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lucagt2

Ultimo giro di Senna a San Marino 94: si vedono gli occhi di Ayrton in un fotogramma

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ma dai ? stato un misto di negligenza e sfiga

 

negligenza di chi ha saldato come faccio io a casa il piantone di una macchina da 350 all'ora

 

sfiga nel senso che un pezzo di sospensione che ti squarta la testa credo che non sia mai successo

 

credo che senza quello senna ne sarebbe uscito quasi indenne da quell'impatto,oppure sbaglio?a me pare che la fw16 avesse retto abbastanza bene all'urto

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le condizioni della vettura contano poco se le decelerazioni sono mostruose, la testa sbatte sul muro, un pezzo colpisce il casco, il collo subisce violente frustate.

cmq a detta dei medici, la causa della morte è stata proprio quella, le altre fratture non erano mortali.

più che di negligenza parlerei di gente che doveva pagare

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a me pare che la fw16 avesse retto abbastanza bene all'urto

 

no, la scocca si ? rotta ? visibile in alcune foto, e la rottura ? avvenuta esattamente dove i tecnici (all'interno) avevano asportato le pelli di carbonio, per permettere a Ayrton di guidare, infatti fregava le nocche delle mani nella scocca, l'utilizzo di scotch sui guanti era dovuto proprio a questo motivo

 

la testa sbatte sul muro

 

forse non ho capito il tuo riferimento, ma Ayrton NON ha battuto il casco nel muro...il giallo sul muretto era dovuto alla scritta goodyear sulle gomme

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a me pare che avesse comunque delle fratture alla base cranica molto gravi

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dal libro " la curva dei silenzi " di nicola santoro :

 

 

parla il dottor Ricci " al momento dell'incidente Senna aveva il casco calzato, l'ho visitato presso l'istituto di medicina legale dell'ospedale maggiore di Bologna, presentava 3 tipi di lesioni rilevanti. In corrispondenza della regione sopracciliare destra mostrava un fendimento da corpo contundente rotondeggiante di forma allungata.. corrispondentemente si rilevava una frattura dell'osso frontale unita a una lacerazione bilaterale del sistema nervoso.. la parte anteriore del cervello appariva compromessa fino al bulbo,alla regione basale.. ed era piena di sangue ".

" la regione occipitale mostrava fratture stellari unite a striature nella regione mandibolare, alle quali non rispondevano tracce traumatiche.. la seconda lesione di rilievo era sulla spalla sinistra, che mostrava una lacerazione ascellare in alto e un profilo affondato in basso, senza fratture- sono ematomi dovuti alle cinture di sicurezza- mentre la terza lesione era situata posteriormente, nella regione dorsale centrale, ove c'era contusioni presenti anche nella zona femorale. In conclusione abbiamo rilevato una grave lesione cranico-encefalica anteriore, trasmessa per contraccolpo alla parte posteriore "

il PM prosegue : " la lesione mortale era quella anteriore destra ? "

" Si "

la difesa della pista : " se fosse mancata questa lesione, avete riscontrato altre lesioni potenzialmente mortali ?"

" No, la morte ? dovuta a lesione encefalica traumatica.. non c'erano altre lesioni come quelle che solitamente si accompagnano a traumi lesivi di questo tipo"

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Si fondamentalmente il tutto fu causato dalla decompressione della scatola cranica in conseguenza della perforazione dell'osso frontale, sfortuna; quello che ho notato dal video è che si vede chiaramnente che appena il volante va giu' Senna si accorge istantaneamente del fatto che la macchina scarta a destra non c'era di certo problemi del pilota che ha avuto un tempo di reazione infinitesimo

Modificato da tigre

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Si fondamentalmente il tutto fu causato dalla decompressione della scatola cranica in conseguenza della perforazione dell'osso frontale, sfortuna; quello che ho notato dal video ? che si vede chiaramnente che appena il volante va giu' Senna si accorge istantaneamente del fatto che la macchina scarta a destra non c'era di certo problemi del pilota che ha avuto un tempo di reazione infinitesimo

 

Ricordo male o ManfredWinkhelock a Mosport mor? per la violenta decelarzone che gli spappol? il cervello senza che sbattesse realmente la testa ?

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Ricordo male o ManfredWinkhelock a Mosport mor? per la violenta decelarzone che gli spappol? il cervello senza che sbattesse realmente la testa ?

 

Penso proprio di si, tuttavia fui lo stesso medico che visito' Senna che affermo che le fratture alla base del cranio furono solo in conseguenza della decompressione nella scatola cranica, questo ? quello che ho sempre saputo, non sono un medico; l'incidente di Winckelock fu abbastanza strano, ando' diritto sul muro senza un motivo apparente

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Quindi (parlo da profano) anche con le vetture odierne se avviene una decelerazione enorme si possono avere guai seri?? possibile !

