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Mercurio

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Tutti i contenuti di Mercurio

  1. Mercurio

    Lando Norris il mago delle partenze

    Non posso dire di essere sorpreso dato che non lo sono. Non regge psicologicamente, ha paura. Un conto era guidare la macchina di qualche anno fa, col team giovane e in crescita e senza particolari obiettivi. Dove il tuo piazzamento era l'8 posto e se finivi 4 ti dicevano che eri il prossimo campione. Dove il tuo compagno era più vecchio di te e ti era concesso di essere il giovane. Oggi la Mclaren può vincere le gare, il team non è in crescita ma è cresciuto e dei due piloti sei tu il veterano. Le pressioni e le aspettative aumentano, non si corre più a zonzo con l'obiettivo di essere veloci ma si cerca di essere veloci per vincere. Lui non la regge questa cosa, il fanciullo nel paese dei balocchi, sempre allegro e giocoso con tutti è schiacciato dalla tensione, alle partenze è teso, la faccia è cupa, l'atteggiamento scherzoso da Puer, con colleghi e meccanici è andato perduto, ora c'è un distacco. Improvvisamente il bambino si vergogna di essere nudo, è diventato adulto e si rende conto che certi atteggiamenti sono fuori età. Ma in gara soffre tutto questo, soffre l'arrivo della pressione e guarda caso le partenze, dove la pressione va ad acutizzarsi al massimo, le stecca tutte. Sembra che abbia bisogno di sbagliare e ripartire dietro per trovare il suo ritmo; se parte davanti o parte bene la tensione è troppo alta per lui e probabilmente inconsciamente l'errore diventa necessario per ripartire. Io non lo vedo bene, o la Mclaren smette di poter lottare per la vittoria (e di conseguenza le aspettative calano) oppure non può reggere questa situazione a lungo, ormai la gente si rende conto della sua ansia e del suo malessere e deve fare i salti mortali per nasconderlo, cosa che ovviamente è impossibile. Di conseguenza ci sono troppe cose accumulate e tenute a fatica per mantenere una facciata di controllo in un mondo sovraesposto e ipercompetitivo (poco adatto a lui quindi) , non sarei sorpreso se arrivasse un errore pesante che avrebbe almeno la funzione di portare in superfice tutto questo e forse farlo ripartire un po' su basi diverse. Parlare di titolo mondiale, aspettarsi vittorie o che batta il compagno, in questo momento è dannoso per un pilota psicologicamente così fragile.
  2. Mercurio

    Sir Lewis il Cavaliere appannato

    Mi dispiace solo che non ha potuto festeggiare subito sul podio. Aveva guidato benissimo, era andato in testa e aveva dettato il ritmo, da campione. Non fai quelle merdate a un pilota del genere che sta disputando una gara del genere. Capisco il massimizzare il risultato e il diversificare la strategia, capisco gli interessi del team, ma una merdata simile a un pilota che sta guidando in questo modo non gliela fai. Aveva gomme 6 giri più nuove del buon Russell che avevi deciso già di mandare avanti fino alla fine e Hamilton ti stava dicendo che le gomme erano ok. Praticamente un suggerimento di andare fino in fondo. "Box Box." E non lo avvisi che Russell lo tieni fuori. Sa tanto di pugnalata, ma anche se non lo fosse significa trattare il pilota che stava dominando il GP come un pilota di secondo piano. Mi ha ricordato molto Abu Dhabi 2010 col trappolone RedBull tirato a Webber e Alonso, che aveva già scelto di vincere con Vettel e trattava Webber come un rivale. Son contento che caso vuole la vittoria sia tornata a Hamilton (anche se mi spiace che Russell abbia chiuso a zero dopo un'ottima prova) peccato solo che non abbia potuto festeggiare subito.
  3. Mercurio

