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Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Si è concluso, nello scorso weekend, Skate America, prima prova del Grand Prix. Detto che siamo già alla vigilia della seconda prova, Skate Canada (qui gli orari previsti: https://www.oasport.it/2018/10/pattinaggio-artistico-skate-canada-2018-programma-orari-e-tv-il-calendario-completo/ ), do subito la "ferale notizia" che riguarda tutto il circuito dei Grand Prix 2018: non vi parteciperà Carolina Kostner. L'atleta italiana lamenta malanni all'arto sinistro e ha deciso di rinunciare alle due gare che per lei erano previste (tappe finlandese e francese, previste a novembre). https://www.oasport.it/2018/10/pattinaggio-artistico-infortunio-per-carolina-kostner-la-reginetta-salta-il-grand-prix/ Peccato. Tornando a Skate America, gara che Eurosport ha trasmesso in parte in diretta (mentre per ora la Rai si limita alle differite di alcuni giorni, a gara già terminata, che continua a sembrarmi una scelta assurda e presumo che sarà così anche per la tappa canadese), questi sinteticamente i risultati e le cose da notare. Donne: https://www.oasport.it/2018/10/pattinaggio-artistico-skate-america-2018-satoko-miyahara-trionfa-per-il-secondo-anno-consecutivo-seconda-posizione-per-kaori-sakamoto/ Grande prestazione di Satoko Miyahara, che alla consueta maestrìa interpretativa ha aggiunto una parte tecnica che, se non è la classica rondine che non fa primavera (e mi auguro per lei che non lo sia), pare aver posto rimedio ad uno dei maggiori difetti che da sempre le sono imputati, ovvero i salti sottoruotati (anche se a volte, a lei come ad altre, non venivano rilevati dalle giurie). Nessuna sottorotazione per lei, nè nello short che nel free, e una prestazione pure tecnica di gran livello. Sembra già ad un livello di forma "anomalo" per essere ad inizio stagione. Vedremo se riuscirà a farlo durare. In seconda posizione la connazionale Kaori Sakamoto, tecnicamente forte ma piuttosto poco coinvolgente dal punto di vista interpretativo. Su questo, ha molto spazio per migliorare. In terza, ed è una sorpresa, la debuttante russa Sofia Samodurova, che certamente non era tra le più attese. Terza dopo lo short, terza dopo il free, con prestazioni pulite, può certamente essere soddisfatta. Va detto che le rimanenti ragazze, l'americana Tennell (vincitrice poche settimane fa al 2018 CS Autumn Classic International, gara in Ontario dove è arrivata davanti nientemeno che alla Medvedeva), la russa Tsurskaya (una promessa che potrebbe non sbocciare mai) e la giapponese Honda, hanno tutte deluso. Danza: https://www.oasport.it/2018/10/pattinaggio-artistico-skate-america-2018-charlene-guignard-e-marco-fabbri-conquistano-il-secondo-posto-madison-hubbell-e-zachary-donohue-vincono-la-tappa/ La vittoria è andata ad una delle coppie in maggiore crescita della precedente annata, Hubbell-Donohue (USA), vice-campioni mondiali a Milano lo scorso anno. Coppia solida, ben affiatata, bella da vedere, con un pattinaggio "classico" e rifinito, con un carisma in crescita (nonostante siano ancora sottovalutati da parte di certi appassionati). A giudicare dalla partenza della stagione, potrebbero ancora porre qualche insidia nell'annata ai favoriti francesi Papadakis-Cizeron (che mi auguro rinnovino un pò il loro ormai scontato stile, anche se non ci credo molto). Uno dei motivi per cui in Italia tanti non si stanno accorgendo (o non si stavano accorgendo ...) della crescita della coppia americana è probabilmente la concorrenza diretta con coppie italiane come Cappellini-Lanotte (attualmente in "pausa di riflessione", non hanno mai ufficializzato il loro ritiro, neppure dopo il deludente anche se giusto quarto posto ai Mondiali di Milano) o come i sempre più emergenti Guignard-Fabbri. Troppi sono ancora i "tifosi" di pattinaggio che vogliono sminuire la diretta concorrenza per poter poi dare la colpa agli "errori" o ai "furti" delle giurie (errori e furti che non mancano, beninteso!) se i propri beniamini finiscono dietro ad altri. Ciò detto, proprio Guignard-Fabbri hanno ottenuto il loro primo podio nel palaghiaccio di Everett! Mai erano saliti su un podio mondiale, europeo e tantomeno olimpico, nè l'avevano fatto nei Grand Prix. Questa "prima volta", pur a fronte di una concorrenza che (Hubbell-Donohue a parte, ovviamente) non era irresistibile, conferma la ormai raggiunta maturità di questa coppia. Con pure consolidato miglioramento