Wexx

Pazzesco, l'articolo di Autosprint non ? neanche insensato. Ciononostante io non credo in questa favola del pilota maturato, dell'uomo nuovo eccetera. E' la macchina che deforma la percezione del pilota, come sempre da sempre nell'automobilismo. Alonso ? uno che non ha guidato molto spesso la vettura pi? veloce in pista, complessivamente meno volte di Vettel e Hamilton che pure hanno carriere ben pi? brevi della sua, e la sua abilit? l'ha quasi sempre mostrata dovendo aggrapparsi a costanza e tenacia anche nei piazzamenti. Avesse guidato la RedBull del 2010-11 o la Ferrari del 2002 o del 2004 era il fulmine cannibale altro che la formichina della costanza di sta ceppa. Oggi guida una buona vettura, non la pi? veloce, ma veloce abbastanza per restare davanti se rapini una pole position (se sei un campione, ovvio). Senza la pole position bella ma frutto di circostanze perticolari (non ultima Vettel che toppa il suo giro buono, la giusta strategia vs. quella sbagliata degli avversari che non cambiano le gomme...) in Germania Alonso sarebbe arrivato terzo o quarto, un buon piazzamento. C'? sempre troppa deformazione nel valutare i piloti. Io sono d'accordo con Mongo, Alonso ? il pi? forte da un bel pezzo, diciamo dal 2006?, e lo ha sempre dimostrato, con alti e bassi come tutti. Ovviamente Vettel e Hamilton sono l?, e nelle giuste circostanze possono benissimo prendersi lo scettro, ci mancherebbe. Ma sta menata che Alonso ? pi? forte adesso che nel 2006 perch? domenica a chiappe strette ha preso una vittoria abbastanza irripetibile non si pu? sentire. Alonso ha sempre corso cos?, anche nel 2005, e probabilmente sin dalla Minardi. Ora la McLaren sembra tornata forte, c'? un Hamilton in stato di grazia. Scommettiamo che fra 4-5 gare bisogner? parlare di quanto ? maturato Hamilton?

Io non ho capito perch? Lauda si ? tolto il cappello davanti ad Alonso. Voleva mostrare al mondo la sua pelata o era in omaggio a Nando? Sul momento la pelata mi ha abbacinato.

Mmmmmmmmm, le top 5 di ALO? Andrei a scegliere tra le pi? difficili, quindi soprattutto periodo post-2006. Ungheria 2006 forse la sua gara pi? bella, comunque. Senza dubbio al primo posto Malesia2012, per i motivi che ho gi? spiegato in questo topic. Concordo con Singapore2010, dove tapp? Vettel per tutta la gara in modo magistrale. Metto anche Monza2007, dove fu dominante bench? la situazione in squadra non gli sorridesse pi? da un pezzo. Ci pu? anche stare Valencia2012, cos? come Ungheria2003. La tipa dovrebbe mangiare di pi?.

A un certo punto, in pieno motorhome, ha superato una Force India con una staccata profondissima e parzializzata che sembrava impossibile. Per me ? stato un sorpasso che potrebbe fare solo lui, sul serio. Forse i migliori Ham e Koba, ma forse.

La mia sensazione ? che mentre il team inizia a mettere a posto i pezzi un po' per volta, incominciando ad esempio a gestire decentemente le gare, il margine, fino ad oggi del tutto "potenziale", della vettura sulle concorrenti vada via via svanendo. Oggi mi pareva che, anche a gomme calde, la Lotus fosse "solo" veloce come i migliori, e non di pi?. Raikkonen da parte sua mi sta dando ragione, se dio vuole: nessun paragone possibile con Grossogianni, ? di un altro livello e pochi mazzi. Sta correndo quasi sempre benissimo, e sono convinto che a fine stagione gli gireranno parecchio pensando e tutto il potenziale sprecato nella prima met? dell'anno.