    Lando Norris il mago delle partenze

    Io la vedo in maniera molto diversa. Non ho gran fiducia in Norris. Mi sembra evidente che finché il percepito generale era del giovane in crescita in un team in ricostruzione e in crescita, tutto andava bene e lo vendevano come futuro campione. Del resto in un contesto che riparte da zero e cresce ogni anno le pressioni son quelle che sono, i risultati brutti si scordano in fretta e quelli buoni si festeggiano a lungo. Ma da quest'anno la musica è cambiata. Verstappen e la RedBull non sono più il comodo alibi di un team inavvicinabile per chiunque. Ora la Mclaren è arrivata e ci si aspetta che il suo pilota ormai cresciuto in questi anni col team, vinca le gare. Pressione e aspettative aumentano, l'errore che 2 anni fa non lo vedeva nessuno ora finisce sui giornali, se prima finivi terzo festeggiavi ora ti danno del cretino. Per alcuni piloti, come Hamilton o Verstappen (o Alonso in passato) questo è natutale e anzi, maggiori sono le pressioni, più loro alzano il loro livello. Norris mi sembra faccia il contrario. Sbaglia di più, è eccessivamente duro con se stesso, sembra quasi a disagio quando parte nelle prime file con l'obbligo di provare a vincere. Sembra quasi che se potesse tornerebbe indietro ai tempi dove stavano a metà griglia. Io mi chiedo quante gare ancora dovrà buttare via Mclaren prima di smetterla di fingere di non essersi resa conto che conviene iniziare a supportare Piastri, che non è veloce ancora su tutti i circuiti, ma da la sensazione di non esser troppo a disagio a vincere.
  4. Mercurio

    Carluccio Sainz l'odiato dai ferraristi

    Nella vita è bello sognare e voler vivere alla grande, ma c'è sempre bisogno anche di qualcuno che faccia le cose semplici e porti il fieno in cascina anche quando le cose non vanno poi così bene. Il tutto o niente è molto vendibile ai tifosi e molto emozionante, ma un team ha bisogno di stabilità e di risultati, anche schifosi ma concreti. Sainz li sta portando e oggi ha massimizzato il risultato senza inseguire chimere o unicorni e senza gettare tutto alle ortiche se le cose non vanno come era nei suoi sogni. Alla fine penso che per la Ferrari questa concretezza sia necessaria per ripartire.
  5. Mercurio

    Oscar Piastri l'altalenante

    Piastri non è ancora pronto ma sta arrivando. Mi chiedo quanto tempo ancora la Mclaren deciderà di buttare via dando priorità al pilota sbagliato. Mi pare evidente che Norris non abbia minimamente la caratura per competere per vincere. È un pilota veloce che faceva bene fino al momento in cui c'eran poche pressioni e la Mclaren veniva percepita come team giovane e in ascesa. Appena la Mclaren è arrivata ed è iniziata la pressione per la vittoria lui è collassato. Capisco che il padre è molto ricco, capisco che abbiano paura che il ragazzo si perda, ma a un certo punto le decisioni le devi prendere a costo di rischiare che qualcuno voli giù dalla torre. Mi pare chiaro che devono iniziare a supportare Piastri. Quante gare avrebbe vinto la Mclaren questa stagione se avesse supportato Piastri allo stesso modo di Norris?
  6. Mercurio

    Lando Norris il mago delle partenze

    Povero Lando. Fa un poco di tenerezza la sua ingenuità quasi vergine, sembra un po' il racconto di Adamo nella cacciata dal paradiso celeste. Ho visto occhi lucidi alle interviste post gara, quasi avesse sofferto più per un tradimento di un'amicizia che per la gara in sé a riprova che forse viveva in un mondo fanciullesco fino a che a vincere a ripetizione era Verstappen. Appena però il livello di prestazione della Mclaren si è alzato e ha iniziato a giocarsi la vittoria da una parte Norris ha imparato il concetto di pressione : mentre stava in mezzo alla griglia qualche anno fa tutti gli facevano i complimenti, ora si sentiva criticato per dei podi. E Verstappen ci ha messo nulla a liquidarlo, facendo capire che evidentemente per lui il portarselo in giro in aereo e l'amicizia era, se non addirittura una forma di controllo, quantomento un'amicizia non paritetica da come la riteneva Norris che evidentemente era più puro sotto questo punto di vista. Mi è sembrato quasi sotto shock, visibilmente scosso da quanto successo. Gli auguro che questo shock lo trasformi in un uomo e faccia quanto necessario. L'era della fanciullezza per lui è finita la gara scorsa. Non poteva seriamente pensare di poter continuare cosi. Giocarsi gare e campionato e mantenere un'amicizia con uno come Verstappen che calpesterebbe chiunque per vincere.
  7. Mercurio

