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Notizie varie 2013

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Visitatore Rhobar_III

Boh, può essere.

Di solito è una pratica molto usata nel Regno Unito, per evitare che un dipendente che termina il proprio incarico possa andare a lavorare immediatamente per un concorrente portandosi dietro informazioni sensibili e soprattutto attuali.

Evidentemente il DT è stato lasciato libero senza vincoli, anche se la cosa mi pare strana da parte di Marussia.

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Si ok, ma vista la povertà del team, non mi meraviglio che abbiano eliminato la clausola per pagarlo un po' di meno. Il regolamento sportivo non c'entra un bel niente.

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Visitatore Rhobar_III

Sì, in effetti potresti avere ragione, perchè viste le condizioni economiche della Marussia, non deve essere semplice per loro il continuare a pagare un dipendente "in dimissione" per 6 mesi.

Da quel punto di vista per loro è meglio terminare da subito il contratto.

Il problema è che restano senza DT in una fase molto delicata della stagione, ovvero proprio quando bisogna iniziare a progettare la vettura della prossima stagione.

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Ma a parte quello, mi sembra pacifico che un team possa trattare al ribasso sull'ingaggio se elimina certe clausole dal contratto.

Modificato da Ferrarista

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Formula 1, Ecclestone incriminato per corruzione in Germania

La giustizia tedesca ha messo formalmente sotto accusa il 'boss' del Mondiale: avrebbe pagato una tangente di 44 milioni di dollari nel 2006 all'ex presidente della banca 'Bayern LB'

 

http://www.repubblica.it/sport/formulauno/2013/07/17/news/ecclestone_accuse_corruzione-63160096/?ref=HREC1-5

 

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Visitatore Rhobar_III

Il bello è che lui dice che ha pagato perchè era "sotto ricatto".

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Ciao.

Esiste un thread sul film di Ron Howard sulla sfida Hunt-Lauda del 1976?

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Giovani piloti, fra promesse e bidoni

 

[Formula Junior] 21 luglio 2013 – A guardare i test giovani di Silverstone mi viene da pensare ad altre prove di giovani piloti in passato. A test dove non era ancora emersa la grande scuola Red Bull, quella che ha messo in piedi Helmut Marko con i soldi, tanti, tantissimi, che gli ha messo a disposizione Dietrich Mateschitz.
Quella scuola che ha fatto emergere il talento di Sebastian Vettel e adesso sta facendo crescere i vari Ricciardo, Vergne, Sainz junior, Da Costa, Kvyat e via dicendo, dopo averne lasciati altrettanti per strada (solamente per fare qualche nome, Liuzzi, Speed, Alguersuari, Wickens e il nostro Mirko Bortolotti).
Altre scuole sono emerse in questi anni, anche se in maniera meno eclatante rispetto a quella del magnate austriaco, basti pensare alla Ferrari Drivers Academy, alla Renault Young Drivers, alla scuola Mercedes. Ma poi ci sono sempre gli altri team, quelli che fanno ancora carte false per mettere sulle loro monoposto giovani ‘pilotini’ pronti a pagare il passaggio. Qualche anno fa, mica tanti, diciamo primi Duemila, i test erano ancor di più una specie di giungla dove le monoposto, specialmente quelle meno veloci e meno famose, ma non solo quelle, erano già offerte al miglior offerente.
Ricordo il buon Thomas Biagi, a suo tempo grande rivale di Felipe Massa in Euro 3000 International, in un test ad Jerez con l’ormai ampiamente dimenticata Midland, fugace apparizione di sponsor russi in Formula Uno. L’emiliano mi disse che aveva investito una cifra attorno ai 30 mila euro per quella singola giornata di test. Thomas era solo come un cane in quella calda giornata spagnola.
A fronte della sua solitudine ricordo le corti dei miracoli che giravano attorno ad Alexander Rossi e ad Esteban Gutierrez, i due ragazzini che si erano meritati il test con una BMW al canto del cigno nel circus. Padri, madri, fratelli, addetti stampa, sponsor vari, giornalisti dei loro paesi seguivano ad ogni passo l’italo americano e il messicano: quelli sì i soldi ce li avevano, basti pensare al passo esagerato concesso a Gutierrez quest’anno, e cioè il debutto in Sauber. Esagerato perché, secondo me, nonostante il megasponsor TelMex alle spalle, difficilmente lo rivedremo nella scuderia ormai russo-elvetica nel 2014.
Quante altre scene di ragazzini improbabili piloti ho visto in questi anni di test giovani. Mi ricordo un cinese al cui confronto il Montoya di ogni inizio stagione era un tipo filiforme. Non era Ho Pin Tung, non era Ma Quing Hua e nemmeno il taiwanese Kevin Nai Chia Chen, mi diverte l’idea che qualcuno ritrovi da qualche parte il suo nome. Si era a Le Castellet, test GP2, uno-due il cinese entra (a fatica, molta fatica) nella monoposto e per ben tre volte fa spegnere il motore. Finalmente ce la fa ad uscire dalla pit lane, infila il rettilineo e fa un clamoroso dritto alla prima curva.
Ho anche un vago ricordo del pilota israeliano della Minardi, Chanoch Nissany, 43 anni suonati, e anche di un russo in GP2 che si presentò in Rai, era ospite in una nostra trasmissione, con una paio di guardie del corpo, quelle con il doppio petto scuro chiuso anche in estate, proprio quelle che ti aspetti di vedere nei film di genere.
Il sogno delle scuderie minori, ieri come oggi, è sempre lo stesso: il cinese, l’indiano, il brasiliano, il russo carico di soldi e sponsor da infilare in macchina alla prima occasione, pronti a spillargli tutto il denaro possibile promettendogli improbabili copertine internazionali, stampate e televisive. Ogni tanto qualcuno di questi ‘fenomeni’ in Formula Uno ci finisce pure, facendo figure improbabili, basti pensare all’argentino Gaston Mazzacane, all’inglese Ralph Firman, all’indonesiano Alex Yoong e al più fenomenale di tutti, quello spedito via velocemente dal circus dai suoi stessi colleghi, il giapponese Yuji Ide.
Ripeto, sono felice che la Red Bull abbia creato quello che ha creato (e non solo in Formula Uno) in ambito giovanile, e mi spiace pensare a quei giovani talenti italiani che non hanno avuto la possibilità di avere simili opportunità al momento giusto. Penso soprattutto a due piloti ormai sopra i 25 anni e ad un altro che ne ha ancora solamente 23, tre ragazzi che questa Formula Uno ha già completamente dimenticato: Davide Rigon, Luca Filippi e Mirko Bortolotti.
Il vicentino fa ancora il tester per la Ferrari (era a Silverstone) e sta facendo grandi cose nella Endurance Series con una rossa 458, il piemontese fa ottimamente il mestiere di commentatore tecnico televisivo di Formula Uno, mentre il trentino domina il campionato Eurocup Megane Trophy. Tre promesse che si sarebbero meritati una chance in più, al posto di tanti ragazzini impreparati, improbabili piloti che ancora adesso hanno un solo, triste, destino: galli da spennare. Sperando almeno che non facciano troppi danni alle proprie e alle monoposto altrui.

