi non si esit? nel lodare la stoica generosit? del protagonista, rispolverando le famose immagini di Nuvolari. A Lauda si riserv? soprattutto l'ironia per la sua determinazione ragionieristica nel non voler essere sopravanzato in squadra da Regazzoni (e Reutemann). Considerazioni probabilmente fondate ma quelle corse Lauda le disput? stringendo i denti e forse qualche merito gli andava riconosciuto.

 

la differenza fondamentale e' che schumacher ha sempre avuto il completo appoggio della squadra e del presidente.questo ha giocato un ruolo importante nel momento piu' difficile,fine 99',quando l'ennesima sconfitta,le critiche e le congetture per suzka 99',avevano portato weber a trattare con ron dennis...

 

la situazione di lauda era differente,i rapporti col vecchio erano incrinati,montezemolo che era il suo principale sponsor se n'era andato via e in qsquadra nonstava piu' tanto bene..

 

altrimenti non e' che la situazione fosse molto differente.ricordo un autosprint di fine 99' che poneva molti interrogativi.il piu' grande "riuscira' finalmente a farlo amare dalla gente?"..

 

se forse se ne fosse andato in quel momento,magari per andare a vincere in un altra squadra non so come sarebbe visto oggi dai tifosi ferrari...

 

essere piloti ferrari non e' facile da questo punto di vista.....

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la differenza fondamentale e' che schumacher ha sempre avuto il completo appoggio della squadra e del presidente.questo ha giocato un ruolo importante nel momento piu' difficile,fine 99',quando l'ennesima sconfitta,le critiche e le congetture per suzka 99',avevano portato weber a trattare con ron dennis...

 

la situazione di lauda era differente,i rapporti col vecchio erano incrinati,montezemolo che era il suo principale sponsor se n'era andato via e in qsquadra nonstava piu' tanto bene..

 

altrimenti non e' che la situazione fosse molto differente.ricordo un autosprint di fine 99' che poneva molti interrogativi.il piu' grande "riuscira' finalmente a farlo amare dalla gente?"..

 

se forse se ne fosse andato in quel momento,magari per andare a vincere in un altra squadra non so come sarebbe visto oggi dai tifosi ferrari...

 

essere piloti ferrari non e' facile da questo punto di vista.....

Devi per? ammettere che molti meriti li ha avuti Schumacher stesso, che ha sempre difeso la squadra senza mai alcuna critica. Infatti, per quello che ho potuto sapere, ? sempre stato molto ben voluto in Ferrari (sotto l'aspetto umano intendo dire) pi? dei suoi compagni di squadra, che invece sembravano godere di un'immagine pi? "simpatica".

 

Lauda in questo probabilmente era diverso ma ? un paragone azzardato, visto che in quegli anni la Ferrari era cronicamente molto divisa al suo interno, ben diversa da quella che conosciamo oggi, che ? maturata soprattutto attorno a Schumacher e anche grazie a Schumacher

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A Schumacher non si perdonava nulla. Cosa in parte comprensibile: non ? facile succedere a un "certo" Ayrton Senna che, oltre ad essere stato il pilota che sappiamo, sapeva anche gestire molto meglio i rapporti con i giornalisti, almeno negli anni della maturit?.

 

Aggiungo il fatto che era il pilota designato al rilancio della Ferrari, con gli onori e gli oneri del caso (come non ricordare il "tozzo di pane" fattogli pesare da Agnelli in diretta TV). La sua forza (e del gruppo voluto da Todt) ? stata quella di tenere duro nei momenti pi? difficili, altrimenti credo che avrebbe fatto la fine di Prost.

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Devi per? ammettere che molti meriti li ha avuti Schumacher stesso, che ha sempre difeso la squadra senza mai alcuna critica. Infatti, per quello che ho potuto sapere, ? sempre stato molto ben voluto in Ferrari (sotto l'aspetto umano intendo dire) pi? dei suoi compagni di squadra, che invece sembravano godere di un'immagine pi? "simpatica".

 

Verissimo.

 

Un mio compaesano che ha lavorato 20 anni in Minardi si ? dovuto ricredere su Schumi. Quando era in Minardi non lo vedeva molto bene ma poi, quando ? andato a lavorare a Maranello 4 anni fa, ne ha potuto constatare di persona le doti umane ("Un Signore"). E stando a quanto mi ha raccontato quest'estate, dopo di lui c'? ben poca roba sotto il profilo umano.

 

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Ayrton Senna che, oltre ad essere stato il pilota che sappiamo, sapeva anche gestire molto meglio i rapporti con i giornalisti, almeno negli anni della maturit?.