La sua lucidit? nel gestire la prima posizione, bench? leggermente pi? lento dei due inseguitori, ? stata davvero da Campione. Button, non uno emotivo, si ? mangiato le gomme, e alla fine anche Vettel, complice Ham, ? andato nel pallone. Quel messaggio rivolto ai box che avete postato dimostra fino a che punto Alonso sia il leader del suo team, una squadra tutta per lui e con lui. Vedremo come svilupper? la Ferrari rispetto a RBR e McLaren nella seconda met? della stagione, per? fino ad ora ? davvero una leadership meritata. E certo in pista la concorrenza non manca, sia a livello di vetture competitive che dal punto di vista della caratura degli avversari.

La manovra di oggi fa il paio con il contro sorpasso su Alonso a Silverstone col DRS chiuso mentre lo spagnolo l'aveva aperto. Hamilton mi ricorda davvero Mansell, basta lui perch? valga la pena guardare una corsa. Vettel che smoccola ? stato epico, con tutto il rispetto.

Sul bagnato ? un insieme di fattori, il feeling con la macchina di certo aiuta. Per dire chi ? il pi? forte sull'acqua tra Ham, Vet e Alo aspetterei sul serio che tutti e tre finiscano la carriera, per vederli magari anche con macchine diverse eccetera. Per? diciamo che mi stupirebbe se risultasse Alonso. In ogni caso sulla stagione migliore non saprei, forse stagione migliore a parimerito con quella del 2006 o quella dell'anno scorso, e forse anche altre. In generale il peggiore Alonso a mia memoria ? stato quello dei primi 3/4 del 2010, guidava forte ma andava a una media di pi? di un errore grave a weekend. Per il resto, salvo forse nella frustrazione del 2009, ho sempre visto ALO correre sullo stesso livello eccezionale. I "down" pi? grossi forse li ha fatti Hamilton in carriera, direi lo scorso anno, Vettel ha i suoi weekend opachi come tutti, ma in generale eccelle sempre e comunque. Tre mostri comunque, nessun dubbio.

Domani ? probabile che le McLaren risalgano, con un Hamilton prevedibilmente scatenato. Vedremo se Alonso e Vettel sapranno arrivargli davanti, io dico che l'inglese se li pappa.

Ma ? la figlia?

Stoner dixit: "La verit? ? che le Yamaha sono pi? forti di noi solo in certe circostanze: ? Lorenzo che fa la differenza". Il Link Ha ragione da vendere.

Clamoroso Nuvolari-Maldonado!