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sull'incidente, sto leggendo un libro inglese. secondo l'autore, da un certo punto di vista senna, e un po i piloti tutti, furono responsabili. erano tutti consapevoli della grande pericolosit? del tamburello. senna e berger erano andati anche in quel preciso punto per farsi un quadro ancora pi? chiaro, e nonostante concordassero sul fatto che il solo muro fosse pericoloso e ci sarebbe scappato probabilmente qualche brutto incidente, non spinsero per far mettere dei treni di gomme. senna parl? anche con poggi che lo adorava e avrebbe di sicuro seguito le sue indicazioni, ma non menzion? la cosa. per tutto il we i piloti e senna in primis erano molto preoccupati ma rimasero come a guardare gli eventi.

 

che mi dite a riguardo?

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Dico che una volta la csoa principale era correre e dare il 100%!adesso ? lamentarsi!onore a questi piloti che davvero avevano paura ma prima pensavano a vincere!molti dovrebbero capire da questi fatti!

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@ Beyond - che libro stai leggendo? Sarebbe interessante dargli un'occhiata...

 

@ Spa - la decelerazione ? molto pericolosa, anche sulle auto di tutti i giorni: i nostri organi, non ultimo il cervello, semplicemente non sono fatti per resistere a certi impatti. Magari non ti si spappola il cervello, ma puoi comunque avere lesioni interne dovute proprio a questo che possono costarti caro.

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@ Beyond - che libro stai leggendo? Sarebbe interessante dargli un'occhiata...

LifeofSenna.jpeg

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Quindi spiegatemi anche con le attuali scocche e hans un certo tipo di decelerazione pu? essere fatale?

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sai com'? a 300 orari un frontale su un muro...

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LifeofSenna.jpeg

 

 

 

Ho letto il libro tre anni fa.

 

Sul muro in se non c'era nulla da fare. Non si poteva spostare. Non si poteva di fatto eseguire una modifica strutturale alla via di fuga. Quindi Rubython sottolinea il fatto che oggettivamente non si poteva attuare nessuna soluzione concreta atta a modificare il tamburello. Almeno in tempi brevi e cio? all'intorno del GP. In passato so che se ne discusse ma evidentemente i piloti non avevano un peso tale da dettare le condizioni sul da farsi.

 

Nel merito del 1? maggio si pu? solo dire che all'epoca andavano "di moda" i muri di cemento, lasciati nudi e questo sull'esperienza degli ovali americani della Formula Indy. Peccato che l'ottusit? di chi ? addetto alla sicurezza non capisse che un conto ? mantenere dei muri di cemento armato liberi in traiettorie tali che possano assecondare il muro stesso (vedi gli ovali ad esempio ove accompagnano la pista a m? di ovale concentrico), altra cosa era lasciare liberi muri di cemento ortogonali o quasi alla pista ed in particolare al tamburello e nel punto ove uscirono Piquet e Berger e Senna, il muro era quasi ortogonale alla via di fuga. Di qui la polemica (secondo me giusta) che se ci fossero state delle pile di pneumatici, l'impatto sarebbe stato notevolmente attutito e le parti mobili della monoposto probabilmente inglobate nella pila di pneumatici. Di questo si discusse ma chiaramente l'organizzazione del circuito ne usc? pulita come l'acqua di fonte. Esempio lampante di quanto dico fu l'incidente di Barrichello. Cosa c'era addossato al muro ? UNA FOTTUTISSIMA PILA DI PNEUMATICI. Ora, con tutta la buona volont?, chi avrebbe mai immaginato che Barrichello potesse uscire in quel punto ? Insomma a memoria sulla vecchia Imola, li non si usciva cos? frequentemente, anzi direi che l'uscita li ci sta solo se la monoposto perde aderenza, come accadde a Barrichello. MA alla tamburello che notoriamente era punto ove occorsero gi? incidenti gravi, nessun pneumatico. A distanza di tantissimi anni, nessuno ha saputo dare una spiegazione di questa incongruenza. Nessuno.

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Le fratture alla base cranica di Senna non furono dovute comunque alla decelerazione ma al contraccolpo, quello che subiamo sulle auto di tutti i giorni in tamponamento, purtroppo quelle fratture furono il male minore dell'incidente di Senna, e senza la decompressione probabilmente non ci sarebbero nemmeno state, tant'? vero che il casco rimase pressoch? intatto nel contraccolpo

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Le fratture alla base cranica di Senna non furono dovute comunque alla decelerazione ma al contraccolpo, quello che subiamo sulle auto di tutti i giorni in tamponamento, purtroppo quelle fratture furono il male minore dell'incidente di Senna, e senza la decompressione probabilmente non ci sarebbero nemmeno state, tant'? vero che il casco rimase pressoch? intatto nel contraccolpo

 

Non sono sicurissimo di capire quello che dici (sai, l'et?...): le ferite fatali di Senna furono provocate solo ed esclusivamente dal pezzo di sospensione che penetr? nel casco come una lama nel burro. Decelerazione e quant'altro nulla hanno a che fare con questo caso.

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