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gio66

La F1 moderna? Un videogame.

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Quando, nel 1996, Jacques Villeneuve affermava di imparare i circuiti avvalendosi dei videogiochi dell'epoca veniva irriso da molti.

 

Oggi ogni team di F1 ? dotato di sofisticati simulatori di guida attraverso i quali i piloti imparano i segreti di ogni circuito sconosciuto e gli ingegneri stabiliscono a priori l'assetto per prove e gara.

 

Un paio di settimane fa ho chiesto a Bruno Senna le sue impressioni sul suo primo test con la Honda F1 e mi ha risposto, come pensavo da tempo, che ? molto pi? facile rispetto alla GP2. Lo sterzo ? leggerissimo, l'impostazione della curva ? pressoch? automatica quanto istintiva e la stabilit? ? impressionante, sia con l'aerodinamica 2008 che con quella 2009.

 

Pochi giorni fa il 18enne Andrea Caldarelli, terzo quest'anno in F.Renault 2000, ha sorpreso il team Toyota a Sakhir facendo meglio del suo "avversario" Waldschmidt (reduce dall'Euro F3) e girando con tempi di tutto rilievo su una pista a lui sconosciuta.

 

http://www.italiaracing.net/notizia.asp?id=21690&cat=1

 

Mi permetto di pubblicare un paio di sue conversazioni pubblicate ed "intercettate" su un altro forum.

 

Primo giorno di test.

 

D - Mi ? sembrato di vedere un pilota che conosco guidare una Toyota F1!?!

Caldarelli - Uhahuauhauh! Eccolo.

D - Grande Andrea! Com'e', com'e'?!? Cos? facile come dicono?

Caldarelli - Uhhh... Allora, volante leggerissimo, la frenata ? impressionante, per? non male... abbastanza stabile. Gomme nuove incredibili.

D - Shakir ? piatta?

Caldarelli - Uhhh.. No, il primo e ultimo settore no.

D - Gomme dicevi super aderenti? Ma hai girato insieme a Glock?

Caldarelli - Yes

D - Quanto hai preso? (non conoscevi la pista giusto?)

Caldarelli - Non la conoscevo... Comunque ho preso 1" ma lui era con le slick.

D - Eheh, ottimo allora. Ma ? davvero scomparso il controllo di trazione?

Caldarelli - Assolutamente!

D - Bene allora! ... Per? non ho capito se sei ironico o meno. Quanti giri hai fatto in tutto?

Caldarelli - 65.

D - 'Azzu! Collo ok?

Caldarelli - Si, sono contento.

D - Giusto, ? vero che ormai ti allenano "stile Schumacher". Ma quindi x la superlicenza? C'? gi??

Caldarelli - Domani si.

D - Ma domani giri ancora?

Caldarelli - Si.

D - Oggi e domani quindi? Jarno non arriva a fare la giornata "tutta pescarese"?

Caldarelli - No, solo il tedesco.

D - In c**lo alla balena x domani allora!

Caldarelli - Al telefono con Tonio che mi dava qualche dritta, uauahua. Ok, speriamo che non cachi. Grazie.

D - Eheh, ciao mitico!

Caldarelli - Ciao.

D - Comunque gi? quando correvi in F.Azzura, io ci credevo!

Caldarelli - Hahaha, era un po' presto l?.

D - Beh, era bello sognare con te ed oggi un bel traguardo ? arrivato.

Caldarelli - Si, si ? avverato un sogno.

D - Adesso chi vivr? vedr?... meglio non aggiungere altro.

Caldarelli - Heheh.

D - Ri-ciao!!!

Caldarelli - Ri ciao.

 

 

Secondo giorno.

 

D - Arrivata la "patente"?

Caldarelli - Haha, si.

D - Bella l?! Ciao! Com'? andata oggi?

Caldarelli - Caxxo, sono proprio contento. Ho fatto 65 giri, abbiamo provato di tutto dato che i tempi erano ottimi.

D - 'Sticaxxi! Ottimo!

Caldarelli - Settaggio x downshifting x il 2009, weight distribution, aero balance, i vari manettini sul volante x regolare il differenziale giro x giro a seconda del grip. Sembrava un videogame, bellissimo. Poi abbiamo fatto una simulazione di uno stint di gara e l? ho fatto il tempo migliore, 1'33"0, con gomme vecchie dopo 12 giri e in qualifica avevano fatto 1'32"4.

D - Porc@#@#! _

Caldarelli - Tutti i japanese non credevano venissi dalla F.Renault

D - Spettacolo! Ma sempre con le scanalate?

