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poleman

Questa non ? la Formula1

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c) fare delle gomme super dure perch? altrimenti di sorpassi non se ne vedono manco morto... all'inizio bisogna risparmiare le gomme, alla fine sono sfatte quindi niente sorpassi...

 

io non capisco perch? la bridgestone non lavori in questa direzione anzich? fare delle gomme al limite che non gi? dopo 3/4 giri iniziano ad andare in crisi... non me ne capacito proprio...

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d/ i piloti migliori con le migliori macchine

 

 

ad esempio...

fernando-alonso-ferrari-0807-00.jpg

 

 

 

 

(:hihi:)

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(:hihi:)

 

 

:stupito::hihi:

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beh ora come ora ? meglio cos?...

 

 

alonso230707wu1.jpg

alonso230707wu1.f0ae62c785.jpg

 

e

 

01hamiltongb5.jpg

01hamiltongb5.4962b7feb8.jpg

 

 

(:hihi:)

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(:hihi:)

 

 

:bad: :bad: :bad: :bad: :bad: :bad: :bad::fear2::zrzr::cray: :cray:

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"Dopo di lui il vuoto" :hihi:

 

 

StraRotfl Asturiano

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"Dopo di lui il vuoto" :hihi:

StraRoftl Asturiano

infatti la foto era solo una scusa per mettere la frase :hihi:

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Massa ha pensato quello che ormai pensano tutti i piloti medi: "Chi me lo fa fare di rischiare lo zero quando c'ho 6 punti sicuri?". Come ha detto Yellow a Massa interessa di pi? la lotta col compagno di squadra.

 

Io non apprezzo questa filosofia (anche se temo che domenica sia stata forzata dalla netta inferiorit? Ferrari), preferisco di gran lunga i duelli rusticani dello scorso decennio. Ricordate quante volte Schumacher fu sbattuto fuori tranquillamente da altri piloti (e qualche volta ha pure risposto, in famosi casi)? I vari Hill, Coulthard, Fisichella, Zonta, Montoya... quante sportellate e toccate varie vi ricordate? Io tante, al punto che ho sempre pensato che il pilota pi? forte fosse preso di mira.

Ora cosa vedete? Uno (il pi? forte) che dopo aver vinto, piagnucola per una ruotata in mondovisione; e ringrazio il cielo che l'unico episodio di questo tipo (che tengo in firma) degli ultimi anni l'ho visto dal vivo sotto i miei occhi, nonostante fosse una Ferrari a subire il sorpasso. Ma quante volte avete visto i leader a contatto? A parte il Canada, dove ? stata una cappella di Hamilton e non un duello, io non li ho mai visti...

Con questo non voglio dire che bisogna decidere i mondiali a ruotate, se no invocherei il ritorno di Montoya (lungi da me il solo pensiero :closedeyes: ), ma un po' di cattiveria in pi? non guasterebbe, finch? non si sfocia nella palese antisportivit?.

Insomma, perch? non essere pi? duri con il tuo rivale per il mondiale e quando sei davanti e lui ? costretto ad attaccarti??

Non ? meglio rischiare uno 0-0 (visto che la Ferrari poi con l'altro pilota guadagnerebbe), che essere certi di perdere 10-6??

 

Boh, io sto cominciando a pensare che lo stile di Coulthard alla fine possa pagare...tanto l'hanno mai penalizzato per i ritiri che ha provocato? :rotfl:

 

PS: ammetto di nn essere molto sportivo dicendo certe cose, forse rosiko ancora per dei ritiri di Schumacher provocati da altri, ma spero che qualcuno possa ammettere che un ragionamento del genere pu? starci. Secondo me la differenza tra i piloti di oggi e quelli di ieri ? soprattutto questa... qualche bel duello al limite di sicuro non diminuisce lo spettacolo in pista.

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c) fare delle gomme super dure perch? altrimenti di sorpassi non se ne vedono manco morto... all'inizio bisogna risparmiare le gomme, alla fine sono sfatte quindi niente sorpassi...

 

io non capisco perch? la bridgestone non lavori in questa direzione anzich? fare delle gomme al limite che non gi? dopo 3/4 giri iniziano ad andare in crisi... non me ne capacito proprio...

 

Quoto! A malincuore, perch? credo che la Ferrari non ne gioverebbe... ma devo prendere atto che correre con le gomme di roccia dei Flintestones (e slick...) potrebbe portare solo vantaggi, sia nello spettacolo, che nella sicurezza. Spero che la Bridgestone segua questa strada, tanto ha il monopolio...