I rapporti con i giornalisti li ha gestiti in maniera eccellente fin dagli esordi. Tra i tanti meriti che i giornalisti gli hanno riconosciuto, c'? quello di essere stato un grande amico dei giornalisti...

 

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I rapporti con i giornalisti li ha gestiti in maniera eccellente fin dagli esordi. Tra i tanti meriti che i giornalisti gli hanno riconosciuto, c'? quello di essere stato un grande amico dei giornalisti...

Se i giornalisti hanno detto questo allora sono "bugiardini", visto che nel suoi primissimi anni in F1 scrivevano cose non sempre lusinghiere sul suo comportamento, non sul suo valore come pilota ovviamente, anche se c'era chi diceva che Villeneuve era "un'altra cosa".

Sia chiaro che con questo non voglio dire che avessero ragione

 

ecco solo una citazione,la prima che mi ? capitata tra le mani, breve ma significativa sintesi del "clima", :

"Senna ha un carattere particolare. Come tutti i giovani arrivati rapidamente ai vertici pu? apparire presuntuoso ma non lo ?... si dice che non faccia niente per rendersi simpatico ma questo ? normale quando una persona ? presa al cento per cento dalla propria attivit?. Questo in un articolo di Mannucci su AS del novembre 1985.

 

Nel GP d'Olanda del 1985, durante le prove Senna rientra nel paddock con il motore in fiamme, causando grave pericolo (venne poi multato). In un articolo intitolato "Dissenato Senna"si legge ne l finale: "D'altra parte il comportamento del brasiliano ? spesso poco razionale:Quando ? in pista o nei box non guarda in faccia nessuno e spesso si espone alle critiche dei suoi colleghi e della stampa a cui risponde in modo arrogante e inurbano. Dopo l'episodio sopra citato ha addirittura mandato a "quel paese" i cronisti colpevoli di ... fare il loro lavoro: gli domandavano come e perch? era arrivato proprio l?

 

Sia chiaro, lo ripeto, che non riporto questo per parlare male di Senna ma per testimoniare cosa realmente pensassero e scrivessero i giormalisti, forse anche a torto

 

Nelle pagine di quell'AS citato all'inizio ci si chiedeva se Senna fosse paragonabile a Villeneuve, riportando i pareri discordanti (ma complessivamente lusinghieri nei confronti di Senna) di molti addetti ai lavori.

Per restare in tema con la discussione, sentite cosa diceva Giovanni Borgese di Tuttosport:: "Villeneuve faceva tutto in maniera istintiva. Senna ? proprio l'opposto, un pilota calcolatore e ragionatore. Sar? sicuramente un grande ma Gilles andava pi? forte"

E Nestore Morosini: "... Ayrton ha qualcosa in pi?, ? pi? saggio e meno generoso di Gilles.Per questo vincer? di pi?"

Carlo Marincovich (che recentemente ci ha lasciati): "Villeneuve badava solo allo spettacolo...Senna al contrario cerca i risultati con il calcolo. Lo spettacolo per lui non ? il fine ma il mezzo per arrivare in alto"

Modificato da gigi57

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Se i giornalisti hanno detto questo allora sono "bugiardini", visto che nel suoi primissimi anni in F1 scrivevano cose non sempre lusinghiere sul suo comportamento, non sul suo valore come pilota ovviamente, anche se c'era chi diceva che Villeneuve era "un'altra cosa".

Sia chiaro che con questo non voglio dire che avessero ragione

 

ecco solo una citazione,la prima che mi ? capitata tra le mani, breve ma significativa sintesi del "clima", :

"Senna ha un carattere particolare. Come tutti i giovani arrivati rapidamente ai vertici pu? apparire presuntuoso ma non lo ?... si dice che non faccia niente per rendersi simpatico ma questo ? normale quando una persona ? presa al cento per cento dalla propria attivit?. Questo in un articolo di Mannucci su AS del novembre 1985.

in quelle pagine ci si chiedeva se fosse paragonabile a Villeneuve, riportando i pareri discordanti (ma complessivamente lusinghieri nei confronti di Senna) di molti addetti ai lavori.

Per restare in tema con la discussione, sentite cosa diceva Giovanni Borgese di Tuttosport:: "Villeneuve faceva tutto in maniera istintiva. Senna ? proprio l'opposto, un pilota calcolatore e ragionatore. Sar? sicuramente un grande ma Gilles andava pi? forte"

E Nestore Morosini: "... Ayrton ha qualcosa in pi?, ? pi? saggio e meno generoso di Gilles.Per questo vincer? di pi?"