interpretativo (sul piano tecnico erano ad alto livello già da anni), anche se continuo a non vedere nel loro pattinare quella "complicità" che mi aspetterei da chi fa coppia pure nella vita (se penso a Virtue-Moir, che NON fanno coppia nella vita, ma anche ad altri ...) Però sono fortunatamente più marginali quegli aspetti banalmente "teatrali" (sguardi fissi con bocche spalancate ecc.) che qualche anno fa dominavano (e danneggiavano) la loro l'interpretazione. Bravi ed ormai costantemente belli da vedere. Anche con Cappellini-Lanotte in "pausa", abbiamo una coppia eccellente. E, lo dico a mò di autocritica, qualche anno fa non ci avrei messo la mano sul fuoco che sarebbero cresciuti tanto. Terza una delle coppie più "strane" per quanto riguarda il mix di nazionalità, Zagorski-Guerreiro, che gareggia per la Russia. Lei è inglese-franco-russa (!), leggere qui la sua storia e quella, ancora più movimentata, della sua famiglia: https://en.wikipedia.org/wiki/Tiffany_Zahorski . E lui invece è portoghese-russo-australiano! Una discreta e piacevole coppia, ma ben distante da quelle di vertice. Coppie: https://www.oasport.it/2018/10/pattinaggio-artistico-skate-america-2018-evgenia-tarasova-e-vladmir-morozov-trionfano-nelle-coppie-di-artistico-seconda-posizone-per-efimova-korovin2/ Nessuna suspence nelle coppie, Tarasova-Morozov (RUS) erano già sulla carta così superiori alla concorrenza che solo un autentico disastro avrebbe potuto negargli l'oro (ogni tanto ne fanno qualcuno, di disastri, anzi un pò troppo spesso ...). Questa coppia enigmatica (e sottovalutata da molti) viene da un'annata olimpica veramente "sulle montagne russe" ed ha finora avuto nell'incostanza e nella fragilità psicologica il vero tallone d'Achille. Tanto per ricordare: titolo europeo agguantato con una superba ed aggressiva prestazione sul programma forse più criticato degli ultimi anni, il loro "Candyman", dopo uno short davvero pessimo e che sembrava averli affondati; al contrario, medaglia olimpica sfumata quando erano invece secondi dopo lo short a Pyeongchang. Quest'anno la loro allenatrice storica, Nina Mozer, ha annunciato una pausa nell'attività e loro hanno cambiato coach, affidandosi ad un precedente "gigante" nella specialità, Maxim Trankov (quello di Volosozhar-Trankov, la coppia più forte degli ultimi dieci anni almeno, una coppia che a me manca moltissimo), che si aggiunge a Robin Szolkowy (un altro "grande") che già li segue da quattro anni. Guardando i loro programmi 2018-2019 pare di vedere chiaramente un cambio di stile e di scelte musicali (che però mi convincono poco). Il loro free, soprattutto, è uno di quei programmi che io definisco "senza musica" e che sono forse i più difficili, perchè tutto il peso dell'attenzione ricade sui pattinatori, che devono essere tecnicamente perfetti e contemporaneamente espressivi, pena il crollo dello "spettacolo" (e dei punteggi). E' un free musicalmente "minimale" che deve essere pattinato non solo bene ma pure "in crescendo", se no è a rischio flop. In America l'hanno pattinato abbastanza bene (meglio che nelle precedenti prove) ma ancora sono ben lontani dal loro potenziale (e, alla fine, le loro facce al kiss-and-cry lo spiegavano efficacemente). Comunque è bastato per farli vincere con distacco. Sarà tutto da vedere, invece, quando dovranno confrontarsi con coppie come i francesi James-Cipres, che sono oggi in forma (hanno vinto il 2018 CS Autumn Classic International con un punteggione, 210). Tra gli altri, i fortissimi cinesi Sui-Han non faranno i Grand Prix e poi si vedrà, mentre i campioni olimpici e mondiali Savchenko-Massot sono in fase di "sospensione indefinita" dalle competizioni e non li si vedrà in questa stagione. Sulla carta, secondo me una volta arrivati a "regime" con la forma non dovrebbe esserci lotta tra la coppia russa e quella francese. Pur essendo i francesi cresciuti nell'ultimo anno, Tarasova -Morozov hanno una marcia in più, se non due. Però, hanno purtroppo già dimostrato di essere inclini all'andare fuori di testa all'improvviso. Mi auguro che il nuovo coach li aiuti anche in questo. Dopo di loro, ad oltre venti punti di distacco, i connazionali Efimova-Korovin e terzi gli statunitensi Cain-Leduc, che hanno fatto finire giù dal podio i più quotati connazionali Scimeca-Knierim. Uomini: https://www.oasport.it/2018/10/pattinaggio-artistico-skate-america-2018-nathan-chen-sul-velluto-vince-la-tappa-splendido-quarto-posto-per-matteo-rizzo/ Vittoria netta del favorito Nathan Chen (USA), ancor più "favorito" dalla giuria, anche oltre i suoi indubbi meriti. Primato comunque mai in discussione, ha lasciato il secondo (che non è l'ultimo arrivato) alla bellezza di 41 punti di distacco! Il secondo è Michal Brezina (Repubblica Ceca), autore di una delle sue migliori gare degli ultimi anni. Terzo il russo Sergei Voronov e quarto, solo per un pelo fuori dal podio, il nostro Matteo Rizzo Rizzo ha ancora tanta strada da fare prima di poter pensare di lottare stabilmente per i podii (e il talento, pure esistente, non è quello "naturale", per esempio, di un Cha Jun-hwan, il diciassettenne coreano che sta già cominciando ad impensierire i quartieri alti delle classifiche), tuttavia la direzione presa sembra essere quella giusta. -
Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019
Astor ha risposto a Astor in una Discussione nella sezione Altri sport
Prima che parta in pieno la stagione (il prossimo week-end, con Skate America, vedi in fondo al post per gli orari TV), voglio ri-portare l'attenzione su un ormai "vecchio" tema, ma che sta forse per diventare ancora più scottante degli anni scorsi: lo spostamento del "focus" del pattinaggio (o, almeno, delle giurie del pattinaggio) sull'aspetto "atletico" del pattinaggio, leggi oggi soprattutto i quadrupli, che stanno per fare dirompente irruzione sulle piste, se non proprio già quest'anno almeno il prossimo anche tra le donne Senior. Lo so che lo si potrebbe trovare un argomento noioso e che rischio di fare la figura del "vecchio rimbambito" che "non capisce il nuovo", ma so di non essere il solo a preoccuparsi. Vedi, per esempio, qui: https://skating-ritmica.forumfree.it/?t=76073029 Quello che voglio fare, però, non è semplicemente "lamentarmi" ma far vedere con un esempio pratico a quale livello di "deviazione mentale" siamo arrivati. Il luogo è Kaunas, Lituania, e la manifestazione è il Junior Grand Prix che si è lì tenuto dal 5 al 9 settembre di quest'anno. http://www.isuresults.com/results/season1819/jgpltu2018/index.htm La manifestazione è stata (meritatamente) vinta dalla Alexandra Trusova, la 14-enne "regina dei quadrupli" di cui ho già più volte parlato. Questo è il suo FREE SKATING PROGRAM (per parlare come Dante: il programma LIBERO), che è stato anche il miglior free: Questo invece è il FREE della seconda classificata (che ha fatto anche il secondo free), la 15-enne coreana Yelim Kim (nomen omen?): Ora, credo che sia chiaro, per ciò che normalmente scrivo, che io personalmente preferisco grandemente il secondo programma free, quello della Kim, a quello della vincitrice. Il programma della Kim è stata una scelta decisamente coraggiosa, con quel cognome, nel presentare, a 15-anni!, un programma alla "Yu-Na", su musica alla "Yu-Na" e perfino costume alla "Yu-Na"! Ma è stata una scommessa pienamente vinta, almeno a Kaunas (mi auguro che non sia la rondine che non fa primavera ...). E' decisamente uno dei programmi più belli e "maturi" che io abbia mai visto fare da una Junior. Ma capisco bene che tra un programma senza alcun quadruplo, come quello della Kim, in confronto ai tre quadrupli della Trusova (un rimarchevole 4-Lutz, un 4-Toeloop caduto e poi recuperato con una splendida combinazione 4-Toeloop + 3-Toeloop), il punteggio tecnico della russa non può che decollare. Nulla da dire sulla valutazione tecnica o, per lo meno, nulla da stupirsi se sia stato valutato nettamente meglio di quello della coreana sul piano tecnico, 86.26 contro 72.39. Ma (e qui casca l'asino), la cosa sconcertante è che alla Trusova, che ha presentato un programma che è di fatto poco più di una serie di salti e combinazioni di salto intervallate da una preparazione ai salti stessi, senza quasi coreografia, senza quasi interpretazione, siano stati attribuiti components migliori in TUTTE le categorie! Sottolineo:TUTTE. Anche nella scarsa interpretazione, anche nella quasi inesistente coreografia (o "composition", in inglese)! http://www.isuresults.com/results/season1819/jgpltu2018/jgpltu2018_JuniorLadies_FS_Scores.pdf Non è una cosa nuova, è una cosa che abbiamo già visto nel recente passato, con atlete come la Zagitova e prima ancora la Lipnitskaya, beneficiate di components decisamente superiori a quelli ragionevoli, probabilmente trascinati anche dai buoni elementi tecnici. Qui, però, siamo forse andati perfino più in là. Un programma tutto-salti (e noioso per molti, me compreso), su una