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Secondo me ? un problema di piloti. Fino agli anni '80, a parte qualche eccezione, si arrivava in formula 1 dopo una vera selezione che richiedeva oltre alle doti di pilotaggio anche coraggio ed una buona dose di incoscenza. Tutti i piloti di quegli anni avevano visto e vissuto tragedie e nonostante tutto correvano come dei pazzi su piste pericolosissime. Per loro rischiare un sorpasso o difendere la posizione anche oltre i limiti era una cosa normale. Ora si arriva in F1 grazie a sponsor, spinte politiche o interessi vari (a me nessuno toglie dalla testa che gli ingaggi in Ferrari di Barrichello, Burti e Massa siano stati voluti dalla Fiat che ha un gran mercato in Brasile). Nel corredo genetico del pilota moderno insomma non c'? pi? n? la qualit? di una volta n? la volont? e la capacit? di rischiare. Mettele le stesse macchine di adesso in mano a gente come Senna, Piquet sr., Gilles e rivedrete un'altra f1

 

ma s? d?t? :confuso:

se c'? propio una delle pochissime cose buone della formula 1 moderna, ? la selezione molto pi? appropriata attuata gi? dalle categorie minori. oggi arrivi in formula 1 a 18-19-20 anni con dietro una preparazione che gente come villenueve e prost si sognavano. uno guidava le motoslitte fino a tarda et? pre-carriera, l'altro ha imparato a guidare tramite un corso dell'aci francese. e parliamo di due grandissimi. figurati gli altri.

basta coi luoghi comuni. apparte che gli sponsor c'erano anche allora a dare i loro bei calci nel c**lo.

una volta in formula 1 arrivavano cani e porci, roba che in confronto alex yoong ? una primizia. essendoci il 110% in qualifica molti erano pi? delle comparsate che altro e oggi ce li si ? dimenticati.

barilla? la amati? gilles villenueve (il fratello)?

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Insomma, perch? non essere pi? duri con il tuo rivale per il mondiale e quando sei davanti e lui ? costretto ad attaccarti??

Non ? meglio rischiare uno 0-0 (visto che la Ferrari poi con l'altro pilota guadagnerebbe), che essere certi di perdere 10-6??

 

quoto, evidentemente per questi piloti Senna e Prost non hanno fatto ne scuola ne storia, o lo Schumacher del 94 che impar? subito dai maestri. :D

 

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Visitatore alsahr
ma s? d?t? :confuso:

se c'? propio una delle pochissime cose buone della formula 1 moderna, ? la selezione molto pi? appropriata attuata gi? dalle categorie minori. oggi arrivi in formula 1 a 18-19-20 anni con dietro una preparazione che gente come villenueve e prost si sognavano. uno guidava le motoslitte fino a tarda et? pre-carriera, l'altro ha imparato a guidare tramite un corso dell'aci francese. e parliamo di due grandissimi. figurati gli altri.

basta coi luoghi comuni. apparte che gli sponsor c'erano anche allora a dare i loro bei calci nel c**lo.

una volta in formula 1 arrivavano cani e porci, roba che in confronto alex yoong ? una primizia. essendoci il 110% in qualifica molti erano pi? delle comparsate che altro e oggi ce li si ? dimenticati.

barilla? la amati? gilles villenueve (il fratello)?

 

Sono d'accordo con te sul fatto che anche in quegli vi erano piloti paganti e scarponi vari e assortiti, andando pi? indietro di dieci-venti anni posso ricordare Ricardo Zunino, Hector Rebaque, Francois Hesnault, Jonny "dum dum" Dumfries e potrei anche proseguire, il problema ? la qualit? media. Allora di questi scarponi ne trovavi al massimo due o tre a stagione. Non sono assolutamente del tuo parere sulla preparazione dei piloti. Vorrei ricordarti che le monoposto di allora erano terribili da guidare, senza uno straccio di elettronica e con una aerodinamica a dir poco pressapochista. Hai presente guidare una Renault o una Ferrari turbo a cavallo tra il '70 e gli '80 facendo curvoni a 300km/h con un guard rail come via di fuga ?

Inoltre dato che fai l'esempio di Prost (tra l'altro un pilota che non ho mai particolarmente amato) vorrei che andassi a vedere bene la sua carriera nelle formule minori prima di dire che ha imparato a guidare ad un corso ACI.

