Giovy_1006

Probabilmente a Binotto sarebbe bastata un po' più di onesta intellettuale e ai microfoni, non prendendo in giro i tifosi come in Ungheria o a Silverstone. Dava particolarmente fastidio buttare via vittorie e buoni piazzamenti per poi ritrovarti lui ai microfono ripetendo in loop le stesse identiche cose, con l'apice raggiunto in Ungheria.

Giornalisti, ora che non è più TP potete fargli qualche domanda anche leggermente più scomoda

Come detto da Vettel in una diretta su IG, la morte del suocero insieme alla nascita di sua figlia, lo hanno destabilizzato a livello mentale, oltre che il colpo psicologico del ritiro in Germania.

Torna Arrivabene allora

Va a finire che Binotto rimarrà per mancanza di alternative.

La Ferrari non ci sta facendo una bella figura anche se, considerando chi c'è al comando, non è una novità..specialmente per chi ha ereditato questo ruolo così dal nulla, non sapendo neanche se le F1 sono a trazione anteriore, posteriore e magari dei SUV 4x4

Mi auguro che arrivi anche il licenziamento di Rueda e di tutta quella gente che ha mostrato degli enormi limiti in circostanze di gara.

Le capacità di tecnico credo che non siano mai state messe in discussione qui dentro, anche quando gliene dicevamo di tutti i colori. Lui non è più tecnico, è Team Principal. E' ben diversa la situazione. Per quanto possa non essere ideale dal punto di vista delle conoscenze, l'addio di Binotto doveva essere fatto prima o poi, anche perchè il "va in Mercedes o Red Bull" sarebbe stato tirato fuori ogni volta. A quanto pare a certi giornalisti andava bene così. Essere presi per il culo dalle solite dichiarazioni dove nega l'evidenza, come la strategia palesemente sbagliata in Ungheria o il rimprovero a Leclerc a Silverstone, per poi uscirsene con un "ah ero inquadrato?" con il sorrisetto, come se non lo sapesse. Adesso Binotto è l'uomo che aveva bisogno di fiducia, dimenticandosi gli orrori di gestione negli ultimi anni, arrivando pure a prendere come esempi Wolff e Horner, che come carisma e capacità organizzative sono nettamente superiori a Binotto. Di certo non è lui la causa dei mali, ma se il team continua negli stessi errori da anni, significa che non sei stato un bravo comandante perchè la squadra a conti fatti, non è cresciuta. Sento parlare di squadra giovane, che ha bisogno di tempo, ma sbaglio o questi qui sono stati messi da Marchionne già dalla gestione Arrivabene?

Il problema nasce alla base. Se il TP non mette una chiara gerarchia, è normale che Sainz ci provi perchè è la chance della sua vita.

Ogni volta che se ne esce con dichiarazioni di questo genere, puntualmente la prende nel culo. Come prima di Austria 2020, dove si sarebbe sorpreso se qualcuno avesse portato aggiornamenti in pista. Spoiler: li portarono tutti tranne Ferrari.

Essere soddisfatti, felici per un secondo posto nel mondiale e dimenticarsi le restanti gare è da mentalità perdente. Non esiste cosa più brutta di quando il tuo capo, in questo caso gli John Elkann, non ne capisce una mazza di cosa ha in mano, e Binotto può inventargli le migliori cavolate, tanto chi gli va contro.

Era importante chiudere la stagione con un sorriso, e sopratutto con una grande prestazione.

Il motore Ferrari a livello di potenza non è una ciofeca. E' Red Bull che ha velocità di punta inarrivabili per tutti.

Non se lo prendono Mercedes, Red Bull, Aston o Audi.. ..andrà in FIA!

Lato pilota, l'ho sempre tifato sin dal suo arrivo in Ferrari perchè comunque è uno che al team ci ha sempre tenuto, anche più di chi c'è ancora adesso (sperando ancora per poco). Con il tempo ho capito che Vettel è un ragazzo che all'interno di una squadra ha bisogno di stabilità, cosa che in Ferrari, dopo la morte di Marchionne e il conseguente addio di Arrivabene scatenato principalmente da Binotto, non c'è mai stata. Da lì si spiegano le annate '19 e ancora peggio il '20. Personalmente condivido la scelta del ritiro. E' giusto correre per divertirsi anche ma se non si hanno più stimoli, se si pensa che con il passare del tempo le priorità sono altre, è giusto dire basta e capire quando è arrivato il momento di appendere il casco al chiodo. Faccio il paragone con V.Rossi: ha continuato fino a quando si divertiva, ma le ultime due stagioni era l'ombra di se stesso, anche per i problemi alla moto. Poteva continuare altri anni sicuramente, ma non ce lo vedo come uno di quei piloti che vivacchiano per strappare un contratto per la stagione successiva, e non rendeva giustizia ad un 4 volte campione del mondo. Nel complesso lo ritengo una bravissima persona dove traspare tutto dallo sguardo. Purtroppo non è riuscito a portare il titolo a Maranello, sia per demeriti suoi che del team, però ad oggi con il senno del poi, per qualsiasi pilota sarebbe difficile trovare competitività per tutto l'anno in una scuderia di scappati di casa.