mediocre scelta musicale, con una interpretazione pienamente "da junior" (ovvero quasi non-interpretato) e una coreografia che dire scarna è dire poco, viene premiato nei components non solo negli skating-skills (che ci sta), nelle transitions (che FORSE ci sta) e, ad essere MOLTO generosi, forse pure nella Performance/Execution (che ci sta solo per la parte di Execution, non certo nella Performance che è "the involvement of the skater/couple/teams physically, emotionally, and intellectually as they translate the intent of the music and choreography") ma anche in coreografia/composizione e interpretazione, ebbene questo NON ESISTE. NON ESISTE. E' come se quei giudici non avessero mai visto una gara di pattinaggio. O come se i veri giudici fossero stati sostituiti da un'invasione di baccelli alieni. E fino a quando continueranno questi "giudizi alieni" non ci sarà alcuna possibilità di tornare ad un pattinaggio che sia unione di tecnica ed interpretazione. Dominerà solo la tecnica, tra i probabili sbadigli e disamoramento del pubblico. Io lo dico da anni, vedo che adesso sempre più gente si esprime in modo analogo. Come qualcuno ha fatto giustamente notare, non è per l'"eccellenza tecnica" nei salti che Carolina Kostner continua ad essere una delle pattinatrici più amate ed applaudite e non solo in Italia, anche in un periodo in cui il suo è un pattinaggio "tecnicamente giurassico". Nè lo erano solo per la tecnica Katarina Witt, Mao Asada o Yu-Na Kim. Qualcosa vorrà dire, credo. Oh, sia chiaro: so benissimo che da una Junior non ci si deve aspettare, di solito, una "grande interpretazione". Che, infatti, di solito non c'è. E non me la aspetto neppure. Di solito mi aspetto sbadigli di fronte ad un approssimativo "agitar di braccine", movenze affrettate e palese preoccupazione di "fare i salti", intervallati dal nulla. E se al posto della grande interpretazione c'è almeno grande tecnica, come per la Trusova, chapeau. Quantomeno, è un buon motivo per guardare il programma con interesse. Ma se quando l'interpretazione c'è (come qui per la Kim, se non "grande interpretazione" diciamo almeno "ben sopra alla media, anche ai vertici delle Junior") non la valuti meglio, anzi la valuti peggio in tutto!, di chi fa una prestazione che nei components è palesemente "da junior" (nel senso corrente e non positivo del termine), beh, allora non ci siamo. Vuol dire che si sta giudicando con un metro che non è neanche minimamente corretto. E vuol dire che anche quando queste ragazze passeranno nelle Senior, il grosso rischio è che cercheranno (loro e gli allenatori) di continuare a pattinare semplicemente "come saltimbanchi". Fino a quando il fisico glielo consentirà, ovviamente. Poi c'è un altro aspetto, sul quale molti puntano (giustamente) il dito, ovvero che molti di questi super-salti non sono affatto ben eseguiti (e non parlo solo di quelli della Trusova, beninteso, nè certo solo delle Junior), con sottorotazioni, lutz con filo sbagliato ecc., e ciò nonostante spessissimo non vengono penalizzati dai giudici. Ciò, ovviamente, favorisce il persistere del puntare sui quadrupli-a-go-go, penalizzando gli altri aspetti del programma, visto che si può "rischiare" di più con questi elementi difficili (e notevolmente ben pagati) perchè anche le imperfezioni vengono spesso "perdonate". Considerazione verissima anche se, francamente, visto che è un andazzo generale che coinvolge pure la categoria Senior ed anche salti più o meno "normali" come i tripli, terrei un pò distinti i problemi: uno, se è giusto premiare tanto la mera tecnica estrema e, due, se la mera tecnica estrema è giudicata correttamente. Io penso che sia più il regolamento attuale a favorire il "quadruplismo" piuttosto che la generosità di giudizio, anche se certamente pure questa influisce. Quindi andrebbe ulteriormente revisionato il regolamento, oltre a ciò che è stato fatto dall'ISU nella prima metà di quest'anno. Attendiamoci un'altra stagione con questo tema in evidenza, ma soprattutto nella prossima, con l'arrivo contemporaneo di Trusova e Kostornaia nelle Senior, il problema potrebbe esplodere. Anche se non credo che si correrà ai ripari, ciò che potevano fare lo dovevano fare già in primavera, invece hanno in gran parte messo dei pannicelli caldi (tipo ridurre il backload, ovvero scoraggiare l'accumulo eccessivo dei salti nella seconda parte del programma, Zagitova-style). Beninteso, qualcosa di strutturale lo hanno fatto, tipo ridurre