 

 

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Sono d'accordo con te sul fatto che anche in quegli vi erano piloti paganti e scarponi vari e assortiti, andando pi? indietro di dieci-venti anni posso ricordare Ricardo Zunino, Hector Rebaque, Francois Hesnault, Jonny "dum dum" Dumfries e potrei anche proseguire, il problema ? la qualit? media. Allora di questi scarponi ne trovavi al massimo due o tre a stagione. Non sono assolutamente del tuo parere sulla preparazione dei piloti. Vorrei ricordarti che le monoposto di allora erano terribili da guidare, senza uno straccio di elettronica e con una aerodinamica a dir poco pressapochista. Hai presente guidare una Renault o una Ferrari turbo a cavallo tra il '70 e gli '80 facendo curvoni a 300km/h con un guard rail come via di fuga ?

Inoltre dato che fai l'esempio di Prost (tra l'altro un pilota che non ho mai particolarmente amato) vorrei che andassi a vedere bene la sua carriera nelle formule minori prima di dire che ha imparato a guidare ad un corso ACI.

 

 

Bel post ! Benarrivato ! :up:

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Sono d'accordo con te sul fatto che anche in quegli vi erano piloti paganti e scarponi vari e assortiti, andando pi? indietro di dieci-venti anni posso ricordare Ricardo Zunino, Hector Rebaque, Francois Hesnault, Jonny "dum dum" Dumfries e potrei anche proseguire, il problema ? la qualit? media. Allora di questi scarponi ne trovavi al massimo due o tre a stagione. Non sono assolutamente del tuo parere sulla preparazione dei piloti. Vorrei ricordarti che le monoposto di allora erano terribili da guidare, senza uno straccio di elettronica e con una aerodinamica a dir poco pressapochista. Hai presente guidare una Renault o una Ferrari turbo a cavallo tra il '70 e gli '80 facendo curvoni a 300km/h con un guard rail come via di fuga ?

Inoltre dato che fai l'esempio di Prost (tra l'altro un pilota che non ho mai particolarmente amato) vorrei che andassi a vedere bene la sua carriera nelle formule minori prima di dire che ha imparato a guidare ad un corso ACI.

:D:up:

 

Idem dicasi per Villeneuve, vediamo di sfatare per l'ennesima volta il mito "italico" della motoslitta ( come unica esperienza motoristica ) e postiamo per gli ignari un piccolo sunto della carriera pre-Ferrari di Gilles...

 

Da Wikipedia:

...Gilles inizi? a correre con le motoslitte insieme a suo fratello, Jacques, insieme al quale, su quella peculiare tipologia di mezzo, si era allenato sin da bambino, per divertimento. Gi? nelle prime gare a livello professionistico entrambi riuscirono a ottenere risultati di rilievo, iniziando a rendere noto il nome Villeneuve.

 

Dover controllare una motoslitta dalla stabilit? decisamente precaria, con visibilit? azzerata dagli spruzzi di neve, rese Gilles coraggioso e capace di prevedere il mezzo, e gli confer? la capacit? di controllarlo nelle situazioni e alle velocit? pi? estreme, capacit? che gli serv? negli anni a venire. Pi? vinceva e pi? desiderava passare alle corse d'auto, maggiormente rischiose, veloci, dispendiose e difficili.

 

Vendette la casetta che aveva messo su assieme alla moglie Johanna e si trasfer? in un piccolo appartamentino; col ricavato dalla vendita riusc? a partecipare al campionato di Formula Ford, in cui ottenne immediato successo, per poi passare l'anno successivo alla Formula Atlantic, con la quale pure vinse da subito arrivando per? a dover chiedere finanziamenti per completare la stagione 1975, senza peraltro interrompere la serie di vittorie. Proprio la scarsit? di denaro condizion? l'apprendistato di Gilles prima della Formula 1.

 

Nel 1976 arriv? il titolo canadese di Formula Atlantic; nel 1977 partecip? nuovamente al campionato e, soprattutto, al Gran Premio Trois Rivieres.

 

La Formula 1

 

Proprio in quella gara minore, alla quale partecipavano numerosi piloti di Formula 1, vinse davanti al campione in carica della medesima, James Hunt, il quale lo propose al team manager della McLaren Teddy Mayer, che gli organizz? dei test e la partecipazione al Gran Premio di Gran Bretagna del 1977. Gilles, con un'obsoleta McLaren M23, gi? sorprese tutti realizzando il miglior giro durante il warm-up del mattino. Si qualific? 9? e termin? 11?, pur con una spia dell'acqua malfunzionante che lo costrinse a perdere molto tempo ai box per verificare eventuali danni al sistema di raffreddamento.

