Vai al contenuto

Leno

S.O.P.F.
  • Post

    13246
  • Spam

    3788 
  • Iscrizione

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    78

Tutti i contenuti di Leno

  1. Leno

    Ultima stagione davvero bella?

    Si forse il 90 è stato un po' più combattuto, con le vittorie anche di Patrese, Boutsen e Piquet. Tra i sorpassi del '91 ricorderei anche quello di Mansell su Prost a Montecarlo e quello sempre di Mansell su Berger a Barcellona (nel '90 c'era stato però quello famoso all'esterno della Peraltada sempre con gli stessi protagonisti). Il '91 è da ricordare anche per l'esordio di un giovane tedesco dal mento sporgente... Nel complesso due stagioni veramente entusiasmanti. L'82 la metterei tra le stagioni peggiori: il fatto che il campionato sia stato combattuto è dovuto principalmente a morti e disgrazie varie.
  2. Leno

    Il pilota perfetto

    Quoto ***. Montoya dopo Mansell e insieme ad Hamilton ? stato forse il pi? grande sorpassatore dell'epoca moderna.
  3. Leno

    Il pilota perfetto

    In effetti:
  4. Leno

    Il pilota perfetto

    Un'altro grande Rainmaster era Jacky Ickx che mi sembra non sia stato molto citato in questa categoria.
  5. Leno

    Il pilota perfetto

    Come grandi sorpassatori spesso vengono giustamente ricordati Mansell, Villeneuve o in anni pi? recenti Montoya e Hamilton ma io spezzerei una lancia anche a favore di Nelson Piquet. Viene solitamente incluso tra i ragionieri della Formula1 e in effetti aveva un grande acume tattico e una perfetta conoscenza tecnica ma credetemi era anche un sorpassatore con i controfiocchi e non solo per il mitico sorpasso a Senna all'Hungaroring nell'86.
  6. Leno

    Il pilota perfetto

    E poi Senna la porcheria l'ha fatta in risposta alla scorrettezza di Prost e alle porcherie del duo Prost/Balestre, Schummy le faceva perch? gli venivano spontanee.
  7. Leno

    Il pilota perfetto

    Non mi puoi mettere Vettel come miglior sorpassatore degli ultimi anni. In questa materia attualmente il migliore ? senza dubbio Hamilton ma direi che anche Alonso, Raikkonn, Rosberg, Button, Massa sono superiori a Sebastian. Sinceramente grandi sorpassi di Vettel non me ne ricordo, anzi mi sembra che di solito quando deve rimontare faccia una fatica boia. Il corpo a corpo IMO e uno dei punti in cui deve senz'altro migliorare se vuole diventare un pilota completo.
  8. Leno

    Il pilota perfetto

    Beh non ? un discorso troppo sballato. Clark non l'ho visto correre ma dai filmati e da quello che ho letto aveva tutte le caratteristiche del grande pilota all'ennesima potenza. Forse era un po' deficitario solo nelle conoscenze tecniche e meccaniche. Senna come ho gi? detto tra tutti i piloti che ho visto ? stato secondo me quello pi? vicino alla perfezione. Certo magari un pizzico della follia di Mansell e della furbizia di Prost non guasterebbe.
  9. Leno

    Il pilota perfetto

    Il coraggio è una cosa, la velocità un'altra. La velocità secondo me rimane la caratteristica imprescindibile per un pilota. Con il coraggio e basta non vai da nessuna parte. Un pilota come Mansell che al coraggio abbinava anche una velocità notevole nonostante i suoi limiti tattici e caratteriali era già un pilota con cui fare i conti, Prost che secondo me non era coragiossissimo era comunque dotato di qualità velocistiche, acume tattico, conoscenze tecniche, freddezza e attitudine alla leadership che compensavano questo suo limite facendone un pilota difficile da battere. Però da quando seguo la Formula 1 ho visto un solo pilota che eccelleva in tutte le caratteristiche più importanti arrivando vicino alla perfezione: Ayrton Senna.
  10. Leno