    Max Verstappen un pilota come pochi

    È il migliore attualmente, il leader, quello più completo. Non farei però troppa narrazione sul fatto che riesce a vincere con l'auto che non è più la più veloce; RedBull e Mclaren si equivalgono ad ora, ma la Mclaren la guida un pilota che ha evidenti problemi a gestire la pressione e non è chiaramente in grado di competere alla pari con Max. Attendo di vederlo confrontarsi con Hamilton i prossimi anni, che secondo me prima di ritirarsi una cartuccia da sparare nell'anno giusto ce l'ha ancora e sopratutto attendo di vederlo contro Piastri quando questo sarà cresciuto e quando Mclaren si renderà conto che è il pilota su cui investire a costo di perdere per strada l'altro.
  8. Mercurio

    Charles Theclerk the POTUS

    Credevo fosse un pilota in possesso di tutto per affermarsi come campione se comparato agli altri della sua generazione, quella attuale (a parte Verstappen ovviamente) Non ha problemi a vincere e non ha paura di farlo, non va in panico appena ha la macchina veloce come accade a Norris ad esempio. Ha quel talento in più rispetto a Sainz che gli permette di essere più veloce quando potrebbe contare davvero. Peccato che commetta spesso errori incomprensibili e dia veramente la sensazione di essere un fighetto e pure piagnucoloso appena il mondo non va nella direzione che lui vuole. Come puoi metterti a piagnucolare a mezzo stampa per aver subito un sorpasso in gara dal tuo compagno di team che non ha più nulla da perdere e vive di guerra col team-mate da quando è in F1. Contano zero le regolette e gli accordi fatti nel pre-gara. Piagnucola di meno e restituisci in pista.
  9. Mercurio

    Carluccio Sainz l'odiato dai ferraristi

    Sainz è un buon pilota in tutto, gli manca quella velocità pura che fa emozionare e lo fa piacere alle folle ma complessivamente è un pilota solido che potrebbe correre in qualsiasi squadra. Il problema dei top team che non lo vogliono è comprensibile : seppur buono non è abbastanza veloce per farne un progetto di campione ma allo stesso tempo ha dietro una figura ingombrante e fa la guerra al compagno di squadra. RedBull non lo vuole perchè anche se molto più lento di Verstappen poi lui e il padre creerebbero un clima tossico. L'han già vissuto in Toro Rosso nel 2015, non son così scemi da ripeterlo. Ha 30 anni ma imposta ancora la sua carriera come il 20enne appena arrivato che per proseguire deve battere il compagno a ogni costo. Lui e Russell son da studiare. Farebbero un dream team assurdo, il dream team delle coltellate.
  10. Mercurio

    La McLaren MCL38 vittima del campionato falsato

    Mclaren avrebbe bisogno di scelte "cattive" e Piastri dovrebbe accelerare il suo processo di crescita.
  11. Mercurio

    Lando Norris il mago delle partenze

    Per me ha veramente bisogno di un supporto di un professionista, inteso come psicologo o psicoterapeuta. È palese che appena sente la pressione va in tilt e non riesce a fare quello che in situazioni più tranquille gestisce senza problemi. Fino a che si diceva che nessuno poteva vincere se non guidava una Red Bull, era tranquillo e correva bene. Ora va in crisi e ha palesemente paura di vincere. Riesce a vincere solamente quando ormai non ha più nulla da perdere e sovvertire un pronostico sfavorevole. Ieri prima della partenza faceva tenerezza per quanto stesse patendo l'ansia. Roba che vedi agli esami universitari o nei maturandi ma che non dovresti vedere alla partenza di un gp di F1. Il "buon" Marko, che queste cose le vede, difatti sabato si è messo proprio a battere dove il dente duole, dicendo che era favorito e doveva vincere. E come volevasi dimostrare si è impanicato alla partenza.
  12. Mercurio

    Un saluto a tutti

    Ciao a tutti. Non sono propriamente nuovo di queste terre dato che scrivevo qui nel 2005/2006, giusto qualche annetto fa... Un saluto a tutti
  13. Mercurio

    Sir Lewis il Cavaliere appannato

    Non male la Mercedes ieri : Non avevano velocità di punta Non avevano trazione in uscita di curva Consumavano eccessivamente le gomme
  14. Mercurio