 

Venne tuttavia scartato da Mayer (che gli prefer? Patrick Tambay) e subito contattato dalla Ferrari, che avendo perso il suo pilota di punta gli propose di prendere parte agli ultimi Gran Premi della stagione...

 

:lol: praticamente, a parte le motoslitte - tipicamente canadesi, molto famose li e corrispondenti per certi versi per i giovani nord-americani al nostro apprendistato kart - ? arrivato in F1 con pi? esperienza di Kimi Raikkonen, catapultato in Sauber direttamente dalla formula Renault... :rolleyes:

meditate gente, meditate

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C'? ancora nell'animo dei piloti la voglia di vincere?

Da quello che si ? visto nello scorso gran premio di Germania direi che in molti piloti questo desiderio non ci sia pi?. Quante persone (di cui poche per? in questo forum) ho sentito lamentarsi quando Massa e Piquet hanno lasciato passare Hamilton cos? agevolmente, e a cos? poco dall'arrivo!

Esattamente quello che ho pensato anch'io :D !!! C'? troppa pressione sui piloti (Piquet rischiava il posto, Massa ? un pilota Ferrari e questo spiega tutto...) da parte dei media e della squadra stessa, perch? essi possano "osare", anche se cos? non dovrebbe essere. Basterebbe che tutti, proprio tutti, si rilassassero un attimino recuperando cos? quell'entusiasmo che rende bello questo sport. Ma ? un'utopia...

 

Fabio

 

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ma forse non vi ? chiaro una cosa... in f1, come in ogni altro campo, ognuno fa i suoi interessi...

adesso qual'era l'interesse di hamilton??? sicuramente vincere una gara visto la macchina che aveva e che lui era in formissima...

quello di piquet era sicuramente portare a casa il podio, riuscendo a portare pi? punti possibili... ed ? quello che ha fatto...

e l'obiettivo di massa qual'???? lottare per il mondiale... e sapendo che la ferrari sceglier? uno tra lui e kimi per la lotta, il suo primo obiettivo ? quello di battere kimi nel confronto interno... e quindi si ? accontentato di portare a casa 3 punti pi? di lui che possono sempre fare comodo...

 

in germania ognuno ha fatto il suo compito... tensione o non tensione, in f1 ognuno ha le sue battaglie e i suoi obiettivi che non sempre coincidono con il vincere la gara... ? sempre stato cos?, perch? di piloti che hanno voluto lasciar scappare i rischi e prendersi un bottino un p? pi? misero ? sempre stato pieno... la f1 non si ? mai vinta grazie al solo talento, ma anche alla lucidit? di saper scegliere tra due strade quale ? meglio prendere....

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Ci sono stati piloti per i quali l'unico interesse era stare davanti, sempre e comunque.

 

 

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non sempre la scelta ha pagato...

se fosse stato come dici tu, hamilton a quest'ora sarebbe campione del mondo ad esempio... se si accontentava del 3 posto in cina aveva vinto... invece a mirare in alto spesso si sbaglia...

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In Cina sbagli? in primis la squadra e poi Hamilton che rientr? troppo forte con le gomme sulle tele.

Nn mi sembra l'esempio pi? azzeccato :D

Come esempio forse ? meglio : se Hamilton in Brasile non avesse cercato di stare davanti con la forza ad Alonso al primo giro e si fosse accontentato di passarlo pi? avanti durante la gara, visto ke la Mclaren probabilmente l'avrebbe favorito con i pit stip facendolo usicre davanti ad Alonso, sarebbe diventato campione. no?

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non sempre la scelta ha pagato...

 

 

Questo e vero, pero come la storia della Formula 1 insegna ci sono piloti che vengono ricordati e amati, pur non avendo mai vinto un mondiale, per le loro gesta in pista...

 

Allora qui sta a te decidere cosa preferisci, un pilota che ti fa emozionare? o un pilota che si accontenta e mira solo al risultato finale?

 

Hamilton per esempio domenica ? stato una goduria sia per i suoi tifosi che non, perch? il suo obbiettivo era vincere a tutti i costi, rischiando come abbiamo visto...

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