    Il pilota perfetto

    Anche secondo me il coraggio ? una dote da tenere in considerazione. C'? tutta una categoria di piloti che ha fatto del tener gi? il piede quando gli altri lo alzavano la caratteristica principale: Villeneuve, Mansell, Senna erano sicuramente pi? coraggiosi di Prost, Piquet e Lauda senza per questo sminuire questi ultimi. Lo stesso Prost diceva che il coraggio di Senna sfiorava l'incoscienza e che i rischi che si prendeva il brasiliano lui non li avrebbe mai presi. Un'altra volta disse anche che la diferenza principale tra lui e Senna era che Ayrton non aveva paura di morire. Direi che nel duello tra i due alla fine il coraggio ? stato una discriminante molto importante.
  11. Leno

    Il pilota perfetto

    Giro in qualifica: Senna Istinto:Senna Velocità: Senna Scatto in partenza:Irvine Passo gara: Schumacher Tattica: Prost/Piquet Conoscenze tecniche: Prost Guida sul bagnato: Senna Guida con tempo variabile: Senna Sorpasso: Mansell Coraggio: Mansell Metodo di lavoro: Schumacher Preparazione fisica: Senna Preparazione psicologica: Senna Capacità di collaudo e sviluppo: Damon Hill Freddezza: Raikkonen Rapporti in squadra: Hakkinen Mi sono ovviamente limitato ai piloti che ho visto correre.
  12. Leno

    Steve McQueen - 12h Sebring - 1970

    Nella morte di McQueen il fumo c'entra relativamente. Il grande Steve è' morto per un cancro alla pleura causato all'esposizione all'amianto quando da giovane in marina lavorava nei cantieri navali. Tra l'altro proprio durante il servizio in marina si rese protagonista di un incredibile atto di eroismo salvando dall'annegamento 4 suoi comilitoni. Era comunque uno che aveva il piede pesante e avrebbe potuto avere veramente successo negl'automobilismo, sicuramente molti più di Valentino Rossi.
  13. Leno

    Jochen Rindt e James Hunt

    ma perch? ha le scarpe di due colori diversi?
  14. Leno

    Ultima stagione davvero bella?

    C'? qualcuno che ne fa ancora. E' inglese e si chiamo Lewis Hamilton. Mi vengono in mente Germania 2008 e anche a Spa dello stesso anno se non si fossero messi di mezzo i commissari. E mi viene in mente anche Fernando Alonso al Nurburgring nel 2007 a dire la verit
  15. Leno

    Ultima stagione davvero bella?

    Ragazzi, bisogna anche accontentersi. E poi secondo me il 91 ? stato migliore del 90 e questa volta Mansell non c'entra. Nel 90 ci sono state troppe polemiche per i miei gusti, dal precampionato con l'assurda persecuzione a Senna, agli scontri Prost-Mansell sino al duello finale a Suzuka tutta la stagione ? stata caraterizzata da un'aria sin troppo pesante. Nel 91 oltre a delle gran gare c'era un clima molto pi? sportivo.
  16. Leno

    Ultima stagione davvero bella?

    Per ogni tifoso del Leone è stato un anno indimenticabile. Posso capire che tutti gli altri si siano addormentati ma per me è stato un mondiale esaltante, la rivincita che attendavamo da una vita. E poi ci sono state anche momenti combattuti tipo gli ultimi 5 giri a Montecarlo. A dire il vero oltre a quelli non me ne vengono in mente altri ma va bene lo stesso.
  17. Leno

    Ultima stagione davvero bella?

    Dal 2000 in avanti non se potevano guard?. Non so quante volte mi sono addormentato sul divano. L'unica cosa che contava era la strategia,si era arrivati a guardare pi? i box che la pista. L'unico pilota che movimentava un po'l'ambiente era il vecchio JP. Poi dal 2007 in poi le cose sono migliorate e quest'anno senza i rifornimenti dovremmo avere il definitivo salto di qualit
  18. Leno

    Ultima stagione davvero bella?

    Esagerato!!! Questa mi sa un po' di "ai miei tempi si che i Gran Premi erano emozionanti..." E poi anche il 91 non ? stata malaccio, dai.
  19. Leno

    Ultima stagione davvero bella?

    Ovivo, non tutti gli errori sono dovuti alla mancanza di TC per? parecchi secondo me s?. Basta pensare a quello di Piquet a Singapore.
  20. Leno

    Ultima stagione davvero bella?