Verstappen 10 - Perfetto Perez 6,5 - Buona prima parte di stagione, poi il rinnovo contrattuale lo addormenta un po'. Si risveglia quando capisce di poter arrivare secondo nel mondiale. Leclerc 8 - Lotta per il mondiale fin quando la macchina glielo consente. Qualche errore nel corso della stagione che gli fa perdere qualche punto, alla fine ininfluente, ma che in un ottica mondiale non andrebbero commessi. Deve imparare a farsi valere di più sulle strategie di gara Sainz 6 - Arrivato come pilota costante. Si, costantemente più lento di Leclerc nonostante i favoritismi del team. Deve capire di essere una seconda guida Hamilton 7- - Inizialmente pascola in griglia quando gli fanno fare la cavia da laboratorio. Una volta preso il ritmo, in gara è costantemente più veloce del compagno di scuderia. Solo che, l'unica vittoria Mercedes la porta il compagno e non lui Russell 7 - Stagione regolare la sua, ha dei bei acuti ma si nota anche una certa tendenza al contatto in gara. Norris 7,5 - Dominato il compagno di scuderia, il prossimo anno non avrà vita facile Ricciardo 4 - Inguardabile, se non in rare occasioni come Messico e Singapore Alonso 8 - Canada probabilmente la perla di stagione, ma il talento del pilota non si mette in discussione, e solo gli episodi lo portano dietro al compagno di scuderia Ocon 7,5 - Mezzo punto in meno rispetto ad Alonso perchè si, è veloce, ma spesso costringe il compagno di scuderia ad alzare il piede per evitare il contatto. Jeddah è un episodio, ma possiamo citare la gara in Ungheria o la Sprint in Brasile. Alla fine chi ne paga è il team. Vettel 7 - Inizia la stagione malissimo, dopo l'annuncio del suo ritiro è come se si fosse liberato di un grande peso e inizia a correre davvero bene. Stroll 4 - Una volta era lento. Adesso è lento e pericoloso Gasly 5 - Mai in feeling con la vettura, passo indietro Tsunoda 4 - Inizia la stagione sembrando quasi migliorato, poi ritorna sui suoi standard Bottas 6 - Inizia bene la stagione, poi complice un Alfa Romeo non più competitiva torna indietro. Zhou 5,5 - Non è il classico pilota pagante e basta. Dimostra una discreta velocità però manca il guizzo KMag 7 - Inizio strepitoso, è lui che porta i punti in squadra. Poi indietreggia come Bottas, però rimangono la bella qualifica in Brasile e la gara ad Austin Schumacher 5 -Il rapporto con i muri è amoroso. Ad un certo punto sembra aver fatto uno step in più, che dopo la pausa estiva sembra aver perso Albon 6,5 - Un ottima stagione la sua. Alla fine è l'unico pilota Williams in pista Latifi 3 - Sistematicamente ogni gara parte ultimo, poi ad un tratto lo ritrovi a 30 secondi dal penultimo senza apparente motivo. Dopo un altro po' il distacco sale a 50s. Perchè?

La danza dei bidoni

Anche oggi ennesima conferma: a parità di condizioni, si prende quei due decimi in più sul passo.

Nei panni di Leclerc sarei andato a parlare con Wolff già dopo Silverstone, altroché.

Però è anche vero che Perez ha uno sponsor bello grosso alle spalle.

Ogni volta che Perez non vorrà fare favori a Verstappen, gli faranno vedere Ricciardo lì in fondo che gli ride in faccia.

Partiamo dal presupposto che, Sainz per la prima volta in carriera ha avuto un auto da mondiale, perchè la Ferrari della prima parte di stagione lo era. Ogni pilota punta ad arrivare sempre davanti a tutti, e specialmente davanti al compagno. Poi sta al team stabilire le gerarchie e da lì si seguono una serie di cose come strategie e giochi di squadra. Che Sainz voglia ancora Binotto è assodato, perchè per prima cosa l'ha voluto lui in Ferrari, poi l'ha sempre messo nelle condizioni migliori rispetto a Leclerc, perchè parliamoci chiaro: se non era per Ferrari, a quest'ora Sainz era stato licenziato da McLaren per far posto a Piastri, con lo spagnolo in cerca di una sistemazione in Alpine o addirittura in un ritorno in AlphaTauri.

Immagina quale spirito di squadra ha un Team Principal che cazzia il proprio pilota a fine gara, dopo che gli hai rovinato una vittoria CERTA, e nell'intervista post gara ridacchiando dice "ah ero inquadrato?", come se non lo sapesse. Un Team Principal che, una volta andato via Vettel dice "finalmente possiamo contare su due piloti", chissà che grandi frasi motivazionali dirà in fabbrica e ai box, roba da far cadere le palle. Però è il parafulmine per chi sbaglia, allora potrebbe essere benissimo chiamato San Mattina Binotto, il protettore degli inetti. E' palesemente un morto che cammina, per quel poco che ho sentito sul finale delle Prove Libere è vero che dicono che la stabilità del team conta prima di tutto, però fanno intendere che nell'aria c'è qualcosa.

Grosjean gran bello sfasciacarrozze ma almeno qualche punto lo portava.