Ragazzi, ? un film su Senna fatto da un fan di Senna, non un documentario fatto da un pool di esperti. Documentaristicamente vale meno di zero, chiunque di noi pu? notare incongruenze, esagerazioni, forzature, eccetera. Come film ? davvero bello, fatto benissimo secondo me. C'? una narrativa che la realt? non ha, ed ? resa alla grande manipolando immagini di repertorio. Che poi abbia vinto i suoi riconoscimenti come documentario testimonia del fatto che si tende a premiare la "filmosit?" dei documentari, piuttosto che la loro attendibilit? storica. Per?, preso per quello che ?, ? un'opera splendida. Fatto vedere a un amico che di Senna ha solo sentito parlare e di Formula1 sa poco o nulla, e mi ha detto che ? bellissimo. Ha capito da solo che ? di parte, si ? documentato, e oggi viene da me a dirmi cose del tipo "certo che Senna E Prost sono stati davvero due piloti incredibili". Ha persino iniziato a seguire qualche gran premio, e mi chiede sempre di parlargli di quegli anni. Paradossalmente il target ? qualcuno che di quell'epoca non sa nulla, perch? lo coinvolge e pu? rappresentare una chiave d'accesso per il motorsport davvero affascinante. Prost ne esce come il cattivone? In parte ? vero, ma Senna non ne esce come il santo di turno, non c'? questo bianco/nero cos? netto, pur essendo il tutto di parte. E poi, purtroppo, ? il destino di uno come Prost, da sempre. Zero empatia, zero telegenicit?, zero appeal popolare, ? sempre il pilota per chi approfondisce e per chi va oltre le apparenze. Chi ci rimette? Prost stesso verso la massa, ok, ma Senna verso una certa categoria di appassionati, che nauseati dalla mitizzazione di Ayrton finiscono per ridimensionarlo un po' troppo, magari innamorandosi per rigetto di Prost. Siccome siamo nel motorsport per?, abbiamo un criterio che non pu? essere aggirato: IL CRONOMETRO (che vuol dire le pole, i giri veloci, ma anche i passi di gara, la gestione del mezzo nelle diverse situazioni eccetera eccetera). Nel motorsport abbiamo un cardine che sta nero su bianco e che non mente praticamente mai, specialmente tra due che hanno guidato la stessa macchina. Per questo, secondo me, alla fine del "giro", c'? sempre un fatto: Senna era, di poco e non sempre, con dei distinguo legati al diverso approccio eccetera, mediamente pi? veloce di Prost. Il quale Prost di piloti pi? veloci di lui (di una incollatura, come detto) poteva avere solo e soltanto Senna, come il 1990 (coabitazione con Mansell) dimostra chiaramente. Il problema ? che intorno a Senna (e quindi a Prost) c'? troppa emozione, troppa costruzione narrativa, troppo di tutto. Ma se si vuole andare all'osso, secondo me, si scopre che, porca vacca!, Senna era davvero "il Senna" della sua epoca.

Io difendo Alonso spesso e volentieri, ma mi sembra che quest'anno Vettel e Hamilton possano lamentare pi? punti gettati al vento dello spagnolo. Alonso ha quasi massimizzato, massimizzare al 100% non ? umano.

Concordo, oggi ha battuto Vettel e Alonso in grande stile e va detto chiaro e tondo. Tra l'altro sfida tra due pupilli di Minardi.

Sinceramente non mi ? chiaro se invertendo le gomme tra il secondo e il terzo stint avrebbe potuto vincere, oppure allungando il primo, di certo sta andando molto bene. Per? una Ferrari che sviluppa di pi? e meglio della rbr devo vederla per crederci. Sono stati bravissimi fin qua, ma secondo me le lattine hanno pi? potenziale inespresso, senza dimenticare la Lotus, che prima o poi raccoglier? qualcosa.

Io sono sconcertato nel vedere che effettivamente Grossogianni va pi? di Raikkonen...

Questa ? la pista di Pedrosa, e Stoner a momenti se lo ingroppava. Con il passaggio alle 1000, pensiamo ai commenti dopogara di Dani a Silverstone (stremato, non riusciva a fare i cambi di direzione), la scarsa prestanza fisica dello spagnolo non gli lascia nessuno scampo contro Stoner. Oggi Casey ha fatto un grosso errore, non tanto perch? ha corso per la vittoria senza accontentarsi, ma per la caduta in s?, che me ne ricorda una analoga che fece Lorenzo a Brno contro Rossi. Per? oggi al traguardo dov'era Lorenzo? Paradossalmente oggi le possibilit? di Stoner di vincere il titolo sono aumentate, se il segnale dato dalla Honda ? reale. Pedrosa ? un grande campione, ma in un motociclismo diverso avrebbe dovuto puntare ad essere il nuovo Nieto, ossia vincendo tantissimo ma tenendosi lontano da moto troppo pesanti per lui. Io lo difendo sempre, ma quest'anno non pu? assolutamente farcela contro Stoner.