    Oscar Piastri l'altalenante

    Prima stagione eh... In anni senza molte prove. Per essere una prima stagione molto bene secondo me. L'anno prossimo ovviamente deve fare molto bene ed essere a livello di Norris ovunque, ma mi aspetto che lo faccia considerato che conoscerà le piste, il team e avrà già il lavoro di quest'anno sugli assetti. Non sappiamo ancora il livello di questo pilota e i suoi margini di crescita. Sicuramente è uno che già adesso, alla prima season è nella fascia media della griglia.
  15. Mercurio

    Lando Norris il mago delle partenze

    Lo dico qui e oggi, appositamente dopo una grandissima gara e dei grandissimi sorpassi, perché altrimenti sarebbe troppo facile : Non mi convince per nulla come pilota ad alto livello. Buon pilota sicuramente, ma è da inizio anno che mi sembra quasi che ogni volta che può vincere tende ad autosabotarsi per non riuscire. Son rimasto senza parole quando a Singapore, secondo con davanti Sainz, ha chiuso la gara col sorriso dicendo di aver fatto quella scelta per difendere il secondo posto. Con Verstappen fuori dai giochi, considerato che non hai mai vinto una gara provi il tutto per tutto senza pensare che chi è dietro può superarti. Saresti arrivato terzo o quarto. Che ti cambiava? Ogni volta che duella con Verstappen sembra arrendevole e sconfitto. Mi sembra uno che sa apparire sorridente e spensierato ma dentro di sé è logorato dall'ansia di prestazione e dalla pressione. Io ad oggi non lo prenderei mai se fossi un grande team. Forse alla RB tanto per simulare una parvenza di rivalità interna, ma sarebbero perfettamente consapevoli che se lo giocherebbero come vogliono. Detto questo oggi gran gara e bello il sorpasso su Ricciardo. "Cattivo" proprio contro l'ex compagno. Norris è con Ricciardo molto aggressivo, sia in pista che con che dichiarazioni, in passato.
  16. Mercurio

    George Russell lo sfigatello

    Quasi mezzo minuto da Hamilton. Ho come l'impressione che oltre a Russell, questa situazione sia una depressione anche per Mercedes che deve superare questo piccolo lutto interno. Mi spiego meglio : la mia sensazione a inizio stagione era che alla Mercedes avessero una gran voglia di stabilire una parvenza di gerarchia interna dove Russell era il pilota su cui puntare per i prossimi anni (cosa che non bisogna sottovalutare essere vitale per il team stesso nel programma F1) con Hamilton nelle vesti del vecchio campione che saltuariamente si sarebbe preso i riflettori con qualche gara da vecchio asso. Ebbene, questa stagione gli ha scombinato totalmente i piani dato che Hamilton non sta facendo vedere palla a Russell, il quale diventa sempre più frenetico e sembra commettere sempre più errori e nelle ultime gare la situazione sembra perfino peggiorata. Ham sembra più veloce, più costante e più lucido. Il team mi è parso un po' rintronato da questa cosa in varie occasioni, come se preferisse che la situazione tra i due piloti forse all'inverso e lo capisco dato che Mercedes e il personale che ci lavora ha interesse a continuare ad esistere e prendersi il salario nei prossimi anni. Ma se il pilota su cui hai investito nel futuro non si rivela all'altezza tutto può cambiare e tutto può essere messo in discussione dai capoccia a Stoccarda.
  17. Mercurio

    George Russell lo sfigatello

    Segnalo una piccola serie statistica : Ultime 3 volte con Hamilton alle spalle : - In qualifica a SPA sbaglia la frenata e va lungo, rovinando il giro suo e del compagno - In gara al GP di Olanda mette la ruota sull'erba, sbanda e rischia di schiantarsi o di farsi tamponare da Hamilton - Oggi, Singapore, va a muro dopo essere stato messo sotto pressione dal compagno.
  18. Mercurio

    Carluccio Sainz l'odiato dai ferraristi

    Grande gara. Sono sorpreso perché non pensavo fosse in grado di fare una gara simile. Vediamo se è un periodo di forma o se è un pilota che sta entrando in una nuova dimensione.
  19. Mercurio