Carlo Marincovich (che recentemente ci ha lasciati): "Villeneuve badava solo allo spettacolo...Senna al contrario cerca i risultati con il calcolo. Lo spettacolo per lui non ? il fine ma il mezzo per arrivare in alto"

me lo ricordo quell'autosprint in cui si faceva il paragone tra senna e villeneuve.in effetti anche senna era un istintivo e dava spettacolo.solo che per lui lo spettacolo non era fine a se stesso come spesso accadeva per villeneuve.

 

per senna lo spettacolo senza risultato era totalmente inutile.inoltre nella preparazione della gare della macchina e nei brefing tecnici senna aveva un metodo che villeneuve non possedeva.

 

senna appariva molto presuntuoso,schivo,freddo e mai sorridente.ricordo le telecronache di poltronieri nel 1988 in particolare a spa',in cui disse "finalmente anche senna,puo' lasciarsi andare ad un sorriso.."

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Tuttavia Senna disse una volta: "Relativamente a ci? che ho potuto vedere in pista, Villeneuve mi era piaciuto in modo fantastico. Dovunque andasse, lo amavano. Durante gli inizi della mia carriera, spesso quando correvo mi sentivo come lui."

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Devi per? ammettere che molti meriti li ha avuti Schumacher stesso, che ha sempre difeso la squadra senza mai alcuna critica. Infatti, per quello che ho potuto sapere, ? sempre stato molto ben voluto in Ferrari (sotto l'aspetto umano intendo dire) pi? dei suoi compagni di squadra, che invece sembravano godere di un'immagine pi? "simpatica".

 

Lauda in questo probabilmente era diverso ma ? un paragone azzardato, visto che in quegli anni la Ferrari era cronicamente molto divisa al suo interno, ben diversa da quella che conosciamo oggi, che ? maturata soprattutto attorno a Schumacher e anche grazie a Schumacher

 

ma guarda il carattere riflessivo e calmo lo ha aiutato sicuramente,anche se sono convinto che il ruolo piu' importante lo avuto willy weber.in primis a portarlo in ferrari,poi nei tempi duri a convincerlo a mantenere la calma..

 

perche' schumacher era abbastanza stufo di perdere e in squadra sbotto' piu' di una volta,anche se poi non trapelava nulla.

 

la differenza fondamentale con lauda era che la ferrari di lauda era quella del drake.una ferrari,fatta di divisioni interne e di un vecchio che comandava su tutti,e non accettava di pagare mai niente,menchemeno i piloti..

 

non so se il drake avrebbe accettato di perdere 4 anni di fila col pilota piu' pagato al mondo...ma era un altra epoca..a quei tempi il drake faceva i contratti personalmente,telefonava ai piloti e chiedeva quano volevano...

 

schumacher e' arrivato in ferrari con una complessa operazione ecllestone weber montezemolo marlboro...prorpio altri tempi

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Tuttavia Senna disse una volta: "Relativamente a ci? che ho potuto vedere in pista, Villeneuve mi era piaciuto in modo fantastico. Dovunque andasse, lo amavano. Durante gli inizi della mia carriera, spesso quando correvo mi sentivo come lui."

 

considera che quando senna ha iniziato villeneuve era morto da due anni,quindi e' chiaro che fosse un punto di riferemento per i nuovi piloti e un icona da imitare..

 

 

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perche' schumacher era abbastanza stufo di perdere e in squadra sbotto' piu' di una volta,anche se poi non trapelava nulla.

E questo credo sia un pregio, spronare anche duramente la squadra ma secondo il sano principio che i panni sporchi si lavano in famiglia. Soprattutto considerando le pressioni che la stampa italiana esercita sulla Ferrari.

Del resto i risultati si videro presto, almeno in termini di competitivit?.

Willy Weber sicuramente ha giocato un ruolo importante, visto che Schumacher non vedeva ragioni per andare alla Ferrari

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[.....]

 

Dopo il ritiro Clay si consol? in albergo con una "groupie" che sostava in pit-lane vestita con una... rete da pesca. Prima di consegnarla al ticinese, Scintilla Tramonti chiese a Clay: "Visto che adesso tu vai a pranzare, posso prendermi un aperitivo?" e le diede un bacio sulla patonza... :asd:

 

Niente di sorprendente, ma questa non la sapevo :asd:

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Secondo me la coppia Niki Clay segna il vero passaggio tra due epoche: professionista, meticoloso, politicamente attento il primo, sanguigno, guascone, piedone il secondo.