E' vero, ? una cosa che ricordo anch'io chiaramente. Il conduttore di Top Gear, chiedo venia ma non ricordo il nome, diceva che mentre Villeneuve riusciva talvolta ad essere incredibilmente spettacolare Senna lo era in ogni istante. E' un po' un'esagerazione, ma c'? del vero. Senna lo vedevi a occhio nudo che stava sulla lama del rasoio, tanto nelle staccate quanto in percorrenza dei curvoni veloci, si vedeva a occhio che "ci dava" di pi? degli altri, anche uno che non aveva mai visto una corsa lo notava. Prost sembrava uno qualsiasi, e la cosa bella ? che andava, qaulche volta e su qualche circuito, anche pi? di Ayrton. Quando ero bambino ed ero tifosissimo di Senna mi ricordo che questa cosa di Prost mi metteva ansia, perch? sembrava per certi versi "al di sopra" della competizione. D'altra parte, correggetemi se sbaglio, Prost ? quello che diceva che voleva andare alla minima velocit? necessaria a vincere, mentre Senna butt? la famosa gara di Monaco88 nel tentativo (interpretazione mia, ma ? nel personaggio) di doppiare il compagno. Come hanno gi? detto altri, Senna voleva stravincere. Avevano due estetiche del motorismo diametralmente opposte, bello averli visti sfidarsi in un'epoca in cui lo vedevi bene ancora a occhio nudo lo stile di un pilota.

Se con i se non si va da nessuna parte, non bisogna parlare di sfortuna e amen, anche per Mansell. Le cose sono andate cos? e amen. Se invece vogliamo giudicare sfortunati degli episodi che hanni privato dei piloti di risultati comunque sempre ipotetici il discorso cambia. Rimanendo a Imola '94, non solo Senna ha perso la vita per una questione di centimetri, ma ha perso anni di carriera al top nel team pi? forte del mondo. Un team che ha visto laurearsi campioni Damon Hill e Jacques Villeneuve che, con tutto il rispetto, non valgono la met? di Senna. Quindi non ? cos? peregrino, ammettendo di fare come per gli altri piloti quando si tira in ballo la mala sorte, ipotizzare che Ayrton avrebbe probabilmente conquistato altri successi ed arricchito il suo palmares, magari superando Prost come numero di vittorie complessive, per dire. Mansell non ha mai perso cos? tanto, in primis perch? ? ancora al mondo, ma in secondo luogo perch? non ? neppure lui al livello di Senna. Senna ? morto a 34 anni, in un campionato che Damon Hill ha perso di un punto solo per una scorrettezza (senniana, eh) di Schumacher. Siamo nelle ipotesi, non ha senso spingersi oltre, per? dire che Senna non ? stato sfortunato ? ridicolo. E' stato il pilota pi? sfortunato dai tempi di Clark, siccome non ha solo perso la vita ma ha visto spezzarsi una carriera da fenomeno assoluto all'apice, INDIPENDENTEMENTE dalla ascesa di Schumacher. Poi non c'? solo la sfortuna in pista, c'? anche quella nella gestione personale, che se vogliamo fa il paio con una certa ingenuit? nel muoversi (prima parte di carriera), una lealt? assolutamente encomiabile ma non vincente (legame con Honda non spezzato fino alla fine) e una certa sfiga che non dipende da lui (SE la Lotus fosse stata una vettura vincente come McLaren e Williams?). Senna ? stato come minimo uno dei due piloti pi? forti del mondo nei 9 anni che ha passato in Fomula 1, eppure ha lottato per il titolo per soli 4 anni. Sedersi su una macchina vincente ? ANCHE questione di fortuna, e lui a differenza di Prost ha goduto di questo privilegio per un tempo irrisorio a fronte della sua classe sconfortante e ben nota gi? prima che debuttasse nella massima formula. Senna ha vinto molto, ma non ? stato fortunato, come prima di lui certamente Ascari o Clark. Come ho gi? detto altre volte gente come Fangio, Prost oppure Schumacher hanno anche avuto la fortuna oltre alla classe eccelsa.

Ho votato Prost-Senna ovunque tranne in coraggioso, sorpassatore e sfortunato dove ho messo Senna-Mansell, e sulla simpatia dove ho messo Piquet-Mansell. Domanda: come si fa a dire che Senna non fu sfortunato? Non mi riferisco alle rotture patite nel biennio 88-89 che tenenro equilibrata una sfida che lo sarebbe stata meno, mi riferisco... ma davvero devo dire a cosa mi riferisco? Boh.