    Sir Lewis il Cavaliere appannato

    Credo che oggi per i capoccia Mercedes il primo obiettivo fosse avere Russell davanti a Hamilton. Han buttato una vittoria per questo sostanzialmente. Ed è finita nel peggiore dei modi, Russell già in crisi di risultati che si schianta per la pressione. Prevedo tempi duri per Lewis. Il Russell Recovery Plan probabilmente sarà raddoppiato ai prossimi gp.
  20. Mercurio

    George Russell lo sfigatello

    Domanda/provocazione : Ma secondo voi, si è stampato perché voleva superare Norris o perché aveva paura che Hamilton lo passava?
  21. Mercurio

    George Russell lo sfigatello

    Pilota in crisi, la Mercedes son 2-3 gare che cerca di tirarlo su in ogni modo possibile . Penso che il primo obiettivo della Mercedes fosse farlo finire davanti a Hamilton, poi vincere il gp. E invece alla fine il bluff è venuto fuori. Pilota molto pompato dalla stampa britannica, come Norris del resto
  22. Mercurio

    Sir Lewis il Cavaliere appannato

    Come immaginavo dopo Spa in Mercedes è partito il RRP (Russell Recovery Plan) È il pilota si cui stanno investendo per i prossimi anni. Non possono permettersi di perderlo
  23. Mercurio

    Cieco Perez

    Perez evidentemente non è un fenomeno. Ma giudicarlo sulla base della RedBull è abbastanza problematico. È palese che puntano tutto su un'auto sola e che possono buttar giù il compagno di Verstappen come e quando vogliono. Quando Marko ti dice in faccia che Perez si sta riprendendo perché ormai non pensa più al mondiale e che non ci doveva nemmeno pensare a inizio stagione ti fa capire che in RB non puoi nemmeno osare sfidare Verstappen. Qualcuno dirà che le auto sono identiche... si, in teoria. Sicuramente la Red Bull di Perez è una macchina nata bene e ottima di base, ma con auto così "delicate" nella loro finestra di funzionamento, basta un assetto sbagliato per cambiare i valori. Anche in F2 e in altre mille categorie le auto in teoria son tutte uguali. Ma vincono quasi sempre i soliti. Come mai? Anche in altre classi ci sono i team ufficiali e i clienti e a dispetto della parità dei veicoli spesso sembran provenire da categorie differenti. Perché quando hai i migliori meccanici a lavorare sulla tua macchina, quando la macchina viene impostata su ogni tua indicazione, quando hai sempre a disposizione la strategia giusta e il materiale uscito dalla fabbrica col margine di tolleranza migliore, alla fine è come se corressi con due auto diverse.
  24. Mercurio

    Carluccio Sainz l'odiato dai ferraristi

    Nel merito non ha mica torto, ha semplicemente raccontato lo storico di quest'anno. Il problema è che il padre di un pilota non può prendere il microfono e lamentarsi di questo o quello. Il team dovrebbe impedirlo. Mi ricorda un po' quelle situazioni nel mondo del calcio quando un giocatore sta troppo in panchina e inizia il circo della moglie o del procuratore che rilascia interviste a caso dove si lamenta. Io che non sono ferrarista in ogni caso non posso fare a meno di notare che da 1 anno ormai il tema principale e la vicenda di maggior interesse è questa faida (ben mascherata da una finta armonia apparente) tra Leclerc e Sainz. Ed è un qualcosa di chiaramente tossico. Penso che Sainz e soprattutto chi gli sta dietro, esasperi eccessivamente la tensione interna e avveleni il pozzo, non offrendo in cambio chissà quali benefici. Anche Jos Verstappen in fondo è un pessimo personaggio da avere intorno e ci fosse competitività interna verrebbero fuori grossi problemi. Ma considerati i benefici che porta quella macchina da guerra del figlio penso che in RedBull lo accettino di buon grado. Inoltre la politica in RedBull è molto chiara e non si fanno i problemi che si fa Ferrari a "gestire" le situazioni.
  25. Mercurio

    Carluccio Sainz l'odiato dai ferraristi

    “È curioso – ha dichiarato Sainz Sr. – è strano che a volte si possano attaccare e altre no. A volte sono liberi di lottare tra di loro e altre volte no“. “Più o meno sapevo come sarebbe stato il film Clima tossico per la Ferrari. Molto tossico.
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