Dal punto di vista delle prestazioni Clay era un razzo alle partenze e veloce sul giro... vinceva le battaglie. Lauda era ancora pi? veloce sul giro secco (record di pole nei primi due anni) e stratega in gara. Vinceva le guerre, anche quelle interne.

Poi c'? da dire che, numeri a parte, Niki ha vinto con qualunque macchina abbia corso (e di motori ne ha visti passare) Clay ebbe una carriera pi? "vecchia maniera".

Lauda vinse anche un campionato Procar (macchine di serie o quasi) ed ebbe una carriera comunque unica a causa dell'incidente. Insomma due talenti di cui uno, Lauda, per me sta tra i primi 10 di tutti i tempi. Epico il duello con Villeneuve a Imola gara di "prova" per il mondiale.

E anche a donne mica erano poi cos? diversi; Clay "vivieur" ma Niki spos? Marlene, Imho, la pi? bella donna dei box di sempre.

Modificato da mp68

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<!--quoteo(post=604745:date=Dec 1 2008, 04:15 PM:name=gigi57)--><div class='quotetop'>QUOTE(gigi57 @ Dec 1 2008, 04:15 PM) <a href="index.php?act=findpost&pid=604745"><{POST_SNAPBACK}></a></div><div class='quotemain'><!--quotec-->E cosa dire dell'italiano parlato da Scheckter Mansell e Berger. Vero che, a parte Berger, in Ferrari ci sono rimasti solo due anni ma al riguardo anche le critiche verso Schumacher non tardarono.

A Schumacher non si perdonava nulla. Cosa in parte comprensibile: non ? facile succedere a un "certo" Ayrton Senna che, oltre ad essere stato il pilota che sappiamo, sapeva anche gestire molto meglio i rapporti con i giornalisti, almeno negli anni della maturit?.

 

Rispetto a Lauda, la mia impressione ? che Schumacher, pur dividendo, sia stato amato da una maggior fetta di tifosi ferraristi. Ricordo lo striscione esposto a Monza dopo il ritiro in Gran Bretagna e il motore rotto nel giro di ricognizione a Digione: "Schumi non ci lasciare, anche se non ti meritiamo". Probabilmente troppa enfasi ma per Lauda francamente non ricordo un simile "trasporto"... ma sono passati troppi anni e forse molte cose mi sfuggono. <img src="https://forum.motorionline.com/public/style_emoticons/<#EMO_DIR#>/unsure.gif" style="vertical-align:middle" emoid=":unsure:" border="0" alt="unsure.gif" />

 

Le simpatie personali giocano un ruolo importante . Emblematico l'esempio di Lauda quando ritorn? in pista menomato al GP di Spagna e poi a Monza nel 1976. In altri casi analoghi non si esit? nel lodare la stoica generosit? del protagonista, rispolverando le famose immagini di Nuvolari. A Lauda si riserv? soprattutto l'ironia per la sua determinazione ragionieristica nel non voler essere sopravanzato in squadra da Regazzoni (e Reutemann). Considerazioni probabilmente fondate ma quelle corse Lauda le disput? stringendo i denti e forse qualche merito gli andava riconosciuto.<!--QuoteEnd--></div><!--QuoteEEnd-->

 

la differenza fondamentale e' che schumacher ha sempre avuto il completo appoggio della squadra e del presidente.questo ha giocato un ruolo importante nel momento piu' difficile,fine 99',quando l'ennesima sconfitta,le critiche e le congetture per suzka 99',avevano portato weber a trattare con ron dennis...

 

la situazione di lauda era differente,i rapporti col vecchio erano incrinati,montezemolo che era il suo principale sponsor se n'era andato via e in qsquadra nonstava piu' tanto bene..

 

altrimenti non e' che la situazione fosse molto differente.ricordo un autosprint di fine 99' che poneva molti interrogativi.il piu' grande "riuscira' finalmente a farlo amare dalla gente?"..

 

se forse se ne fosse andato in quel momento,magari per andare a vincere in un altra squadra non so come sarebbe visto oggi dai tifosi ferrari...

 

essere piloti ferrari non e' facile da questo punto di vista.....

 

a lauda non si perdonava il fujii,in un epoca in cui un pilota doveva guidare senza tanti se e ma...i rapporti col vecchio non erano granche' e questo lo rendeva antipatico a certi tifosi radicali.e poi lauda ha avuto prima regazzoni e dopo villeneuve come confronto,due piloti amatissimi.