il valore base di tutti i salti, resta da vedere come questo ed altre variazioni come il cambio dei GOE si potrà eventualmente riflettere sui giudizi. Ci vorrà sicuramente tutta la stagione 2018-2019 per capirlo. Certo, vista anche la partenza della stagione non sono ottimista ... P.S.: per chi volesse fare un ripasso del significato dei vari components, si può vedere qui (sorry, è in inglese, quando avrò tempo cercherò anche una versione italiana): https://www.usfigureskating.org/content/JS08A-Programcompexplan.pdf P.S.2: per gli orari di trasmissione televisiva di Skate America NOTI AL MOMENTO ATTUALE suggerisco di leggere qui: https://www.oasport.it/2018/10/pattinaggio-artistico-skate-america-2018-il-calendario-completo-programma-orari-e-tv/?fbclid=IwAR2TsdyrJ9Rt1axT2-TeHWX3OeMQpbCAbnfKSJpfUikaF4dUbthwXSuj7Fc Come sempre, ci potrebbero essere variazioni (soprattutto da parte Rai). -
2018.16 | Gran Premio di Russia - Sochi [Gara - Commenti]
Astor ha risposto a Ferrarista in una Discussione nella sezione Gran Premi
Passo a vedermi il Mondiale di ciclismo, mi appassiona di più! -
2018.16 | Gran Premio di Russia - Sochi [Gara - Live]
Astor ha risposto a Ferrarista in una Discussione nella sezione Gran Premi
Vettel al limite ma finora non sbaglia, facendo quel che può con un motore oggi da Formula 2 rispetto al Mercedes. Quello che fa rabbia sono gli errori multipli nella stagione quando invece aveva una macchina all'altezza (non "superiore", ma all'altezza). -
2018.16 | Gran Premio di Russia - Sochi [Gara - Live]
Astor ha risposto a Ferrarista in una Discussione nella sezione Gran Premi
Quando correvano praticamente da soli E' nettamente peggio A metà stagione si è capito definitivamente che correvano da soli, ma prima di Zeltweg 2002, che era solo la sesta gara su 17, Schumacher aveva 21 punti di vantaggio su Montoya e 24 su Ralph Schumacher. Barrichello addirittura aveva raccolto fino ad allora solo 6 (sei!) punti e la Williams un GP l'aveva già vinto. Non mi sembra che ciò che fece la Ferrari allora sia molto peggio di ciò che ha fatto la Mercedes oggi. Peraltro, così come la Ferrari strameritò quel Mondiale allora, indipendentemente dal team order "senza vergogna" di Zeltweg, oggi la Mercedes stramerita quello del 2018. -
2018.16 | Gran Premio di Russia - Sochi [Gara - Live]
Astor ha risposto a Ferrarista in una Discussione nella sezione Gran Premi
Ah, ah, ah! E' l'"Austria 2002 della Mercedes"! Una mossa "non troppo sportiva" ed altamente impopolare con il titolo chiaramente già blindato. Almeno la Ferrari lo fece a maggio ... Comunque, se almeno Finiscemale da ciò imparasse qualcosa su come si gestisce un team (anche senza arrivare a questo livello) ... -
2018.16 | Gran Premio di Russia - Sochi [Gara - Live]
Astor ha risposto a Ferrarista in una Discussione nella sezione Gran Premi
Concordo, ma ho l'impressione che molti non l'abbiano capito. Vedi l'azione di Hamilton al via, prima della prima curva, "scia di Bottas" i miei c....... Qui ci sverniciano di puro motore. -
2018.15 | Gran Premio di Singapore - Marina Bay [Gara - Commenti]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Non mi va neppure di commentare tanto (ma questo già da diversi anni ...). Se non sbaglia Vettel, sbaglia il muretto. Se non entrambi. La macchina è molto buona, in particolare i motoristi hanno fatto (finalmente) un gran lavoro, ma non, sottolineo NON è "la macchina migliore" di quest'anno, come una certa stampa aveva cominciato superficialmente a scrivere da qualche mese. La Ferrari ha avuto una limitata superiorità per pochi GP, che ha il più delle volte buttato via. La Mercedes è altrettanto buona, in media su tutti i tipi di pista, e quasi ogni volta che ha avuto bisogno di un "boost" ha immediatamente dimostrato di averlo. Il gap si è molto ridotto ma non annullato del tutto e lo si è visto anche a Singapore. La Pirelli le ha dato una mano? La fortuna lo ha fatto con Hamilton? Ma si, anche, ma non basta per spiegare l'enormità di 40 punti di ritardo a sei gare dalla fine. Aggiungiamoci un muretto Mercedes che sbaglia molto meno ed ha il buon senso di DARE (!) gli ordini di squadra e la frittata era ovvio che fosse fatta. Hamilton non ha mai corso così bene, niente da dire anche se personalmente mi sta sommamente antipatico. Vettel invece non sta correndo come un quattro volte CdM, anche se oggi non ha colpe. Per poche settimane mi ero illuso che la Ferrari, con l'evoluzione del motore, potesse