Caldarelli - Credo che a gennaio ci sara qualcos'altro

D - Eheh. Non ? che hanno bisogno il terzo pilota x il venerd??!?

Caldarelli - Lool. Speriamo.

D - Caxxo che spettacolo! Sono contentissimo x te.

 

 

Infine, il commento diretto di Andrea.

 

"Eccomi qua...ho letto piu o meno ci? che avete scritto... Sinceramente sono in parte d'accordo in parte no." (si riferisce ai commenti dei forumisti)

"Io, appena ricevuta la notizia, ero terrorizzato al fatto di staccare a 70m da 312km/h a 61 km/h in meno d 2 sec. Cio?, mi spiego meglio: ormai la F1 moderna risente moltissimo di tanti fattori: aerodinamica, meccanica, elettronica, ecc... Per?, comunque, rispetto a quella di una volta, ha certamente un altro tasso di difficolt? ma altrettanto elevato. Adesso non guardate questi giovani che fanno i test invernali tipo Clos su Williams, Buemi su Toro Rosso o addirittura Bortolotti in Ferrari (alquanto ridicolo). Io vi ricordo che ogni 10 litri sono 3 decimi in meno!!!

Ho avuto, inoltre, la fortuna di starci dentro e vi assicuro che andarci forte x fare il tempo (giri con gomme soft, 10 lt di benzina e tac che abbassi di 2 secondi!) ? impressionante! La semplicit? della macchina ? assolutamente relativa! Sul volante ricordo che ci sono + di 100 regolazioni da usare, x non parlare di quickshift, brake balance, throttle map, ecc... Cio? usare una mappatura diversa x ogni curva, di differenziale, di throttle e di frenata ti aiuta a levare decimi cos?, in un click! Ormai quello che richiede la F1 ? un talento che ci sappia fare con queste cose, svilupparle e lavorarci! Io dalla mia parte, e ve lo dico con sincerit?, sono rimasto meravigliato di come hanno giudicato il mio test perch?, a quanto pare, non ci riescono in molti a manovrare queste regolazioni. Non prendete i tempi che escono cos? come li vedete. Io, per esempio, ho girato con gomme vecchie e 40 lt d benzina a bordo."

 

P.S. Ricordo a tutti che Andrea ? comunque considerato da molti (me compreso) un "manico". Diversamente non farebbe parte del programma Toyota.

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Proprio qualche tempo fa avevo letto un'intervista di Ascanelli ad AS in cui si parlava della facilit? di guida delle attuali F1, ed effettivamente fare un tempo veloce e avvicinarsi ai tempi dei titolari, chess? a mezzo secondo, ? relativamente facile, perch? anche se l'elettronica non c'? pi?, ci sono tutti i comandi su mappature, differenziale, di cui parla Caldarelli, che aiutano a non sbagliare. Il difficile per? arriva poi quando si cerca di limare quel mezzo secondo, l?, dice Ascnelli, bisogna sputare sangue, e poi nella costanza di tempi in gara....cose per cui l'esperienza dei piloti gi? navigati ? fondamentale.

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io l'avevo fatto notare quando quei 3 ragazzini avevano provato la ferrari qualche settimana f? ed uno di essi aveva fatto il record della pista...

avranno talento per l'amor del cielo, ma 20 anni f? queste cose non sarebbero successe....

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Il difficile per? arriva poi quando si cerca di limare quel mezzo secondo, l?, dice Ascnelli, bisogna sputare sangue, e poi nella costanza di tempi in gara....cose per cui l'esperienza dei piloti gi? navigati ? fondamentale.

 

Certo, questo ? fuori discussione, soprattutto la costanza giro dopo giro.

La differenza che salta all'occhio ? che 20/25 anni fa un pilota proveniente dalla F2 o F3 rimediava, se andava bene, 3-4 secondi in un test dai titolari e si parlava di test positivo e/o sorpresa.

Oggi i distacchi sono decisamente ridotti e negli ultimi 8-10 anni stiamo assistendo al fenomeno di giovanissimi senza esperienza, a cominciare dal Raikkonen che, uscito dalla F.Renault, sbalord? tutti sulla Sauber seguito da Massa, il 17enne Rosberg, e via via fino a Bortolotti (non ho capito il relativo commento di Andrea); qualcosa vorr? pur dire. O sono tutti fenomeni o ? tutto molto pi? facile.