Carina questa, non so se l'avete gi? postata, ? Magny Cours 2005:

Alonso, Hamilton, Vettel. Difficile dire chi sia il migliore, di sicuro sono tre piloti fantastici. Ieri Alo ? stato superbo, come tante, tantissime volte gli ? capitato, come in Malesia qualche corsa fa per esempio e come certamente fu nel 2006. Anche lui ha i suoi weekend di anonimato, e pensavo lo fosse anche questo onestamente quando ho visto le qualifiche. Lui stesso si ? definito migliore in niente ma da nove e mezzo in tutto, e forse ci sta. Una cosa che si nota sempre, per quanto anche lui faccia le sue cappelle, ? una certa lucidit? nell'agonismo che Hamilton non ha. Si vede che Alonso pensa un po' di pi? ai punti, alla classifica eccetera, bench? rimanga un pilota estremamente aggressivo. Potrebbe bastare se la Red Bull non scavasse un margine, altrimenti con Vettel sar? durissima.

Quoto Gio, le gomme sono l'elemento fondamentale da sempre, o almeno da quando l'areodinamica conta qualcosa. L'areodinamica ? tanto pi? buona quanto meglio interagisce con le gomme. Chi conserva meglio le gomme, chi scalda prima le gomme, e cos? via... sono e rimarrano gli elementi fondamentali. Pensate alla vittoria di Berger con le Pirelli, per dire. Questo ritorno cos? preponderante della "gestione delle gomme" nell'economia di un Gran premio ? un ritorno agli anni '80, altroch?. La vera oscenit? ? il DRS a beneficio del solo inseguitore.

Stoner ? un pilota unico nel suo genere, per questo anche un po' mitizzato. Sono d'accordo con Gio nell'esprimere dei dubbi su tutta questa presunta facilit? della Yamaha. Mi sembra che i compagni di marca di Lorenzo, e non da quest'anno se pensiamo a quando Rossi si frattur?, paghino dazio al talento del majorchino andando oltre il limite per cercare di andare come lui. E' ovvio che se si decide che Stoner ? a priori il numero 1 allora ? la Yamaha che ? superiore, ma io non ne sarei cos? convinto. Si usa il mondiale 2007 come cardine per argomentare la superiorit? di Stoner su tutti gli altri, paragonandolo con i disastri di Rossi. Ma la Ducati nel 2006 avrebbe gi? vinto il titolo piloti con Capirossi senza la monovra scriteriata di Gibernau a Barcellona che cost? una enormit? di punti all'imolese, e nel 2007 schierava ancora una signora moto (anche se paradossalmente a mio avviso non pi? cos? forte come l'anno prima, ovvero: credo che nel 2006 Stoner avrebbe vinto il mondiale ancora pi? in carrozza che l'anno successivo). Poi Ducati, perdendo anche il vantaggio gomme che era maturato dopo anni di patimento in quel senso, ha perso la sua superiorit? (che nel 2007 c'era) finendo fagocitata dalle giapponesi. Nessun dubbio che Stoner abbia fatto miracoli vincendo moltissime gare ngli anni successivi, ma ? anche vero che la parabola discendente della Ducati ? stata quasi costante, cos? che dubito che l'anno passato Stoner avrebbe fatto meglio di qualche podio sporadico o vittoria sul bagnato. Quest'anno stessa musica. Parliamo solo di ipotesi, sensazione e simili, ci mancherebbe. Ma non credo che sia intellettualmente onesto dire che siccome Stoner ha vinto con la Ducati del 2007 allora avrebbe vinto con la Ducati del 2011 e quindi ? pi? forte di Lorenzo. Ci sono un bel po' di "non sequitur" in questo ragionamento.