    Nel 2008 hanno vietato gli aiuti elettronici e il festival degli errori ne ? stata la diretta conseguenza. L'anomalia semmai erano gli anni precedenti quando la guida assistita ha creato il falso mito di piloti che non commettono errori. Quando si analizzano i record di Schummy o l'eccezionale esordio di Hamilton bisogna sempre ricordarsi di tenere conto di questo fattore.
  21. Leno

    Ultima stagione davvero bella?

    Quelli veramente buoni che ho visto in ordine cronologico: 2008 2007 1999 1991 1990 1989 1986 1985 Non male anche: 1987 1992 1993 1994 1997 2003
  22. Leno

    Stili di guida

    In questi due video a Hockenheim nell'89 si ha un buon esempio dello stile di Mansell: aggressione della curva, a volte con una traiettoria fantasiosa, frenata al limite, sterzata immediata e accelerazione violenta, cercando di percorrere meno pista possibile. Si nota anche l'assetto molto rigido della macchina che ? reagisce immediatamente e nervosamente agli impulsi del pilota che deve fare un vero e proprio lavoro fisico per domarla. Chiaro che con una vettura sottosterzante uno stile del genere sarebbe impossibile. http://www.youtube.com/watch?v=lIM3MQpcIfw&feature=related
  23. Leno

    Nestore Morosini vs Nigel Mansell

    Sul fatto che fossero pi? forti posso concordare, sul fatto che fossero su un altro pianeta assolutamente no. In quegli anni Mansell vinse tante gare come Prost e Senna, a causa dei suoi limiti caratteriali non era portato alla conquista del titolo ma se uno si riguarda le stagioni dall'86 al 92 l'inglese ? assolutamente uno dei grandi protagonisti.
  24. Leno