finalmente farcela, in realtà ciò che sta capitando è la logica conseguenza di quanto si è visto nell'annata. Era già tutto prevedibile, se non previsto. Prima cosa da fare: sostituire Arrivabene, che non è all'altezza e mai è apparso esserlo in questi quattro anni, nè come gestione del muretto nè come carisma. Uno che quando la Ferrari toppa di brutto non MAI ha il coraggio di inc****rsi pubblicamente (perchè a volte bisogna farlo pubblicamente) nè con i suoi nè con sè stesso, di battere i pugni sul tavolo Toto-style, rifilando invece dichiarazioni come "sono contento dei ragazzi, hanno lavorato al massimo", beh, non può continuare a stare lì. Capisco che un Jean Todt non lo si trovi dietro ogni angolo ma pure l'assurdità, per una squadra come la Ferrari, di affidarsi ad un venditore di sigarette, scelto a suo tempo da un top manager pure lui senza competenze nell'automobilismo sportivo ... -
Sì Massimo, ma a sto punto non c'è più la scusa che sono i "tifosi" a essere esagitati. E' lui che li aizza. E' lui che conscio del potere di suggestione che ha su queste persone le adopera per alimentare il proprio ego. E' lui che, alla faccia dei bei tempi andati, promuove l'odio per l'avversario anzichè la competizione leale. Io veramente non lo reggo più. Sarà anche stato forte, avrà mille milioni di fan ma umanamente è meschino Amen. Questa è la sacrosanta verità. Lamentino è dal 2015 che sta alimentando ed usando la polemica con Marquez per coprire la propria mancanza di risultati e restare comunque sulle prime pagine dei giornali. E quando se ne sarà finalmente andato dalla MotoGP in qualità di pilota (cosa che, per lui stesso, avrebbe fatto bene a fare già qualche anno fa), do per scontato che a qualche titolo resterà nell'ambiente e continuerà a fare polemiche e casino per restare sotto i riflettori e tenersi attorno la schiera di scodinzolanti fan. E' fatto così e, non avendo più vent'anni, così resterà.
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2018.14 | Gran Premio d'Italia - Monza [Gara - Commenti]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Qualcuno mi sa dire se esiste ancora la regola che "non si può cambiare traiettoria in frenata"? Su Sky ne sono così certi ("c'è sul regolamento, chiarissima!") che hanno detto che è stata la ragione per cui è stato penalizzato Verstappen ma io ricordo che la regola, messa qualche anno fa proprio per rispondere alle rimostranze degli altri piloti contro il modo di difendersi dell'olandese, fosse stata abolita l'anno dopo. Però potrei essermi perso una sua reintroduzione. Cercando sui diversi regolamenti 2018 (Formula Uno e International Sporting Code) non ho visto nulla ma potrebbe essermi sfuggita. Ho trovato solo la 27.4 del Regolamento, che dice: "27.4 At no time may a car be driven unnecessarily slowly, erratically or in a manner which could be deemed potentially dangerous to other drivers or any other person." e che secondo me non si applica assolutamente alla frenata di oggi di Verstappen (non era per niente "erratica", tantomeno "lenta") a meno che non si voglia usare l'ultima (e secondo me demenziale) specificazione sul "potentially dangerous", che potrebbe essere applicata ad ogni azione, offensiva o difensiva, in ogni sorpasso o tentativo di sorpasso (perciò dico che è demenziale) ma che secondo me non si applica comunque al caso di oggi. Bottas stava tentando un sorpasso ormai praticamente impossibile all'esterno mentre Verstappen ha legittimamente scelto una traiettoria ad allargare molto graduale, senza zig-zag nè cambi di direzione bruschi, era il finlandese a dover desistere e poteva farlo senza difficoltà. Non è stata un'azione più pericolosa di tutte le altre che abbiamo visto alle chicane oggi. Temo che Verstappen abbia pagato più per la "cattiva fama" che ha che non per ciò che ha fatto. -
2018.14 | Gran Premio d'Italia - Monza [Gara - Commenti]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Se per Sky intendi lo studio con l'Ing. Bruno, Trulli, Capelli ecc., non stanno affatto demolendo Raikkonen. Stanno giustamente demolendo la (non) strategia Ferrari sui (non) ordini di scuderia. Se poi il "geniale" Arrivabene conferma direttamente che ordini di scuderia per la partenza non sono stati dati, così scagionando definitivamente Raikkonen pure da un semplice sospetto, è solo la prova del nove che la Ferrari ha anche un problema di gestione del team che, soprattutto con una lotta all'ultimo sangue come quella con la Mercedes, non si può permettere. Probabilmente la cosa verrà messa in secondo piano dagli errori plurimi della prima guida, però non è che sia poco grave. Da Singapore 2017 non si è imparato nulla e si continua con la bubbola dilettantesca del "non si possono fare strategie in partenza", tanto che non ci si prova nemmeno neppure quando si parte con due auto in prima fila. -
