Vai al contenuto

MartinM

Inactive
  • Post

    578
  • Spam

    510 
  • Iscrizione

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    1

Tutti i contenuti di MartinM

  1. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    Relativamente al debito una differenza fondamentale è già stata evidenziata: Ill rapporto debito/pil sotto Trump si è mantenuto sostanzialmente stabile grazie a una crescita economica sostenuta (è salito dal 103% al 105 %). Il suo predecessore, osannato dai premi Nobel per l'economia, lo portò dal 77% al 103%. Comunque Obama il Nobel lo ha vinto per la pace (il che, vista la sua politica estera, è se possibile
  2. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    PS aggiungo per completezza di informazione che il rapporto debito/pil sotto Trump si è mantenuto sostanzialmente stabile grazie a una crescita economica sostenuta (è salito dal 103% al 105 %). Il suo predecessore, osannato dai premi Nobel per l'economia, lo portò dal 77% al 103%. Comunque Obama il Nobel lo ha vinto per la pace (il che, vista la sua politica estera, è se possibile ancor più ridicolo).
  3. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    Sono dati ufficiali del Dipartimento del Tesoro, che ovviamente giornali, TV e siti hanno occultato e le cosiddette agenzie di fact-checking (notoriamente allineate ai democratici come l'intero sistema dei media) hanno tentato e tentano tuttora di smentire. Obama portò il debito da 10.6 trilioni di dollari a 20 trilioni (19.9 per l'esattezza). Con Trump stiamo assistendo a una frenata, ma l'aumento prosegue inesorabile. Dopo tre anni di presidenza ha aggiunto altri tre trilioni e oggi il totale è a 23.1 trilioni. Secondo l'ufficio budget del Congresso si arriverà a 28.7 milioni nel 2029.
  4. MartinM

    Date dei Gran Premi

    Negli anni 60 - 70 il gp del canada si disputava a settembre dopo Monza
  5. MartinM

    Predizioni random stagione 2020

    La previsione più affidabile è la seguente: un team chiamerà Alonso a metà stagione per rimpiazzare un pilota inutile
  6. MartinM

    Aspettando il Premio Bannato 2020

    Ricordate il mondiale del 1991, se uno piazza subito una serie di vittorie nelle prime gare, nel resto della stagione gli basterà gestire il vantaggio.
  7. MartinM

    Sebastian Vettel arzillo capellone

    In primo luogo se, a parità di vettura, uno finisce 20 gare e l'altro 10, non si può parlare di casualità, ma forse di minore capacità di gestione dellla meccanica e delle situazioni di rischio (incidenti evitabili). In secondo luogo se anche, per assurdo, uno non avesse alcuna responsabilità per i suoi ritiri (e ripeto è molto arduo sostenerlo) avrebbe comunque un'annata peggiore perché a differenza della danza classica nella F1 non ci si esibisce per ricevere gli applausi ma per arrivare più avanti in classifica. Si può ipotizzare che un pilota sia vittima di una congiura astrale e si ritiri una gara sì e una no solo per sfortuna? Se anche così fosse, da team principal considererei migliore quello che mi porta i punti.
  8. MartinM

    Tennis - Slam e tornei vari

    2 match point sprecato col servizio a favore 3 tie break persi su tre La differenza l'ha fatta una cosa molto semplice: Djokovic nei tie break ha mantenuto il livello di gioco del resto del set, Federer lo ha abbassato. Se pensiamo ad altre sconfitte di Federer in finale (esempio finale UO 2015, con 4 palle break convertite su 23) se ne deduce che nei momenti decisivi Federer non regge la tensione a diventa un giocatore normale.
  9. MartinM

