luke36 6 Inviato 3 Luglio, 2008 Forse non molti hanno visto questo filmato. Per i pi? giovani ? un modo probabilmente per capire cosa fossero le corse automobilistiche. Siamo al GP del South Africa - 1973. Hailwood e Regzzoni si toccano. Incredibili le riprese e il coraggio/disperazione di Hailwood ! Una rarit?. Hailwood - Regazzoni 1973 South Africa Luke 36 Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
Visitatore alexf1 fan Inviato 3 Luglio, 2008 Ne avevo solo sentito parlare , ? la prima volta che lo vedo questo filmato, incredibile quando gli vanno a fuoco le mani e non desiste. Un'altra epoca, altri piloti.... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
gio66 6 Inviato 3 Luglio, 2008 Io l'ho visto la prima volta da bambino in uno di quei film-documentario che andavano tanto di moda negli anni '70. Non ricordo se fosse "F1 la febbre della velocit?" o "Pole position" (o tutti e due). Anch'io rimasi colpito dalle estremit? di Mike in fiamme e fui affascinato dal suo coraggio. Purtroppo all'epoca il fuoco era il nemico principale delle corse. Si partiva con 2 quintali di benzina stipata in 3 serbatoi, posizionati attorno al pilota, che non avevano alcun sistema di sicurezza. Nella didascalia relativa al disegno con la dinamica dell'incidente (avvenuto al 2? giro, a serbatoi pieni), tratto dall'Autosprint dell'epoca, si accenna proprio ad un serbatoio antincendio messo a punto dall'ing. Chiti dell'Autodelta ma mai omologato per le corse. Splendida l'intervista rilasciata a Franco Lini da Clay in ospedale il giorno successivo l'incidente. Acqua fresca... Qualche anno dopo, nel suo libro "E' questione di cuore", ricord? cos? quei momenti: ?Ero in lotta con Jacky Ickx, lui sulla Ferrari, io sulla BRM. Eravamo entrati in curva appaiati, forse un minuto dopo che la Surtees di Mike Hailwood si era scontrata con un?altra vettura. Le due macchine erano rimaste ferme in mezzo alla strada e noi stavamo arrivando sparati. Ickx, all?esterno, era riuscito a buttarsi fuori, nel prato. Io, all?interno, avevo centrato in pieno la Surtees. Nello sfilarsi, la carrozzeria mi aveva dato un colpo sotto il mento, l? dove il casco integrale non pu? proteggere ed ero andato KO, mentre la mia BRM prendeva fuoco. Avrei fatto una brutta fine se Hailwood non si fosse lanciato tra le fiamme e non mi avesse sfilato dall?abitacolo. Gli sono sempre stato grato. Otto anni dopo, Mike avrebbe perso la vita in un banale incidente stradale?. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
sundance76 9 Inviato 3 Luglio, 2008 La primissima volta che vidi la sequenza fu nella VHS della collana "Fuorigiri", in vendita nell'inverno 1992-93 (avevo 16-17 anni), precisamente nella videocassetta dedicata a Stewart. Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
duvel 2 Inviato 3 Luglio, 2008 Nella didascalia relativa al disegno con la dinamica dell'incidente (avvenuto al 2? giro, a serbatoi pieni), tratto dall'Autosprint dell'epoca, si accenna proprio ad un serbatoio antincendio messo a punto dall'ing. Chiti dell'Autodelta ma mai omologato per le corse. Gi?, l'?ngegnere toscano realizz? un serbatoio circondato da cavit? riempite con liquido antincendio, lo present? e diede dimostrazione della funzionalit? del sistema, dandogli fuoco che si estinse automaticamente....gli inglesi gli risero addosso... Se non sbaglio qualche gara dopo Kyalami, per regolamento i serbatoi delle monoposto dovettero essere rinforzati con dei pannelli speciali Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti
monza1993 3 Inviato 4 Luglio, 2008 Gi?, l'?ngegnere toscano realizz? un serbatoio circondato da cavit? riempite con liquido antincendio, lo present? e diede dimostrazione della funzionalit? del sistema, dandogli fuoco che si estinse automaticamente....gli inglesi gli risero addosso... Se non sbaglio qualche gara dopo Kyalami, per regolamento i serbatoi delle monoposto dovettero essere rinforzati con dei pannelli speciali Chiti era un grande. E non solo in senso fisico.... Condividi questo messaggio Link al post Condividi su altri siti