    Nestore Morosini vs Nigel Mansell

    Girovagando per internet ho trovato questo vecchio articolo di Nestore Morosini che "celebra" la vittoria mondiale di Mansell nel '92. Probabilmente io essendo un vecchio tifoso del Leone (di cui riconosco comunque i limiti che non ne fanno probabilmente un campione totale come Senna, Prost e Schumacher) non sono molto obbiettivo però dopo aver letto l'articolo sono rimasto basito. Probabilmente la stampa italiana aveva ancora il dente avvelenato per come si era comportato Nigel nel '90 però mi chiedo: Come si può sminuire e ridicolizzare in questa maniera un pilota del livello di Mansell? Come si può dire che Mansell andava in difficoltà quando doveva superare Senna quando lo stesso Ayrton ammise più volte che era l'unico pilota che temeva da questo punto di vista? Come si può riassumere i mondiali 86 e 87 in modo così parziale e ridicolo? Per non parlare del tono condiscente che pervade tutto l'articolo. Va beh di seguito trovate l'articolo incriminato, fatemi sapere le vostre impressioni. Mansell mette la prima l' inglese re della formula 1 dopo una carriera di errori. dopo il 2o posto di ieri nel GP di Ungheria Nigel Mansell e' matematicamente campione del mondo per la 1a volta nella sua carriera DA UNO DEI NOSTRI INVIATI BUDAPEST . Tenta e ritenta, Nigel Mansell ce l' ha fatta: e' diventato campione del mondo di formula 1, ieri, sulla tortuosa pista di Budapest. Il titolo iridato gliel' ha consegnato Riccardo Patrese con un testa.coda al trentanovesimo giro. In quel momento il padovano era in testa con mezzo minuto di vantaggio su Senna, secondo davanti a Mansell. Patrese ha tenuto acceso il motore ed e' ripartito settimo: Mansell, pero' , col secondo posto era gia' matematicamente campione del mondo. Non e' stato facile il cammino di Mansell verso il titolo mondiale. Gli ci sono volute ben sette stagioni e, prima di tutto, la disponibilita' della Williams Renault a penalizzare Riccardo Patrese, che per tutta la stagione ha avuto un mezzo meccanico inferiore a quello del britannico: chiara l' intenzione di Frank Williams di non provocare nel suo pupillo crisi psicologiche. In questo, sicuramente, ha influito il patriottismo del costruttore: non gli possiamo dar torto perche' conosciamo i riflessi di un mondiale (ahime' ormai tanto lontano) vinto dalla Ferrari. Fino a ieri, Mansell di titoli iridati ne aveva gettati alle ortiche ben due. Lo ricordiamo costantemente e pesantemente legnato, in qualifica e in prova, da Elio De Angelis ai tempi comuni della Lotus.Renault. Lo ricordiamo ad Adelaide, con la Williams Honda turbo, nel GP d' Australia: era in testa con un vantaggio incolmabile, logica avrebbe voluto di fermarsi al box per cambiare le gomme. Invece no, Mansell ando' avanti: abbiamo ancora negli occhi quell' esplosione che lo mise a terra e consegno' ad Alain Prost e alla McLaren Porsche il successo nel campionato del mondo. Qualche mese prima, Mansell aveva addirittura commesso la sciocchezza di trattare e firmare con Enzo Ferrari un contratto d' ingaggio per la stagione 1987. Lo fece nel modo piu' stupido, facendosi accompagnare a Maranello dall' allora direttore sportivo ferrarista Marco Piccinini a bordo di una rossissima Testarossa. Lo seppe Williams e per qualche gara il povero Nigel non vide la luce, un incoveniente dietro l' altro. Il boicottaggio consisteva nel non mettergli la macchina con il medesimo assetto di Piquet. Titoli buttati via Messa la testa a partito e rimasto con la Williams Honda (non senza aver pagato una grossa penale che il Drake devolvette in beneficenza) l' anticapolavoro Mansell lo creo' nel 1987: conquisto' la pole position in Brasile, Belgio, Montecarlo, USA, Francia, Germania, Ungheria e Messico; vinse a Imola, Francia, Inghilterra, Austria, Spagna e Messico; pressato da quel volpone di Nelson Piquet, che non era veloce come lui ma era molto piu' intelligente, Nigel Mansell esagero' nella prima giornata del GP del Giappone andando a sbattere contro un guard rail e restando seriamente ferito. Dovette dare forfeit senza poter attaccare nelle ultime due corse che in caso di vittoria lo avrebbero laureato campione davanti al brasiliano. Protetto da Williams La storia di quest' anno e' risaputa. Col muletto sempre a disposizione, con la protezione totale della squadra ma soprattutto (aggiungiamo pure inspiegabilmente) della Renault e della Elf, come si e' visto in Ungheria grazie al divieto di utilizzo di carburanti chimici, Nigel Mansell e' diventato campione del mondo. Vale per lui il vecchio assunto della formula 1 secondo cui e' bravo il pilota che riesce a vincere con la vettura vincente. Ma perche' cio' accadesse, la Williams Renault ha dovuto superare se stessa costruendo, secondo l' opinione di uno dei piu' grandi tecnici del circus, una "monoposto a prova d' idiota". Sicuramente, quando non ha pressione sulle spalle, Mansell e' velocissimo e abbastanza sicuro (tranne nei sorpassi a Senna!): ma quando qualcuno l' insidia, come fece nell' 87 Piquet, allora perde la testa e commette inaudite sciocchezze. In Ungheria no. Forse rinsavito dalla furia cieca messa in evidenza in tante corse passate, Mansell non e' andato a cercare avventure inutili. Ha lasciato andare Senna alla sua seconda vittoria di stagione, s' e' ricordato del precedente di Adelaide e, quando ha avuto le gomme consumate, e' entrato ai box per sostituirle, ben sapendo che sarebbe rientrato in pista con i chilometri necessari per riprendersi la posizione. E stato aiutato da Schumacher, uscito di pista in un' allucinante carambola a causa della perdita dell' alettone posteriore: ma annullati in tre giri 11" di distacco dal terzetto Berger.Brundle.Hakkinen, Mansell ha dovuto guidare alla... Senna. Ha atteso tre volte la staccata del rettilineo dei box per passare gli avversari e riposizionarsi al secondo posto. E arrivato sul podio, Nigel, che zoppicava vistosamente per via del nervo sciatico infiammato dalla pressione del sedile sulla schiena: s' e' messo a piangere. Cosi' nel giorno conclusivo ha finalmente dimostrato di essere un campione col pieno diritto di riportare in Inghilterra un titolo mondiale che mancava dal 1976. Con molto piu' diritto di quanto ne ebbe, allora, James Hunt. Nestore Morosini
  25. Leno

    Nestore Morosini vs Nigel Mansell

    Ci sono ,oltre a degli incredibili errori, anche delle falsità belle e buone. Dire che Mansell andava in confusione quando doveva superare Senna grida veramente vendetta. Lo stesso Ayrton disse più volte che era l'unico pilota che temeva veramente da questo punto di vista.
×