 

Focalizzando il tutto sul test svolto a Fiorano qualche settimana fa, il dato che salta all'occhio non ? tanto il tempone di Bortolotti quanto, a mio parere, la deludente prestazione di Piscopo. A differenza del trentino, Edoardo aveva gi? guidato GP2, F3000 e A1GP, tutte monoposto con potenze pi? vicine alla F1. Bortolotti no. Evidentemente lui, oltre ad essere molto bravo, ha capito subito come funzionano i vari manettini sul volante e li ha usati meglio.

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Per diventare fotografo si inizia con le macchine manuali, da regolare foto per foto, complicate, poi quando possiedi padronanza passi alle macchine automatiche con le quali puoi lavorare anche correggendo e sfruttando a fondo i suoi automatismi.

Con l'automobilismo si inizia con auto difficili (anzi pi? difficili sono meglio ?), e anche tutte uguali per i concorrenti, per poi passare alle vere gare in cui le monoposto possono anche essere pi? facili ma in cui se non sei capace ci sar? sempre qualcuno pi? veloce di te, o per capacit? di guida o per messa a punto o per sviluppo, a prescindere di quanto facile sia la monoposto.

 

Se volete gare in cui i piloti perdono in gara 3 chili, si rovinano le mani, si fanno bicipiti da culturista ed i cui le auto sono dei camion instabili, non guardate automobilismo di alto livello.

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Ma cosa c'entra?

 

Questo ? valido solo per la F1 di oggi, non era certo cos? fino a 15/20 anni fa.

Era questo che volevo evidenziare.

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Si diceva che nel 2007 Hamilton passava un sacco giorni col simulatore...

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Si diceva che nel 2007 Hamilton passava un sacco giorni col simulatore...

ma tu ce l'hai con hamilton, che ti ha fatto sto povero ragazzo :hihi:

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Si diceva che nel 2007 Hamilton passava un sacco giorni col simulatore...

 

Non c'? un solo pilota che non usi il simulatore.

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Sentite questa:

"...Youthful impetuousness and courage are not enough, nor is the will to succeed. To be a driver means that one must be part of the machine for hours, hands at the wheel and gear lever, feet on throttle, clutch, and brake, and eyes on the revolution counter, water, and oil gauge. God help the man who loses control for even a fraction of a second, or who is mastered by emotions and thoughts concerning matters other than racing. The machine will kill him without a doubt... "

Rudolf Caracciola (1935, 1937, 1938 Grand Prix European Champion)

Modificato da sundance76

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traduction pleaseeeee

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Non c'? un solo pilota che non usi il simulatore.

 

Grazie,...mi trovo molto meglio dopo la tua risposta :hihi:

 

 

ma usano lo stesso simulatore?

 

impiegano lo stesso tempo Trulli che Hamilton? Coulthard o Vettel?

 

 

 

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ma tu ce l'hai con hamilton, che ti ha fatto sto povero ragazzo :hihi:

io sono un sostenitore di Hamilton.

 

? una critica fare vedere che hamilton usa il simulatore mattina-mezzogiorno-sera e notte?

 

 

Sono convinto che il simulatore della Mecca (impressionante) era la fonte dei sogni di Hamilton nel 2007 :hihi:

Modificato da mongo

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traduction pleaseeeee

 

 

Allora, c'? scritto che "....l'impeto giovanile e il coraggio non sono abbastanza, neppure la volont? pu? bastare. Essere un pilota significa dover essere parte integrante della macchina per ore e ore, mani sul volante e sulla leva del cambio, piede su acceleratore, frizione e freni, e occhi sul contagiri, pressione olio e acqua. Dio aiuti l'uomo che perde il controllo anche per un solo istante, o chi ? distratto da emozioni e pensieri che non riguardano la corsa. La macchina lo ammazzer? senza dubbio...."

Rudolf Caracciola (3 volte Campione Europeo Grand Prix, 1935-1937-1938 ).

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Vabbe niente di speciale, ? normale, ha detto che il talento non basta, c'? bisogno di tanto impegno e didizione a conoscere e migliorare la vettura.

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Vabbe niente di speciale, ? normale, ha detto che il talento non basta, c'? bisogno di tanto impegno e didizione a conoscere e migliorare la vettura.

 

 

Scusami, ma non hai capito il senso. Tu pensi che oggi Hamilton, Massa e gli altri supereroi, se perdono di vista un attimo l'agone della corsa o se perdono il controllo, rischiano di essere ammazzati dalla macchina o di bruciare il motore?

 

Come ? stato intitolato questo topic? Videogame? Bene, io volevo mostrare una differenza, che per te magari ? piccola (sic), tra ieri e oggi.

 

Rileggi le parole di Caracciola, ma con l'occhio di allora, non con i videogiochi di oggi.