2018.14 | Gran Premio d'Italia - Monza [Gara - Commenti]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
In sostanza concordo e lo sto dicendo almeno da Singapore 2017, dove in realtà una strategia in partenza anti-Hamilton era possibile (Raikkonen che avesse cercato unicamente di stoppare Hamilton disinteressandosi dei due, SV e MV, in prima fila) ma in Ferrari o non ci hanno pensato (male) o non lo hanno detto a Raikkonen (che sarebbe ancor peggio). Oggi la strategia possibile in partenza era molto più difficile, perchè stavolta Raikkonen partiva davanti a Vettel e doveva semplicemente partire al meglio altrimenti avrebbe rischiato di farsi subito infilare da Hamilton e solo in entrata della prima chicane avrebbe potuto valutare il da farsi. Non so se ha valutato, ma devo rilevare che si è difeso a ruote bloccate contro Vettel che gli era arrivato a fianco mentre a fine gara non ha fatto lo stesso contro Hamilton. Se avesse fatto passare Vettel alla prima chicane del primo giro, e poteva farlo, sarebbe cambiato tutto. Ma, certo, se ancora una volta il "carismatico" Arrivabene lascia fare a Raikkonen corsa completamente libera ... E' ovvio che c'è qualcosa che non va, solo un appassionato "imberbe" ed inesperto dovrebbe poter credere che va tutto bene così. Metto la mano sul fuoco che se al muretto ci fosse ancora Jean Todt gli ordini di squadra, a questo punto del campionato, ci sarebbero stati e come. Ciò detto, la Ferrari non sta perdendo questo campionato per colpa del mancato gioco di squadra nè per colpa di Raikkonen (se gli lasciano fare corsa libera, fa bene a farla) ma soprattutto per colpa degli errori a ripetizione di Vettel. Cosa che mi dispiace e mi sorprende alquanto, da estimatore del tedesco che però non sta affatto correndo come un quattro volte campione del mondo. -
2018.14 | Gran Premio d'Italia - Monza [Gara - Commenti]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
E' Al Bano che porta sfiga. -
2018.14 | Gran Premio d'Italia - Monza [Gara - Live]
Astor ha risposto a L.Costigan in una Discussione nella sezione Gran Premi
Certo che Raikkonen che al primo giro si difende a ruote bloccate contro Vettel e non lo fa ora contro Hamilton ... Niente da fare, tra gli errori enormi che Vettel continua a fare a ripetizione (incredibili, per un 4 volte campione del mondo), un Raikkonen che comunque non fa mai lo scudiero (suppongo anche perchè il "carismatico" Arrivabene non ha il coraggio di chiederglielo), un muretto Ferrari che toppa più spesso di quello Mercedes, un Hamilton bravissimo a sfruttare ogni occasione favorevole ma anche fortunatissimo ad avere un sacco di occasioni favorevoli inaspettate e una Mercedes "in difficoltà" che tiene perfettamente botta anche sul piano velocistico, è chiaro che il mondiale è finito a meno di un improbabile suicidio teutonico. Lo pensavo prima del Belgio, Spa mi aveva un pò illuso ma, alla fine, è chiaro qual'è il team ed il pilota (per quanto per me difficilmente sopportabile dal punto di vista umano) che meritano il titolo. Chapeau a loro. -
2018.13 | Gran Premio del Belgio - Spa [Qualifiche]
Astor ha risposto a maxilrosso in una Discussione nella sezione Gran Premi
sarà una colpa essere piu bravo col bagnato Duretto di comprendonio, eh? Te lo faccio dire da una frase di Jean Todt dell'epoca bella: "Quando arriva la pioggia, chi ci perde sono i favoriti". Perchè se gli va bene "stravincono" ma prendono gli stessi punti, se gli va male arrivano dietro. -
2018.13 | Gran Premio del Belgio - Spa [Qualifiche]
Astor ha risposto a maxilrosso in una Discussione nella sezione Gran Premi
E' fortuna quando OGNI VOLTA che sei sfavorito accade qualcosa che ti favorisce (tipo si adatta meglio alle tue gomme, al tuo assetto ecc.) e sfavorisce chi altrimenti, in condizioni "normali", ti sarebbe stato molto probabilmente davanti. E questo al Pilota Social accade con una frequenza impressionante. Buon per lui. -
2018.12 | Gran Premio di Ungheria - Budapest [Qualifiche]
Astor ha risposto a ClaudioMuse in una Discussione nella sezione Gran Premi