    Sebastian Vettel arzillo capellone

    Se ad esempio Vettel facesse 10 vittorie e 10 ritiri, e Leclerc 6 vittorie e 14 piazzamenti, la stagione di Leclerc sarebbe in ogni caso migliore. Poniamo che Vettel faccia 10 vittorie e nelle altre 10 gare raccolga zero punti (o comunque pochi punti) per incidenti o guasti meccanici, pur essendo stato in testa anche in quelle gare. Si potrà dire grande stagione, è stato sfortunato, si è preso dei rischi etc etc... Ma se poi guardi la classifica e Leclerc ha fatto più punti c'è poco da discutere. E' come in altri sport, tipo la Roma di Zeman e quella di Capello: la prima dava spettacolo ma magari si faceva rimonare negli ultimi minuti da 3-0 a 3-4, l'altra non entusiasmava nel gioco e vinceva le partite 1-0. Ma alla fine della stagione chi arriva davanti è chi fa i punti, non chi entusiasma le folle. O per rimanere in F1 basta pensare alla WIlliams 1987 con Mansell che vinceva ed entusiasmava, Piquet che collezionava piazzamenti.
  10. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    In realtà il disimpegno dal medio oriente e più in generale dalle zone di guerra è stata una delle promesse della campagna elettorale di Trump, e uno dei motivi per il quale non solo i democratici, ma anche una parte dei repubblicani, hanno tentato di impedire la sua elezione. Trump professa infatti isolazionismo (o meglio, bilateralismo fatto di accordi con singoli Paesi anziché con strutture fatiscenti tipo Ue o Onu) in campo economico e autarchia, ovvera autosufficienza, energetica. Secondo Trump la presenza in teatri di guerra rappresenta un peso insostenibile per le casse statunitensi (Obama ha prodotto da solo una quantità di debito pubblico pari a tutti i presidenti che lo hanno preceduto in oltre 200 anni di storia), oltre a provocare la morte dei soldati impiegati. Il disimpegno dal medio oriente va quindi contestualizzato in termini non tanto ideologici (visto che l'ideologia di Trump si riduce a "America first"), ma pratici, ovvero economici. Con la sua amministrazione, e con il via libera a nuove trivellazioni, gli Stati Uniti hanno raggiunto un risultato storico, ignorato da molti (soprattutto dalle m**de secche che in tv e sui giornali parlano avendo nel cervello poche idee ma confuse): la già citata indipendenza energetica. Gli Stati Uniti esportano oggi gas e petrolio in quantità maggiore di quanto ne esportano. Questo significa che la loro dipendenza dal medio oriente, e quindi l'interesse a mantenere un controllo diretto sul territorio, è sostanzialmente annullata. Ovviamente questo non significa che domani nessun militare USA sarà presente in missioni all'estero, ma se andiamo a leggere i dati, il decremento rispetto alla precedente amministrazione è notevole. L'attivisimo di Russia e Turchia in Libia sarebbe certamente considerata una sconfitta per gli USA stando alla dottrina dei "gendarmi del mondo" incarnata da Reagan, Bush, Clinton, Bush jr, Obama. E' invece una naturale evoluzione dello scenario geopolitico stando al programma esposto da Trump in campagna elettorale.
  11. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    ovviamente obama era un povero negro in miseria appoggiato dalla lobby dei volatori di aquiloni... solo che i disastri in politica estera e militare, dall'invasione della libia che ha scatenato il caos, alla conseguente formazione dell'Isis, al finanziamento e addestramento dei combattenti Isis, all'accordo con l'Iran con lo scongelamento di 150 miliardi di dollari, più gli 1,7 miliardi consegnati in contanti e in gran segreto (prima che la notizia uscisse) ricadono tutti sotto la responsabilità di Obama e del Partito Democratico.
  12. MartinM