 

(P.S. le prestazioni massime della Mercedes 1937 di Caracciola: 330 Km all'ora e 650 cavalli di potenza, sai quando sono state superate dalla F1 post-1950? Te lo dico subito: negli anni '80 col turbo, circa 45 anni dopo...).

Modificato da sundance76

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Sentite questa:

 

"...Youthful impetuousness and courage are not enough, nor is the will to succeed. To be a driver means that one must be part of the machine for hours, hands at the wheel and gear lever, feet on throttle, clutch, and brake, and eyes on the revolution counter, water, and oil gauge. God help the man who loses control for even a fraction of a second, or who is mastered by emotions and thoughts concerning matters other than racing. The machine will kill him without a doubt... "

 

Rudolf Caracciola (1935, 1937, 1938 Grand Prix European Champion)

 

Eh, eh, bellissima questa, davvero. Analogie e differenze. L'osmosi col mezzo meccanico, la dedizione nella messa a punto, in fondo sono qualit? che hanno trasceso le epoche e sono sempre rimaste. Solo che nei '30 avevi una vita sola mentre oggi ci sono le vite infinite. Il simulatore poi esaspera la "videoludicit?" della F1 di oggi. Quello che postava Gio all'inizio a me fa abbastanza impressione, non perch? desidererei una F1 "tutta cuore e istinto" che non ? mai esistita, ma perch? presto per essere un buon pilota saranno richieste caratteristiche che con il coraggio e la sensibilit? di guida non avranno pi? nulla a che fare. Quando tutto ci? che riguarda la conduzione del mezzo sulla pista sar? deputata al mezzo stesso, o comunque recintata in binari ancor pi? di adesso, allora per essere un pilota bisognera essere solo dei maghi delle regolazioni. Per inciso agli spettatori non sar? dato di cogliere a occhio nudo nulla dello stile di un pilota. Non dico che sia gi? cos? oggi, ci mancherebbe, per? il trend a me sembra questo.

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Non dico che sia gi? cos? oggi, ci mancherebbe, per? il trend a me sembra questo.

 

Del resto basta vedere come saranno le macchine quest'anno che verr?: il pilota oltre a dover controllare i soliti comandi avr? anche il pulsante del KERS e il manettino dell'ala regolabile, in pratica impiegher? gran parte del tempo a schiacciare pulsanti, e se non lo far? da solo sar? controllato dal box...

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(P.S. le prestazioni massime della Mercedes 1937 di Caracciola: 330 Km all'ora e 650 cavalli di potenza, sai quando sono state superate dalla F1 post-1950? Te lo dico io: negli anni '80 col turbo, circa 45 anni dopo...).

 

Su che circuiti andavano queste macchine? Sotto che condizioni di sicurezza? Che tipo di sospensione o neumatici usavano?

 

 

330 km /ora del 1937 sarebbero oggi con le condizioni attuali 550 kkm/ora :hihi:

 

 

 

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Su che circuiti andavano queste macchine? Sotto che condizioni di sicurezza? Che tipo di sospensione o neumatici usavano?

 

 

330 km /ora del 1937 sarebbero oggi con le condizioni attuali 550 kkm/ora :hihi:

 

Le prestazioni di velocit? massima venivano raggiunte sui circuiti velocissimi come Tripoli (tra poco arriver? a narrare nel topic apposito il nuovo circuito del 1933-40), l'AVUS (due enormi e infiniti rettilinei), Reims in Francia, la nostra Monza (senza chicane....).

 

I pneumatici non ne parliamo: a quelle velocit?, specie se faceva caldo, duravano pochi giri. Ne parler? in "Tripoli", ma ti d? un'anticipazione: nel '35 a Tripoli, Nuvolari per arrivare quarto fece ben 13 (tredici..) cambi-gomme. E tutti voi sfottete Prost per i 7 cambi di Donington '93.. (scherzo!)

 

Ma guarda che superare i 300 ? anche niente rispetto ai record di velocit? su strada che si contendevano Mercedes e Auto Union in quegli anni: venivano chiusi al traffico le autostrade e si procedeva al tentativo.

 

Caracciola rimase il detentore con oltre 430 all'ora (quattrocentotrenta....).

E Rosemeyer (Campione d'Europa 1936 alla sua seconda stagione nei GP, la prima completa) ? morto mentre raggiungeva i 450....

Vedi questo topic, non ha foto, ma magari le inserir?:

http://www.f1grandprix.it/public/IBforum2/...mp;hl=Rosemeyer

Modificato da sundance76

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