 

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Concordo con Bortuzzo, Filippi a commentare è sprecato, quello che ha fatto vedere in GP2 è quasi da Hamilton (sale in macchina e praticamente domina), e c'è gente come Grosjean che... Bah, che schifo.

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non esageriamo adesso...

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Nel 2009 è entrato a metà stagione ed è arrivato secondo in classica.

 

O era il 2011?

Modificato da joseki

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Nel 2009 è entrato a metà stagione ed è arrivato secondo in classica.

 

O era il 2011?

se mi dici è un buon pilota e potrebbe correre in f1 ti dico ok, se mi dici che è come hamilton allora no, anche perchè ormai la gp2 è una serie ridicola in quanto a talento mentre i primi anni c'erano fior di piloti

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Per me potrebbe valere un Button o un Rosberg, sicuramente meglio del nulla che abbiamo adesso.

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Una F1 con Alonso, Vettel, Hamilton, Raikkonen sarebbe il nulla?

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Concordo con Bortuzzo, Filippi a commentare è sprecato, quello che ha fatto vedere in GP2 è quasi da Hamilton (sale in macchina e praticamente domina), e c'è gente come Grosjean che... Bah, che schifo.

 

nutro stima e simpatia davvero enormi verso filippi, ma ste prestazioni monstre non me le ricordo. anzi, spesso combinava pasticci. che poi in f1 ci possa stare è un altro conto, ma ce ne sarebbero un bel po' davanti a lui a quel punto.

che poi nel 2011 fece bene ma non fu mai in lotta per il titolo. il campionato era già bello che finito a metà stagione

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Una F1 con Alonso, Vettel, Hamilton, Raikkonen sarebbe il nulla?

 

Il nulla italiano, non sono stato chiaro.

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hamilton in gp2 fu qualcosa di fenomenale, non paragonabile a nessun altro pilota che ha corso in gp2..

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Una F1 con Alonso, Vettel, Hamilton, Raikkonen sarebbe il nulla?

 

Il nulla italiano, non sono stato chiaro.

 

 

:up:

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hamilton in gp2 fu qualcosa di fenomenale, non paragonabile a nessun altro pilota che ha corso in gp2..

 

concordo....

non s'è più vista una cosa del genere...

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