    Sebastian Vettel arzillo capellone

    credo che manchi la domanda più importante, ovvero chi farà più punti In linea teorica Vettel potrebbe battere Leclerc 20-0 nei giri veloci (domanda 2) Potrebbe batterlo 20-0 nelle pole (domanda 3) E potrebbe batterlo 10-6 nelle vittorie (ancora domanda 3) Tuttavia se Leclerc facesse ad esempio 390 punti contro i 350 di Vettel (la domanda 1 mancante), è evdente che la stagione migliore sarà stata la sua.
  13. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    Un tizio viene aggredito in una strada affollata, chiama un poliziotto che anziché fermare l'aggressore dice all'aggredito: "Si sposti che sta intralciando il traffico". Nel frattempo l'aggressore (ovviamente non nell'immediato, ma solo dopo che ha saputo che l'aggredito ha allertato il poliziotto) si "autodenuncia". Intanto i passanti fanno finta di niente o dicono "ma in fondo l'aggredito se l'è cercata" o "è lui che dovrebbe scusarsi". Poi tutti a casa e nessun provvedimento. Quando, qualche ora o giorno dopo, l'aggredito aggredirà a sua volta l'aggressore, verrà subito fermato dal poliziotto e sanzionato con la massima severità. Oppure l'aggredito farà ironia sul non-intervento del poliziotto, e anche per questa verrà sanzionato. Questa è l'Italia e questo è anche un forum, che dell'Italia e degli italiani è riproduzione fedele, per quanto ridotta. Comunque complimenti per la sintesi, ti è bastato scrivere due parole "torniamo it" per riassumere tutto questo.
  14. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    Io ho espresso una opinione fondata su esperienze lavorative in campo pubblico e privato, da lavoratore dipendente e autonomo. L'opinione può essere contestata, se si hanno i mezzi per farlo. Di contro c'è un doppio insulto personale. Mettendo sullo stesso piano le due cose mostri di fare confusione. "Sei stato ripagato con la stessa moneta" è una frase priva di senso in questo contesto. Sono certo che i moderatori interverranno a sanzionare la violenza verbale di quelli che ricorrono all'insulto contro chi esprime opinioni che non rientrano nei loro "schemi mentali". In assenza ne desumeremo che chiunque può aggredire verbalmente altri utenti restando impunito. Traslanadola dal web alla strada, sarebbe come se chiunque andasse in giro a aggredire chi non gli garba mentre le forze dell'ordine non intervengono.
  15. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    Richiedo immediato intervento dei moderatori.
  16. Alla F1 mancano queste manovre
  17. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    Chi guarda i "freddi numeri" riconosce i successi di Trump, chi invece guarda alle previsioni (negli ultimi tre anni tutte sbagliate riguardo gli effetti delle politiche trumpiane, dalla borsa, all'incidenza del taglio delle tasse, al superamento del NAFTA, ai dazi) dirà che Trump è un disastro. Resta inteso che i freddi numeri descrivono la realtà dei fatti, le previsioni descrivono il nulla. La maggior parte degli elettori di sinistra non fanno i conti con la realtà e credono fideisticamente nel nulla. La grancassa mediatica agevola l'equivoco. Un recente studio di Media Research Center, basato sull'analisi dei programmi dei principali network statunitensi, ha rilevato che la copertura mediatica delle attività del presidente è negativa nel 96% dei casi.
  18. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    Sicuramente la cosa più vergognosa in Italia è il totale disinteresse, anzi accanimento, dei governi contro partite iva, commercianti, imprenditori. Dal momento che so IN PRIMA PERSONA, avendo anche una casistica abbastanza nutrita, come vive (o forse sopravvive) la maggior parte dei suddetti, trovo ripugnante che un manipolo di *ç***££$% abbia avuto l'ardire di indicare nel documento di bilancio, quando si parla del gettito fiscale, il problema nei commercianti, definiti evasori. Si tratta evidentemente di gente (i governanti intendo) che non ha mai lavorato o che al limite è stata lavoratore dipendente, il che è quasi la stessa cosa. Lavoro è mandare avanti un'attività senza ferie retirbuite, senza permessi retribuiti, senza malattie retribuite, senza tredicesima, senza quattordicesima, senza tfr, senza ammortizzatori sociali se chiudi l'attività, con decine di adempimenti burocratici, tasse comunali, regionali, nazionali, avvocato tributarista, commercialista, problemi con i fornitori, con i vigili urbani, con i tecnici del comune, presunzione di colpevolezza in caso di comntestazioni, banche che rifiutano i fidi etc etc Quando leggo che questo governo ha stanziato ulteriori 3 miliardi per i lavoratori dipendenti, concludo che l'Italia merita di finire nella pattumiera (dove parzialmente già è tra l'altro),
  19. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    questa è la celebre predizione del premio nobel per l'economia krugman il giorno dell'elezione di Trump: "Entreremo in una recessione di cui non si vede la fine. In economia, come in ogni altro ambito, è accaduto un fatto terribile". (l'elezione di Trump) ....................... Trump verrà rieletto, con ampio margine, proprio per i risultati straordinari in campo economico.
  20. MartinM

    Alonso torna dal suo maggiordomo?

    Ma Hill non era mica uno scarsone, un buon pilota nel complesso.
  21. Se il termine di paragone è Di Maio, mi manca anche Mario Capanna
  22. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    Tutti i dati sono ufficiali, peraltro riconosciuti, inevitabilmente, anche da economisti e giornalisti dichiaratamente anti Trump, che spiegano la loro avversione in termini ideologici. Fortunatamente qui abbiamo commenti che denotano grande intelligenza, tipo "AHAHAHAH" o "la lista di Salvini". Ognuno si esprime come può. Nel frattempo gli statunitensi si godono il loro boom economico, con gli aumenti salariali e il taglio delle tasse che vanno a beneficiare fortemente i ceti medio-bassi. Trump, quello che aiuta solo miliardari. Sogni d'oro.
  23. MartinM

    Un uomo, un mito: Donald J. Trump

    crescita economica occupazione aumento dei salari fiducia dei consumatori bilancia commerciale accordi commerciali internazionali indipendenza energetica etc etc etc
  24. MartinM

    2010-2019: chi avrebbe meritato il successo

    Io ho letto solo il titolo
×