Ho seguito le qualifiche distrattamente, quindi correggetemi se sbaglio. Mi sembra che in Q2 Vettel, fatto il tempo che lo metteva al sicuro con l'arrivo della pioggia, non abbia più girato sotto l'acqua battente. E che pertanto abbia dovuto usare Q3 anche per capire la pista inondata e le reazioni della macchina (tanto che il suo primo tentativo era letteralmente indecente). Se è così, grosso errore. Mercedes accoppia la "storica" fortuna del Social Driver alla sua abilità sotto l'acqua e al fatto di non essere assoutamente una "macchina inferiore", come la Ferrari non è una "macchina superiore" (una tale macchina lo è praticamente sempre, in tutte le condizioni, chi oggi lo dice deve non aver mai visto correre la F2002 o la F2004). -
2018.11 | Gran Premio di Germania - Hockenheim [Gara - Commenti]
Astor ha risposto a KimiSanton in una Discussione nella sezione Gran Premi
Errore davvero grosso di Vettel, unico ad andare a muro con la pista umida. Non è il primo errore che fa, ma a caldo non me ne vengono in mente di più clamorosi da parte sua. Se le gomme spiattellate (per causa sua) o il pezzo di baffo perso (immagino per causa sua) abbiano contribuito non lo so, ma non doveva succedere (con ancora un discreto vantaggio sulle Mercedes). Hamilton, gara perfetta (dopo una qualifica buttata) e oggettivamente anche fortunata, perchè se non avvenivano cause esterne (pioggia, safety car ...) una Ferrari avrebbe vinto e Hamilton sarebbe stato fuori dal podio. Del resto, il "lato B" di Hamilton non è cosa di oggi. Mondiale non perso ma in buona parte compromesso. E anch'io sono di quelli che NON vedono alcuna "superiorità Ferrari" sulla Mercedes, ragion per cui do alla Rossa non più del 40% di possibilità di titolo. E ciò sempre ammesso che dopo la pausa estiva lo sviluppo della Ferrari non si arresti, come l'anno scorso. In tal caso, neanche da stare a pensarci. -
2018.11 | Gran Premio di Germania - Hockenheim [Gara - Live]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Appunto. Mercedes ancora superiore, altroché. La corsa per il mondiale, a meno di sorprese, finisce qui. È stato bello finché è durato. Più o meno come l'anno scorso, anche se con una Ferrari più vicina. -
2018.11 | Gran Premio di Germania - Hockenheim [Gara - Live]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Spero che sia "l'ultima gara dell'Era Marchionne" ... -
2018.11 | Gran Premio di Germania - Hockenheim [Gara - Live]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Ciao. -
2018.11 | Gran Premio di Germania - Hockenheim [Gara - Live]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Giusto così. Raikkonen non può pretendere di fare una gara buona su quattro e poi non lasciare strada a chi è meglio di lui nove volte su dieci e sta lottando per il titolo. E poi la Ferrari rimedia alla notevole cavolata fatta facendo rientrare Vettel diversi giri troppo tardi, se no sarebbe rientrato tranquillamente davanti a Kimi e fine dei discorsi. -
2018.11 | Gran Premio di Germania - Hockenheim [Gara - Live]
Astor ha risposto a Beyond in una Discussione nella sezione Gran Premi
Si prepara la solita botta di "lato B" per Hamilton? Pioggia? Safety car? -
2018.11 | Gran Premio di Germania - Hockenheim [Qualifiche]
Astor ha risposto a KimiSanton in una Discussione nella sezione Gran Premi
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Finale abbastanza brutta di un mondiale per altro eccezionalmente avvincente. Ci ha provato alla fine la FIFA a rovinarlo con il "divieto di gnocca TV" ma ormai era tardi, gli andrà meglio nel 2022 in Qatar, veli e burka a go-go, non vedo l'ora ... Tornando alla partita, ad una squadra che fa quattro goal non si può imputare di "non aver meritato", casomai di aver fatto la partita peggiore proprio nella finale, qualche sprazzo individuale a parte. Titolo meritato più che altro per quanto visto prima, compreso l'aver battuto (per poco) il solido e talentuoso Belgio (dopo averlo fatto con un'Argentina se pure in disarmo e un Uruguay invece pericoloso e che se avesse avuto Cavani chissà ...). Croazia sulla scia, appunto, del Belgio: tu fai la partita, i francesi fanno goal. Devo dire che ho da sempre poca simpatia per la Croazia come paese, di solito le tifo contro (vedi pallanuoto), ma se avessero concretizzato la netta superiorità di gioco li avrei applauditi. Macron con questo titolo si consolerà finalmente del fatto di avere una moglie decisamente più brutta dell'amante che si era trovato Hollande.