 

schumacher ha avuto anche una fetta di tifosi che lo adoravano,che probabilmente lauda non ha mai avuto in ferrari.

 

schumacher era colui che riportava la luce dopo anni di tenebre,lauda era solamente un pilota preso da sconosciuto,che magari doveva essere contento lui di guidare la ferrari,forte si ma in fondo non indispensabile.

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Beh, anche Lauda riport? la "luce" un Ferrari. Erano 11 anni che non vincevano e, all'epoca, fu il digiuno pi? lungo.

Il Fuji fu senz'altro pesante ma anche Monza 1975 mica and? tanto gi? al vecchio. A Lauda per essere campione bastava il terzo posto e si fece raggiungere e superare da Fittipaldi "ragionando" sul punteggio e togliendo una facile doppietta (vinse Clay) alla Ferrari a Monza... Mondiale o no al vecchio mica and? tanto a genio.

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Beh, anche Lauda riport? la "luce" un Ferrari. Erano 11 anni che non vincevano e, all'epoca, fu il digiuno pi? lungo.

Il Fuji fu senz'altro pesante ma anche Monza 1975 mica and? tanto gi? al vecchio. A Lauda per essere campione bastava il terzo posto e si fece raggiungere e superare da Fittipaldi "ragionando" sul punteggio e togliendo una facile doppietta (vinse Clay) alla Ferrari a Monza... Mondiale o no al vecchio mica and? tanto a genio.

 

si ma enzo ferrari non poteva concepire che fosse lauda a riportare la luce..ben diversa la storia di schumacher che quando arrivo' venne battezzato con una frase emblematica dell'avvocato "senon vincono con schumacher e' colpa loro"..

 

e poi ai tempi di lauda c'erano molti fuorilcasse in circolazione, Scheckter, Reutemann Peterson, Andretti,e in fondo lauda era stato preso su consiglio di regazzoni ed era un pilota quasi sconosciuto..

 

schumacher venne da bicampione del mondo in un epoca avara di campioni,quindi veniva percepito in maniera diversa,anche i tifosi a lui piu' avversi sapevano che era indispensabile per vincere.

 

strano e' che molti tifosi non amavano lauda per certe gare da ragioniere,poi si dimenticano che corse a monza col viso sfigurato e il sangue che colava dal casco 40 giorni dopo il suo terribile incidente.

Modificato da sundance76

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strano e' che molti tifosi non amavano lauda per certe gare da ragioniere,poi si dimenticano che corse a monza col viso sfigurato e il sangue che colava dal casco 40 giorni dopo il suo terribile incidente.

 

i tifosi hanno sempre capito poco, dai fischi ad Hunt ai "meglio Alesi di Schumacher" passando per gli insulti a Patrese

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i tifosi hanno sempre capito poco, dai fischi ad Hunt ai "meglio Alesi di Schumacher" passando per gli insulti a Patrese

 

la frase giusta era: "meglio perdere con Alesi che vincere con Schumacher", cmq in tempi recenti ci sono stati gli insulti ad Alonso...che adesso ? il Messia...:asd:

 

tifosi povera gente

 

solo per quello che Lauda ha fatto a Monza 1976 avrebbero dovuto fargli un monumento...invece...

 

Rumpen ci sarannao stati pure tanti campioni negli anni '70, ma nessuno era al livello di Lauda,

 

poi il Drake cmq corresse giustamente il tiro dicendo la giusta e famosa frase : "se Lauda avesse ritenuto di restare in Ferrari credo avrebbe potuto raggiungere facilmente il record di Fangio" e io concordo.

 

Il Drake sapeva cosa valeva Lauda la stampa e i tifosi no.

Modificato da Muresan80

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Una cosa ? "stimare", una cosa ? "amare".

 

Non credo che i tifosi schifino Lauda e Schumacher.

 

Piuttosto, credo che sia molto possibile che alcuni di essi "amino" di pi? Villeneuve e Alesi, ma sappiano benissimo riconoscere e ammirare l'enorme classe di Lauda e Schumacher.

 

Comunque, Lauda nel 1975 era davvero venerato dai ferraristi, visto che aveva riportato il Mondiale a Maranello dopo l'eternit? di 11 anni, ma ? comprensibile che a livello umano la simpatia istintiva andava a Regazzoni, donnaiolo scatenato, svizzero ma la cui origine napoletana era visibile da subito, pilota che aveva nella frenata al limite uno dei suoi punti di forza e che in gara non esitava a "fare a botte" anche con uno come Stewart pur di mantenere la posizione.

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